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View Full Version : la selezione naturale del genere umano


funky80
20-03-2009, 20:21
Una collega di lavoro è in dolce attesa e, avendo una infiammazione alle tonsille, è stata costretta a ricorrere alla peniciliina in quanto più indicata per il suo stato.
Ho poi scoperto che ovviamente, le sono vietate numerose categorie di farmaci di uso comune e che ormai sono date per scontate.
Questo mi ha fatto riflettere e ha fatto sorgere in me alcune domande:
Quale sarebbe la mortalità di una ipotetica nazione come la nostra ( occidentale ) che si trovasse di colpo senza antibiotici, antidolorifici,antidiarroici e antiemetici?
Quanto siamo ormai dipendenti dai farmaci che quotidianamente usiamo per alleviare anche semplici fastidi?
Quanto soprattutto la marea di tecniche sanitarie e medicine, prese soprattutto in tenera età, ha permesso a soggetti deboli di sopravvivere, sebbene spesso con una salute cagionevole, e procreare "inedebolendo" il patrimonio genetico del genere umano?
Ci siamo autoespulsi dal meccanismo cardine che guida l'evoluzione, cioè la selezione per sopravvivenza dei più forti?

killercode
20-03-2009, 20:38
Una collega di lavoro è in dolce attesa e, avendo una infiammazione alle tonsille, è stata costretta a ricorrere alla peniciliina in quanto più indicata per il suo stato.
Ho poi scoperto che ovviamente, le sono vietate numerose categorie di farmaci di uso comune e che ormai sono date per scontate.
Questo mi ha fatto riflettere e ha fatto sorgere in me alcune domande:
Quale sarebbe la mortalità di una ipotetica nazione come la nostra ( occidentale ) che si trovasse di colpo senza antibiotici, antidolorifici,antidiarroici e antiemetici?
Quanto siamo ormai dipendenti dai farmaci che quotidianamente usiamo per alleviare anche semplici fastidi?
Quanto soprattutto la marea di tecniche sanitarie e medicine, prese soprattutto in tenera età, ha permesso a soggetti deboli di sopravvivere, sebbene spesso con una salute cagionevole, e procreare "inedebolendo" il patrimonio genetico del genere umano?
Ci siamo autoespulsi dal meccanismo cardine che guida l'evoluzione, cioè la selezione per sopravvivenza dei più forti?
Sicuramente tanti, ma se vogliamo dirla tutta quella dei medicinali è solo la punta dell'iceberg che ha segnato l'abbandono da parte della razza umana della selezione naturale di tipo darwiniano

The-Revenge
20-03-2009, 21:25
Una collega di lavoro è in dolce attesa e, avendo una infiammazione alle tonsille, è stata costretta a ricorrere alla peniciliina in quanto più indicata per il suo stato.
Ho poi scoperto che ovviamente, le sono vietate numerose categorie di farmaci di uso comune e che ormai sono date per scontate.
Questo mi ha fatto riflettere e ha fatto sorgere in me alcune domande:
Quale sarebbe la mortalità di una ipotetica nazione come la nostra ( occidentale ) che si trovasse di colpo senza antibiotici, antidolorifici,antidiarroici e antiemetici?
Quanto siamo ormai dipendenti dai farmaci che quotidianamente usiamo per alleviare anche semplici fastidi?
Quanto soprattutto la marea di tecniche sanitarie e medicine, prese soprattutto in tenera età, ha permesso a soggetti deboli di sopravvivere, sebbene spesso con una salute cagionevole, e procreare "inedebolendo" il patrimonio genetico del genere umano?
Ci siamo autoespulsi dal meccanismo cardine che guida l'evoluzione, cioè la selezione per sopravvivenza dei più forti?
chi si cura il raffredore è perchè deve andare il giorno dopo a lavorare, non perchè se non se lo cura muore...quindi credo che questo discorso si regga poco in piedi...inoltre la mortalità causata da agenti veramente forti , non curabili nemmeno dall'uomo come tumori e cose cosi, colpisce anche sggetti forti...quindi credo che non siano soggetti deboli coloro che si curano il raffredore o la diarrea...il tempo di recupero in condizioni naturali sarebbe stato di certo più lungo, ma non vuol dire che non ci sarebbe stato

StateCity
20-03-2009, 21:30
Chi mi parla ancora di selezione naturale lo obbligherei a vivere in una grotta,
senza riscaldamento, e a procacciarsi il cibo con arco e frecce.. :Prrr:

abbiamo un cervello, usiamolo..

StateCity
20-03-2009, 21:33
eppoi selezione de che, spesso conta anche la fortuna, o il luogo dove si vive..
detto x inciso, in un ambiente molto ostile sopravivverebbero solo i vermi,
capirai che evoluzione.. :sofico:

killercode
20-03-2009, 22:11
detto x inciso, in un ambiente molto ostile sopravivverebbero solo i vermi,
capirai che evoluzione.. :sofico:
forma di vita migliore != forma di vita più complessa

Doraneko
21-03-2009, 01:11
eppoi selezione de che, spesso conta anche la fortuna, o il luogo dove si vive..
detto x inciso, in un ambiente molto ostile sopravivverebbero solo i vermi,
capirai che evoluzione.. :sofico:

Dal mio punto di vista, la forma di vita piu' evoluta sono i batteri.
Sopravvivono a qualsiasi cosa, mutano rapidissimamente adattandosi a situazioni estreme, riescono ad usare tantissime cose come nutrimento, come spore sopravvivono milioni di anni e, volendo dirla tutta, sopravvivono anche nello spazio.
L'uomo e' una specie inutilmente complessa.Vabbe' che abbiamo il cervello, abbiamo pero' molti difetti che ci rendono una specie delicatissima.
Abbiamo un ciclo vitale che ci permette di adattarci all'ambiente solo in decine di migliaia di anni (un batterio: qualche giorno o anche ore), le conidizioni che devono verificarsi perche' possiamo sopravvivere sono troppe, abbiamo un comportamento che ci spinge a distruggere l'ambiente che ci mantiene in vita, ecc...
La forma di vita "uomo" e' il risultato solo di un'elevata stabilita' climatica/ambientale della Terra in quest'ultimo periodo.
Ci facciamo troppe seghe mentali sul fatto di essere LA specie superiore: se la temperatura della terra si alzasse/abassasse di 30 gradi o se cambiasse qualcosa nella composizione dell'atmosfera, moriremo tutti nel giro di pochissimo.I batteri invece sarebbero la' come prima.

lowenz
21-03-2009, 08:56
Infatti la forma più adattata sono proprio i batteri: non per nulla i nostri antibiotici iniziano a non funzionare.

lowenz
21-03-2009, 08:57
La forma di vita "uomo" e' il risultato solo di un'elevata stabilita' climatica/ambientale della Terra in quest'ultimo periodo.
Ci facciamo troppe seghe mentali sul fatto di essere LA specie superiore: se la temperatura della terra si alzasse/abassasse di 30 gradi o se cambiasse qualcosa nella composizione dell'atmosfera, moriremo tutti nel giro di pochissimo.I batteri invece sarebbero la' come prima.
Sei un anti-umano :O :asd:

Peccato che tu abbia ragione :D

funky80
21-03-2009, 10:31
Chi mi parla ancora di selezione naturale lo obbligherei a vivere in una grotta,
senza riscaldamento, e a procacciarsi il cibo con arco e frecce.. :Prrr:

abbiamo un cervello, usiamolo..

è ovvio che lo abbiamo, io non volevo sostenere che fosse giusto ritornare in modalità SPAAAAARTAAAAAA ( 300 cit. ) ma che stanno cominciando ad emergere problematiche legate all'abuso ( e non all'uso ) dei medicinali alla eccessiva pulizia. il sistema immunitario di un bambino per esempio ha bisogno di combattere quacosa di esterno per formarsi, ha bisogno di avere terra sotto le unghie e un pò di sano sporco da combattere. Le nostre case lisoform mode stanno trasformando i nostri piccoli in giovani allergici a tutto, in quanto , e questo me lo spiegava una amico medico , se il sistema immunitario è troppo sgravato è più facile che si rivolti all'interno.
Se mettiamo insieme questo quadro con la selezione sempre più spietata che noi stessi con le medicine imponiamo ai ceppi batterici otteniamo un equazione poco piacevole, qualcuno di voi ha mai letto l'ombra dello scorpione...... e forse questo pianeta prima o poi farà pulizia da solo.

