c.m.g
30-04-2009, 07:04
giovedì 30 aprile 2009
Roma - Una stima basata sul parco di installazioni di un software, e dunque probabilmente priva di un valore statistico autentico. Ma, al contempo, un segno che un trend (http://punto-informatico.it/2591426/PI/News/firefox-batte-ie-europa-sorpasso.aspx) è forse (http://www.techcrunch.com/2009/04/28/wakoopas-first-state-of-the-apps-shows-what-were-using-when-and-how/) in via di definizione: secondo i dati forniti da Wakoopa, azienda olandese che ha confezionato quella che definisce (http://blog.wakoopa.com/2009/04/27/the-state-of-apps-q1-2009/) come la "State of the apps" per il primo trimestre 2009, la metà degli utenti della sua utility si definisce un utente avanzato, e l'età media non supera i 26 anni. E tra questi, Twitter si conferma la moda del momento, e Internet Explorer non è più il browser preferito: anzi, oltre a Firefox lo battono anche altri.
Divise per continenti e subcontinenti, le stime Wakoopa mostrano valori differenti a seconda del riferimento geografico: la piattaforma Mac è leggermente più diffusa in Europa che in Nordamerica (28,89 per cento contro 26,5), cala in Sudamerica e Asia (18,55 e 15,86 per cento). Opera si riesce a piazzare al terzo posto tra i browser solo nel Vecchio Continente, scavalcando Explorer e piazzandosi dietro Chrome (14,15) e Firefox (63,99 per cento): la sorpresa (http://gigaom.com/2009/04/28/facebook-firefox-twitter-lead-app-web-usage/) in questo caso comunque è l'ottima performance del browser di Google, che si assicura un media attorno al 15 per cento nel complesso dei dati globali, segno che le sue caratteristiche hanno attirato l'attenzione e centrato i gusti del tipo di utenti censito da Wakoopa.
Molto interessante anche il confronto di piattaforma: su Windows, Chrome è sempre secondo dietro Firefox, mentre su Mac deve fare i conti con la presenza di Safari, utilizzato da circa 1/3 del parco installazioni dell'utility olandese. Altrettanto affascinante il confronto tra applicazioni di instant messaging attraverso piattaforme e continenti: il Messenger Microsoft primeggia ovunque quando si parla di Windows, mentre Adium si aggiudica una buona metà dei navigatori Mac in tre continenti su sei (fanno eccezione Africa, Asia e Oceania, dove cala attorno al 30 per cento). L'altra eccezione è costituita da Skype, sovrano incontrastato dei Mac africani, e presenza significativa superiore al 10 per cento nelle Americhe, in Asia e in Europa.
Altro dato accattivante è quello anagrafico: Explorer riesce ad aggiudicarsi la medaglia di bronzo nelle due fasce di età comprese tra 21 e 30 anni e 31 e 40, e risale al secondo posto sopra i 41. Tra i più giovani, invece, non riesce neppure a salire sul podio: chi ha meno di 20 anni preferisce sempre Firefox, Chrome e Opera (con Safari che ovviamente si prende la sua fetta su Mac), mentre le preferenze in fatto di videogiochi (WOW su tutti), e instant messaging (Messenger e Adium), restano pressoché costanti ad ogni età.
Sul fronte del web (http://venturebeat.com/2009/04/28/state-of-apps-report-reveals-what-apps-people-are-using-and-when/), secondo Wakoopa il servizio più cliccato è senza dubbio Facebook: da solo riesce a totalizzare il 14,72 per cento del tempo speso online dagli utenti, seguito da Gmail (11,39 per cento), YouTube (9,13), Google Search (7,38) e Reader (6,67). Un buon successo riscuotono pure Twitter, Wikipedia, FriendFeed e MySpace: in totale le quattro note manifestazioni del web 2.0 assommano a oltre il 10 per cento del totale, con Twitter che fa segnare una impennata nelle preferenze dei navigatori a marzo.
http://www.punto-informatico.it/punto/20090430/luc_wakoopa.png
Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/2612662/PI/News/firefox-primo-chrome-secondo.aspx)
Roma - Una stima basata sul parco di installazioni di un software, e dunque probabilmente priva di un valore statistico autentico. Ma, al contempo, un segno che un trend (http://punto-informatico.it/2591426/PI/News/firefox-batte-ie-europa-sorpasso.aspx) è forse (http://www.techcrunch.com/2009/04/28/wakoopas-first-state-of-the-apps-shows-what-were-using-when-and-how/) in via di definizione: secondo i dati forniti da Wakoopa, azienda olandese che ha confezionato quella che definisce (http://blog.wakoopa.com/2009/04/27/the-state-of-apps-q1-2009/) come la "State of the apps" per il primo trimestre 2009, la metà degli utenti della sua utility si definisce un utente avanzato, e l'età media non supera i 26 anni. E tra questi, Twitter si conferma la moda del momento, e Internet Explorer non è più il browser preferito: anzi, oltre a Firefox lo battono anche altri.
Divise per continenti e subcontinenti, le stime Wakoopa mostrano valori differenti a seconda del riferimento geografico: la piattaforma Mac è leggermente più diffusa in Europa che in Nordamerica (28,89 per cento contro 26,5), cala in Sudamerica e Asia (18,55 e 15,86 per cento). Opera si riesce a piazzare al terzo posto tra i browser solo nel Vecchio Continente, scavalcando Explorer e piazzandosi dietro Chrome (14,15) e Firefox (63,99 per cento): la sorpresa (http://gigaom.com/2009/04/28/facebook-firefox-twitter-lead-app-web-usage/) in questo caso comunque è l'ottima performance del browser di Google, che si assicura un media attorno al 15 per cento nel complesso dei dati globali, segno che le sue caratteristiche hanno attirato l'attenzione e centrato i gusti del tipo di utenti censito da Wakoopa.
Molto interessante anche il confronto di piattaforma: su Windows, Chrome è sempre secondo dietro Firefox, mentre su Mac deve fare i conti con la presenza di Safari, utilizzato da circa 1/3 del parco installazioni dell'utility olandese. Altrettanto affascinante il confronto tra applicazioni di instant messaging attraverso piattaforme e continenti: il Messenger Microsoft primeggia ovunque quando si parla di Windows, mentre Adium si aggiudica una buona metà dei navigatori Mac in tre continenti su sei (fanno eccezione Africa, Asia e Oceania, dove cala attorno al 30 per cento). L'altra eccezione è costituita da Skype, sovrano incontrastato dei Mac africani, e presenza significativa superiore al 10 per cento nelle Americhe, in Asia e in Europa.
Altro dato accattivante è quello anagrafico: Explorer riesce ad aggiudicarsi la medaglia di bronzo nelle due fasce di età comprese tra 21 e 30 anni e 31 e 40, e risale al secondo posto sopra i 41. Tra i più giovani, invece, non riesce neppure a salire sul podio: chi ha meno di 20 anni preferisce sempre Firefox, Chrome e Opera (con Safari che ovviamente si prende la sua fetta su Mac), mentre le preferenze in fatto di videogiochi (WOW su tutti), e instant messaging (Messenger e Adium), restano pressoché costanti ad ogni età.
Sul fronte del web (http://venturebeat.com/2009/04/28/state-of-apps-report-reveals-what-apps-people-are-using-and-when/), secondo Wakoopa il servizio più cliccato è senza dubbio Facebook: da solo riesce a totalizzare il 14,72 per cento del tempo speso online dagli utenti, seguito da Gmail (11,39 per cento), YouTube (9,13), Google Search (7,38) e Reader (6,67). Un buon successo riscuotono pure Twitter, Wikipedia, FriendFeed e MySpace: in totale le quattro note manifestazioni del web 2.0 assommano a oltre il 10 per cento del totale, con Twitter che fa segnare una impennata nelle preferenze dei navigatori a marzo.
http://www.punto-informatico.it/punto/20090430/luc_wakoopa.png
Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/2612662/PI/News/firefox-primo-chrome-secondo.aspx)