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View Full Version : [NEWS] Germania, Wikileaks è offline


c.m.g
14-04-2009, 06:03
martedì 14 aprile 2009

Roma - Il mirror tedesco di Wikileaks non è più online: coloro che si rivolgano a Wikileaks.de (http://www.wikileaks.de/) alla ricerca di informazioni sottaciute dai protagonisti e messe a disposizione dei netizen da persone informate dei fatti verranno inevitabilmente redirezionati sulla versione internazionale della piattaforma dedicata alle fughe di notizie scottanti.

La sospensione è avvenuta senza che i un primo momento vi fosse alcuna giustificazione ufficiale da parte di DENIC (http://www.denic.de/de/), l'autorità tedesca che si occupa della gestione dei domini Internet. Nelle scorse settimane Wikileaks.de aveva attirato l'attenzione (http://punto-informatico.it/2586179/PI/News/germania-wikileaks-sotto-indagine.aspx) delle istituzioni: i netizen avevano messo a disposizione documenti riservati relativi alle censure di numerosi paesi del mondo, Wikileaks aveva dato spazio (http://punto-informatico.it/2580879/PI/News/australia-smascherata-lista-nera.aspx) a delle liste di URL con cui Danimarca, Tailandia e Australia plasmano la forma della rete a favore dei cittadini. Le autorità australiane avevano minacciato (http://punto-informatico.it/2583944/PI/Brevi/wikileaks-chiede-aiuto.aspx) di perseguire i responsabili della disseminazione della blacklist ovunque si fossero trovati. Nelle stesse ore le forze dell'ordine tedesche si erano rivolte all'intestatario del dominio tedesco, Theodor Reppe: l'accusa era quella di disseminazione di pornografia, la perquisizione a casa di Reppe era motivata con la necessità di raccogliere delle prove.

Nessun dettaglio era trapelato riguardo alle indagini: Reppe aveva rifiutato di fornire le password per accedere a Wikileaks.de, si era opposto alla richiesta di rendere inaccessibile il mirror tedesco della piattaforma. Le autorità non si erano espresse a riguardo, ma gli admin del sito avevano tracciato una connessione con la pubblicazione su Wikileaks della discussa blacklist australiana. L'ipotesi sarebbe stata confortata dall'attuale congiuntura: la Germania sta meditando (http://punto-informatico.it/2527006/PI/News/germania-approva-pedoliste.aspx) di dotarsi a sua volta di un sistema di liste nere da fornire ai provider affinché restituiscano ai cittadini una rete sicura e epurata da rischi e minacce. Wikileaks, con la pubblicazione delle liste e delle URL proibite da altri paesi, avrebbe rappresentato una bomba a orologeria.

Wikileaks, anche sotto indagine, sarebbe rimasta incensurabile, assicuravano gli amministratori della piattaforma. Ma il 9 aprile il dominio tedesco Wikileaks.de è stato sospeso (http://wikileaks.org/wiki/Germany_deletes_WikiLeaks.de_domain_after_raid). Gli amministratori della piattaforma hanno gridato alla censura, hanno rievocato circostanze del passato, quando Wikileaks è stata isolata (http://punto-informatico.it/2193975/PI/News/hanno-colpito-wikileaks-al-cuore.aspx) dalla rete in occasione della denuncia di una banca svizzera di cui erano stati rivelati dei documenti considerati diffamanti.

Ma DENIC, sollecitata dai media, ha temperato (http://www.heise.de/newsticker/Wikileaks-de-Denic-wehrt-sich-gegen-Sperr-Vorwurf--/meldung/136096) l'aggressività delle accuse degli admin tedeschi: il dominio Wikileaks.de potrebbe essere stato congelato (http://twitter.com/wikileaks/status/1502370999) dal registrar per questioni amministrative. Reppe, l'intestatario del dominio, potrebbe aver dimenticato di rinnovare il contratto.

Gaia Bottà




Fonte: Punto Informatico (http://punto-informatico.it/2600238/PI/News/germania-wikileaks-offline.aspx)