View Full Version : Il diritto alla solitudine
- S y l a r -
05-05-2009, 08:50
Salve ragazzi,non voglio fare post lunghi e prolissi quindi vedrò di dar fondo alle mie capacità di sintesi. :D
Cosa pensate del fatto che la società tutta tende a disprezzare la solitudine?
Se non hai amici hai un problema,se non hai la/il ragazza/o hai un problema,se ti piace stare in casa piuttosto che uscire hai un problema.....ma perchè?
Per quale regola non scritta la solitudine dovrebbe essere qualcosa di cui liberarsi o addirittura vergognarsi?
Personalmente apprezzo molto la solitudine; capita che preferisca starmene in casa piuttosto che uscire con amici e di sicuro non riuscirei a sopportare un rapporto troppo stretto con un altro essere umano ma queste mie caratteristiche sono spesso oggetto di critica o qualche volta perfino "compassione" da parte delle persone che mi circondano.
A voi la parola,spero che a qualcuno interessi l'argomento. :p
Jammed_Death
05-05-2009, 08:52
iscritto, in b4 "l'essere umano è un animale di gruppo" e "sfigato"
:O :O
Kevorkian
05-05-2009, 08:59
nulla ti vieta di non uscire e non frequentare nessuno però non puoi pretendere che la massa non ti dica niente :D
juninho85
05-05-2009, 09:01
io se non ho almeno 2 ore di solitudine al giorno divento pazzo :D
Se una persona poco e spesso voglia stare sola..non ci vedo niente di male, anzi!
Il problema è se preferisce in assoluto stare sempre sola, vuol dire che non ha capacità di socializzare, si aliena e spesso queste persone soffrono.
Magari qualcuno può parlare di "scelta" a stare soli...ma penso sia una scelta forzata, una scelta degli altri...
Murakami
05-05-2009, 09:08
Fregatene delle critiche e continua con la tua vita: io lo faccio da molti anni.
Per me è fondamentale stare con i miei amici, soprattutto in questo periodo...Anche se, pure se sto con loro in qualche occasione me ne sto in disparte (tipo se stiamo in metro o in autobus). Il lettore mp3 è una delle cose più importanti della mia vita :O
Iscritto comunque :D
- S y l a r -
05-05-2009, 09:34
iscritto, in b4 "l'essere umano è un animale di gruppo" e "sfigato"
:O :O
lol
nulla ti vieta di non uscire e non frequentare nessuno però non puoi pretendere che la massa non ti dica niente :D
E perchè mai non posso pretenderlo?
Se una persona poco e spesso voglia stare sola..non ci vedo niente di male, anzi!
Il problema è se preferisce in assoluto stare sempre sola, vuol dire che non ha capacità di socializzare, si aliena e spesso queste persone soffrono.
Magari qualcuno può parlare di "scelta" a stare soli...ma penso sia una scelta forzata, una scelta degli altri...
Ecco questo è un altro aspetto: se stai solo è perchè gli altri ti rifiutano.
Ma dove sta scritto?
E poi anche fosse cosi la persona in questione non è ancor più giustificata a vivere in solitudine?Perchè rompergli le scatole se non può fare altrimenti?
Dream_River
05-05-2009, 09:37
Fregatene delle critiche, soprattutto se da parte di persone che non meritano la tua attenzione
Io sono abituato a stare da solo, ma non essendo del tutto una mia scelta, cerco ogni occasione per stare con persone con cui mi trovo bene, la solitudine è anche una bella cosa, ma quando è troppa fa soffrire molto
Ecco questo è un altro aspetto: se stai solo è perchè gli altri ti rifiutano.
Ma dove sta scritto?
E poi anche fosse cosi la persona in questione non è ancor più giustificata a vivere in solitudine?Perchè rompergli le scatole se non può fare altrimenti?
Spesso è una "scelta indotta" e che quindi la maggior parte delle volte fa soffrire la persona alienata!
Per questo si rompono le scatole.. perchè ci si interessa della loro "sofferenza" e gli si vuole dare una mano!:)
trallallero
05-05-2009, 09:45
Per questo c'è Facebook :O
esci sempre coi soliti 4 stronzi ma sei un fiko perchè hai 600 amici :asd:
- S y l a r -
05-05-2009, 09:49
Spesso è una "scelta indotta" e che quindi la maggior parte delle volte fa soffrire la persona alienata!
Per questo si rompono le scatole.. perchè ci si interessa della loro "sofferenza" e gli si vuole dare una mano!:)
Ma se è davvero un escluso se davvero nessuno lo vuole come può aiutarlo "rompergli le balle"?
Jammed_Death
05-05-2009, 09:50
Ma se è davvero un escluso se davvero nessuno lo vuole come può aiutarlo "rompergli le balle"?
hai una visione distorta del mondo: perchè aiutarlo se puoi sfotterlo per accrescere il tuo ego\la tua autostima?
non sai che sfottendo il più debole o comunque il diverso migliori e sei più fico? :O
Ma se è davvero un escluso se davvero nessuno lo vuole come può aiutarlo "rompergli le balle"?
Perchè forse in quel "rompimento di balle" ci sono parole di coraggio che incitano al cambiamento!:)
ooooooooooooooo
05-05-2009, 09:57
Per questo c'è Facebook :O
esci sempre coi soliti 4 stronzi ma sei un fiko perchè hai 600 amici :asd:
lol è vero...
comunque apparte gli scherzi,io la penso che bisgona lasciare andare le cose come vengono,cioè non cercarsi per forza qualcosa da fare o qualcuno con cui stare,ma nemmeno alienarsi a forza da tutto e da tutti.
Cioè ,se capita di stare da soli ci si sta,senza paranoie del tipo "dovrei cercarmi qualcuno con cui uscire" ,e se capita di stare con qualcuno,di dover dare ascolto a qualcuno lo si fa,anche qui senza paranoie del tipo "volevo stare solo",nel senso vivi quello che ti si para davanti con tranquillità e giudizio.
Nel mondo in cui viviamo è indispensabile scambiare quattro chiacchiere almeno con i familiari,chiudersi nella vera e propria solitudine farà pensare veramente agli altri che c'è qualcosa che non va in noi,che siamo strani.Di conseguenza non ci tratteranno piu come persone normali.
C'è sempre il giusto equilibrio in tutte le cose. Imho.
Come disse un mio amico anni fa:"Arriva un momento in cui uno deve andare a convivere con se stesso" :D
Detto ciò, io credo che sia IMPORTANTISSIMO imparare a convivere con se stessi, ed essere autosufficienti sotto tutti gli aspetti, emotivo, morale, economico e sociale.
Ma deve essere una capacità che, una volta acquisita, devi spendere nel rapporto con gli altri, in maniera tale da costituire, di volta in volta, un rifugio, un paragone, un metro di giudizio, affinchè si possano affrontare con la dovuta serenità di giudizio tutte le situazioni contraddittorie e di disagio che inevitabilmente si affrontano quando ci si confronta con il resto del mondo.
LuVi
domthewizard
05-05-2009, 10:07
Salve ragazzi,non voglio fare post lunghi e prolissi quindi vedrò di dar fondo alle mie capacità di sintesi. :D
Cosa pensate del fatto che la società tutta tende a disprezzare la solitudine?
Se non hai amici hai un problema,se non hai la/il ragazza/o hai un problema,se ti piace stare in casa piuttosto che uscire hai un problema.....ma perchè?
Per quale regola non scritta la solitudine dovrebbe essere qualcosa di cui liberarsi o addirittura vergognarsi?
Personalmente apprezzo molto la solitudine; capita che preferisca starmene in casa piuttosto che uscire con amici e di sicuro non riuscirei a sopportare un rapporto troppo stretto con un altro essere umano ma queste mie caratteristiche sono spesso oggetto di critica o qualche volta perfino "compassione" da parte delle persone che mi circondano.
A voi la parola,spero che a qualcuno interessi l'argomento. :p
è così bello stare da soli... una partita in tv spaparanzato sul divano e qualcosa da mangiare è il top :sofico:
siluro85
05-05-2009, 10:13
sono d'accordo con sylar....se uno ha voglia d star da solo....perchè tutti si sentono in diritto di dirti che non va bene e farti sentire "anormale"?la cosa che spesso mi infastidisce è che spesso pensano di essere migliori...quando in realtà sono le persone più false di queso mondo...
sinceramente per le persone che oggi ci sono al mondo, con la mentalità della società di oggi preferisco 1000 volte star solo piuttosto che avere vicino persone false e approfittatori...
la cosa deprimente è che queste considerazioni me le sono fatte nel corso della mia vita e che 9 volte su 10 (se non 10) ci azzecco sempre...
sarà un caso ma tutte le persone che ho visto che avevano un sacco d amici e si ritenevano delle grandi persone perchè avevano molti amici, ne avevano così tanti solo pe3r un motivo: tanta, tanta, tantissima ipocrisia...e ne ho viste di tutte le età e genere..(dal ragazzino di 15 anni all'adulto di 50 magari anche su carrozzina..(non è per dire...anche disabile..)
Traveller23
05-05-2009, 10:17
sono d'accordo con sylar....se uno ha voglia d star da solo....perchè tutti si sentono in diritto di dirti che non va bene e farti sentire "anormale"?la cosa che spesso mi infastidisce è che spesso pensano di essere migliori...quando in realtà sono le persone più false di queso mondo...
sinceramente per le persone che oggi ci sono al mondo, con la mentalità della società di oggi preferisco 1000 volte star solo piuttosto che avere vicino persone false e approfittatori...
la cosa deprimente è che queste considerazioni me le sono fatte nel corso della mia vita e che 9 volte su 10 (se non 10) ci azzecco sempre...
sarà un caso ma tutte le persone che ho visto che avevano un sacco d amici e si ritenevano delle grandi persone perchè avevano molti amici, ne avevano così tanti solo pe3r un motivo: tanta, tanta, tantissima ipocrisia...e ne ho viste di tutte le età e genere..(dal ragazzino di 15 anni all'adulto di 50 magari anche su carrozzina..(non è per dire...anche disabile..)
Tristemente devo quotarti.
il menne
05-05-2009, 10:18
Salve ragazzi,non voglio fare post lunghi e prolissi quindi vedrò di dar fondo alle mie capacità di sintesi. :D
Cosa pensate del fatto che la società tutta tende a disprezzare la solitudine?
Se non hai amici hai un problema,se non hai la/il ragazza/o hai un problema,se ti piace stare in casa piuttosto che uscire hai un problema.....ma perchè?
Per quale regola non scritta la solitudine dovrebbe essere qualcosa di cui liberarsi o addirittura vergognarsi?
Personalmente apprezzo molto la solitudine; capita che preferisca starmene in casa piuttosto che uscire con amici e di sicuro non riuscirei a sopportare un rapporto troppo stretto con un altro essere umano ma queste mie caratteristiche sono spesso oggetto di critica o qualche volta perfino "compassione" da parte delle persone che mi circondano.
A voi la parola,spero che a qualcuno interessi l'argomento. :p
Premetto che molto è imho soggettivo.
Io penso che ci voglia il giusto equilibrio tra tempo per se stessi e per gli altri ( amici, famiglia, fidanzata.... ). Il dove stia il "giusto equilibrio" è soggettivo e varia da persona a persona.
Quindi una persona completamente sola secondo me non sta bene così come non lo sta una che sola non lo è mai, l'uomo necessita sia di compagnia che di momenti per se stesso.
Nella mia esperienza posso dire che ora come ora sono più solo di ciò che vorrei per scelta.... degli altri.... ( la fidanzata mi ha lasciato, i miei amici son quasi tutti fidanzati, qualcuno anche sposato, e giustamente li vedo molto meno di prima... pure il gruppo di amici con cui uscivo di recente si è mezzo sfaldato per i problemi di lavoro di alcuni e per il fatto che altri che eran single come me si son trovati la ragazza.... il risultato è che li vedo assai poco .... e mi son trovato spesso da solo ).
Il bello della cosa è che quando ero fidanzato anelavo momenti solo per me perchè non ne avevo quasi nessuno ( uscivamo con diversi altri amici tutte coppie, quando non ero insieme a lei sms e telefonate anche troppe....tempo libero per i miei hobby ben poco ) .... certo le vicende della vita sono singolari... ora che di tempo per me ne ho anche troppo ne vorrei meno..... :D :doh:
Ecco la spiegazione pratica che la verità sta nel mezzo, in questa cosa.... :D
ooooooooooooooo
05-05-2009, 10:22
sono d'accordo con sylar....se uno ha voglia d star da solo....perchè tutti si sentono in diritto di dirti che non va bene e farti sentire "anormale"?la cosa che spesso mi infastidisce è che spesso pensano di essere migliori...quando in realtà sono le persone più false di queso mondo...
sinceramente per le persone che oggi ci sono al mondo, con la mentalità della società di oggi preferisco 1000 volte star solo piuttosto che avere vicino persone false e approfittatori...
la cosa deprimente è che queste considerazioni me le sono fatte nel corso della mia vita e che 9 volte su 10 (se non 10) ci azzecco sempre...
sarà un caso ma tutte le persone che ho visto che avevano un sacco d amici e si ritenevano delle grandi persone perchè avevano molti amici, ne avevano così tanti solo pe3r un motivo: tanta, tanta, tantissima ipocrisia...e ne ho viste di tutte le età e genere..(dal ragazzino di 15 anni all'adulto di 50 magari anche su carrozzina..(non è per dire...anche disabile..)
Ma se allora lasciamo gli ipocriti e i falsi nella loro ipocrisia,e gli ignoranti nella loro ignoranza,e gli stupidi nella loro stoltezza,standocene zitti e senza intervenire,che direzione prenderà il tutto?
Almeno dobbiamo far sentire la nostra voce,senza aver paura delle sofferenze che possiamo incontrare, senza farci trascinare dalla collera per qualcosa che non condividiamo,solo cosi possiamo crescere noi stessi!
Traveller23
05-05-2009, 10:24
Premetto che molto è imho soggettivo.
Io penso che ci voglia il giusto equilibrio tra tempo per se stessi e per gli altri ( amici, famiglia, fidanzata.... ). Il dove stia il "giusto equilibrio" è soggettivo e varia da persona a persona.
Quindi una persona completamente sola secondo me non sta bene così come non lo sta una che sola non lo è mai, l'uomo necessita sia di compagnia che di momenti per se stesso.
Nella mia esperienza posso dire che ora come ora sono più solo di ciò che vorrei per scelta.... degli altri.... ( la fidanzata mi ha lasciato, i miei amici son quasi tutti fidanzati, qualcuno anche sposato, e giustamente li vedo molto meno di prima... pure il gruppo di amici con cui uscivo di recente si è mezzo sfaldato per i problemi di lavoro di alcuni e per il fatto che altri che eran single come me si son trovati la ragazza.... il risultato è che li vedo assai poco .... e mi son trovato spesso da solo ).
Il bello della cosa è che quando ero fidanzato anelavo momenti solo per me perchè non ne avevo quasi nessuno ( uscivamo con diversi altri amici tutte coppie, quando non ero insieme a lei sms e telefonate anche troppe....tempo libero per i miei hobby ben poco ) .... certo le vicende della vita sono singolari... ora che di tempo per me ne ho anche troppo ne vorrei meno..... :D :doh:
Ecco la spiegazione pratica che la verità sta nel mezzo, in questa cosa.... :D
Per la compagnia che si sfalda....finira' che tra 10 anni sarete di nuovo tutti assieme, post-divorzi :p ;)
Ok, ci vuole equilibrio tra solitudine e compagnia, ma molto spesso capita che stare in compagnia non sia possibile, o si debbano ingoiare talmente tanti rospi che non ne vale la pena...
Kevorkian
05-05-2009, 10:27
lol
E perchè mai non posso pretenderlo?
ognuno ha il suo modo di pensare è qualcuno che non la pensa come te lo troverai sempre, questo è scontato e palese per ogni cosa. :)
l'emarginazione assoluta in senso stretto da eremiti per intenderci con orto e allevamento (a meno di non avere un sacco di soldi da parte o meglio ancora essere miliardari) non è molto praticabile, ovvio che un minimo di interazione sociale ci sarà quasi sempre (il lavoro).
il menne
05-05-2009, 10:36
Ok, ci vuole equilibrio tra solitudine e compagnia, ma molto spesso capita che stare in compagnia non sia possibile, o si debbano ingoiare talmente tanti rospi che non ne vale la pena...
Giusto, giusto.
La mia vecchia cerchia di amici esiste sempre, e qualche volta ci sono anche uscito, ma non è più possibile fare come prima... loro son tutte coppie, io da single che ci farei? In primis mi prende la malinconia, poi adesso ho anche altri interessi.... ( non è che non li veda più o che si sia rotta l'amicizia, ma tant'è.... ).
Quindi a volte son anche proprio le circostanze particolari che ti portano allo stare di più da solo..... :fagiano:
il menne
05-05-2009, 10:44
Come disse un mio amico anni fa:"Arriva un momento in cui uno deve andare a convivere con se stesso" :D
Detto ciò, io credo che sia IMPORTANTISSIMO imparare a convivere con se stessi, ed essere autosufficienti sotto tutti gli aspetti, emotivo, morale, economico e sociale.
Ma deve essere una capacità che, una volta acquisita, devi spendere nel rapporto con gli altri, in maniera tale da costituire, di volta in volta, un rifugio, un paragone, un metro di giudizio, affinchè si possano affrontare con la dovuta serenità di giudizio tutte le situazioni contraddittorie e di disagio che inevitabilmente si affrontano quando ci si confronta con il resto del mondo.
LuVi
Questo è un bel post.... infatti sta cosa la sto imparando a duro prezzo adesso... ed è un percorso aspro e periglioso.
- S y l a r -
05-05-2009, 10:45
hai una visione distorta del mondo: perchè aiutarlo se puoi sfotterlo per accrescere il tuo ego\la tua autostima?
non sai che sfottendo il più debole o comunque il diverso migliori e sei più fico? :O
Ironia immagino...:p
Perchè forse in quel "rompimento di balle" ci sono parole di coraggio che incitano al cambiamento!:)
Come adesso è giusto cambiare per gli altri?
E tutti quei discorsi sull'essere se stessi?
ognuno ha il suo modo di pensare è qualcuno che non la pensa come te lo troverai sempre, questo è scontato e palese per ogni cosa. :)
l'emarginazione assoluta in senso stretto da eremiti per intenderci con orto e allevamento (a meno di non avere un sacco di soldi da parte o meglio ancora essere miliardari) non è molto praticabile, ovvio che un minimo di interazione sociale ci sarà quasi sempre (il lavoro).
Si ma rigurda solo me quindi cosa c'entrano gli altri?
Che diritto hai di criticare una scleta che non ti tocca minimamente?
Come adesso è giusto cambiare per gli altri?
E tutti quei discorsi sull'essere se stessi?
Ma non si tratta di cambiare per gli altri! ma per te!
rispondi a queste domanda: ti senti accettato dagli altri?
la tua autostima a che livello sta?
ti fa soffrire la solitudine?
sei felice?
Premetto che molto è imho soggettivo.
Io penso che ci voglia il giusto equilibrio tra tempo per se stessi e per gli altri ( amici, famiglia, fidanzata.... ). Il dove stia il "giusto equilibrio" è soggettivo e varia da persona a persona.
Quindi una persona completamente sola secondo me non sta bene così come non lo sta una che sola non lo è mai, l'uomo necessita sia di compagnia che di momenti per se stesso.
Nella mia esperienza posso dire che ora come ora sono più solo di ciò che vorrei per scelta.... degli altri.... ( la fidanzata mi ha lasciato, i miei amici son quasi tutti fidanzati, qualcuno anche sposato, e giustamente li vedo molto meno di prima... pure il gruppo di amici con cui uscivo di recente si è mezzo sfaldato per i problemi di lavoro di alcuni e per il fatto che altri che eran single come me si son trovati la ragazza.... il risultato è che li vedo assai poco .... e mi son trovato spesso da solo ).
Il bello della cosa è che quando ero fidanzato anelavo momenti solo per me perchè non ne avevo quasi nessuno ( uscivamo con diversi altri amici tutte coppie, quando non ero insieme a lei sms e telefonate anche troppe....tempo libero per i miei hobby ben poco ) .... certo le vicende della vita sono singolari... ora che di tempo per me ne ho anche troppo ne vorrei meno..... :D :doh:
Ecco la spiegazione pratica che la verità sta nel mezzo, in questa cosa.... :D
Tale e quale a te :D
hai una visione distorta del mondo: perchè aiutarlo se puoi sfotterlo per accrescere il tuo ego\la tua autostima?
non sai che sfottendo il più debole o comunque il diverso migliori e sei più fico? :O
Un filo di verità in questa affermazione c'è sicuramente, non facciamo gli ipocriti.
Jammed_Death
05-05-2009, 10:58
Un filo di verità in questa affermazione c'è sicuramente, non facciamo gli ipocriti.
infatti io la ritengo vera, ma è bello riderci su perchè pensarci seriamente è brutto :D
sono d'accordo con sylar....se uno ha voglia d star da solo....perchè tutti si sentono in diritto di dirti che non va bene e farti sentire "anormale"?la cosa che spesso mi infastidisce è che spesso pensano di essere migliori...quando in realtà sono le persone più false di queso mondo...
sinceramente per le persone che oggi ci sono al mondo, con la mentalità della società di oggi preferisco 1000 volte star solo piuttosto che avere vicino persone false e approfittatori...
la cosa deprimente è che queste considerazioni me le sono fatte nel corso della mia vita e che 9 volte su 10 (se non 10) ci azzecco sempre...
sarà un caso ma tutte le persone che ho visto che avevano un sacco d amici e si ritenevano delle grandi persone perchè avevano molti amici, ne avevano così tanti solo pe3r un motivo: tanta, tanta, tantissima ipocrisia...e ne ho viste di tutte le età e genere..(dal ragazzino di 15 anni all'adulto di 50 magari anche su carrozzina..(non è per dire...anche disabile..)
Post che condivido pienamente. Chi ha molti "amici" ha infatti sempre molto di cui sparlare; meglio stare da soli e non voler il male altrui per me. :stordita:
Ma non si tratta di cambiare per gli altri! ma per te!
rispondi a queste domanda: ti senti accettato dagli altri?
la tua autostima a che livello sta?
ti fa soffrire la solitudine?
sei felice?
Mi permetto di chiederti, sei una psicologa? :)
il menne
05-05-2009, 11:03
infatti io la ritengo vera, ma è bello riderci su perchè pensarci seriamente è brutto :D
Non è vera in assoluto, ma per alcune persone o alcuni casi purtroppo lo è.... per fortuna non tutti sono in quel modo e non sempre è così.... :stordita:
Kevorkian
05-05-2009, 11:03
Che diritto hai di criticare una scleta che non ti tocca minimamente?
fino a prova contraria ognuno ha il diritto di dire quello che vuole su qualunque cosa voglia :D
Salve ragazzi,non voglio fare post lunghi e prolissi quindi vedrò di dar fondo alle mie capacità di sintesi. :D
Cosa pensate del fatto che la società tutta tende a disprezzare la solitudine?
Se non hai amici hai un problema,se non hai la/il ragazza/o hai un problema,se ti piace stare in casa piuttosto che uscire hai un problema.....ma perchè?
Per quale regola non scritta la solitudine dovrebbe essere qualcosa di cui liberarsi o addirittura vergognarsi?
Personalmente apprezzo molto la solitudine; capita che preferisca starmene in casa piuttosto che uscire con amici e di sicuro non riuscirei a sopportare un rapporto troppo stretto con un altro essere umano ma queste mie caratteristiche sono spesso oggetto di critica o qualche volta perfino "compassione" da parte delle persone che mi circondano.
A voi la parola,spero che a qualcuno interessi l'argomento. :p
Perché l'uomo è un animale sociale, non è possibile vivere completamente soli. LA vita media diminuisce drasticamente, è un dato di fatto.
E TUTTI soffrono la solitudine, chi più che meno.
Se una persona rimane sola per molti anni (sola = no ragazza, no amici, no genitori, no colleghi di lavoro) tende alla depressione
Insert coin
05-05-2009, 11:10
Personalmente apprezzo molto la solitudine; capita che preferisca starmene in casa piuttosto che uscire con amici e di sicuro non riuscirei a sopportare un rapporto troppo stretto con un altro essere umano ma queste mie caratteristiche sono spesso oggetto di critica o qualche volta perfino "compassione" da parte delle persone che mi circondano.
A voi la parola,spero che a qualcuno interessi l'argomento. :p
Se le persone che ti "compatiscono" sono del genere che cambiano amici e partners "sentimentali" come se cambiassero i guanti delle mani, beh puoi stare tranquillo, alla fine si ritroveranno sole a loro volta e senza la capacità di sopportare la solitudine (o di amarla persino) che dimostri tu, quindi io le lascerei alle loro magagne.....
Mi permetto di chiederti, sei una psicologa? :)
:asd: no! ma era per portarlo a riflettere sul fatto che la solitudine porta sofferenza e che se le persone gli rompono le bolle lo fanno per lui!:D
:asd: no! ma era per portarlo a riflettere sul fatto che la solitudine porta sofferenza e che se le persone gli rompono le bolle lo fanno per lui!:D
Appunto, è una tua visione più o meno condivisibile. Stai portando giudizi tuoi personalissimi su un utente. Che certamente non condivido io. ;)
Appunto, è una tua visione più o meno condivisibile. Stai portando giudizi tuoi personalissimi su un utente. Che certamente non condivido io. ;)
sicuramente è una mia opinione...anche se la maggior parte delle volte corrisponde al vero!
Gli ho fatto quelle domande appunto per conferma o smentita.
Ci sono sempre eccezioni, non escludo tale possibilità!:)
Appunto, è una tua visione più o meno condivisibile. Stai portando giudizi tuoi personalissimi su un utente. Che certamente non condivido io. ;)
No, non è una sua opinione.. è verità.
Ci sono animali abituati a vivere da soli, altri devono vivere in simbiosi o in società. noi facciamo parte del secondo gruppo.
La solitudine completa PORTA sofferenza, è un dato di fatto. Ribadisco che per solitudine completa intendo completa. Questo si realizza per esempio nel caso di una persona senza amici né morosa/o, che vive da sola e che lavora in proprio in casa o comunque fa un lavoro che non consente contatti umani nemmeno tra colleghi. In questo caso l'aspettativa di vita e breve
Kevorkian
05-05-2009, 11:40
No, non è una sua opinione.. è verità.
Ci sono animali abituati a vivere da soli, altri devono vivere in simbiosi o in società. noi facciamo parte del secondo gruppo.
La solitudine completa PORTA sofferenza, è un dato di fatto. Ribadisco che per solitudine completa intendo completa. Questo si realizza per esempio nel caso di una persona senza amici né morosa/o, che vive da sola e che lavora in proprio in casa o comunque fa un lavoro che non consente contatti umani nemmeno tra colleghi. In questo caso l'aspettativa di vita e breve
non avere nessun contatto umano come nell'esempio che riporti credo sia piuttosto raro
credo che ognuno debba fare ciò che sente e nessuno abbia il diritto di criticare.
personalmente a volte sento davvero il bisogno di stare un pò da sola.
Mi serve per la tranquillità mentale, per fare le mie cose, avere i miei spazi.
Io penso molto.. e amo riflettere e fare le mie considerazioni.
Inoltre sono abituata a risolvere da sola i miei crucci o problemi.. quindi la solitudine mi fa bene.. e di quello che possono pensare gli altri non me ne frega una mazza ;)
sicuramente è una mia opinione...anche se la maggior parte delle volte corrisponde al vero!
Gli ho fatto quelle domande appunto per conferma o smentita.
Ci sono sempre eccezioni, non escludo tale possibilità!:)
E anche tra le eccezioni c'è sempre comunque chi si copre dietro questa "scelta" per nascondere qualche carenza personale. Di sicuro chi è solo non è felice.
E anche tra le eccezioni c'è sempre comunque chi si copre dietro questa "scelta" per nascondere qualche carenza personale. Di sicuro chi è solo non è felice.
Non voglio escludere altre possibilità..ma di certo io sono d'accordo con te!:D
Con "eccezioni" mi riferivo principalmente agli eremiti!:asd:
La "solitudine" voluta è una gran cosa, c'è bisogno di mettere il motore al minimo e prendersi un po' di tempo per conoscersi meglio, certo come in tutte le cose non bisogna esagerare.:D
No, non è una sua opinione.. è verità.
Ci sono animali abituati a vivere da soli, altri devono vivere in simbiosi o in società. noi facciamo parte del secondo gruppo.
La solitudine completa PORTA sofferenza, è un dato di fatto. Ribadisco che per solitudine completa intendo completa. Questo si realizza per esempio nel caso di una persona senza amici né morosa/o, che vive da sola e che lavora in proprio in casa o comunque fa un lavoro che non consente contatti umani nemmeno tra colleghi. In questo caso l'aspettativa di vita e breve
Non mi sembra che l'autore del topic sia l'eremita che descrivi, ma potrei sbagliare; ho visto piuttosto nelle domande dell'utente che quotavo le solite domandine senza senso "Sei solo?" "Che provi?" "Soffri?" come un tentativo di psicoanalisi online senza nemmeno sapere nulla di tale utente.
