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View Full Version : Sicilia, PDL forever!


indelebile
21-05-2009, 09:59
Verso il voto Le Europee / I protagonisti
La (strana) campagna di Sicilia Centrodestra contro il «suo» Lombardo
Le rilevazioni danno il Pdl oltre il 50. Dispetti e liti con il leader dell’Mpa

di Gian Antonio Stella

Raffaele Lombardo, presidente della Regione Sicilia
Raffaele Lombardo, presidente della Regione Sicilia
«Bedda matri, chi cavuruuu!», sbuf*fa un ciccione nella pubblicità di una rivendita di congelatori: «Madonna, che caldo!». E fa caldo davvero, in Sici*lia. Caldissimo. Tutta colpa dello scon*tro incandescente che, con la sinistra mogia mogia a fare da spettatrice, è esploso tra Raffaele Lombardo e il Po*polo della Libertà che lo ha eletto. Scon*tro definito dagli stessi protagonisti co*me «una guerra termonucleare». Al ter*mine della quale il governatore teme addirittura di fare una brutta fine... Per capirci qualcosa, bisogna parti*re dall’inizio. Cioè da quel giorno del 2005 in cui, sull’ultima trincea delle comunali di Catania, dopo una prima*vera elettorale segnata da una catena di sconfitte disastrose, il centrodestra berlusconiano trovò nel baffuto medi*co catanese che aveva lasciato la segre*teria regionale dell’Udc per mettersi in proprio col Movimento per l’Autono*mia, il «mago» capace di bloccare l’avanzata del centro-sinistra. Grandi feste, complimenti, impegni di allean*ze sempre più strette. Finché, al mo*mento di andare al rinnovo del gover*no regionale dopo l’azzoppamento giudiziario di Totò Cuffaro, il Cavalie*re pagò la cambiale. Scelta vincente: don Raffaele passò a valanga, con 35 punti di vantaggio su Anna Finocchia*ro. E la destra inondò l’Ars con 62 de*putati contro 28 del centro-sinistra.

Un trionfo. Proprio lì, però, sarebbero comin*ciati i guai. Troppa abbondanza. Troppa sicurezza. Troppi appetiti. Diventati sempre più insaziabili col progressivo smottamento della sini*stra e l’inesorabile dilagare della de*stra nei sondaggi. Al punto che l’ulti*mo di Demopolis, pubblicato ieri da La Sicilia, dà il Pd al 18%, Di Pietro al 5%, Rifondazione all’1,5%, Sinistra e Li*bertà all’1,7% (totale: poco più del 26%!) e il Popolo della Libertà oltre il 50%, con un margine di miglioramen*to tale da poter sognare il 55%. Quan*to basterebbe ai berlusconiani per fare a meno non solo dell’Udc (data al 10%) ma anche dell’Mpa. Certo, le Eu*ropee non dovrebbero avere effetto sulle giunti locali. Ma perché spartire con altri se si potrebbe farne a meno? Fatto sta che di giorno in giorno i ge*sti di ostilità intestini si sono moltipli*cati. Soprattutto dal momento in cui, qualche settimana fa, il Pdl ha scelto come coordinatore regionale Giusep*pe Castiglione, cioè l’ex europarlamen*tare e attuale presidente della Provin*cia di Catania (toccò alla Cassazione di*chiararlo decaduto per incompatibili*tà dalla carica a Strasburgo perché non trovava il tempo di dimettersi...) che il presidente regionale considera come il suo avversario numero uno. Da quel momento, botte da orbi. Accuse reciproche di lottizzazione, oc*cupazione delle poltrone, sfacciato clientelismo. «Furti» ripetuti di depu*tati regionali e consiglieri comunali e assessori provinciali altrui. Guerri*glie nei comuni con esodi di massa. Fino allo scontro totale. Di qua Casti*glione che mentre ribadiva la «leale alleanza» con l’Mpa spiegava però che dopo le Europee («puntiamo al 51%») sarà «opportuna una verifica per rafforzare il governo regionale» poiché è l’Ars, controllata dal Pdl, il «vero motore della politica siciliana» dato che «ha varato più di 35 leggi, la maggior parte di iniziativa parlamen*tare e non governativa». Di là Lom*bardo a ribattere colpo su colpo bol*lando quelli che lo hanno piantato in asso per transitare nel Pdl, quale il suo ex-pupillo Salvatore Lentini, co*me uno «stigghiularu». Cioè un ven*ditore ambulante di budella. Fino al caos. «Questo è il peg*giore governo degli ultimi quindici anni», attacca il presi*dente berlusconiano dell’Ars Francesco Cascio, invelenito per il dispetto di Lombardo che gli aveva abbattuto il «suo» pre*sidente dello Iacp. «Su Cascio po*tremmo dire verità sgradevoli», ribatte velenoso il governatore. «Lancio un concorso internazio*nale di idee per il superamento del 'cuffarismo' come sinoni*mo di clientelismo», affonda per*fido Totò Cuffaro: «Come dimo*stra la leggina che distribuiva a piog*gia 78 milioni di euro, la politica clien*telare la fa Lombardo». «Eh no!», salta su l’accusato: «Quel*la leggina non è mia: l’ha votata l’Ars, alle otto di mattina, dopo due notti in*sonni. C’erano dentro delle cose serie, ma altre regalie no. Il mio governo ave*va presentato una legge stravolta in commissione come quella sui nuovi dirigenti. La guerra nucleare col presi*dente dell’assemblea Cascio è dovuta anche a questo. Siccome il commissa*rio dello Stato ha impugnato quella leggina, lui voleva che io ricorressi contro quella impugnazione davanti alla Corte costituzionale. Io gli ho ri*sposto: no, no, no». Botta di Cascio: «Stiamo valutando dopo il commissariamento dello Iacp, se ci sono le condizioni per denuncia*re Lombardo alla Procura della Repub*blica per abuso di potere». Risposta del governatore: «Credo che nel Pdl stia facendosi strada un delirio di on*nipotenza. Chi conosce la psichiatria sa bene di che cosa parlo. Basta legge*re i giornali. Io a Cascio l’ho detto: rac*cogliete le firme e buttatemi giù». Ne è convinto: «Dietro tutto c’è la guerra alla riforma sanitaria fatta dall’assesso*re Massimo Russo. Il dimezzamento delle Asl. La fine del sistema dello sfondamento dei budget. Dicono che il mio è il peggior governo degli ulti*mi 15 anni? Per i padroni dei laborato*ri, degli ambulatori, dei centri analisi «convenzionati» della sanità che era*no oltre 1.800 il mio è il peggior gover*no degli ultimi cinquant’anni. E così per i furbi che facevano pagare i vacci*ni per la prevenzione del virus del pa*pilloma oltre cento euro invece che 43 come adesso. E per quelli che voleva*no fare i soldi con le pale eoliche...».

«Questa poi: Lombardo moralizzato*re! », ridacchiano i nemici, sbarrando l’ipotesi d’un governo istituzionale con le parole usate pochi mesi fa da Anna Finocchiaro: «Lombardo è temi*bilissimo perché ha costruito un siste*ma di potere clientelare spaventoso che ha riportato la Sicilia al Medioe*vo ». Lui, don Raffaele, nega furente: «Abbiamo toccato troppi interessi. Ec*co la verità. Troppi. Ma vado avanti. Non c’è alternativa. L’alternativa è il baratro». E spiega: «La nostra grande colpa è di batterci, a differenza degli ascari della mia stessa maggioranza, per l’autonomia della Sicilia. La Sicilia ai siciliani, diceva Antonio Canepa. Fu osteggiato, denigrato e alla fine ucci*so. Non escludo possa succedere an*che a me...».


:yeah:

in sicilia la sinistra che fa? e gli accordi con chi comanda la?

rgart
21-05-2009, 11:46
Vittoria! (cit.)

:D

c'è a chi il voto dei mafiosi piace assai...

ConteZero
21-05-2009, 12:02
Io qua ci campo, ma onestamente i siciliani li capisco poco.
Lombardo quando "defezionò" si portò dietro buona parte dei quadri (e degli eterni eletti ed incicuati) dell'UDC, da qui il buon risultato elettorale.
Ora probabilmente questi quadri se li sono "lavorati" gli ineffabili amici del PdL, quelli alle dirette dipendenze di Angelino Jolie Alfano.
Probabile che Lombardo si senta mancare la terra sotto i piedi.

Froze
21-05-2009, 12:08
Vittoria! (cit.)

:D

c'è a chi il voto dei mafiosi piace assai...

la mafia non esiste! :O

MARCA
21-05-2009, 12:19
Forse finalmente hanno trovato il modo di "eliminare" Berlusconi.
Farlo diventare talmente grande da scoppiare.

MARCA
21-05-2009, 12:21
Vittoria! (cit.)

:D

c'è a chi il voto dei mafiosi piace assai...

E' un modo velato per dire che il 51% dei sicialiani sono mafiosi? :rolleyes:
O forse se il PdL vince in Sicilia è perchè viene votato di mafiosi, mentre se Bassolino vince da 15 anni in Campiania i camorristi non lo votano?

Mordicchio83
21-05-2009, 12:27
E' un modo velato per dire che il 51% dei sicialiani sono mafiosi? :rolleyes:
O forse se il PdL vince in Sicilia è perchè viene votato di mafiosi, mentre se Bassolino vince da 15 anni in Campiania i camorristi non lo votano?

Ma io credo che la Sicilia sia come la Campania. Qui non c'è una vera opposizione alla sinistra e lì non c'è una vera opposizione alla destra. Nessuno è al posto suo perché l'ha meritato e sembra assurdo il solo pensare che si continui a dare fiducia a certa gente... stesse considerazioni, stessi dubbi.
Cambio ogni 15 anni...

sider
21-05-2009, 12:44
E' un modo velato per dire che il 51% dei sicialiani sono mafiosi? :rolleyes:
O forse se il PdL vince in Sicilia è perchè viene votato di mafiosi, mentre se Bassolino vince da 15 anni in Campiania i camorristi non lo votano?

Insomma, si sa come va laggiù. Se ne era pure parlato nel forum.

Mordicchio83
21-05-2009, 12:45
Mi vergogno di essere italiano e mi vergogno ancor più di essere siciliano.....dopo che scapagnini ha ridotto catania uno schifo....rivotano un deputato pdl.....che mer*a di gente che c'è.....

Almeno da voi il bubbone è scoppiato. I nostri miliardi di debito o verranno fuori tra pochi mesi o mai più

Mordicchio83
21-05-2009, 13:12
Beh...oltre al miliardo (debito uguale a quello catanese) avete anche la spazzatura (unico paese al mondo che gli ha messo sopra il segreto di stato). Quello si che sarà un bel botto quando vi accorgerete (tra anni) che oramai il sottosuolo è totalmente andato....:muro: e fattelo dire da uno che vicino ha il più grande polo industriale d'Italia....

Chi te lo dice che abbiamo un miliardo di debito come i catanesi? Non si sa per certo, ma stiamo tra i 4 e i 10 (parlo della Campania)... quasi tutti da imputare alla sanità. Scandalo che il nostro amatissimo bossolino ha tentato e sta ancora tentando di tenere nascosto in ogni modo tagliando asl con l'accetta per evitare gli ispettori, altrimenti altro che Sicilia, ci attendono almeno 20 anni di PDL.
Sui rifiuti, quello che succede oggi (deroghe e quant'altro) è nulla rispetto a ciò che è stato fatto nei precedenti 20-30 anni... niente.
Terre inquinate ed allevamenti spariti.... il tutto quando c'erano poche discariche e zero inceneritori. L'inquinamento ha a che fare con la camorra, non con un De Gennaro o un Bertolaso che tentano di porre rimedio ad una situazione tanto compromessa

Correx
21-05-2009, 16:14
Qui a Mazara per l'elezione a sindaco c'e' una bella lotta, tutta all'interno del centro destra chiaramente...

(...)A Mazara del Vallo, il Pdl candida Nicola Cristaldi (ex presidente ARS)che si troverà contro Antonino Scilla, suo ex delfino, oggi deputato regionale. Per scoprire chi sostiene la lista civica di Scilla basta buttare uno sguardo sugli assessori che ha designato ed ecco che spuntano il sottosegretario Gianfranco Miccichè e la deputata regionale della sua corrente, Giulia Adamo.
Cristaldi non l´ha presa bene e per questo è subito passato alla controffensiva: «Dopo aver saputo dell´iscrizione dell´onorevole Miccichè nella lista degli assessori del candidato Scilla - dice - circa cinquanta parlamentari nazionali del Pdl hanno dato la loro disponibilità a ricoprire la carica di assessore nella mia giunta. Fra questi il ministro della Giustizia, Angelino Alfano. (...)A Mazara, il Pd si è ritrovato assieme all´Udc di Giuseppe Giammarinaro e all´Mpa sul nome della farmacista Vinnuccia Di Giovanni, sponsorizzata dall´assessore alla Sanità, Massimo Russo (nb. ex magistrato antimafia)
(fonte espresso/repubblica (http://espresso.repubblica.it/dettaglio-local//2082407))

ConteZero
21-05-2009, 16:30
Giulia Adamo.
Meglio perderla che trovarla.