View Full Version : Il Giornale: la leggenda di un'Italia «semilibera»
yggdrasil
04-05-2009, 07:04
Poiché la fondazione americana Freedom house non solo ha collocato l’Italia al 73° posto in una classifica mondiale dell’informazione, ma l’ha declassata dall’élite dei Paesi liberi alla mediocrità dei semiliberi, dovrei sentirmi, come giornalista, umiliato. Sensazione questa che poteva essere soltanto aggravata dai servizi che l’Unità di ieri ha dedicato alla giovane pittrice iraniana Delara Darabi, impiccata per un crimine commesso quando era minorenne e per il quale si proclamava innocente, e alla resistente Yoana Sanchez tenuta in sostanziale detenzione dal regime cubano. Non occorreva molto sforzo per cogliere nelle pagine del quotidiano fondato da Antonio Gramsci l’allusione a somiglianze profonde tra la situazione di casa nostra e quelle dei regimi di Teheran e dell’Avana. (Osservo tra parentesi che hanno una bella faccia tosta, all’Unità, nel criticare le infrazioni di Fidel Castro ai diritti umani dopo averlo per decenni osannato).
Sentirmi umiliato? Francamente non ci riesco. Men che meno in questo momento, mentre rimbomba su ogni foglio e in ogni telegiornale il tuono del divorzio di Veronica da Silvio, mentre poco ci manca che programmi della televisione pubblica addebitino al potere il terremoto d’Abruzzo, mentre i vignettisti faziosi assaporano un trionfale ritorno, mentre un «commando» editorial-pamphlettistico costruisce le sue fortune diffusionali ed economiche sull’attacco incessante a Berlusconi. Freedom house ha di sicuro i suoi dotti criteri e i suoi parametri. Nel mio piccolo oso contestarli. Chi abbia qualche uso di mondo, e si guardi attorno in Italia, capisce al volo che questo nostro Paese è un membro di pieno diritto - altro che parità con le isole Tonga - del club dei liberi. Lo scrivo pur essendo consapevole degli innumerevoli difetti che per altre ragioni e in altri campi l’Italia ha. Ma i galloni di democrazia autentica ce li meritiamo.
So che gli schieramenti opposti, nel fervore delle polemiche, insistono in affermazioni che portano acqua al mulino di Freedom house. La sinistra - le cui motivazioni trovano porte aperte in tutti i centri studi e i salotti mondiali del politicamente corretto - sostiene che l’informazione italiana è condizionata perché un unico soggetto domina le televisioni, e in più alcuni organi di stampa. Il che potrebbe essere sostenuto ragionevolmente se da quei pulpiti mediatici fioccassero incensamenti al Cavaliere. Invece fioccano molte contestazioni e malignità. Tanto che il Cavaliere oppone agli argomenti del Pd e oltre un argomento uguale e contrario, quello d’una stampa che ha nei suoi confronti un’ostilità pregiudiziale. (Il che, senza esagerare, non mi sembra campato in aria).
Un’informazione non libera per la sinistra e non libera per la destra è a mio avviso, e sarò forse banale in questa considerazione terra-terra, un’informazione libera. Con Montanelli ho avuto negli anni Settanta la convinzione che nei quotidiani vi fosse un pericolo di conformismo ipocrita nel nome di usurpati valori antifascisti. I comitati di redazione, ideologicamente tutti uguali, avrebbero voluto dei giornali che fossero a loro immagine e somiglianza. La colpa della pericolosa deriva - per combattere la quale nacque Il Giornale - non era delle strutture, era di giornalisti e cittadini troppo silenziosi, insomma la leggendaria maggioranza.
Oggi quel rischio è passato. La società e con essa l’informazione hanno validi anticorpi per correggere gli unanimismi, e lo si è visto quando sono state sollevate delicate questioni etiche. Tutte le Delara Darabi e tutte le Yoana Sanchez del mondo avrebbero voluto vivere in Italia, altro che 73° posto. Un Paese ideale per i perseguitati. Purtroppo anche per i malavitosi, ma questo è un altro discorso.
