elevul
07-04-2009, 22:00
Domenica la vittoria dei comunisti.
Scoppia la rivolta. L'Ue: preoccupati
Lanci di pietre contro il palazzo presidenziale, tafferugli, feriti e il Parlamento in fiamme. Chisinau, capitale della Moldova, precipita nel caos. All’origine dei disordini di piazza la manifestazione dell’opposizione, indetta dal Partito Liberal-democratico per contestare i risultati delle legislative di domenica scorsa che hanno segnato la vittoria dei comunisti.
Il leader liberal-democratico, Vladimir Filat, ha dichiarato di essere pronto a tutto, «anche all’uso dei metodi forti» per ottenere l’annullamento del voto, che ha visto la vittoria del Partito comunista moldavo. Secondo l’agenzie Ria Novosti, vari manifestanti sono finiti in ospedale e tra i feriti vi sono anche agenti di polizia. I manifestanti hanno fatto irruzione nella sede della presidenza e del parlamento moldavi. Giornalisti che hanno seguito la manifestazione riferiscono di disordini diffusi e scontri con la polizia. Gli oppositori - circa 10.000, secondo le agenzie di stampa russe - hanno letteralmente travolto il cordone degli agenti, che ha tentato invano di bloccarli azionando anche idranti.
Il bilancio della rivolta è di decine di feriti, sia civili che agenti di polizia. Un incendio è scoppiato nella sede del Parlamento. I comunisti moldavi, che hanno vinto le elezioni di domenica scorsa, denunciano «un tentativo di colpo di stato». Secondo il presidente moldavo, Vladimir Voronin le proteste hanno l’obiettivo di destabilizzare il Paese: «Mettere in dubbio il risultato elettorale è solo un pretesto. Ho appena discusso la situazione con il segretario della Commissione elettorale centrale. Non ci sono ancora i risultati finali delle elezioni - ha spiegato il capo di stato -, non possiamo fare un’analisi finale. Quello che conta è evitare ulteriori destabilizzazioni» da parte di coloro che hanno organizzato queste manifestazioni così «avventate».
Il capo della diplomazia europea, Javier Solana, si è detto «molto inquieto» per le violenze scoppiate a Chisinau. Solana chiede dunque la fine dei disordini e il ripristino della calma nella capitale della repubblica ex sovietica. Anche la Russia ha espresso «profonda preoccupazione». Le elezioni legislative di ieri in Moldova sono state nel complesso conformi agli standard internazionali, ha dichiarato l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce),sottolineando tuttavia che sono necessari miglioramenti. Le elezioni di ieri, che secondo i risultati parziali danno quasi la maggioranza assoluta al Partito Comunista moldavo, «hanno soddisfatto molti standard internazionali e impegni, ma sono necessari ulteriori miglioramenti per garantire un processo elettorale libero da interferenze amministrative e aumentare la fiducia della popolazione», sottolinea nel comunicato ufficiale la missione internazionale dell’Osce.
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/200904articoli/42625girata.asp
Finalmente il culo gli ha iniziato a bruciare così tanto che si sono svegliati... :asd:
Scoppia la rivolta. L'Ue: preoccupati
Lanci di pietre contro il palazzo presidenziale, tafferugli, feriti e il Parlamento in fiamme. Chisinau, capitale della Moldova, precipita nel caos. All’origine dei disordini di piazza la manifestazione dell’opposizione, indetta dal Partito Liberal-democratico per contestare i risultati delle legislative di domenica scorsa che hanno segnato la vittoria dei comunisti.
Il leader liberal-democratico, Vladimir Filat, ha dichiarato di essere pronto a tutto, «anche all’uso dei metodi forti» per ottenere l’annullamento del voto, che ha visto la vittoria del Partito comunista moldavo. Secondo l’agenzie Ria Novosti, vari manifestanti sono finiti in ospedale e tra i feriti vi sono anche agenti di polizia. I manifestanti hanno fatto irruzione nella sede della presidenza e del parlamento moldavi. Giornalisti che hanno seguito la manifestazione riferiscono di disordini diffusi e scontri con la polizia. Gli oppositori - circa 10.000, secondo le agenzie di stampa russe - hanno letteralmente travolto il cordone degli agenti, che ha tentato invano di bloccarli azionando anche idranti.
Il bilancio della rivolta è di decine di feriti, sia civili che agenti di polizia. Un incendio è scoppiato nella sede del Parlamento. I comunisti moldavi, che hanno vinto le elezioni di domenica scorsa, denunciano «un tentativo di colpo di stato». Secondo il presidente moldavo, Vladimir Voronin le proteste hanno l’obiettivo di destabilizzare il Paese: «Mettere in dubbio il risultato elettorale è solo un pretesto. Ho appena discusso la situazione con il segretario della Commissione elettorale centrale. Non ci sono ancora i risultati finali delle elezioni - ha spiegato il capo di stato -, non possiamo fare un’analisi finale. Quello che conta è evitare ulteriori destabilizzazioni» da parte di coloro che hanno organizzato queste manifestazioni così «avventate».
Il capo della diplomazia europea, Javier Solana, si è detto «molto inquieto» per le violenze scoppiate a Chisinau. Solana chiede dunque la fine dei disordini e il ripristino della calma nella capitale della repubblica ex sovietica. Anche la Russia ha espresso «profonda preoccupazione». Le elezioni legislative di ieri in Moldova sono state nel complesso conformi agli standard internazionali, ha dichiarato l’Organizzazione per la sicurezza e la cooperazione in Europa (Osce),sottolineando tuttavia che sono necessari miglioramenti. Le elezioni di ieri, che secondo i risultati parziali danno quasi la maggioranza assoluta al Partito Comunista moldavo, «hanno soddisfatto molti standard internazionali e impegni, ma sono necessari ulteriori miglioramenti per garantire un processo elettorale libero da interferenze amministrative e aumentare la fiducia della popolazione», sottolinea nel comunicato ufficiale la missione internazionale dell’Osce.
http://www.lastampa.it/redazione/cmsSezioni/esteri/200904articoli/42625girata.asp
Finalmente il culo gli ha iniziato a bruciare così tanto che si sono svegliati... :asd: