Ileana
18-03-2009, 19:14
» 2009-03-18 17:41
SCONTRI A BARCELLONA SU RIFORMA ATENEI
di Davide Mattei
BARCELLONA - La decisione del rettore dell'Università di Barcellona di far sgomberare dalla polizia la sede del rettorato occupata da novembre dagli studenti anti-riforma ha innescato oggi una battaglia campale che ha paralizzato per ore il centro della città e si è conclusa con sei arresti e vari feriti tra poliziotti e studenti. I Mossos d'Esquadra, la polizia regionale catalana, sono entrati alle 5.30 nella sede del rettorato - a poche decine di metri dalla centrale piazza di Catalogna - ed hanno sgomberato le decine di studenti che la occupavano da quattro mesi. La notizia si è subito diffusa via sms secondo quanto hanno detto all'ANSA vari studenti, e alle 8 di mattina più di 500 manifestanti si sono ritrovati davanti al rettorato, il cui accesso era bloccato dai Mossos, che hanno effettuato la prima carica.
La situazione è presto degenerata: studenti e polizia hanno iniziato a ricorrersi per le strade del centro bloccando il traffico, fra manifestazioni spontanee e interventi dei mezzi delle forze antisommossa. Questi, a sirene spiegate, hanno cercato di tagliare la strada agli studenti. I manifestanti hanno raggiunto l'assessorato all'Università nel centrale Passeig de Gracia, e hanno chiesto le dimissioni del rettore Didac Ramírez. Solo all'inizio del pomeriggio varie cariche della polizia sono riuscite a disperdere i manifestanti. Sei gli arrestati per "aggressione a pubblico ufficiale", 16 i denunciati a piede libero per "disubbidienza a pubblico ufficiale". Gli studenti spagnoli protestano dallo scorso novembre contro l'applicazione in Spagna delle direttive del 'processo di Bologna', l'accordo quadro firmato nel 1999 nella città italiana da 29 paesi europei che punta a far convergere i diversi sistemi di insegnamento.
Per gli studenti alcuni punti, come l'inserimento di un numero sempre maggiore di tirocini o i sistemi di valutazione costante, peggiorano la qualità dell'insegnamento. L'insoddisfazione per il mancato dialogo con le istituzioni è evidente. "Il rettore ci ha detto: ne possiamo parlare, ma l'applicazione del piano Bologna non si tocca", ha riassunto Carlos Salut, uno studente di 20 anni. Per il rettore Didac Ramirez, gli studenti non hanno invece rispettato le condizioni di non utilizzare la violenza e di permettere il normale svolgimento delle lezioni che lui aveva posto per permettere l'occupazione. L'accampamento degli studenti nel rettorato aveva destato le preoccupazioni anche del Museo del Prado, inquieto per alcuni suoi quadri prestati all'Università di Barcellona e appesi proprio nell'atrio dell'edificio occupato.
http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_908196269.html
http://www.bolognaprocess.it/content/index.php?action=read_cnt&id_cnt=5718
Uff, questa polizia al servizio di uno stato fascista.:stordita:
SCONTRI A BARCELLONA SU RIFORMA ATENEI
di Davide Mattei
BARCELLONA - La decisione del rettore dell'Università di Barcellona di far sgomberare dalla polizia la sede del rettorato occupata da novembre dagli studenti anti-riforma ha innescato oggi una battaglia campale che ha paralizzato per ore il centro della città e si è conclusa con sei arresti e vari feriti tra poliziotti e studenti. I Mossos d'Esquadra, la polizia regionale catalana, sono entrati alle 5.30 nella sede del rettorato - a poche decine di metri dalla centrale piazza di Catalogna - ed hanno sgomberato le decine di studenti che la occupavano da quattro mesi. La notizia si è subito diffusa via sms secondo quanto hanno detto all'ANSA vari studenti, e alle 8 di mattina più di 500 manifestanti si sono ritrovati davanti al rettorato, il cui accesso era bloccato dai Mossos, che hanno effettuato la prima carica.
La situazione è presto degenerata: studenti e polizia hanno iniziato a ricorrersi per le strade del centro bloccando il traffico, fra manifestazioni spontanee e interventi dei mezzi delle forze antisommossa. Questi, a sirene spiegate, hanno cercato di tagliare la strada agli studenti. I manifestanti hanno raggiunto l'assessorato all'Università nel centrale Passeig de Gracia, e hanno chiesto le dimissioni del rettore Didac Ramírez. Solo all'inizio del pomeriggio varie cariche della polizia sono riuscite a disperdere i manifestanti. Sei gli arrestati per "aggressione a pubblico ufficiale", 16 i denunciati a piede libero per "disubbidienza a pubblico ufficiale". Gli studenti spagnoli protestano dallo scorso novembre contro l'applicazione in Spagna delle direttive del 'processo di Bologna', l'accordo quadro firmato nel 1999 nella città italiana da 29 paesi europei che punta a far convergere i diversi sistemi di insegnamento.
Per gli studenti alcuni punti, come l'inserimento di un numero sempre maggiore di tirocini o i sistemi di valutazione costante, peggiorano la qualità dell'insegnamento. L'insoddisfazione per il mancato dialogo con le istituzioni è evidente. "Il rettore ci ha detto: ne possiamo parlare, ma l'applicazione del piano Bologna non si tocca", ha riassunto Carlos Salut, uno studente di 20 anni. Per il rettore Didac Ramirez, gli studenti non hanno invece rispettato le condizioni di non utilizzare la violenza e di permettere il normale svolgimento delle lezioni che lui aveva posto per permettere l'occupazione. L'accampamento degli studenti nel rettorato aveva destato le preoccupazioni anche del Museo del Prado, inquieto per alcuni suoi quadri prestati all'Università di Barcellona e appesi proprio nell'atrio dell'edificio occupato.
http://www.ansa.it/opencms/export/site/notizie/rubriche/daassociare/visualizza_new.html_908196269.html
http://www.bolognaprocess.it/content/index.php?action=read_cnt&id_cnt=5718
Uff, questa polizia al servizio di uno stato fascista.:stordita: