c.m.g
25-03-2009, 21:43
25 marzo 2009 – 3:35 pm
http://www.anti-phishing.it/wp-content/uploads/2009/03/pocker-300x225.jpg
Il poker on-line è divenuto una realtà anche in Italia, ma come accade nel mondo reale anche in Rete è necessario stare attenti ai bari. Truccare una partita di poker virtuale è possibile, la colpa non è nel sistema utilizzato ma nella sicurezza informatica dello stesso giocatore.
La notizia arriva dall’Osservatorio nazionale delle sicurezza informatica, che dopo il crescente numero di giocatori che hanno denunciato di essere stati truffati dal sistema telematico, ha deciso attraverso una serie di test di verificare il livello di sicurezza della partite di poker on-line.
I risultati che emergono delineano un quadro inquietante che comunque può essere contrastano, è infatti possibile conoscendo il nome di un assiduo frequentatore di poker room realizzare appositi programmi spia da inserire nel computer del giocatore per capire le sue “mosse”.
E’ inoltre possibile realizzare una crew telematica ed attraverso il mascheramento del proprio indirizzo IP disputare insieme ai propri colleghi la medesima partita, unico scopo “spennare” il malcapitato di turno. Tecnica particolarmente utilizzata anche da chi non possiede specifiche competenze tecnica nel campo informatico. E ancora, sfruttare una botnet esistente per monitorare le mosse dell’avversario visualizzando le carte del giocatore durante la partita.
Ad ogni modo i sistemi descritti dall’Osservatorio denotano uno scarso livello di sicurezza da parte dell’utente colpito, il quale può difendersi con l’utilizzo di un antivirus costantemente aggiornato, un firewall e prestando un po’ di attenzione e buon senso durante la navigazione in Rete.
Fonte: Anti-Phishing Italia (http://www.anti-phishing.it/truffe-on-line/2009/03/25/669)
http://www.anti-phishing.it/wp-content/uploads/2009/03/pocker-300x225.jpg
Il poker on-line è divenuto una realtà anche in Italia, ma come accade nel mondo reale anche in Rete è necessario stare attenti ai bari. Truccare una partita di poker virtuale è possibile, la colpa non è nel sistema utilizzato ma nella sicurezza informatica dello stesso giocatore.
La notizia arriva dall’Osservatorio nazionale delle sicurezza informatica, che dopo il crescente numero di giocatori che hanno denunciato di essere stati truffati dal sistema telematico, ha deciso attraverso una serie di test di verificare il livello di sicurezza della partite di poker on-line.
I risultati che emergono delineano un quadro inquietante che comunque può essere contrastano, è infatti possibile conoscendo il nome di un assiduo frequentatore di poker room realizzare appositi programmi spia da inserire nel computer del giocatore per capire le sue “mosse”.
E’ inoltre possibile realizzare una crew telematica ed attraverso il mascheramento del proprio indirizzo IP disputare insieme ai propri colleghi la medesima partita, unico scopo “spennare” il malcapitato di turno. Tecnica particolarmente utilizzata anche da chi non possiede specifiche competenze tecnica nel campo informatico. E ancora, sfruttare una botnet esistente per monitorare le mosse dell’avversario visualizzando le carte del giocatore durante la partita.
Ad ogni modo i sistemi descritti dall’Osservatorio denotano uno scarso livello di sicurezza da parte dell’utente colpito, il quale può difendersi con l’utilizzo di un antivirus costantemente aggiornato, un firewall e prestando un po’ di attenzione e buon senso durante la navigazione in Rete.
Fonte: Anti-Phishing Italia (http://www.anti-phishing.it/truffe-on-line/2009/03/25/669)