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=348326
:doh:
ConteZero
04-05-2009, 07:53
Contento lui...
...chissà com'è fiero quando dice "I'm an italian journalist" a quelli di JSF.
Ah, ma quelli fanno parte di un commando editorial-pamphlettistico.
DvL^Nemo
04-05-2009, 09:37
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=348326
:doh:
Un articolo da pazzi letteralmente.. Anzi da servitori politici..
ConteZero
04-05-2009, 09:44
Un articolo da pazzi letteralmente.. Anzi da servitori politici..
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/3/33/VincenzoMonti.jpg/492px-VincenzoMonti.jpg
EarendilSI
04-05-2009, 09:46
[...]
...chissà com'è fiero quando dice "I'm an italian journalist" a quelli di JSF.
[...]
Jeux Sans Frontiers :fiufiu:
:asd:
ConteZero
04-05-2009, 09:53
Jeux Sans Frontiers :fiufiu:
:asd:
Joint Strike Fighter.
My bad, era RSF, Reporters sans frontieres: http://www.rsf.org/rubrique.php3?id_rubrique=19
John Cage
04-05-2009, 10:16
Poiché la fondazione americana Freedom house non solo ha collocato l’Italia al 73° posto in una classifica mondiale dell’informazione, ma l’ha declassata dall’élite dei Paesi liberi alla mediocrità dei semiliberi, dovrei sentirmi, come giornalista, umiliato. Sensazione questa che poteva essere soltanto aggravata dai servizi che l’Unità di ieri ha dedicato alla giovane pittrice iraniana Delara Darabi, impiccata per un crimine commesso quando era minorenne e per il quale si proclamava innocente, e alla resistente Yoana Sanchez tenuta in sostanziale detenzione dal regime cubano. Non occorreva molto sforzo per cogliere nelle pagine del quotidiano fondato da Antonio Gramsci l’allusione a somiglianze profonde tra la situazione di casa nostra e quelle dei regimi di Teheran e dell’Avana. (Osservo tra parentesi che hanno una bella faccia tosta, all’Unità, nel criticare le infrazioni di Fidel Castro ai diritti umani dopo averlo per decenni osannato).
Sentirmi umiliato? Francamente non ci riesco. Men che meno in questo momento, mentre rimbomba su ogni foglio e in ogni telegiornale il tuono del divorzio di Veronica da Silvio, mentre poco ci manca che programmi della televisione pubblica addebitino al potere il terremoto d’Abruzzo, mentre i vignettisti faziosi assaporano un trionfale ritorno, mentre un «commando» editorial-pamphlettistico costruisce le sue fortune diffusionali ed economiche sull’attacco incessante a Berlusconi. Freedom house ha di sicuro i suoi dotti criteri e i suoi parametri. Nel mio piccolo oso contestarli. Chi abbia qualche uso di mondo, e si guardi attorno in Italia, capisce al volo che questo nostro Paese è un membro di pieno diritto - altro che parità con le isole Tonga - del club dei liberi. Lo scrivo pur essendo consapevole degli innumerevoli difetti che per altre ragioni e in altri campi l’Italia ha. Ma i galloni di democrazia autentica ce li meritiamo.
So che gli schieramenti opposti, nel fervore delle polemiche, insistono in affermazioni che portano acqua al mulino di Freedom house. La sinistra - le cui motivazioni trovano porte aperte in tutti i centri studi e i salotti mondiali del politicamente corretto - sostiene che l’informazione italiana è condizionata perché un unico soggetto domina le televisioni, e in più alcuni organi di stampa. Il che potrebbe essere sostenuto ragionevolmente se da quei pulpiti mediatici fioccassero incensamenti al Cavaliere. Invece fioccano molte contestazioni e malignità. Tanto che il Cavaliere oppone agli argomenti del Pd e oltre un argomento uguale e contrario, quello d’una stampa che ha nei suoi confronti un’ostilità pregiudiziale. (Il che, senza esagerare, non mi sembra campato in aria).
Un’informazione non libera per la sinistra e non libera per la destra è a mio avviso, e sarò forse banale in questa considerazione terra-terra, un’informazione libera. Con Montanelli ho avuto negli anni Settanta la convinzione che nei quotidiani vi fosse un pericolo di conformismo ipocrita nel nome di usurpati valori antifascisti. I comitati di redazione, ideologicamente tutti uguali, avrebbero voluto dei giornali che fossero a loro immagine e somiglianza. La colpa della pericolosa deriva - per combattere la quale nacque Il Giornale - non era delle strutture, era di giornalisti e cittadini troppo silenziosi, insomma la leggendaria maggioranza.
Oggi quel rischio è passato. La società e con essa l’informazione hanno validi anticorpi per correggere gli unanimismi, e lo si è visto quando sono state sollevate delicate questioni etiche. Tutte le Delara Darabi e tutte le Yoana Sanchez del mondo avrebbero voluto vivere in Italia, altro che 73° posto. Un Paese ideale per i perseguitati. Purtroppo anche per i malavitosi, ma questo è un altro discorso.
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=348326
cioè, secondo il grande "incensatore" Mario Cervi, la sinistra sarebbe credibile se dal suo pulpito mediatico "fioccassero incensamenti al Cavaliere"??
:sbonk:
Dal De Mauro Paravia:
incensamento incensaménto
s.m.
1
BU Sinonimi TS lit. incensazione BU incensatura
2
CO fig. Sinonimi AU lode CO adulazione, incensata, leccata, lisciamento, lisciata, lusinga, piaggeria, sviolinata BU incensatura.
:stordita:
Inoltre, secondo lui la sola dichiarazione di Berlusconi che dice che la stampa di sinistra è pregiudiziale nei suoi confronti è sufficiente a rendere l'informazione italiana libera. Eh beh, un ragionamento che non fa una piega.
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=348326
cioè, secondo il grande "incensatore" Mario Cervi, la sinistra sarebbe credibile se dal suo pulpito mediatico "fioccassero incensamenti al Cavaliere"??
:sbonk:
Dal De Mauro Paravia:
incensamento incensaménto
s.m.
1
BU Sinonimi TS lit. incensazione BU incensatura
2
CO fig. Sinonimi AU lode CO adulazione, incensata, leccata, lisciamento, lisciata, lusinga, piaggeria, sviolinata BU incensatura.
:stordita:
Inoltre, secondo lui la sola dichiarazione di Berlusconi che dice che la stampa di sinistra è pregiudiziale nei suoi confronti è sufficiente a rendere l'informazione italiana libera. Eh beh, un ragionamento che non fa una piega.
Intende che se le tv di berlusconi lo adulassero tutto il tempo allora la sinistra avrebbe ragione. Incensare l'ha usato correttamente.
E' di tutto il resto della sua che ha fatto cattivo uso, evidentemente.
John Cage
04-05-2009, 10:48
Intende che se le tv di berlusconi lo adulassero tutto il tempo allora la sinistra avrebbe ragione. Incensare l'ha usato correttamente.
E' di tutto il resto della sua che ha fatto cattivo uso, evidentemente.
già, è veroo. Per fortuna avevo capito male.. :D
Però così sembra ancora di più una barzelletta. Come se le tv o i giornali di Berlusconi non siano già abbastanza incensatori.
bisognerebbe ricordare all'autore dell'rticolo i titoli dei giornali di un mese fa... quelli letti da Travaglio all'inizio della seconda puntata di Annozero dedicata al terremoto :fagiano:
:muro: :muro: :muro: :muro:
matrizoo
04-05-2009, 13:21
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=348326
cioè, secondo il grande "incensatore" Mario Cervi, la sinistra sarebbe credibile se dal suo pulpito mediatico "fioccassero incensamenti al Cavaliere"??
:sbonk:
Dal De Mauro Paravia:
incensamento incensaménto
s.m.
1
BU Sinonimi TS lit. incensazione BU incensatura
2
CO fig. Sinonimi AU lode CO adulazione, incensata, leccata, lisciamento, lisciata, lusinga, piaggeria, sviolinata BU incensatura.
:stordita:
Inoltre, secondo lui la sola dichiarazione di Berlusconi che dice che la stampa di sinistra è pregiudiziale nei suoi confronti è sufficiente a rendere l'informazione italiana libera. Eh beh, un ragionamento che non fa una piega.
se dai suoi giornali e dalle sue televisioni arrivassero solamente "incensamenti" al cavaliere, questi perderebbe il 90% dei suoi voti.
questa è una regola fondamentale.
non a caso annozero ha detto espressamente che contribuisce alla vittoria di mister B.
lo sapeva anche mussolini, che si guardava bene dallo zittire completamente la parte avversaria...
No ma ormai il giornale è un giornale eminentemente comico...
yggdrasil
04-05-2009, 14:54
No ma ormai il giornale è un giornale eminentemente comico...
te pensa che in questi giorni ho dovuto viaggiare in treno molte ore: l'ho comprato apposta, sapendo di quanto me la sarei spassata leggendolo :asd:
Semplicemente ridicolo :D
deggungombo
04-05-2009, 15:03
http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=348326
:doh:al giornale si sentono chiamati in causa :asd:
http://www.ilrotolo.it/a.pic1?ID=348326
:doh:
Questo "articolo" (:asd::asd:) è stato scritto in questa posizione:
http://www.megachip.info/fotos/servilismo.jpg
quando il servilismo è così esagerato, come nel caso del rotolo, diventa ridicolo :D
Leggete un pò i commenti, mo attaccano il modo di fare i sondaggi perché secondo loro gli americani hanno una cultura diversa dalla nostra dove quelli della classe media sono più ignoranti in confronto a noi. :asd: :mc: :mc:
F1R3BL4D3
04-05-2009, 15:49
te pensa che in questi giorni ho dovuto viaggiare in treno molte ore: l'ho comprato apposta, sapendo di quanto me la sarei spassata leggendolo :asd:
Però l'hai coperto con un giornaletto porno per evitare l'imbarazzo, vero? :stordita:
yggdrasil
04-05-2009, 15:53
Però l'hai coperto con un giornaletto porno per evitare l'imbarazzo, vero? :stordita:
era nascosto dentro repubblica infatti :asd:
MesserWolf
04-05-2009, 16:05
guardate che capita che all'estero si abbia una percezione distorta di quanto succede nel paese in questione . Basti pensare che in francia pensano che Cesare Battisti fosse una specie di eroe che lottava contro una sorta di dittatura e così pure per le BR ...
Il quadro ad esempio fatto dall'economist a me pare sinceramente poco veritiero e pesantemnte influenzato dalla posizione scelta (a priori) dal periodico in questione nei confronti di berlusconi .
Che poi 3 grosse tv siano del Berlusca è vero , ma è anche vero che ci sono anche altre fonti di notizie (specie considerando che sky sta via via battendo mediaset ... e così internet nei confronti dei tg normali).
DEtto questo , il giornalismo italiano è scadente, paragonato a testate internazionali , ma lo è a prescindere del berlusca o meno .
ConteZero
04-05-2009, 16:39
al giornale si sentono chiamati in causa :asd:
Si vede che dall'alto della loro tiratura multimilionaria :asd: hanno sentito il bisogno di difendere la categoria.
Potrebbero difenderla anche meglio, magari chiudendo i battenti... una o due posizioni le recupereremmo.
Inoltre, secondo lui la sola dichiarazione di Berlusconi che dice che la stampa di sinistra è pregiudiziale nei suoi confronti è sufficiente a rendere l'informazione italiana libera. Eh beh, un ragionamento che non fa una piega.
"Chiagne e fotte"
oppure
"Ci pisciano in testa e dicono che piove"
http://www.cimino.biz/images/rotolo_cera.jpg
:O
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