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View Full Version : Incidenti sul lavoro, nel nuovo Testo Unico multe dimezzate e arresto più difficile


CozzaAmara
21-03-2009, 11:34
Incidenti sul lavoro, nel nuovo Testo Unico
multe dimezzate e arresto più difficile
Sostanziali modifiche alla versione originaria. Ridotti costi e oneri per le imprese
Ma il ministero smentisce: "Il decreto è ancora in fase di redazione, nulla di definitivo"

Incidenti sul lavoro, nel nuovo Testo Unico multe dimezzate e arresto più difficile
ROMA - Multe più leggere per le imprese, in alcuni casi più che dimezzate; eliminazione dell'ipotesi dell'arresto a favore di un sistema che privilegi l'applicazione di sanzioni pecuniarie; rimodulazione degli obblighi per il datore di lavoro: sono alcune delle principali novità introdotte dal nuovo Testo unico in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro (Dlgs), anticipato dall'ApCom. Secondo l'agenzia, il ministro del Welfare, Maurizio Sacconi, lo presenterà in Consiglio dei ministri già la prossima settimana.

Tuttavia il ministero del Welfare ha smentito le notizie diffuse dall'ApCom: "In relazione a notizie di agenzia relative a bozze sulle correzioni al testo unico sulla sicurezza sul lavoro - si legge in un comunicato diffuso dal ministero - il ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali precisa che non esiste un testo definito di decreto delegato correttivo, essendo ancora in corso l'attività di redazione del testo stesso. Tanto che alcune indiscrezioni riportate dalle agenzie sono già superate da successive elaborazioni, ancorchè non definitive".

Le disposizioni "integrative e correttive" alla legge numero 123 del 3 agosto e i provvedimenti di attuazione del decreto legislativo numero 81 del 9 aprile 2008, "ideale completamento del processo di riforma intrapreso", come si legge nella relazione di accompagnamento, sono raccolti in un nuovo testo che, compresi gli allegati al decreto legislativo, conta oltre 170 articoli. Il Testo Unico dovrebbe entrare in vigore a fine luglio.

Rispetto alla versione originaria dei due recenti testi di legge, approvati lo scorso anno, e in particolare rispetto alle nuove sanzioni introdotte, il governo, nella relazione di accompagnamento al 'decreto correttivo', osserva che "non è certo introducendo la sanzione dell'arresto che si realizza l'obiettivo di innalzare i livelli di tutela negli ambienti di lavoro".

L'esecutivo si propone, pertanto, di "eliminare le ipotesi del solo arresto a favore di un sistema che privilegi l'applicazione di sanzioni che prevedono l'alternativa tra arresto e ammenda e alle quali si applica la procedura della prescrizione obbligatoria ex dlgs n. 758/1994, La quale opera in funzione prevenzionistica permettendo al soggetto inottemperante di regolarizzare le condizioni di tutela degli ambienti di lavoro usufruendo, in caso di corretto adempimento dell'ordine impartito dall'organo di vigilanza, della possibilità di pagare un'ammenda ridotta rispetto al massimo edittale".

In sostanza, risulterà assai più difficile effettuare l'arresto, anche per i casi di aziende ad elevato rischio industriale, quelle sottoposte alla direttiva Seveso. Per esempio: centrali termoelettriche, impianti e installazioni dove è presente il rischio di radiazioni ionizzanti, fabbriche di esplosivi, miniere con più di 50 addetti, case di cura e ricovero con oltre 50 addetti, cantieri temporanei con più di 200 uomini-giorno e attività che espongono a gravi rischi biologici, ad agenti cangerogeni e all'amianto.

L'articolo 31 del nuovo testo, che sostituisce l'art. 55 del precedente ("sanzioni per il datore di lavoro e il dirigente"), alleggerisce di parecchio le multe: quelle relative al primo comma passano da 5-15mila a 2.500-6.400 euro, quelle del terzo comma a carico del datore di lavoro, che si riferiscono al documento di valutazione del rischio, si riducono da 3-9mila a 2.000-4.000mila euro.

Tra le novità del nuovo testo c'è il potenziamento della 'bilateralità'. Viene cioè introdotto un nuovo comma all'articolo 2 con il quale "si esprime - si legge nella relazione del ministero - il principio in forza del quale la corretta attuazione delle norme tecniche e delle buone prassi costituisce una presunzione di conformità rispetto alle previsioni di corrispondente contenuto in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Eguale presunzione assiste la certificazione dell'adozione di modelli di organizzazione e gestione della sicurezza" ad opera delle commissioni di certificazione istituite presso gli enti bilaterali e le università. In pratica, gli enti bilaterali potranno certificare che le norme in azienda sono ben applicate andando, così, verso una sorta di privatizzazione di funzioni più strettamente pubbliche.

Il nuovo testo propone poi una riscrittura dell'articolo che regola la sospensione dell'attività imprenditoriale "in modo da eliminare - si legge ancora nella relazione - una serie di problemi operativi. In particolare, eliminare qualsiasi discrezionalità nell'adozione del provvedimento sanzionatorio e di rendere attuale, dopo l'abolizione dei libri matricola e paga, il parametro relativo al lavoro irregolare".

