cocis
15-04-2009, 09:40
ora che si costruirà il ponte e 4 centrali nucleari .. mi sento sicuro .. :O
:mc:
http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/cronaca/sisma-aquila-6/documento-ospedale/documento-ospedale.html
La relazione di collaudo presentata nel 1980: ingegneri, impresa e direzione dei lavori
Pilastri di cemento armato scoppiati, come polistirolo, mura che vengono via grattando
"Ospedale stabile, parola di tecnico"
San Salvatore, il documento che accusa
L'AQUILA - Nel lugubre nulla dell'ospedale "san Salvatore" - 200 miliardi di lire, 28 anni di lavori, evacuato la mattina di lunedì 6 aprile - l'indice di un caposquadra genovese dei vigili del Fuoco indica il Problema. Un'infilata di pilastri in cemento armato che annuncia il Pronto Soccorso. Scoppiati come polistirolo. I tecnici dell'Enea e della Protezione Civile levano il naso all'insù. L'ingegnere che li guida, Alessandro Martelli, la dice tutta di un fiato: "Altro che norme antisismiche. Questa robaccia qui si sarebbero vergognati a costruirla anche nel 1700...".
Questa robaccia qui, del calcestruzzo sembra avere solo il nome. Viene via a grattarla con il polpastrello. Il terremoto ne ha solo messo a nudo l'anima indecente. Le lesioni dei pilastri mostrano ciuffi di tondini rugginosi aperti come petali e, soprattutto, l'assenza di staffe di contenimento, senza le quali ad un'armatura di cemento resta solo il nome. Percorsi da crepe profonde, i corpi di fabbrica principali dell'ospedale sono separati raramente da "giunti divisori", vale a dire da quelle intercapedini che avrebbero dovuto dare respiro alle strutture quando è arrivata la frustata. E che, al contrario, nella notte di domenica, si sono messi a battere l'uno sull'altro come martelli impazziti, amplificando l'onda d'urto, anziché dargli sbocco, spegnendola.
:mc:
http://www.repubblica.it/2009/04/sezioni/cronaca/sisma-aquila-6/documento-ospedale/documento-ospedale.html
La relazione di collaudo presentata nel 1980: ingegneri, impresa e direzione dei lavori
Pilastri di cemento armato scoppiati, come polistirolo, mura che vengono via grattando
"Ospedale stabile, parola di tecnico"
San Salvatore, il documento che accusa
L'AQUILA - Nel lugubre nulla dell'ospedale "san Salvatore" - 200 miliardi di lire, 28 anni di lavori, evacuato la mattina di lunedì 6 aprile - l'indice di un caposquadra genovese dei vigili del Fuoco indica il Problema. Un'infilata di pilastri in cemento armato che annuncia il Pronto Soccorso. Scoppiati come polistirolo. I tecnici dell'Enea e della Protezione Civile levano il naso all'insù. L'ingegnere che li guida, Alessandro Martelli, la dice tutta di un fiato: "Altro che norme antisismiche. Questa robaccia qui si sarebbero vergognati a costruirla anche nel 1700...".
Questa robaccia qui, del calcestruzzo sembra avere solo il nome. Viene via a grattarla con il polpastrello. Il terremoto ne ha solo messo a nudo l'anima indecente. Le lesioni dei pilastri mostrano ciuffi di tondini rugginosi aperti come petali e, soprattutto, l'assenza di staffe di contenimento, senza le quali ad un'armatura di cemento resta solo il nome. Percorsi da crepe profonde, i corpi di fabbrica principali dell'ospedale sono separati raramente da "giunti divisori", vale a dire da quelle intercapedini che avrebbero dovuto dare respiro alle strutture quando è arrivata la frustata. E che, al contrario, nella notte di domenica, si sono messi a battere l'uno sull'altro come martelli impazziti, amplificando l'onda d'urto, anziché dargli sbocco, spegnendola.