Dato questo spunto di riflessione anche io ovviamente non credo che sia pensabile una cambio di stili di vita complessivo del genere umano, semplicemente forse dovremmo applicare, specialmente da parte dei pediatri, un uso della medicina più responsabile e conservativo lasciando al corpo umano più libertà di arrangiarsi

funky80
21-03-2009, 10:33
Infatti la forma più adattata sono proprio i batteri: non per nulla i nostri antibiotici iniziano a non funzionare.

esattamente quello che intendevo

lowenz
21-03-2009, 10:33
Dato questo spunto di riflessione anche io ovviamente non credo che sia pensabile una cambio di stili di vita complessivo del genere umano, semplicemente forse dovremmo applicare, specialmente da parte dei pediatri, un uso della medicina più responsabile e conservativo lasciando al corpo umano più libertà di arrangiarsi
Dovrebbe GIA' essere così, non per nulla non si cura la varicella ma si lascia che faccia il suo ciclo :p

hibone
21-03-2009, 10:40
Se mettiamo insieme questo quadro con la selezione sempre più spietata che noi stessi con le medicine imponiamo ai ceppi batterici otteniamo un equazione poco piacevole...

non è detto che sia un problema...

attualmente il problema è il sovrappopolamento... :D

Lorekon
21-03-2009, 11:39
non è cosi :O
i soggetti ammalati si riproducono di meno (ad eccezione dei malati mentali, credo :stordita: :D )
ergo la loro FITNESS è piu bassa :O

Doraneko
21-03-2009, 11:53
non è detto che sia un problema...

attualmente il problema è il sovrappopolamento... :D

Certi problemi sono la soluzione di altri problemi.

D.O.S.
21-03-2009, 11:59
Una collega di lavoro è in dolce attesa e, avendo una infiammazione alle tonsille, è stata costretta a ricorrere alla peniciliina in quanto più indicata per il suo stato.
Ho poi scoperto che ovviamente, le sono vietate numerose categorie di farmaci di uso comune e che ormai sono date per scontate.
Questo mi ha fatto riflettere e ha fatto sorgere in me alcune domande:
Quale sarebbe la mortalità di una ipotetica nazione come la nostra ( occidentale ) che si trovasse di colpo senza antibiotici, antidolorifici,antidiarroici e antiemetici?
Quanto siamo ormai dipendenti dai farmaci che quotidianamente usiamo per alleviare anche semplici fastidi?
Quanto soprattutto la marea di tecniche sanitarie e medicine, prese soprattutto in tenera età, ha permesso a soggetti deboli di sopravvivere, sebbene spesso con una salute cagionevole, e procreare "inedebolendo" il patrimonio genetico del genere umano?
Ci siamo autoespulsi dal meccanismo cardine che guida l'evoluzione, cioè la selezione per sopravvivenza dei più forti?
è un pochino inutile tirare in ballo la medicina che permette ai più deboli di sopravvivere e riprodursi .

è sempre esistita pura la guerra che ha operato un meccanismo del tutto simile : i più forti andavano in battaglia e morivano , i più deboli restavano al villaggio e avevano della possibilità con la castellana :Perfido: :Perfido:

eppure non ci siamo ancora estinti .

pietro84
21-03-2009, 12:16
bisogna anche dire che i cirteri di selezione naturale cambiano col tempo

Doraneko
21-03-2009, 12:24
Sei un anti-umano :O :asd:

Peccato che tu abbia ragione :D

Bisognerebbe vedere la complessita' degli esseri viventi come un palazzo che piu' diventa alto e piu' diventa traballante.In caso di vento, terremoti, ecc... il palazzo potrebbe crollare ma la base (i batteri) resta la'.
I batteri sono presenti anche a 3 o forse piu' chilometri di profondita', viventi o sotto forma di spore.Loro sono i veri padroni della Terra, sono stati i primi ad arrivare e saranno gli ultimi ad andarsene (ad esempio se la Terra venisse inglobata dal Sole fra miliardi di anni, ecc...).
Inoltre, ultimamente, ci stanno anche usando come vettore per arrivare sulla Luna, su Marte, ecc... sempre che non ci siano gia'.

Doraneko
21-03-2009, 12:28
è sempre esistita pura la guerra che ha operato un meccanismo del tutto simile : i più forti andavano in battaglia e morivano , i più deboli restavano al villaggio e avevano della possibilità con la castellana :Perfido: :Perfido:


Mica detto.Se i forti che combattevano per un villaggio morivano tutti, poi arrivavano i forti dell'altro villaggio ad ammazzare i deboli.

Doraneko
21-03-2009, 12:40
bisogna anche dire che i cirteri di selezione naturale cambiano col tempo

Fino ad un certo punto pero'.
Intelligenza, forza e resistenza fisica sono sempre dei caratteri apprezzati.
Benche' il nostro fisico non sia adatto a condizioni estreme di caldo e freddo, il nostro cervello ci ha permesso di andare oltre quelli che sono i limiti del nostro corpo.Questa cosa pero' puo' funzionare solo entro certi limiti.
Ad esempio, se per un'ipotetica anomalia geologica dovessero essere rilasciate nell'atmosfera quantita' esagerate di gas nocivi all'uomo (ad esempio l'H2S = 400ppm--> byebye), l'uomo non potrebbe certo evolversi per aggirare il problema e, probabilmente, non avrebbe modo neanche di risolvere il problema tramite qualcosa di artificiale.Sarebbero in pochissimi a salvarsi...e non per molto tempo.

gabi.2437
21-03-2009, 12:47
Mica detto.Se i forti che combattevano per un villaggio morivano tutti, poi arrivavano i forti dell'altro villaggio ad ammazzare i deboli.

