View Full Version : tremonti nell' ottobre del 2008 sfiorata catastrofe
sempreio
21-05-2009, 16:01
Crisi: Tremonti, a ottobre 2008 sfiorata catastrofe
(ANSA) - ROMA, 21 MAG -'A ottobre del 2008 abbiamo sfiorato la catastrofe, rischiando gli effetti disastrosi di una guerra senza avere combattuto'.Ha detto Tremonti. Il ministro e' intervenuto al congresso della Cisl, dicendo che il peggio e' stato evitato grazie all'intervento dei governi.'Il nostro dovere lo abbiamo fatto, ora lo devono fare le banche', ha ricordato il ministro spiegando che e' stata data continuita' al sistema industriale perche' il 'governo ha cercato di tenere aperto il canale delle banche'.
pur essendo sembre stato un ottimista:mc: penso che quest' anno andremmo in default
gabi.2437
21-05-2009, 16:02
Ma a sentire quello che dicevano sembrava che la catastrofe era prodi, boh, mistero...
penso che quest' anno andremmo in default
io credo che quest'anno un'asteroide cancellera' l'italia dalle cartine geografiche :O
MaledettoToscano
21-05-2009, 16:05
Ma che era successo a ottobre?
sempreio
21-05-2009, 16:07
Ma che era successo a ottobre?
penso si riferisca al fatto che le banche straniere non volevano sottoscrivere le garanzia sui titoli di stato italiani.
situazione solo rimandata...
dave4mame
21-05-2009, 19:56
non credo proprio volesse riferirsi alla (sola) situazione italiana.
Tenetelo a mente.
Apriamo poi a Gennaio 2010 e vediamo chi aveva ragione.
MaledettoToscano
21-05-2009, 20:05
Chi avrà ragione???
wolverine
21-05-2009, 20:23
Immagino abbia detto: "Povca putt@na, povca tvoi@" :D :tie:
Freeskis
21-05-2009, 21:08
Ma che era successo a ottobre?
lo so io ! lo so io ! la rivoluzione !!
Doraneko
21-05-2009, 22:34
Quando leggo ste discussioni ottimiste, mi vien voglia di prendere un auto nuova!
Non ho soldi però :(
Aprirò un mutuo :D
:asd:
Crisi: Tremonti, a ottobre 2008 sfiorata catastrofe
(ANSA) - ROMA, 21 MAG -'A ottobre del 2008 abbiamo sfiorato la catastrofe,
Quali erano le dichiarazioni ufficiali del governo in quel mese sulla situazione della crisi? Giusto per sapere se possiamo fidarci o no di quello che dichiarano.
Immagino abbia detto: "Povca putt@na, povca tvoi@" :D :tie:
:rotfl:
Mitico Guzzanti!
che la crisi non c'era :o
^TiGeRShArK^
22-05-2009, 00:43
io credo che quest'anno un'asteroide cancellera' l'italia dalle cartine geografiche :O
sarebbe la fine + pietosa....
MesserWolf
22-05-2009, 06:36
«C'é un tempo per gestire la crisi e un tempo per gestire le riforme». Quando sarà il tempo delle riforme «le faremo con le persone giuste, le faremo discutendo con voi». Così il ministro dell'Economia, Giulio Tremonti ha risposto dal palco del congresso della Cisl all'invito rivolto ieri al Governo dal numero uno della confederazione sindacale Raffaele Bonanni. Per Bonanni le riforme strutturali andrebbero fatte ora, servirebbero a evitare che l'uscita dalla crisi colga il Paese «con le stesse difficoltà del passato».
Tremonti è più prudente. Parla dei rischi corsi dall'intero sistema economico mondiale lo scorso autunno, quando abbiamo sfiorato la catastrofe, «abbiamo visto molto da vicino il rischio di un'apocalisse finanziaria con il fallimento delle industrie, delle banche, con la caduta del commercio, l'impatto sulla vita e sul lavoro, che avrebbe avuto gli effetti di una guerra senza che fosse stata combattuta». L'emergenza non è passata, anche se il peggio sembra essere alle nostre spalle. «Mai si è manifestata una crisi così profonda, una crisi che però non è la fine del mondo, non è la mezzanotte del mondo, ma la fine di un mondo. Sapremo costruire un mondo nuovo perchè siamo dal lato della storia, che è il lato dello Stato». Quel che si prospetta «non è il pubblico sul privato, o il privato sul pubblico, ma pubblico e privato insieme fusi nell'idea equilibrata dell'economia sociale di mercato».
Tremonti è convinto che le riforme si debbano fare, ma si tratta di un'operazione «dura e complessa, occorre un patto tra generazioni, occorre dire ai giovani a che età andranno in pensione. Le riforme le faremo nel tempo giusto e nel modo giusto». Finora l'azione del Governo si è concentrata sulle azioni utili a mantenere in vita i servizi fondamentali, che sono «come l'aria, ti accorgi che sono fondamentali quando mancano e noi abbiamo cercato di non far mancare l'aria».
A parere di Tremonti il potenziamento della dote finanziaria per ammortizzatori sociali decisa nelle scorse settimane dovrebbe essere sufficiente. «Se non basta non lasceremo indietro nessuno». Il tutto in quadro di sostanziale stabilità dei conti pubblici. Il ministro dell'Economia rivendica al Governo il merito di aver messo in sicurezza la finanza statale con la manovra triennale anticipata dell'estate del 2008. «Il nostro dovere lo abbiamo fatto, ora tocca alle banche»: è lo stesso invito che Tremonti ha rivolto due giorni fa durante il "credit day" alle banche perché allineino i tassi di interesse a quelli europei, e utilizzino lo strumento dei cosiddetti "Tremonti bond".
Quanto alle previsioni sull'andamento del Pil che periodicamente pervengono dagli organismi interni e internazionali, il ministro dell'Economia resta convinto che si tratti in prevalenza di «congetture». Viviamo in un mondo «con criteri contabili discutibili. Per questo è difficile fare previsioni». «Noi siamo dalla parte della speranza, la nostra forza è nel non avere paura, non puoi chiedere fiducia se non hai e dai speranza. I dati negativi presenti dipendono dagli errori del passato, ma le aspettative del futuro dipendono da noi: per questo abbiamo insieme speranza, fiducia e fede».
http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2009/05/tremonti-crisi-riforme-congresso-cisl.shtml?uuid=a819e398-4619-11de-84f9-51aebafe7a2a&DocRulesView=Libero
così forse si capisce qualcosa di più che non cercando di estrapolare da mezza frase :p
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