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View Full Version : Integrazione: No al principe bianco!


MARCA
27-04-2009, 10:17
La favola contestata Una storia d’amore multirazziale scatena polemiche in Usa
Attacco al principe bianco
Dagli afroamericani protesta anti-Disney
«L’eroe sia nero come la protagonista»

Dal corsera:

WASHINGTON — Povera Disney. Nell’età di Obama pensava di fornire all’America un modello d’integrazione razziale con il suo prossimo cartone animato «La principessa e il ranocchio», che uscirà a dicembre. Il film, ambientato a New Orleans negli anni Venti, è una storia d’amore tra una fanciulla nera e un principe bianco, vittime di un maleficio e salvati dalla fata di turno, l’ultimo di un filone che va da Biancaneve e i sette nani a Pocahontas, la fiaba della principessa pellerossa innamorata di un ufficiale inglese nell’America del ’600. Ma anziché il plauso delle associazioni antirazziste «La principessa e la rana» ne ha suscitato l’ira. Subissata dalle critiche, la Disney è stata costretta a difendersi. «Si è scelto il colore della pelle della principessa — ha ribattuto — per inaugurare una nuova linea cinematografica nella nostra più grande tradizione. Protagonisti e vicende saranno trattati con il massimo rispetto e la massima sensibilità».

Ha scatenato la tempesta Jennifer Daniels di Bet, editrice musicale nera. «Questa storia di una ragazza di colore che sposa la grande speranza bianca nel profondo sud nell’epoca che precedette i diritti civili è offensiva», ha dichiarato la Daniels. «Bisogna diffidare dei bianchi che raccontano dei neri ai nostri figli. Dov’è finita la parità razziale?». Ha aggiunto Angela Helm di Black Voices: «Oggi è un nero a ricoprire la massima carica dello stato ma la Disney, evidentemente, pensa ancora che un nero non meriti il titolo di principe». Conclude James Collier del sito internet Acting White (Comportarsi da bianchi): «Di che cosa ha paura la Disney? Non vuole che in età così precoce le futuri madri di un’America bianca in declino si abituino all’idea di un pretendente nero?».

La polemica è esplosa sebbene la Disney, dopo le prime proteste degli integralisti, avesse tentato di prevenirla apportando alcune modifiche al film. La Disney aveva mutato il nome della giovane da Maddy, diminutivo di Madeleine, in Tiana, perché Maddy evocava immagini schiaviste, alla Via col vento. Da umile cameriera, inoltre, ne aveva fatto una capace aspirante ristoratrice. Infine, aveva conferito al principe bianco un colore olivastro, ribattezzandolo Naveen invece che Harry, che forse sapeva di élite. Aveva trasformato la fatina in sacerdotessa nera, Mamie Odie, in grado di neutralizzare i voodoo. E aveva persino reso omaggio alla New Orleans nera del jazz affidando la colonna sonora a Randy Newman, uno dei grandi compositori del genere.

Uno sforzo di correttezza politica che confidava desse buoni frutti, ma non è servito a nulla: «Il film conserva un tono paternalistico e discriminatorio», ha commentato la comunità nera di New Orleans. È possibile che la Disney rischi un boicottaggio de «La principessa e il ranocchio», anche se lo ritoccasse di nuovo. Il potenziale del film è fuori discussione: tratto dal libro «Il principe ranocchio» di E.D. Baker, i registi sono John Musker e Ron Clements, gli stessi de La sirenetta e Aladino. La trama? Il cattivo, il dottor Facilier, fa di Naveen uun ranocchio che riacquisterà sembianze umane solo dopo il bacio di una principessa. Tiana lo bacia — con riluttanza — ma è un inganno, diventa una rana anche lei. I due vivono nelle paludi finché, con l’aiuto di Louis, un alligatore che suona la tromba, non trovano la sacerdotessa che li salverà e coronerà il loro sogno d’amore.


Si vede che anche gli americani che hanno votato un presidente non bianco non vogliono integrarsi con i neri...

ConteZero
27-04-2009, 10:38
Ci vorrebbe Corleonese, quello che dice sempre che i bianchi costruiscono le case lontani dai neri perché non ce li vogliono :asd:

_Magellano_
27-04-2009, 10:58
Quando la politica e fregnacce annesse arrivano addirittura ad influenzare un cartone disney significa che la società di quel paese è alla frutta.

Freeskis
27-04-2009, 10:59
vedo che ci siamo scatenati oggi :fagiano:

ConteZero
27-04-2009, 11:01
Quando la politica e fregnacce annesse arrivano addirittura ad influenzare un cartone disney significa che la società di quel paese è alla frutta.

Ma tu dov'eri quando la Disney si faceva praticamente dettare dalla PRC le battute di Mulan (senza neanche riuscire a farselo approvare per il mercato interno d'allora :asd:) ?
"Le follie dell'imperatore" per dirne una... nel film alla fine si costruisce una casetta su un picco vicino alla casa dell'amico mentre originariamente "Kuskotopia" lo fa fabbricare nella collina vicina... finale cambiato per non urtare gli ambientalisti.

Disney è sempre stata STRAattenta a non disturbare troppo l'opinione pubblica... fanno film per le masse, non opere d'arte... è ovvio che corrano dietro ad ogni pianto per offrire qualcosa che piaccia a tutti.
Chi non lo fa è, ad esempio, lo studio Ghibli... che non fa filmini ma capolavori (la città incantata per dirne uno)...

Miyazaki è sempre stato chiarissimo "no alla censura" sulle sue opere... però la cosa l'ha "pagata" perché molti suoi capolavori qui da noi non arrivano... ad esempio "Porco rosso" che è critico nei confronti del fascismo non è mai stato doppiato in italiano.

ConteZero
27-04-2009, 11:15
Per capirci... non è CENSURA (cioè imposta dall'alto) ma AUTOCENSURA (cioè imposta da chi realizza l'opera).
Disney si autocensura per avere più pubblico... un genere di prostituzione abbastanza diffuso oggigiorno.

MARCA
27-04-2009, 11:35
Per capirci... non è CENSURA (cioè imposta dall'alto) ma AUTOCENSURA (cioè imposta da chi realizza l'opera).
Disney si autocensura per avere più pubblico... un genere di prostituzione abbastanza diffuso oggigiorno.

E' autocensura?!?!?:confused: :confused:
Cioè Jennifer Daniels e Angela Helm lavorano alla Disney?:mbe: :mbe:
L'articolo mi pare dica ben altro...(oltre all'autocensura già fatta)

Rand
27-04-2009, 11:41
Disney si autocensura per avere più pubblico... un genere di prostituzione abbastanza diffuso oggigiorno.

Dopo quello che si vocifera sulla mancata pubblicazione in USA di Omohide Poro Poro*.. :muro:

* capolavoro di Isao Takahata, a quanto pare non pubblicato perché contiene episodi come: il padre di Taeko che si innervosisce e gli da uno schiaffo, dei bambini che discutono (immaturamente) le mestruazioni, la famiglia che fa il bagno insieme alle "terme".

Si vede che anche gli americani che hanno votato un presidente non bianco non vogliono integrarsi con i neri...

Hai letto l'articolo? Non è una questione di integrazione o discriminazione, ma semplicemente di qualche personaggio che per farsi pubblicità monta un caso su qualcosa che non esiste..

Dream_River
27-04-2009, 11:42
Quando la politica e fregnacce annesse arrivano addirittura ad influenzare un cartone disney significa che la società di quel paese è alla frutta.

***

ConteZero
27-04-2009, 11:51
E' autocensura?!?!?:confused: :confused:
Cioè Jennifer Daniels e Angela Helm lavorano alla Disney?:mbe: :mbe:
L'articolo mi pare dica ben altro...(oltre all'autocensura già fatta)

Si, è autocensura.
Jennifer Daniels ed Angela Helm non sono una "forza superiore", possono essere dei "capipopolo" alla Grillo, ma non mi pare che Grillo abbia mai avuto il potere d'imporre censure.
Semmai è Disney che si spaventa di perderci, perché se qualcuno boicotta il suo prodotto lei non vende, ma questo non ha nulla a che fare con la censura.

Non è censura se il papa dice che Harry Potter* non dev'essere messo in onda o se la RAI cerca di non scontentare il suo pubblico trasmettendo Harry Potter in seconda serata, è censura quando arriva la telefonata da parte di qualcuno (direttori, presidenti, politici, garanti etc) e forza la RAI a non trasmettere Harry Potter.

(Potete anche sostituire "Eyes wide shout" o "il codice Da Vinci" ad "Harry Potter")

MARCA
27-04-2009, 13:00
Io a dir il vero volevo segnalare l'assurda richiesta usata come pretesto il colore della pella del protagonista.
Oggi iniziano così, con queste richieste, in futuro chissà...

