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View Full Version : Disoccupazione, l'Ocse al G8 "Tasso al 10% dal 2010"


DvL^Nemo
29-03-2009, 19:16
http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/economia/crisi-25/ocse-g8-disoccupati/ocse-g8-disoccupati.html


"Dal 2010 il tasso di disoccupazione potrebbe essere a doppia cifra in tutti i Paesi del G8 con l'unica eccezione del Giappone, così come nell'area Ocse". Il documento di allarme sulla disoccupazione stilato dall'Ocse viene presentato sul tavolo di riunione dei ministri del G8 dedicato al lavoro. Cifre preoccupanti quelle dell'Organizzazione così come l'allerta che ai governi dei Paesi guida del mondo viene dai sindacati mondiali: "Duecento milioni di lavoratori sono a rischio povertà", avvisano i rappresentanti dei lavoratori.

Sacconi: In Italia perdita lavoro più lenta rispetto ad Usa. Il ministro del Lavoro Maurizio Sacconi minimizza, ("Andrei cauto con le previsioni, chi le fa spesso poi le deve smentire") e comunque sembra ottimista: "Penso che in Italia, come in Europa, per ora è più lenta la perdita di posti di lavoro rispetto agli Usa". Un "fatto positivo", secondo Sacconi, che non si è voluto sbilanciare a fornire valutazioni sulle non rosee previsioni dell'Ocse, osservando tuttavia come nel contesto attuale in cui si sta vivendo una crisi di fiducia, sarebbe "importante che le organizzazioni internazionali si muovessero in modo molto cauto nel fare previsioni". Sarebbe inoltre utile se concentrassero la tempistica sulle date di pubblicazione delle loro stime, per evitare un continuo accumularsi di cifre che creano allarmi.

Sindacati in allarme. Anche dai sindacati arrivano cifre molto preoccupanti. Oltre 200 milioni di lavoratori potrebbero essere spinti in condizioni di povertà estrema, in particolare nei Paesi in via di sviluppo ed emergenti in cui non esistono ammortizzatori sociali, avverte il sindacato mondiale delle Global Unions, che presenta oggi in occasione del G8 del lavoro un documento ai ministri del Welfare globali. Secondo le Unions, il numero dei lavoratori poveri potrebbe raggiungere la cifra di 1,4 miliardi.

Ilo: Prospettive peggiori dai tempi della Grande Depressione. Non è migliore il quadro della situazione fornito dall'Ilo. Secondo l'agenzia Onu che si occupa di lavoro, la crisi economica mondiale rischia di cancellare ben 40 milioni di posti di lavoro in tutto il pianeta entro la fine di quest'anno. E questo menre già "nel 2008 - si legge nel documento presentato oggi al G8 del lavoro - il numero di disoccupati mondiale è aumentato di 11 milioni, dopo quattro anni consecutivi di calo".

L'ente dell'Onu avverte che l'economia reale è stata "significativamente colpita dalla crisi finanziaria, e le prospettive sono le peggiori dai tempi della Grande Depressione", quella lunga fase di difficoltà che seguì il crack del 1929. Si assiste a un "continuo deterioramento nei mercati del lavoro e nelle condizioni sociali".
(29 marzo 2009)


Ma ne vogliamo parlare seriamente ? Ricordo ancora ad Agosto del 2007 dopo i vari crolli in borsa quando dicevano che l'economia era solida ( tutto a posto ) e tanti auguri..
Qui la crisi e' globale e dubito che la situazione si risolvera' nel breve.. Personalmente negli anni 80 quando ero piccolo c'e' stato un periodo in cui entrambi i miei persero lavoro ( 1 mese addirittura entambi disoccupati ) ed e' stata davvero dura anche perche' in 5 siamo stati con 1 solo stipendio per qualche anno ( e a mantenere 3 figlio con 1 solo stipendio e' durissima ).. Ma almeno una volta mi sembra di ricordare che c'era piu' assistenzialismo da parte dello stato.. Oggi se sei assunto a progetto un bel calcio in c... appena finisce il progetto.. Non oso immaginare cosa significhi oggi stare senza lavoro..
Almeno un po' di anni fa la gente aveva il suo pezzo di terra che torna sempre utile, oggi appiamo solo pezzi di carta straccia e la terra non la sa coltivare quasi piu' nessuno..
Qui c'e' bisogno delle gente incaxxata..
Non vorrei essere pessimista, ma dopo quello che sta succedendo specie negli ultimi mesi mi viene da pensare questo.