View Full Version : Sistema elettorale per le europee
Come è quello italiano?
a sentire poco fa per radio ( zapping) i giornalisti presenti rispondevano ai quesiti degli ascoltatori riguardo il 'caso' delle veline candidate dicendo che ci sono le preferenze per cui, aldilà dei candidati è l'elettore che sceglie realmente, al contrario delle politiche interne.
è davvero così? c'è qualche modo di forzare le scelte posizionando un nome prima di un altro nelle liste o cose del genere?
è davvero così? c'è qualche modo di forzare le scelte posizionando un nome prima di un altro nelle liste o cose del genere?
AFAIK no, al di la del fatto che ovviamente i primi nomi della lista sono piu' visibili.
ConteZero
29-04-2009, 20:44
Come è quello italiano?
a sentire poco fa per radio ( zapping) i giornalisti presenti rispondevano ai quesiti degli ascoltatori riguardo il 'caso' delle veline candidate dicendo che ci sono le preferenze per cui, aldilà dei candidati è l'elettore che sceglie realmente, al contrario delle politiche interne.
è davvero così? c'è qualche modo di forzare le scelte posizionando un nome prima di un altro nelle liste o cose del genere?
Ni.
Se "Berlusconi Silvio" prende il 51% dei voti e sono in ballo (mettiamo) 100 seggi non è che gli fanno il "poltronone" da 51 posti, sale lui ed i primi 50 in lista. Poi c'è da vedere come sono ripartiti.
fatemi capire, per favore
se uno è 'capolista' non c'è la matematica certezza che venga eletto per questo solo motivo, ma deve cmq raccattare un certo numero di voti , almeno più del secondo in lista se 'sale' solo uno, giusto? ( spero sia chiaro)
fatemi capire, per favore
se uno è 'capolista' non c'è la matematica certezza che venga eletto per questo solo motivo, ma deve cmq raccattare un certo numero di voti , almeno più del secondo in lista se 'sale' solo uno, giusto? ( spero sia chiaro)
Yep, i voti alla lista _non_ vengono distribuiti secondo la posizione in lista, ma concorrono solo all'attribuzione del numero dei seggi che poi vengono ripartiti in base al numero di preferenze.
ConteZero
29-04-2009, 21:02
fatemi capire, per favore
se uno è 'capolista' non c'è la matematica certezza che venga eletto per questo solo motivo, ma deve cmq raccattare un certo numero di voti , almeno più del secondo in lista se 'sale' solo uno, giusto? ( spero sia chiaro)
Ci sono diversi modi "sensati".
Quello più logico è contare i voti "per partito", dopodiché contare quanti seggi vanno ad ogni partito e prendere i candidati dal più votato "a scendere", ma non ho idea di come abbiano impapocchiato le cose qui...
Edit: Grazie Prio. Ma è proporzionale puro o con quota maggioritaria ? E la quota maggioritaria segue lo stesso "schema" o va "in ordine" ?
Edit: Grazie Prio. Ma è proporzionale puro o con quota maggioritaria ? E la quota maggioritaria segue lo stesso "schema" o va "in ordine" ?
Che io sappia proporzionale pure, del resto un premio di maggioranza (il cui scopo dovrebbe essere garantire la "governabilità") non avrebbe senso dove da governare non c'e' alcunche' ;)
Oh, potrei anche venire smentito da altri piu' informati di me, questo e' quello che so/ricordo io ;)
Ni.
Se "Berlusconi Silvio" prende il 51% dei voti e sono in ballo (mettiamo) 100 seggi non è che gli fanno il "poltronone" da 51 posti, sale lui ed i primi 50 in lista. Poi c'è da vedere come sono ripartiti.
Tana per la velina :asd:
Mi raccomando, votate in massa berlusconi silvio.
Tanto non "sale" manco lui, perchè deve finire di fare danni qui.
LuVi
Fradetti
29-04-2009, 21:43
ma tipo se uno mette la croce solo sul simbolo il voto a chi va?
ma tipo se uno mette la croce solo sul simbolo il voto a chi va?
Penso a nessuno in particolare, nel senso che contribuisci ad assegnare più seggi a quel partito che poi assegnerebbe questi seggi dal suo candidato più votato a scendere.
Io invece ho un'altra domanda... se uno come B. prende un botto di voti ma poi rinuncia al seggio in quanto PDC qui in Italia... chi scala al posto suo?
ConteZero
29-04-2009, 22:25
Penso a nessuno in particolare, nel senso che contribuisci ad assegnare più seggi a quel partito che poi assegnerebbe questi seggi dal suo candidato più votato a scendere.
Io invece ho un'altra domanda... se uno come B. prende un botto di voti ma poi rinuncia al seggio in quanto PDC qui in Italia... chi scala al posto suo?
Teoricamente vanno al secondo più votato.
In pratica penso che alla fine si contino i voti di lista e s'assegnino i seggi "per partito" (i.e. 30 al PdL, 20 al PD, etc etc).
Dopodiché si fa la lista dei candidati del PdL dal più votato a scendere e si eleggono i primi trenta, "scalando" se uno rinuncia.
Il problema è che c'è da verere se esiste una quota maggioritaria, e come tale quota viene gestita.
Stessa cosa per tutti gli altri partiti...
Questo spiegherebbe perché il PdL ha adottato le "liste corte" con tanti rinunciatari, per accertarsi che salgano quelli decisi dalla segreteria, indipendentemente dalla preferenza dell'elettore (i.e.sono pochi quelli che possono salire, quindi quelli salgono tutti).
Fradetti
29-04-2009, 22:42
capito.... toccherà fare come al solito: mettere in mezzo alla scheda una fetta di prosciutto e scriverci "mangiatevi pure questa" :O
ConteZero
29-04-2009, 23:07
capito.... toccherà fare come al solito: mettere in mezzo alla scheda una fetta di prosciutto e scriverci "mangiatevi pure questa" :O
Il voto per "Neuro Marco" non si usa più ?
MarColas
30-04-2009, 09:39
Il sistema è proporzionale senza premio di maggioranza. C'è uno sbarramento del 4%.
Poi ci sono le incompatibilità: ministri, parlamentari, sindaci ecc. non possono essere contemporaneamente anche parlamentari. Su questo ci giocheranno molto, il caso più eclatante è quello di Berlusconi ma ce ne sono altri.
Saranno candidati e attireranno voti, poi rinunceranno e al loro posto andranno carneadi vari che non sarebbero stati votati.
Fradetti
30-04-2009, 10:33
Il voto per "Neuro Marco" non si usa più ?
preferisco il mio metodo (soprattutto se lo faccio la domenica mattina presto) :O
Il sistema è proporzionale senza premio di maggioranza. C'è uno sbarramento del 4%.
Poi ci sono le incompatibilità: ministri, parlamentari, sindaci ecc. non possono essere contemporaneamente anche parlamentari. Su questo ci giocheranno molto, il caso più eclatante è quello di Berlusconi ma ce ne sono altri.
Saranno candidati e attireranno voti, poi rinunceranno e al loro posto andranno carneadi vari che non sarebbero stati votati.
Ma vaaa??? Veraameeeente?!?!?!
zerothehero
30-04-2009, 10:56
Come è quello italiano?
a sentire poco fa per radio ( zapping) i giornalisti presenti rispondevano ai quesiti degli ascoltatori riguardo il 'caso' delle veline candidate dicendo che ci sono le preferenze per cui, aldilà dei candidati è l'elettore che sceglie realmente, al contrario delle politiche interne.
è davvero così? c'è qualche modo di forzare le scelte posizionando un nome prima di un altro nelle liste o cose del genere?
Le preferenze sono una scelta per modo di dire. Cmq ti hanno già spiegato come funzionano le cose. :fagiano:
perchè per modo di dire?
va bene i casi sb e adp che fanno da specchietto per raccattare voti e far scalare gli altri, ma in sostanza servono o no ste preferenze?
meglio el liste bloccate?
zerothehero
30-04-2009, 20:51
perchè per modo di dire?
va bene i casi sb e adp che fanno da specchietto per raccattare voti e far scalare gli altri, ma in sostanza servono o no ste preferenze?
meglio el liste bloccate?
L'ideale sarebbe avere delle liste con persone di qualità.
Liste bloccate o preferenza?
Io preferisco le liste bloccate, scelte dalle segreterie dei partiti.
La preferenza spesso favorisce il fenomeno del voto di scambio, l'inserimento di nani e ballerine messi in lista solo perchè conosciuti dagli elettori e spesso comporta un'esplosione dei costi per le campagne elettorali (le circoscrizioni elettorali delle europee sono gigantesche...vabbè che poi il rimborso in italia è fisso, sulla base degli elettori, ma sto facendo un discorso generale).
Per cosa poi?
Per avere la possibilità di ordinare da una lista preconfezionata?
Se il menù è scadente, hai voglia a scegliere l'ordine delle pietanze.
Meglio cambiare proprio ristorante. :D
Poi per carità c'è chi preferisce le liste bloccate e chi il meccanismo della preferenza..ma il punto dirimente è, come già detto, un altro..cioè la qualità e la selezione della classe dirigente che i partiti scelgono per rappresentare e tutelare gli interessi del nostro paese in Unione Europea.
In questo articolo c'è l'opinione di una delle poche politiche esplicitamente a favore delle liste bloccate.
http://archiviostorico.corriere.it/2009/aprile/15/europarlamentare_Bresso_Strasburgo_pensionati_lusso_co_8_090415036.shtml
blamecanada
30-04-2009, 21:38
L'ideale sarebbe avere delle liste con persone di qualità.
Liste bloccate o preferenza?
Io preferisco le liste bloccate, scelte dalle segreterie dei partiti.
La preferenza spesso favorisce il fenomeno del voto di scambio, l'inserimento di nani e ballerine messi in lista solo perchè conosciuti dagli elettori e spesso comporta un'esplosione dei costi per le campagne elettorali (le circoscrizioni elettorali delle europee sono gigantesche...vabbè che poi il rimborso in italia è fisso, sulla base degli elettori, ma sto facendo un discorso generale).
Per cosa poi?
Per avere la possibilità di ordinare da una lista preconfezionata?
Se il menù è scadente, hai voglia a scegliere l'ordine delle pietanze.
Meglio cambiare proprio ristorante. :D
Poi per carità c'è chi preferisce le liste bloccate e chi il meccanismo della preferenza..ma il punto dirimente è, come già detto, un altro..cioè la qualità e la selezione della classe dirigente che i partiti scelgono per rappresentare e tutelare gli interessi del nostro paese in Unione Europea.
In questo articolo c'è l'opinione di una delle poche politiche esplicitamente a favore delle liste bloccate.
http://archiviostorico.corriere.it/2009/aprile/15/europarlamentare_Bresso_Strasburgo_pensionati_lusso_co_8_090415036.shtml
Per una volta sono d'accordo (con questo destroide :D).
Alla fine, che piaccia o no, quello che conta sono i partiti, non il singolo parlamentare. Se in un partito ci sono persone che meritano il voto allora vale la pena di votarlo, se invece ce n'è solo una, non sarà certo quella a far la differenza.
Inoltre con le preferenze ogni candidato deve farsi propaganda personale, ed alla fine i piú votati sono quelli che hanno piú soldi per farlo.
Per scegliere i candidati esiste la democrazia interna ai partiti (ovviamente bisogna partecipare attivamente a tale partito ed esservi iscritti), non tutti i partiti hanno una buona democrazia interna, ma del resto ciascuno è libero di non votarli...
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