Mah, non in tutte le guerre, anzi, al vincitore serviva il villaggio integro :D ...e poi tipo l'invasione russa di napoleone, lui ha perso tutto l'esercito e basta, i deboli che non eran stati reclutati sono sopravvissuti, i forti nell'esercito no

marchigiano
21-03-2009, 13:11
Dal mio punto di vista, la forma di vita piu' evoluta sono i batteri.
Sopravvivono a qualsiasi cosa, mutano rapidissimamente adattandosi a situazioni estreme, riescono ad usare tantissime cose come nutrimento, come spore sopravvivono milioni di anni e, volendo dirla tutta, sopravvivono anche nello spazio.
L'uomo e' una specie inutilmente complessa.Vabbe' che abbiamo il cervello, abbiamo pero' molti difetti che ci rendono una specie delicatissima.
Abbiamo un ciclo vitale che ci permette di adattarci all'ambiente solo in decine di migliaia di anni (un batterio: qualche giorno o anche ore), le conidizioni che devono verificarsi perche' possiamo sopravvivere sono troppe, abbiamo un comportamento che ci spinge a distruggere l'ambiente che ci mantiene in vita, ecc...
La forma di vita "uomo" e' il risultato solo di un'elevata stabilita' climatica/ambientale della Terra in quest'ultimo periodo.
Ci facciamo troppe seghe mentali sul fatto di essere LA specie superiore: se la temperatura della terra si alzasse/abassasse di 30 gradi o se cambiasse qualcosa nella composizione dell'atmosfera, moriremo tutti nel giro di pochissimo.I batteri invece sarebbero la' come prima.

ci proteggono anche dagli alieni, chi si ricorda il film (storpiato poi da tom cruise) "la guerra dei mondi"? :)

alla eccessiva pulizia. il sistema immunitario di un bambino per esempio ha bisogno di combattere quacosa di esterno per formarsi, ha bisogno di avere terra sotto le unghie e un pò di sano sporco da combattere. Le nostre case lisoform mode stanno trasformando i nostri piccoli in giovani allergici a tutto, in quanto , e questo me lo spiegava una amico medico , se il sistema immunitario è troppo sgravato è più facile che si rivolti all'interno.

be i neri per dire sono più robusti di noi ma quanti bambini sono morti per questa selezione? vogliamo tornare anche noi a tali tassi di mortalità infantile?

se proprio si vuol fare qualcosa direi la selezione del dna ma non torniamo ad essere barbari

Doraneko
21-03-2009, 17:14
ci proteggono anche dagli alieni, chi si ricorda il film (storpiato poi da tom cruise) "la guerra dei mondi"? :)


Non e' che ci proteggono, ammazzano gli alieni e basta.Se mutassero in un certo modo, farebbero fuori anche noi.

e-commerce84
21-03-2009, 17:46
Una collega di lavoro è in dolce attesa e, avendo una infiammazione alle tonsille, è stata costretta a ricorrere alla peniciliina in quanto più indicata per il suo stato.
Ho poi scoperto che ovviamente, le sono vietate numerose categorie di farmaci di uso comune e che ormai sono date per scontate.
Questo mi ha fatto riflettere e ha fatto sorgere in me alcune domande:
Quale sarebbe la mortalità di una ipotetica nazione come la nostra ( occidentale ) che si trovasse di colpo senza antibiotici, antidolorifici,antidiarroici e antiemetici?
Quanto siamo ormai dipendenti dai farmaci che quotidianamente usiamo per alleviare anche semplici fastidi?
Quanto soprattutto la marea di tecniche sanitarie e medicine, prese soprattutto in tenera età, ha permesso a soggetti deboli di sopravvivere, sebbene spesso con una salute cagionevole, e procreare "inedebolendo" il patrimonio genetico del genere umano?
Ci siamo autoespulsi dal meccanismo cardine che guida l'evoluzione, cioè la selezione per sopravvivenza dei più forti?

beh considera che la mia ragazza quando viveva in Eritrea beveva acqua verdognola e a volte ci toglieva i girini prima di berla...si era abituata...tanti altri bambini della sua generazione però sono morti...

Cmq il tuo discorso vale fino ad un certo punto...

Sicuramente le medicine fanno sopravvivere persone "deboli" che in natura sarebbero morte, le fanno sopravvivere anche fino a farle riprodurre ed invecchiare trasferendo caratteri genetici non ottimali...tipo predisposizione ad alcune patologie...però la medicina più o meno come la intendiamo noi da quanto esiste? circa un secolo...quanto può avere influito oggi sull'evoluzione della razza umana? poche generazioni...pochissimo....

Poi tocca anche vedere cosa si intende per peggioramento del genoma e possibile trasmissioni di caratteristiche che nella vita allo stato naturale sarebbero andate perse (perchè l'individuo "debole" probabilmente non campava abbastanza per riprodursi e propagarle e anche se le propagava i suoi figli avevano altrettanto basse probabilità di riprodursi...)...tipo...la medicina più o meno come la conosciamo noi sarà così da 100 anni...e gli occhiali per la vista? da molto di più....anche quello conta...un uomo preistorico forse non avrebbe potuto cacciare e sarebbe morto o cmq non sarebbe mai stato un potenziale riproduttore (chi se lo trombava nella preistoria un uomo talpa che dipendeva dal resto del branco? come negli animali non era un partner riproduttivo valido)...ed il fatto di cuocere la carne? prima magari morivi per qualche malattia che ti prendevi mangiando sempre e solo carne cruda...insomma...è un discorso che va ben oltre alla sola medicina in senso stretto...si dovrebbe parlare di tecnica, alimentazione, stili di vita, abitazioni, etcetc.

Tra l'altro da quel poco che ho studiato in intelligenza artificiale circa gli algoritmi genetici che sfruttano un meccanismo analogo a quello della riproduzione umana per trovare nuove soluzioni di un problema....2 soluzioni "geneticamente" aventi un ranking elevato hanno più possibilità di creare una nuova soluzione che si avvicina di più all'ottimo ma talvolta anche l'interazione con soluzioni con un "ranking" basso possono rimescolare le carte in tavola in modo imprevisto e portare ad una soluzione con un ranking elevato (dove il ranking appunto può essere visto come la bontà del genoma della soluzione ad un problema che si combina con il genoma di un'altra soluzione).

Quindi in finale booo...trovo molto più preoccupante il fenomeno dell'impoverimento genetico delle comunità chiuse dove nell'arco di poche generazioni ti trovi con malattie gravi e malformazioni di varia natura.

Ciauz

Aldin
21-03-2009, 17:53
La selezione naturale non agisce più come prima. Da quel che ho capito, se la teoria dell'evoluzione di Darwin è verità, le scimmie sono diventate più intelligenti perché quelle più stupide morivano. Perché gli esseri del futuro siano più intelligenti, e cioè che lo siano davvero e che non siano più evoluti solo perché sanno più cose, dovremmo cominciare a falciare i bambini deficienti :D . Sono d'accordo sul fatto che l'evoluzione più o meno si sia fermata. Siamo in troppi perché pochi casi abbiano effetto. L'evoluzione naturale deve dare spazio a quella artificiale :sofico:

StateCity
21-03-2009, 19:08
siamo senza speranza :rolleyes:
invece di dire, si puo' migliorare, possiamo evolvere usando tecnologia e scienza.. :D

L'unico discorso al quale si va' a parare, e' sempre di tipo simil-razzista :
"eliminiamo i deficenti", "i disadattati devono morire" ecc. ecc. :rolleyes:

mah..

gabi.2437
21-03-2009, 19:30
Non è il fondamento stesso dell'evoluzione? :D

Ovvio, è duro e cattivo da dire, ma è la realtà, in "natura" l'elemento disadattato non si riproduce e muore. :O

Questo ovviamente NON può giustificare eventuali tendenze eugenetiche alla "ammazziamoli tutti", visto che, se non altro (e di altro ce n'è [motivi dico]) nessuno sa quale siano i caratteri favorevoli o no, nonè una buona idea selezionare artificialmente "uomini forti" e basta, poi cambia l'ambiente, rimangono fregati e muoiono tutti.

Aldin
21-03-2009, 19:56
siamo senza speranza :rolleyes:
invece di dire, si puo' migliorare, possiamo evolvere usando tecnologia e scienza.. :D

L'unico discorso al quale si va' a parare, e' sempre di tipo simil-razzista :
"eliminiamo i deficenti", "i disadattati devono morire" ecc. ecc. :rolleyes:

mah..
Sarei a rischio anche io :D
Era ironico, non volevo scrivere frasi razziste :Prrr:

blamecanada
21-03-2009, 21:07
La selezione naturale non dice che sopravvivano i piú “forti”, ma i piú “adatti all'ambiente”.

A mio parere tale criterio è difficilmente adattabile all'uomo, perché l'uomo modifica l'ambiente in maniera enorme, quindi in una certa misura è l'uomo stesso a creare l'ambiente cui si deve adattare... nell'ambiente attuale sopravvivono alcuni uomini, ma se si cambiasse l'ambiente ne sopravviverebbero altri.

Certo, si potrebbe dire che l'uomo modifica l'ambiente in base alle sue predisposizioni naturali, ma credo che da un punto di vista umano ci sia poco interesse a considerare le azioni umane come predeterminate dalla sua natura biologica.

Doraneko
21-03-2009, 23:45
La selezione naturale non dice che sopravvivano i piú “forti”, ma i piú “adatti all'ambiente”.

A mio parere tale criterio è difficilmente adattabile all'uomo, perché l'uomo modifica l'ambiente in maniera enorme, quindi in una certa misura è l'uomo stesso a creare l'ambiente cui si deve adattare... nell'ambiente attuale sopravvivono alcuni uomini, ma se si cambiasse l'ambiente ne sopravviverebbero altri.

Certo, si potrebbe dire che l'uomo modifica l'ambiente in base alle sue predisposizioni naturali, ma credo che da un punto di vista umano ci sia poco interesse a considerare le azioni umane come predeterminate dalla sua natura biologica.

Attualmente, il nostro non e' un ambiente fisico/naturale, e' invece un ambiente sociale/economico.
In caso di ambiente naturale contano caratteri come la resistenza fisica, la forza e l'intelligenza.In un ambiente di tipo sociale/economico contano altri caratteri, primo fra tutti i soldi.
Prendi una persona di costituzione debole, un po' stupida ma piena di soldi: questa persona avra' piu' probabilita' di sopravvivere rispetto ad una persona forte e intelligente ma economicamente povera.
Se per un qualche motivo i soldi dovessero perdere importanza (ambiente post atomico :D ), ci sarebbero centinaia di migliaia di persone che vedrebbero crollare verticalmente le proprie chances di sopravvivere.
Normalmente, in un ambiente naturale, cio' che conta sono forza e intelligenza perche' le leggi alle quali bisogna sottostare sono quelle naturali.In un ambiente come il nostro, invece, le leggi sono quelle delle societa' e qui il denaro ha un potere assoluto.
In un ambiente come il nostro, potresti addirittura modificare le leggi che governano questo ambiente, se sei potente e vuoi vivere meglio.
In natura, ad esempio, non potresti mai modificare la legge di gravita' allo scopo di non cadere :asd:
L'ambiente sociale/economico, comunque, deve lui stesso sottostare a quelli che sono gli stati/cambiamenti dell'ambiente fisico, percio' avere delle caratteristiche adatte solo a vivere in un ambiente artificiale e protetto non e' comunque conisgliabile.

Leibict
22-03-2009, 00:43
Mantenere in vita tramite la medicina uomini che sarebbero morti per cause naturali può essere un bene enorme per l'umanità. Più diversità genomica c'è più c'è variabilità e quindi c'è più probabilità di creare combinazioni che potrebbero adattarsi meglio alla vita.

Inoltre il forte in genetica è sempre relativo all' ambiente in cui si circonda come dimostra l'esempio del gene mutato che causa l'anemia falciforme: chi ha entrambi i geni sani si ammala e muore di malaria molto più facilmente di chi ne ha uno "mutato" e uno sano. Ora non mi ricordo se l'ereditarietà di questo gene segue l'evoluzione mendeliana, ma molto probabilmente un soggetto anemico (e quindi considerato debole) può sposarsi con una sana e formare figli protetti contro la malaria :D
Non siamo ancora in grado di conoscere con esattezza tutte le funzioni di ogni singolo gene del nostro genoma quindi per me, da un punto di vista evoluzionistico (oltre chè ovviamente umano) salvare vite è bene.

Da un punto di vista prettamente logico invece la selezione naturale ha già selezionato noi e di conseguenza tutte le nostre azioni, compresa la medicina.

marchigiano
22-03-2009, 12:31
Prendi una persona di costituzione debole, un po' stupida ma piena di soldi: questa persona avra' piu' probabilita' di sopravvivere rispetto ad una persona forte e intelligente ma economicamente povera.

se è stupido come ha fatto i soldi? e quello povero come mai è tale se è intelligente? ;)

anche i cacciatori primitivi... loro andavano in giro e al villaggio rimanevano i deboli a costruire le armi per loro... e per passatempo si tromb***no le donne :D

secondo me la selezione c'è anche oggi e funziona più che bene, non è un problema che ci riguarda (anche perchè penso che va oltre la nostra capacità di comprenderla)

Aldin
22-03-2009, 14:29
se è stupido come ha fatto i soldi? e quello povero come mai è tale se è intelligente? ;)
Che brutta frase :ciapet:
Il genio che muore in miseria non ti ricorda niente? :O

StateCity
22-03-2009, 15:11
Non è il fondamento stesso dell'evoluzione? :D

Ovvio, è duro e cattivo da dire, ma è la realtà, in "natura" l'elemento disadattato non si riproduce e muore. :O
.....

anche una F1 e' una "disadattata" nel mondo del fuoristrada...
ma nn per questo la farei rottamare.. :asd:

StateCity
22-03-2009, 15:23
Eppoi la selezione avviene ancora, nei casi piu' gravi.. :rolleyes:
che difficilmente potranno riprodursi, (ma questo non giustifica...) :rolleyes:
Il problema piu' grave invece e' il sovraffollamento del pianeta, questo si, creera'
delle condizioni ambientali difficili, Soprattutto per alcune popolazioni il cui unico scopo e' procreare.. :rolleyes:
che sarebbe pure una cosa buona, se avessimo altri pianeti da colonizzare,
ma fino ad allora, siamo troppi... :rolleyes:
Cerchiamo di proteggere la nostra cultura e la nostra intelligenza, che e' il bene piu' prezioso
che abbiamo.... imho.. :rolleyes:

Doraneko
22-03-2009, 15:32
se è stupido come ha fatto i soldi?

Paris Hilton non e' una maga della finanza...


e quello povero come mai è tale se è intelligente? ;)

Magari perche' e' troppo onesto?


secondo me la selezione c'è anche oggi e funziona più che bene, non è un problema che ci riguarda (anche perchè penso che va oltre la nostra capacità di comprenderla)

Piu' che altro la aiutiamo.Nel senso che spingere in una certa direzione e' una nostra scelta.Se per essere andati in questa direzione dovessimo essere sterminati, cavoli nostri.Vuol dire che non eravamo abbastanza intelligenti.

Doraneko
22-03-2009, 15:35
Che brutta frase :ciapet:
Il genio che muore in miseria non ti ricorda niente? :O

Di esempi ce ne sarebbero...Il piu' importante assoluto del mondo di tutti i tempi forever e' il tizio che ha inventato il Tetris :O

yggdrasil
22-03-2009, 16:13
Magari perche' e' troppo onesto?
ai fini della sopravvivenza la maggior parte delle volte onesto non vuol dire intelligente. ;)

Aldin
22-03-2009, 17:09
ai fini della sopravvivenza la maggior parte delle volte onesto non vuol dire intelligente. ;)

Forse qui in Italia, ma in altri paesi europei è diverso :rotfl:

Scusate ma non sono riuscito a trattenere la battuta :boh:

marchigiano
22-03-2009, 19:38
togliamo i casi limite tipo le ereditiere o il ritardato che vince alla lotteria... come anche l'atleta fichissimo in formissima che finisce sotto un tir e non fa in tempo a riprodursi...

poi non è assolutamente detto che il figlio di un genio sarà a sua volta un genio come il figlio di un alteta può nascere benissimo malsano

quindi lasciamo fare selezione a chi ne è capace, noi non lo siamo

Doraneko
23-03-2009, 02:06
Forse qui in Italia, ma in altri paesi europei è diverso :rotfl:

Scusate ma non sono riuscito a trattenere la battuta :boh:

Triste realta', piu' che battuta...

Doraneko
23-03-2009, 02:10
togliamo i casi limite tipo le ereditiere o il ritardato che vince alla lotteria... come anche l'atleta fichissimo in formissima che finisce sotto un tir e non fa in tempo a riprodursi...

poi non è assolutamente detto che il figlio di un genio sarà a sua volta un genio come il figlio di un alteta può nascere benissimo malsano

quindi lasciamo fare selezione a chi ne è capace, noi non lo siamo

Guarda che i "casi limite" son diventati un po' troppi per esser considerati "limite".
Oltre a cio', al giorno d'oggi a far molta strada sono i furbacchioni, piu' che gli intelligenti.

