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View Full Version : L'italia è una repubblica fondata sul lavoro . . .


Scalor
20-03-2009, 13:38
Indesit, fabbrica di None verso la chiusura
I sindacati: «Sciopero il 20 marzo»
Tensione durante l'incontro tra i vertici dell'azienda e i rappresentanti dei lavoratori: interviene la polizia
http://www.partitodemocratico.piemonte.it/images/stories/indesit-none.jpg


La manifestazione dei lavoratori (Fotogramma)TORINO - Posti di lavoro a rischio. La crisi economica, in Italia, si fa sentire eccome. Come a Torino, dove ci sono stati momenti di tensione davanti all'Unione Industriale in occasione dell'incontro fra Indesit e sindacati. I lavoratori dello stabilimento di None, di cui l'azienda ha confermato la chiusura, hanno cercato di entrare in sede ed è intervenuta la polizia. «Comportamenti come quelli dell'Indesit - afferma il segretario generale della Fiom torinese, Giorgio Airaudo - rischiano di esasperare gli animi, compromettendo la coesione sociale. Non si possono in questa crisi chiudere le imprese scaricando i costi solo sui lavoratori e magari aprire un altro impianto in Europa». Dario Basso, della segreteria nazionale della Uilm, ha poi dichiarato a Radiocor: «Ci hanno confermato ufficialmente la chiusura dello stabilimento di None e abbiamo deciso di organizzare una manifestazione il 20 marzo a Torino con uno sciopero di otto ore che coinvolga tutte le fabbriche Indesit».
http://www.corriere.it/economia/09_marzo_05/indesit_proteste_lavoratori_sciopero_473e47b2-0997-11de-84bf-00144f02aabc.shtml


http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Economia%20e%20Lavoro/2009/03/none-stabilimento-chiusura.shtml?uuid=24f2e96a-09a6-11de-88a9-a4ad115de96f&DocRulesView=Libero

Ma... l'italia non è una repubblica fondata sul lavoro ? e allora come mai qui si chiude e si va in polonia ? dovremo trasferirci tutti a fare gli immigrati in polonia ?

e poi ci si lamenta che il PD perde voti ! :muro:
quindi nel PD ci sono soggetti che siedono sulla poltrona da deputato gozzovigliano a spese di pantalone e siedono contemporaneamente nel cda di indesit ? e.... poi quelli del PD si lamentano del conflitto di interesse di Ilvio ? :confused: :wtf: forse quelli del PD dovrebbero farsi un esame di coscienza ! se vogliono raccattare qualche voto in più.:D

Dream_River
20-03-2009, 13:50
Ma perchè gli imprenditori dovrebbe farsi carico di ulteriori rischi e magari sicure perdite per dare sicurezza ai lavoratori?

Spirito patriottico?
Altruismo obbligato?
:confused:

Leron
20-03-2009, 13:54
Spirito patriottico?
Altruismo obbligato?
:confused:

magari...

evelon
20-03-2009, 13:54
Ma... l'italia non è una repubblica fondata sul lavoro ? e allora come mai qui si chiude e si va in polonia ? dovremo trasferirci tutti a fare gli immigrati in polonia ?

e poi ci si lamenta che il PD perde voti ! :muro:
quindi nel PD ci sono soggetti che siedono sulla poltrona da deputato gozzovigliano a spese di pantalone e siedono contemporaneamente nel cda di indesit ? e.... poi quelli del PD si lamentano del conflitto di interesse di Ilvio ? :confused: :wtf: forse quelli del PD dovrebbero farsi un esame di coscienza ! se vogliono raccattare qualche voto in più.:D

forse sono poco informato in merito: che c'entra il pd ?

Pot
20-03-2009, 13:59
forse sono poco informato in merito: che c'entra il pd ?
sul fatto che indesit e' di una senatore del PD ( o cmq di un parente molto sterro figlio/figlia)

ConteZero
20-03-2009, 14:08
In tempi di vacche grasse sono tutti per il libero mercato/globalizzazione, in tempi di vacche magre sono tutti socialisti.

Avete voluto il libero mercato ?
E 'mo ve lo beccate fra i denti.
La prossima volta prima di buttarvi "a destra" (con Bush e con il mercato innanzitutto) ci penserete due volte ...se sopravviverete abbastanza da arrivarci.

Scalor
20-03-2009, 14:10
forse sono poco informato in merito: che c'entra il pd ?

http://www.rassegna.it/articoli/2009/03/19/44428/crisi-merloni-pd-sostenere-imprese-corriere

http://www.partitodemocratico.it/dettaglio/63634/maria%20paola%20merloni


o è forse un omonima ? .... o predicano bene e razzolano male !

Scalor
20-03-2009, 14:23
e aggiungiamo pure questo che ho letto qualche secondo fa, si riporta in francia la produzione della clio, gli italiani invece vanno in polonia ! :D :D :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:

http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1950722

zerothehero
20-03-2009, 14:38
Cos'è che si può fare?
da sempre il capitale va là dove c'è la migliore remunerazione.

ConteZero
20-03-2009, 14:40
Cos'è che si può fare?
da sempre il capitale va là dove c'è la migliore remunerazione.

L'unica è rendere meno redditizzio questo genere di pratica.
Ovviamente non si può usare la leva dei dazi, ma si può provare ad agire altrove.
Solo che nessun governo andrà mai a sindacare contro confindustria & co.

tdi150cv
20-03-2009, 14:41
Ma... l'italia non è una repubblica fondata sul lavoro ? e allora come mai qui si chiude e si va in polonia ? dovremo trasferirci tutti a fare gli immigrati in polonia ?

e poi ci si lamenta che il PD perde voti ! :muro:
quindi nel PD ci sono soggetti che siedono sulla poltrona da deputato gozzovigliano a spese di pantalone e siedono contemporaneamente nel cda di indesit ? e.... poi quelli del PD si lamentano del conflitto di interesse di Ilvio ? :confused: :wtf: forse quelli del PD dovrebbero farsi un esame di coscienza ! se vogliono raccattare qualche voto in più.:D

Diciamo che l'Italia si basa sulle tasse che il lavoro produce.
Dal momento che il livello di tassazione per le imprese Italiane e' qualcosa di incommentabile , e' piu' che logico che si arrivi a dislocare in massa.
Non ci trovo nulla di strano personalmente.

L'errore principale e' non portare avanti una politica di incentivazione delle imprese per chi decide di investire sul territorio Italiano.

Dream_River
20-03-2009, 14:43
L'unica è rendere meno redditizzio questo genere di pratica.


Quale attività?
E comunque qualsiasi limite imposto al libero fluire del capitali, cosa potrebbe portare?

zerothehero
20-03-2009, 14:46
L'unica è rendere meno redditizzio questo genere di pratica.
Ovviamente non si può usare la leva dei dazi, ma si può provare ad agire altrove.
Solo che nessun governo andrà mai a sindacare contro confindustria & co.

I dazi a livello comunitario ci sono, il problema è che poi se li si estende per tutto anche gli altri si metteranno a farlo.

Fritz!
20-03-2009, 14:46
Quale attività?
E comunque qualsiasi limite imposto al libero fluire del capitali, cosa potrebbe portare?

Stai diventando liberale?:D

Lucrezio
20-03-2009, 14:48
Non ci vedo davvero nulla di male.
Gli italiani sono ancora convinti di poter competere con i paesi emergenti fabbricando scarpe e vestiti, invece che puntare sulla tecnologia d'avanguardia e sulla ricerca...
... meritiamo di fallire.

ConteZero
20-03-2009, 14:48
Quale attività?
E comunque qualsiasi limite imposto al libero fluire del capitali, cosa potrebbe portare?

La pratica è la delocalizzazione.
I "limiti" possono benissimo essere incentivi e sgravi o regole più severe che colpiscano chi fa il "made in Italy" fuori dall' "Italy".

Fritz!
20-03-2009, 14:54
La pratica è la delocalizzazione.
I "limiti" possono benissimo essere incentivi e sgravi o regole più severe che colpiscano chi fa il "made in Italy" fuori dall' "Italy".

La retorica del made in Italy andrebbe un po' ridimensionata.

Una azienda che fa elettrodomestici deve fare prodotti tecnologicamente avanzati, efficienti, affidabili e possibilmente a costi competitivi.

Non se ne fa proprio nulla del"made in italy" se i suoi prodotti sono piu costosi, meno efficienti, come meno features di quelli della concorrenza.

Scalor
20-03-2009, 14:57
Non ci vedo davvero nulla di male.
Gli italiani sono ancora convinti di poter competere con i paesi emergenti fabbricando scarpe e vestiti, invece che puntare sulla tecnologia d'avanguardia e sulla ricerca...
... meritiamo di fallire.

il problema è che purtroppo non tutti gli italiani ne sono convinti !

Scalor
20-03-2009, 14:58
Cos'è che si può fare?
da sempre il capitale va là dove c'è la migliore remunerazione.

evitare di comprare certi tipi di prodotti !

zerothehero
20-03-2009, 14:58
Non ci vedo davvero nulla di male.
Gli italiani sono ancora convinti di poter competere con i paesi emergenti fabbricando scarpe e vestiti, invece che puntare sulla tecnologia d'avanguardia e sulla ricerca...
... meritiamo di fallire.

Però Lucrè tu la fai troppo semplice.
Se Francia e Italia decidessero, di concerto con l'europa, di eliminare dalla PAC tutti i sussidi per l'agricoltura eliminando al contempo tutti i dazi per i prodotti dei paesi terzi alla comunità, stai tranquillo che gran parte dei produttori europei del settore agro-zootecnico fallirebbero all'istante, perchè ad es. produrre polli da batteria in Brasile ad es. è enormemente meno costoso che produrli in unione europea.

Fritz!
20-03-2009, 15:02
Però Lucrè tu la fai troppo semplice.
Se Francia e Italia decidessero, di concerto con l'europa, di eliminare dalla PAC tutti i sussidi per l'agricoltura eliminando al contempo tutti i dazi per i prodotti dei paesi terzi alla comunità, stai tranquillo che gran parte dei produttori europei del settore agro-zootecnico fallirebbero all'istante, perchè ad es. produrre polli da batteria in Brasile ad es. è enormemente meno costoso che produrli in unione europea.

magari succedesse:rolleyes:

zerothehero
20-03-2009, 15:04
evitare di comprare certi tipi di prodotti !

Non è facilissimo capire cosa è prodotto realmente in Italia o nella comunità europea e cosa è prodotto ad es. in Cina.
Spesso le merci sono prodotte parcellizzando le fasi del lavoro da un paese all'altro, salvo poi essere assemblati in un paese comunitario per fregiarsi dell'etichetta del "made in". :D

Scalor
20-03-2009, 15:06
Non è facilissimo capire cosa è prodotto realmente in Italia o nella comunità europea e cosa è prodotto ad es. in Cina.
Spesso le merci sono prodotte parcellizzando le fasi del lavoro da un paese all'altro, salvo poi essere assemblati in un paese comunitario per fregiarsi dell'etichetta del "made in". :D

lo so benissimo, che è difficile, ma quando si sa..... meglio evitare. altrimenti è solamente un flusso di denaro guadagnato dagli aquirenti in italia che se ne va al'estero ! e qui..... rimane la cassaintegrazione.

zerothehero
20-03-2009, 15:06
magari succedesse:rolleyes:

risparmieresti qualcosina quando fai la spesa, ma avresti migliaia e migliaia di aziende che in europa dovrebbero chiudere. :fagiano:

Dream_River
20-03-2009, 15:11
Stai diventando liberale?:D

Non lo so, e che da quando ho aperto quel thread "l'Internazionale è di parte?" che mi sono spaventato per la mia autonomia di pensiero
Ma seriamente
Così adesso sto cercando di analizzare anche forme di pensiero che prima penso avevo liquidato con troppo facilità
In effetti mi sto informando sulla teoria liberale e libertaria, ma mi ci vorrà ancora tempo per capirla appieno e scoprirne le fallace del paradigma e i suoi punti di forza
Di questi tempi cerco di rispondere senza lasciarmi influenzare da nessuna ideologia, ma ho sempre paura di non riuscirci:muro:

Fritz!
20-03-2009, 15:11
risparmieresti qualcosina quando fai la spesa, ma avresti migliaia e migliaia di aziende che in europa dovrebbero chiudere. :fagiano:

no sarebbero semplicemente obbligate a riorganizzarsi, e quelle che davvero producono qualità e unicità che i consumatori richiedono continuerebbero a prosperare.

Cio sarebbe anche utile per l'ambiente visto lo spreco di risorse che la Pac induce.

zerothehero
20-03-2009, 15:19
no sarebbero semplicemente obbligate a riorganizzarsi, e quelle che davvero producono qualità e unicità che i consumatori richiedono continuerebbero a prosperare.

Cio sarebbe anche utile per l'ambiente visto lo spreco di risorse che la Pac induce.

Un pò come Lucrezio, la fai troppo facile.
Prendiamo un produttore di polli da carne e da uova.
Tra pochi anni l'allevamento in gabbia sarà vietato sulla base di una regolamento comunitario e si potrà allevare i polli (dentro i capannoni) solo a terra.
In Brasile allevano e alleveranno i polli sia in batteria a terra che nelle gabbiette.

Il costo del lavoro in Brasile non è comparabile rispetto al costo del lavoro francese.
Di più: in Brasile non devi spendere denaro per riscaldare il capannone d'inverno, basta limitarsi a ventilare.

La conclusione è la seguente: l'allevamento di polli da batteria in Italia o in Francia già così (senza dazi) non è competitivo, figuriamoci quando bisognerà allevare i polli a terra..non parliamo neppure quando e se verranno eliminati tutti i dazi..praticamente l'intera produzione finirà fuori dalla comunità europea o al massimo in paesi dell'est come la romania e la polonia...ma neanche..perchè produrre in Brasile sarebbe troppo vantaggioso. :D
E io da imprenditore vado ad investire là dove vi è la massima remunerazione del capitale.
Il pollo lo si può ingozzare quanto si vuole, ma non si può aumentare all'infinito la produttività (in carne e in uova) all'infinito.

Fritz!
20-03-2009, 15:25
Un pò come Lucrezio, la fai troppo facile.
Prendiamo un produttore di polli da carne e da uova.
Tra pochi anni l'allevamento in gabbia sarà vietato sulla base di una regolamento comunitario e si potrà allevare i polli (dentro i capannoni) solo a terra.
In Brasile allevano e alleveranno i polli sia in batteria a terra che nelle gabbiette.
questo ovviamente é un falso problema, visto che le regole dettano le qualità del prodotto pollo che può essere messo in vendita.

E se il pollo brasiliano non rispetta questi standard non può essere messo in vendita.

Poi personalmente spero che sta cagata di norma non la facciano mai.


Il costo del lavoro in Brasile non è comparabile rispetto al costo del lavoro francese.
Di più: in Brasile non devi spendere denaro per riscaldare il capannone d'inverno, basta limitarsi a ventilare.

La conclusione è la seguente: l'allevamento di polli da batteria in Italia o in Francia già così (senza dazi) non è competitivo, figuriamoci quando bisognerà allevare i polli a terra..non parliamo neppure quando e se verranno eliminati tutti i dazi..praticamente l'intera produzione finirà fuori dalla comunità europea o al massimo in paesi dell'est come la romania e la polonia...ma neanche..perchè produrre in Brasile sarebbe troppo vantaggioso. :D
E io da imprenditore vado ad investire là dove vi è la massima remunerazione del capitale.

Se é cosi vantaggioso, compreremo solo polli dal brasile, e noi alleveremo mucche o maiali.

In realtà chi la fa semplice sei tu. Il prezzo non é una costante, ma é una funzione, dipendente anche ma non solo dai costi.

xcdegasp
20-03-2009, 15:46
in polonia i lavoratori non hanno lo stesso trattamento che esigevano i lavoratori italiani (già parecchio penosi), non a caso l'indagine di un'associazione per i diritti dei consumatori sulle politiche sociali ed ambientali (eseguita nel periodo da febbraio a giugno 2008) di cinque grandi aziende: BSH, Electrolux, Candy, Indesit e Whirpool.
"Come Candy, l’altra azienda italiana coinvolta nella nostra inchiesta, Indesit non ha risposto al questionario e tantomeno ha autorizzato visite nelle fabbriche."

ci sarebbe da chiedersi se ostinarsi a trattenere i capi-padroni o lasciarli andare :p

Idefix78
20-03-2009, 17:04
Un pò come Lucrezio, la fai troppo facile.
Prendiamo un produttore di polli da carne e da uova.
Tra pochi anni l'allevamento in gabbia sarà vietato sulla base di una regolamento comunitario e si potrà allevare i polli (dentro i capannoni) solo a terra.
In Brasile allevano e alleveranno i polli sia in batteria a terra che nelle gabbiette.

Il costo del lavoro in Brasile non è comparabile rispetto al costo del lavoro francese.
Di più: in Brasile non devi spendere denaro per riscaldare il capannone d'inverno, basta limitarsi a ventilare.

La conclusione è la seguente: l'allevamento di polli da batteria in Italia o in Francia già così (senza dazi) non è competitivo, figuriamoci quando bisognerà allevare i polli a terra..non parliamo neppure quando e se verranno eliminati tutti i dazi..praticamente l'intera produzione finirà fuori dalla comunità europea o al massimo in paesi dell'est come la romania e la polonia...ma neanche..perchè produrre in Brasile sarebbe troppo vantaggioso. :D
E io da imprenditore vado ad investire là dove vi è la massima remunerazione del capitale.
Il pollo lo si può ingozzare quanto si vuole, ma non si può aumentare all'infinito la produttività (in carne e in uova) all'infinito.

Posso suggerire di leggere Ricardo e la teoria dei vantaggi comparati.
Certo che se crediamo di competere sui polli invece che sulle cpu stiamo messi male!

ConteZero
20-03-2009, 17:12
Posso suggerire di leggere Ricardo e la teoria dei vantaggi comparati.
Certo che se crediamo di competere sui polli invece che sulle cpu stiamo messi male!

C'è da dire che si vendono più polli che CPU (ma mooolti di più) e che la gente può "tagliare" sulle CPU, non certo sul cibo.
Il problema vero è che questo "mercato" non esiste davvero, anche perché in generale quando un bene costa poco i costi necessari per importarlo (parlo fisicamente del trasporto) sono tali da annullare le differenze di prezzo.
Semmai dovremmo prendercela con chi da anni si diverte a delocalizzare e vendere in Italia presentando i prodotti come nazionali (a scapito degli esteri "tout court"), più o meno come faceva la Piaggio che importava "semilavorati" indiani e si limitava ad assemblarli qui.

elmoro
20-03-2009, 17:21
Ma... l'italia non è una repubblica fondata sul lavoro ? e allora come mai qui si chiude e si va in polonia ? dovremo trasferirci tutti a fare gli immigrati in polonia ?

e poi ci si lamenta che il PD perde voti ! :muro:
quindi nel PD ci sono soggetti che siedono sulla poltrona da deputato gozzovigliano a spese di pantalone e siedono contemporaneamente nel cda di indesit ? e.... poi quelli del PD si lamentano del conflitto di interesse di Ilvio ? :confused: :wtf: forse quelli del PD dovrebbero farsi un esame di coscienza ! se vogliono raccattare qualche voto in più.:D

beh, tu vedila in un altro modo: nessuno comprerà un frigorifero a 300 euri quando ce n'è uno identico a 200 solo perchè quello a 300 è italiano e l'altro è rumeno. E questa situazione la creiamo tutti, in quanto componenti del MERCATO. E non mi pare manco che, storicamente, il protezionismo assoluto sia stata una scelta ottima...

Se non si può competere, non si può competere... cambino produzione, facciano altro, ma se due cose sono uguali, quella che viene comprata è quella che costa meno.

-kurgan-
20-03-2009, 17:39
Se é cosi vantaggioso, compreremo solo polli dal brasile, e noi alleveremo mucche o maiali.

è vantaggioso economicamente, ma allevare polli in batteria nelle gabbie è una solenne schifezza, come scorticare gli animali vivi per le pellicce e tante cosette simili che fanno risparmiare denaro ma sono moralmente inaccettabili per un paese civile. Ovvio che nel terzo mondo se ne fregano, ma non sempre ciò che costa meno è la cosa migliore.

-kurgan-
20-03-2009, 17:42
beh, tu vedila in un altro modo: nessuno comprerà un frigorifero a 300 euri quando ce n'è uno identico a 200 solo perchè quello a 300 è italiano e l'altro è rumeno. E questa situazione la creiamo tutti, in quanto componenti del MERCATO. E non mi pare manco che, storicamente, il protezionismo assoluto sia stata una scelta ottima...

Se non si può competere, non si può competere... cambino produzione, facciano altro, ma se due cose sono uguali, quella che viene comprata è quella che costa meno.

idem anche qui.. se costa meno magari è perchè in romania gli operai lavorano in posti senza uscite di sicurezza, senza assicurazione o che altro.. c'è un motivo perchè costano di meno ;)

Lucrezio
20-03-2009, 17:54
Non lo so, e che da quando ho aperto quel thread "l'Internazionale è di parte?" che mi sono spaventato per la mia autonomia di pensiero
Ma seriamente
Così adesso sto cercando di analizzare anche forme di pensiero che prima penso avevo liquidato con troppo facilità
In effetti mi sto informando sulla teoria liberale e libertaria, ma mi ci vorrà ancora tempo per capirla appieno e scoprirne le fallace del paradigma e i suoi punti di forza
Di questi tempi cerco di rispondere senza lasciarmi influenzare da nessuna ideologia, ma ho sempre paura di non riuscirci:muro:

:Perfido:
Scopri anche tu il lato oscuro della forza :asd:

elmoro
20-03-2009, 17:59
idem anche qui.. se costa meno magari è perchè in romania gli operai lavorano in posti senza uscite di sicurezza, senza assicurazione o che altro.. c'è un motivo perchè costano di meno ;)


Però non ho mai sentito nessuno da Unieuro informarsi delle condizioni di lavoro degli operai che hanno fatto questo o quel frigorifero.

-kurgan-
20-03-2009, 18:05
Però non ho mai sentito nessuno da Unieuro informarsi delle condizioni di lavoro degli operai che hanno fatto questo o quel frigorifero.

ovviamente il consumatore compra ciò che costa meno.. però quanti sarebbero disposti in italia a lavorare alle condizioni dei cinesi o dei rumeni (immagino senza tredicesima, ferie, malattie, assicurazioni sanitarie in caso di incidenti, legge 626, ecc.)? in parte in italia si è cercato di arrivarci lo stesso con sempre maggiori contratti a progetto o simili che non sono tutelati, ma è la strada giusta?
cioè per pagare meno qualcosa all'unieuro dobbiamo fare tutti gli schiavi?

ConteZero
20-03-2009, 18:17
Siete abituati troppo bene.

L'alternativa alla schiavizzazione è non lavorare e morir di fame (o quasi).
Presentare un frigorifero come "figlio dello sfruttamento" è vero, ma è solo metà del quadro.

Quando finalmente "shit hit the fan" forse vi renderete conto che non è tutto così semplice.

xcdegasp
20-03-2009, 18:21
Però non ho mai sentito nessuno da Unieuro informarsi delle condizioni di lavoro degli operai che hanno fatto questo o quel frigorifero.

io questi quesiti me li faccio ogni volta e cerco di prendere appunto prodotti di marche che siano le meno peggio come "condizioni di lavoro/qualità/impatto ambientale/costo finale"
dipende da cio che si compra e con che obbiettivo ma se si vuole affrontare una spesa di 400-500€ puoi anche passare sopra i 20/30€ o 50€ di disavanzo :)

idem per il caffè e posso garantirti che quello equosolidale non è il più costoso se lo paragoni a Illy :D

certo non salvo il mondo ma preferisco dare la pagnotta a chi ha un minimo di rispetto per i lavoratori visto che questi ultimi dovranno sempre dividersi le briciole.

er-next
20-03-2009, 18:25
è il libero mercato baby :O

però la robbbbba cinese non deve entrare :O

-kurgan-
20-03-2009, 18:30
Siete abituati troppo bene.

L'alternativa alla schiavizzazione è non lavorare e morir di fame (o quasi).
Presentare un frigorifero come "figlio dello sfruttamento" è vero, ma è solo metà del quadro.

Quando finalmente "shit hit the fan" forse vi renderete conto che non è tutto così semplice.

non so te, ma se lo scopo della mia vita deve essere lavorare per riuscire a comprare (forse) un frigorifero preferisco spararmi un colpo :D
siamo sicuri che questo modello di sviluppo sia il migliore possibile? ci sarebbe pure da discutere su cosa si intende per "migliore possibile", io intendo il migliore nell'interesse della maggioranza della popolazione mondiale.
per quanto mi riguarda se riesco provo a tirarmene parzialmente fuori, buttandomi nell'artigianato (già ho cominciato a fare qualcosa), almeno evito i vari stress da lavoratore dipendente (e ne avrò altri, ma che preferisco). Sul lavoro dipendente, visto l'andazzo degli ultimi anni la vedo malissimo.

Fritz!
20-03-2009, 18:32
è vantaggioso economicamente, ma allevare polli in batteria nelle gabbie è una solenne schifezza, come scorticare gli animali vivi per le pellicce e tante cosette simili che fanno risparmiare denaro ma sono moralmente inaccettabili per un paese civile. Ovvio che nel terzo mondo se ne fregano, ma non sempre ciò che costa meno è la cosa migliore.

Come già detto si puo tranquillamente imporre per legge che si possano vendere solo polli cresciuti all'aperto.

Oggi questa legge non c'é e gran parte dei polli europei sono cresciuti in batteria. Prendersela per questo col brasile é del tutto pretestuoso e senza fondamento.

-kurgan-
20-03-2009, 18:37
Come già detto si puo tranquillamente imporre per legge che si possano vendere solo polli cresciuti all'aperto.


mi sta bene :)
l'importante per me è che in nome del "prezzo più basso" non si buttino nel cesso tutte le conquiste di civiltà fatte finora.. sia per queste cose che per altre sui diritti dei lavoratori dipendenti. Altrimenti vivremo sempre peggio.

Fritz!
20-03-2009, 18:43
mi sta bene :)
l'importante per me è che in nome del "prezzo più basso" non si buttino nel cesso tutte le conquiste di civiltà fatte finora.. sia per queste cose che per altre sui diritti dei lavoratori dipendenti. Altrimenti vivremo sempre peggio.

A me ovviamente no.

L'antropomorfizzazione dei diritti delle galline non é una conquista di civiltà, é una assurdità di qualche fanatico animalista.

Che poi magari vuole pure vietare il fois gras:rolleyes:

quindi brasile o meno spero sta legge non veda mai la luce.

zerothehero
20-03-2009, 18:49
Posso suggerire di leggere Ricardo e la teoria dei vantaggi comparati.
Certo che se crediamo di competere sui polli invece che sulle cpu stiamo messi male!

Ricardo l'ho studiato in lungo e in largo, non c'è bisogno del tuo suggerimento. :fagiano:
I polli sono solo un esempio, praticamente quasi tutto il settore agricolo e zootecnico senza dazi verrebbe fatto a pezzi, in Unione Europea.

zerothehero
20-03-2009, 19:01
In realtà chi la fa semplice sei tu. Il prezzo non é una costante, ma é una funzione, dipendente anche ma non solo dai costi.

L'industria europea del pollo senza dazi non è competitiva. Se a parità di prodotto il prezzo è più basso, la domanda del prodotto col prezzo più alto tende a 0, se il consumatore è perfettamente informato. :D
I produttori brasiliani hanno un margine maggiore sulla riduzione dei prezzi, perchè hanno costi inferiori.
Sui bovini&company..beh, credi che i produttori italiani di carne bovina avrebbero qualche possibilità contro i produttori americani di carne bovina (anch'essi cmq sovvenzionati)?
O contro gli argentini che hanno la possibilità di avere in dotazioni enormi distese di terreno a pascolo?
Ne dubito fortemente.
E la carne argentina è di ottima qualità...non stiamo parlando di un prodotto scadente.
Ma lo stesso discorso si riverbera in altri settori..i produttori di olio italiani avrebbero qualche speranza di sopravvivere senza incentivi e senza dazi nei confronti dei produttori egiziani e marocchini?

Fritz!
20-03-2009, 19:10
L'industria europea del pollo senza dazi non è competitiva. Se a parità di prodotto il prezzo è più basso, la domanda del prodotto col prezzo più alto tende a 0, se il consumatore è perfettamente informato. :D
I produttori brasiliani hanno un margine maggiore sulla riduzione dei prezzi, perchè hanno costi inferiori.
Sui bovini&company..beh, credi che i produttori italiani di carne bovina avrebbero qualche possibilità contro i produttori americani di carne bovina (anch'essi cmq sovvenzionati)?
O contro gli argentini che hanno la possibilità di avere in dotazioni enormi distese di terreno a pascolo?
Ne dubito fortemente.
E la carne argentina è di ottima qualità...non stiamo parlando di un prodotto scadente.
Ma lo stesso discorso si riverbera in altri settori..i produttori di olio italiani avrebbero qualche speranza di sopravvivere senza incentivi e senza dazi nei confronti dei produttori egiziani e marocchini?

Ma certo che ne hanno.

L'europa é una grande esportatrice di prodotti agricoli e di alimentari. Quelli che sono in grado di creare valore aggiunto continueranno a prosperare. gli altri o si adatteranno o pace.

La Pac finanzia solo l'inefficienza e lo spreco.

E non é neanche ecologicamente sensata, perché l'energia necessaria a trasportare certi prodotti dal sudamerica o dall'africa é inferiore a quella necessaria a mantenere la produzione in luoghi piu freddi.

zerothehero
20-03-2009, 19:11
Semmai dovremmo prendercela con chi da anni si diverte a delocalizzare e vendere in Italia presentando i prodotti come nazionali (a scapito degli esteri "tout court"), più o meno come faceva la Piaggio che importava "semilavorati" indiani e si limitava ad assemblarli qui.

Guarda che questo lo fanno più o meno tutti, mica solo in Italia. :fagiano:

zerothehero
20-03-2009, 19:14
Ma certo che ne hanno.

L'europa é una grande esportatrice di prodotti agricoli e di alimentari. .

Che c'entra?
Esportiamo polli anche in africa (specie quando c'è stata la crisi dell'aviaria), ma lo facciamo anche perchè di fatto sono sovvenzionati dalla mano pubblica..anche il cereale che nutre i volatili europei è oggetto di aiuto comunitario.
Proviamo a togliere tutto (cioè dazi e aiuti del pac che "distorcono" il mercato) e vediamo cosa succederebbe. :D
Strage e non solo di polli. :fagiano:
http://www.europarl.europa.eu/sides/getDoc.do?pubRef=-//EP//TEXT+WQ+E-2005-0501+0+DOC+XML+V0//IT

Per quanto concerne l'ecologia, beh..ho seri dubbi.
Ieri sono andato all'esselunga e avevo di fronte un carciofo egiziano e una carciofo sardo..il primo costava meno del secondo, ma il primo ha sicuramente un impatto maggiore sull'ambiente (per via del trasporto).

-kurgan-
20-03-2009, 19:50
A me ovviamente no.

L'antropomorfizzazione dei diritti delle galline non é una conquista di civiltà, é una assurdità di qualche fanatico animalista.

Che poi magari vuole pure vietare il fois gras:rolleyes:

quindi brasile o meno spero sta legge non veda mai la luce.

per carità, ognuno mangia quello che vuole.. per me mangiare carne non comporta automaticamente torturare gli animali che mangio. La cosa non ha niente a che fare col fanatismo.