PDA

View Full Version : Quante cavolate ho scritto?


macubo
02-05-2009, 22:54
Buonasera, errore mio ho postato inizialmente nella sezione sbagliata, pertanto pserando sia ora quella giusta, riporto qui una bozza di qualcosa che ho pensato per un vostro parere (insultatemi pure)
Salve a tutti, innanzitutto mi presento, affinché, in maniera non dissimile da come talvolta faccio io leggendo gli altrui blog, trovino risposta quei pochi che (malcapitati) trovandosi in questa pagina si chiedano chi mai spari tante cavolate.

Ecco dunque un breve sunto di me stesso: mi chiamo Manuele Maria Marconi, maschio (il doverlo specificare, causa quel “Maria”, è senz'altro il male minore allorchè si considera che balenò nella mente dei miei, in viaggio di nozze a Mosca, di chiamarmi Leonida...). Ho 26 anni appena compiuti, laurea in ingegneria elettronica, specializzando. Mi divido tra Loreto dove abito, Osimo città della mia ragazza (con cui sto da 10 anni) e Castelfidardo dove lavoro da ormai 2 anni come progettista elettronico.

Vorrei in queste righe esporre la mia personalissima opinione circa la valutazione che le persone fanno degli altri, occasione le candidature a sindaco e consigliere comunale in uno dei 3 paesi di cui sopra. Mi sembra di aver letto su Wikipedia che i nomi che compaiono nelle liste civiche sono in genere di persone note e influenti della città, che in qualche modo possono attirare la simpatia, l'ammirazione, e io aggiungerei l'invidia, dei votanti. Questo mio vuole essere un discorso molto sincero, pertanto ecco a voi la domanda: voi votereste qualcuno che invidiate o che vorreste frequentare per la sua appartenenza all'elite cittadina?

Secondo voi è vero che le persone influenti di una città sono in genere liberi professionisti, medici, avvocati, commercialisti, notai, imprenditori, commercianti, e che sempre in genere, queste stesse persone figurano perlopiù nelle liste di destra? Avete di contro mai visto un operaio nelle liste di sinistra oppure anche lì si cerca di far figurare in lista persone realizzate economicamente o professionalmente? Se i liberi professionisti e imprenditori sono professionalmente realizzati, voi direste che meritano di amministrare la cosa pubblica perchè hanno bene amministrato la cosa privata? Oppure che non lo meritano perchè guarderebbero ancora ai loro tornaconti personali o peggio non si sa come abbiano “fatto i soldi” perchè noi non ci siamo riusciti?

Un utente ha già replicato, qui (http://www.hwupgrade.it/forum/showpost.php?p=27314936&postcount=2) la sua risposta.

shambler1
02-05-2009, 22:58
Forte!! Hupgrade per farsi campagna elettorale !

macubo
02-05-2009, 23:16
beh, leggo forse una certa malizia condita con sarcasmo dal tuo commento, ma io non sono candidato da nessuna parte... se ho male inteso, perdonami

first register
02-05-2009, 23:23
Penso ancora che le candidature non si devono distribuire ad amici, conoscenti, parenti etc.. etc.. figli dei commercialisti, vicini di casa, vallette raccomandate, etc etc.

Poi tu vota chi vuoi. :stordita:

shambler1
02-05-2009, 23:28
beh, leggo forse una certa malizia condita con sarcasmo dal tuo commento, ma io non sono candidato da nessuna parte... se ho male inteso, perdonami

Allora mi sarò sbagliato.

Psylo
03-05-2009, 03:15
In genere chi decide di dedicarsi alla politica è una persona che potenzialmente può contare su buone quantità di voti ergo un bacino di elettori molto ampio..un libero professionista, un imprenditore, un avvocato o chi similmente deve "per lavoro" avere a che fare con molte persone, mediare, saper comunicare con loro e, non secondariamente, promettere agevolazioni o favori a chi è disposto a scendere a compromessi vive in un habitat vantaggioso..un operaio, categoria che hai portato ad esempio, non vive nello stesso habitat sociale e raramente in politica si va molto lontano solamente con le buone idee o le buone intenzioni.

Psylo
03-05-2009, 03:28
_

Crazy rider89
03-05-2009, 03:36
ciao

io sono di Osimo ed ho la ragazza di Castelfidardo :D

ad Osimo per quanto riguarda le liste civiche conosco solo quella dell'attuale sindaco, tra l'altro molto gettonata
non ho mai visto un operaio caindidato alle civiche, anche perchè credo che per entrare in politica anche a bassi livelli si debba avere delle basi economiche stabili :)

Sandime
03-05-2009, 09:24
non ho mai visto un operaio caindidato alle civiche, anche perchè credo che per entrare in politica anche a bassi livelli si debba avere delle basi economiche stabili

*

Probabilmente in qualche Comune montano, ci saranno anche sindaci senza Laurea ma le cariche pubbliche sono sempre coperte da liberi professionisti o imprenditori: potenziale economico, immagine, supporto.
Tutto a danno del progetto.

Senza contare che coloro verso cui persiste ancora il consenso e che non si ricandidano ( fine mandato, altri incarichi, inchieste ) fanno eleggere una figura fantoccio per poter proseguire ancora la propria gestione politica.
Di esempi nei Comuni minori, nella Provincia di Treviso, c'è ne sono parecchi ed il più (ri)conosciuto, nella stessa città della Marca: Gobbo/Gentilini.

macubo
03-05-2009, 10:51
Potremmo dunque asserire sulla base dei contributi di chi ha risposto che la politica cittadina sia alla fin fine appannaggio soltanto di classi sociali da un certo livello in sù. E questa è purtroppo una costante strutturale in tutte le città. Come fa allora un operaio a fare politica? Può solo e necessariamente tesserarsi ad un partito?

Sandime
03-05-2009, 11:22
Potremmo dunque asserire sulla base dei contributi di chi ha risposto che la politica cittadina sia alla fin fine appannaggio soltanto di classi sociali da un certo livello in sù. E questa è purtroppo una costante strutturale in tutte le città. Come fa allora un operaio a fare politica? Può solo e necessariamente tesserarsi ad un partito?

Un operaio può benissimo fare politica e raggiungere delle cariche, sopratutto come assessore in Comuni minori ( come già accade ) o come sindaco, attraverso la lista civica ma per cariche strategicamente più rilevanti e sopratutto con il pieno consenso della maggioranza degli elettori, abbisogni di un appoggio politico da parte di un partito rilevante che a sua volta non appoggerebbe una persona mancante di una certa struttura culturale, economica e politica ( salvo che non sia il parente di....), onde evitare il probabile insuccesso. Almeno fino a qualche anno fa, perchè da apartitico dichiarato, quale io sono, potrei non essere aggiornato sulle reali prospettive ed aspettative di quanto, oggigiorno.