Bastian UMTS
23-04-2009, 18:54
Scopre che la moglie è lesbica da una email Il giudice: non c'è violazione della privacy
La donna aveva denunciato il marito che aveva chiesto l'annullamento del matrimonio alla Sacra Rota
MILANO - Aveva scoperto da una mail nel computer di casa che la moglie è lesbica e voleva utilizzare il dato per ottenere l'annulllamento del matrimonio alla Sacra Rota. La donna aveva replicato denunciando il marito per violazione della privacy e il pubblico ministero di Milano aveva chiesto per l'uomo una condanna a tre mesi.
L'EMAIL ALL'AMICA - La terza sezione penale del tribunale del capoluogo lombardo ha invece assolto l'uomo con formula piena sostenendo che non c'è stata alcuna violazione della privacy. La vicenda è iniziata nel 2003, quando il marito ha scoperto nel computer una mail che sua moglie aveva inviato ad un'amica. Dal testo della corrispondenza il marito aveva dedotto che la moglie un rapporto omosessuale.
DENUNCIATO ANCHE LO PSICHIATRA - Dopo la scoperta della mail, il marito ha cercato una soluzione consensuale, rivolgendosi fra l'altro insieme alla moglie ad uno psichiatra in vista di un ricorso alla Sacra Rota per annullare il matrimonio. Nella relazione dello psichiatra, però, erano presenti riferimenti all'omosessualità della donna che ha deciso di denunciare il coniuge per violazione della privacy. Il tribunale ha assolto con formula piena sia il marito - ed anche lo psichiatra - a cui veniva contestata la violazione della privacy e la ricettazione della mail.
23 aprile 2009
http://www.corriere.it/cronache/09_aprile_23/moglie_lesbica_computer_privacy_separazione_5842cd06-3027-11de-8d39-00144f02aabc.shtml
Questa mi è nuova.... :mbe:
PS- Ma non si era accorto prima che la moglie era lesbica? Simulava? :asd:
La donna aveva denunciato il marito che aveva chiesto l'annullamento del matrimonio alla Sacra Rota
MILANO - Aveva scoperto da una mail nel computer di casa che la moglie è lesbica e voleva utilizzare il dato per ottenere l'annulllamento del matrimonio alla Sacra Rota. La donna aveva replicato denunciando il marito per violazione della privacy e il pubblico ministero di Milano aveva chiesto per l'uomo una condanna a tre mesi.
L'EMAIL ALL'AMICA - La terza sezione penale del tribunale del capoluogo lombardo ha invece assolto l'uomo con formula piena sostenendo che non c'è stata alcuna violazione della privacy. La vicenda è iniziata nel 2003, quando il marito ha scoperto nel computer una mail che sua moglie aveva inviato ad un'amica. Dal testo della corrispondenza il marito aveva dedotto che la moglie un rapporto omosessuale.
DENUNCIATO ANCHE LO PSICHIATRA - Dopo la scoperta della mail, il marito ha cercato una soluzione consensuale, rivolgendosi fra l'altro insieme alla moglie ad uno psichiatra in vista di un ricorso alla Sacra Rota per annullare il matrimonio. Nella relazione dello psichiatra, però, erano presenti riferimenti all'omosessualità della donna che ha deciso di denunciare il coniuge per violazione della privacy. Il tribunale ha assolto con formula piena sia il marito - ed anche lo psichiatra - a cui veniva contestata la violazione della privacy e la ricettazione della mail.
23 aprile 2009
http://www.corriere.it/cronache/09_aprile_23/moglie_lesbica_computer_privacy_separazione_5842cd06-3027-11de-8d39-00144f02aabc.shtml
Questa mi è nuova.... :mbe:
PS- Ma non si era accorto prima che la moglie era lesbica? Simulava? :asd: