Psyk0
20-04-2009, 10:02
PREMESSA: CERCATE DI NON FARE COMMENTI OT, E' UNA QUESTIONE SERIA E HO BISOGNO DI SAPERE COME MUOVERMI. GRAZIE :)
Allora premetto che non sono esperto del settore, percui perdonatemi eventuali errori di espressione.
Nel Dicembre 2007 mi sono fatto male al 5° dito della mano dx durante un incontro di calcio.
Mi sono recato presso il pronto soccorso del CTO, e il medico che mi ha visitato ha diagnostica la frattura del dito stesso. Mi ha quindi applicato una specie di "ditale" da tenere fasciato insieme al 4 dito per un paio di settimane. Al termine delle 2 settimane sono tornato al CTO, in quanto il dito era ancora molto gonfio. Lo stesso medico mi ha detto di tenere il dito fasciato per altre 2 settimane. Passano le 2 settimane ed il dito è ancora uguale. Cambio quindi medico, e faccio tutto l'iter presso un altro ospedale. Dopo mille giri e rigiri (la sanità italiana è davvero fenomenale...) riesco a farmi visitare da un chirurgo della mano, il quale mi dice che l'errore è stato del primo medico in quanto il dito non era fratturato ma si erano rotti i legamenti e che quindi andava subito operato. Allo stato attuale mi trovo con un mignolo grosso come un pollice, e se lo operassi perderei la possibilità di chiudere il dito. Considerate che io lavoro come consulente informatico, percui l'utilizzo della mano è fondamentale.
Secondo voi, posso intentare una causa contro il primo medico?
D'accordo che lui non ha fatto la diagnosi in cattiva fede, io però ora mi trovo con un dito sempre leggermente piegato e che non tornerà mai sano.
Grazie :)
Allora premetto che non sono esperto del settore, percui perdonatemi eventuali errori di espressione.
Nel Dicembre 2007 mi sono fatto male al 5° dito della mano dx durante un incontro di calcio.
Mi sono recato presso il pronto soccorso del CTO, e il medico che mi ha visitato ha diagnostica la frattura del dito stesso. Mi ha quindi applicato una specie di "ditale" da tenere fasciato insieme al 4 dito per un paio di settimane. Al termine delle 2 settimane sono tornato al CTO, in quanto il dito era ancora molto gonfio. Lo stesso medico mi ha detto di tenere il dito fasciato per altre 2 settimane. Passano le 2 settimane ed il dito è ancora uguale. Cambio quindi medico, e faccio tutto l'iter presso un altro ospedale. Dopo mille giri e rigiri (la sanità italiana è davvero fenomenale...) riesco a farmi visitare da un chirurgo della mano, il quale mi dice che l'errore è stato del primo medico in quanto il dito non era fratturato ma si erano rotti i legamenti e che quindi andava subito operato. Allo stato attuale mi trovo con un mignolo grosso come un pollice, e se lo operassi perderei la possibilità di chiudere il dito. Considerate che io lavoro come consulente informatico, percui l'utilizzo della mano è fondamentale.
Secondo voi, posso intentare una causa contro il primo medico?
D'accordo che lui non ha fatto la diagnosi in cattiva fede, io però ora mi trovo con un dito sempre leggermente piegato e che non tornerà mai sano.
Grazie :)