View Full Version : Paolo Crepet: Assessore ai sogni.
ConteZero
28-04-2009, 17:06
No, non è uno scherzo... è questo uno dei nuovi assessori appuntati da Sgarbi, che ha pensato bene di trasformare Salemi (poco più di undicimila abitanti) nell'"anti milano" (cit.).
A seguire il link con la notizia...
http://www.osservatorio-sicilia.it/2009/4929/salemi-sgarbi-e-l%E2%80%99assessore-ai-sogni-e%E2%80%99-cosa-seria/
e di che si dovrebbe occupare?
ConteZero
28-04-2009, 17:20
e di che si dovrebbe occupare?
Si farà aiutare dall'altro assessore, quello che riempì piazza navona di palline e dipinse di viola la fontana di trevi... l'assessore al nulla :muro:
NetEagle83
28-04-2009, 17:26
Mi permetto di riportare l'unico commento alla notizia presente a quel link:
da Roberto Guerra Ferrara Movimento Futurista. Forse l’unico errore di Sgarbi (tra i principali critici d’arte contemporanei), Graziano Cecchini (futurista evidenziato a Rai Due Il futuro del Futurismo lo scorso 20 2 2009 per il centenario) Oliviero Toscani (tra i pochi artisti dei media noto nel mondo) e Paolo Crepet (tra i principali psichiatri italiani) è semplicemente prendere sul serio nel 2009 la Sicilia. Loro lo fanno e nonostante il vostro evidente analfabetismo culturale futurista mediatico hanno già trasformato il villaggio Salemi- vi piaccia o meno-in un Link internazionale!!! Ma tutta la Sicilia si evolva - siamo anche nel bicentenario di Darwin! Il Futurismo è nato a Milano…. E l’era elettronica si basa sulla velocità. Se i futuristi di Salemi si stufano sarete ricordati sulla Stampa Americana sempre per le solite storie.. La vostra critica semplicemente da fossili!!! VIVA IL FUTURISMO!!!
Ma che si fuma 'sta gente? Bah...
e di che si dovrebbe occupare?
Di bamba.
eoropall
28-04-2009, 17:29
Si farà aiutare dall'altro assessore, quello che riempì piazza navona di palline e dipinse di viola la fontana di trevi... l'assessore al nulla :muro:
No aspetta..
La "politica vera" sappiamo tutti in cosa consiste, QUI Sgarbi si è GIUSTAMENTE limitato a fare ciò per cui è stato democraticamente eletto dal popolo..
Traduco per chi non avesse capito: se pochi si ingozzano di tutte le risorse gli altri per forza di cose devono essere "educati" a campare di sogni..
cit.
E il popolo, “siminatu braccu”, si riunisce intorno agli illusionisti e applaude felice.
eoropall
28-04-2009, 17:35
Mi permetto di riportare l'unico commento alla notizia presente a quel link:
Ma che si fuma 'sta gente? Bah...
chiediglielo direttamente :asd:
www.ilgiornale.it/
NetEagle83
28-04-2009, 17:38
chiediglielo direttamente :asd:
www.ilgiornale.it/
Da quando Il Giornale ha aderito al movimento futurista (già al solo nominarlo nel 2009 mi vien da ridere... :asd:) ?
ConteZero
28-04-2009, 17:41
Da quando Il Giornale ha aderito al movimento futurista (già al solo nominarlo nel 2009 mi vien da ridere... :asd:) ?
Pare che sia in voga il movimento neofuturista.
http://paginedivetrocolorato.splinder.com/tag/manifesto+neofuturista
Da qualche anno siamo entrati in un nuovo millennio. Con grande stupore e non poca delusione abbiamo dovuto accettare che nell’inutile frenesia che anima l’uomo contemporaneo in pochi si sono lasciati affascinare da quest’evento. Eppure il semplice pensare all’anno 2000 avrebbe dovuto risvegliare il nostro animo assopito. Neppure una data tanto affascinante, mille volte evocata dalla fantasia popolare e letteraria, ha costretto l’uomo alla resa dei conti con la propria coscienza e con la propria identità. In un attimo – un solo unico istante - si sono tolti 3 nove, aggiunti 3 zeri e tutto è continuato come prima. Eppure a volte anche un evento solo esteriore come è un cambio di data potrebbe essere lo spunto per un cambiamento più consistente. Soprattutto quando, come oggi, ce n’è davvero la necessità. Ma è così l’uomo contemporaneo. Non sa più sognare. Non sa più immaginare. Non sa più creare un proprio mondo. Non sa più rigenerarsi. Per avere una visione, bisogna essere vivi.
È chiaro che l’uomo che il XX secolo ci ha consegnato è un uomo che non resisterà molto alle sfide del nuovo millennio. È un uomo spento, rassegnato e depresso. Un automa programmato per essere infelice. Non potrà ancora andare avanti per molto. Occorre – è evidente - cambiare rotta.
La gran parte degli individui oggi non vivono una vita propria. Vivono una vita indotta. Non sviluppano il proprio io. Sono totalmente schiacciati da un’omologazione massiccia, meri esecutori di un modello imposto da un super-pensiero dominante. Ed è inutile stare a sottolineare che non tutti sono omologati, che non tutti sono vittime di tale super-pensiero. Non illudiamoci: tutti ne siamo vittime. È solo una questione di misura. C’è chi è totalmente schiavo, chi lo è meno, chi infine si ribella ma finisce lo stesso risucchiato nel vortice. Nessuno si senta escluso da questo nostro discorso. Anche noi che scriviamo siamo parte del mondo che tanto condanniamo. Abbiamo però deciso di avere la forza di scrivere queste righe e lanciare con decisione l’allarme.
Oggi è socialmente improduttivo e poco utile sviluppare una propria identità, è dato per scontato che l’unica via da seguire sia conformarsi ai modelli in uso. Prendere un numeretto, mettersi in coda dietro agli altri e aspettare il proprio turno: questo è l’uomo contemporaneo. Senza possibilità di scelta. Senza via d’uscita. Senza scampo.
La cosa che angoscia maggiormente è osservare che spesso nell’individuo non è più presente neppure una scelta di convenienza. Oggi l’uomo non sceglie neppure più di conformarsi per un bieco calcolo utilitaristico. Oggi l’uomo non vede neppure più la possibilità di una scelta di questo tipo. Non sceglie neppure se conformarsi o no (sarebbe già qualcosa, sarebbe già una scelta!). È tutto dato per scontato. Prendere il numeretto, mettersi in coda e aspettare.
Ma dietro a chi ci mettiamo in coda? Chi è che seguiamo? Perché? E cosa ne sarà di noi? Cosa stiamo inseguendo?
Tutto questo non è dato chiedersi. Numeretto, in coda, attendere. Questa è la nostra esistenza. Abbiamo dovuto attendere millenni di sviluppo e progresso della nostra civiltà per questo entusiasmante epilogo!
C'è sempre un doppio modo di osservare il mondo. Con sguardo distratto e superficiale e con sguardo attento. Bene. Se noi osserviamo distrattamente la realtà che ci circonda potremmo avere l'impressione di abbondanza, ricchezza, divertimento continuo, spensieratezza. Ma se guardiamo al di là delle apparenze scopriremo che nonostante l'abbondanza, la ricchezza e il divertimento continuo ci troviamo ogni giorno a parlare con uomini tristi, rassegnati, avviliti, depressi. Uomini svuotati. Scambiano la frenesia e l’eccitazione per felicità. Il divertimento continuo è molto simile ad un rimbecillimento generale. Per quale motivo un uomo che sembra avere tutto e poter soddisfare ogni desiderio alla fine è un depresso cronico? E qui non parliamo di uomini malati, di anziani. Parliamo di giovani. Giovani e sani. E questo è davvero terribile. I giovani. Per quale motivo i nostri ragazzi sembrano sempre più annoiati e privi di vitalità? Perchè nel loro sguardo c'è stanchezza, mentre dovrebbe esserci il fuoco ardente della giovinezza? Dov’è finita la fantasia? dov’è l’immaginazione? dove i sogni?
Se i nostri giovani sono spenti, il nostro futuro è terribilmente buio.
Tutto questo non possiamo più accettarlo. Crediamo ormai di aver raggiunto il punto più basso di una spaventosa parabola ultradecadente. Probabilmente non si era mai percepita nella storia dell’umanità tanta desolazione. Per fortuna si avvertono sparsi segnali di sgomento, di preoccupazione. C’è qualcuno che, finalmente, lancia segnali di allarme. E noi siamo tra questi. Ma noi non vogliamo solo lanciare segnali di allarme, noi vogliamo fornire a tutti una via d’uscita da questa tremenda situazione. Ed è per questo, per svegliare le nostre anime e le nostre coscienze, che oggi noi lanciamo con enorme convinzione questo nostro Manifesto.
Manifesto del Neofuturismo
1. Noi vogliamo liberare l’uomo. Vogliamo scuotere l’animo di chi è schiavo dell’omologazione e inconsapevole di quanto sta subendo, e spingerlo ad intraprendere la strada per l’affermazione della propria individualità.
2. Noi siamo per riscoprire l’unicità di ogni individuo. Oggi ogni uomo crede di lottare da solo per la conquista di qualcosa. In realtà tutti gli uomini lottano gli uni contro gli altri per gli stessi obiettivi imposti dall’alto. Potremmo avere tanti uomini con tanti sogni (ognuno il proprio!); abbiamo invece un unico sogno (non nostro!) inseguito disperatamente da tutti gli uomini. Potremmo avere una vita serena ed entusiasmante; e invece annaspiamo in un mare di noia e frustrazione.
3. Ogni uomo ha la propria personalità, le proprie qualità, le proprie bellezze. Noi vogliamo che ognuno scopra la bellezza della propria esistenza. Che ognuno diventi se stesso e non un calco di altri. Ogni uomo è creatore.
4. L’uomo del passato viene creato dalla società, l’uomo del futuro si crea da sé.
5. Noi vogliamo vincere una scommessa con tutti gli uomini. Dobbiamo tornare a pensare ai nobili valori che fanno grande l’uomo: coraggio, spontaneità, audacia, vitalità, energia, generosità, dinamismo, volontà. E dobbiamo pensare a tutte le belle idee per cui si muore: amicizia, amore e alti ideali.
6. Noi vogliamo un uomo che sappia reagire alle sofferenze e alle avversità ritrovando fiducia nei propri mezzi, forza di volontà e spirito di sacrificio.
7. Noi non vogliamo uomini che accettino supinamente o passivamente ogni situazione subendola senza discutere. Vogliamo uomini che criticano, polemizzano, mettono in dubbio. Nè pecore, né automi. Vogliamo uomini.
8. Noi amiamo l'arte in tutte le sue espressioni. L'arte è creazione, quindi l'arte è libertà. L’uomo attraverso l’arte si autorappresenterà e autoaffermerà.
9. Le possibilità offerte alla creazione e all’arte sono lo specchio della società. Negli ultimi decenni l’arte è stata confinata in ridicoli circoli autoreferenziali e allontanata totalmente dalla società. Una società in cui l’arte sia in questa posizione è una società in cui qualsiasi margine di rinnovamento è a priori precluso.
10. Noi vogliamo una società aperta e dinamica. Una società in continua evoluzione.
11. Noi condanniamo senza mezzi termini tutti i comportamenti vili, disonesti, falsi e meschini. E avverseremo sempre ogni mentalità utilitaristica e opportunistica.
12. Noi vogliamo essere liberi di esprimerci, liberi di parlare. Ed è per questo che non accettiamo la dittatura del politicamente corretto, moderna forma di censura-dittatura per intrappolare il pensiero e la creatività individuale e costringerci ad accettare il super-modello imposto.
13. La nostra fiducia nell’uomo ci impone di avere fiducia anche nei prodotti dell’uomo. Ma ricordiamo sempre di non cedere all’idolatria della tecnica. L’uomo deve dominare totalmente i suoi prodotti, non adorarli in modo insensato. Tenendo conto di questa imprescindibile premessa, l’uomo deve vedere nelle innovazioni tecniche delle opportunità, non dei prodotti di cui essere spaventati.
14. Noi condanniamo i media monodirezionali, che si sono rivelati strumenti inadatti allo sviluppo creativo dell’uomo contemporaneo. Hanno paralizzato e anestetizzato l’uomo privandolo delle possibilità di esprimersi e riducendolo a passivo ricettore di pensieri prefabbricati. I media tradizionali sono lo strumento attraverso il quale si è realizzata la deprimente omologazione che noi stiamo denunciando. Ma il futuro, fortunatamente, è un altro. E’ proprio il nuovo millennio che ci sta offrendo una possibilità per uscire da questo incubo. I nuovi media partecipativi permettono al singolo individuo di essere coautore e partecipe del messaggio e della creazione di nuove idee. Il fruitore ha quindi la possibilità di uscire dal suo ruolo passivo e diventare autore, creatore e comunicatore. Sappiate che le idee che state leggendo nascono sul web e che questo Manifesto verrà lanciato sul web e avrà il web come principale mezzo di diffusione.
Con questo Manifesto noi proclamiamo la nascita dell’uomo del terzo millennio. Con questo Manifesto vogliamo esaltare la nostra fiducia nelle possibilità dell’uomo. Le potenzialità dell’uomo sono infinite. Volgete lo sguardo attorno a voi: tutto quello che vedete l’ha creato l’uomo, l’abbiamo creato noi. Non ci sono limiti alle nostre facoltà creative. Rigeneriamo le nostre vite e creeremo un uomo nuovo per il nuovo millennio.
O anche : http://www.netfuturismo.it/
Al di fuori delle uscite di quattro sciroccati rimane una domanda... ma Sgarbi... che s'è bevuto ?
eoropall
28-04-2009, 17:43
Da quando Il Giornale ha aderito al movimento futurista (già al solo nominarlo nel 2009 mi vien da ridere... :asd:) ?
Da quando il suo editore è sceso in politica.. :O
:asd:
NetEagle83
28-04-2009, 17:54
Pare che sia in voga il movimento neofuturista.
http://paginedivetrocolorato.splinder.com/tag/manifesto+neofuturista
O anche : http://www.netfuturismo.it/
Ti dirò... in realtà c'è un fondo di verità nei loro vaneggiamenti... quello che mi irrita profondamente è il tono tetro, orwelliano, con cui blaterano la solita vecchia solfa del "sistema" che opprime eccetera, eccetera. Roba pre-masticata da un secolo abbondante e completamente ridicola se tirata fuori oggi...
Paccottiglia pseudo-intellettualoide che forse (e dico forse) può trovare terreno fertile nei ceti poco istruiti... chi ha un minimo di cultura (parlo di cultura-base eh.. niente di troppo accademico) non può non farsi una grassa risata nel vedere questi qui che tingono di rosso la fontana di Trevi o lanciano palline colorate giù per una scala e credono di essere dei rivoluzionari... :asd:
Dream_River
28-04-2009, 18:05
OT: Sono allibito dal disprezzo che aleggi in questo forum per il futurismo e i suoi figli odierni, ma possibile che di tutto ciò sia rimasto all'umanità solo il disprezzo per il musei (Che simboleggi un sentimento molto più profondo) e un sentimento rivoluzionario impallidito?!:eek:
Mi viene da piangere :cry:
NetEagle83
28-04-2009, 18:14
OT: Sono allibito dal disprezzo che aleggi in questo forum per il futurismo e i suoi figli odierni, ma possibile che di tutto ciò sia rimasto all'umanità solo il disprezzo per il musei (Che simboleggi un sentimento molto più profondo) e un sentimento rivoluzionario impallidito?!:eek:
Mi viene da piangere :cry:
E quelli sarebbero i "figli odierni" del Futurismo? Dai su... sono solo un branco di intellettualoidi nostalgici che cercano pateticamente di brillare della luce riflessa dal ricordo del povero Marinetti (che a quest'ora si starà rivoltando nella tomba... :asd:)...
Francamente il mondo ha bisogno di ben altro che di buontemponi che lanciano palline.
Dream_River
28-04-2009, 18:26
Francamente il mondo ha bisogno di ben altro che di buontemponi che lanciano palline.
l'arte non sarebbe arte se non fosse indifferente all'utilità
secondo me il futurismo è uno dei pochi movimenti che ha veramente colto il vero senso del arte, e che accompagna a ciò un bellissimo approccio alla vita
Non vedo per quale motivo si debba giudicare a priori certe persone che vogliono fortemente a ispirarsi a questo fantastico movimento per riesumarlo in una veste alla luce del contemporaneo
Le accuse che muovi a costoro le troverei più adatte a chi è rimasto ancora con la mente all'arte del neo-classicismo
entanglement
28-04-2009, 18:31
OT: Sono allibito dal disprezzo che aleggi in questo forum per il futurismo e i suoi figli odierni, ma possibile che di tutto ciò sia rimasto all'umanità solo il disprezzo per il musei (Che simboleggi un sentimento molto più profondo) e un sentimento rivoluzionario impallidito?!:eek:
Mi viene da piangere :cry:
non me ne frega un cazzo del futurismo, ok ? :D
mi interessa di più che dei miei concittadini non debbano temere di perdere il lavoro, di farsi strangolare dal mutuo, non vengano rappresentati di fronte al mondo da una banda di delinquenti nè da integralisti cattolici così come priorità impellente
NetEagle83
28-04-2009, 18:52
l'arte non sarebbe arte se non fosse indifferente all'utilità
secondo me il futurismo è uno dei pochi movimenti che ha veramente colto il vero senso del arte, e che accompagna a ciò un bellissimo approccio alla vita
Non vedo per quale motivo si debba giudicare a priori certe persone che vogliono fortemente a ispirarsi a questo fantastico movimento per riesumarlo in una veste alla luce del contemporaneo
Le accuse che muovi a costoro le troverei più adatte a chi è rimasto ancora con la mente all'arte del neo-classicismo
Le accuse che muovo a costoro nascono dal fatto che non ho ancora visto NESSUNO degli esponenti di questo fantomatico movimento neo-futurista fare qualcosa di anche lontanamente serio per supportare il proprio messaggio... dov'è la letteratura neo-futurista? E la pittura neo-futurista? E la musica neo-futurista?
Quale università, scuola o anche semplice sala congressi a pagamento ha mai accolto un dibattito sul neo-futurismo? Insomma, cosa diamine fanno 'sti neo-futuristi a parte inzozzare la fontana di trevi e farsi condannare per interruzione di pubblico servizio (le famose palline hanno bloccato due autobus)?
E hanno pure il coraggio di paragonarsi a Marinetti... bah.
Ps. e comunque personalmente avrei anche qualche riserva "di contenuto" sul Futurismo... robe come "la guerra igiene del mondo" spero di non sentirle mai più in bocca a nessuno sinceramente... ma questo è un altro discorso.
Non vanno a bombardare col biplano, non so, Fiume? :asd:
StefAno Giammarco
29-04-2009, 03:32
Non vanno a bombardare col biplano, non so, Fiume? :asd:
No, penso si limiteranno a riscrivere il sonetto dedicato al Parrozzo :D (non so se puoi capirla questa).
No, non è uno scherzo... è questo uno dei nuovi assessori appuntati da Sgarbi, che ha pensato bene di trasformare Salemi (poco più di undicimila abitanti) nell'"anti milano" (cit.).
A seguire il link con la notizia...
http://www.osservatorio-sicilia.it/2009/4929/salemi-sgarbi-e-l%E2%80%99assessore-ai-sogni-e%E2%80%99-cosa-seria/
ecco gli 8 Kg si sostanze stupefacenti trovate alla segretaria della lega a chi erano destinati ! adesso è tutto molto piu chiaro !
assessore ai sogni ! :rotfl: :rotfl: con quello il sogno è assicurato !
io però avrei messo Lapo, è un po piu esperto in materia !
blackgnat
29-04-2009, 10:33
No, penso si limiteranno a riscrivere il sonetto dedicato al Parrozzo :D (non so se puoi capirla questa).
.. avanguardie gastro-culturali degli anni 20 !!! :)
ConteZero
29-04-2009, 10:45
Ad un tiro di schioppo c'è il più grande centro mondiale di gastronomia molecolare (scienza esatta) :rotfl:
vBulletin® v3.6.4, Copyright ©2000-2025, Jelsoft Enterprises Ltd.