CYRANO
03-04-2009, 14:08
Vicenza. Nuova raffica di perquisizioni nell’ambito dell’indagine Dirty leather (pelle sporca), condotta dallo scorso ottobre dal personale del nucleo di polizia tributaria della guardia di finanza. I controlli, 13 in tutto, sono stati eseguiti oltre che a Vicenza, anche a Verona, Treviso, Padova, nel Lazio, nelle Marche e in Campania. In questa specifica fase dell’operazione le fiamme gialle hanno contestato 68 milioni di euro di fatture false e quasi 15 milioni di Iva non versata. Il meccanismo scoperto è quello dell’importazione dall’estero di pelli grezze o semilavorate, che vengono fatte passare attraverso aziende filtro. Il ruolo delle ditte "cartiere" è quello di rivendere le pelli senza il gravame dell’Iva e poi di sparire rapidamente prima di dover versare le imposte all’erario.
Colossali i numeri complessivi dell’operazione, passata anche attraverso 5 arresti: fatture false per 380 milioni, Iva evasa per 76 milioni su un giro d’affari di 189 milioni di euro. Sono 67 le imprese coinvolte, 50 cartiere e 17 concerie anche di dimensioni rilevanti. Infine sono 89 le persone fino ad ora indagate. La maggior parte delle persone e delle aziende coinvolte sono del Vicentino.
giornale di vicenza .it
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Colossali i numeri complessivi dell’operazione, passata anche attraverso 5 arresti: fatture false per 380 milioni, Iva evasa per 76 milioni su un giro d’affari di 189 milioni di euro. Sono 67 le imprese coinvolte, 50 cartiere e 17 concerie anche di dimensioni rilevanti. Infine sono 89 le persone fino ad ora indagate. La maggior parte delle persone e delle aziende coinvolte sono del Vicentino.
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