View Full Version : Paola Binetti: "Il Pd si allei con l'Udc o saranno Casini"
indelebile
13-04-2009, 13:01
una requisitoria. A tutto campo. La 'teodem' Paola Binetti sceglie Affaritaliani.it per denunciare senza mezzi termini che cosa non va nel Partito Democratico. "La cultura diessina è schiacciante su quella cristiana". Bocciata la linea sul testamento biologico, la partecipazione di Franceschini alla "piazza rossa" della Cgil e la "confusione" sulla collocazione europea. E poi chiede un'alleanza di governo con Casini... se non si vuole rischiare una fuga verso l'Udc.
"Questo partito nella sua fondazione ha fatto delle promesse: dare vita a una forza politica capace di fare la sintesi tra la migliore tradizione del cattolicesimo orientato in senso sociale - la storia della Democrazia Cristiana che aveva la sua anima più vibrante verso le riforme sociali - e la cultura del Partito Comunista prima e poi Pds e Ds. Una sfida ardua ma molto alta. Mentre su alcuni temi sociali è facile ma anche creativo e costruttivo creare delle sintesi, come il no alle ronde e il sì all'integrazione degli immigrati; viceversa, su altre questioni, ancora oggi una parte di quella sensibilità che si riconosce nella cultura con radici cristiane viene mantenuta sottotono".
La Binetti entra nel dettaglio: "Non ho condiviso lo sforzo che si è chiesto a tutti i cattolici di omologarsi a una sola scelta sul testamento biologico, che ha trasformato una posizione prevalente in una posizione unica. Una trentina di persone al Senato hanno mostrato attenzione ai temi della vita, poi tutti hanno votato contro tranne due. Questo pressing non mi è piaciuto. E non sono stata affatto entusiasta, per non dire critica, per la partecipazione di Franceschini alla manifestazione della Cgil, dove quella piazza vista in televisione era rossa (anche se il segretario ha parlato di unità del sindacato). Molte perplessità anche sull'approdo europeo; è vero che si dice che non andremo nell'Internazionale Socialista, ma è ancora tutto fumoso. Insomma, ci sono molti elementi che dimostrano che quando ci si avvicina a questioni che hanno stigma ben precise, in cui si valuta che posto occupa la specifica tradizione culturale che ha radici cristiane, diventa prevalente a volte in modo schiacciante la cultura dei Ds. Questo mi preoccupa di fronte a un partito nuovo chiamato a fare sintesi e non vorrei che in realtà fosse un assorbimento".
VIDEO INTERVISTA
http://www.youtube.com/watch?v=2gXdoZM54w0
Enrico Letta: “Il bipolarismo è morto. Il Pd è fermo a trent’anni fa”
Per Enrico Letta il bipolarismo, almeno nella versione italiana, è finito. L’elettorato non si divide tra destra e sinistra, ma tra progressisti, moderati e populisti.
E la ricetta del buon governo, spiega l’ex ministro del governo Prodi, è unire moderati e progressisti, in un patto che escluda la Lega, da una parte, Di Pietro e i comunisti dall’altra. È necessario, quindi, un nuovo centro-sinistra, con la C maiuscola: bisogna guardare all’Udc e oltre, per uscire dalla “riserva indiana” dove si è cacciato il Pd. Citando il politologo francese Marc Lazar, Letta spiega come l’elettorato del Pd risulti praticamente lo stesso del Pci di trent’anni fa. Così si è condannati in eterno alla sconfitta.
Enrico Letta, nell’intervista rilasciata al Corriere della Sera, tira le somme di una stagione politica che con l’addio di Veltroni, si è definitivamente conclusa. Lo fa anche attraverso un libro, che uscirà tra una settimana e che già dal titolo rivela il debito culturale verso Nino Andreatta: “Co*struire una cattedrale; il rifiuto del «presentismo»” invita a guardare avanti e superare l’angusto recinto del quotidiano. Offre come esempio la vitalità di Sarkozy e lancia un allarme per i 4 milioni di piccoli imprenditori lasciati soli davanti al bivio tra chiudere e tener duro.
Mentre loda l’impegno di Franceschini nel suo difficile ruolo di traghettatore, considera cruciali i prossimi mesi, con le elezioni europee alle porte e poi le amministrative. Il segreto per vincere? Farla finita con «la mancanza di ambizione a governare» e soprattutto non vergognarsi più di guardare ai moderati.
10 aprile 2009 | 15:07
insomma, dx o sx la feccia dc deve sempre dettare legge :asd:
ma perchè non fondano un solo partito cristiano cattolico integralista italiano, ci risparmiamo anche le elezioni ma almeno non c'è più la presa per il culo della libertà:mbe:
ConteZero
13-04-2009, 13:06
La Binetti credeva d'essersi tesserata con la DC ?
la binetti e i teodem andrebbero defenestrati dal PD .
mi auguro che se prevarrà la linea di sinistra avranno il buon gusto di togliersi dai maroni da soli .
indelebile
13-04-2009, 13:28
si ok ma se avete letto in poche parole cosa dicono:
italia è da sempre un paese cattolico-cristiano, ha sempre vinto la dc e il pci è sempre stato all opposizione
quindi
se si vuole vincere bisogna allearsi con un forte centro o comunque avere come predominanza i valori cattolici cristiana
e ihmo possono avere tristemente ragione
si ok ma se avete letto in poche parole cosa dicono:
italia è da sempre un paese cattolico-cristiano, ha sempre vinto la dc e il pci è sempre stato all opposizione
quindi
se si vuole vincere bisogna allearsi con un forte centro o comunque avere come predominanza i valori cattolici cristiana
e ihmo possono avere tristemente ragione
ma questo non vale nel sistema bipartitico fortemente presidenzialista auspicato dal berlusca .
Dream_River
13-04-2009, 13:30
insomma, dx o sx la feccia dc deve sempre dettare legge :asd:
ma perchè non fondano un solo partito cristiano cattolico integralista italiano, ci risparmiamo anche le elezioni ma almeno non c'è più la presa per il culo della libertà:mbe:
***
whistler
13-04-2009, 13:39
un bel partito talebano cristiano con il cristo crocifisso, sul simbolo e via.
vediamo quanti voti prendono.
anche se io li bandirei dalla politica qualsiasi rappresentante di religioni
ma questo non vale nel sistema bipartitico fortemente presidenzialista auspicato dal berlusca .
vale invece dato che i cattoignoranti sono equamente distribuiti quindi cadranno sempre in piedi :O
ah, la ex DC , chissà quando ritornerà! :p
imho: dopo la dipartita politica di silvio
intanto aspettiamo
si ok ma se avete letto in poche parole cosa dicono:
italia è da sempre un paese cattolico-cristiano, ha sempre vinto la dc e il pci è sempre stato all opposizione
quindi
se si vuole vincere bisogna allearsi con un forte centro o comunque avere come predominanza i valori cattolici cristiana
e ihmo possono avere tristemente ragione
sulla carta ha ragione, la domanda che si pone è: dove sono tutti sti cattolici? sono veramente in tanti o sanno solo fare casino per tanti o hanno banalmente preso i posti chiave quindi fanno il bello e il cattivo tempo millantando una base che non c'è?
ConteZero
13-04-2009, 13:54
sulla carta ha ragione, la domanda che si pone è: dove sono tutti sti cattolici? sono veramente in tanti o sanno solo fare casino per tanti o hanno banalmente preso i posti chiave quindi fanno il bello e il cattivo tempo millantando una base che non c'è?
La Binetti non si rende conto che se vanno verso Casini si perdono i DS "ancora fedeli", che sono una percentuale maggiore dei "casinisti".
Tra l'altro non per dirlo, ma in un paese in cui la Chiesa dice in modo non troppo velato di preferire la destra che senso ha muovere la sinistra verso posizioni "pro-chiesa" ? Tafazzismo ?
PS: Ho idea che "l'ancora di salvataggio" sia per l'UDC più che per il PD. Ad oggi il partito che maggiormente rischia è quello di Casini.
la binetti e i teodem andrebbero defenestrati dal PD .
mi auguro che se prevarrà la linea di sinistra avranno il buon gusto di togliersi dai maroni da soli .
meglio da parlamento ma è utopia
indelebile
13-04-2009, 14:00
sulla carta ha ragione, la domanda che si pone è: dove sono tutti sti cattolici? sono veramente in tanti o sanno solo fare casino per tanti o hanno banalmente preso i posti chiave quindi fanno il bello e il cattivo tempo millantando una base che non c'è?
è la massa silenziosa...è il vicino ...è il tuo amico sono le persone che vanno a messa o vanno messa solo a natale e pasqua sono le persone che ritengono comunque sempre utile la religione cattolica, o almeno i suoi valori anche se gli fanno schifo i preti
indelebile
13-04-2009, 14:05
La Binetti non si rende conto che se vanno verso Casini si perdono i DS "ancora fedeli", che sono una percentuale maggiore dei "casinisti".
Tra l'altro non per dirlo, ma in un paese in cui la Chiesa dice in modo non troppo velato di preferire la destra che senso ha muovere la sinistra verso posizioni "pro-chiesa" ? Tafazzismo ?
ma che tafazzismo...la chiesa o almeno i suoi valori restano il baluardo per la stragrande maggioranza degli italiani
la gente ha pù fiducia di un uno in tonaca che di un politico o scienzato
quindi considerato che loro considerano da sempre minnoranza chi ha un pensiero diverso e credono che siano preistoria (vedi i risultati degli ex partiti comunisti in italia) è ovvio che pensano di spartirsi i voti della maggioranza cattolica
dantes76
13-04-2009, 14:05
insomma, dx o sx la feccia dc deve sempre dettare legge :asd:
ma perchè non fondano un solo partito cristiano cattolico integralista italiano, ci risparmiamo anche le elezioni ma almeno non c'è più la presa per il culo della libertà:mbe:
credo che tu abbia tenuto a battesimo un nuovo partito :asd:
red.hell
13-04-2009, 14:16
anche se io li bandirei dalla politica qualsiasi rappresentante di religioni
:eek: :eek: :eek: :eek: :eek:
non vogliamo mica metterci al livello dell'islamica Turchia???
:asd: :asd:
certo, escludano pure di pietro e la sx questi geni del piddimenoelle.
non hanno capito che includerli è l'unico modo che hanno per avvicinarsi, ripeto avvicinarsi alle percentuali di berlusconi e della destra nel futuro. e poi allearsi con l'udc, con cuffaro, complimentoni non è bastata l'esperienza diniano-mastellina evidentemente.
inoltre il pd è già esso una mezza dc o comunque moderatissimo sui temi etici, e nonostante questo prende poco più dei DS, quindi tanto valeva rimanere con un partito come i DS che era di centro sinistra perlomeno.
sono veramente degli incapaci e pergiunta totalmente miopi, non hanno capito un caxxo, non dico altro sennò mi bannano
A prima vista sembra una mossa ''geniale'' quella di allearsi con Casini e spostarsi più al centro
Ma hanno tenuto conto che probabilmente ci sarà la fuga dei ''sinistrorsi''?
Se non si mettono in testa di creare una politica alternativa a quella di Berlusconi rimarranno per sempre il PDL di serie b
D4rkAng3l
13-04-2009, 17:32
la binetti e i teodem andrebbero defenestrati dal PD .
mi auguro che se prevarrà la linea di sinistra avranno il buon gusto di togliersi dai maroni da soli .
Binetti e Rutellone subito fuori dal PD....per il PD la margheritaè stata un cancro...li devono estirpare e vediamo che succede a ripartire con nuove basi più di sinistra...
A prima vista sembra una mossa ''geniale'' quella di allearsi con Casini e spostarsi più al centro
Ma hanno tenuto conto che probabilmente ci sarà la fuga dei ''sinistrorsi''?
Se non si mettono in testa di creare una politica alternativa a quella di Berlusconi rimarranno per sempre il PDL di serie b
i sinistrorsi però non votano proprio vista la dissoluzione della sinistra
dantes76
13-04-2009, 22:32
A prima vista sembra una mossa ''geniale'' quella di allearsi con Casini e spostarsi più al centro
Ma hanno tenuto conto che probabilmente ci sarà la fuga dei ''sinistrorsi''?
Se non si mettono in testa di creare una politica alternativa a quella di Berlusconi rimarranno per sempre il PDL di serie b
se ci fosse anche un partito di destra che non sia composto da schiavi, mignotte, e zerbini... non sarebbe una brutta cosa:rolleyes:
ConteZero
13-04-2009, 22:36
Vista l'emergenza nazionale (Berlusconi IV, tendente al Berlusconi V) ed alla politica molto "teniamocelo che ci fa gioco" del PD penso che molti voteranno IdV.
i sinistrorsi però non votano proprio vista la dissoluzione della sinistra
Dipende da quale sinistra intendi
Se quella comunista concordo
Ma quella socialista e democratica non si è dissolta per volere degli elettori ma per volere dei leaders DS che hanno deciso di confluire nel ''minestrone PD''
Ora questi elettori sono costretti a stare a capo chino ma non so per quanto ancora lo faranno
Penso che una futura alleanza con Casini sarà la goccia che farà traboccare il vaso ed assisteremo ad una fuga di massa verso altri lidi
zerothehero
14-04-2009, 01:15
Bella domanda, mica facile rispondere.
Il PD non ha numeri per governare, quindi si dovrebbe dire "Si".
Però se si dicesse "si" il progetto del PD andrebbe a puttane, perchè la componente cattolico-democratica a quel punto confluirebbe direttamente nell'UDC di Casini.
Va detto cmq che il PD manco con l'UDC avrebbe i numeri, allo stato attuale, per governare..quindi che voto?
Non voto...se ne parlerà l'anno prima delle elezioni politiche..quindi che so..2011?
Al momento è una domanda prematura..l'UDC e il PD è bene che rimangano separate..poi si vedrà..
zerothehero
14-04-2009, 01:22
A prima vista sembra una mossa ''geniale'' quella di allearsi con Casini e spostarsi più al centro
A me invece, a prima vista, pare una mossa potenzialmente distruttiva, perchè l'alleanza con l'UDC sarebbe un'implicita ammissione del fallimento del PD, il cui scopo, per l'appunto, è quello di costruire un partito riformista unendo post-comunisti (DS) e post-democristiani (Margherita).
Il problema è che qualunque cosa il vertice e la base decidano di fare, con i livelli attuali di consenso -bulgaro- per il PDL e Silvio Berlusconi, c'è poco da fare.
Perderanno cmq.
Potrebbero allearsi con tutti, ma proprio tutti..ma i numeri sono cmq impietosi.
Ho votato forse perche' non so cosa porterebbe i benefici migliori. Se si fondesse con l'UdC si riavrebbe di fatto la DC e quindi sarebbe necessario un nuovo partito di csx, sperando in un partito pulito, mentre non fondendosi con l'UdC si potrebbe sperare in una bella diaspora dei baciapile, ma si renderebbe comunque necessaria una bella ripulita tra i rimanenti. A me piacerebbe un partito democratico piu' destrorso, come quello ammeregano, con un po' piu' di avvicendamento e senza condanne, nel frattempo voto tonito, che si avvicina molto al partito che vorrei.
A me invece, a prima vista, pare una mossa potenzialmente distruttiva...
Era quello che intendevo dire nel mio intervento
Una alleanza con Casini creerebbe di fatto una nuova DC con conseguente emarginazione della componente di sinistra
Ma conoscendo l'elettorato ''sinistrorso'' non penso che accetteranno volentieri questa situazione ed a quel punto ci sarebbe una fuga di massa
Forse più che una alleanza con Casini servirebbe un approfondimento sullo stesso PD
Mi pare che la linea del ''ma anche'' ha prodotto un partito ne carne ne pesce dove ci sono spaccature all'interno su qualsiasi argomento trattato
Difficile trovare un punto in comune tra la Binetti e la Bonino
E' forse meglio il ''ognuno per la sua strada''?
^TiGeRShArK^
14-04-2009, 10:26
A me invece, a prima vista, pare una mossa potenzialmente distruttiva, perchè l'alleanza con l'UDC sarebbe un'implicita ammissione del fallimento del PD, il cui scopo, per l'appunto, è quello di costruire un partito riformista unendo post-comunisti (DS) e post-democristiani (Margherita).
Il problema è che qualunque cosa il vertice e la base decidano di fare, con i livelli attuali di consenso -bulgaro- per il PDL e Silvio Berlusconi, c'è poco da fare.
Perderanno cmq.
Potrebbero allearsi con tutti, ma proprio tutti..ma i numeri sono cmq impietosi.
*
entanglement
14-04-2009, 13:49
passi la binetti, che ci vada lei
ma letta lo facevo un po' più sgamato. e si che si è candidato dopo la walterloo
zerothehero
14-04-2009, 14:35
Ovviamente la proposta della Binetti, come credo tutti si saranno accorti, verte su una questione del tutto diversa.
E' ovvio che, per la Binetti l'alleanza con l'UDC è un modo per spostare ulteriormente al centro (cattolico) il partito democratico.
Rimane però sempre forte la mia obiezione: così il PD rischia di morire, perchè sarebbe un'implicita ammissione dell'impossibilità di costruire una sintesi tra centro cattolico e sinistra socialdemocratica-post-comunista.
ConteZero
14-04-2009, 14:48
La Binetti stà agendo per il bene dell'UDC e del partito "transpartitico" dei cattolici.
Ad oggi il PD avrebbe tutto da guadagnarci spostandosi verso sinistra, ma questo non fa gioco ai cattolici, che lo vogliono ancorato al centro (ed all'opposizione).
Peggio ancora l'UDC è in una gravissima situazione, si trova ai minimi e non può né riparare a destra né rimanere da solo (perché rischia di svanire)... l'unica soluzione è una collaborazione "di comodo" che gli darebbe un minimo di visibilità senza costringerlo a rivedere le sue posizioni da primula rossa.
Se l'UDC dovesse morire (e non ci manca molto, rantola oramai da un po') molti finirebbero per confluire nel PD, e questo rafforzerebbe più il PD che la componente "teocon" del PD (già "sovrarappresentata").
Da qui tutta questa manfrina.
zerothehero
14-04-2009, 15:01
L'Udc finchè mantiene le sue roccaforti in Sicilia può anche fare a livello nazionale il gioco di mantenersi relativamente autonomo dai due blocchi...a livello locale invece basta che scelgano di volta in volta con chi fare coalizione, vedi Trentino (centrosinistra) o Sardegna (centrodestra).
L'udc non lo vedo male..chi vedo malmesso è proprio il PD, stretto tra UDC (che dovrebbe tenere il suo 5-6%) e IDV (che dovrebbe raddoppiare i consensi rispetto alle politiche) e forte propensione all'astensionismo del suo elettorato (1/3 sono in bilico).
IL PDL più che altro teme per la Lega, che potrebbe fare l'exploit..il PD (dovrebbe essere intorno al 28-29%) non dovrebbe risultare una minaccia, nelle prossime europee.
ConteZero
14-04-2009, 15:09
L'Udc finchè mantiene le sue roccaforti in Sicilia può anche fare a livello nazionale il gioco di mantenersi relativamente autonomo dai due blocchi...a livello locale invece basta che scelgano di volta in volta con chi fare coalizione, vedi Trentino (centrosinistra) o Sardegna (centrodestra).
L'udc non lo vedo male..chi vedo malmesso è proprio il PD, stretto tra UDC (che dovrebbe tenere il suo 5-6%) e IDV (che dovrebbe raddoppiare i consensi rispetto alle politiche) e forte propensione all'astensionismo del suo elettorato (1/3 sono in bilico).
IL PDL più che altro teme per la Lega, che potrebbe fare l'exploit..il PD (dovrebbe essere intorno al 28-29%) non dovrebbe risultare una minaccia, nelle prossime europee.
Zero, fra MPA e PdL oramai l'UDC qui conta come il due di coppe con la briscola a mazzi.
zerothehero
14-04-2009, 15:14
Zero, fra MPA e PdL oramai l'UDC qui conta come il due di coppe con la briscola a mazzi.
Ha il 9.6%, il che non mi pare esattamente un risultato di poco conto. :fagiano:
Che poi il PDL ne possa fare a meno (visto i 9 punti di distacco dal PD) è pacifico, al momento attuale.
Ma allo stato attuale, ad essere in crisi di risultati non è affatto l'UDC, ma il PD.
ConteZero
14-04-2009, 15:17
Ha il 9.6%, il che non mi pare esattamente un risultato di poco conto. :fagiano:
Che poi il PDL ne possa fare a meno (visto i 9 punti di distacco dal PD) è pacifico, al momento attuale.
Ma allo stato attuale, ad essere in crisi di risultati non è affatto l'UDC, ma il PD.
Io non penso che l'UDC sopravviverà ancora per molto se non si "converte" ad una delle due "dottrine" (PD o PDL), già oggi viene visto come qualcosa di superato (qui in sicilia!).
I politici dell'UDC sono scappati in massa verso Lombardo e/o il PdL...
zerothehero
14-04-2009, 15:18
Vedremo. :fagiano:
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