blamecanada
23-03-2009, 20:35
ai fini della sopravvivenza la maggior parte delle volte onesto non vuol dire intelligente. ;)
A dire il vero gli individui onesti hanno dal punto di vista evolutivo piú possibilità di replicare i loro geni, purché ci sia almeno una certa soglia critica di individui onesti, sicché si possano punire i prevaricatori.
In caso contrario sono i prevaricatori ad essere avvantaggiati.

se è stupido come ha fatto i soldi? e quello povero come mai è tale se è intelligente? ;)
Einstein non era una delle persone piú ricche del mondo, eppure era una delle piú intelligenti.
Invero io credo che le persone molto intelligenti siano scarsamente interessate a diventare ricche.
Io stesso sono intelligentissimo, ma assai poco interessato ad arricchirmi :O.

marchigiano
23-03-2009, 22:24
A dire il vero gli individui onesti hanno dal punto di vista evolutivo piú possibilità di replicare i loro geni, purché ci sia almeno una certa soglia critica di individui onesti, sicché si possano punire i prevaricatori.
In caso contrario sono i prevaricatori ad essere avvantaggiati.


Einstein non era una delle persone piú ricche del mondo, eppure era una delle piú intelligenti.
Invero io credo che le persone molto intelligenti siano scarsamente interessate a diventare ricche.
Io stesso sono intelligentissimo, ma assai poco interessato ad arricchirmi :O.

allora ti faccio un esempio dell'uomo preistorico: in un villaggio ci sono 10 uomini fortissimi e fighissimi, in quello vicino 3 sfigati

i 10 grandi guerrieri vanno a caccia e attaccano un mammuth, nella lotta 3 muoiono e gli altri 7 rimangono feriti, mentre riportano il mammuth morto al villaggio i 3 sfigati gli tendono un agguato e non hanno la forza di difendersi, il mammuth alla fine se lo portano casa i 3 sfigati

come vedi la natura pare avvantaggiare certi comportamenti che consideriamo deprecabili

StateCity
23-03-2009, 23:03
cmq. si sta' tanto a parlare di selezione, e non si considera la biodiversita'.. :rolleyes:
quante sono le specie in via di estinzione di cui bisognerebbe salvaguardare
il partimonio genetico, perche' presenta alcune caratteristiche uniche ? :rolleyes:

Doraneko
23-03-2009, 23:16
allora ti faccio un esempio dell'uomo preistorico: in un villaggio ci sono 10 uomini fortissimi e fighissimi, in quello vicino 3 sfigati

i 10 grandi guerrieri vanno a caccia e attaccano un mammuth, nella lotta 3 muoiono e gli altri 7 rimangono feriti, mentre riportano il mammuth morto al villaggio i 3 sfigati gli tendono un agguato e non hanno la forza di difendersi, il mammuth alla fine se lo portano casa i 3 sfigati

come vedi la natura pare avvantaggiare certi comportamenti che consideriamo deprecabili

Tu stai gia' sottintendendo una sorta di organizzazione sociale.
Fosse una cosa davvero preisotrica e io fossi uno dei 10 fortissimi e fighissimi, prima ancora di andare a caccia, andrei a rovinare di clavate i 3 sfigati sia per il fatto che posso farlo e nessuno mi punisce sia perche' col cazzo che si mangiano il mammuth che dopo prendero', visto che non danno nessun contributo.
A quel tempo, era una continua lotta sia tra le persone sia con l'ambiente, le malattie, ecc... gli sfigati probabilmente neanche arrivavano all'adolescenza,
percio' il problema che potessero attaccare i cacciatori di ritorno neanche si pone.Semmai era il contrario: lo sfigato riesce a prendere una preda (ovviamente non un mammuth!) e il forzuto va la', mazzata sulla testa e gli frega la preda.Difficile inoltre che lo sfigato potesse riprodursi: una femmina non l'avrebbe neanche scelto, sulla base del fisico e di altri parametri, lo avrebbe ritenuto inadatto a darle dei figli forti e inadatto a proteggere lei e la prole.
Dimenticati qualsiasi tipo di sostegno sociale: riuscivi a campare...bon!Non riuscivi a camapre...cavoli tuoi.Molti comportamenti attuali sono riusciti a nascere solo grazie al tipo di societa' in cui viviamo.

Doraneko
23-03-2009, 23:18
cmq. si sta' tanto a parlare di selezione, e non si considera la biodiversita'.. :rolleyes:
quante sono le specie in via di estinzione di cui bisognerebbe salvaguardare
il partimonio genetico, perche' presenta alcune caratteristiche uniche ? :rolleyes:

Tante :rolleyes: