Steinoff
13-05-2009, 01:30
VOGHERA - Diede la vita per aiutare i soldati durante la guerra risorgimentale di liberazione della Lombardia. La "piccola vedetta lombarda", protagonista in Cuore di Edmondo De Amicis di uno degli episodi più celebri e commoventi, è realmente esistita e ora ha un nome: Giovanni Minoli.
Quando, il 20 maggio del 1859, si arrampicò su un pioppo bianco, che ancora si erge nelle campagne della frazione Campoferro, aveva 12 anni, era già orfano e lavorava, come contadino, per conto di una famiglia che abitava a poche diecine di metri da quell'albero, proprio come racconta il romanzo. A rivelare l'identità del personaggio reso celebre dallo scrittore, sono Fabrizio Bernini e Daniele Salerno, autori del libro Io sono la Piccola Vedetta Lombarda, che sarà presentato sabato al Circolo Il Ritrovo, a Voghera.
Secondo la ricostruzione dei due autori, Giovanni Minoli non morì - come nel romanzo - ma venne solo ferito nella battaglia risorgimentale tra francesi, italiani e austriaci. Il ragazzino ferito venne ricoverato in ospedale a Voghera, dove si spense qualche mese dopo il ricovero, circondato da soldati francesi e italiani. La piccola vedetta lombarda è stata così identificata, a 150 anni esatti dall'episodio narrato da De Amicis, grazie a un lungo lavoro di ricerca, che ha portato i due autori a esaminare anche i registri e la documentazione dell'ospedale.
(12 maggio 2009)
Da La Repubblica (http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/spettacoli_e_cultura/vedetta-lombarda/vedetta-lombarda/vedetta-lombarda.html)
Il racconto del Libro Cuore (http://download.repubblica.it/pdf/2009/piccola-vedetta-lombarda.pdf)
Visti gli attuali sempreverdi venti di secessione e considerato che sono passati "solo" 150 anni da quei fatti certe letture dovrebbero essere d'obbligo a scuola ancora oggi, la cultura e' liberta'.
Quando, il 20 maggio del 1859, si arrampicò su un pioppo bianco, che ancora si erge nelle campagne della frazione Campoferro, aveva 12 anni, era già orfano e lavorava, come contadino, per conto di una famiglia che abitava a poche diecine di metri da quell'albero, proprio come racconta il romanzo. A rivelare l'identità del personaggio reso celebre dallo scrittore, sono Fabrizio Bernini e Daniele Salerno, autori del libro Io sono la Piccola Vedetta Lombarda, che sarà presentato sabato al Circolo Il Ritrovo, a Voghera.
Secondo la ricostruzione dei due autori, Giovanni Minoli non morì - come nel romanzo - ma venne solo ferito nella battaglia risorgimentale tra francesi, italiani e austriaci. Il ragazzino ferito venne ricoverato in ospedale a Voghera, dove si spense qualche mese dopo il ricovero, circondato da soldati francesi e italiani. La piccola vedetta lombarda è stata così identificata, a 150 anni esatti dall'episodio narrato da De Amicis, grazie a un lungo lavoro di ricerca, che ha portato i due autori a esaminare anche i registri e la documentazione dell'ospedale.
(12 maggio 2009)
Da La Repubblica (http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/spettacoli_e_cultura/vedetta-lombarda/vedetta-lombarda/vedetta-lombarda.html)
Il racconto del Libro Cuore (http://download.repubblica.it/pdf/2009/piccola-vedetta-lombarda.pdf)
Visti gli attuali sempreverdi venti di secessione e considerato che sono passati "solo" 150 anni da quei fatti certe letture dovrebbero essere d'obbligo a scuola ancora oggi, la cultura e' liberta'.