Il fatto che poi tu asserisca con certezza che un uomo solo ha una aspettativa di vita breve, probabile tu abbia prove concrete di ciò.
La differenziazione della specie umana ha portato anche a diversità caratteriali marcate. La storia ci ha insegnato come molte persone isolate abbiano vissuto e creato molto più dei gruppi odierni di umani che lottano per emergere e mostrarsi come pavoni. ;)
Gli stessi umani che non concepiscono la solitudine e tentano subito di capire che problema si abbia nel non volere socializzare a tutti i costi (vedi sotto).
sicuramente è una mia opinione...anche se la maggior parte delle volte corrisponde al vero!
Gli ho fatto quelle domande appunto per conferma o smentita.
Ci sono sempre eccezioni, non escludo tale possibilità!:)
Sì, ho capito il senso delle tue domande. :)
Posso parlare anche per esperienza personale.........se a questo punto della mia vita fossi appagato dagli affetti e dalle relazioni interpersonali, di sicuro non avrei frequentato dei forum per discutere su determinati argomenti, forse il male della società di oggi è la carenza di rapporti VERI nel mondo reale.
Kevorkian
05-05-2009, 11:59
Non mi sembra che l'autore del topic sia l'eremita che descrivi, ma potrei sbagliare; ho visto piuttosto nelle domande dell'utente che quotavo le solite domandine senza senso "Sei solo?" "Che provi?" "Soffri?" come un tentativo di psicoanalisi online senza nemmeno sapere nulla di tale utente.
Il fatto che poi tu asserisca con certezza che un uomo solo ha una aspettativa di vita breve, probabile tu abbia prove concrete di ciò.
La differenziazione della specie umana ha portato anche a diversità caratteriali marcate. La storia ci ha insegnato come molte persone isolate abbiano vissuto e creato molto più dei gruppi odierni di umani che lottano per emergere e mostrarsi come pavoni. ;)
Gli stessi umani che non concepiscono la solitudine e tentano subito di capire che problema si abbia nel non volere socializzare a tutti i costi (vedi sotto).
Sì, ho capito il senso delle tue domande. :)
si ma se non si trova manco una ragazza... pavone quanto vuoi, ma il filone muore :D
Posso parlare anche per esperienza personale.........se a questo punto della mia vita fossi appagato dagli affetti e dalle relazioni interpersonali, di sicuro non avrei frequentato dei forum per discutere su determinati argomenti, forse il male della società di oggi è la carenza di rapporti VERI nel mondo reale.
sono d'accordo ma in modo meno assoluto.. nel senso che non è così per tutti.
io ad esempio sono legata ma frequento lo stesso la rete..
per alcuni però è come dici tu.
cmq una cosa non esclude l'altra.. o almeno così non dovrebbe essere.
mia considerazione:
solitudine voluta ben venga se la si vive bene e se non si esagera.
solitudine forzata è sintomo di qualche problema sicuramente e bisogna risolvere.
Jammed_Death
05-05-2009, 12:26
Posso parlare anche per esperienza personale.........se a questo punto della mia vita fossi appagato dagli affetti e dalle relazioni interpersonali, di sicuro non avrei frequentato dei forum per discutere su determinati argomenti, forse il male della società di oggi è la carenza di rapporti VERI nel mondo reale.
forse perchè si trovano solo degli idioti? seriamente se s'inizia a fare un discorso come quello che si sta facendo in questo topic le risposte sono:
a) sei un paranoico\depresso\emo\triste
b) non me ne frega un cazzo (nonostante abbiano gli stessi pensieri come tutti, ma li tengono lontani tramite alcol e\o droghe)
c) non ti ascoltano o fanno finta di ascoltare
la gente non ha voglia di fermarsi a pensare perchè ha paura di stare male o semplicemente perchè è troppo stupida per riuscire anche solo a ordinare i propri pensieri ed esprimerli...un po devo dare ragione a queste persone perchè anch'io ho conosciuto gente che si è fermata a pensare e è impazzita (sclerate, paranoie, pianto immotivato), ma preferisco fermarmi a pensare che vivere senza manco sapere cosa mi passa per la testa :rolleyes:
Dream_River
05-05-2009, 12:49
Cioè ,se capita di stare da soli ci si sta,senza paranoie del tipo "dovrei cercarmi qualcuno con cui uscire" ,e se capita di stare con qualcuno,di dover dare ascolto a qualcuno lo si fa,anche qui senza paranoie del tipo "volevo stare solo",nel senso vivi quello che ti si para davanti con tranquillità e giudizio.
Uno stile di vita un pò passivo
Ma se allora lasciamo gli ipocriti e i falsi nella loro ipocrisia,e gli ignoranti nella loro ignoranza,e gli stupidi nella loro stoltezza,standocene zitti e senza intervenire,che direzione prenderà il tutto?
Almeno dobbiamo far sentire la nostra voce,senza aver paura delle sofferenze che possiamo incontrare, senza farci trascinare dalla collera per qualcosa che non condividiamo,solo cosi possiamo crescere noi stessi!
Questa è una concezione della vita moto idealistica, ti devi sentire un missionario! :D
qualsiasi persona ceh non corrisponde a regole e canoni è pericolosa per l'ordine prestabilito.
essa ragiona eda gisce in base a valori, metodi, scopi, ideali DIVERSI e quinid poco o molto ma comunqeu destabilizzanti.
chiunque sceglie la pillola rossa èa prescindere nemico in quanto dimostra che "esiste un modo difforme" ...
e la collettività può essere gestita solo finchè è strutturata in piramidi standardizzate in modo ceh relativamente pochi possano controllare molti, proprio basandosi sui conformismi e le relative paure di non seguirli.
banryu79
05-05-2009, 13:47
Se non hai amici hai un problema,se non hai la/il ragazza/o hai un problema,se ti piace stare in casa piuttosto che uscire hai un problema.....ma perchè?
Per quale regola non scritta la solitudine dovrebbe essere qualcosa di cui liberarsi o addirittura vergognarsi?
Personalmente apprezzo molto la solitudine; capita che preferisca starmene in casa piuttosto che uscire con amici e di sicuro non riuscirei a sopportare un rapporto troppo stretto con un altro essere umano ma queste mie caratteristiche sono spesso oggetto di critica o qualche volta perfino "compassione" da parte delle persone che mi circondano.
Ma la cosa importante è questa: perchè ti da fastidio se gli altri tuoi conoscenti e/o amici esprimono delle critiche o della "compassione" rispetto ad una tua scelta?
Lasciati libero di non prendertela.
Un conto è se una persona sceglie la solitudine per farsi del male o vi è costretta, in questo caso un amico si preoccuperebbe e in qualche modo cercherebbe di aiutare la persona in questione.
Un altro conto è se una persona sceglie la sua fetta di solitudine (però se fosse totale forse bisognerebbe porsi delle domande, per come la vedo) che è maggiore rispetto a quella considerata come normale dalla maggioranza delle persone che si hanno vicino e in quanto tale colpisce la loro attenzione: alcuni potrebbero esserne anche turbati e le critiche e la compassione potrebbero essere l'espressione di una leggera insicurezza personale di queste persone nei confronti della solitudine.
C'è infatti anche chi non riesce a stare solo con se stesso e teme la solitudine.
Come tutte le cose ci vuole equilibrio e rispetto di se stessi, secondo me.
dipende anceh molto dallo "zoo" umano circostante...
se uno vive in una località piccola ha poche "tipi" di persone e occasioni da sperimentare...e se quelli non gli vanno a genio è ovvio che preferisca star solo.
in grosse città ci sono persone e situazioni di ogni tipo, per cui si sarebbe più portatii a nons tar soli icisto che comunqeu c'è "un qualche tipo di congrega umana" che soddisfa la tipologia di interessi ricercata.
è aneh vero che paradossalmente proprio nelle grosse ittà si tende invece a esser "ognuno per se contro tutti"...
imho chi sa stare bene da solo, ma non perde la capacità all'occorrenza disocializzare profiquamente con una vasta tipologia di umani è la persona più fortunata di sta terra.
può stare con tutti e enon ha bisogno di nessuno.
persona MOLTO fortunata.
Salve ragazzi,non voglio fare post lunghi e prolissi quindi vedrò di dar fondo alle mie capacità di sintesi. :D
Cosa pensate del fatto che la società tutta tende a disprezzare la solitudine?
Se non hai amici hai un problema,se non hai la/il ragazza/o hai un problema,se ti piace stare in casa piuttosto che uscire hai un problema.....ma perchè?
Per quale regola non scritta la solitudine dovrebbe essere qualcosa di cui liberarsi o addirittura vergognarsi?
Personalmente apprezzo molto la solitudine; capita che preferisca starmene in casa piuttosto che uscire con amici e di sicuro non riuscirei a sopportare un rapporto troppo stretto con un altro essere umano ma queste mie caratteristiche sono spesso oggetto di critica o qualche volta perfino "compassione" da parte delle persone che mi circondano.
A voi la parola,spero che a qualcuno interessi l'argomento. :p
sparo la mia nel mucchio:
chi non apprezza la solitudine non vuole fare i conti con sè stesso quindi, imho, è immaturo. Il fatto che gli altri tendano a mettere etichette sulle persone (soprattutto che non conoscono) o a compatirti significa che sono profondamente insicuri.
Bisogna cercare in sè stessi le certezze, non negli altri.
Per quanto mi riguarda sono come te ;)
il menne
05-05-2009, 14:46
sparo la mia nel mucchio:
chi non apprezza la solitudine non vuole fare i conti con sè stesso quindi, imho, è immaturo. Il fatto che gli altri tendano a mettere etichette sulle persone (soprattutto che non conoscono) o a compatirti significa che sono profondamente insicuri.
Bisogna cercare in sè stessi le certezze, non negli altri.
Per quanto mi riguarda sono come te ;)
C'è del vero in ciò che dici, imho.
MA, c'è un ma... e grosso....
Se quella è la condizione che si VUOLE, allora benissimo, si è del tutto felici e sereni anche con se stessi magari anche avendo rapporti sociali ridotti all'osso.... e fortuna a chi è in tale stato....
Diverso il caso è di chi è spesso solo per volontà...sì ma altrui o/e circostanze particolari .... si trova spesso solo e a volte mente persino a se stesso e cerca giustificazioni che in realtà sono solo autocostruite, consapevoli o meno, per difesa, invece che affrontare eventuali veri problemi... :fagiano:
Attenzione a non confondere le due situazioni.... quelle dove non ci si rende conto della cosa son le più insidiose.... :stordita:
C'è del vero in ciò che dici, imho.
MA, c'è un ma... e grosso....
Se quella è la condizione che si VUOLE, allora benissimo, si è del tutto felici e sereni anche con se stessi magari anche avendo rapporti sociali ridotti all'osso.... e fortuna a chi è in tale stato....
Diverso il caso è di chi è spesso solo per volontà...sì ma altrui o/e circostanze particolari .... si trova spesso solo e a volte mente persino a se stesso e cerca giustificazioni che in realtà sono solo autocostruite, consapevoli o meno, per difesa, invece che affrontare eventuali veri problemi... :fagiano:
Attenzione a non confondere le due situazioni.... quelle dove non ci si rende conto della cosa son le più insidiose.... :stordita:
Fammi indovinare: è la tua situazione esatta??
il menne
05-05-2009, 14:53
Fammi indovinare: è la tua situazione esatta??
Hum... anche se si valuta male, mi piace dire ERA .... almeno nella parte dove mentivo a me stesso.... perlomeno da questo punto di vista ho fatto un grosso passo avanti.... mi è costato caro, molto caro, ma dovevo farlo ....
Dopo aver passato (sprecato) anni della mia vita inseguendo amicizie e conoscenze, un giorno ho scoperto le gioie della solitudine.
E da allora è stata una vita tutta da scoprire :D
Stare da soli ha un sacco di vantaggi: niente liti nè discussioni, non ti devi preoccupare se non sei pettinata o in ordine, non hai qualcuno che ti chiede "cosa c'è" se non hai voglia di parlare, puoi fare cose che alla presenza di qualcuno non faresti mai e alla fine rendi conto solo a te stessa.
:cool:
Ricerco il più possibile la solitudine per evitare di subire le aspettative degli altri.
Non c'è niente da fare, chiunque abbia un rapporto anche minimale con noi non riesce ad evitare di maturare delle aspettative nei nostri confronti.
Ognuno si crea una immagine dell'altro a suo uso e consumo, e quell'immagine per lui "è" l'altro, non viene minimamente sfiorato dal dubbio che non sia così.
Una volta creata quell'immagine, vi associa le sue aspettative, e pretende che vengano soddisfatte.
Ho vissuto per anni soddisfacendo le aspettative altrui.
Ho scelto di laurearmi in ingegneria invece che in matematica perché un figlio "Ingegnere" o "Medico" suona ben diverso da un "laureato in matematica" qualunque.
Sul lavoro, anni a soddisfare le aspettative dei superiori, sempre più pressanti mano a mano che salivo di livello e responsabilità.
Con le donne, tempo qualche mese e tutte a fare progetti.
A dire il vero in quest'ultimo caso sfruttavo proprio quelle aspettative e l'immagine che traspariva all'esterno, per i miei fini che erano di tutt'altro genere. Poi però c'erano da sorbirsi i pianti e le scene patetiche delle aspettative infrante.
Da qualche anno a questa parte ho smesso.
Laddove ci riesco, decido io quel (poco o molto) che mi va di concedere ad altri - se mi va di darlo.
E come ho sempre fatto, non mi aspetto niente da nessuno, se non il minimo indispensabile, e possibilmente regolato da asettiche transazioni economiche.
Nel contempo, faccio il possibile per evitare di generare nuove aspettative.
La maggior parte della gente tende a svalutare le attenzioni altrui.
Non si rende conto che anche una telefonata al mese o all'anno, oppure una mezz'ora trascorsi in un bar a chiacchierare, o una passeggiata, hanno quasi del miracoloso se si pensa che l'altro è un'individualità a se stante che - seppur per un breve momento - ti ha "riconosciuto".
Tutto finisce in un gran calderone, dove i rapporti vengono misurati con il parametro della quantità.
Dopo aver passato (sprecato) anni della mia vita inseguendo amicizie e conoscenze, un giorno ho scoperto le gioie della solitudine.
E da allora è stata una vita tutta da scoprire :D
Stare da soli ha un sacco di vantaggi: niente liti nè discussioni, non ti devi preoccupare se non sei pettinata o in ordine, non hai qualcuno che ti chiede "cosa c'è" se non hai voglia di parlare, puoi fare cose che alla presenza di qualcuno non faresti mai e alla fine rendi conto solo a te stessa.
:cool:
*
:O
Con le donne, tempo qualche mese e tutte a fare progetti.
A dire il vero in quest'ultimo caso sfruttavo proprio quelle aspettative e l'immagine che traspariva all'esterno, per i miei fini che erano di tutt'altro genere. Poi però c'erano da sorbirsi i pianti e le scene patetiche delle aspettative infrante.
Come si fa a non quotare questo pezzo saggio...
il menne
05-05-2009, 14:59
Ma qui sembra sian tutti lupi solitari..... hmmmmmmmmm ..... oddio siamo membri di HWU dopotutto.... :D
Ma qui sembra sian tutti lupi solitari..... hmmmmmmmmm ..... oddio siamo membri di HWU dopotutto.... :D
l'avevo pensato pure io :D
cioè ragazzi.. nemmeno bisogna scivolare nell'estremo opposto.
il rapporto con gli altri ha cmq una sua utilità..
cioè io sento il bisogno anche di quello.. ci vuole misura in tutte le cose :)
- S y l a r -
05-05-2009, 15:04
Ma non si tratta di cambiare per gli altri! ma per te!
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V
rispondi a queste domanda: ti senti accettato dagli altri?!
Direi che sono confuso.
Devi cambiare per te ma il punto è se ti accettano gli altri?
Allora si parla sempre di cambiare per gli altri.
la tua autostima a che livello sta?
La mia autostima dovrebbe basarsi sul livello d'accettazione altrui?
ti fa soffrire la solitudine?
No.
sei felice?
No.
Un filo di verità in questa affermazione c'è sicuramente, non facciamo gli ipocriti.
Che roba da sfigati sinceramente.
fino a prova contraria ognuno ha il diritto di dire quello che vuole su qualunque cosa voglia :D
Si ma c'è una limitazione; posso pure criticare i credenti ma non credi di aver diritto di dare per scontanta o assolutamente accettata o palesemente vera la loro idiozia.
Perché l'uomo è un animale sociale,
L'uomo è anche un assassino naturale,quindi che facciamo?
non è possibile vivere completamente soli.
Opinione tua,smentita per altro dall'esistenza di un figura chiamata "eremita".
LA vita media diminuisce drasticamente, è un dato di fatto.
E TUTTI soffrono la solitudine, chi più che meno.
Se una persona rimane sola per molti anni (sola = no ragazza, no amici, no genitori, no colleghi di lavoro) tende alla depressione
Ma perchè tutti?Ma che ne sai?
qualsiasi persona ceh non corrisponde a regole e canoni è pericolosa per l'ordine prestabilito.
essa ragiona eda gisce in base a valori, metodi, scopi, ideali DIVERSI e quinid poco o molto ma comunqeu destabilizzanti.
chiunque sceglie la pillola rossa èa prescindere nemico in quanto dimostra che "esiste un modo difforme" ...
e la collettività può essere gestita solo finchè è strutturata in piramidi standardizzate in modo ceh relativamente pochi possano controllare molti, proprio basandosi sui conformismi e le relative paure di non seguirli.
Ecco sinceramente penso che inconsciamente sia questo il motivo,infatti sono sempre stato un diverso nella mia vita.
In generale sono sempre stato piuttosto violento nei confronti di qualunque costrizione,obbligo o etichetta.
Da piccolo se pensavo di aver ragione e un adulto tentava di zittirmi senza motivazioni io urlavo più forte e non la smettevo fino alla resa dello stesso.
Quando qualche bulletto cercava di insultarmi io reagivo con violenza a scapito delle punizioni che mi sarebbero spettate.
E' sempre stato cosi non sono mai d'accordo con gli altri ed ho sempre la sensazione di avere dalla mia un ragionamento logico dietro ai miei pensieri che si abbattono su un muro di veri e prorpi dogmi accettati,condivisi e protetti dai più.
La mia ricerca di solitudine è solo uno di questi aspetti.
Ma la cosa importante è questa: perchè ti da fastidio se gli altri tuoi conoscenti e/o amici esprimono delle critiche o della "compassione" rispetto ad una tua scelta?
Lasciati libero di non prendertela.
Be ci apro solo un topic su un forum giusto per parlarne non è che me la prenda particolarmente.
Un conto è se una persona sceglie la solitudine per farsi del male o vi è costretta, in questo caso un amico si preoccuperebbe e in qualche modo cercherebbe di aiutare la persona in questione.
Il problema è che la mia è una scelta ma i miai amici non riescono ad accettarlo,sopprattuto non riescono a digerire il discorso "tipa".
C'è del vero in ciò che dici, imho.
MA, c'è un ma... e grosso....
Se quella è la condizione che si VUOLE, allora benissimo, si è del tutto felici e sereni anche con se stessi magari anche avendo rapporti sociali ridotti all'osso.... e fortuna a chi è in tale stato....
Diverso il caso è di chi è spesso solo per volontà...sì ma altrui o/e circostanze particolari .... si trova spesso solo e a volte mente persino a se stesso e cerca giustificazioni che in realtà sono solo autocostruite, consapevoli o meno, per difesa, invece che affrontare eventuali veri problemi... :fagiano:
Attenzione a non confondere le due situazioni.... quelle dove non ci si rende conto della cosa son le più insidiose.... :stordita:
Ma anche fosse una volontà altrui che differenza fa?
il menne
05-05-2009, 15:07
Ricerco il più possibile la solitudine per evitare di subire le aspettative degli altri.
Non c'è niente da fare, chiunque abbia un rapporto anche minimale con noi non riesce ad evitare di maturare delle aspettative nei nostri confronti.
Ognuno si crea una immagine dell'altro a suo uso e consumo, e quell'immagine per lui "è" l'altro, non viene minimamente sfiorato dal dubbio che non sia così.
Una volta creata quell'immagine, vi associa le sue aspettative, e pretende che vengano soddisfatte.
Ho vissuto per anni soddisfacendo le aspettative altrui.
Ho scelto di laurearmi in ingegneria invece che in matematica perché un figlio "Ingegnere" o "Medico" suona ben diverso da un "laureato in matematica" qualunque.
Sul lavoro, anni a soddisfare le aspettative dei superiori, sempre più pressanti mano a mano che salivo di livello e responsabilità.
Con le donne, tempo qualche mese e tutte a fare progetti.
A dire il vero in quest'ultimo caso sfruttavo proprio quelle aspettative e l'immagine che traspariva all'esterno, per i miei fini che erano di tutt'altro genere. Poi però c'erano da sorbirsi i pianti e le scene patetiche delle aspettative infrante.
Da qualche anno a questa parte ho smesso.
Laddove ci riesco, decido io quel (poco o molto) che mi va di concedere ad altri - se mi va di darlo.
E come ho sempre fatto, non mi aspetto niente da nessuno, se non il minimo indispensabile, e possibilmente regolato da asettiche transazioni economiche.
Nel contempo, faccio il possibile per evitare di generare nuove aspettative.
La maggior parte della gente tende a svalutare le attenzioni altrui.
Non si rende conto che anche una telefonata al mese o all'anno, oppure una mezz'ora trascorsi in un bar a chiacchierare, o una passeggiata, hanno quasi del miracoloso se si pensa che l'altro è un'individualità a se stante che - seppur per un breve momento - ti ha "riconosciuto".
Tutto finisce in un gran calderone, dove i rapporti vengono misurati con il parametro della quantità.
Non condivido affatto questa tua personale visione delle "aspettative"....
E, non avermene, non condivido per niente il tuo comportamento con le donne....
Parlando di "aspettative" vedi il rapporto con gli altri in maniera distorta, secondo me, e ti sei trovato quindi ad usare delle donne magari innamorate di te.... ingannandole quindi....non hai mai stabilito un reale contatto, imho.
Ognuno è libero di fare ciò che vuole, non avermene, ma secondo me la tua visione delle cose sarebbe un poco da rivedere..... :(
il menne
05-05-2009, 15:12
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Ma anche fosse una volontà altrui che differenza fa?
Fa differenza, e MOLTA, perchè nel caso di scelta propria si è felici e sereni e liberi, seguendo le proprie volontà, nel caso di specie di stare da soli.
Nel caso di scelta altrui ( o/e corcostanze esterne ) NON è così, e spesso non sì è nè sereni nè felici, anzi ci si sente piuttosto male, specie se si era abituati diversamente e ci si trova spesso soli, e si devono affrontare diversi problemi, che vanno combattuti e vinti.
Naturalmente imho. ;)
- S y l a r -
05-05-2009, 15:23
Fa differenza, e MOLTA, perchè nel caso di scelta propria si è felici e sereni e liberi, seguendo le proprie volontà, nel caso di specie di stare da soli.
Nel caso di scelta altrui ( o/e corcostanze esterne ) NON è così, e spesso non sì è nè sereni nè felici, anzi ci si sente piuttosto male, specie se si era abituati diversamente e ci si trova spesso soli, e si devono affrontare diversi problemi, che vanno combattuti e vinti.
Naturalmente imho. ;)
Ok ma di nuovo non vedo l'utilità della critica.
Per cambiare la propria condizione dovrebbe cambiare se stesso e si torna al famoso cambiare per gli altri o cambiare per conformarsi o cambiare per essere accettati che in altre discussioni è disprezzato ad ogni livello.
Non condivido affatto questa tua personale visione delle "aspettative"....
E, non avermene, non condivido per niente il tuo comportamento con le donne....
Ma quello è solo un esempio tra i 3 che ho citato, ho anche parlato di famiglia e lavoro, ma se ne possono citare altri, le amicizie o le semplici conoscenze ad esempio.
Il succo del mio pensiero l'ho espresso qui:
Non c'è niente da fare, chiunque abbia un rapporto anche minimale con noi non riesce ad evitare di maturare delle aspettative nei nostri confronti.
Ognuno si crea una immagine dell'altro a suo uso e consumo, e quell'immagine per lui "è" l'altro, non viene minimamente sfiorato dal dubbio che non sia così.
Una volta creata quell'immagine, vi associa le sue aspettative, e pretende che vengano soddisfatte.
In fondo, è proprio quanto lamenta chi ha aperto il thread.
Qualcun altro, per il solo fatto di conoscerlo - e quindi di essersi creata una sua immagine a proprio uso e consumo - si "aspetta" che lui si comporti in un certo modo, e se questo non avviene gli esterna il proprio disappunto per il fatto che lui non corrisponda a questa immagine.
Come ha scritto morg79, il rapporto con gli altri "ha una sua utilità".
Dal mio punto di vista, questo è vero se applicato alle transazioni economiche, sulle quali si basa l'organizzazione sociale che consente la sopravvivenza degli individui.
Per tutto il resto, è illusorio pensare che qualcun altro ci comprenda per quello che siamo, per cui o ci si illude che ciò avvenga, oppure si evita ogni genere di rapporto di natura non economica che inevitabilmente è basato su delle aspettative arbitrarie.
C'è del vero in ciò che dici, imho.
MA, c'è un ma... e grosso....
Se quella è la condizione che si VUOLE, allora benissimo, si è del tutto felici e sereni anche con se stessi magari anche avendo rapporti sociali ridotti all'osso.... e fortuna a chi è in tale stato....
Diverso il caso è di chi è spesso solo per volontà...sì ma altrui o/e circostanze particolari .... si trova spesso solo e a volte mente persino a se stesso e cerca giustificazioni che in realtà sono solo autocostruite, consapevoli o meno, per difesa, invece che affrontare eventuali veri problemi... :fagiano:
Attenzione a non confondere le due situazioni.... quelle dove non ci si rende conto della cosa son le più insidiose.... :stordita:
son d'accordo con quel che dici. forse non mi sono espresso completamente. la solitudine da sola non va bene, bisogna anche uscire da casa e socializzare. Insomma non si deve esagerare nè in un senso nè in un altro. Hanno eguale importanza
Ma qui sembra sian tutti lupi solitari..... hmmmmmmmmm ..... oddio siamo membri di HWU dopotutto.... :D
si potrebbe fondare il gruppo "I lupi solitari" di HWU :D
Insert coin
05-05-2009, 16:01
Non condivido affatto questa tua personale visione delle "aspettative"....
E, non avermene, non condivido per niente il tuo comportamento con le donne....
Parlando di "aspettative" vedi il rapporto con gli altri in maniera distorta, secondo me, e ti sei trovato quindi ad usare delle donne magari innamorate di te.... ingannandole quindi....non hai mai stabilito un reale contatto, imho.
Ognuno è libero di fare ciò che vuole, non avermene, ma secondo me la tua visione delle cose sarebbe un poco da rivedere..... :(
Non per fare l'avvocato del diavolo, ma "fare progetti" o farsi carico di "aspettative" non è che sia qualcosa di eccezionale di per sé, magari una o più di una di quelle che gli ha fatto il pianterello isterico sotto il muso cercava solamente il pollo da incastrare (amare non è dire "ti amo"...) e non essendoci riuscita ha rovesciato la frittata per vestire i panni della "vittima"....
banryu79
05-05-2009, 16:49
Per tutto il resto, è illusorio pensare che qualcun altro ci comprenda per quello che siamo, per cui o ci si illude che ciò avvenga, oppure si evita ogni genere di rapporto di natura non economica che inevitabilmente è basato su delle aspettative arbitrarie.
Ciao,
guarda, parlando a titolo personale e testimoniando sulla base della mia esperienza posso dirti che ho la fortuna di avere un rapporto molto profondo e sincero con quello che considero il mio migliore amico da anni, e sento che si relaziona con me senza darmi mai per scontato e senza aspettative del tipo che hai indicato tu prima; io cerco sempre di fare lo stesso con lui.
l'avevo pensato pure io :D
cioè ragazzi.. nemmeno bisogna scivolare nell'estremo opposto.
il rapporto con gli altri ha cmq una sua utilità..
cioè io sento il bisogno anche di quello.. ci vuole misura in tutte le cose :)
Ma che estremo opposto...:mbe:
Tanto tocca socializzare OBBLIGATORIAMENTE.
A lavoro,con i clienti/colleghi/soci...
Ma che estremo opposto...:mbe:
Tanto tocca socializzare OBBLIGATORIAMENTE.
A lavoro,con i clienti/colleghi/soci...
per me non è un obbligo ma un piacere.
amo star sola ma anche socializzare.
ma sono pensieri molto soggettivi
Dr.Speed
05-05-2009, 17:31
Salve ragazzi,non voglio fare post lunghi e prolissi quindi vedrò di dar fondo alle mie capacità di sintesi. :D
Cosa pensate del fatto che la società tutta tende a disprezzare la solitudine?
Se non hai amici hai un problema,se non hai la/il ragazza/o hai un problema,se ti piace stare in casa piuttosto che uscire hai un problema.....ma perchè?
Per quale regola non scritta la solitudine dovrebbe essere qualcosa di cui liberarsi o addirittura vergognarsi?
Personalmente apprezzo molto la solitudine; capita che preferisca starmene in casa piuttosto che uscire con amici e di sicuro non riuscirei a sopportare un rapporto troppo stretto con un altro essere umano ma queste mie caratteristiche sono spesso oggetto di critica o qualche volta perfino "compassione" da parte delle persone che mi circondano.
A voi la parola,spero che a qualcuno interessi l'argomento. :p
quoto ogni parola che hai scritto, sono nella tua stessa situazione! :D
se preferisci la solitudine alla vita sociale non vedo il motivo di aprire un topic per parlarne; l accettazione e il riconoscimento della societa non dovrebbero interessarti minimamente.
in realta pero è piu complicato perche per tua sfortuna sei nato dentro la societa e per vivere sei costretto a relazionarti col prossimo...nulla ti vieta di ritirarti a vita privata su una montagna se la cosa non ti sta bene...l unica cosa che non puoi fare è lamentarti quando la societa in cui vivi progressivamente tende a compatirti/emarginarti per via delle tue idee...è una cosa ovvia che deriva dalle regole su cui si basa...è come ricoprire un ruolo all interno di un gioco, se non ti piace il posto che è rimasto puoi liberamente scegliere di non giocarci...ogni altra parola spesa in senso contrario suona come volere la botte piena e la moglie ubriaca che viola gil assiomi su cui si regge il mondo.
a scanso di equivoci non intendevo biasimarti, anche io come te tengo in gran considerazione la solitudine (serve anche socializzare un po pero imho)
il menne
05-05-2009, 17:44
Ok ma di nuovo non vedo l'utilità della critica.
Per cambiare la propria condizione dovrebbe cambiare se stesso e si torna al famoso cambiare per gli altri o cambiare per conformarsi o cambiare per essere accettati che in altre discussioni è disprezzato ad ogni livello.
Va visto il caso singolo e specifico, ma spesso chi cambia lo fa PER SE stesso, altrimenti rimarrebbe come è... evidentemente la cosa, alla luce degli eventi o delle situazioni non è soddisfacente e di conseguenza si cerca di cambiare....
Nello specifico per esempio sarebbe assurdo che io passassi tutto il tempo libero coi miei amici accoppiati, visto che sono single... ( anche se magari così non sarei a volte solo...) è chiaro che uno cambia le cose per adeguarsi alle nuove situazioni... e lo fa per SE non per gli altri.... :fagiano:
Murakami
05-05-2009, 17:55
se preferisci la solitudine alla vita sociale non vedo il motivo di aprire un topic per parlarne; l'accettazione e il riconoscimento della societa non dovrebbero interessarti minimamente.
Perfettamente d'accordo, e, oltretutto, il problema secondo il quale la società ci costringe a relazionarsi con gli altri è, a mio avviso, un falso problema. Una persona si costruisce lo stile di vita che più si confà alle proprie inclinazioni, cercando di limitare al minimo le interazioni con il prossimo non necessarie, e confinando quelle necessarie in una "sfera di superficie", di non influenza, di contatto apparente che, nella sostanza, lo isola da una conoscenza dialettica da chi lo circonda. Meccanismi di questo tipo sono comunissimi, specie nell'ambiente di lavoro: colleghi che si sorridono falsamente, impiegati che operano solo via mail o telefono, operatori di call center che parlano con intonazione robotica... i trucchi sono tanti e vengono molto naturali alle persone intimamente asociali.
Mr.AudioIsIviItumIre
05-05-2009, 18:02
Come disse un mio amico anni fa:"Arriva un momento in cui uno deve andare a convivere con se stesso" :D
Detto ciò, io credo che sia IMPORTANTISSIMO imparare a convivere con se stessi, ed essere autosufficienti sotto tutti gli aspetti, emotivo, morale, economico e sociale.
Ma deve essere una capacità che, una volta acquisita, devi spendere nel rapporto con gli altri, in maniera tale da costituire, di volta in volta, un rifugio, un paragone, un metro di giudizio, affinchè si possano affrontare con la dovuta serenità di giudizio tutte le situazioni contraddittorie e di disagio che inevitabilmente si affrontano quando ci si confronta con il resto del mondo.
LuVi
Come non quotarti ;)
Mucchina Volante
05-05-2009, 18:20
se preferisci la solitudine alla vita sociale non vedo il motivo di aprire un topic per parlarne; l accettazione e il riconoscimento della societa non dovrebbero interessarti minimamente.
in realta pero è piu complicato perche per tua sfortuna sei nato dentro la societa e per vivere sei costretto a relazionarti col prossimo...nulla ti vieta di ritirarti a vita privata su una montagna se la cosa non ti sta bene...l unica cosa che non puoi fare è lamentarti quando la societa in cui vivi progressivamente tende a compatirti/emarginarti per via delle tue idee...è una cosa ovvia che deriva dalle regole su cui si basa...è come ricoprire un ruolo all interno di un gioco, se non ti piace il posto che è rimasto puoi liberamente scegliere di non giocarci...ogni altra parola spesa in senso contrario suona come volere la botte piena e la moglie ubriaca che viola gil assiomi su cui si regge il mondo.
a scanso di equivoci non intendevo biasimarti, anche io come te tengo in gran considerazione la solitudine (serve anche socializzare un po pero imho)
*
in ogni caso io sono sempre per le vie di mezzo. a stare sempre in compagnia delle persone, dopo un po' non puoi piu' vederne. a stare sempre sola sento la mancanza di contatto umano. basta bilanciare le due cose secondo proprio piacere :asd:
ciuketto
05-05-2009, 18:25
Salve ragazzi,non voglio fare post lunghi e prolissi quindi vedrò di dar fondo alle mie capacità di sintesi. :D
Cosa pensate del fatto che la società tutta tende a disprezzare la solitudine?
Se non hai amici hai un problema,se non hai la/il ragazza/o hai un problema,se ti piace stare in casa piuttosto che uscire hai un problema.....ma perchè?
Per quale regola non scritta la solitudine dovrebbe essere qualcosa di cui liberarsi o addirittura vergognarsi?
Personalmente apprezzo molto la solitudine; capita che preferisca starmene in casa piuttosto che uscire con amici e di sicuro non riuscirei a sopportare un rapporto troppo stretto con un altro essere umano ma queste mie caratteristiche sono spesso oggetto di critica o qualche volta perfino "compassione" da parte delle persone che mi circondano.
A voi la parola,spero che a qualcuno interessi l'argomento. :p
Bellissimo titolo, complimenti.;) Semplice ma profondo.
Semplicemente viviamo in una sociatà, organizzata tramite relazioni sociali più o meno strette, quindi la solitudine è considerata "contro natura" perchè va contro la società dominante. Socializzare è l'essenza stessa della vita nella nostra società.
La socializzazione primaria inizia quando hai 10 giorni di vita ed è ciò che forma il tuo carattere in maniera indissolubile.
Io sono un tipo molto solitario, amo stare con me stesso magari in compagnia di un libro, di una canzone o di un videogame. Mi paragonerei ad un lupo.
Attenzione però.
Il lupo è un'animale solitario, che per sopravvivere ha necessità del gruppo.
La cosa grave non è avere un diritto alla solitudine, come tu lo definisci, che oltre a essere sacrosanto reputo sia una grande conquista di ognuno di noi(stare bene da soli con se stessi è quanto di più difficile esista, io a volte mi sto talmente sulle palle da solo che mi riempirei di botte:asd:), ma non rendersi conto di quando il gruppo(la società per noi umani) è fondamentale per farci crescere e maturare.
Spero di aver spiegato bene il mio punto di vista.:)
Bellissimo titolo, complimenti.;) Semplice ma
--cut--
Il lupo è un'animale solitario, che per sopravvivere ha necessità del gruppo.
La cosa grave non è avere un diritto alla solitudine, come tu lo definisci, che oltre a essere sacrosanto reputo sia una grande conquista di ognuno di noi(stare bene da soli con se stessi è quanto di più difficile esista, io a volte mi sto talmente sulle palle da solo che mi riempirei di botte:asd:), ma non rendersi conto di quando il gruppo(la società per noi umani) è fondamentale per farci crescere e maturare.
Spero di aver spiegato bene il mio punto di vista.:)
Teoricamente vale anche per l'uomo.
@ S y l a r
Mi ripeto...la maggior parte delle volte una persona si trova in solitudine perchè NON RIESCE (non è che non vuole) ad integrarsi nella società e di conseguenza viene isolato o si isola da solo. Ciò comporta sofferenza.
Ti ho chiesto se ti senti accettato dagli altri, perchè se la risposta è negativa vuol dire che la tua solitudine è una "scelta indotta" e non ha tanta possibilità di scelta, non realmente voluta, che deriva dalla mancanza di capacità di rapportarsi; ed in questo caso la solitudine è negativa, perchè determina sofferenza ed interesse da parte di chi gli sta vicino e gli vuole bene di aiutarlo (tramite quello che è stato definito "rompimento di balle").
Se la risposta è positiva e una persona sceglie di stare comunque in solitudine..in questo caso la scelta è "libera" e difficilmente porta sofferenza, perchè ha possibilità di scelta.
Per quanto riguarda la domanda sull'autostima è importante considerare la sua definizione..
(da Wikipedia) L'autostima è l'azione di valutare se stessi come insieme di determinate caratteristiche, nonché il giudizio risultante da questa valutazione, che viene fatta sulla base di criteri ottenuti dal confronto delle proprie caratteristiche con quelle di altri soggetti. L'autostima è il rapporto tra come siamo e invece come vorremmo essere.
Come si fa a conoscere le caratteristiche degli altri se non si hanno rapporti con gli altri?!
Le mie domande erano volte a portarti a capire che i rapporti con le altre persone sono importanti e non vanno esclusi.:)
non avere nessun contatto umano come nell'esempio che riporti credo sia piuttosto raro
appunto. Proprio perché per avere una situazione simile bisogna avere patologie psichiche o altri problemi, boh.
La solitudine completa è per fortuna piuttosto rara
ciuketto
05-05-2009, 19:45
Teoricamente vale anche per l'uomo.
E infatti se leggi oltre ho scritto proprio quello.;)
proprio qui:
Bellissimo titolo, complimenti.;) Semplice ma profondo.
Attenzione però.
Il lupo è un'animale solitario, che per sopravvivere ha necessità del gruppo.
La cosa grave non è avere un diritto alla solitudine, come tu lo definisci, che oltre a essere sacrosanto reputo sia una grande conquista di ognuno di noi(stare bene da soli con se stessi è quanto di più difficile esista, io a volte mi sto talmente sulle palle da solo che mi riempirei di botte:asd:), ma non rendersi conto di quando il gruppo(la società per noi umani) è fondamentale per farci crescere e maturare.
Spero di aver spiegato bene il mio punto di vista.:)
Più che rara è unica...
Nemmeno gli eremiti...
Purtroppo conosco una persona (22 anni) che invece la solitudine vera la conosce...vive la sua vita col pc e basta!:muro:
Purtroppo conosco una persona (22 anni) che invece la solitudine vera la conosce...vive la sua vita col pc e basta!:muro:
Ma se è voluta, va bene.
Ricordati che tu come tutti gli altri non hai nessun diritto di giudicare la gente senza conoscerne gli stati d'animo o cosa gli passa per la mente.
Mucchina Volante
05-05-2009, 19:55
Purtroppo conosco una persona (22 anni) che invece la solitudine vera la conosce...vive la sua vita col pc e basta!:muro:
se uno sta al pc interagendo con forum e con chat, non si può dire che cerchi la solitudine, au contraire mes amis...
bisogna vedere insomma cosa ci fa, col pc...
Ma se è voluta, va bene.
Ricordati che tu come tutti gli altri non hai nessun diritto di giudicare la gente senza conoscerne gli stati d'animo o cosa gli passa per la mente.
Purtroppo lo so..è mio fratello!:(
se uno sta al pc interagendo con forum e con chat, non si può dire che cerchi la solitudine, au contraire mes amis...
bisogna vedere insomma cosa ci fa, col pc...
Solo forum e trascorre la maggior parte del tempo a leggerli...senza neanche tanto interagire...:rolleyes:
se uno sta al pc interagendo con forum e con chat, non si può dire che cerchi la solitudine, au contraire mes amis...
bisogna vedere insomma cosa ci fa, col pc...
Sì, da quel che si nota la massa attribuisce a persone asociali e sole l'incapacità quasi totale di mantenere i rapporti sociali, niente di più sbagliato e superficiale.
ciuketto
05-05-2009, 20:01
beh se è per questo esistono anche persone che vivono 24 ore su 24 su un gioco online consapevolmente, credi sia normale?:mbe:
Mi pare stiamo andando totalmente fuori dal seminato, si è partiti da una persona a cui piace stare sola con se stessa e la finiamo a parlare di quelle che sono patologie conclamate.
No, non ci siamo. Per nulla.
State totalmente fraintendendo il senso del 3d.
beh se è per questo esistono anche persone che vivono 24 ore su 24 su un gioco online consapevolmente, credi sia normale?:mbe:
Voglio essere chiaro:
Non esiste il concetto "normale", è una cosa talmente astratta quanto inutile.
Se a tale persona piace veramente stare 24/24 chiuso in casa sul pc io non ho niente da dire,è una scelta e chi sono io per dire a tale soggetto che è anomalo, che dovrebbe cambiare ecc.
Fa una cosa che lo interessa e fa bene.
Mi pare stiamo andando totalmente fuori dal seminato, si è partiti da una persona a cui piace stare sola con se stessa e la finiamo a parlare di quelle che sono patologie conclamate.
No, non ci siamo. Per nulla.
State totalmente fraintendendo il senso del 3d.
In forma latente il senso del thread l'hanno capito veramente in pochi.
Ma poi che c'entra la patologia??:mbe:
Stare attaccati al pc 24/24 è sempre e necessariamente una malattia?
Non credo proprio...
Mucchina Volante
05-05-2009, 20:05
Sì, da quel che si nota la massa attribuisce a persone asociali e sole l'incapacità quasi totale di mantenere i rapporti sociali, niente di più sbagliato e superficiale.
no non è questo che sto dicendo..il discorso è che se una persona sta tanto tempo su chat e forum (partecipando alle chiacchiere da bar, non solo cercando informazioni utili) a parere mio non si può dire che questa sia una persona che cerca la solitudine...perchè anche se in modo non tradizionale, anche chiacchierare con gente on-line è una forma di socializzazione. si è soli si fisicamente, ma in pratica si è con altre persone...
si, lo so, mi spiego malissimo...spero si sia capito il concetto :asd:
@femi: ma da quel che vedi tuo fratello sta bene così o ne soffre? nel secondo caso potresti provare ad aiutarlo suggerendogli qualche attività o coinvolgendolo nelle tue..
ciuketto
05-05-2009, 20:06
In forma latente il senso del thread l'hanno capito veramente in pochi.
