MARCA
05-04-2009, 11:26
PIANO STRAORDINARIO DI ACCERTAMENTO REDDITO, CON IL COINVOLGIMENTO DEI COMUNI
Gli accertamenti per il triennio 2009-2011 inizieranno da coloro i quali hanno dichiarato un reddito nullo.
I comuni partecipano all’attività segnalando all’Agenzia delle entrate persone con un livello di vita ben superiore a quello che ci si potrebbe attendere dalla loro dichiarazione dei redditi.
L’obiettivo del piano è di arrivare a 35.000 controlli in tre anni, con un recupero di gettito pari a 170 milioni nel 2009, 290 milioni nel 2010 e 520 milioni nel 2011.
Da lunedì 9 febbraio i comuni, attraverso un canale telematico, hanno accesso - in modalità protetta e tracciata - ai dati dell’anagrafe tributaria che riguardano i contratti di somministrazione di luce, gas e acqua, quelli di locazione, i bonifici bancari e postali per ristrutturazioni edilizie e le informazioni sulle denunce di successione di immobili.
Incrociando queste informazioni con quelle già in loro possesso, gli enti locali verificano la posizione contributiva del cittadino.
Sempre via internet e in forma riservata e sicura, i comuni segnalano alla Agenzia delle Entrate i contribuenti con un’elevata capacità contributiva che adottano comportamenti potenzialmente evasivi, soprattutto nei settori immobiliare, del commercio, dell’edilizia e delle libere professioni.
La sinergia fisco-comuni, inoltre, consente di individuare con più facilità coloro che dichiarano residenze fittizie all’estero per motivi di convenienza fiscale o che, pur non risultando iscritti all’anagrafe residenti all’estero, usufruiscono di servizi comunali o beneficiano di riduzioni fiscali di cui non avrebbero diritto.
L’attività anti evasione fiscale dei comuni è incentivata e premiata con il riconoscimento di una congrua percentuale sui tributi recuperati.
ACCERTAMENTI SUGLI ITALIANI RESIDENTI NEI PARADISI FISCALI
Il governo vuole intervenire in modo efficace sul fenomeno delle residenze fittizie finalizzate a evadere le imposte sul reddito in Italia.
Anche in questo caso i comuni partecipano all’attività di controllo e di contrasto dell’evasione fiscale.
Rispetto al passato, dove i controlli hanno riguardato solo alcuni vip, la nuova strategia sostituisce al criterio della notorietà pubblica del contribuente quello della rilevanza della posizione fiscale e del controllo di quanti risiedono nei cosiddetti “paradisi fiscali”.
Come effetto di questa azione di controllo si stima un recupero di evasione per 50 milioni nel 2009, 100 nel 2010 e 200 milioni di euro nel 2011.
GRANDI AZIENDE: CONTROLLO E TUTORAGGIO FISCALE
Nel 2009 il fisco analizzerà le società con volume di affari superiore ai 300 milioni di euro.
Si tratta di 1.002 imprese, che saranno sottoposte a un “tutoraggio” che consiste nel controllo della loro posizione fiscale e nel monitoraggio dei comportamenti fiscali da esse posti in essere.
Oltre a essere un’altra azione innovativa e più efficace di contrasto ai fenomeni di frode fiscale, questo intervento è anche una occasione per migliorare dialogo e collaborazione tra aziende e fisco, come già avviene in altri Paesi.
Come previsto dalla finanziaria triennale, entro il 2011 controllo e assistenza del fisco saranno estesi a tutte le aziende con fatturato fino a 100 milioni di euro.
FALSI INVALIDI. PIANO STRAORDINARIO DI VERIFICA: 200.000 CONTROLLI NEL 2009
L’Italia eroga 2.500.000 pensioni di invalidità, per una spesa totale di 13 miliardi.
Poiché le invalidità civili sono a carico della fiscalità generale, è doveroso essere attenti nella gestione del denaro pubblico.
Per questo è iniziato il piano straordinario di verifica previsto dalla finanziaria triennale approvata la scorsa estate.
L’Inps ha individuato 400.000 situazioni “dubbie”, tra le quali verranno sottoposti a controllo 200.000 posizioni.
Il metodo per individuare le persone da controllare si basa sull’incrocio di dati provenienti da diverse fonti: Asl, Agenzia delle Entrate, motorizzazione civile, incidenza delle invalidità sulla popolazione residente in quella provincia (in alcune province l’incidenza di invalidi è del 4% sulla popolazione, in altre dell’1%).
Particolare attenzione sarà data agli invalidi con contributi versati per lavoro dipendente o autonomo e a quelli che riscuotono la pensione di persona.
È possibile che non sia invalido chi riesce a svolgere un lavoro o ad andare ogni mese fisicamente a riscuotere l’assegno.
A partire dalle prossime settimane, le persone da verificare riceveranno una raccomandata nella quale gli si chiederà di sottoporsi a una visita medica.
In caso di rifiuto, subiranno l’immediata sospensione dell’assegno.
AUMENTATO DEL 10% IL PERSONALE IMPIEGATO CONTRO L’EVASIONE
Grazie a un piano di ottimizzazione e allo spostamento di personale prima impiegato in altre attività, nel triennio 2009-2011 aumenterà del 10% la capacità operativa per l’attività di prevenzione e repressione dell’evasione fiscale.
Il nuovo personale consentirà di realizzare 110.000 ulteriori accertamenti rispetto a quelli effettuati finora, con una stima di maggiori entrate per il 2011 pari a 610 milioni di euro.
[24 marzo 2009]
Ben inteso, potevano aumentare il personale contro l'evasione del 50% e potevano fare 300mila controlli sugli invalidi :O
Gli accertamenti per il triennio 2009-2011 inizieranno da coloro i quali hanno dichiarato un reddito nullo.
I comuni partecipano all’attività segnalando all’Agenzia delle entrate persone con un livello di vita ben superiore a quello che ci si potrebbe attendere dalla loro dichiarazione dei redditi.
L’obiettivo del piano è di arrivare a 35.000 controlli in tre anni, con un recupero di gettito pari a 170 milioni nel 2009, 290 milioni nel 2010 e 520 milioni nel 2011.
Da lunedì 9 febbraio i comuni, attraverso un canale telematico, hanno accesso - in modalità protetta e tracciata - ai dati dell’anagrafe tributaria che riguardano i contratti di somministrazione di luce, gas e acqua, quelli di locazione, i bonifici bancari e postali per ristrutturazioni edilizie e le informazioni sulle denunce di successione di immobili.
Incrociando queste informazioni con quelle già in loro possesso, gli enti locali verificano la posizione contributiva del cittadino.
Sempre via internet e in forma riservata e sicura, i comuni segnalano alla Agenzia delle Entrate i contribuenti con un’elevata capacità contributiva che adottano comportamenti potenzialmente evasivi, soprattutto nei settori immobiliare, del commercio, dell’edilizia e delle libere professioni.
La sinergia fisco-comuni, inoltre, consente di individuare con più facilità coloro che dichiarano residenze fittizie all’estero per motivi di convenienza fiscale o che, pur non risultando iscritti all’anagrafe residenti all’estero, usufruiscono di servizi comunali o beneficiano di riduzioni fiscali di cui non avrebbero diritto.
L’attività anti evasione fiscale dei comuni è incentivata e premiata con il riconoscimento di una congrua percentuale sui tributi recuperati.
ACCERTAMENTI SUGLI ITALIANI RESIDENTI NEI PARADISI FISCALI
Il governo vuole intervenire in modo efficace sul fenomeno delle residenze fittizie finalizzate a evadere le imposte sul reddito in Italia.
Anche in questo caso i comuni partecipano all’attività di controllo e di contrasto dell’evasione fiscale.
Rispetto al passato, dove i controlli hanno riguardato solo alcuni vip, la nuova strategia sostituisce al criterio della notorietà pubblica del contribuente quello della rilevanza della posizione fiscale e del controllo di quanti risiedono nei cosiddetti “paradisi fiscali”.
Come effetto di questa azione di controllo si stima un recupero di evasione per 50 milioni nel 2009, 100 nel 2010 e 200 milioni di euro nel 2011.
GRANDI AZIENDE: CONTROLLO E TUTORAGGIO FISCALE
Nel 2009 il fisco analizzerà le società con volume di affari superiore ai 300 milioni di euro.
Si tratta di 1.002 imprese, che saranno sottoposte a un “tutoraggio” che consiste nel controllo della loro posizione fiscale e nel monitoraggio dei comportamenti fiscali da esse posti in essere.
Oltre a essere un’altra azione innovativa e più efficace di contrasto ai fenomeni di frode fiscale, questo intervento è anche una occasione per migliorare dialogo e collaborazione tra aziende e fisco, come già avviene in altri Paesi.
Come previsto dalla finanziaria triennale, entro il 2011 controllo e assistenza del fisco saranno estesi a tutte le aziende con fatturato fino a 100 milioni di euro.
FALSI INVALIDI. PIANO STRAORDINARIO DI VERIFICA: 200.000 CONTROLLI NEL 2009
L’Italia eroga 2.500.000 pensioni di invalidità, per una spesa totale di 13 miliardi.
Poiché le invalidità civili sono a carico della fiscalità generale, è doveroso essere attenti nella gestione del denaro pubblico.
Per questo è iniziato il piano straordinario di verifica previsto dalla finanziaria triennale approvata la scorsa estate.
L’Inps ha individuato 400.000 situazioni “dubbie”, tra le quali verranno sottoposti a controllo 200.000 posizioni.
Il metodo per individuare le persone da controllare si basa sull’incrocio di dati provenienti da diverse fonti: Asl, Agenzia delle Entrate, motorizzazione civile, incidenza delle invalidità sulla popolazione residente in quella provincia (in alcune province l’incidenza di invalidi è del 4% sulla popolazione, in altre dell’1%).
Particolare attenzione sarà data agli invalidi con contributi versati per lavoro dipendente o autonomo e a quelli che riscuotono la pensione di persona.
È possibile che non sia invalido chi riesce a svolgere un lavoro o ad andare ogni mese fisicamente a riscuotere l’assegno.
A partire dalle prossime settimane, le persone da verificare riceveranno una raccomandata nella quale gli si chiederà di sottoporsi a una visita medica.
In caso di rifiuto, subiranno l’immediata sospensione dell’assegno.
AUMENTATO DEL 10% IL PERSONALE IMPIEGATO CONTRO L’EVASIONE
Grazie a un piano di ottimizzazione e allo spostamento di personale prima impiegato in altre attività, nel triennio 2009-2011 aumenterà del 10% la capacità operativa per l’attività di prevenzione e repressione dell’evasione fiscale.
Il nuovo personale consentirà di realizzare 110.000 ulteriori accertamenti rispetto a quelli effettuati finora, con una stima di maggiori entrate per il 2011 pari a 610 milioni di euro.
[24 marzo 2009]
Ben inteso, potevano aumentare il personale contro l'evasione del 50% e potevano fare 300mila controlli sugli invalidi :O