View Full Version : FINI AGLI STUDENTI: "LA MAFIA È UNA DITTATURA"
''Mangano eroe'', Berlusconi: ''Dell'Utri dice bene''
Ecco la summa della coerenza e della levatura morale di questa gente, e di chi gli continua e gli continuerà a regalare il suo voto.
LuVi
nekromantik
30-03-2009, 10:32
Conosci il giochino delle tre carte?
Stanno facendo un lavoro di prim'ordine da questo punto di vista. Occhio a non cadere anche tu nel tranello della coerenza: loro sono ben consapevoli delle posizioni che assumono (di comune accordo). Uno da la carota e l'altro colpisce di bastone...
FabioGreggio
30-03-2009, 10:37
''Mangano eroe'', Berlusconi: ''Dell'Utri dice bene''
Ecco la summa della coerenza e della levatura morale di questa gente, e di chi gli continua e gli continuerà a regalare il suo voto.
LuVi
A quelli di dx non interessa ne quello che dice Fini ne chi è Dell'Utri.
Conta solo il 51% e poi fare er cazo che ce pare.
Il resto è vita.
fg
http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/politica/fini-mafia/fini-mafia/fini-mafia.html
Ma con che faccia :Puke:
http://notizie.tiscali.it/media/09/03/fini_berlusconi.jpg_871977061.jpg
Il presidente della Camera incontra gli studenti in Sicilia
"La politica garantisca trasparenza e la forza dell'esempio"
Fini: "La mafia è dittatura
Bisogna ribellarsi"
E cita Kennedy: "Non chiedetevi ciò che lo stato può
fare per voi ma ciò che voi potete fare per lo stato"
BAGHERIA (Palermo) - "La mafia è una dittatura, può togliere la vita, la libertà, e può cancellare la dignità delle persone e dei popoli. Come si fa contro le dittature, bisogna ribellarsi contro la mafia". Ha usato parole forti il presidente della Camera Gianfranco Fini rivolgendosi ai ragazzi che hanno partecipato a Bagheria alla cerimonia conclusiva dell'anno accademico del Parlamento della Legalità. E ha sottolineato che "contro le dittature si usano le armi, contro la mafia le 'armi' sono la legalità e il rispetto delle leggi".
"Se non vogliamo che ci siano legami con la mafia, chi rappresenta il popolo, la politica, deve garantire trasparenza e la forza dell'esempio e del comportamento", ha detto ancora il Presidente della Camera, sottolineando che "c'è ancora da fare". Fini ha invitato gli studenti a "non votare chi vi dice dammi il voto e poi io ti do un posto di lavoro. È questo - ha detto - il comportamento che ha portato capi mandamento e boss a dire 'ci pensiamo noi'".
Secondo Fini, è lo stato che deve garantire la selezione di coloro che meritano e non i boss "perché chi si impegna deve andare avanti. Negli ultimi anni - ha sottolineato - sono stati fatti grossi passi in avanti che dobbiamo salutare con soddisfazione: oggi la luce c'è, lo stato ha reagito, è cresciuta la volontà nella società di non calare il capo".
Il presidente della Camera cita anche John Fitzgerald Kennedy, invitando ad un impegno diretto e personale i giovani: "Per vincere contro la mafia bisogna guardare dentro se stessi. Bisogna liberarsi dalla pigrizia e dalla convinzione che tanto ci pensa qualcun altro. Un grande presidente americano disse 'non chiedeteci cosa l'America può fare per voi ma cosa voi potete fare per l'America' e io lo dico a voi giovani: non chiedetevi cosa può fare lo stato per voi, ma quello che voi potete fare per lo stato".
(30 marzo 2009)
indelebile
30-03-2009, 11:12
guardate che per la grande maggioranze di chi vota PDL soprattutto per AN e soci la mafia è un problema (oddio non tra i primi ma è un problema)
e credono anche che i loro politici si diano da fare , credono anzi che l'importante è combatterla senza tanto ciarlare ogni giorno
su berlusconi e la storia di mangano lo vedono come vittima inconsapevole
nekromantik
30-03-2009, 11:17
su berlusconi e la storia di mangano lo vedono come vittima inconsapevole
:confused:
Silvio: pronto? Marcello: Pronto. Silvio: Marcello! Marcello: Eccomi! Silvio: Allora, è Vittorio Mangano. Marcello: Eh!? Silvio: ...che succede se ha messo la bomba. Marcello: Non mi dire! Silvio: Sì. Marcello: E come si sa? Silvio: E... da una serie di deduzioni, per il rispetto che si deve all'intelligenza. Marcello: Ah, è fuori? Silvio: Sì, è fuori [fuori dal carcere, in libertà]. Marcello: Ah, non lo sapevo neanche. Silvio: Sì; questa cosa qui, da come l'ho vista fatta con un chilo di polvere nera, una cosa rozzissima, ma fatta con molto rispetto, quasi con affetto... è stata fatta soltanto verso il lato esterno. Secondo me, come un altro manderebbe una lettera o farebbe una telefonata, lui ha messo una bomba. Marcello: Alla Mangano, sì sì. Silvio: Un chilo di polvere nera, cioè proprio il minimo... Marcello: Sì, sì, cioè proprio come dire mi faccio sentire, sono qui presente. Silvio: Sì. Uno: "ma è arrivata una raccomandata, caro dottore?" Lui ha messo una bomba.(risate) Marcello: Lui non sa scrivere!(risate) Silvio: Su con la vita! Silvio: (...) la verità ai carabinieri gli ho detto, (...) telefonata, io trenta milioni glieli davo. Scandalizzatissimi. "Come trenta milioni?! Come?! Lei non glieli deve dare, noi l'arrestiamo!" Gli dico: "Ma nooo, su', per trenta milioni!" Poi mi hanno circondato la villa, no? (...) sera siamo usciti, io ([e Fedele?]) dalla macchina, paurosissimi (...) Marcello: Ormai non sei uscito più. Silvio: Poi casomai vediamo. Marcello: Va be', sentiremo (...)
http://www.metacafe.com/fplayer/344249/telefonata_di_berlusconi_a_dellutri_intercettata_dalla_polizia.swf
Beata ingenuità.
A quelli di dx non interessa ne quello che dice Fini ne chi è Dell'Utri.
A parte che etichettare il PdL come partito di destra è sbagliato, visto che burlesconi nel suo discorso al convegno ha detto che il suo partito non è ne di destra ne di sinistra ne di centro. E' tutto e il contrario di tutto.
Trovo giuste le parole di Fini.
Bisogna poi vedere se alle parole seguiranno i fatti, cosa che dubito visto che burlesconi non ha nessun interesse personale a fare qualcosa di concreto, anzi ha tutto l'interesse a sporcarsi le mani il meno possibile.
E in ogni caso, c'è una certa intellighenzia che si è autonominata depositaria unica di un "ideale antimafioso" arrivando all'assurdo di criticare Fini anche quando esprime dei concetti veri e ampliamente condivisibili su un problema reale, e questo è il classico atteggiamento di chi certe situazioni non le ha mai vissute sulla propria pelle, che vive lontano fisicamente e mentalmente da quei posti, e per i quali mafia e camorra sono storie di un mondo "altro" lette sui libri, da tirare fuori all'occorrenza per farsi belli e sentirsi alla moda.
nekromantik
30-03-2009, 11:54
E in ogni caso, c'è una certa intellighenzia che si è autonominata depositaria unica di un "ideale antimafioso" arrivando all'assurdo di criticare Fini anche quando esprime dei concetti veri e ampliamente condivisibili su un problema reale, e questo è il classico atteggiamento di chi certe situazioni non le ha mai vissute sulla propria pelle, che vive lontano fisicamente e mentalmente da quei posti, e per i quali mafia e camorra sono storie di un mondo "altro" lette sui libri, da tirare fuori all'occorrenza per farsi belli e sentirsi alla moda.
Ma ti rendi conto?
Fini esprime dei concetti condivisibili e poi si fonde nel partito presieduto da chi ha definito Mangano un EROE!!!
E te lo dico perché certe cose le vivo GIORNALMENTE sulla mia pelle. Abito a Reggio Calabria, e oltre a leggere libri da tirare fuori all'occorrenza, potrei citarti episodi di vita che ti farebbero gelare il sangue.
E te lo dico perché certe cose le vivo GIORNALMENTE sulla mia pelle. Abito a Reggio Calabria, e oltre a leggere libri da tirare fuori all'occorrenza, potrei citarti episodi di vita che ti farebbero gelare il sangue.
Se è per questo, io ho vissuto a Napoli per 30 anni, fai un pò te, e per questo mi da abbastanza fastidio un certo atteggiamento elitario di che vorrebbe reclamare l'esclusiva sul tema mafia, magari per farne argomento di serate nei teatri o ai festival del cinema.
nekromantik
30-03-2009, 12:04
A chi ti rivolgi quando accusi un atteggiamento elitario di reclamo sul tema mafia?
indelebile
30-03-2009, 12:12
:confused:
Silvio: pronto? Marcello: Pronto. Silvio: Marcello! Marcello: Eccomi! Silvio: Allora, è Vittorio Mangano. Marcello: Eh!? Silvio: ...che succede se ha messo la bomba. Marcello: Non mi dire! Silvio: Sì. Marcello: E come si sa? Silvio: E... da una serie di deduzioni, per il rispetto che si deve all'intelligenza. Marcello: Ah, è fuori? Silvio: Sì, è fuori [fuori dal carcere, in libertà]. Marcello: Ah, non lo sapevo neanche. Silvio: Sì; questa cosa qui, da come l'ho vista fatta con un chilo di polvere nera, una cosa rozzissima, ma fatta con molto rispetto, quasi con affetto... è stata fatta soltanto verso il lato esterno. Secondo me, come un altro manderebbe una lettera o farebbe una telefonata, lui ha messo una bomba. Marcello: Alla Mangano, sì sì. Silvio: Un chilo di polvere nera, cioè proprio il minimo... Marcello: Sì, sì, cioè proprio come dire mi faccio sentire, sono qui presente. Silvio: Sì. Uno: "ma è arrivata una raccomandata, caro dottore?" Lui ha messo una bomba.(risate) Marcello: Lui non sa scrivere!(risate) Silvio: Su con la vita! Silvio: (...) la verità ai carabinieri gli ho detto, (...) telefonata, io trenta milioni glieli davo. Scandalizzatissimi. "Come trenta milioni?! Come?! Lei non glieli deve dare, noi l'arrestiamo!" Gli dico: "Ma nooo, su', per trenta milioni!" Poi mi hanno circondato la villa, no? (...) sera siamo usciti, io ([e Fedele?]) dalla macchina, paurosissimi (...) Marcello: Ormai non sei uscito più. Silvio: Poi casomai vediamo. Marcello: Va be', sentiremo (...)
http://www.metacafe.com/fplayer/344249/telefonata_di_berlusconi_a_dellutri_intercettata_dalla_polizia.swf
Beata ingenuità.
chiedilo a claudioborghi teogros tdi e altri...
Ma ti rendi conto?
Fini esprime dei concetti condivisibili e poi si fonde nel partito presieduto da chi ha definito Mangano un EROE!!!
E te lo dico perché certe cose le vivo GIORNALMENTE sulla mia pelle. Abito a Reggio Calabria, e oltre a leggere libri da tirare fuori all'occorrenza, potrei citarti episodi di vita che ti farebbero gelare il sangue.
E' così.
E non gliene frega nulla a nessuno.
http://jenden.us/storage/JD/img/room_full_of_people_who_cares.jpg
dantes76
30-03-2009, 12:21
su berlusconi e la storia di mangano lo vedono come vittima inconsapevole
infatti il tappo negli ultimi ha vissuto recluso in una prigione su marte
indelebile
31-03-2009, 00:19
chiedilo a claudioborghi teogros tdi e altri...
chi tace acconsente o ..il silenzio è d'oro?
claudioborghi
31-03-2009, 01:04
Silvio: Sì, è fuori [fuori dal carcere, in libertà]. Marcello: Ah, non lo sapevo neanche. Silvio: Sì; questa cosa qui, da come l'ho vista fatta con un chilo di polvere nera, una cosa rozzissima, ma fatta con molto rispetto, quasi con affetto... è stata fatta soltanto verso il lato esterno
Dialogo assolutamente compatibile con due che hanno scoperto dopo che una persona che conoscevano era un malvivente e con la quale non hanno piu' rapporti. Si noti infatti che Mangano era saldamente in carcere all'epoca dell'episodio della bomba e della telefonata. Proprio tipico per due "mafiosi" :rotfl: non sapere nemmeno se il "loro uomo" fosse o meno in liberta'. :rolleyes:
guardate che per la grande maggioranze di chi vota PDL soprattutto per AN e soci la mafia è un problema (oddio non tra i primi ma è un problema)
e credono anche che i loro politici si diano da fare , credono anzi che l'importante è combatterla senza tanto ciarlare ogni giorno
su berlusconi e la storia di mangano lo vedono come vittima inconsapevole
ingenuita' o altro ?
C;a'.z'.a
Dialogo assolutamente compatibile con due che hanno scoperto dopo che una persona che conoscevano era un malvivente e con la quale non hanno piu' rapporti. Si noti infatti che Mangano era saldamente in carcere all'epoca dell'episodio della bomba e della telefonata. Proprio tipico per due "mafiosi" :rotfl: non sapere nemmeno se il "loro uomo" fosse o meno in liberta'. :rolleyes:
AHAHHAHAH come se uno mafioso plurio-omicida ci diventa da un giorno all'altro che quando lo teneva in casa il pluri-prescritto era un santarellino questo Mangano :asd:
In ogni caso in queste discussioni per rispetto alla tua dignità non dovresti proferire parola elettore di mafiosi.
http://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/5/5f/Marcello_Dell%27Utri_1.jpg/200px-Marcello_Dell%27Utri_1.jpg
Concorso esterno in associazione mafiosa
Le indagini iniziano nel 1994 con le prime rivelazioni che confluiscono nel fascicolo 6031/94 della Procura di Palermo.
Il 9 maggio 1997 il gip di Palermo rinvia a giudizio Dell'Utri, e il processo inizia il 5 novembre dello stesso anno.
In data 11 dicembre 2004, il tribunale di Palermo ha condannato Marcello Dell'Utri a nove anni di reclusione con l'accusa di concorso esterno in associazione mafiosa. Il senatore è stato anche condannato a due anni di libertà vigilata, oltre all'interdizione perpetua dai pubblici uffici e il risarcimento dei danni (per un totale di 70.000 euro) alle parti civili, il Comune e la Provincia di Palermo.
Nel testo che motiva la sentenza[11] si legge:
« La pluralità dell'attività posta in essere da Dell'Utri, per la rilevanza causale espressa, ha costituito un concreto, volontario, consapevole, specifico e prezioso contributo al mantenimento, consolidamento e rafforzamento di Cosa nostra, alla quale è stata, tra l'altro offerta l'opportunità, sempre con la mediazione di Dell'Utri, di entrare in contatto con importanti ambienti dell'economia e della finanza, così agevolandola nel perseguimento dei suoi fini illeciti, sia meramente economici che politici. »
Inoltre, a pag. 1555:
« Vi è la prova che Dell’Utri aveva promesso alla mafia precisi vantaggi in campo politico e, di contro, vi è la prova che la mafia, in esecuzione di quella promessa, si era vieppiù orientata a votare per Forza Italia nella prima competizione elettorale utile e, ancora dopo, si era impegnata a sostenere elettoralmente l’imputato in occasione della sua candidatura al Parlamento Europeo nelle fila dello stesso partito, mentre aveva grossi problemi da risolvere con la giustizia perchè era in corso il dibattimento di questo processo penale. »
Mah... si dissocia, si oppone, ma è sempre la....
Dialogo assolutamente compatibile con due che hanno scoperto dopo che una persona che conoscevano era un malvivente e con la quale non hanno piu' rapporti. Si noti infatti che Mangano era saldamente in carcere all'epoca dell'episodio della bomba e della telefonata. Proprio tipico per due "mafiosi" :rotfl: non sapere nemmeno se il "loro uomo" fosse o meno in liberta'. :rolleyes:
Che squallore...
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