Viene, inoltre, eliminato il riferimento alla "reiterazione" sostituito dal concetto di "plurima" violazione, articolata in una pluralità contestuale di almeno tre gravi violazioni o, in alternativa, della ripetizione in un biennio di un'identica grave violazione. "La sanzione che colpisce l'imprenditore che non osservi il provvedimento di sospensione - sottolinea la relazione - viene trasformata in una sanzione che prevede non più l'arresto, ma l'alternatività dell'arresto e dell'ammenda".

Ulteriori novità riguardano anche la redazione del Duvri, il documento unico di valutazione dei rischi da interferenza delle lavorazioni. Secondo l'esecutivo, il Duvri dovrà essere "correlato all'esistenza di un contatto rischioso tra le lavorazioni" e, quindi, non si applicherà "alle mere forniture di materiali, ai servizi di natura intellettuale e ai lavori la cui durata non sia superiore ai due giorni", a meno che non sussistano rischi da interferenza derivanti dalla presenza di agenti chimici, cancerogeni, biologici ed esplosivi. Questo, in concreto, si traduce in una riduzione di costi e oneri per le imprese.

(20 marzo 2009)

http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/cronaca/incidenti-lavoro-2/disegno-di-legge/disegno-di-legge.html

Onisem
21-03-2009, 12:07
Buono no?

Lorekon
21-03-2009, 12:25
basta lacci e lacciuoli :O














ho notato che ultimamente la destra adotta questa strategia mediatica: fanno trapelare notizia su decreti deliranti (tipo il decreto Orsi o questo) poi smentiscono dicendo "è tutto ancora da elaborare" (oppure "deve ancora passare il vaglio della commissione")

questa strategia dello "mirare alto per sparare basso" quindi consente di far passare le schifezze non come forzature ma come "mali minori" rispetto a potenziali nefandezze ancorq piu immonde;
è gia la terza o quata volta che lo vedo quest'anno

dantes76
21-03-2009, 13:42
il partito delle liberta, ognuno fa quello che cazzo vuole: puoi cagare nella vasca da bagno! con il pdl puoi farlo!

er-next
21-03-2009, 13:58
l'ho letto ieri.. siccome non c'è niente di definitivo mi astengo per il momento.. ma se dovesse passare una cosa del genere... mah meglio non parlare và..:rolleyes:

sid_yanar
21-03-2009, 18:49
pur non trattandosi del testo definitivo le premesse sono aberranti. :muro:

CozzaAmara
22-03-2009, 10:38
E l'Inps già "anticipa" il decreto
"C'è la crisi, controlli meno rigidi"

ROMA - Il ministro del Lavoro, Maurizio Sacconi, lo chiama "radicale mutamento delle attività ispettive e di vigilanza". E l'Inps l'ha messo in pratica: in questa recessione i controlli degli ispettori non devono ulteriormente danneggiare le imprese.

Nero su bianco, nella circolare n° 27 del 25 febbraio 2009, firmata dal direttore generale dell'istituto, Domenico Crecco, dove c'è anche scritto che nel 2009 "dovrà essere privilegiata l'azione di vigilanza nei confronti delle realtà economiche gestite da minoranza etniche".

Di fronte a "un'emergenza mondiale" - scrive il dirigente dell'ente previdenziale - anche i controlli "se non opportunamente indirizzati, potrebbero aumentare il disagio e le difficoltà dei soggetti imprenditoriali".

L'indirizzo, dunque, è di "saper distinguere quelle situazioni di irregolarità dovute essenzialmente ad errori di carattere formale che non ledono i diritti dei lavoratori, o a non sufficiente conoscenza delle numerose opportunità offerte dalla normativa vigente, da quei comportamenti aziendali che sono messi in atto al solo scopo di trarre vantaggio economico, attraverso l'utilizzo del lavoro nero".

Se si tratta di un abbassamento della guardia lo si verificherà, certo è uno dei tanti tasselli che compongono il cambio di rotta culturale e politico impresso dal governo Berlusconi nella lotta al lavoro nero e per la sicurezza.

Perché Sacconi ha dichiarato guerra al formalismo e alla burocrazia; ha abolito i libri paga e matricola, e ora si prepara a portare al Consiglio dei ministri un decreto correttivo al Testo unico sulla sicurezza approvato dal governo Prodi. Un pacchetto di norme che attenua l'impianto sanzionatorio precedente.

Riduce i casi in cui è possibile l'arresto dell'imprenditore e lo pone in alternativa alla pena pecuniaria, poi diminuisce praticamente tutte le ammende ora in vigore. "C'è un generale affievolimento delle sanzioni", sostiene Paolo Carcassi, segretario confederale della Uil, sindacato "dialogante" secondo il noto schema di Sacconi. "L'unico miglioramento - aggiunge Carcassi - riguarda il fatto che, ai fini della sicurezza, i lavoratori atipici sono considerati al pari degli altri".

Al dicastero del Lavoro dicono che la nuova legge è ancora in una fase di elaborazione e che non sarà la prossima riunione del Consiglio dei ministri ad esaminarlo. Eppure sindacati e imprenditori sanno che il tempo del confronto è scaduto e che Sacconi ha già inviato ai vari ministri interessati il provvedimento.

L'idea di Sacconi era quello di pervenire a un "avviso comune" delle parti sociali da recepire nel provvedimento. L'opposizione della Cgil lo ha impedito e ha suggerito agli altri (Cisl e Uil in testa) di non ripetere su un tema così delicato come la sicurezza nel lavoro, la spaccatura già sperimentata sulla riforma dei contratti. Così tutti, tranne la Cgil, hanno detto sì al progetto di una marcata semplificazione normativa, ma senza giudizi di merito. Non proprio un'adesione.

Dice Cesare Damiano, ex ministro del Lavoro: "Credo che sia giusto ripulire, semplificare ed eliminare alcune formule ridondanti, ma temo che il significato dell'intervento normativo sia tutt'altro: dare fiato all'opposizione che Confindustria ha condotto fin dall'inizio in particolare sulle sanzioni. C'era un equilibrio che ora rischia di rompersi a favore delle imprese". E secondo Damiano nel 2009 i controlli sono diminuiti. Ma non è detto che sia già colpa della circolare-Crecco.

http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/cronaca/thyssen/inps/inps.html?rss

LUVІ
22-03-2009, 18:43
Non ho parole

John Cage
22-03-2009, 21:21
basta lacci e lacciuoli :O














ho notato che ultimamente la destra adotta questa strategia mediatica: fanno trapelare notizia su decreti deliranti (tipo il decreto Orsi o questo) poi smentiscono dicendo "è tutto ancora da elaborare" (oppure "deve ancora passare il vaglio della commissione")

questa strategia dello "mirare alto per sparare basso" quindi consente di far passare le schifezze non come forzature ma come "mali minori" rispetto a potenziali nefandezze ancorq piu immonde;
è gia la terza o quata volta che lo vedo quest'anno

condivido pienamente. e' la strategia che ho più volte sottolineato anch'io.

cat1
22-03-2009, 21:24
il partito delle liberta, ognuno fa quello che cazzo vuole: puoi cagare nella vasca da bagno! con il pdl puoi farlo!

Si si.. ho sempre sognato di poterlo fare. Voterò ilvio così potrò cagare nella sua vasca..























Non farà mica una legge adpersonamvascum :confused:

:sofico:

LUVІ
28-03-2009, 10:29
Up per questo porcaio.

Scalor
19-04-2009, 22:00
ma è vero ? cioè è gia stato approvato ? :confused:

elect
19-04-2009, 22:44
Buono no?

Saran contenti loro :cool:

Scalor
20-04-2009, 09:11
up, ma è stato già approvato ? o è una proposta?

checo
20-04-2009, 09:26
il testo unico c'è ed è in vigore dal 15 maggio 2008, per quanto male sia fatto non credo ne facciano uno nuovo come detto da repubblica.
sul discorso multe non vedo tutto sto scandalo, il testo unico D.lgs 81/08 è praticamente un copia incolla di 626+494 e poco altro dove sono state raddoppiate le multe se ora le dimezzano ritorna tutto come un anno fa

sider
20-04-2009, 10:19
Abbastanza buono, se vogliamo fare concorrenza alla Cina bisogna che utilizziamo anche noi l'operaio "a perdere"

Alien
20-04-2009, 10:23
Sono sacrifici necessari per rilanciare l'economia.
Se ci fermiamo davanti a qualche lavoratore morto, magari pure immigrato, magari pure irregolare!! non ci riprenderemo più.
Sempre a lamentarsi 'sti comunisti.

cocis
20-04-2009, 11:31
"i cattivi nascono pm" :stordita:
:read: non bisogna guardare al passato .. bisogna guardare al futuro ...

checo
20-04-2009, 12:29
certo che scrivete solo per dar contro al governo senza saper minimamente di cosa parlate

elect
20-04-2009, 12:45
certo che scrivete solo per dar contro al governo senza saper minimamente di cosa parlate

Perchè? Hai voglia di argomentare? :)

checo
20-04-2009, 14:00
si perchè date addosso al politico di turno perchè di si senza entrare nel merito della questione, senza capire che il dlgs 81 fatto sulla scia della thyssen è fatto oggettivamente male, ed il raddoppio rispetto alla 626 di sanzioni non è certo la panacea di tutti i mali.
senza contare che finalemtne viene modificata l'assurda parte relativa al duvri

kintaro oe
20-04-2009, 14:47
certo che scrivete solo per dar contro al governo senza saper minimamente di cosa parlate

Sei nuovo della sezione....vero ? :stordita:

checo
20-04-2009, 14:51
Sei nuovo della sezione....vero ? :stordita:

WHY?

elect
20-04-2009, 15:58
il raddoppio rispetto alla 626 di sanzioni non è certo la panacea di tutti i mali.

Ovviamente, di sicuro però si rema nella direzione opposta :stordita:

checo
20-04-2009, 16:03
possono anche mettere l'ergastolo, ma non è certo la soluzione, le leggi c'erano già bastava vigilare sulla loro applicazione, le sanzioni come in questo caso sono inutili