_Magellano_
27-04-2009, 13:00
Comunque queste applicazioni della politica nel campo dell'intrattenimento mi fanno uno strano effetto,per esempio ogni boy band deve avere quasi per legge un nero o un sudamericano,nei film deve esserci comunque qualche esponenete di minoranza fra i buoni(spesso il capitano del dipartimento) cosi come deve esserci almeno un bianco fra i cattivi(spesso il mafioso o il riccone avido).
Non si potrebbe semplicemente almeno nei film tratti da una storia vera lasciare tutto come è anche per fedeltà narrativa ovvio che se è un film sull'apartheid in sud africa i cattivi DEVONO essere tutti bianchi cosi come un film su una leggenda vichinga beowulf dovrebbe avere i protagonisti tutti verosimili non il mastro d'armi moro che non si sa come è finito in danimarca nel medioevo.
Poi capisco sia un tema molto delicato e io per primo sono per evitare situazioni spiacevoli ma con un po' di maturità e buona penso i problemi si evitano e sopratutto senza strumentalizzazioni.
E' come se noi ci lamentassimo che in tutti i i film di mafia i cattivi sono italiani e grazie al cavolo o che io campagnolo mi lamentassi che in tutte le puntate di walker texas ranger cittadini=buoni/raffinati e campagnoli=rozzi/cattivi.

Dream_River
27-04-2009, 13:05
Comunque queste applicazioni della politica nel campo dell'intrattenimento mi fanno uno strano effetto,per esempio ogni boy band deve avere quasi per legge un nero o un sudamericano

Oppure uno pseudo-gay (Vedi tokyo hotel) :asd:

Fritz!
27-04-2009, 13:06
é solo marketing

lowenz
27-04-2009, 13:07
Io a dir il vero volevo segnalare l'assurda richiesta usata come pretesto il colore della pella del protagonista.
Oggi iniziano così, con queste richieste, in futuro chissà...
Come direbbe Ziosilvio :D

http://www.linux.it/~della/fallacies/pendio-scivoloso.html

MARCA
27-04-2009, 13:09
Come direbbe Ziosilvio :D

http://www.linux.it/~della/fallacies/pendio-scivoloso.html

Oh beh,
Ovviamente ognuno risponde per ciò che scrive ;)

hai presente i rischi di dittatura etc etc :D

ConteZero
27-04-2009, 13:11
L'unico OBBLIGO è quello di piacere al mercato.
Il mercato non vuole un principe bianco (that is, non c'è dietro un veto o una minaccia) e Disney può FOTTERSENE (ohhhh) o farsene una ragione.

Imp
27-04-2009, 13:26
Per farsi quattro risate: The 9 Most Racist Disney Characters (http://www.cracked.com/article_15677_9-most-racist-disney-characters.html).
Principe bianco o nero, me ne importa poco, ma è interessante vedere come i film disney riescano (involontariamente) a mettere in luce il razzismo dei luoghi comuni dell'immaginario americano.

Rand
27-04-2009, 13:29
Io a dir il vero volevo segnalare l'assurda richiesta usata come pretesto il colore della pella del protagonista.
Oggi iniziano così, con queste richieste, in futuro chissà...

Avevo capito l'opposto :D

Dream_River
27-04-2009, 14:23
Per farsi quattro risate: The 9 Most Racist Disney Characters (http://www.cracked.com/article_15677_9-most-racist-disney-characters.html).
Principe bianco o nero, me ne importa poco, ma è interessante vedere come i film disney riescano (involontariamente) a mettere in luce il razzismo dei luoghi comuni dell'immaginario americano.

OT: Bellissimo il sito linkato!!! Grazie mille !:D

Ma una cosa non capisco, perchè nella canzone di Peter Pan con gli indiani continuano a usare la parola "Redneck"?

entanglement
27-04-2009, 21:16
E' autocensura?!?!?:confused: :confused:
Cioè Jennifer Daniels e Angela Helm lavorano alla Disney?:mbe: :mbe:
L'articolo mi pare dica ben altro...(oltre all'autocensura già fatta)

ma se in "una settimana da dio" il padreterno era Morgan Freeman.

mi sembra una notizia "un po' " tirata per i capelli
una boutade

una "bouttanade" ...

Imp
28-04-2009, 01:04
OT: Bellissimo il sito linkato!!! Grazie mille !:D

Ma una cosa non capisco, perchè nella canzone di Peter Pan con gli indiani continuano a usare la parola "Redneck"? Credo dicano pellerossa, "Red Man", il titolo è "What Makes The Red Man Red?" =).

||ElChE||88
28-04-2009, 01:13
OT: Bellissimo il sito linkato!!! Grazie mille !:D

Ma una cosa non capisco, perchè nella canzone di Peter Pan con gli indiani continuano a usare la parola "Redneck"?
Redneck non c'azzecca nulla con gli indiani...