Ma poi che c'entra la patologia??:mbe:
Stare attaccati al pc 24/24 è sempre e necessariamente una malattia?
Beh una persona che sta 24 ore su 24 a fare una qualsiasi cosa, non solo stare al pc, ma qualsiasi comportamento reiterato in cui è fondamentale l'anancasmo è afflitta da manie ossessivo compulsive senza ombra di dubbio. Per definizione.;)
Voglio essere chiaro:
Non esiste il concetto "normale", è una cosa talmente astratta quanto inutile.
Se a tale persona piace veramente stare 24/24 chiuso in casa sul pc io non ho niente da dire,è una scelta e chi sono io per dire a tale soggetto che è anomalo, che dovrebbe cambiare ecc.
Fa una cosa che lo interessa e fa bene.
quindi può essere "normale" (per te concetto astratto ed inutile) trascorrere tutti i giorni allo stesso modo davanti ad un pc a leggere forum o giocare ai giochetti, per anni, senza fare nient'altro, non avere amici o almeno conoscenti!?:mbe:
in questo modo puoi giustificare qualsiasi comportamente psicologico anomalo, con il "tanto la normalità non esiste", "ognuno è libero di fare ciò che gli piace". Personalmente, ho visto un padre di famiglia che perde il lavoro per giocare 24 ore al giorno al solito gioco noto, che vede la famiglia andare a rotoli, anche lui sta facendo quello che gli piace e basta, oppure c'è qualche problema più profondo che lo spinge ad isolarsi dal resto del mondo? è troppo semplice giustificare tutto con "ognuno fa quello che gli piace"... ora chiudo qui perchè altrimenti arriva il solito che richiama all'ordine anche se non è moderatore. ciao
Ovviamente fare ciò che piace occupandosi prima dei doveri.
Se devo mantenere dei figli non mi potrò permettere certe cose, mi sembra un concetto talmente sottinteso.
Ma pensa giudicare tutti in base ad un concetto di nomalità che in fin dei conti ha creato la società...
L'ho sempre detto, la persona deve essere serena e tranquilla facendo ciò che le interessa di più.Se ci fosse un problema di fondo sarebbe diverso...
Voglio essere chiaro:
Non esiste il concetto "normale", è una cosa talmente astratta quanto inutile.
Se a tale persona piace veramente stare 24/24 chiuso in casa sul pc io non ho niente da dire,è una scelta e chi sono io per dire a tale soggetto che è anomalo, che dovrebbe cambiare ecc.
Fa una cosa che lo interessa e fa bene.
no qui siamo ai limiti della patologia in realtà :asd: un tale atteggiamento vuol dire rovinarsi.
è assuefazione, ne più né meno... Giochi tipo WoW possono provocare questo effetto. Conosco persone che ci giocavano in modo tranquillo, altri presi male che sono stati bocciati e hanno perso amici per quel gioco.
quindi può essere "normale" (per te concetto astratto ed inutile) trascorrere tutti i giorni allo stesso modo davanti ad un pc a leggere forum o giocare ai giochetti, per anni, senza fare nient'altro, non avere amici o almeno conoscenti!?:mbe:
Come fai a non avere amici o conoscenti??
E' alquanto impossibile, a meno che psicologicamente non si sia in uno stato davvero critico.
in questo modo puoi giustificare qualsiasi comportamente psicologico anomalo, con il "tanto la normalità non esiste", "ognuno è libero di fare ciò che gli piace". Personalmente, ho visto un padre di famiglia che perde il lavoro per giocare 24 ore al giorno al solito gioco noto, che vede la famiglia andare a rotoli, anche lui sta facendo quello che gli piace e basta, oppure c'è qualche problema più profondo che lo spinge ad isolarsi dal resto del mondo? è troppo semplice giustificare tutto con "ognuno fa quello che gli piace"... ora chiudo qui perchè altrimenti arriva il solito che richiama all'ordine anche se non è moderatore. ciao
*
Se estenti il concetto di normalità, allora TUTTI siamo normali in quanto ognuno è diverso. Ma a questo punto non ha più nemmeno senso parlare di normalità...
no qui siamo ai limiti della patologia in realtà :asd: un tale atteggiamento vuol dire rovinarsi.
è assuefazione, ne più né meno... Giochi tipo WoW possono provocare questo effetto. Conosco persone che ci giocavano in modo tranquillo, altri presi male che sono stati bocciati e hanno perso amici per quel gioco.
Sì, ma ragazzi, qui siamo agli estremi. Sta degenerando la discussione...
*
Se estenti il concetto di normalità, allora TUTTI siamo normali in quanto ognuno è diverso. Ma a questo punto non ha più nemmeno senso parlare di normalità...
Ma perchè la normalità in realtà non esiste.
Ovviamente escludo vere patologie da psichiatra.
Come fai a non avere amici o conoscenti??
E' alquanto impossibile, a meno che psicologicamente non si sia in uno stato davvero critico.
ehm scusa eh :asd:
ma se passi 24 ore su 24 al pc come pensi di riuscire ad avere amici? o conoscenti?
Tu potresti dirmi: vabbé se il ragazzo/a studia o lavora avrà conoscenti.
Dipende, perché ci sono anche quelli (avranno problemi ma a me stanno sul cazzo) che stanno PERENNEMENTE zitti. non parlano mai a meno che non gli fai una domanda precisa.
Come fai a non avere amici o conoscenti??
E' alquanto impossibile, a meno che psicologicamente non si sia in uno stato davvero critico.
Non si parla di me...però si fà si fà..se ti isoli perdi di vista anche le conoscenze è ovvio! E si e ci si ritrova soli!
é di questo che stiamo parlando nel 3d no?! per questo la solitudine è negativa, non si può giustificare quella assoluta!(non è riferito a te Wolfhwk)
Ma perchè la normalità in realtà non esiste.
Ovviamente escludo vere patologie da psichiatra.
anche quelle se vogliamo sono nella normalità prendendo il tuo concetto esteso di normalità. In quanto esistono e spesso non sono nemmeno rare.
ehm scusa eh :asd:
ma se passi 24 ore su 24 al pc come pensi di riuscire ad avere amici? o conoscenti?
Tu potresti dirmi: vabbé se il ragazzo/a studia o lavora avrà conoscenti.
Dipende, perché ci sono anche quelli (avranno problemi ma a me stanno sul cazzo) che stanno PERENNEMENTE zitti. non parlano mai a meno che non gli fai una domanda precisa.
E' fisiologicamente impossibile passare 24/24 per mesi al pc, si arriva al collasso nervoso...
Se una persona non ha amici ad una certa età mi viene da chiedere cosa ha fatto tutta la vita:rolleyes:
Mucchina Volante
05-05-2009, 20:18
Non si parla di me...però si fà si fà..se ti isoli perdi di vista anche le conoscenze è ovvio! E si e ci si ritrova soli!
é di questo che stiamo parlando nel 3d no?! per questo la solitudine è negativa, non si può giustificare quella assoluta!(non è riferito a te Wolfhwk)
scusa se mi ripeto ma mi sa che non hai visto la domanda nel mio precendente post...
tuo fratello ti sembra contento così? o ti sembra che ne soffra della situazione?
paulus69
05-05-2009, 20:19
Salve ragazzi,non voglio fare post lunghi e prolissi quindi vedrò di dar fondo alle mie capacità di sintesi. :D
Cosa pensate del fatto che la società tutta tende a disprezzare la solitudine?
Se non hai amici hai un problema,se non hai la/il ragazza/o hai un problema,se ti piace stare in casa piuttosto che uscire hai un problema.....ma perchè?
Per quale regola non scritta la solitudine dovrebbe essere qualcosa di cui liberarsi o addirittura vergognarsi?
Personalmente apprezzo molto la solitudine; capita che preferisca starmene in casa piuttosto che uscire con amici e di sicuro non riuscirei a sopportare un rapporto troppo stretto con un altro essere umano ma queste mie caratteristiche sono spesso oggetto di critica o qualche volta perfino "compassione" da parte delle persone che mi circondano.
A voi la parola,spero che a qualcuno interessi l'argomento. :p
imho,l'essere umano,benchè animale sociale,è destinato alla solitudine;considerando l'unicità dell'individuo...questi non potrebbe mai sentirsi veramante pago della vicinanza(fisica emotiva /sentimentale)di chicchessia...
solo con un altro sè stesso potrebbe esserlo...ma ciò è,ovviamente,impossibile.
il concetto di normalità che ha creato la società per "giudicare" è una cosa, il concetto di normalità in base al quale si determinano le diagnosi di patologie psicologiche è un altro. per esperienza personale, io ho vissuto un caso in famiglia di escalation di comportamenti asociali che sono evoluti in patologia psichica: comportamenti che non hanno mai creato problemi a nessuno. se chiedevi "come va?" ti veniva risposto "io sto bene non ho nulla che non va". persone affette da patologie psichiche non te lo vengono mica a dire che i loro comportamenti sono tali perchè stanno male, per loro andrà sempre bene. per questo io ci andrei piano a giustificare tutti i comportamenti anomali con il principio di "ognuno è libero di fare ciò che vuole / ciò che gli piace perchè la normalità non esiste".
Scusate eh, ma vi sembra che la gente giudichi gli altri in base alla normalità intesa in senso medico??
Non credo proprio...
E' fisiologicamente impossibile passare 24/24 per mesi al pc, si arriva al collasso nervoso...
Se una persona non ha amici ad una certa età mi viene da chiedere cosa ha fatto tutta la vita:rolleyes:
te lo dico io: ha passato la vita al pc.
Te lo dico per esperienza, ho passato 2 anni incollato al pc durante la mia adolescienza. E ho perso tutti gli amici che avevo. Poi mi sono svegliato fuori e ho riacquistato parte dei vecchi amici e ne ho fatti di nuovi.
Se uno lavora/studia poi torna a casa e studia e poi si mette davanti al pc fino a notte, che vita sociale pensi che abbia?
*
se non definisci un concetto di normalità, paradossalmente diventa tutto normale.
C'è il normale inteso in senso medico e quello sociale.
Da quale comincio?? :D
te lo dico io: ha passato la vita al pc.
Te lo dico per esperienza, ho passato 2 anni incollato al pc durante la mia adolescienza. E ho perso tutti gli amici che avevo. Poi mi sono svegliato fuori e ho riacquistato parte dei vecchi amici e ne ho fatti di nuovi.
Se uno lavora/studia poi torna a casa e studia e poi si mette davanti al pc fino a notte, che vita sociale pensi che abbia?
La vedo più come necessità a questo punto...
Sacrifichi la vita sociale per avere un futuro migliore in cui poi ti rifarai socialmente parlando.
Mucchina Volante
05-05-2009, 20:23
Se uno lavora/studia poi torna a casa e studia e poi si mette davanti al pc fino a notte, che vita sociale pensi che abbia?
sabato e domenica...
C'è il normale inteso in senso medico e quello sociale.
Da quale comincio?? :D
beh una persona he passa il tempo al pc evidentemente non è normale anche nel senso medico del termine. rientra nella patologia psicologica. sociofobia, sindrome compulsiva, altro.
sabato e domenica...
vabbè intendevo implicitamente che passa anche quelli al pc :asd:
Mucchina Volante
05-05-2009, 20:24
vabbè intendevo implicitamente che passa anche quelli al pc :asd:
dodici ore di fila? :asd: alla faccia!
ciuketto
05-05-2009, 20:24
beh una persona he passa il tempo al pc evidentemente non è normale anche nel senso medico del termine. rientra nella patologia psicologica. sociofobia, sindrome compulsiva, altro.
Gliel'ho già fatto notare la pagina scorsa.;)
E cmq non si parla di normalità.
La normalità è sempre e cmq relativa alla nostra normalità, non esiste una normalità assoluta. E mai esisterà.
Per fortuna aggiungo.
Altrimenti sai che rottura di palle sto mondo?
ma quando si inizia a parlare di comportamenti antisociali o asociali, si sconfina sempre nel lato "patologico" della questione. non stiamo parlando di chi non vuole andare a ballare la sera in discoteca piuttosto che andare al pub o di chi non si veste alla moda o queste quisquiglie, su questo concordo anche io. mi sono sentito dire tante volte "ma perchè non fai questo e quello che lo fanno tutti?". qui però c'è un analisi di comportamenti antisociali o asociali più profondi, su cui non passerei sopra in maniera troppo superficiale, purtroppo per esperienza personale.
Ti sembra che affronti la cosa con superficialità??
Vuol dire che non mi segui.
Ipotesi estrema: la persona misantropa si isola per ovvi motivi, ed è consapevole di quello che fa. Sono sicuro che il 99% direbbero che è malata di mente.
La vedo più come necessità a questo punto...
Sacrifichi la vita sociale per avere un futuro migliore in cui poi ti rifarai socialmente parlando.
pfff. sappiamo entrambi che o socializzi nei primi 30 anni o nada. dopo i 30 anni la gente è per lo più sposata con figli, gli amici passano in secondo piano IMHO. Nel senso che mentre a 20 anni puoi avere 100 amici, a 30 ne hai 10.
L'età migliore dal punto di vista sociale imho è dalla nascita ai 30 anni. E' lì che fai le cazzate con gli amici ecc.
Credimi mi pento di aver buttato nel cesso 2 anni della mia vita
dodici ore di fila? :asd: alla faccia!
Pensi che non esistano? :asd:
ti ricordo che sei su hwup :asd:
ogni tanto leggo nella sezione giochi di gente che finisce un gioco in un giorno :asd:
nella mia fase della vita in cui ho raggiunto il picco della mia nerdaggine ammetto di aver trascorso PARECCHIE ore a giocare (bei tempi quando uscì max payne :asd: ), la domenica. per fortuna sono guarito da tempo :asd:
beh una persona he passa il tempo al pc evidentemente non è normale anche nel senso medico del termine. rientra nella patologia psicologica. sociofobia, sindrome compulsiva, altro.
Il discorso è un altro.
Questo è un caso estremo, ma domanda:
La gente guarda la normalità delle persone in senso medico?
No.
Gliel'ho già fatto notare la pagina scorsa.;)
E cmq non si parla di normalità.
La normalità è sempre e cmq relativa alla nostra normalità, non esiste una normalità assoluta. E mai esisterà.
Per fortuna aggiungo.
Altrimenti sai che rottura di palle sto mondo?
La nostra normalità con la quale critichiamo i comportamenti altrui...
Veramente coerente...
Mucchina Volante
05-05-2009, 20:29
gente che conoscevo io lavorava di giorno e passava tutta la notte al pc, dormendo 2-3-4 ore a notte. Non so che fine abbia fatto adesso, ma a volte mi chiedevo come potesse resistere a questo ritmo infernale.
mamma mia ti distruggi così...due o tre giorni così e mi inizierei a mangiare le persone che mi capitano di fianco :asd: (sono già nervosa di mio, se poi non dormo...auguri!)
Pensi che non esistano? :asd:
ti ricordo che sei su hwup :asd:
ogni tanto leggo nella sezione giochi di gente che finisce un gioco in un giorno :asd:
vero, ogni tanto dimentico di essere su hwup :asd:
Il discorso è un altro.
Questo è un caso estremo, ma domanda:
La gente guarda la normalità delle persone in senso medico?
No.
secondo me ti stai dando la zappa sui piedi :asd:
se guardi la definizione di normalità dal punto di vista dell'italiano medio siamo a posto guarda :asd:
Varie volte mi hanno detto "non sei normale" perché ho un laboratorio chimico dentro un armadio :asd: però sono sano (forse :sofico: ) :D
pfff. sappiamo entrambi che o socializzi nei primi 30 anni o nada. dopo i 30 anni la gente è per lo più sposata con figli, gli amici passano in secondo piano IMHO. Nel senso che mentre a 20 anni puoi avere 100 amici, a 30 ne hai 10.
L'età migliore dal punto di vista sociale imho è dalla nascita ai 30 anni. E' lì che fai le cazzate con gli amici ecc.
Credimi mi pento di aver buttato nel cesso 2 anni della mia vita
Perchè in pensione non le fai le cazzate con gli amici??
E poi si scade nuovamente con i condizionamenti sociali...
Per te sono anni buttati via, ma per un altro sarebbero guadagnati.
ciuketto
05-05-2009, 20:31
La nostra normalità con la quale critichiamo i comportamenti altrui...
Veramente coerente...
Non ho capito se ti riferisci a me.;) Gradirei una risposta.
Ps:spero non valuti(decisamente differente da giudichi) i comportamenti altrui in base alla tua normalità ma a criteri un pò più profondi.;)
secondo me ti stai dando la zappa sui piedi :asd:
se guardi la definizione di normalità dal punto di vista dell'italiano medio siamo a posto guarda :asd:
Varie volte mi hanno detto "non sei normale" perché ho un laboratorio chimico dentro un armadio :asd: però sono sano (forse :sofico: ) :D
Strano, ma non credo proprio. Secondo me prendi troppo alla leggera i miei ragionamenti, del resto siamo in piazzetta...
Perchè in pensione non le fai le cazzate con gli amici??
E poi si scade nuovamente con i condizionamenti sociali...
Per te sono anni buttati via, ma per un altro sarebbero guadagnati.
No ora dimmi oggettivamente cosa c'è di guadagnato nel trascorrere un anno della tua vita chiuso in casa davanti ad uno schermo, a parte il fatto di imparare benissimo ad usare il pc (cosa che in effetti mi torna utile, ma a parte quello? ) :asd:
cmq quando uno va in pensione... hai sicuramente molti meno amici. poi di sti tempi ora che vai in pensione sei già da mettere in un ospizio :doh:
cmq per "cazzate con gli amici" intendo il vero senso della parola. Certe cose le puoi fare solo a vent'anni :asd:
Non ho capito se ti riferisci a me.;) Gradirei una risposta.
Ps:spero non valuti(decisamente differente da giudichi) i comportamenti altrui in base alla tua normalità ma a criteri un pò più profondi.;)
Non mi riferisco a te. E' un concetto generale che accomuna molte persone superficiali della nostra società. E' un quote al tuo discorso.
Ovviamente solo i criteri profondi.:O
No ora dimmi oggettivamente cosa c'è di guadagnato nel trascorrere un anno della tua vita chiuso in casa davanti ad uno schermo, a parte il fatto di imparare benissimo ad usare il pc (cosa che in effetti mi torna utile, ma a parte quello? ) :asd:
cmq quando uno va in pensione... hai sicuramente molti meno amici. poi di sti tempi ora che vai in pensione sei già da mettere in un ospizio :doh:
cmq per "cazzate con gli amici" intendo il vero senso della parola. Certe cose le puoi fare solo a vent'anni :asd:
Se non lo sai tu...
Allora rigiro la frittata perchè lo hai fatto?
Perchè ti è piaciuto e maturando hai riscoperto altri valori, vero?
Se non lo sai tu...
Allora rigiro la frittata perchè lo hai fatto?
Perchè ti è piaciuto e maturando hai riscoperto altri valori, vero?
a 14 anni non me ne sbatteva niente del futuro. Vivevo carpe diem. In quel periodo mi piaceva stare sul pc, anche per il fatto che sono sempre stato pigro e stavo più volentieri in casa.
Maturando ho appunto capito che le cose importanti sono altre.
Credimi comunque, stare davanti ad uno schermo al chiuso si ripercuote sulla salute... scoliosi, carenza di vitamina D, alterazione dei processi metabolici, diminuzione del metabolismo basale, ipotrofia muscolare, obesità ecc.
Il vero problema è chi ha questi comportamenti a 20 anni passati. In quel caso è patologia più seria (in fin dei conti durante l'adolescienza non si capisce un cazzo)
ciuketto
05-05-2009, 20:40
Non mi riferisco a te. E' un concetto generale che accomuna molte persone superficiali della nostra società. E' un quote al tuo discorso.
Ovviamente solo i criteri profondi.:O
Ah bene..No perchè prima di affrontare una discussione del genere è bene sapere che congelare il giudizio di valore per la mente umana è possibile.
Congelare il pensiero no.
Quindi il discorso che fai non può trovare riscontro.
Noto una cosa comunque.
Come sempre le discussioni di questo tipo si riducono ad assolutismo vs relativismo.
La vera grande dicotomia della nostra epoca.
a 14 anni non me ne sbatteva niente del futuro. Vivevo carpe diem. In quel periodo mi piaceva stare sul pc, anche per il fatto che sono sempre stato pigro e stavo più volentieri in casa.
Credimi comunque, stare davanti ad uno schermo al chiuso si ripercuote sulla salute... scoliosi, carenza di vitamina D, alterazione dei processi metabolici, diminuzione del metabolismo basale, ipotrofia muscolare, obesità ecc.
D'accordo, ma ammettilo che ti è piaciuto...
Ah bene..No perchè prima di affrontare una discussione del genere è bene sapere che congelare il giudizio di valore per la mente umana è possibile.
Congelare il pensiero no.
Quindi il discorso che fai non può trovare riscontro.
Noto una cosa comunque.
Come sempre le discussioni di questo tipo si riducono ad assolutismo vs relativismo.
La vera grande dicotomia della nostra epoca.
Non pretendo di congelare il pensiero ma di osservare bene prima di sparare sentenze su una persona. Non troverò riscontro, ma è palese che allontanandosi dai legami della società si ha una visione della realtà un po' diversa.
ciuketto
05-05-2009, 20:44
Non pretendo di congelare il pensiero ma di osservare bene prima di sparare sentenze su una persona.
Ma su questo come darti torto.
Infatti ho sottolineato la differenza tra giudicare e valutare. Si può congelare il giudizio di valore, quindi non bisogna mai giudicare(secondo me)..Ma piuttosto valutare e chiedersi il perchè di quella situazione. Se si parte con questo ragionamente difficilmente si arriverà a giudicare.:D
Ma su questo come darti torto.
Infatti ho sottolineato la differenza tra giudicare e valutare. Si può congelare il giudizio di valore, quindi non bisogna mai giudicare(secondo me)..Ma piuttosto valutare e chiedersi il perchè di quella situazione. Se si parte con questo ragionamente difficilmente si arriverà a giudicare.:D
:mano:
ciuketto
05-05-2009, 20:47
:mano:
Ora capisci perchè dico che anche la normalità è relativa?;)
Applica il ragionamento del mio post precedente a quello che ho appena scritto qui.;)
Ora capisci perchè dico che anche la normalità è relativa?;)
Applica il ragionamento del mio post precedente a quello che ho appena scritto qui.;)
Sostanzialmente la pensiamo allo stesso modo.
D'accordo, ma ammettilo che ti è piaciuto...
te l'ho già tempo, a quel tempo mi piaceva, ma perché non provavo nemmeno a guardare aldilà del monitor.
Trascorrere la vita in una stanza è limitativo.
Alla fine trascorrere il tempo davanti al pc non è altro che un'evasione dai problemi che ti stanno intorno, nel bene o nel male il punto è quello nel 90% dei casi.
ciuketto
05-05-2009, 20:50
Sostanzialmente la pensiamo allo stesso modo.
In effetti mi pareva strano non fosse cosi visti i precdenti 3d.:D
te l'ho già tempo, a quel tempo mi piaceva, ma perché non provavo nemmeno a guardare aldilà del monitor.
Trascorrere la vita in una stanza è limitativo.
Alla fine trascorrere il tempo davanti al pc non è altro che un'evasione dai problemi che ti stanno intorno, nel bene o nel male il punto è quello nel 90% dei casi.
Ma appunto, lo vedi ora come anomalia perchè hai un concetto di piacere diverso.
In effetti mi pareva strano non fosse cosi visti i precdenti 3d.:D
Eh già.:D
Ma appunto, lo vedi ora come anomalia perchè hai un concetto di piacere diverso.
a prescindere dal piacere, è comunque un'anomalia. Certo a quell'età è più giustificabile perché si è tutti un po' cazzoni.
a prescindere dal piacere, è comunque un'anomalia. Certo a quell'età è più giustificabile perché si è tutti un po' cazzoni.
Mica è il concetto di anomalia che spinge l'uomo a cambiare, ma è il piacere stesso o la noia.
Mica è il concetto di anomalia che spinge l'uomo a cambiare, ma è il piacere stesso o la noia.
il piacere o la noia non sono le uniche cose che vanno guardate nella vita. Maturando si capisce che la vita non può essere tutta gioia e divertimento e che non puoi passare la vita solo sul pc. Se uno a vent'anni passa ancora la vita sul pc vuol dire che qualche problema c'è. Perchè se uno passa il tempo al pc (inteso sempre come cazzeggiare o giocare) vuol dire che guarda solo al piacere del momento, fregandosene del futuro, delle amicizie ecc.
Il concetto è ad alcuni non interessa uscire con gli amici e ok, questo dipende dalla persona. il fatto è che l'amicizia è comunque utile, è utile avere qualcuno che ti aiuta nel momento del bisogno. è utile avere qualcuno con cui sfogarsi che non sia solo il forum.
Poi se uno lo trova, è utile anche l'amore.
Guarda potrei metterci la firma che da vecchi, un qualsiasi ragazzo che passa la gioventù al pc, si pente. E secondo me accadrà sempre. Ne sono convinto...
anche il più nerd dei nerd, a 50 anni si pentirà di aver buttato così parte della sua vita, anche se magari nel frattempo è diventato ricco grazie alle sue abilità col pc...
ciuketto
05-05-2009, 21:01
il piacere o la noia non sono le uniche cose che vanno guardate nella vita. Maturando si capisce che la vita non può essere tutta gioia e divertimento e che non puoi passare la vita solo sul pc. Se uno a vent'anni passa ancora la vita sul pc vuol dire che qualche problema c'è. Perchè se uno passa il tempo al pc (inteso sempre come cazzeggiare o giocare) vuol dire che guarda solo al piacere del momento, fregandosene del futuro, delle amicizie ecc.
Il concetto è ad alcuni non interessa uscire con gli amici e ok, questo dipende dalla persona. il fatto è che l'amicizia è comunque utile, è utile avere qualcuno che ti aiuta nel momento del bisogno. è utile avere qualcuno con cui sfogarsi che non sia solo il forum.
Poi se uno lo trova, è utile anche l'amore.
Guarda potrei metterci la firma che da vecchi, un qualsiasi ragazzo che passa la gioventù al pc, si pente. E secondo me accadrà sempre. Ne sono convinto...
anche il più nerd dei nerd, a 50 anni si pentirà di aver buttato così parte della sua vita, anche se magari nel frattempo è diventato ricco grazie alle sue abilità col pc...
Cosa intendi per "passa la vita al pc?"
quanto tempo al giorno per te è sufficente per essere anormale?
il piacere o la noia non sono le uniche cose che vanno guardate nella vita. Maturando si capisce che la vita non può essere tutta gioia e divertimento e che non puoi passare la vita solo sul pc. Se uno a vent'anni passa ancora la vita sul pc vuol dire che qualche problema c'è. Perchè se uno passa il tempo al pc (inteso sempre come cazzeggiare o giocare) vuol dire che guarda solo al piacere del momento, fregandosene del futuro, delle amicizie ecc.
Il concetto è ad alcuni non interessa uscire con gli amici e ok, questo dipende dalla persona. il fatto è che l'amicizia è comunque utile, è utile avere qualcuno che ti aiuta nel momento del bisogno. è utile avere qualcuno con cui sfogarsi che non sia solo il forum.
Poi se uno lo trova, è utile anche l'amore.
Guarda potrei metterci la firma che da vecchi, un qualsiasi ragazzo che passa la gioventù al pc, si pente. E secondo me accadrà sempre. Ne sono convinto...
anche il più nerd dei nerd, a 50 anni si pentirà di aver buttato così parte della sua vita, anche se magari nel frattempo è diventato ricco grazie alle sue abilità col pc...
D'accordo per l'utilità, ma stai nuovamente parlando della solitudine in senso assoluto. Per quanto riguarda la vecchiaia è un tua affermazione soggettiva senza alcun fondamento.
Vuoi imporre il tuo punto di vista soggettivo per dimostrare forse che chi ha passato la vita al pc è una persona malata di mente?
Oppure forse consideri la tua vita come la normalità??
Cosa intendi per "passa la vita al pc?"
quanto tempo al giorno per te è sufficente per essere anormale?
per "passare la vita al pc" intendo dire usare il pc a scopo di divertimento per TUTTO il tempo libero, quindi in pratica tutta la giornata escluse le ore di sonno, di cibo, cacca e lavoro :asd:
ciuketto
05-05-2009, 21:14
per "passare la vita al pc" intendo dire usare il pc a scopo di divertimento per TUTTO il tempo libero, quindi in pratica tutta la giornata escluse le ore di sonno, di cibo, cacca e lavoro :asd:
Ripeto, li parliamo di patologia. Non c'entra nulla la normalità o l'anormalità, ne relativa ne assoluta. Li si parla di discorso ben diverso.
D'accordo per l'utilità, ma stai nuovamente parlando della solitudine in senso assoluto. Per quanto riguarda la vecchiaia è un tua affermazione soggettiva senza alcun fondamento.
Vuoi imporre il tuo punto di vista soggettivo per dimostrare forse che chi ha passato la vita al pc è una persona malata di mente?
