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View Full Version : Scoperta sotto 1,5 Km di ghiacci nuova comunità batterica


lowenz
21-04-2009, 21:47
Scoperta sotto 1,5 Km di ghiacci nuova comunità batterica

:eek:

http://www.molecularlab.it/news/view.asp?n=6549

I ricercatori delle università di Harvard e del Darmouth College (New Hampshire) si stanno impegnando in uno studio che ha come oggetto un antico ecosistema scoperto in un lago sotto i ghiacci dell'Antartide.
Il lago ha un'estensione di poco più di 5 chilometri e si trova vicino ai ghiacciai Taylor e Bonney, nella zona orientale dell'Antartide; le acque hanno una temperatura costante di 25 gradi centigradi sotto lo zero, ma non si congelano a causa dell'alto contenuto salino, tre/quattro volte superiore a quello del mare.
L'ecosistema è sopravvissuto milioni di anni in acqua di mare altamente salina, fredda, senza luce nè ossigeno, e poichè l'ecosistema è rimasto intatto in condizioni estreme la scoperta potrebbe aprire una strada sull'eventualità della vita su altri pianeti.
L'habitat potrebbe infatti essere simile a quello che esiste su alcuni pianeti ed esopianeti come Marte e la luna Europa di Giove. I batteri trovati sono riusciti a sopravvivere senza praticare la fotosintesi e senza poter ricorrere ad una fonte esterna di nutrienti e sono straordinariamente simili ad alcune specie trovate in ambienti marini contemporanei.

Questo fa pensare che gli organismi ritrovati siano resti di una popolazione che abitava in fiordi aperti e nel mare milioni di anni fa.
I ricercatori hanno utilizzato tecniche di biochimica, microbiologia e biologia molecolare per capire come l'ecosistema possa essere sopravvissuto in assenza di fotosintesi. Il batterio più comune trovato è il Thiomicrospira arctica, scoperto mentre gli scienziati analizzavano le Blood Falls, le acque rossicce che escono da un settore ad alto contenuto ferroso del ghiacciaio Taylor. Gli scienziati non possono però raggiungere la piscina naturale anossica, perchè dovrebbero perforare l'enorme cappa di gelo che lo copre, profonda circa 1,5 chilometri.
Ann Pearson docente di Scienze Planetarie e della Terra della Facoltà di Scienze ed Arti dell'Università di Harvard a Boston ha spiegato che "E' come trovare un bosco che nessuno ha visto per un milione e mezzo di anni"
Secondo Jill Mikuchi, autore della ricerca e docente di Scienze della Terra a Dartmouth, sulla terra non esiste un ambiente simile, ma è possibile che qualcosa di analogo sia apparso durante qualcuna delle glaciazioni. Egli spiega "Questo lago salato è come una capsula del tempo che fotografa un periodo della storia della terra".

killercode
21-04-2009, 22:02
Che asociali :O

Tjherg
21-04-2009, 22:39
Eh ma nn c'è risposta alla domanda piu' importante, come sono riusciti a sopravvivere in quell'ambiente, di cosa si sono nutriti.

F1R3BL4D3
21-04-2009, 22:58
Apperò! Interessante scoperta, sia per la biologia terrestre che per le possibili scoperte che potrebbero aprire scenari "extra-terrestri" (come scritto nell'articolo).

Rand
22-04-2009, 01:28
Apperò! Interessante scoperta, sia per la biologia terrestre che per le possibili scoperte che potrebbero aprire scenari "extra-terrestri" (come scritto nell'articolo).

*

Specie perché ormai la NASA trova acqua dappertutto: Marte, Europa, Encelado con i suoi interessantissimi geyser, Ganimede e Titano (anche se per essere onesti in alcune delle lune la presenza è solo sospettata :D ).

Lorekon
22-04-2009, 18:31
Eh ma nn c'è risposta alla domanda piu' importante, come sono riusciti a sopravvivere in quell'ambiente, di cosa si sono nutriti.

alcuni batteri hanno dei meccanismi biochimici per produrre equivalenti riducenti da spendere nel metabolismo.

I batteri normali utilizzano generalmente carbonio parzialmente ridotto (anche solo fermentandolo, se manca ossigeno) ma ci sono molti esempi di metabolismi alternativi che usano anche metalli o altri sali come fonte di elettroni o come accettori finali di elettroni.

queste bestie LETTERALMENTE "mangiano la pietra"

ce ne erano alcuni se non erro che precipitavano l'oro come effetto collaterale di questo scambio di elettroni.