_Magellano_
20-05-2009, 20:45
http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_963575697.html
FISCO: 12.500 CONTROLLI REDDITOMETRO, ANCHE CENTRI BENESSERE
ROMA - Saranno 12.500 quest'anno i contribuenti che verranno controllati fiscalmente attraverso gli indicatori del 'redditometro'. Niente blitz né visite degli ispettori fiscali: gli accertamenti in questione verranno effettuati "sulla base della determinazione sintetica del reddito delle persone fisiche in base ad elementi indicativi di capacità contributiva".
Occhio dunque alla barca o all'auto sportiva, all'iscrizione al centro benessere ma anche alle scuole più esclusive d'Italia. Basterà che queste voci di spesa non siano supportate da un'adeguata dichiarazione dei redditi per fare scattare la cartella esattoriali. I controlli via redditometro saliranno nel 2010 a 20.000 e nel 2011 a 35.000. E' quanto si legge nella 'bozza' di Convenzione tra il ministero dell'Economia e delle finanze e l'Agenzia delle Entrate, il documento che ogni anno fissa per il triennio successivo gli obiettivi della lotta all'evasione fiscale.
1,1 MILIONE DI CONTROLLI PREVENTIVI IN 2009
Oltre un milione di "controlli preventivi": il fisco prima di comunicare al contribuente qualche irregolarità ci penserà due volte con 1.100.000 verifiche. E' quanto prevede la 'bozza' di Convenzione tra il ministero dell'Economia e delle finanze e l'Agenzia delle Entrate. Prima di far partire la comunicazione al contribuente per qualche irregolarità nel pagamento delle tasse, emersa automaticamente dal sistema che archivia le dichiarazioni fiscali, gli uffici effettueranno oltre un milione di controlli preventivi di qualità. Sul fronte dei controlli verranno poi utilizzate anche le informazioni finanziarie. Versamenti, prelievi, assegni vari: saranno 26.000 nel prossimo triennio gli accertamenti fiscali che verranno messi in campo dall'amministrazione fiscale con l'ausilio delle "indagini finanziarie". Nel solo 2009 il supporto delle informazioni che possono essere chieste dall'amministrazione alle banche riguarderà 7.500 controlli.
IN 2009 400 CONTROLLI SU SOCIETA'BIG
Saranno 400 i controlli fiscali che nel 2009 verranno effettuati sulle grandi società, quelle che hanno un valore d'affari non inferiore (rpt: inferiore) a 100 milioni di euro. E' quanto prevede la 'bozza' di Convenzione tra il ministero dell'Economia e delle finanze e l'Agenzia delle Entrate, che ogni anno traccia per il triennio successivo l'attività anti-evasione. Al di là dei blitz programmati, comunque saranno sotto osservazione "tutte" le grandi società. Previste anche per quest'anno 300 indagini effettuate dagli uffici antifrode. "La concentrazione delle competenze in materia di controlli, accertamento, contenzioso e riscossione, nonché in materia di rimborsi e di controllo dei crediti utilizzati in compensazione nelle strutture regionali consentirà - si legge nel documento - il presidio di tutti i grandi contribuenti con un volume d'affari, ricavi o compensi non inferiore a 100 milioni di euro". Saranno poi quest'anno 995 le imprese di grandissime dimensioni, con volume d'affari nel 2007 non inferiore a 300 milioni di euro, a essere sottoposte a 'tutoraggio'. E' prevista - si spiega nel documento - "un'accurata attività di analisi che, tenendo conto anche del settore produttivo dell'impresa, pervenga all'attribuzione di un livello di rischio a ciascun grande contribuente". Sono invece 140.000, sempre nella bozza di Piano 2009, gli "accertamenti di iniziativa d'ufficio nei confronti di soggetti esercenti attività d'impresa, arti e professioni, compresi quelli da studi di settore". Bisognava aspettare il 2009?
FISCO: 12.500 CONTROLLI REDDITOMETRO, ANCHE CENTRI BENESSERE
ROMA - Saranno 12.500 quest'anno i contribuenti che verranno controllati fiscalmente attraverso gli indicatori del 'redditometro'. Niente blitz né visite degli ispettori fiscali: gli accertamenti in questione verranno effettuati "sulla base della determinazione sintetica del reddito delle persone fisiche in base ad elementi indicativi di capacità contributiva".
Occhio dunque alla barca o all'auto sportiva, all'iscrizione al centro benessere ma anche alle scuole più esclusive d'Italia. Basterà che queste voci di spesa non siano supportate da un'adeguata dichiarazione dei redditi per fare scattare la cartella esattoriali. I controlli via redditometro saliranno nel 2010 a 20.000 e nel 2011 a 35.000. E' quanto si legge nella 'bozza' di Convenzione tra il ministero dell'Economia e delle finanze e l'Agenzia delle Entrate, il documento che ogni anno fissa per il triennio successivo gli obiettivi della lotta all'evasione fiscale.
1,1 MILIONE DI CONTROLLI PREVENTIVI IN 2009
Oltre un milione di "controlli preventivi": il fisco prima di comunicare al contribuente qualche irregolarità ci penserà due volte con 1.100.000 verifiche. E' quanto prevede la 'bozza' di Convenzione tra il ministero dell'Economia e delle finanze e l'Agenzia delle Entrate. Prima di far partire la comunicazione al contribuente per qualche irregolarità nel pagamento delle tasse, emersa automaticamente dal sistema che archivia le dichiarazioni fiscali, gli uffici effettueranno oltre un milione di controlli preventivi di qualità. Sul fronte dei controlli verranno poi utilizzate anche le informazioni finanziarie. Versamenti, prelievi, assegni vari: saranno 26.000 nel prossimo triennio gli accertamenti fiscali che verranno messi in campo dall'amministrazione fiscale con l'ausilio delle "indagini finanziarie". Nel solo 2009 il supporto delle informazioni che possono essere chieste dall'amministrazione alle banche riguarderà 7.500 controlli.
IN 2009 400 CONTROLLI SU SOCIETA'BIG
Saranno 400 i controlli fiscali che nel 2009 verranno effettuati sulle grandi società, quelle che hanno un valore d'affari non inferiore (rpt: inferiore) a 100 milioni di euro. E' quanto prevede la 'bozza' di Convenzione tra il ministero dell'Economia e delle finanze e l'Agenzia delle Entrate, che ogni anno traccia per il triennio successivo l'attività anti-evasione. Al di là dei blitz programmati, comunque saranno sotto osservazione "tutte" le grandi società. Previste anche per quest'anno 300 indagini effettuate dagli uffici antifrode. "La concentrazione delle competenze in materia di controlli, accertamento, contenzioso e riscossione, nonché in materia di rimborsi e di controllo dei crediti utilizzati in compensazione nelle strutture regionali consentirà - si legge nel documento - il presidio di tutti i grandi contribuenti con un volume d'affari, ricavi o compensi non inferiore a 100 milioni di euro". Saranno poi quest'anno 995 le imprese di grandissime dimensioni, con volume d'affari nel 2007 non inferiore a 300 milioni di euro, a essere sottoposte a 'tutoraggio'. E' prevista - si spiega nel documento - "un'accurata attività di analisi che, tenendo conto anche del settore produttivo dell'impresa, pervenga all'attribuzione di un livello di rischio a ciascun grande contribuente". Sono invece 140.000, sempre nella bozza di Piano 2009, gli "accertamenti di iniziativa d'ufficio nei confronti di soggetti esercenti attività d'impresa, arti e professioni, compresi quelli da studi di settore". Bisognava aspettare il 2009?