Oppure forse consideri la tua vita come la normalità??
no io non considero assolutamente la mia vita come normalità :asd: . tutto il mio discorso era per dire che comunque chi dedica il suo tempo libero SOLO al pc cerca un rifugio dai problemi, imho.
Ripeto, li parliamo di patologia. Non c'entra nulla la normalità o l'anormalità, ne relativa ne assoluta. Li si parla di discorso ben diverso.
allora stiamo dicendo la stessa cosa.
Leggendo i reply di wolf mi sembrava di capire che chi tiene un simile comportamento non soffre qualche patologia
- S y l a r -
05-05-2009, 23:54
Va visto il caso singolo e specifico, ma spesso chi cambia lo fa PER SE stesso, altrimenti rimarrebbe come è... evidentemente la cosa, alla luce degli eventi o delle situazioni non è soddisfacente e di conseguenza si cerca di cambiare....
Nello specifico per esempio sarebbe assurdo che io passassi tutto il tempo libero coi miei amici accoppiati, visto che sono single... ( anche se magari così non sarei a volte solo...) è chiaro che uno cambia le cose per adeguarsi alle nuove situazioni... e lo fa per SE non per gli altri.... :fagiano:
Ma visti in quest'ottica "i cambiamenti per gli altri" non esistono. O_o
il menne
06-05-2009, 07:34
Ma visti in quest'ottica "i cambiamenti per gli altri" non esistono. O_o
La distinzione è molto sottile a volte, in pratica uno stesso comportamento, imho, può essere fatto per gli altri o per se stesso.... se tale cambiamento è frutto di una scelta ragionata alla luce di fatti ed eventi e scelto volontariamente è fatto per se stessi.
Se invece lo si sente parecchio come una forzatura o una imposizione, purtroppo necessaria, o, peggio, obbligata, allora lo si fa per gli altri, imho.... :fagiano:
il menne
06-05-2009, 07:45
no io non considero assolutamente la mia vita come normalità :asd: . tutto il mio discorso era per dire che comunque chi dedica il suo tempo libero SOLO al pc cerca un rifugio dai problemi, imho.
Ipotizzando una persona che ha quell'unico interesse ed è felice così, potrebbe anche essere la sua normalità.
E'chiaramente un caso di "scuola" perchè nella realtà ciò è altamente improbabile.
Ma teoricamente possibile. ;)
Traveller23
06-05-2009, 08:01
Volendo portare al limite il concetto, si potrebbe ricadere nella tematica degli hikikomori. Isolamento praticamente completo, per svariati anni o per sempre. Anche se non credo sia comune nella cultura occidentale, visto che e' prettamente giapponese.
scusa se mi ripeto ma mi sa che non hai visto la domanda nel mio precendente post...
tuo fratello ti sembra contento così? o ti sembra che ne soffra della situazione?
Scusa, non l'avevo notata. Non è contento e ne soffre, si vede benisimo e glielo chiedo spesso anch'io, ma rifiuta ogni possibile aiuto.
...Guarda potrei metterci la firma che da vecchi, un qualsiasi ragazzo che passa la gioventù al pc, si pente. E secondo me accadrà sempre. Ne sono convinto...
quoto.
Aggiungo che concordo con chi dice che se una persona fa il proprio dovere e per forza di cose una vita sociale anche se coincide col lavoro ce l'ha..e poi vuole trascorrere il proprio tempo libero al pc ed è realmente contento così...non vedo anomalia.:)
[QUOTE=xenom;27352876]
Guarda potrei metterci la firma che da vecchi, un qualsiasi ragazzo che passa la gioventù al pc, si pente. E secondo me accadrà sempre. Ne sono convinto...
[QUOTE]
Perdonami ma è un pò retorica questa affermazione, a 50 anni o oltre è facile pentirsi di ciò che hai/non hai fatto gli anni addietro, il discorso non vale esclusivamente per il pc.:)
[QUOTE=xenom;27352876]
Guarda potrei metterci la firma che da vecchi, un qualsiasi ragazzo che passa la gioventù al pc, si pente. E secondo me accadrà sempre. Ne sono convinto...
[QUOTE]
Perdonami ma è un pò retorica questa affermazione, a 50 anni o oltre è facile pentirsi di ciò che hai/non hai fatto gli anni addietro, il discorso non vale esclusivamente per il pc.:)
va bene. Ciò non toglie che l'affermazione sia corretta :asd:
Hai idea di quante opportunità ti tolga trascorrere il tempo libero solo ed esclusivamente davanti al pc? poi quando maturi veramente, verso i 30 anni e passa, te ne accorgi secondo me. E te ne penti amaramente
[QUOTE=ms1975;27356811][QUOTE=xenom;27352876]
Guarda potrei metterci la firma che da vecchi, un qualsiasi ragazzo che passa la gioventù al pc, si pente. E secondo me accadrà sempre. Ne sono convinto...
va bene. Ciò non toglie che l'affermazione sia corretta :asd:
Hai idea di quante opportunità ti tolga trascorrere il tempo libero solo ed esclusivamente davanti al pc? poi quando maturi veramente, verso i 30 anni e passa, te ne accorgi secondo me. E te ne penti amaramente
Guarda, ho superato i 30 anni e non me ne sono ancora accorto :D
Dici che sono un caso limite? :cry:
il menne
06-05-2009, 09:35
va bene. Ciò non toglie che l'affermazione sia corretta :asd:
Hai idea di quante opportunità ti tolga trascorrere il tempo libero solo ed esclusivamente davanti al pc? poi quando maturi veramente, verso i 30 anni e passa, te ne accorgi secondo me. E te ne penti amaramente
Fare ragionamenti a posteriori è quasi sempre sbagliato, perchè si vedono le cose con gli occhi di QUEL momento successivo, e non di allora, quando quelle scelte furono fatte, e quel che dopo appare un errore all'epoca poteva ben esser stata una scelta giusta, in tutto o in parte.
Ragionando per ipotesi QUALSIASI scelta si faccia può portare a togliere delle opportunità alternative, non ha senso rimpiangere il passato, in quanto oramai è passato, le cose van cambiate nel presente per il futuro !!!
Molto è poi soggettivo, imho. ;)
allora stiamo dicendo la stessa cosa.
Leggendo i reply di wolf mi sembrava di capire che chi tiene un simile comportamento non soffre qualche patologia
A parte che era stato estremizzato il concetto di solitudine portandolo ad un caso clinico. Ma non è assolutamente detto che se uno passa la vita al pc deve essere per forza mentalmente anormale.
Bisogna tenere pur conto di una certa diversità tra gli esseri umani, sennò strumentaliziamo tutti a favore di un concetto dubbio di normalità.
Ma poi è impossibile passare 24/24 su un pc... Fisiologicamente e mentalmente non è fattibile, nemmeno il più nerd del mondo ne è capace.
Poi che uno sia nerd e abbia passato 50 anni della sua vita al pc non ti dovrebbe neanche riguardare visto che tale persona in età avanzata non se le farà proprio le seghe mentali(tipo rimpianti), visto che in fondo ha fatto una cosa che l'ha interessato e l'ha appassionato.
Ipotizzando una persona che ha quell'unico interesse ed è felice così, potrebbe anche essere la sua normalità.
E'chiaramente un caso di "scuola" perchè nella realtà ciò è altamente improbabile.
Ma teoricamente possibile. ;)
Esatto, proprio quello a cui mi riferivo io.
[QUOTE=ms1975;27356811][QUOTE=xenom;27352876]
Guarda potrei metterci la firma che da vecchi, un qualsiasi ragazzo che passa la gioventù al pc, si pente. E secondo me accadrà sempre. Ne sono convinto...
va bene. Ciò non toglie che l'affermazione sia corretta :asd:
Hai idea di quante opportunità ti tolga trascorrere il tempo libero solo ed esclusivamente davanti al pc? poi quando maturi veramente, verso i 30 anni e passa, te ne accorgi secondo me. E te ne penti amaramente
Punto di vista mooooooooolto soggettivo.
Poi che vuol dire maturi veramente??
C'è gente che matura a 20 anni e si flesha comunque al pc.
Ma non è che ti stai arrampicando sugli specchi :mc: ??
ps. Ridi,ridi. La vita è triste...:asd:
Mi sembra quasi che ti prendi gioco di me?? :mbe:
windsofchange
07-05-2009, 00:28
va bene. Ciò non toglie che l'affermazione sia corretta :asd:
Hai idea di quante opportunità ti tolga trascorrere il tempo libero solo ed esclusivamente davanti al pc? poi quando maturi veramente, verso i 30 anni e passa, te ne accorgi secondo me. E te ne penti amaramente
Io no. Elencane alcune.
- S y l a r -
07-05-2009, 08:30
Io no. Elencane alcune.
Sarà la solita ricetta "conoscenze,ragazze,scopare",due palle di menata che manco la nonna.
il menne
07-05-2009, 08:55
Sarà la solita ricetta "conoscenze,ragazze,scopare",due palle di menata che manco la nonna.
Ma queste "opportunità" mi tolgono l' "opportunità " di poter stare al PC.... :asd:
Sarà la solita ricetta "conoscenze,ragazze,scopare",due palle di menata che manco la nonna.
Se in ogni periodo della nostra vita facciamo o proviamo a fare ciò che ci fa star bene in quel determinato momento, non gettiamo via il nostro tempo, che sia esso davanti al pc o dietro ad una gnocca. :D
Esistono poi i casi limite, ma qui si parla di patologie :)
krizalid
07-05-2009, 09:09
Sarà la solita ricetta "conoscenze,ragazze,scopare",due palle di menata che manco la nonna.
Aka "la filosofia del PescIe"
Insert coin
07-05-2009, 09:57
Sarà la solita ricetta "conoscenze,ragazze,scopare",due palle di menata che manco la nonna.
Conoscenza, ragazze è già un pelino verosimile ma non ci giurerei nemmeno troppo, la terza opzione potrebbe diventare utopistica, ergo forse è più facile restare al PC....:O
ciuketto
07-05-2009, 09:59
Mah, le state idealizzando troppo..si vede che siamo in un forum di nerd.:asd:
Spero che chi stia al computere lo faccia per scelta e non per mancanza di alternative, quello si che sarebbe grave.;)
Hai idea di quante opportunità ti tolga trascorrere il tempo libero solo ed esclusivamente davanti al pc?
concordo.
ci sono casi limite, di persone che praticamente stanno davvero solo al pc.
e quando il filo del pc diventa come un cordone ombelicale secondo me non va bene.
e non si parla solo di uscire a bere o andare a donne ma di altro..
come leggere, fare una bella passeggiata in mezzo al verde.. uscire anche con gli amici certo.. ma anche suonare uno strumento, dipingere.. giocare con i propri animali domestici, coltivare un qualsiasi hobby.. fare tante di quelle cose..
Avere una vita completa.
Con questo non voglio dire che chi ama il pc e ci passa molto tempo non abbia una vita.
Ma effettivamente ci sono persone che fanno solo quello, perchè magari non hanno altro.. o non sanno averlo.. o non hanno compreso di poterlo avere.
Non sono menate, è la realtà.
Stare sola piace anche a me, ma sinceramente dopo un pò di tempo trascorso al pc, sento davvero il bisogno di prendere aria.
Però un thread del genere in una piazzetta dove vedo persone che postano ogni 5 minuti per argomenti senza senso credo abbia una risposta evidente. :D
Insomma tutti buoni a dire che stare sempre al PC abbia un fondo di "patologico", ma vedo che chi lo dice ha dalla sua tanti post proprio in una sezione inutile e in discorsi (per me) inutili e lascivi.
Però un thread del genere in una piazzetta dove vedo persone che postano ogni 5 minuti per argomenti senza senso credo abbia una risposta evidente. :D
Insomma tutti buoni a dire che stare sempre al PC abbia un fondo di "patologico", ma vedo che chi lo dice ha dalla sua tanti post proprio in una sezione inutile e in discorsi (per me) inutili e lascivi.
sai cosa vuol dire? :mbe:
cmq, per ciò che riguarda gli altri non so dire ma posso parlare per me.
un conto è cazzeggiare un'ora o due, così per rilassarsi e farsi due risate.
un conto è stare 24ore a refreshare in attesa di nuovi post
non so se mi sono spiegata;)
sai cosa vuol dire? :mbe:
Sì :O E dal poco che sono passato in questa sezione ho ben modo di asserire ciò :O
cmq, per ciò che riguarda gli altri non so dire ma posso parlare per me.
un conto è cazzeggiare un'ora o due, così per rilassarsi e farsi due risate.
un conto è stare 24ore a refreshare in attesa di nuovi post
non so se mi sono spiegata;)
Credi davvero ci sia qualcuno che possa farlo, dico un 24/7?
A ben vedere io ho notato sempre le stesse persone in determinate aree del forum, per questo suppongo siano spesso al pc, poi siccome vi ho visti qui a difendere strenuamente una -Real Life- mi sembrava un controsenso. Era una semplice constatazione. :vicini:
Sì :O E dal poco che sono passato in questa sezione ho ben modo di asserire ciò :O
Credi davvero ci sia qualcuno che possa farlo, dico un 24/7?
A ben vedere io ho notato sempre le stesse persone in determinate aree del forum, per questo suppongo siano spesso al pc, poi siccome vi ho visti qui a difendere strenuamente una -Real Life- mi sembrava un controsenso. Era una semplice constatazione. :vicini:
capisco :)
ma come dicevo prima.. cazzeggiare qualche ora ok.. ma poi basta.
cioè io sento proprio il bisogno di fare altro, prendere aria.. fare tante altre cose..
ma guarda, anche per un fatto fisico..
mi fa male la schiena, e pure la testa se sto troppo al pc.
capisco :)
ma come dicevo prima.. cazzeggiare qualche ora ok.. ma poi basta.
cioè io sento proprio il bisogno di fare altro, prendere aria.. fare tante altre cose..
ma guarda, anche per un fatto fisico..
mi fa male la schiena, e pure la testa se sto troppo al pc.
:cool: Allora la pensiamo allo stesso modo.
Poche ciance:O
Per un match di 6 ore a fallout 3 sacrifico la domenica:asd:
Purtroppo certa gente proprio non capisce, deve per forza essere con una persona sennò va in depressione, d'estate bisogna per forza uscire, poi fa lo stesso che fai kilometri solo per una birra. Bah!!!
Insert coin
11-05-2009, 07:43
Sì
Credi davvero ci sia qualcuno che possa farlo, dico un 24/7?
A ben vedere io ho notato sempre le stesse persone in determinate aree del forum, per questo suppongo siano spesso al pc
Il Grande Fratello ci osserva......:sob:
Il Grande Fratello ci osserva......:sob:
:sofico:
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