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View Full Version : La crisi è psicologica


er-next
02-04-2009, 12:48
(AGI) - Londra, 1 apr. - "Il mio intervento e' stato quello di far notare che questa crisi e' soprattutto una crisi psicologica". Silvio Berlusconi, al rientro in albergo dopo la cena a Downing street, spiega quale deve essere l'obiettivo del G20 di domani. "L'importante e' il messaggio. Il messaggio e': 'non abbiate paura' . Gli Stati ci sono e faranno la loro parte mantenendo la coesione sociale". Il presidente del Consiglio parla poi dell'incontro con gli altri Capi di Stato e di governo: "A mio parere dovrebbero garantire che nessuno dei loro cittadini che perdono un lavoro deve essere lasciato indietro. Questa - continua il premier - e' la garanzia piu' importante per mantenere la coesione sociale e per far ritornare i cittadini alle abitudini di prima". Per il Cavaliere se si supera la 'paura' dalla crisi "si esce piu' forte di prima e al piu' presto". (AGI) 00.49


che ne pensate?



:rolleyes:

cocis
02-04-2009, 12:56
quello che penso ?? :cool:

http://img11.imageshack.us/img11/9098/elefantevi.jpg

ConteZero
02-04-2009, 13:04
che ne pensate?



:rolleyes:

...è cioccolata.

(ovvero "va tutto bene, va tutto bene, va tutto bene")

MadJackal
02-04-2009, 13:05
...è cioccolata.

(ovvero "va tutto bene, va tutto bene, va tutto bene")

Dimentichi: "non preoccupatevi, la crisi non colpirà l'economia reale" (cit.)

ConteZero
02-04-2009, 13:16
Dimentichi: "non preoccupatevi, la crisi non colpirà l'economia reale" (cit.)

"Dateci fiducia, fateci provare, non ve ne pentirete, non vi deluderemo... non sono un dittatore, non racconto barzellette" (Hasta la victoria, siempre)
http://www.youtube.com/watch?v=8HftNb4lQH8

Xile
02-04-2009, 13:19
In parte è anche vero...a forza di gridare "crisi" la gente comincia a spaventarsi, non compra più, ci pensa bene prima di comprare cose come auto etc. Non nego che ci sia ovviamente ma la questione psicologica conta molto!!!

D.O.S.
02-04-2009, 13:23
che ne pensate?



:rolleyes:
che come economista lascia parecchio a desiderare ma essendo laureato in legge alla statale di Milano non si può pretendere più di molto.

Gemma
02-04-2009, 13:25
In parte è anche vero...a forza di gridare "crisi" la gente comincia a spaventarsi, non compra più, ci pensa bene prima di comprare cose come auto etc. Non nego che ci sia ovviamente ma la questione psicologica conta molto!!!

E vorrei anche vedere: col rischio licenziamento che c'è in giro se poi ti dice male di che campi? Mangiandoti le gomme della macchina nuova?

LightIntoDarkness
02-04-2009, 13:31
La storia lo seppellirà con queste sue uscite.

Speriamo solo che gli italiani sappiano evitare di farsi trascinare troppo giù prima di accorgersene.

ConteZero
02-04-2009, 13:38
Mi viene in mente un bel parallelo fra i pilastri (rappresentanti il diavolo) a cui i mussulmani tirano le pietre durante il pellegrinaggio alla Mecca ed il mausoleo di Berlusconi.

tdi150cv
02-04-2009, 13:39
che ne pensate?



:rolleyes:


mai sentito parlare di crisi reale e crisi percepita ?

Evidentemente no perchè altrimenti eviteresti di commentare negativamente certe cose.

santo paradiso che tristezza ...

Gemma
02-04-2009, 13:43
mai sentito parlare di crisi reale e crisi percepita ?

Evidentemente no perchè altrimenti eviteresti di commentare negativamente certe cose.

santo paradiso che tristezza ...

Quindi tutti quei neo-disoccupati sono solo percepiti e non reali?

E i soldi che mancano altrettanto?

A me sembra che sia tu che non percepisca, rintuzzato come sempre nel tuo mondo in cui tutto appare diverso da come appare nella realtà.

Immagino che tu sia indispensabile e quindi intoccabile per la tua azienda, vero?

Perchè altrimenti mi piacerebbe riprendere il discorso il giorno dopo che hai ricevuto la lettera in cui si dice che a causa della congiuntura il tuo posto salta...

Dj Lupo
02-04-2009, 13:44
che come economista lascia parecchio a desiderare ma essendo laureato in legge alla statale di Milano non si può pretendere più di molto.

quoto

tdi150cv
02-04-2009, 13:55
Quindi tutti quei neo-disoccupati sono solo percepiti e non reali?

E i soldi che mancano altrettanto?

A me sembra che sia tu che non percepisca, rintuzzato come sempre nel tuo mondo in cui tutto appare diverso da come appare nella realtà.

Immagino che tu sia indispensabile e quindi intoccabile per la tua azienda, vero?

Perchè altrimenti mi piacerebbe riprendere il discorso il giorno dopo che hai ricevuto la lettera in cui si dice che a causa della congiuntura il tuo posto salta...

te lo ripeto , la crisi percepita e' una cosa la crisi reale e' un 'altra ...

se fossi in mezzo ad un minimo di marketing sapresti quanto questo e' motivo di studio e ricerca a livello mondiale.

Ma non dico nulla di nuovo. Il concetto e' applicabile a qualsiasi cosa come per esempio la bontà percepita di un prodotto e la bontà reale , come il grado di affidabilità reale di una vettua e il grado di affidabilità percepita dal cliente ...

sai sono argomenti diffcili da affrontare se dall'altra parte hai un interlocutore che vuole sapere e si rifiuta di comprendere quello che gli viene suggerito.

Quello che e' certo e' che la crisi percepita e' una cosa la crisi reale è n'altra ...

poi tu pensa quello che vuoi che io stasera mangio comunqeu.

ConteZero
02-04-2009, 13:56
mai sentito parlare di crisi reale e crisi percepita ?

Evidentemente no perchè altrimenti eviteresti di commentare negativamente certe cose.

santo paradiso che tristezza ...

Ho una notizia sconvolgente per te:

La crisi è reale

Stare a dire "eh, ma così peggiorate la percezione delle cose" è da assassini, e questo perché la crisi c'è e stà arrivando.
E'da irresponsabili minimizzare sempre, comunque e costantemente.
Siamo allo scollamento dalla realtà stile Romania.

tdi150cv
02-04-2009, 14:00
Immagino che tu sia indispensabile e quindi intoccabile per la tua azienda, vero?



dimenticavo , nella vita ho imparato che nessuno è indispensabile ma siamo utti utili.
tutti si lavora per lo stesso scopo ... chi meglio e chi peggio. Quello che conta e' dare il massimo di quello che si può dare.

Quindi certamente non sono indispensabile.
L'unica cosa è che ho fatto un casino di lavori diversissimi i quali ora sono tutte passioni e che se perdessi questo posto non mi preoccuperei piu' di tanto. Ma questo che c'entra con il fatto che la crisi psicologica non ha legami con la crisi reale ?
cioè perchè quando non sai cosa dire la butti sul personale ?

dave4mame
02-04-2009, 14:06
per me è una vaccata.

ma ripeto; per me.

di fatto è cosa nota che uno degli indicatori più "sentiti" negli stati uniti (e responsabile di fluttuazione notevole degli indici borsistici) è proprio la periodica rilevazione dell'indice di fiducia dei consumatori.

Gemma
02-04-2009, 14:13
dimenticavo , nella vita ho imparato che nessuno è indispensabile ma siamo utti utili.
tutti si lavora per lo stesso scopo ... chi meglio e chi peggio. Quello che conta e' dare il massimo di quello che si può dare.

Quindi certamente non sono indispensabile.
L'unica cosa è che ho fatto un casino di lavori diversissimi i quali ora sono tutte passioni e che se perdessi questo posto non mi preoccuperei piu' di tanto. Ma questo che c'entra con il fatto che la crisi psicologica non ha legami con la crisi reale ?
cioè perchè quando non sai cosa dire la butti sul personale ?

Perchè tu parli sempre come se stessi fuori dal mondo.
Ma le notizie le leggi?

Ti sembra che questa crisi sia solo percepita?
Ti sembra che i licenziamenti siano solo percepiti?
Ti sembra che li abbiano licenziati perchè non hanno saputo tenersi il posto (come ti ho più volte sentito dire)?

Siamo d'accordo che in linea di massima ci siano differenze fra il reale e il percepito, succede anche per il caldo.

Ma dire che questa sia solo una crisi percepita offre solo due possibilità per chi la pronuncia: o mente sapendo di mentire, o ha le competenze di topo gigio.

Scalor
02-04-2009, 14:13
un momento, la crisi c'è, ma non è una crisi generale, è solo in alcuni settori in molti settori si tira in ballo la crisi.
ci sono aziende che si espandono e ingrandiscono , e assumono, certo che magari l'azienda che ha vivacchiato in questi anni sfruttando quel poco di clientela, o quello che aveva guadagnato prima perforza che adesso è in profonda crisi e fa uso di cassa. ci sono aziende che sono fuori mercato e chiudono, ma moltissime altre contemporaneamente fanno sforzi per ingrandirsi e ci riescono anche con discreti profitti, non mi pare che ci sia molta crisi, quel poco che c'è ben venga vorrà dire che pulirà il mercato di imprese non redditizie o superflue e al loro posto ne nasceranno di nuove. a inizio dell'anno 2008 dalle mie parti 8 soci hanno fondato un azienda per produrre pannelli solari, li vendono sopratutto in germania, e ha aassunto all'inizio dell'anno una trentina di persone tra tecnici e ingegneri, è crisi ? certo le fabbriche che fanno le calzette che possono benissimo fare i cinesi quelle sono già chiuse anche se sono ancora produttive ! un altra invece produce impianti di ma
io non vedo tutta sta crisi, sse ci fosse crisi i prezzi si abbasserebbero, ma mi pare che i prezzi non si abbassano, i ristoranti sono pieni, centri commrciali pure, e le agenzie di viaggio hanno tutto esaurito per pasqua ! provate a prenotare qualcosa per pasuq e vedete se trovate posti liberi, alla faccia della crisi, ma.. io se non ho lo stipendio certo non vado al ristorante, taglio il superfluo ! cosa si fa per far si che coloro che vengono lasciati a casa abbiano un posto di lavoro ? il problema non è se un azienda chiude, ma è di ricollocare il cassaintegrato in nuove realtà produttive.

Wesker
02-04-2009, 14:13
In parte ha ragione.
Il problema è che lui sostiene che basta pensare che non c'è crisi perchè tutto si risolva. Noon è così.
Invece servono interventi per migliorare la situazione e serve al tempo stesso un po' di ottimismo. Se si mette in circolo una sola delle due cose si giunge ad un fallimento.

Sela gente preferisce negare questa cosa solo per dar contro all'attuale PdC non otterrà altro che confermare le sue critiche all'opposizione.

E lo dico da elettore di sinistra da sempre (da quando voto). Finchè si attaccherà B solo perchè è B senza analizzare tutto quello che dice non si andrà da nessuna parte. Ed è un atteggiamento molto comune anche sul forum... Se dicesse "il cielo è azzurro" si direbbe che ha scelto il colore della sua parte politica...

Fradetti
02-04-2009, 14:16
Perchè tu parli sempre come se stessi fuori dal mondo.
Ma le notizie le leggi?

Ti sembra che questa crisi sia solo percepita?
Ti sembra che i licenziamenti siano solo percepiti?
Ti sembra che li abbiano licenziati perchè non hanno saputo tenersi il posto (come ti ho più volte sentito dire)?

Siamo d'accordo che in linea di massima ci siano differenze fra il reale e il percepito, succede anche per il caldo.

Ma dire che questa sia solo una crisi percepita offre solo due possibilità per chi la pronuncia: o mente sapendo di mentire, o ha le competenze di topo gigio.

Quoto tutto :)

cdimauro
02-04-2009, 14:19
te lo ripeto , la crisi percepita e' una cosa la crisi reale e' un 'altra ...
Ah, ho capito. Quindi i licenziamenti sono solo percepiti, non sono reali.

Un'ottima notizia finalmente, ma com'è che a fine mese lo stipendio non arriva più a chi ha avuto la percezione di essere stato licenziato?

Masamune
02-04-2009, 14:21
la crisi c'è e nessuno può dire che non sia vero, manco "l'unto dal signore".
effettivamente la crisi la si può superare cercando di risollevare l'economia e per fare ciò servono investimenti da parte di tutti. è assolutamente sbagliato nascondere i soldi sotto il materasso, in quanto se la gente non spende, il mercato si ferma e poi son caxxi x tutti. è comunque da suicidi continuare a sperperare danaro come si è fatto fin'ora. la crisi è stata causata anche da un'eccessivo indebitamento di tutti, dall'ultimo consumatore, alle industrie fino alle banche.
bisogna fare attenzione a dire di voler far tornare i cittadini "alle abitudini di prima" in quanto in troppi si sono abituati a vivere oltre le proprie possibilita, riempiendosi di rate per comprare roba più o meno inutile. quello che bisogna fare è continuare a comprare ma con un minimo di criterio, restringendo un poco la lista delle cose "indispensabili" e limitando i finanziamenti per le spese imortanti (casa, auto, ecc).

tdi150cv
02-04-2009, 14:21
Perchè tu parli sempre come se stessi fuori dal mondo.
Ma le notizie le leggi?

Ti sembra che questa crisi sia solo percepita?
Ti sembra che i licenziamenti siano solo percepiti?
Ti sembra che li abbiano licenziati perchè non hanno saputo tenersi il posto (come ti ho più volte sentito dire)?

Siamo d'accordo che in linea di massima ci siano differenze fra il reale e il percepito, succede anche per il caldo.

Ma dire che questa sia solo una crisi percepita offre solo due possibilità per chi la pronuncia: o mente sapendo di mentire, o ha le competenze di topo gigio.

dove nella frase che cito :"Il mio intervento e' stato quello di far notare che questa crisi e' soprattutto una crisi psicologica" , che questa è solo una crisi percepita e non reale ...

No perchè a sto punto dobbiamo passare alla comprensione del testo. e che diamine !

yorkeiser
02-04-2009, 14:22
Da circa un paio di mesi ho cominciato a ripetermi in continuazione "ho una Lamborghini in garage, ho una Lamborghini in garage", con la massima convinzione.
Stamattina però, con mio enorme stupore, entrando in garage ho trovato la solita Alfa. Acciderbolina.

tdi150cv
02-04-2009, 14:22
Ah, ho capito. Quindi i licenziamenti sono solo percepiti, non sono reali.

Un'ottima notizia finalmente, ma com'è che a fine mese lo stipendio non arriva più a chi ha avuto la percezione di essere stato licenziato?

tranquillo non sai di cosa si parla ... leggi bene tutto poi riprova ...

tdi150cv
02-04-2009, 14:23
Da circa un paio di mesi ho cominciato a ripetermi in continuazione "ho una Lamborghini in garage, ho una Lamborghini in garage", con la massima convinzione.
Stamattina però, con mio enorme stupore, entrando in garage ho trovato la solita Alfa. Acciderbolina.

hai percepito di avere una lamborghini ...

la realtà pero' e' diversa ...

ottimo esempio ! Bravo !

Gemma
02-04-2009, 14:28
dove nella frase che cito :"Il mio intervento e' stato quello di far notare che questa crisi e' soprattutto una crisi psicologica" , che questa è solo una crisi percepita e non reale ...

No perchè a sto punto dobbiamo passare alla comprensione del testo. e che diamine !

"Soprattutto", a casa mia, significa in parte preponderante, quasi totale.

O forse sono gli imprenditori che hanno una crisi psicologica e licenziano anche se non c'è bisogno?

Perchè non vai a fare una lezione di ottimismo in general motors?

Gemma
02-04-2009, 14:29
hai percepito di avere una lamborghini ...

la realtà pero' e' diversa ...

ottimo esempio ! Bravo !

no eh?

Non ci arrivi lo stesso.

Pazienza.

Traveller23
02-04-2009, 14:30
Tra la crisi reale e quella percepita credo ci sia una via di mezzo. Crisi fisiologica? Crisi ciclica?

Attenzione, non dico che va tutto bene, anzi non e' assolutamente un momento facile. Pero' in qualche modo se ne esce, come si e' usciti da periodi analoghi nella storia (di gravita', non proprio dello stesso tipo attuale). Certo, dare troppa importanza alla "crisi" paradossalmente toglie energie e contribuisce a mantenerla. Che e' ben diverso dall'ottimismo incondizionato degli slogan, beninteso.

Fritz!
02-04-2009, 14:33
dove nella frase che cito :"Il mio intervento e' stato quello di far notare che questa crisi e' soprattutto una crisi psicologica" , che questa è solo una crisi percepita e non reale ...

No perchè a sto punto dobbiamo passare alla comprensione del testo. e che diamine !

si in effetti cominciamo dallo zingarelli alla voce "soprattutto".

In ogni caso anche se fosse una crisi prettamente legata ad aspettative psicologiche (e non é piu il caso) questo non ha assolutamente per corollario che sia sufficiente fare discorsetti da motivation speech per risolvere il problema.

yorkeiser
02-04-2009, 14:34
hai percepito di avere una lamborghini ...

la realtà pero' e' diversa ...

ottimo esempio ! Bravo !

Ottimi maestri creano ottimi allievi :D

Traveller23
02-04-2009, 14:36
Da circa un paio di mesi ho cominciato a ripetermi in continuazione "ho una Lamborghini in garage, ho una Lamborghini in garage", con la massima convinzione.
Stamattina però, con mio enorme stupore, entrando in garage ho trovato la solita Alfa. Acciderbolina.

E' perche' giochi nella squadra di calcio sbagliata, in giappone non girano i soldi che ci sono in europa :D

FabioGreggio
02-04-2009, 14:52
mai sentito parlare di crisi reale e crisi percepita ?


santo paradiso che tristezza ...

Si, ho imparato.

La crisi reale è quella causata da Prodi.
Quella percepita è quando c'è il cdx al governo.

Percepita soprttutto nella busta paga. Quando non c'è più è percepitissima.

fg

FabioGreggio
02-04-2009, 14:54
hai percepito di avere una lamborghini ...

la realtà pero' e' diversa ...

ottimo esempio ! Bravo !

Perchè non tieni un seminario davanti ai cancelli della Fiat sulla realtà percepita?

Oh, portati la rete davanti mentre parli tipo Blues Brothers.

Non vorrei ti arrivasse una gragnuola di Peroni vuote assieme a dei gatti morti.


fg

ConteZero
02-04-2009, 14:56
Ah, ho capito. Quindi i licenziamenti sono solo percepiti, non sono reali.

Un'ottima notizia finalmente, ma com'è che a fine mese lo stipendio non arriva più a chi ha avuto la percezione di essere stato licenziato?

Nel caso fare la spesa e dire alla cassiera: "Io ho distintamente percepito d'averla pagata".

Gemma
02-04-2009, 14:57
Nel caso fare la spesa e dire alla cassiera: "Io ho distintamente percepito d'averla pagata".

:rotfl:

cdimauro
02-04-2009, 15:02
tranquillo non sai di cosa si parla ... leggi bene tutto poi riprova ...
Nel caso fare la spesa e dire alla cassiera: "Io ho distintamente percepito d'averla pagata".
Facciamo che se la cassiera s'incazza il conto lo paga tdi.

dave4mame
02-04-2009, 15:06
Da circa un paio di mesi ho cominciato a ripetermi in continuazione "ho una Lamborghini in garage, ho una Lamborghini in garage", con la massima convinzione.
Stamattina però, con mio enorme stupore, entrando in garage ho trovato la solita Alfa. Acciderbolina.

da me la gallardo stamattina c'era...

nomeutente
02-04-2009, 15:10
la crisi percepita e' una cosa la crisi reale e' un 'altra ...


Per sapere se c'è crisi o no basta aprire il portafogli. O no?

StateCity
02-04-2009, 15:12
La crisi ha solo un' origine, i nuovi paesi emergenti, e le multinazionali che ce vanno ad attaccare il marchio..
e' naturale, se lavorano loro, nn lavoriamo noi...
per ora la crisi e' solo in alcuni settori, industriale piu' di tutti...
poi come un effetto domino questo si estendera' anche ad altri settori..

:rolleyes:

Wilde
02-04-2009, 15:14
Tra la crisi reale e quella percepita credo ci sia una via di mezzo. Crisi fisiologica? Crisi ciclica?

Attenzione, non dico che va tutto bene, anzi non e' assolutamente un momento facile. Pero' in qualche modo se ne esce, come si e' usciti da periodi analoghi nella storia (di gravita', non proprio dello stesso tipo attuale). Certo, dare troppa importanza alla "crisi" paradossalmente toglie energie e contribuisce a mantenerla. Che e' ben diverso dall'ottimismo incondizionato degli slogan, beninteso.

siamo usciti da periodi ben peggiore di questo (il 29 ad esempio...anche se con una guerra spaventosa), l'importante è guardare - quando possibile - al futuro con ottimismo. Il compito di un premier è ANCHE quello di rincuorare i cittadini e guardare il bicchiere mezzo pieno. Non mi pare che il governo abbia sottovalutato la crisi, o almeno non l'ha sottovalutata più di altri governi dove le misure per contrastarla sono simili (e non sempre corrette)

ConteZero
02-04-2009, 15:25
siamo usciti da periodi ben peggiore di questo (il 29 ad esempio...anche se con una guerra spaventosa), l'importante è guardare - quando possibile - al futuro con ottimismo. Il compito di un premier è ANCHE quello di rincuorare i cittadini e guardare il bicchiere mezzo pieno. Non mi pare che il governo abbia sottovalutato la crisi, o almeno non l'ha sottovalutata più di altri governi dove le misure per contrastarla sono simili (e non sempre corrette)

Nel '29 l'indebitamento USA, in percentuale, era molto inferiore a quello d'adesso.

Wilde
02-04-2009, 15:28
Nel '29 l'indebitamento USA, in percentuale, era molto inferiore a quello d'adesso.

Prendi un dato a caso e vuoi dire che la crisi di oggi sia superiore a quella de 29? Sui conti pubblici si veniva da anni di pareggio del bilancio, ma la situazione macroeconomica era ben peggiore di quella odierna tanto che si dovette aspettare la seconda guerra mondiale per uscire dalla crisi (con tanti saluti al "new deal" e alle politiche di hoover)

ConteZero
02-04-2009, 15:43
Prendi un dato a caso e vuoi dire che la crisi di oggi sia superiore a quella de 29? Sui conti pubblici si veniva da anni di pareggio del bilancio, ma la situazione macroeconomica era ben peggiore di quella odierna tanto che si dovette aspettare la seconda guerra mondiale per uscire dalla crisi (con tanti saluti al "new deal" e alle politiche di hoover)

Un dato a caso ?
L'indebitamento degli USA ?
Con l'egemonia in campo economico del dollaro ?

Masamune
02-04-2009, 15:45
Prendi un dato a caso e vuoi dire che la crisi di oggi sia superiore a quella de 29? Sui conti pubblici si veniva da anni di pareggio del bilancio, ma la situazione macroeconomica era ben peggiore di quella odierna tanto che si dovette aspettare la seconda guerra mondiale per uscire dalla crisi (con tanti saluti al "new deal" e alle politiche di hoover)

speriamo che sta volta trovino delle soluzioni meno drastiche! °_°

Gemma
02-04-2009, 15:48
speriamo che sta volta trovino delle soluzioni meno drastiche! °_°

Beh, devi guardare i lati positivi: una guerra mondiale oltre ad impegnare l'economia con l'industria bellica ha anche il vantaggio di dare una bella sfrangiata al problema del sovrappopolamento. :rolleyes:

ConteZero
02-04-2009, 15:49
Beh, devi guardare i lati positivi: una guerra mondiale oltre ad impegnare l'economia con l'industria bellica ha anche il vantaggio di dare una bella sfrangiata al problema del sovrappopolamento. :rolleyes:

Con le armi d'oggi la "sfrangiata" sarebbe molto netta:

Popolazione umana -> 0

Wilde
02-04-2009, 15:52
Un dato a caso ?
L'indebitamento degli USA ?
Con l'egemonia in campo economico del dollaro ?

Se vuoi sostenere che questa crisi sia peggiore del 29 evito di rispondere, se vuoi chiacchere abilmente di economia sono dispobinile

Wilde
02-04-2009, 15:55
speriamo che sta volta trovino delle soluzioni meno drastiche! °_°

Non fu una "soluzione" alla crisi, ma fu una necessità per come si erano messe le cose in europa. Anche le misure anticicliche adottate prima da hoover e poi da roosvelt non riuscirono a rilanciare veramente l'economia Usa. Ma qua parliamo di mondi differenti. Il fatto è che ci siamo risollevati dalla devastazione della seconda guerra mondiale, questa crisi non è niente al confronto. Siamo infinitamente piu ricchi di 60 anni fa....

ConteZero
02-04-2009, 15:55
Se vuoi sostenere che questa crisi sia peggiore del 29 evito di rispondere, se vuoi chiacchere abilmente di economia sono dispobinile

Quale crisi, quella che non è neppure cominciata e già tutti fanno a gara per dire che "è finita" ?
Tu da fine economista (vien da chiedersi: avevi già previsto la crisi ?) sai anche quand'è che l'economia riprenderà a tirare ? O ha già ripreso ?

Wilde
02-04-2009, 16:05
Quale crisi, quella che non è neppure cominciata e già tutti fanno a gara per dire che "è finita" ?
Tu da fine economista (vien da chiedersi: avevi già previsto la crisi ?) sai anche quand'è che l'economia riprenderà a tirare ? O ha già ripreso ?

ma lascia stare (cit) :doh:

LUVІ
02-04-2009, 16:15
E l'idiozia, invece, per curiosità, è patologica?

LuVi

Drago
02-04-2009, 16:32
E l'idiozia, invece, per curiosità, è patologica?

LuVi

percepita!
:D

^TiGeRShArK^
02-04-2009, 16:37
mai sentito parlare di crisi reale e crisi percepita ?

Evidentemente no perchè altrimenti eviteresti di commentare negativamente certe cose.

santo paradiso che tristezza ...

mm..un pò come la sicurezza reale e la sicurezza percepita? :)

gabi.2437
02-04-2009, 17:48
te lo ripeto , la crisi percepita e' una cosa la crisi reale e' un 'altra ...

se fossi in mezzo ad un minimo di marketing sapresti quanto questo e' motivo di studio e ricerca a livello mondiale.

Ma non dico nulla di nuovo. Il concetto e' applicabile a qualsiasi cosa come per esempio la bontà percepita di un prodotto e la bontà reale , come il grado di affidabilità reale di una vettua e il grado di affidabilità percepita dal cliente ...

sai sono argomenti diffcili da affrontare se dall'altra parte hai un interlocutore che vuole sapere e si rifiuta di comprendere quello che gli viene suggerito.

Quello che e' certo e' che la crisi percepita e' una cosa la crisi reale è n'altra ...

poi tu pensa quello che vuoi che io stasera mangio comunqeu.

Ma siccome la crisi "percepita" si trasforma in crisi reale, tanto psicologica è lo stesso

Poi che tu mangi non ce ne frega niente

Ed è lo stesso discorso del "ah la pubblicità non mi influenza"

er-next
02-04-2009, 17:50
piccolo intervallo pubblicitario comico:

18:44 Berlusconi: "Obama ha lo sguardo acchiapponico..."

Silvio Berlusconi ha incontrato il presidente americano. Usando un modo di dire usato dall'attore Gigi Proietti, ha detto: "Obama ha lo sguardo acchiapponico..."

elevul
02-04-2009, 17:55
Beh, devi guardare i lati positivi: una guerra mondiale oltre ad impegnare l'economia con l'industria bellica ha anche il vantaggio di dare una bella sfrangiata al problema del sovrappopolamento. :rolleyes:

Peccato che dopo la guerra la popolazione subirà un'esplosione assurda, portandola a livelli superiori a quelli attuali... :muro:

ConteZero
02-04-2009, 18:02
piccolo intervallo pubblicitario comico:

L'umorismo del diversamente alto mi fa acchiapponare la pelle.

tdi150cv
03-04-2009, 01:09
si in effetti cominciamo dallo zingarelli alla voce "soprattutto".

In ogni caso anche se fosse una crisi prettamente legata ad aspettative psicologiche (e non é piu il caso) questo non ha assolutamente per corollario che sia sufficiente fare discorsetti da motivation speech per risolvere il problema.

si e tu comincia dal libro della punteggiatura ... (alias ... n'do cazzo le metti le virgole ?)

Cosi' se vuoi giocare a chi ce l'ha più lungo lo possiamo fare ... (alias ... educazione , la gente sbaglia !)

Detto questo , se vogliamo andare al sodo , tu dove leggi nelle parole del Silvio che la crisi è legata ad aspettative psicologiche ? :eek: :confused: :(

La crisi percepita è una sensazione , una sensazione che nasce e matura a causa delle piu' svariate fonti alle quali accediamo.
Se tali fonti non sono affidabili ma la gente le crede tali , ottieni che quello che percepisci è più grave di quello che la realtà vuole essere.

Silvio ha tentato tra le righe di comunicare questo.

Se pero' ogni volta è necessario fare un trattato anche sui concetti piu' elementari , direi che è il caso di valutare qualche personale provvedimento o ammettere che quel che conta è dare contro al politico di destra.

dimmi tu ...

ciao

tdi150cv
03-04-2009, 01:11
mm..un pò come la sicurezza reale e la sicurezza percepita? :)

bravissimo !

strano pero' che il concetto di percezione lo riesci a rapportare al discorso sicurezza e non al discorso di Silvio ...

Vedi che va di pari passo ed è semplice da paragonare.

FabioGreggio
03-04-2009, 06:01
bravissimo !

strano pero' che il concetto di percezione lo riesci a rapportare al discorso sicurezza e non al discorso di Silvio ...

Vedi che va di pari passo ed è semplice da paragonare.

Ma tu sai quante ditte hanno chiuso?
Quanti sono da mesi in cassa integrazione?
Quanti irregolari sono a casa senza stipendio?

Ma percepita decche?

fg

LUVІ
03-04-2009, 06:19
L'umorismo del diversamente alto mi fa acchiapponare la pelle.

Io mi stropiccio gli occhi e le orecchie!
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1957991
Ma sarà la stessa persona? Schizofrenia?

LuVi

nomeutente
03-04-2009, 09:36
la crisi percepita e' una cosa la crisi reale e' un 'altra ...


Per sapere se c'è crisi o no basta aprire il portafogli. O no?

ripeto la domanda :(

dave4mame
03-04-2009, 09:58
Prendi un dato a caso e vuoi dire che la crisi di oggi sia superiore a quella de 29? Sui conti pubblici si veniva da anni di pareggio del bilancio, ma la situazione macroeconomica era ben peggiore di quella odierna tanto che si dovette aspettare la seconda guerra mondiale per uscire dalla crisi (con tanti saluti al "new deal" e alle politiche di hoover)


è fondamentalmente diversa....
l'unica cosa che ha in comune è che è una crisi finanziaria che si è propagata all'economia reale.
per il resto ci sono ben pochi punti in comune.

tdi150cv
03-04-2009, 15:31
ripeto la domanda :(

io lo so che è impossibile farvi ragionare in quanto politicamente opposto ma sono sicuro che tentando ... prima o dopo ...

detto questo se apro il portafogli non noto grossa crisi ... o meglio nulla di piu' dal post euro ...
Se guardo in giro noto che la crisi la sente chi ha perso il lavoro.
Se ascolto voi noto che l'Italia è diventato un paese fatto solo di fascisti e famiglie in miseria.

Quindi per farti capire , spero di esserci riuscito altrimenti getto la spugna , che tu e tutti i tuoi compagni avete contribuito ad una percezione della crisi nettamente superiore.

In poche parole a sentir voi sembra che non mangi piu' nessuno cazzo ...

nomeutente
03-04-2009, 15:36
io lo so che è impossibile farvi ragionare in quanto politicamente opposto ma sono sicuro che tentando ... prima o dopo ...

detto questo se apro il portafogli non noto grossa crisi ... o meglio nulla di piu' dal post euro ...
Se guardo in giro noto che la crisi la sente chi ha perso il lavoro.
Se ascolto voi noto che l'Italia è diventato un paese fatto solo di fascisti e famiglie in miseria.

Quindi per farti capire , spero di esserci riuscito altrimenti getto la spugna , che tu e tutti i tuoi compagni avete contribuito ad una percezione della crisi nettamente superiore.

In poche parole a sentir voi sembra che non mangi piu' nessuno cazzo ...

Veramente io ho fatto un'altra domanda, molto precisa.

Una persona normale, se apre il portafogli e ci guarda dentro, è in grado di capire se è un periodo di vacche grasse o magre? Oppure bisogna fare ragionamenti più sottili?


Quello che penso io non l'ho nemmeno scritto, quindi non puoi sapere come la penso.

easyand
03-04-2009, 15:37
guardate che non ha mica detto una gran stronzata, ovvio che la crisi e' reale e si sente, ma l' atteggiamento psicologico che puo' ingrandiere o ridimensionare dei fatti, ci sono varie teorie economiche che lo provano.
Ad esempio quella relativa a inflazione attesa e inflazione reale, e' dimostrato che se l' inflazione attesa viene ridimensionata verso il basso anche quella reale sara' bassa per il mutato atteggiamento dei mercati.

tdi150cv
03-04-2009, 15:54
guardate che non ha mica detto una gran stronzata, ovvio che la crisi e' reale e si sente, ma l' atteggiamento psicologico che puo' ingrandiere o ridimensionare dei fatti, ci sono varie teorie economiche che lo provano.
Ad esempio quella relativa a inflazione attesa e inflazione reale, e' dimostrato che se l' inflazione attesa viene ridimensionata verso il basso anche quella reale sara' bassa per il mutato atteggiamento dei mercati.

si vabbè ... e' impossibile farglielo capire !

Trabant
03-04-2009, 16:00
Qualche tempo fa ho visto un documentario sull'Argentina, e mostrava come "dopo" la crisi c'era stato un boom di lavoro per gli psicanalisti, ai quali si rivolgeva un sacco di gente comune che aveva visto il proprio stile di vita stravolto dalla crisi.

Nulla da fare, burlesconi è trooooppooo avanti, già sa come andrà a finire.

Adesso mi aspetto che invece di dare soldi alle banche e all'industria (che poi se li magnano) assuma migliaia di psicanalisti e li mandi in giro a combattere la "crisi psicologica" :asd:

Al più se va proprio male, ci preparano psicologicamente alla mazzata :stordita:

Fritz!
03-04-2009, 16:06
guardate che non ha mica detto una gran stronzata, ovvio che la crisi e' reale e si sente, ma l' atteggiamento psicologico che puo' ingrandiere o ridimensionare dei fatti, ci sono varie teorie economiche che lo provano.
Ad esempio quella relativa a inflazione attesa e inflazione reale, e' dimostrato che se l' inflazione attesa viene ridimensionata verso il basso anche quella reale sara' bassa per il mutato atteggiamento dei mercati.

La conseguenza della teoria sull'inflazione attesa fa si che stato e parti sociali mettano in piedi un sistema di concertazione per definire un livello di inflazione programmata. Sistema che influisce sulle aspettative.

Ovvero, il fatto che esistano elementi psicologici nell'economia ha come conseguenza il fatto che sono necessarie misure pratiche e concrete, non solo di fronte a grandezze reali, ma anche di fronte a shock di aspettativa.

La conseguenza di queste analisi non é quindi "é un problema psicologico, lo si risolve facendo due battute, essendo ottimisti e facendo un brindisi", ma esattamente l'opposto, ovvero rendendo necessari interventi reali e concreti quando anche i problemi sono ancora a livello di aspettative, proprio evitare che queste si autorealizzino.

Pensare che oggi al crisi sia semplicemente una questione di aspettative é chiaramente riduttivo. Ma anche fosse, la risposta non é quella del "l'ottimismo é il sale della vita".

nomeutente
03-04-2009, 16:40
Veramente io ho fatto un'altra domanda, molto precisa.

Una persona normale, se apre il portafogli e ci guarda dentro, è in grado di capire se è un periodo di vacche grasse o magre? Oppure bisogna fare ragionamenti più sottili?


Quello che penso io non l'ho nemmeno scritto, quindi non puoi sapere come la penso.

si vabbè ... e' impossibile farglielo capire !

Per me sarebbe sufficiente avere una risposta precisa ad una domanda precisa :muro:

ConteZero
03-04-2009, 16:44
Per me sarebbe sufficiente avere una risposta precisa ad una domanda precisa :muro:

Si, basta guardarsi in tasca.
Se poi vogliamo farla completa si può anche guardare nel frigorifero e controllare le cifre che arrivano in bolletta (gas ed enel in primis).

Wilde
03-04-2009, 17:17
Veramente io ho fatto un'altra domanda, molto precisa.

Una persona normale, se apre il portafogli e ci guarda dentro, è in grado di capire se è un periodo di vacche grasse o magre? Oppure bisogna fare ragionamenti più sottili?


Quello che penso io non l'ho nemmeno scritto, quindi non puoi sapere come la penso.

Dipende.

Se è dipendente statale, ha un mutuo da pagare e deve cambiare auto è un periodo molto positivo. Zeru rischi di licenziamento se non fa cavolate, bollette e soprattutto mutui in calo (si risparmiano anche 2000euro l'anno) e ottimi incentivi per acquistare una nuova auto (in lombardia una Matiz con gpl viene via con 2900€ tra incentivi e rottamazioni :eek: )

Se perdi il lavoro e hai un contratto da dipendente hai diritto agli ammortizzatori sociali per un anno o due a seconda della categoria (un mio amico lavorava in un call center, ma con contratto da dipendente e prenderà il sussidio fino a dicembre 2009).

Se hai altre tipologie di contratto o sei un libero professionista ti attacchi al tram.

Se sei un commerciante o un imprenditore e vendi la casa per non fallire, la crisi continuata ti porterà in mezzo ad una strada (e purtroppo nel distretto di prato sta già succedendo)

Se avevi investito troppi soldi in borsa, relativamente al tuo capitale, hai preso una bella scoppola.

Se avevi quasi tutti titoli di stato e obbligazioni di società non fallite, la crisi non ti ha colpito. Se sei andato Short, adesso hai il ferrari :asd:

Dipende, globalmente si sente, ma almeno in italia si continua a fare la vita di prima. Con più parsimonia e attenzione, certo, ma c'è molto allarmismo che crea una condizione psicologica di maggiore incertezza. Vai in banca e piangono miseria. Vai dall'amico imprenditore e piange miseria (vabbè gli imprenditori da anni piangono miseria). Vai dall'amico stipendiato e si lamente delle strette aziendali. Vai dal dipendente statale e si lamenta di Brunetta.

ConteZero
03-04-2009, 17:22
Dipende.

Se è dipendente statale, ha un mutuo da pagare e deve cambiare auto è un periodo molto positivo. Zeru rischi di licenziamento se non fa cavolate, bollette e soprattutto mutui in calo (si risparmiano anche 2000euro l'anno) e ottimi incentivi per acquistare una nuova auto (in lombardia una Matiz con gpl viene via con 2900€ tra incentivi e rottamazioni :eek: )

Se perdi il lavoro e hai un contratto da dipendente hai diritto agli ammortizzatori sociali per un anno o due a seconda della categoria (un mio amico lavorava in un call center, ma con contratto da dipendente e prenderà il sussidio fino a dicembre 2009).

Se hai altre tipologie di contratto o sei un libero professionista ti attacchi al tram.

Se sei un commerciante o un imprenditore e vendi la casa per non fallire, la crisi continuata ti porterà in mezzo ad una strada (e purtroppo nel distretto di prato sta già succedendo)

Se avevi investito troppi soldi in borsa, relativamente al tuo capitale, hai preso una bella scoppola.

Se avevi quasi tutti titoli di stato e obbligazioni di società non fallite, la crisi non ti ha colpito. Se sei andato Short, adesso hai il ferrari :asd:

Dipende, globalmente si sente, ma almeno in italia si continua a fare la vita di prima. Con più parsimonia e attenzione, certo, ma c'è molto allarmismo che crea una condizione psicologica di maggiore incertezza. Vai in banca e piangono miseria. Vai dall'amico imprenditore e piange miseria (vabbè gli imprenditori da anni piangono miseria). Vai dall'amico stipendiato e si lamente delle strette aziendali. Vai dal dipendente statale e si lamenta di Brunetta.

Terra a Wilde, terra a Wilde... la crisi ancora non è arrivata, ne riparliamo fra sei mesi.

Wilde
03-04-2009, 17:42
Terra a Wilde, terra a Wilde... la crisi ancora non è arrivata, ne riparliamo fra sei mesi.

Più probabile che tra 6 mesi ci sia la ripresa, la borsa anticipa sempre i tempi. Ha anticipato la crisi, e dopo lo scoppio di vari bubboni e i piani attuati si registrano timidi segnali di ripresa. Il peggio dovrebbe essere alle spalle, con qualche morto, tanti feriti, ma una revisione di certi meccanismi relativi al credito

ConteZero
03-04-2009, 17:49
Più probabile che tra 6 mesi ci sia la ripresa, la borsa anticipa sempre i tempi. Ha anticipato la crisi, e dopo lo scoppio di vari bubboni e i piani attuati si registrano timidi segnali di ripresa. Il peggio dovrebbe essere alle spalle, con qualche morto, tanti feriti, ma una revisione di certi meccanismi relativi al credito

A che ci siamo diciamo pure che i mercati sono in ripresa e che bisogna lanciare la nuova era dell'ottimismo.

...GIANNI!!!!

Wilde
03-04-2009, 17:51
A che ci siamo diciamo pure che i mercati sono in ripresa e che bisogna lanciare la nuova era dell'ottimismo.

...GIANNI!!!!

O sei short pesante, oppure speri che qualche tuo creditore tiri le cuoia. Tertium non datur :asd:

Proprio adesso mi è arrivato un messaggino di Draghi(una sua dichiarazione) in cui vede timidi segnali di rallentamento della crisi. Dice anche di non farsi prendere dall'ottimismo perche una rondine non fa primavera

CYRANO
03-04-2009, 18:01
mi sa che fra prestiti , rate ed altro la crisi percepita sia minore di quella reale...


c;'.,a'.'.za

danysamb
03-04-2009, 18:11
mi sa che fra prestiti , rate ed altro la crisi percepita sia minore di quella reale...


c;'.,a'.'.za

*

ConteZero
03-04-2009, 18:16
O sei short pesante, oppure speri che qualche tuo creditore tiri le cuoia. Tertium non datur :asd:

Proprio adesso mi è arrivato un messaggino di Draghi(una sua dichiarazione) in cui vede timidi segnali di rallentamento della crisi. Dice anche di non farsi prendere dall'ottimismo perche una rondine non fa primavera

Contento tu, contenti tutti.
Anzi, già che la crisi stà passando, fatti un mutuo e comprati una Lamborghini Murcielago.
...ottimismo ci vuole.

easyand
03-04-2009, 18:52
La conseguenza della teoria sull'inflazione attesa fa si che stato e parti sociali mettano in piedi un sistema di concertazione per definire un livello di inflazione programmata. Sistema che influisce sulle aspettative.

Ovvero, il fatto che esistano elementi psicologici nell'economia ha come conseguenza il fatto che sono necessarie misure pratiche e concrete, non solo di fronte a grandezze reali, ma anche di fronte a shock di aspettativa.

La conseguenza di queste analisi non é quindi "é un problema psicologico, lo si risolve facendo due battute, essendo ottimisti e facendo un brindisi", ma esattamente l'opposto, ovvero rendendo necessari interventi reali e concreti quando anche i problemi sono ancora a livello di aspettative, proprio evitare che queste si autorealizzino.

Pensare che oggi al crisi sia semplicemente una questione di aspettative é chiaramente riduttivo. Ma anche fosse, la risposta non é quella del "l'ottimismo é il sale della vita".

infatti mica mi sogno di dire che la crisi è una costruzione mentale, lungi da me

nekromantik
03-04-2009, 20:52
La crisi è psicologica.
Oggi mi sono sforzato di non credere che guadagno 900 euro al mese ma non ci sono riuscito.
Qualcuno mi può dare una mano?

MadJackal
03-04-2009, 20:55
La crisi è psicologica.
Oggi mi sono sforzato di non credere che guadagno 900 euro al mese ma non ci sono riuscito.
Qualcuno mi può dare una mano?

Fai una telefonata a Silvio.
Negli orari giusti, sia mai che manchi una foto con altri capi di governo...

Masamune
04-04-2009, 13:53
La crisi è psicologica.
Oggi mi sono sforzato di non credere che guadagno 900 euro al mese ma non ci sono riuscito.
Qualcuno mi può dare una mano?

io posso darti una mano a spenderli ^^

gabi.2437
04-04-2009, 14:13
La crisi è psicologica.
Oggi mi sono sforzato di non credere che guadagno 900 euro al mese ma non ci sono riuscito.
Qualcuno mi può dare una mano?

Secondo me sei solo un piangina :mad:

gtr84
04-04-2009, 17:41
che ne pensate?



