dantes76
25-03-2009, 00:23
Federalismo/ Il Pd si astiene. L'Idv: voto 10 a Calderoli
Martedí 24.03.2009 15:32
FORUM/ L'approvazione in Parlamento del federalismo fiscale è un "contentino" alla Lega, una vittoria storica di Umberto Bossi, una riforma utile per l'Italia o un peggioramento per tutti noi? Che cosa ne pensi?
SONDAGGIO/ Dalla Camera via libera al federalismo fiscale. Per l'Italia è un'opportunità o una iattura?
E' previsto per stasera a Montecitorio il via libera del disegno di legge sul federalismo fiscale. Il ddl passerà poi al Senato per la terza lettura e l'approvazione definitiva entro Pasqua. Il gruppo del Pd si asterrà sul voto. Lo ha deciso l'assemblea del gruppo, dove in undici hanno votato contro. Linda Lanzillotta, pur essendosi espressa in dissenso, ha deciso di rispettare la disciplina di partito.
"Votiamo sì perché questo è il primo atto, in un anno di legislatura, davvero frutto dell'attività del Parlamento. Per dieci giorni la Camera è tornata a essere il luogo dove si fanno le leggi. Di questo ringraziamo il ministro Calderoli. Al quale diamo voto 10 per come ha accettato che fosse proprio il Parlamento il vero protagonista di questo disegno di legge, riappropriandosi delle sue funzioni". Il capogruppo dell'Italia dei Valori a Montecitorio, Massimo Donadi, anticipa ad Affaritaliani.it il voto favorevole del partito di Antonio Di Pietro al federalismo fiscale.
"Abbiamo ritenuto di cogliere questa possibilità perché non è vero che siamo un'opposizioni sempre pregiudiziale. Siamo intervenuti nel merito e abbiamo fatto in modo che la legge che uscirà dalla Camera non sia nemmeno lontana parente di quella del disegno di legge proposto dal governo. In particolare, si è evitato un federalismo spendaccione. Siamo riusciti a far approvare già in Senato emendamenti che stabiliscono che dall'applicazione del federalismo in poi mai e poi mai, in nessuna fase, potranno derivare aumenti di costi per i cittadini o della pressione fiscale".
"Secondo e terzo punto, collegati tra loro sono la responsabilità dei pubblici amministratori e il controllo reale dei cittadini", spiega il numero due dell'Idv. "Coloro che venissero riconosciuti responsabili di un dissesto finanziario saranno ineleggibili a vita a qualunque carica elettiva e anche impossibilitati ad accedere ai consigli di amministrazione degli enti locali. Il controllo poi deve essere vero e abbiamo introdotto un'orma che prevede un modello unico di bilancio per tutti gli enti locali ma soprattutto il fatto che verrà redatta una versione del bilancio non in 'burocratese' ma in 'cittadinese' e pubblicata su internet, in modo che tutti possano controllare come vengono spesi i soldi pubblici".
"Ultimo punto; non è un federalismo dei contrapposti egoismi bensì serio e solidale. A tutte le Regioni vengono date le risorse per erogare i servizi ai cittadini ma nelle elargizioni che lo Stato dà si terrà conto anche del deficit dei servizi infrastrutturali. Quindi c'è la possibilità di non perdere la qualità dei servizi ma anche quella di recuperare il gap. Soprattutto non ci saranno più risorse per la gestione di denaro pubblico clientelare o assistenziale o per sperpero di amministratori incapaci".
http://www.affaritaliani.it/politica/federalismo-fiscale-camera240309_1.html
Martedí 24.03.2009 15:32
FORUM/ L'approvazione in Parlamento del federalismo fiscale è un "contentino" alla Lega, una vittoria storica di Umberto Bossi, una riforma utile per l'Italia o un peggioramento per tutti noi? Che cosa ne pensi?
SONDAGGIO/ Dalla Camera via libera al federalismo fiscale. Per l'Italia è un'opportunità o una iattura?
E' previsto per stasera a Montecitorio il via libera del disegno di legge sul federalismo fiscale. Il ddl passerà poi al Senato per la terza lettura e l'approvazione definitiva entro Pasqua. Il gruppo del Pd si asterrà sul voto. Lo ha deciso l'assemblea del gruppo, dove in undici hanno votato contro. Linda Lanzillotta, pur essendosi espressa in dissenso, ha deciso di rispettare la disciplina di partito.
"Votiamo sì perché questo è il primo atto, in un anno di legislatura, davvero frutto dell'attività del Parlamento. Per dieci giorni la Camera è tornata a essere il luogo dove si fanno le leggi. Di questo ringraziamo il ministro Calderoli. Al quale diamo voto 10 per come ha accettato che fosse proprio il Parlamento il vero protagonista di questo disegno di legge, riappropriandosi delle sue funzioni". Il capogruppo dell'Italia dei Valori a Montecitorio, Massimo Donadi, anticipa ad Affaritaliani.it il voto favorevole del partito di Antonio Di Pietro al federalismo fiscale.
"Abbiamo ritenuto di cogliere questa possibilità perché non è vero che siamo un'opposizioni sempre pregiudiziale. Siamo intervenuti nel merito e abbiamo fatto in modo che la legge che uscirà dalla Camera non sia nemmeno lontana parente di quella del disegno di legge proposto dal governo. In particolare, si è evitato un federalismo spendaccione. Siamo riusciti a far approvare già in Senato emendamenti che stabiliscono che dall'applicazione del federalismo in poi mai e poi mai, in nessuna fase, potranno derivare aumenti di costi per i cittadini o della pressione fiscale".
"Secondo e terzo punto, collegati tra loro sono la responsabilità dei pubblici amministratori e il controllo reale dei cittadini", spiega il numero due dell'Idv. "Coloro che venissero riconosciuti responsabili di un dissesto finanziario saranno ineleggibili a vita a qualunque carica elettiva e anche impossibilitati ad accedere ai consigli di amministrazione degli enti locali. Il controllo poi deve essere vero e abbiamo introdotto un'orma che prevede un modello unico di bilancio per tutti gli enti locali ma soprattutto il fatto che verrà redatta una versione del bilancio non in 'burocratese' ma in 'cittadinese' e pubblicata su internet, in modo che tutti possano controllare come vengono spesi i soldi pubblici".
"Ultimo punto; non è un federalismo dei contrapposti egoismi bensì serio e solidale. A tutte le Regioni vengono date le risorse per erogare i servizi ai cittadini ma nelle elargizioni che lo Stato dà si terrà conto anche del deficit dei servizi infrastrutturali. Quindi c'è la possibilità di non perdere la qualità dei servizi ma anche quella di recuperare il gap. Soprattutto non ci saranno più risorse per la gestione di denaro pubblico clientelare o assistenziale o per sperpero di amministratori incapaci".
http://www.affaritaliani.it/politica/federalismo-fiscale-camera240309_1.html