:rolleyes:

Da premettere che non mi fido mai di quello che dice
il nano

ma comunque è vero che le crisi, per il 90% , sono mediatiche.


basti pensare al petrolio, che in periodo di crisi, dal pozzo
esce col prezzo maggiorato del 5% e poi sui mercati
il prezzo è raddoppiato praticamente.

Di questo sono convinto, le crisi sono mediatiche. Fermo
restando che rimane sempre una percentuale di crisi,
quella vera.

er-next
04-04-2009, 18:01
Da premettere che non mi fido mai di quello che dice
il nano

ma comunque è vero che le crisi, per il 90% , sono mediatiche.


basti pensare al petrolio, che in periodo di crisi, dal pozzo
esce col prezzo maggiorato del 5% e poi sui mercati
il prezzo è raddoppiato praticamente.

Di questo sono convinto, le crisi sono mediatiche. Fermo
restando che rimane sempre una percentuale di crisi,
quella vera.


cioè cioè fammi capire.. se il petrolio schizza alle stelle dipende dai media?

Edo4444
05-04-2009, 00:31
"Il mio intervento e' stato quello di far notare che questa crisi e' soprattutto una crisi psicologica". Silvio Berlusconi, al rientro in albergo dopo la cena a Downing street, spiega quale deve essere l'obiettivo del G20 di domani. "L'importante e' il messaggio. Il messaggio e': 'non abbiate paura' . Gli Stati ci sono e faranno la loro parte mantenendo la coesione sociale". Il presidente del Consiglio parla poi dell'incontro con gli altri Capi di Stato e di governo: "A mio parere dovrebbero garantire che nessuno dei loro cittadini che perdono un lavoro deve essere lasciato indietro. Questa - continua il premier - e' la garanzia piu' importante per mantenere la coesione sociale e per far ritornare i cittadini alle abitudini di prima". Per il Cavaliere se si supera la 'paura' dalla crisi "si esce piu' forte di prima e al piu' presto".

Mi dite cosa c'è di sbagliato?

Cmq la crisi è finanziaria prima di tutto, psicologica in seconda battuta, diventata reale per colpa delle banche. (con grosse semplificazioni)


Esempio facile: Il giorno dopo che Geithner ha annunciato il piano TUTTE le borse mondiali sono balzate in alto senza che in realtà vi fossero veri segnali di miglioramento. Xkè secondo voi? (e stanno tenendo ancora dopo 2 settimane buone)

Edo4444
07-04-2009, 10:17
Sono usciti oggi i consueti dati istat sulle retribuzioni:

Leggete questo (http://www.istat.it/salastampa/comunicati/in_calendario/precon/20090316_00/testointegrale20090316.pdf): dove vedrete che l'ISTAT ha certificato che l'inflazione a gennaio e febbraio è salita del 0,2 rispetto al mese precedente e dell'1,6 rispetto a febbraio 2008.

Poi leggete questo (http://www.istat.it/salastampa/comunicati/in_calendario/retcon/20090407_00/testointegrale20090407.pdf): e vedrete che le retribuzioni sono aumentate dello 0,3% rispetto al mese precedente e del 3,5% rispetto a Febbraio 2008

Poi leggete questo (http://www.metronews.it/soldi/mutui-i-tassi-scendono-rate-pi-leggere-di-40-euro-2.html?Itemid=30457%3Fexp%3D1): che è una notizia stupida giusto per giustificare l'affermazione che i mutui che sono sempre stati una voce importante di spesa delle famiglie, sono DIMINUITI.


Morale? il potere d'acquisto della gente è chiaramente aumentato.


Ora direi che ci siano dati sufficienti per dire che la crisi è veramente psiocologica.. o meglio è psicologica la causa che ha creato la crisi reale.

Ah beh certo i cassaintegrati purtroppo per loro ci sono eccome, ma quanti a confronto dei milioni di lavoratori che non hanno avuto nessun tipo di problemi? non ditemi che erano loro che facevano girare l'economia italiana perche non ci credo..

ciao

IpseDixit
07-04-2009, 16:45
ROMA - La cassa integrazione ordinaria e' cresciuta del 925% a marzo rispetto allo stesso mese del 2008. Lo comunica l'Inps spiegando che nel primo trimestre 2009 l'aumento e' stato del 589% rispetto ai primi tre mesi dello scorso anno. (Agr)

naitsirhC
10-04-2009, 20:55
ROMA - La cassa integrazione ordinaria e' cresciuta del 925% a marzo rispetto allo stesso mese del 2008. Lo comunica l'Inps spiegando che nel primo trimestre 2009 l'aumento e' stato del 589% rispetto ai primi tre mesi dello scorso anno. (Agr)

Un +925% è veramente difficile vederlo come un fattore psicologico...

ma non mettere limiti a chi ha fatto del :mc: una vera maestria.

MadJackal
10-04-2009, 21:54
La crisi è solo nella mente degli sporchi comunisti.
Ecco la verità discesa dal cielo.

La cassa integrazione non esiste!


:rolleyes: :asd:

IpseDixit
10-04-2009, 21:59
Un +925% è veramente difficile vederlo come un fattore psicologico...



Ma poi aggiungiamo tutto quello che ruoto attorno a ogni singola azienda, fornitori, artigiani, consulenti....

StateCity
10-04-2009, 22:07
fattore pissicologico de che ? :confused:
e' solo che alcuni lavoratori sentono piu' di altri la crisi.. :rolleyes:
Il piccolo palazzinaro, che ha 10 mln di euri in swizzera, per sentire la crisi
gli ci vorranno almeno 3 generazioni... :asd:
(tanto per fare un esempio, nella mia city non manca gente che, anche in questo periodo, puo' permettersi 80.000 euri di auto nuova nuova... :rolleyes: )

se la produzione si sposta nei nuovi paesi emergenti..
They work, we play.. :rolleyes:

Edo4444
11-04-2009, 15:11
Un +925% è veramente difficile vederlo come un fattore psicologico...

ma non mettere limiti a chi ha fatto del :mc: una vera maestria.

Il dato che riporti è una conseguenza della crisi, non una sua causa.

E' la causa che, alla luce dei dati ISTAT è psicologica.

Poi liberi di credere o meno all'ISTAT..

EDIT: dai aggiungiamo anche altri ingredienti se no mi scannate, "tra le cause della crisi il fattore psicologico è una componente molto importante"

*sasha ITALIA*
11-04-2009, 16:47
imho la crisi è reale ma forzata da un fattore psicologico che ne peggiora le sorti.

Cfranco
11-04-2009, 17:45
le retribuzioni sono aumentate dello 0,3% rispetto al mese precedente e del 3,5% rispetto a Febbraio 2008

Chissà come mai ma a sentire l' ISTAT dovrei prendere il doppio di quello che vedo in busta paga .
E invece gli unici stipendi che aumentano sono quelli dei supermanager ...

Il dato che riporti è una conseguenza della crisi, non una sua causa.

E' la causa che, alla luce dei dati ISTAT è psicologica.


Quindi le 29 banche americane fallite dovevano andare dallo psicologo a farsi convincere che i loro titoli spazzatura erano ancora buoni ?
Guardate che tecnicamente parecchie banche anche italiane sono già fallite e stanno in piedi soltanto con trucchi contabili aspettando la ripresa per poter ripiazzare i titoli bidone a un prezzo che non sia quello attuale .

Lo schema della crisi è dato da una catena di eventi
1 : per anni si è pompato il meccanismo del credito a consumo sfruttando i tassi bassi , anche al di là ( molto al di là ) di quello che è prudente
2 : si è stimolata la crescita convincendo la gente a comprare a credito spendendo più di quello che si poteva permettere
3 : I prezzi di alcuni beni ( materie prime , case ... ) sono schizzati alle stelle pompati dalla liquidità e dalla corsa al credito
4 : I crediti inesigibili o non pagati sono andati aumentando , ma con parecchio ritardo , spesso si è ricorso al credito per pagare i debiti che non si potevano più pagare , la corsa ai prezzi però fa alzare i tassi di interesse mettendo sempre più in crisi i debitori .
5 : A un certo punto le banche vanno in sofferenza , i crediti non pagati cominciano a pesare sul bilancio e bisogna rientrare a qualsiasi costo , si chiede a un maggior numero di debitori di ripianare , questo fa aumentare il numero di insolventi .
6 : Le banche hanno un numero elevato di esposizioni e quindi stringono il credito per non esporsi ulteriormente
7 : Senza credito il consumo diminuisce
8 : La mancanza di liquidità fa diminuire i prezzi artificialmente tenuti elevati
9 : Il valore delle case diventa inferiore al valore del mutuo erogato
10 : Chi non paga più viene pignorato , la banca si trova in mano una serie di abitazioni con un valore di mercato inferiore a quello del buco in bilancio , per rientrare vendono le case
11 : troppe case sul mercato e poca liquidità fanno crollare i prezzi , le banche si trovano una voragine in cassa
12 : Alcune banche cominciano a fallire perchè hanno usato una politica troppo aggressiva nel mercato dei mutui e si trovano con uno scoperto troppo grande , assolutamente insanabile
13 : La stretta al credito colpisce l' industra , senza liquidità non si va avanti
14 : Per ridurre i costi le aziende tagliano il personale
15 : La gente si trova attaccata su tre fronti : chi perde il lavoro , chi perde i risparmi e chi perde il credito . I consumi crollano per mancanza di denaro .
16 : Il crollo del consumo porta la crisi finanziaria nel mondo reale , anche le aziende sane ne risentono , continuano i licenziamenti .

Qualcune vede delle motivazioni psicologiche alla crisi ?
Si , certo , ci sarebbe da mandare dallo psicologo tutti quelli che hanno cavalcato la grande illusione del credito infinito creando una gigantesca catena di Sant' Antonio planetaria dove pochissimi hanno guadagnato cifre iperboliche per cercare di capire cosa gli frullasse per la testa .

cocis
11-04-2009, 21:33
anche i licenziamenti e i fallimenti di tutte le fabbriche sono psicologiche ?? :confused:

CYRANO
11-04-2009, 21:43
ieri ne parlavo con un mio amico che lavora in una grossa azienda che produce impianti per vetrerie.
lui per fortuna lavora ancora , ma meta' operai sono in cassa integrazione.
mi diceva che gli ordini si sono completamente fermati , staran li' a fare inventari o grattarsi le palle i pochi ancora non in integrazione.
Boh sara' tutto psicologico ...


C;l,a,;z;l,a

Scalor
12-04-2009, 10:30
Chissà come mai ma a sentire l' ISTAT dovrei prendere il doppio di quello che vedo in busta paga .
E invece gli unici stipendi che aumentano sono quelli dei supermanager ...



Quindi le 29 banche americane fallite dovevano andare dallo psicologo a farsi convincere che i loro titoli spazzatura erano ancora buoni ?
Guardate che tecnicamente parecchie banche anche italiane sono già fallite e stanno in piedi soltanto con trucchi contabili aspettando la ripresa per poter ripiazzare i titoli bidone a un prezzo che non sia quello attuale .

Lo schema della crisi è dato da una catena di eventi
1 : per anni si è pompato il meccanismo del credito a consumo sfruttando i tassi bassi , anche al di là ( molto al di là ) di quello che è prudente
2 : si è stimolata la crescita convincendo la gente a comprare a credito spendendo più di quello che si poteva permettere
3 : I prezzi di alcuni beni ( materie prime , case ... ) sono schizzati alle stelle pompati dalla liquidità e dalla corsa al credito
4 : I crediti inesigibili o non pagati sono andati aumentando , ma con parecchio ritardo , spesso si è ricorso al credito per pagare i debiti che non si potevano più pagare , la corsa ai prezzi però fa alzare i tassi di interesse mettendo sempre più in crisi i debitori .
5 : A un certo punto le banche vanno in sofferenza , i crediti non pagati cominciano a pesare sul bilancio e bisogna rientrare a qualsiasi costo , si chiede a un maggior numero di debitori di ripianare , questo fa aumentare il numero di insolventi .
6 : Le banche hanno un numero elevato di esposizioni e quindi stringono il credito per non esporsi ulteriormente
7 : Senza credito il consumo diminuisce
8 : La mancanza di liquidità fa diminuire i prezzi artificialmente tenuti elevati
9 : Il valore delle case diventa inferiore al valore del mutuo erogato
10 : Chi non paga più viene pignorato , la banca si trova in mano una serie di abitazioni con un valore di mercato inferiore a quello del buco in bilancio , per rientrare vendono le case
11 : troppe case sul mercato e poca liquidità fanno crollare i prezzi , le banche si trovano una voragine in cassa
12 : Alcune banche cominciano a fallire perchè hanno usato una politica troppo aggressiva nel mercato dei mutui e si trovano con uno scoperto troppo grande , assolutamente insanabile
13 : La stretta al credito colpisce l' industra , senza liquidità non si va avanti
14 : Per ridurre i costi le aziende tagliano il personale
15 : La gente si trova attaccata su tre fronti : chi perde il lavoro , chi perde i risparmi e chi perde il credito . I consumi crollano per mancanza di denaro .
16 : Il crollo del consumo porta la crisi finanziaria nel mondo reale , anche le aziende sane ne risentono , continuano i licenziamenti .

Qualcune vede delle motivazioni psicologiche alla crisi ?
Si , certo , ci sarebbe da mandare dallo psicologo tutti quelli che hanno cavalcato la grande illusione del credito infinito creando una gigantesca catena di Sant' Antonio planetaria dove pochissimi hanno guadagnato cifre iperboliche per cercare di capire cosa gli frullasse per la testa .

a parte che il consumo non mi sembra diminuito, oggi è pasqua e i ristoranti sono tutti prenotati, c'è l'operaio, l'impiegato, l'imprenditore , tutti ogni ceto sociale, davanti parcheggiata c'è l'auto mediamente nuova la piu vecchia ha 5 anni ! significa o che fanno i barboni durante la settimana oppure che la crisi è marginale

tutti dicono che c'è crisi, ma... continuano ad aprire negozi, bar, poi magari hanno 3 clienti al giorno, ma nei centri commerciali continuano ad aprirli, o hanno un ricarico dei prodotti impressionante o lavorano in perdita e fanno debiti su debiti, perchè i costi fissi ci sono. non vadano a lamentarsi che non vendono in una via in paese vicino dove abito c'erano 2 bar e in un anno hanno aperto 3 bar in piu ? adesso si lamentano che ci sono pochi clienti, ma io dico i clienti sono gli stessi di prima solo che si sparpagliano in 5 bar invece che in 2 !
nel settore immobiliare continuano a costruire case, villette che poi rimangono invendute per anni e non abbassano i prezzi, vicino a casa mia c'è una villetta in costruzione e per incentivare la vendita ti offrono già la cucina compresa nel prezzo e la vacanza ! sono arrivati a questo e nonostante è 5 anni invenduta, ma a pochi metri ecco che ne sta sorgendo un'altra bifamigliare ! crisi ? loro non pagano o non hanno spese ?
e per quanto i consulenti, ma ... è adesso che si fa meno ricorso a consulenti o una volta che si abbondava troppo al ricorso dei consulenti specialmente nel pubblico ? forse un esame di coscienza dovremmo farcelo tutti, perchè a tutti faceva comodo avere il mutuo quasi senza garanzia ! e poi ora ci ritroviamo in queste condizioni e tutti si lamentano che c'è crisi. e ricordiamoci che il mutuo a tasso variabile adesso forse è conveniente quanto quello fisso, l'euribor è basso tanto che chi ha soldi investiti non piglia piu nulla, ci sono aziende in crisi ? , ma negli anni passati quanto hanno vivacchiato senza imporsi nel mercato, aspettando sempre tempi migliori ? quanto hanno reinvestito in innovazione? sai personalmente conosco moltissime aziende che chiudono in italia uno stabilimento, ma ne hanno 10 in romania o cina, e gli stessi dipendenti in particolare ing. capi reparto ecc ma anche molti operai specializzati durante la vacanze si recavano all'estero lautamente pagati ad insegnare il sistema della produzione, e molti adesso si lamentano perchè vengono lasciati a casa ! vedete, quando come è capitato a me, sotto natale sei in cassa al centro commerciale e aspetti di pagare col bancomat il telefono da barbone in offerta a 50€ e sei tu e un altra persona davanti in coda, contemporaneamente ti vedi una ventina di persone in coda di fronte allo sportello dei finanziamenti per comprare l'iphone da 500€ ! (quando in Usa lo stesso modello costa 300$ !) o il tv lcd da 2000€ e tra queste persone presumi che ci siano numerose persone con redditi bassi, almeno per quelle che conosci e che sai il reddito che hanno, (anche perchè se uno possiede un reddito alto non si va a pagare gli interessi del finanziamento) fose riesci a capire da dove viene la crisi ! e ti fai la domanda ma sono fesso io che deposito ogni mese oltre il 50% del mio reddito in banca o sono fessi gli altri che si mangiano oltre il loro reddito solo per andare in giro a far vedere che hanno la stupidata di turno e la suoneria della topolona sul cellulare ?
un esame di coscienza a conti fatti dobbiamo farcelo tutti !.

Edo4444
13-04-2009, 17:15
Chissà come mai ma a sentire l' ISTAT dovrei prendere il doppio di quello che vedo in busta paga .
E invece gli unici stipendi che aumentano sono quelli dei supermanager ...



Quindi le 29 banche americane fallite dovevano andare dallo psicologo a farsi convincere che i loro titoli spazzatura erano ancora buoni ?
Guardate che tecnicamente parecchie banche anche italiane sono già fallite e stanno in piedi soltanto con trucchi contabili aspettando la ripresa per poter ripiazzare i titoli bidone a un prezzo che non sia quello attuale .

Lo schema della crisi è dato da una catena di eventi
1 : per anni si è pompato il meccanismo del credito a consumo sfruttando i tassi bassi , anche al di là ( molto al di là ) di quello che è prudente
2 : si è stimolata la crescita convincendo la gente a comprare a credito spendendo più di quello che si poteva permettere
3 : I prezzi di alcuni beni ( materie prime , case ... ) sono schizzati alle stelle pompati dalla liquidità e dalla corsa al credito
4 : I crediti inesigibili o non pagati sono andati aumentando , ma con parecchio ritardo , spesso si è ricorso al credito per pagare i debiti che non si potevano più pagare , la corsa ai prezzi però fa alzare i tassi di interesse mettendo sempre più in crisi i debitori .
5 : A un certo punto le banche vanno in sofferenza , i crediti non pagati cominciano a pesare sul bilancio e bisogna rientrare a qualsiasi costo , si chiede a un maggior numero di debitori di ripianare , questo fa aumentare il numero di insolventi .
6 : Le banche hanno un numero elevato di esposizioni e quindi stringono il credito per non esporsi ulteriormente
7 : Senza credito il consumo diminuisce
8 : La mancanza di liquidità fa diminuire i prezzi artificialmente tenuti elevati
9 : Il valore delle case diventa inferiore al valore del mutuo erogato
10 : Chi non paga più viene pignorato , la banca si trova in mano una serie di abitazioni con un valore di mercato inferiore a quello del buco in bilancio , per rientrare vendono le case
11 : troppe case sul mercato e poca liquidità fanno crollare i prezzi , le banche si trovano una voragine in cassa
12 : Alcune banche cominciano a fallire perchè hanno usato una politica troppo aggressiva nel mercato dei mutui e si trovano con uno scoperto troppo grande , assolutamente insanabile
13 : La stretta al credito colpisce l' industra , senza liquidità non si va avanti
14 : Per ridurre i costi le aziende tagliano il personale
15 : La gente si trova attaccata su tre fronti : chi perde il lavoro , chi perde i risparmi e chi perde il credito . I consumi crollano per mancanza di denaro .
16 : Il crollo del consumo porta la crisi finanziaria nel mondo reale , anche le aziende sane ne risentono , continuano i licenziamenti .

Qualcune vede delle motivazioni psicologiche alla crisi ?
Si , certo , ci sarebbe da mandare dallo psicologo tutti quelli che hanno cavalcato la grande illusione del credito infinito creando una gigantesca catena di Sant' Antonio planetaria dove pochissimi hanno guadagnato cifre iperboliche per cercare di capire cosa gli frullasse per la testa .


A parte che fai un po confusione con credito al consumo e investimenti immobiliari con relativi mutui, stiamo parlando degli USA o dell'Italia?

Io discutevo dell'Italia, non degli USA. Le situazioni sono talmente diverse che non sono paragonabili.

Cfranco
13-04-2009, 18:15
Io discutevo dell'Italia, non degli USA. Le situazioni sono talmente diverse che non sono paragonabili.
Ah , perchè secondo te se la crisi è negli USA qua in Italia ce la spassiamo senza problemi ?

svarionman
13-04-2009, 18:39
Sono usciti oggi i consueti dati istat sulle retribuzioni:

Leggete questo (http://www.istat.it/salastampa/comunicati/in_calendario/precon/20090316_00/testointegrale20090316.pdf): dove vedrete che l'ISTAT ha certificato che l'inflazione a gennaio e febbraio è salita del 0,2 rispetto al mese precedente e dell'1,6 rispetto a febbraio 2008.

Poi leggete questo (http://www.istat.it/salastampa/comunicati/in_calendario/retcon/20090407_00/testointegrale20090407.pdf): e vedrete che le retribuzioni sono aumentate dello 0,3% rispetto al mese precedente e del 3,5% rispetto a Febbraio 2008

Poi leggete questo (http://www.metronews.it/soldi/mutui-i-tassi-scendono-rate-pi-leggere-di-40-euro-2.html?Itemid=30457%3Fexp%3D1): che è una notizia stupida giusto per giustificare l'affermazione che i mutui che sono sempre stati una voce importante di spesa delle famiglie, sono DIMINUITI.


Morale? il potere d'acquisto della gente è chiaramente aumentato.


Ora direi che ci siano dati sufficienti per dire che la crisi è veramente psiocologica.. o meglio è psicologica la causa che ha creato la crisi reale.

Ah beh certo i cassaintegrati purtroppo per loro ci sono eccome, ma quanti a confronto dei milioni di lavoratori che non hanno avuto nessun tipo di problemi? non ditemi che erano loro che facevano girare l'economia italiana perche non ci credo..

ciao

A si, mi hai proprio convinto.......
Magari dai anche uno sguardo alle ore di cassa integrazione o alle diminuzioni di ordini delle aziende.

Edo4444
13-04-2009, 18:50
Ah , perchè secondo te se la crisi è negli USA qua in Italia ce la spassiamo senza problemi ?

No ma, rimani nel binario. Io dico che la componente psicologica è stata molto forte qui in Italia. E non devi guardare le conseguenze, devi guardare le cause..

Sono supportato dai dati ISTAT però questo non è sufficiente xkè i dati istat sono una fotografia un po discutibile dell'Italia.

Cmq fammi la stessa scaletta che hai fatto per gli usa in Italia se hai voglia. Dovresti trovare un paio di punti in cui il fattore psicologico ha giocato il suo ruolo.

Edo4444
13-04-2009, 18:53
A si, mi hai proprio convinto.......
Magari dai anche uno sguardo alle ore di cassa integrazione o alle diminuzioni di ordini delle aziende.

Mi pare di aver gia detto che queste sono conseguenze di una crisi di un blocco produttivo senza precedenti o sbaglio?

Le cause della crisi in Italia sono dettate anche da una componente psicologica.

ConteZero
13-04-2009, 19:01
Mi pare di aver gia detto che queste sono conseguenze di una crisi di un blocco produttivo senza precedenti o sbaglio?

Le cause della crisi in Italia sono dettate anche da una componente psicologica.

Componente decisamente MINORITARIA.

Cfranco
13-04-2009, 20:04
No ma, rimani nel binario. Io dico che la componente psicologica è stata molto forte qui in Italia. E non devi guardare le conseguenze, devi guardare le cause..
Pensi di essere ancora nel medioevo quando la crisi in una zona del mondo non aveva conseguenze da altre parti ?
Pensi che le nostre banche non abbiano neanche un titolo statunitense ?
Pensi che le nostre aziende possano sopravvivere col solo mercato interno ?
Fare macroeconomia guardando solo l' Italia è come fare una diagnosi studiando il mignolo di un paziente , un esercizio inutile e fuorviante .
Domanda a quelli che sono senza stipendio se il loro è un problema psicologico o no .

Killian
13-04-2009, 20:07
direi che in Italia una parte importante ce l'ha il ricorso al precariato selvaggio.
Un precario, se non è proprio mani bucate incapace di resistere ai messaggi pubblicitari, compra meno di quanto si potrebbe permettere, perchè non sa se il giorno dopo avrà ancora un lavoro, e se il precario ha superato i 30 anni e non ha un profilo molto richiesto rischia di passare un lungo periodo di disoccupazione.

Finchè la percentuale di precari è statisticamente irrilevante nessun problema, quando il numero tende ad aumentare (perchè magari i lavoratori a tempo indeterminato che vanno in pensione vengono sostituiti da precari) mi sembra ovvio che ci sia un calo dei consumi.

Edo4444
13-04-2009, 20:31
Pensi di essere ancora nel medioevo quando la crisi in una zona del mondo non aveva conseguenze da altre parti ?
Pensi che le nostre banche non abbiano neanche un titolo statunitense ?
Pensi che le nostre aziende possano sopravvivere col solo mercato interno ?
Fare macroeconomia guardando solo l' Italia è come fare una diagnosi studiando il mignolo di un paziente , un esercizio inutile e fuorviante .
Domanda a quelli che sono senza stipendio se il loro è un problema psicologico o no .

No certo ma non capisci al punto su cui sto parlando.

La crisi non è di paternità italiana giusto? bene, si è trasferita in Italia per via delle connessioni economiche internazionali. Ma in Italia xkè si è bloccato tutto? xkè sono diminuiti i consumi? xkè le aziende hanno dovuto chiudere stabilimenti e mandare in cassa integrazione?

Le interconnessioni con il mondo ci sono chiaro ma come mai la gente di colpo non ha comprato più che ne so auto?

Voglio dire che i cassa integrati e le aziende che chiudono lo fanno xkè vendono meno giusto? e perche vendono meno quando il potere d'acquisto della popolazione è rimasto invariato se non aumentato (dati ISTAT)?

Questa è la domanda che mi interessava avere una risposta.

La componente psicologica è quindi rilevante. La gente non cunsuma più essenzialmente xkè aveva paura, c'è stato un momento in cui si è bloccato tutto. Come mai??

Le banche hanno giocato un ruolo importante xkè hanno cominciato a offrire meno moneta, ma può questo bastare per spiegare il blocco dei consumi delle famiglie?

Poi giusto per precisare le nostre banche non sono fallite e non falliranno e non sono esposte sul mercato USA bensi sui mercati dell'est.

master_of_pacalina
13-04-2009, 20:55
ma non si era parlato di crisi economica a Lisbona??

Micene.1
13-04-2009, 23:35
la crisi è sopratutto psicologica :asd: ma ancora date rilievo alla baggianate di sto soggetto (che cmq ha il solito seguito di estimatori incrollabili che vorrei conoscere di persona uno ad uno per farmi due risate)...soggetto tra l'altro che nn pochi giorni fa ha detto : "la crisi è grave", "sono preoccupato" ...

insomma siamo di fronte all'ennesima sparata che oltre ad essere palesemente ridicola (immagino quelli del g20 che mentre cercavano di sbolognare dei psicologici titoli tossici, ghuiardavono basiti questo cvhe diceva nn abbiate paura :asd:) contraddice tanto per cambiare quello che ha detto poco tempo fa ( i suoi famosi frantendimenti)...

edit: e cosi mentre mezzo mondo sta capendo come uscire dalla crisi (e devo dire che rispetto ad altre crisi passate la reazione è molto veloce) noi teniamo un capo del governo che si ne spara una diversa ogni giorno

tdi150cv
14-04-2009, 14:30
la crisi è sopratutto psicologica :asd: ma ancora date rilievo alla baggianate di sto soggetto (che cmq ha il solito seguito di estimatori incrollabili che vorrei conoscere di persona uno ad uno per farmi due risate)...soggetto tra l'altro che nn pochi giorni fa ha detto : "la crisi è grave", "sono preoccupato" ...

insomma siamo di fronte all'ennesima sparata che oltre ad essere palesemente ridicola (immagino quelli del g20 che mentre cercavano di sbolognare dei psicologici titoli tossici, ghuiardavono basiti questo cvhe diceva nn abbiate paura :asd:) contraddice tanto per cambiare quello che ha detto poco tempo fa ( i suoi famosi frantendimenti)...

edit: e cosi mentre mezzo mondo sta capendo come uscire dalla crisi (e devo dire che rispetto ad altre crisi passate la reazione è molto veloce) noi teniamo un capo del governo che si ne spara una diversa ogni giorno

se alla base di un articolo di giornale non ci sono le basi necessarie a comprenderne il significato e' grave , ma ancor piu' grave e' non leggere 5 pagine di post dove si spiega cosa è stato realmente detto con annesse anche spiegazioni tecniche ...

altrimenti puoi sempre tentare con argomentazioni altrettanto valide di confutare la tesi del Premier.

Certo che confutare una tesi se ne presuppone prima di averla intesa e dal tuo post sembra proprio tu sia ben lontano ...

ConteZero
14-04-2009, 14:35
se alla base di un articolo di giornale non ci sono le basi necessarie a comprenderne il significato e' grave , ma ancor piu' grave e' non leggere 5 pagine di post dove si spiega cosa è stato realmente detto con annesse anche spiegazioni tecniche ...

altrimenti puoi sempre tentare con argomentazioni altrettanto valide di confutare la tesi del Premier.

Certo che confutare una tesi se ne presuppone prima di averla intesa e dal tuo post sembra proprio tu sia ben lontano ...

Ecco: NON CI SONO PIU'SOLDI E NON S'ARRIVA A FINE MESE.

E non ci vedo granché di "psicologico" in un conto in rosso.

PS: Guarda che "premier" si scrive con la 'p' minuscola... non è un nome proprio.
PPS: In Italia non esiste nessun premier, al massimo esiste un presidente della Repubblica (che si può scrivere con la 'R' maiuscola) ed un presidente del consiglio dei ministri.

Micene.1
14-04-2009, 15:10
se alla base di un articolo di giornale non ci sono le basi necessarie a comprenderne il significato e' grave , ma ancor piu' grave e' non leggere 5 pagine di post dove si spiega cosa è stato realmente detto con annesse anche spiegazioni tecniche ...

altrimenti puoi sempre tentare con argomentazioni altrettanto valide di confutare la tesi del Premier.

Certo che confutare una tesi se ne presuppone prima di averla intesa e dal tuo post sembra proprio tu sia ben lontano ...

ma nn mi dire...quante cose gravi che ho fatto :O

ah io nn ho le basi? :asd: eh immagino che basi che hai tu e qualche altro utente che in un 3d di un forum italiano dopo un anno dello scoppio della crisi spiega "tecnicamente" (:asd:) che, come dice il Premier (:asd:), la crisi è psicologica...gia leggo dei ristoranti aperti a pasqua e delle macchine nuove della gente...ma nn leggo oltre...perche per capire questi rivoluzionari post nn ho le basi:O

guano07
14-04-2009, 15:14
http://img207.imageshack.us/img207/1605/exportcrash.th.gif (http://img207.imageshack.us/my.php?image=exportcrash.gif)


:stordita:

Micene.1
14-04-2009, 15:17
Ecco: NON CI SONO PIU'SOLDI E NON S'ARRIVA A FINE MESE.

E non ci vedo granché di "psicologico" in un conto in rosso.

PS: Guarda che "premier" si scrive con la 'p' minuscola... non è un nome proprio.
PPS: In Italia non esiste nessun premier, al massimo esiste un presidente della Repubblica (che si può scrivere con la 'R' maiuscola) ed un presidente del consiglio dei ministri.

io penso che si puo tentare di parlare seriamente della crisi dicendo: ok la crisi è reale, come in ogni fenomeno di questo tipo (molto molto complesso) nn se ne capisce bene l'entità e si va per supposizioni e approssimazioni associate a sentiment piu negativo o piu positivo a secondo del momento...cerchiamo di mettere da parte questo sentiment per giungere ad una reale quantificazione dei danni

ma nn dire la crisi è sopratutto psicologica...è incommentabile...e tra l'altro affermazione rinneagta dallo stesso silvio qualche giorno fa...dai su

Edo4444
14-04-2009, 15:21
ma nn mi dire...quante cose gravi che ho fatto :O

ah io nn ho le basi? :asd: eh immagino che basi che hai tu e qualche altro utente che in un 3d di un forum italiano dopo un anno dello scoppio della crisi spiega "tecnicamente" (:asd:) che, come dice il Premier (:asd:), la crisi è psicologica...gia leggo dei ristoranti aperti a pasqua e delle macchine nuove della gente...ma nn leggo oltre...perche per capire questi rivoluzionari post nn ho le basi:O

Se ti riferisci a me, quotami il messaggio e smentisci quello che ho scritto.. magari l'ultimo che era rivolto ad un altro utente..

Micene.1
14-04-2009, 15:34
Se ti riferisci a me, quotami il messaggio e smentisci quello che ho scritto.. magari l'ultimo che era rivolto ad un altro utente..

uhm no in verita leggo i post nn gli utenti che li scrivono...nn so se sta cosa di pasqua l'hai scritta tu..boh

poi nn ho capito...mi stai invitando a commentare il tuo msg? beh...l'italia ha una crisi del ciclo capitalistico importata? ma qual è la novita? nn credo che abbiamo un'economia in grado di esportarne una :O

Edo4444
14-04-2009, 15:50
uhm no in verita leggo i post nn gli utenti che li scrivono...nn so se sta cosa di pasqua l'hai scritta tu..boh

poi nn ho capito...mi stai invitando a commentare il tuo msg? beh...l'italia ha una crisi del ciclo capitalistico importata? ma qual è la novita? nn credo che abbiamo un'economia in grado di esportarne una :O

Vabbè tranqui, mi ero sentito tirare in causa visto che sono tra quelli che indicano importante l'apporto psicologico alla crisi.

Cmq non ho scritto nulla sulla pasqua quindi non ero io.

L'ultima domanda del mio messaggio era: Xkè la gente tutto di colpo ha smesso di consumare?
E' una domanda tanto banale quanto interessate xkè dietro a questa banalità c'è un processo psicologico che ai più sfugge. Io con il mio modestissimo parere dico che la componente psicologica è stata forte.. sono supportato dai dati istat come dicevo ma questi non sono ovviamente sufficienti per lacune che tutti sanno..

ConteZero
14-04-2009, 15:54
Vabbè tranqui, mi ero sentito tirare in causa visto che sono tra quelli che indicano importante l'apporto psicologico alla crisi.

Cmq non ho scritto nulla sulla pasqua quindi non ero io.

L'ultima domanda del mio messaggio era: Xkè la gente tutto di colpo ha smesso di consumare?
E' una domanda tanto banale quanto interessate xkè dietro a questa banalità c'è un processo psicologico che ai più sfugge. Io con il mio modestissimo parere dico che la componente psicologica è stata forte.. sono supportato dai dati istat come dicevo ma questi non sono ovviamente sufficienti per lacune che tutti sanno..

Quale processo psicologico ?
La gente continua a vedersi aumentare tasse & bollette.
Ovviamente PRIMA la gente ce la faceva a "spendere", oggi non ce la fa più così anziché spendere "meno" (sapendo di dover stare in ristrettezze in seguito) preferisce non spendere affatto ed avere un minimo di autonomia per il resto dell'anno.

Edo4444
14-04-2009, 16:03
Quale processo psicologico ?
La gente continua a vedersi aumentare tasse & bollette.
Ovviamente PRIMA la gente ce la faceva a "spendere", oggi non ce la fa più così anziché spendere "meno" (sapendo di dover stare in ristrettezze in seguito) preferisce non spendere affatto ed avere un minimo di autonomia per il resto dell'anno.

Considera il momento dello scoppio della crisi, come possiamo immaginare che la gente praticamente di colpo e tutta insieme abbia deciso di non acquistare più automobili (esempio come altri)? cioè nel giro di 3 mesi il mercato dell'auto è crollato del 50%, com'è successo?

Io non mi spiego questo fenomeno con la tua argomentazione basata sul potere d'acquisto della gente (che tra l'altro l'istat rileva in aumento), me lo spiego maggiormente con un processo spicologico dominato dalla paura e dall'incertezza sul domani che ha comportato un rinvio degli investimenti e dei consumi.

Poi aggiungi una certa dose di stretta creditizia ovviamente..

Cmq la crisi è stata amplificata dalla paura quindi dalla psicologia.

Micene.1
14-04-2009, 16:34
Vabbè tranqui, mi ero sentito tirare in causa visto che sono tra quelli che indicano importante l'apporto psicologico alla crisi.

Cmq non ho scritto nulla sulla pasqua quindi non ero io.

L'ultima domanda del mio messaggio era: Xkè la gente tutto di colpo ha smesso di consumare?
E' una domanda tanto banale quanto interessate xkè dietro a questa banalità c'è un processo psicologico che ai più sfugge. Io con il mio modestissimo parere dico che la componente psicologica è stata forte.. sono supportato dai dati istat come dicevo ma questi non sono ovviamente sufficienti per lacune che tutti sanno..

mah prima di tutto uno scenario economico nn si valuta da un dato istat...in secondo luogo sempre a mio modestissimo parere (perche come sempre di quello che veramente succede nella finanza e economia se ne sa poco e spesso l'opinione di un broker vale come quella di un apersona con normale logica) questa è una crisi che investe le banche e poi le aziende (che a negli ultimi anni in maniera anomala si sono legate sempre di piu alla finanza) e solo poi i cittadini

quindi il percorso corretto è banche in crisi-> crisi di liquidita, crisi del sistema -> aziende prese in fallo o senza crediti che si contraggono all'istante (è come se si fossero trovate all'improvviso senza la balia banca dopo decenni di asilo oppure come se avessero visto il sistema a cui erano abituate crollare) licenziamenti poca produzione e poi solo poi i cittadini che sono costretti a seguire la contrazione (vuoi per il decremento di ocupazione (che è la piaga principale) vuoi per la contrazione forzata dei consumi per poca liquidita etc. )

infatti la crisi si vede nel crollo della produttività e della liquidità e nn nel crollo dei consumi che è solo una conseguenza implicita

poi come ho detto è insito in queste oscillazioni il sentiment perche il sistema si basa sull'anticipo del futuro (e nella previsione gioca un ruolo spesso determinante, in situazioni MOLTO caotiche e oscure come queste la percezione istintiva della realta)...ma ripeto da dire questo (che è scontato e ci sara sempre tanto in toro quanto in orso) a dire che la crisi è psicologica (che secondo me è una sparata) ce ne corre

overclock80
14-04-2009, 16:41
Vabbè tranqui, mi ero sentito tirare in causa visto che sono tra quelli che indicano importante l'apporto psicologico alla crisi.

Cmq non ho scritto nulla sulla pasqua quindi non ero io.

L'ultima domanda del mio messaggio era: Xkè la gente tutto di colpo ha smesso di consumare?
E' una domanda tanto banale quanto interessate xkè dietro a questa banalità c'è un processo psicologico che ai più sfugge. Io con il mio modestissimo parere dico che la componente psicologica è stata forte.. sono supportato dai dati istat come dicevo ma questi non sono ovviamente sufficienti per lacune che tutti sanno..

La componente psicologica c'è, ma non è la causa della crisi ne tantomeno la amplifica di molto.

Il calo dei consumi non c'è stato tutto d'un colpo se non in alcuni settori, era tempo che c'era un erosione costante. Il crollo c'è stato per i beni durevoli vedi il settore auto.

Magari qualcuno ha iniziato a pensare che forse avendo perso il lavoro non era il caso di spendere i risparmi accumulati per cambiare un auto con pochi anni sulle spalle e che andava ancora bene, cosa che in tempi di vacche grasse faceva tanto "figo".

Teniamo anche conto che in genere a fine anno si fanno "i conti" e in parecchi si sono ritrovati con risparmi pesantemente decurtati dal crollo delle borse mondiali e con rendimenti ormai ridicoli dello 0,.. sugli investimenti tradizionalmente ritenuti più tranquilli come i titoli di stato.

Se prima avevi 100 ed ora te ne ritrovi magari 50 e con poche prospettive di rinpinguare le scorte e ovvio che si taglino le spese di tutto quello che non è strettamente indispensabile.

Aggiungiamoci che l'onda dei licenziamenti richiede un pò di tempo per dispiegare i suoi effetti visto che non avvengono tutti assieme ma diluiti nel tempo.

Su quest'ultimo punto una componente psicologica può entrarci ma si tratta di sano istinto di sopravvivenza e mi spiego.

Se lavori in un settore e avendone il polso sai che ci sono grosse difficoltà, vedi che altre aziende stanno licenziando, cassaintegrando o peggio chiudono i battenti. Magari la tua azienda non va così male ma il rischio di rimanere a spasso aumenta considerevolmente e non è un eventualità posta alla voce "Impossibile", è davvero così strano che qualcuno pur se al momento non ne avrebbe bisogno inizi a tirare la cinghia e a premunirsi contro il peggio, e quindi accantonare ad esempio l'ipotesi di cambiare l'auto.

Certo ci sono anche gli inguaribili ottimisti, come quel mio amico che lavorando nel settore trasporti e nonostante li non butti molto bene e si sia già fatto a settimane alterne la CIG come altri suoi colleghi, si è concesso la settimana di vacanze sul mar rosso con la famiglia e sta per cambiare l'arredamento di casa (l'esistente è in ottime condizioni)

Per sua stessa ammissione è anni che non riesce più a mettere via un euro di risparmi però nonostante questo non vuole rinunciare a quello che lui ritiene essere un tenore di vita non negoziabile. Io di pancia spero che abbia ragione lui a tirare avanti come se nulla fosse.

ConteZero
14-04-2009, 17:16
Ma cosa dite mai....
In Italia la crisi và avanti da dieci anni almeno.
A questa crisi (nostra) si aggiunge la nuova crisi internazionale che andrà ad esacerbare la già critica situazione italiana.

Edo4444
16-04-2009, 23:01
La componente psicologica c'è, ma non è la causa della crisi ne tantomeno la amplifica di molto.
Il calo dei consumi non c'è stato tutto d'un colpo se non in alcuni settori, era tempo che c'era un erosione costante. Il crollo c'è stato per i beni durevoli vedi il settore auto.
Magari qualcuno ha iniziato a pensare che forse avendo perso il lavoro non era il caso di spendere i risparmi accumulati per cambiare un auto con pochi anni sulle spalle e che andava ancora bene, cosa che in tempi di vacche grasse faceva tanto "figo".
Teniamo anche conto che in genere a fine anno si fanno "i conti" e in parecchi si sono ritrovati con risparmi pesantemente decurtati dal crollo delle borse mondiali e con rendimenti ormai ridicoli dello 0,.. sugli investimenti tradizionalmente ritenuti più tranquilli come i titoli di stato.
Se prima avevi 100 ed ora te ne ritrovi magari 50 e con poche prospettive di rinpinguare le scorte e ovvio che si taglino le spese di tutto quello che non è strettamente indispensabile.
Aggiungiamoci che l'onda dei licenziamenti richiede un pò di tempo per dispiegare i suoi effetti visto che non avvengono tutti assieme ma diluiti nel tempo.
Su quest'ultimo punto una componente psicologica può entrarci ma si tratta di sano istinto di sopravvivenza e mi spiego.
Se lavori in un settore e avendone il polso sai che ci sono grosse difficoltà, vedi che altre aziende stanno licenziando, cassaintegrando o peggio chiudono i battenti. Magari la tua azienda non va così male ma il rischio di rimanere a spasso aumenta considerevolmente e non è un eventualità posta alla voce "Impossibile", è davvero così strano che qualcuno pur se al momento non ne avrebbe bisogno inizi a tirare la cinghia e a premunirsi contro il peggio, e quindi accantonare ad esempio l'ipotesi di cambiare l'auto.

Certo ci sono anche gli inguaribili ottimisti, come quel mio amico che lavorando nel settore trasporti e nonostante li non butti molto bene e si sia già fatto a settimane alterne la CIG come altri suoi colleghi, si è concesso la settimana di vacanze sul mar rosso con la famiglia e sta per cambiare l'arredamento di casa (l'esistente è in ottime condizioni)

Per sua stessa ammissione è anni che non riesce più a mettere via un euro di risparmi però nonostante questo non vuole rinunciare a quello che lui ritiene essere un tenore di vita non negoziabile. Io di pancia spero che abbia ragione lui a tirare avanti come se nulla fosse.
Secondo me è sbagliato non consuderare questo aspetto per spiegare una parte di questa crisi. E' una delle cause della crisi in Italia. Sembra strano ma l’effetto psicologico è stato forte ed è stato registrato soprattutto nel momento in cui c’era il timore che le banche potessero fallire. Li è sorto il vero panico, amplificato dai media che hanno riportato per settimane cifre da capogiro bruciate dalle borse, foto di manager che se ne andavano licenziati con lo scatolone in mano, la corsa agli sportelli come è successo in Inghilterra e cosi via.. quanti di voi non hanno temuto per i vostri risparmi sul conto corrente o sul conto di deposito? Xkè prima della crisi quasi nessuno conosceva le regole per la garanzia dei depositi presso le banche e ora il saper dividere i soldi sui vari conti di deposito per ridurre il rischio è diventato un hobby di moda? Perché tanta gente anche facoltosa è andata a prelevare ingenti somme dal contocorrente per lasciarci solo 103 mila euro (la cifra garantita)? Xkè i BOT sono scesi hai minimi? Xkè i depositi bancari stanno aumentando?
incertezza+paura.

Sembra una stronzata in effetti e puo sembrare impossibile ma la fiducia per il futuro e le aspettative sono determinanti.

Ma d’altronde ti sei mai chiesto cos’è il benessere e la felicità per la società (per lo meno per come la vedo io)? È la semplice illusione e la semplice speranza che il futuro sia migliore del presente, c’è sempre questa rincorsa per una speranza di miglioramento del tenore di vita.. se questa non ci fosse tante cose che oggi si fanno non si farebbero. Quindi è la direzione in cui si sta andando che determina la felicità e la percezione del benessere, se ha fiducia e crede in un miglioramento è soddisfatto se no non lo è con tutte le conseguenze del caso.. Non ci sono molti sistemi economici che permettano una crescita costante del proprio benessere se non quello capitalistico (con tutti i difetti del caso e che stiamo vivendo oggigiorno). Cmq questa è una mia personale visione.

La gente con spirito di sopravvivenza come dici te ha smesso di consumare quello che consumava prima per paura di quello che potrebbe accadere poi. Ma non voglio dire che sia negativo ben inteso, anzi probabilmente una ridimensionata ci voleva e una riflessione su cosa è davvero importate s’aveva da fare. Solo devi notare anche tu il ruolo della psiche.

Ma non possiamo negare che la crisi per lo meno qui in Italia dove non ci sono stati grossi fallimenti anche psicologica. E’stata amplificata da tutto cio che sta attorno a noi e da tutto cio che sta succedendo in USA in primis.

Per quando riguarda una delle tue prime osservazioni riguardo all’erosione del potere d’acquisto, beh lo dici te xkè in realta l’ISTAT ha fotografato una fotografia diversa del potere d’acquisto degli italiani. Poi se l’ISTAT sbaglia non posso saperlo io.. mi limito a leggere i dati..

I consumi, deboli da inizio anno hanno registrato un ulteriore calo nell'ultimo trimestre del 2008. Lo puoi vedere nell'indici ICC della confcommercio.. anche qui bisogna vedere se i dati sono affidabili.. vedete voi..


mah prima di tutto uno scenario economico nn si valuta da un dato istat...in secondo luogo sempre a mio modestissimo parere (perche come sempre di quello che veramente succede nella finanza e economia se ne sa poco e spesso l'opinione di un broker vale come quella di un apersona con normale logica) questa è una crisi che investe le banche e poi le aziende (che a negli ultimi anni in maniera anomala si sono legate sempre di piu alla finanza) e solo poi i cittadini

quindi il percorso corretto è banche in crisi-> crisi di liquidita, crisi del sistema -> aziende prese in fallo o senza crediti che si contraggono all'istante (è come se si fossero trovate all'improvviso senza la balia banca dopo decenni di asilo oppure come se avessero visto il sistema a cui erano abituate crollare) licenziamenti poca produzione e poi solo poi i cittadini che sono costretti a seguire la contrazione (vuoi per il decremento di ocupazione (che è la piaga principale) vuoi per la contrazione forzata dei consumi per poca liquidita etc. )

infatti la crisi si vede nel crollo della produttività e della liquidità e nn nel crollo dei consumi che è solo una conseguenza implicita

poi come ho detto è insito in queste oscillazioni il sentiment perche il sistema si basa sull'anticipo del futuro (e nella previsione gioca un ruolo spesso determinante, in situazioni MOLTO caotiche e oscure come queste la percezione istintiva della realta)...ma ripeto da dire questo (che è scontato e ci sara sempre tanto in toro quanto in orso) a dire che la crisi è psicologica (che secondo me è una sparata) ce ne corre
Uno scenario economico non si spiega con un dato istat ma puo essere un dato su cui fare una riflessione non trovi? Meglio che non utilizzare nessun dato.. Purtroppo per l’italia non abbiamo dati cosi precisi come hanno quelli della fed
http://research.stlouisfed.org/fred2/data/TOTBKCR_Max_630_378.png
Cmq riguardo I finanziamenti in Italia: http://www.abi.it/manager?action=show_document&portalId=1&documentId=9463%20 a pagina 19 dove potrai vedere tu stesso nella tabella che seppur si registra un calo della crescita continuano a crescere ad un tasso del 4,2% nel mese di gennaio..

Ecco adesso questi sono dati, non so con che indagine statistica siano stati rilevati ma in ogni caso c'è e rimane il problema di fare inferenza.. da questi dati dell'abi non sembra che ci sia stata nessuna stretta creditizia in Italia. Poi vedi un po anche te i dati i fammi sapere se ti interessa.

tdi150cv
17-04-2009, 00:30
io penso che si puo tentare di parlare seriamente della crisi dicendo: ok la crisi è reale, come in ogni fenomeno di questo tipo (molto molto complesso) nn se ne capisce bene l'entità e si va per supposizioni e approssimazioni associate a sentiment piu negativo o piu positivo a secondo del momento...cerchiamo di mettere da parte questo sentiment per giungere ad una reale quantificazione dei danni

ma nn dire la crisi è sopratutto psicologica...è incommentabile...e tra l'altro affermazione rinneagta dallo stesso silvio qualche giorno fa...dai su


insisto ... stai dimostrando di non comprendere ... fermati che ci riprovo ...
Dire che la crisi e' sopratutto psicologica non vuole negare l'esistenza del fenomeno.
La crisi e' sopratutto psicologica puo' essere riassunto diversamente in una frase del tipo :"i giornalisti come ogni fonte che ne parla amplifica un problema che e' reale ma non grave come viene descritto".

Mi auguro tu sia riuscito a capire ... alla peggio me lo faccio tradurre in napoletano non so che dirti !

Fritz!
17-04-2009, 00:34
insisto ... stai dimostrando di non comprendere ... fermati che ci riprovo ...
Dire che la crisi e' sopratutto psicologica non vuole negare l'esistenza del fenomeno.
La crisi e' sopratutto psicologica puo' essere riassunto diversamente in una frase del tipo :"i giornalisti come ogni fonte che ne parla amplifica un problema che e' reale ma non grave come viene descritto".

Mi auguro tu sia riuscito a capire ... alla peggio me lo faccio tradurre in napoletano non so che dirti !

Hai ragione. E' colpa della stampa comunista che scrive falsità per mettere in cattiva luce il nostro caro leader Ilvio

:mad: :mad: :mad:

tdi150cv
17-04-2009, 00:42
Hai ragione. E' colpa della stampa comunista che scrive falsità per mettere in cattiva luce il nostro caro leader Ilvio

:mad: :mad: :mad:

ma come quando i media parlavano solo degli stupri da parte dei rumeni allora i giornalisti erano dei fomentatori di odio razziale , ora che si parla solo della crisi invece dicono solo il vero ?

ahooo ma le idee riuscirete mai a schiarirvele ? (ti rispondo io ... NO non ci riuscirete perchè prima bisogna averne di proprie)

Fritz!
17-04-2009, 00:46
NO non ci riuscirete perchè prima bisogna averne di proprie)

:rotfl:
:rotfl: :rotfl:
:rotfl: :rotfl: :rotfl:
:rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:

Micene.1
17-04-2009, 08:39
insisto ... stai dimostrando di non comprendere ... fermati che ci riprovo ...
Dire che la crisi e' sopratutto psicologica non vuole negare l'esistenza del fenomeno.
La crisi e' sopratutto psicologica puo' essere riassunto diversamente in una frase del tipo :"i giornalisti come ogni fonte che ne parla amplifica un problema che e' reale ma non grave come viene descritto".

Mi auguro tu sia riuscito a capire ... alla peggio me lo faccio tradurre in napoletano non so che dirti !

ah ora la crisi è reale e nn si vuole negare l'esistenza del fenomeno pero è sipratutto psicologica...ma per favore - ma poi...i giornalisti?? ma che c'entrano i giornalisti nello scoppio di una crisi finanziaria? tra poco dirai che è colpa dell'oroscopo...e tu vuoi insistere con sti argomenti...dai basta che strazio

aspetta che vado a comprare un dizionario di veronese stretto...quello che si parla nelle campagne...cosi ti traduco il post

Micene.1
17-04-2009, 08:54
S Xkè prima della crisi quasi nessuno conosceva le regole per la garanzia dei depositi presso le banche e ora il saper dividere i soldi sui vari conti di deposito per ridurre il rischio è diventato un hobby di moda? Perché tanta gente anche facoltosa è andata a prelevare ingenti somme dal contocorrente per lasciarci solo 103 mila euro (la cifra garantita)? Xkè i BOT sono scesi hai minimi? Xkè i depositi bancari stanno aumentando?
incertezza+paura.



hai mai visto una recessione con i bot in salita ai massimi?



sul grafico sotto poi mi devi spiegare in che modo si collega alla tua tesi della crisi sopratutto psicologica (:asd:) che nn lo capisco

Edo4444
17-04-2009, 09:54
hai mai visto una recessione con i bot in salita ai massimi?



sul grafico sotto poi mi devi spiegare in che modo si collega alla tua tesi della crisi sopratutto psicologica (:asd:) che nn lo capisco

Quando è in recessione un solo paese, o quando un paese rispetto agli altri sta messo male i suoi titoli di stato salgono. Aumenta lo spread rispetto agli altri.

Cmq era per dire che il flying to quality è un meccanismo essenzialemnte legato all paura e all'incertezza.. se no mi dici chi cavolo è disposto ad investire in un titolo che rende praticamente 0??


Il grafico indica il credito erogato dalle banche commerciali in usa. Come vedi ci sono delle turbolenze ma non c'è sta cosa drammatica come lasciano passare i media.. per lo meno da questo grafico e per il mercato usa.. il grafico è del sito ufficiale FED.

Scalor
17-04-2009, 09:57
Perché tanta gente anche facoltosa è andata a prelevare ingenti somme dal contocorrente per lasciarci solo 103 mila euro (la cifra garantita)? Xkè i BOT sono scesi hai minimi? Xkè i depositi bancari stanno aumentando?
incertezza+paura.



scusa, ma se siamo in crisi i bot perforza sono ai minimi l'euribor è minimo altrimenti coloro che hanno " soldi fuori investiti" non riusciranno a ripagare i debiti ! basti pensare a coloro cehhanno fatto mutui a tasso variabile oggi ci guadagnano ;se fossero ai massimi la gente comprerebbe bot invece che investirli nella produzione.
sono lontani i tempi dei bot al 15% ! che hanno fatto la fortuna della maggioranza dei nostri genitori !

i depositi bancari aumentano perchè la crisi è... solo per ci perde il lavoro, per gli altri altro che crisi, tutto guadagno, le aste sono sempre affollate......
chi lavora in settori non voluttuari vende, e guadagna non c'è crisi.

e poi tutti non solo la gente facoltosa (anche perchè con 100mila€ non si è facoltosi ) è andata a dividere i risparmi in piu conti e in piu banche, per la serie non si sa mai prevenire è meglio che curare !
e poi sono molti che hanno comprato azioni quando sono scese basse, se poi risalgono tra 5 o 10 anni guadagneranno, è un rischio, ma molti l'hanno fatto ! come molti hanno acquistato dollari quando era piu basso e li hanno rivenduti guadagnandoci parecchio.

Edo4444
17-04-2009, 10:29
scusa, ma se siamo in crisi i bot perforza sono ai minimi l'euribor è minimo altrimenti coloro che hanno " soldi fuori investiti" non riusciranno a ripagare i debiti ! basti pensare a coloro cehhanno fatto mutui a tasso variabile oggi ci guadagnano ;se fossero ai massimi la gente comprerebbe bot invece che investirli nella produzione.
sono lontani i tempi dei bot al 15% ! che hanno fatto la fortuna della maggioranza dei nostri genitori !

i depositi bancari aumentano perchè la crisi è... solo per ci perde il lavoro, per gli altri altro che crisi, tutto guadagno, le aste sono sempre affollate......
chi lavora in settori non voluttuari vende, e guadagna non c'è crisi.

e poi tutti non solo la gente facoltosa (anche perchè con 100mila€ non si è facoltosi ) è andata a dividere i risparmi in piu conti e in piu banche, per la serie non si sa mai prevenire è meglio che curare !
e poi sono molti che hanno comprato azioni quando sono scese basse, se poi risalgono tra 5 o 10 anni guadagneranno, è un rischio, ma molti l'hanno fatto ! come molti hanno acquistato dollari quando era piu basso e li hanno rivenduti guadagnandoci parecchio.

:mbe: quindi? non ho capito dove vuoi arrivare..

Sei d'accordo che quello che hai quotato è il risultato di incertezza e paura o no?

Micene.1
17-04-2009, 10:32
Quando è in recessione un solo paese, o quando un paese rispetto agli altri sta messo male i suoi titoli di stato salgono. Aumenta lo spread rispetto agli altri.

Cmq era per dire che il flying to quality è un meccanismo essenzialemnte legato all paura e all'incertezza.. se no mi dici chi cavolo è disposto ad investire in un titolo che rende praticamente 0??


Il grafico indica il credito erogato dalle banche commerciali in usa. Come vedi ci sono delle turbolenze ma non c'è sta cosa drammatica come lasciano passare i media.. per lo meno da questo grafico e per il mercato usa.. il grafico è del sito ufficiale FED.

guarda, senza offesa, ma inizio a perdere interesse verso delle affermazioni buttate lì a caso generate spesso da approssimazioni mostruose e forzature per dimostrare una tesi che per quanto mi riguarda è gia ridicola (ovvero, ricordo, questa crisi, scaturita dal "fallimento" del sistema bancario mondiale, è sopratutto psicologica)

nn mi va di commentare...ti lascio nella tua convinzione che la crisi attuale sia sopratutto psicologica (che ripeto è un fattore secondario sempre presente in un sistema che antcipa il futuro, ma ovviamente nn la causa scatenante di fenomeni che provocano la crisi di un intero sistema bancario)...tra un po di anni vedremo come chiameranno questa crisi i posteri...mah chi lo sa...forse sara la piu grande recessione psicologica degli ultimi 120 anni :O

Scalor
17-04-2009, 11:02
:mbe: quindi? non ho capito dove vuoi arrivare..

Sei d'accordo che quello che hai quotato è il risultato di incertezza e paura o no?

dico che la crisi non c'è perlomeno non ai livelli che vengono pubblicizzati, il problema è che le poche realtà in crisi, non si fanno fallire ! facendo così si sposta nel tempo una situazione inevitabile e chi pagherà di piu sono tutti gli italiani, basta pensare alle numerose aziende fallite sulla carta che vengono mantenute in vita nonostante siano in perdita secca.
per non parlare dei bilanci che francamente un bilancio veritiero non l'ho mai visto ! teniamo poi conto che quando un azienda è in crisi si manifestano sempre fantomatici salvatori d'impresa con il solo scopo di tirare a campare qualche anno e pigliarsi qualche agevolazione pubblica, e vengono visti come dei "salvatori" da tutti dipendenti compresi che non si rendono conto che da un lato gli danno la carota, ma nascondono il bastone dietro alla schiena !

Edo4444
17-04-2009, 11:02
guarda, senza offesa, ma inizio a perdere interesse verso delle affermazioni buttate lì a caso generate spesso da approssimazioni mostruose e forzature per dimostrare una tesi che per quanto mi riguarda è gia ridicola (ovvero, ricordo, questa crisi, scaturita dal "fallimento" del sistema bancario mondiale, è sopratutto psicologica)

nn mi va di commentare...ti lascio nella tua convinzione che la crisi attuale sia sopratutto psicologica (che ripeto è un fattore secondario sempre presente in un sistema che antcipa il futuro, ma ovviamente nn la causa scatenante di fenomeni che provocano la crisi di un intero sistema bancario)...tra un po di anni vedremo come chiameranno questa crisi i posteri...mah chi lo sa...forse sara la piu grande recessione psicologica degli ultimi 120 anni :O

Come vuoi, anch'io perdo interesse a parlare con te che non riesci a comprendere cosa si vuole affermare.
Lo dico per chiarezza, poi mettiamoci una pietra sopra.

La crisi è stata causata essenzialmente dagli USA. Sono stati loro che per anni hanno contribuito a indebitare l'indebitabile e con strumenti finanziari poco ortodossi non sono riusciti a calcolare correttamente il rischio o loro connesso. La crisi USA ovviamente ha ripercussioni in tutto il mondo, in primis in UK e JP e ovviamente a tutti i paesi dell'europa.

Qui è dove stai parlando tu.

Io sto parlando dell'italia, la crisi è stata sicuramente amplificata da un fattore psicologico o comportamentale, chamalo come vuoi che ne ha accentuato le cause. Credo anche in altri paesi europei, ma li non so. Rimango sull'ITA.
La paura è stata tanta in un certo periodo e ha determinato un cambiamento nel modo di consumare nella gente. Ma anch'io ne sono stato affetto!! Non ho visto cambiare di una virgola il mio reddito, anzi è anche aumentato in termini reali, ma ciò nonostante ora spendo meno, compro meno per cose che sicuramente prima mi sarei concesso. Questo cambiamento di consumo ha determinato un'accelerazione di una situazione reale gia critica.
I media in questo ruolo sono stati importanti e hanno fatto il loro ruolo.


Rimani nelle tue convinzioni, non mi interessa. Speravo che potessi uscire dalla politica per un secondo.. ma d'altronde sono in storia politica e attualità..

Poi io mi baso anche su dati, che possono essere criticati o giudicati non veritieri, ma almeno non faccio come te che sparo solo su Berlusconi xkè è Berlusconi. Ah ricordati che le mostruosità non possono essere definite tali se non vengono dimostrate.

Micene.1
17-04-2009, 11:15
Rimani nelle tue convinzioni, non mi interessa. Speravo che potessi uscire dalla politica per un secondo.. ma d'altronde sono in storia politica e attualità..


dai nn mi fare cosi...berlusconi ha detto la sciocchezza...ma se puo essere per te un segnale che i miei post sono spinti da considerazioni tutt'altro che politiche dico a te, di cui nn conosco la fede politica (a manco mi interessa perche sono io apolitico ma credo nelle idee giuste) che anche tu hai detto una sciocchezza...come vedi sparo su quelli che dicono impreciosioni figurati che me frega della politica, ITALIANA poi (che nenache esiste nel senso filosofico del termine)

in ogni caso tu mi posti il grafico della banche americane dicendo che la situazione nn è drammatica, poi mi dici che consideri la crisi solo in ITA, poii mi dice che la crisi americana c'è...boh dici tutto e il contrario di tutto...per questomi sembra di discutere con affermazioni buttate lì a caso

cmq...ti ripeto se tra cinque anni (ma basta secondo me anche due anni) saremo su questo forum farò un up di questo 3d e vedremo la crisi a posteriori come verrà considerata (oddio gia adesso nn è che la gente di cui ho stima dice che è sopratutto psicologica) :O

Edo4444
17-04-2009, 11:34
dai nn mi fare cosi...berlusconi ha detto la sciocchezza...ma se puo essere per te un segnale che i miei post sono spinti da considerazioni tutt'altro che politiche dico a te, di cui nn conosco la fede politica (a manco mi interessa perche sono io apolitico ma credo nelle idee giuste) che anche tu hai detto una sciocchezza...come vedi sparo su quelli che dicono impreciosioni figurati che me frega della politica, ITALIANA poi (che nenache esiste nel senso filosofico del termine)

in ogni caso tu mi posti il grafico della banche americane dicendo che la situazione nn è drammatica, poi mi dici che consideri la crisi solo in ITA, poii mi dice che la crisi americana c'è...boh dici tutto e il contrario di tutto...per questomi sembra di discutere con affermazioni buttate lì a caso

cmq...ti ripeto se tra cinque anni (ma basta secondo me anche due anni) saremo su questo forum farò un up di questo 3d e vedremo la crisi a posteriori come verrà considerata (oddio gia adesso nn è che la gente di cui ho stima dice che è sopratutto psicologica) :O

Ma allora non leggi e non segui i link che ti ho postato.

Non leggi xkè sopra il grafico della situazione americana ho scritto che purtroppo non abbiamo dati fatti bene come quelli americani. E ti ho messo il grafico degli usa.

Poi ti ho lasciato il grafico dell'Italia. Bastava seguire il link e andare a pagina 19. Immagino che tu non l'abbia fatto.

Non sto negando la crisi!! sto facendo delle riflessioni sulle cause che hanno contribuito alla crisi in ITA. Se tu mi dici che la crisi è reale ti dico che è vero!! ma capisci di cosa sto parlando? sto parlando di come questa crisi reale si è amplificata.

La crisi si è amplificata secondo me anche da motivazioni psicologiche che hanno determinato una modifica nel comportamento di consumo della famiglie. (ma lo stesso si puo dire dal comportamento delle piccole e medie imprese)
Ma dimmi te per esempio hai modificato il tuo metodo di consumo o spendi sempre uguale uguale a prima. Io sinceramente si l'ho modificato.

Edo4444
17-04-2009, 11:39
La crisi se vogliamo parlare di come verrà ricordata verrà ricordata come la crisi in cui si è consumata la più grande ingiustizia sociale della storia. Pochi hanno sbagliato per cifre enormi, ma tutti devono pagare per l'errore di quei pochi. Generazioni future che saranno costrette a fare i conti con le tragiche gesta di pochi.

Questo sarà il ricordo. Oltre che al fallimento del liberismo all'ennesima potenza.

Di certo non verrà ricordato per essere una crisi psicologica. E solo un aspetto che probabilmente è insito in tutte le crisi del passato, solo che oggi con la pervasività dei media potrebbe essere stato potenziato.

Edo4444
28-04-2009, 12:15
LONDON, April 28 (Reuters) - Sterling pared losses against the dollar on Tuesday after British retail sales in April unexpectedly jumped. The Confederation of British Industry's distributive trades survey balance rose to +3 in April from -44 in March. That was the first positive reading since March 2008 and the highest since January 2008.

It was also much higher than analysts' forecasts of -40 and the biggest one-month jump in the index on record.
Sterling rose to around $1.4578 <GBP=D4> from around $1.4560 before the data. It had hit a session low of $1.4518.

The pound was already recovering against the dollar after a gilt auction showed healthy investor demand. (Reporting by Jessica Mortimer and Tamawa Desai)


Chi mi spiega questo mega balzo? Micene.1? Io non so come spiegarlo se non con una crisi isterica di astinenza da consumo.. da meno -44 a +3..

Micene.1
28-04-2009, 13:10
LONDON, April 28 (Reuters) - Sterling pared losses against the dollar on Tuesday after British retail sales in April unexpectedly jumped. The Confederation of British Industry's distributive trades survey balance rose to +3 in April from -44 in March. That was the first positive reading since March 2008 and the highest since January 2008.

It was also much higher than analysts' forecasts of -40 and the biggest one-month jump in the index on record.
Sterling rose to around $1.4578 <GBP=D4> from around $1.4560 before the data. It had hit a session low of $1.4518.

The pound was already recovering against the dollar after a gilt auction showed healthy investor demand. (Reporting by Jessica Mortimer and Tamawa Desai)


Chi mi spiega questo mega balzo? Micene.1? Io non so come spiegarlo se non con una crisi isterica di astinenza da consumo.. da meno -44 a +3..
eh ci hai rpeso...è una crisi psicologica isterica da astinenza da consumi (:asd:)

inizia a diventare ridicola la cosa...

pero se ho detto che nn ho alcun interesse anche solo a leggere sta roba che posti nn mi mettere in mezzo grazie

cocis
28-04-2009, 13:23
la crisi è psicologica .. da oggi è sparita .. esiste solo la crisi dei maiali .. :stordita:

Edo4444
28-04-2009, 14:04
eh ci hai rpeso...è una crisi psicologica isterica da astinenza da consumi (:asd:)

inizia a diventare ridicola la cosa...

pero se ho detto che nn ho alcun interesse anche solo a leggere sta roba che posti nn mi mettere in mezzo grazie


Mi dici come si fa a passare da meno 44 a più 3 in un mese?? anzi non dirmelo che oltre a non leggerlo non capisci neanche quello che c'è scritto. ho scritto crisi da astinenza riferito al numero delle vendite, al dato che ho riportato!!!! non alla crisi in generale!!! ma tu sicuramente mi trovi le motivaizioni razionali che hanno spinto le vendite al dettaglio cosi all'insù..

Il dato è un esempio per spiegare che la componente motivazionale e quindi anche psicologica è un elemento importante.

Edo4444
28-04-2009, 14:05
la crisi è psicologica .. da oggi è sparita .. esiste solo la crisi dei maiali .. :stordita:

anche quella secondo me è solo psicosi mediatica.

Micene.1
28-04-2009, 14:09
Mi dici come si fa a passare da meno 44 a più 3 in un mese?? anzi non dirmelo che oltre a non leggerlo non capisci neanche quello che c'è scritto. ho scritto crisi da astinenza riferito al numero delle vendite, al dato che ho riportato!!!! non alla crisi in generale!!! ma tu sicuramente mi trovi le motivaizioni razionali che hanno spinto le vendite al dettaglio cosi all'insù..

Il dato è un esempio per spiegare che la componente motivazionale e quindi anche psicologica è un elemento importante.

i tuoi insulti li rivolgi al massimo a te stesso...è chiaro?

ma tu guarda che gente

Edo4444
28-04-2009, 14:30
i tuoi insulti li rivolgi al massimo a te stesso...è chiaro?

ma tu guarda che gente

Insulti??

quali insulti?

"Mi dici come si fa a passare da meno 44 a più 3 in un mese?? anzi non dirmelo che oltre a non leggerlo non capisci neanche quello che c'è scritto.(INFATTI..) ho scritto crisi da astinenza riferito al numero delle vendite, al dato che ho riportato!!!! non alla crisi in generale!!!"

Dove sta l'insulto?


Cmq rimane il fatto che nenche tu riesci a spiegarti il dato che ho riportato.. io me lo spiego cosi, c'è stata una specie di "crisi da astinenza". Ci vorrebbe uno psicologo non un economista per chiarire il dato.

Sono perfettamente in topic, aggiungo un esempio che puo essere d'aiuto per la discussione (tra l'altro non facilmente spiegabile razionalmente) e non ho insultato nessuno.

Puoi anche non rispondere invece di rispondere in modo irriverente e senza capire cosa scrive l'interlocutore. Ti ho chiamato in causa, xkè ti credevo minimante interessato, ho sbagliato in pieno. Amen.

Micene.1
28-04-2009, 14:37
mah tu gurada se devo perdere tempo cosi...

Insulti??

quali insulti?


Mi dici come si fa a passare da meno 44 a più 3 in un mese?? anzi non dirmelo che oltre a non leggerlo non capisci neanche quello che c'è scritto. ho scritto crisi da astinenza riferito al numero delle vendite, al dato che ho riportato!!!! non alla crisi in generale!!! ma tu sicuramente mi trovi le motivaizioni razionali che hanno spinto le vendite al dettaglio cosi all'insù..

Il dato è un esempio per spiegare che la componente motivazionale e quindi anche psicologica è un elemento importante.



Puoi anche non rispondere invece di rispondere in modo irriverente e senza capire cosa scrive l'interlocutore. Ti ho chiamato in causa, xkè ti credevo minimante interessato, ho sbagliato in pieno. Amen.

ti avevo gia detto in maniera chiarissima che nn sono interessato a commentare i tuoi post...tu sbagli in troppe cose...

Edo4444
28-04-2009, 14:46
mah tu gurada se devo perdere tempo cosi...


ti avevo gia detto in maniera chiarissima che nn sono interessato a commentare i tuoi post...tu sbagli in troppe cose...

C'è la funzione ignore per questo. Usala, cosi non perderai più tempo neanche a leggerli.

Mi sembra la soluzione ideale per entrambi.



Adios.

Micene.1
28-04-2009, 14:51
C'è la funzione ignore per questo. Usala, cosi non perderai più tempo neanche a leggerli.

Mi sembra la soluzione ideale per entrambi.



Adios.

ma chi ti pensa...ma chi ti legge...sei tu che nei post metti il mio nick...mah

Edo4444
28-04-2009, 14:59
ma chi ti pensa...ma chi ti legge...sei tu che nei post metti il mio nick...mah

Non accadrà più, fidati.

Micene.1
28-04-2009, 15:02
Non accadrà più, fidati.

eh si bravo

frankytop
28-04-2009, 15:51
che ne pensate?



:rolleyes:

Ha ragione.fine.

Edo4444
01-05-2009, 13:12
SITUAZIONE - Forti difficoltà in mattinata in particolare sulla A4 da Torino a Venezia con una situazione di quasi paralisi. A fine mattinaat perdurava il traffico intenso, soprattutto al nord, su tutta la propria rete, in prevalenza lungo le direttrici verso le località di villeggiatura. Sull'A1 Milano - Napoli ci vogliono due ore per percorrere il tratto compreso tra Sasso Marconi e Firenze (circa 90 chilometri); stesso tempo sull'A14 Bologna-Taranto per percorrere il tratto da Bologna Casalecchio a Imola (46,5 chilometri). Traffico intenso in uscita da Milano in direzione Venezia, in A9 in direzione della Svizzera ed in A8 in direzione delle località di villeggiatura piemontesi. Nel ricordare che i mezzi pesanti oggi non potranno circolare fino alle ore 22, Autostrade per l'Italia raccomanda ai viaggiatori una condotta di guida prudente nel rispetto delle norme del Codice della Strada e che in caso di pioggia il limite massimo di velocità si riduce a 110 chilometri orari. Per conoscere la situazione aggiornata del traffico sulla rete autostradale, si consiglia di viaggiare sintonizzati su Isoradio FM 103.3. Per ulteriori informazioni è possibile contattare anche il Call Center di Autostrade per l'Italia al numero 840.04.21.21, che fornisce notizie in tempo reale sulle condizioni di viabilità.


01 maggio 2009


Ma.... crisi catastrofica? ...ma per chi mi domando io?

Sono tutti cosi senza soldi che si sono riversati in massa per andare in vacanza per il ponte o forse qualcosa ci sfugge?

:confused: