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View Full Version : [Crisi] Se le cose dovessero volgere al peggio...


Franco2
15-03-2009, 14:01
Se il commercio mondiale dovesse collassare, come stiamo a terre in Italia? Ci sono abbastanza terreni coltivabili per soddisfare il bisogno alimentare dei 60 milioni di persone che ci vivono o rischiamo la fame?

ConteZero
15-03-2009, 14:06
La Sicilia veniva detta "il granaio dell'impero", è essenzialmente terra fertile (abbastanza rara sullo stivale al di fuori della pianura padana).
Ad occhio e croce considerando anche la pesca "nord", "sud" ed "isole" dovrebbero sopravvivere, il centro invece se la passerà maluccio.

PS: Considera 25mil anziché 60mil, anche perché senza riscaldamento d'inverno, condizionamento d'estate e senza farmaci una buona parte della popolazione (che è già abbastanza vecchia) ci lascerà le penne nel giro di pochi anni. Per fortuna non dovrebbero esserci problemi per l'approvvigionamento idrico visto che il paese è ricco di fonti.

danysamb
15-03-2009, 14:11
La Sicilia veniva detta "il granaio dell'impero", è essenzialmente terra fertile (abbastanza rara sullo stivale al di fuori della pianura padana).
Ad occhio e croce considerando anche la pesca "nord", "sud" ed "isole" dovrebbero sopravvivere, il centro invece se la passerà maluccio.

nelle zone costiere del centro pero' la pesca è ancora praticata e relativamente fiorente... poi ci sono anche le colline dove si producono materie prime.
credo che riusciremmo a sopravvivere ... speriamo :yeah:

_Magellano_
15-03-2009, 15:12
Io faccio ho un grande terreno di famiglia che lavoriamo e cosi senza fare calcoli in rapporto alle persone ecc direi che i paesini bene o male dovrebbero salvarsi se ben approvigionati d'acqua o capaci di conservare quella piovana.
Il problema è per gli abitanti delle città dove scoppierebbero tumulti.

easyand
15-03-2009, 17:59
ma guarda te che thread...

Fradetti
15-03-2009, 18:48
ma guarda te che thread...

io lo trovo più interessante (anche se estremamente infantile/semplicistico) rispetto ai thread "quanto siamo bravi a produrre armi" :O

Lyd
15-03-2009, 18:50
io lo trovo più interessante (anche se estremamente infantile/semplicistico) rispetto ai thread "quanto siamo bravi a produrre armi" :O

Up

tdi150cv
15-03-2009, 20:14
Se il commercio mondiale dovesse collassare, come stiamo a terre in Italia? Ci sono abbastanza terreni coltivabili per soddisfare il bisogno alimentare dei 60 milioni di persone che ci vivono o rischiamo la fame?

semplicemente si ripetera' la solita storia che da centinaia di anni continua imperterrita senza particolari evoluzioni.

zerothehero
15-03-2009, 20:48
Se il commercio mondiale dovesse collassare, come stiamo a terre in Italia? Ci sono abbastanza terreni coltivabili per soddisfare il bisogno alimentare dei 60 milioni di persone che ci vivono o rischiamo la fame?

La sfruttamento della terra in Italia non sarebbe in grado di garantire un reddito adeguato (pari al ricchezza procapite attuale) a tutti i 59 milioni di abitanti..inoltre il territorio italiano non sarebbe in grado neanche di garantire la sussistenza (in assenza di scambi) alla sua popolazione...in soldoni, vuoi sapere se moriremmo di fame?
Si..credo che più di 1/5 della popolazione italiana sarebbe malnutrita, qualora, per assurdo, avvenisse questo (tieni conto che l'Italia è un paese fortemente esportatore, siamo il 7 esportatore mondiale e il 3 in europa dopo Germania e Francia..).
Se il commercio mondiale dovesse azzerarsi sarebbero cazzi acidi per il nostro paese (e non solo ovviamente).

zerothehero
15-03-2009, 20:52
nelle zone costiere del centro pero' la pesca è ancora praticata e relativamente fiorente... poi ci sono anche le colline dove si producono materie prime.
credo che riusciremmo a sopravvivere ... speriamo :yeah:

Non credo...non riusciremmo ad essere autosufficienti nel settore agroalimentare e zootecnico.
Cmq è uno scenario da fantascienza.

danysamb
15-03-2009, 21:07
Cmq è uno scenario da fantascienza.

beh... ovvio... è proprio al limite...

easyand
16-03-2009, 00:00
io lo trovo più interessante (anche se estremamente infantile/semplicistico) rispetto ai thread "quanto siamo bravi a produrre armi" :O

la fantascienza non mi piace, perchè fondamentalmente di fantascienza si parla, di certo non è una possibilità reale quindi l'utilità è zero

Scalor
16-03-2009, 09:16
Se il commercio mondiale dovesse collassare, come stiamo a terre in Italia? Ci sono abbastanza terreni coltivabili per soddisfare il bisogno alimentare dei 60 milioni di persone che ci vivono o rischiamo la fame?

stai tranquillo il commercio mondiale non collasserà e nemmeno quello italiano molta gente è piena di soldi la ricchezza si è solo spostata.

comunque qui in italia staremo bene. clima mediterraneo, terreni incolti basta guardare dove una volta si coltivava e adesso con la meccanizzazione si sono spostate le coltivazioni, abbiamo zone agricole estese in puglia sicilia pianura padana.
per riscaldamento ci pigliamo la vecchia stufa con la legna e io tiro fuori il calesse del mio bisnonno che ho già in garage, sono a posto. nel mio terreno ci coltiverò l'orto come gia faccio adesso, ho il bosco nel quale faccio già la legna ogni anno, proprio ieri ho appena finito di tagliare 100 qli di legna, e penso che non mi cambi poi tanto.
per le città, penso che si trasfomeranno in covi di barbari che faranno le scorribande per conquistare la " michetta ", ma noi contadini.... saremo pronti a rispedirli nelle loro gabbie col forcone !.

perchè ricordiamocelo il contadino sarà povero, ma mangia sempre !

sider
16-03-2009, 09:21
la fantascienza non mi piace, perchè fondamentalmente di fantascienza si parla, di certo non è una possibilità reale quindi l'utilità è zero

Si però i tuoi thread sono abbastanza tristi , per cui non criticare quelli degli altri. Altrimenti ci fondiamo in ogni tuo thread guerrafondaio per sottolineare quanto siano pietosi, cosa che al momento [giustamente] non avviene.
Per quanto riguarda questo thread, non lo vedo poi così fantascientifico.
Nella ex yugoslavia, alla fine della guerra, causa crisi economica stavano bene solo i contadini, gli abitanti delle città se la sono vista bruttissima.

gugoXX
16-03-2009, 09:55
Ma cosa vuol dire che "collassa il commercio mondiale"?

icoborg
16-03-2009, 10:06
la fantascienza non mi piace, perchè fondamentalmente di fantascienza si parla, di certo non è una possibilità reale quindi l'utilità è zero

ma di cosa parli :asd:

LightIntoDarkness
16-03-2009, 10:26
la fantascienza <cut>
http://www.silverbearcafe.com/private/10.08/tshtf1.html

..certo che pensare che la povertà non esista e non possa diffondersi in un mondo con il 50% della popolazione sotto la soglia di povertà significa davvero avere le "fette di salame", IMHO.


Notizie come questa (http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/cronaca/poverta-caritas/poverta-caritas/poverta-caritas.html) passano spesso in sordina nei media nazionali, ma ignorare queste percentuali come "fantascienza" in uno degli 8 paesi più industrializzati del mondo è davvero incredibile.

Per approfindire:
http://www.fondazionezancan.it/news/view/76
http://www.isae.it/nota_mensile_luglio_2007.pdf

gugoXX
16-03-2009, 10:27
Rammenti il classico "ognuno per se e DIO per tutti" cui si assiste quando le cose vanno male ed affiora il mai sopito individualismo autoconservante della nostra specie ?.

Esatto. E qualcuno pensa di poter guardare la casa e il terreno che ora ha sotto i piedi e di continuare a poter dire che e' "suo" per poterlo coltivare?
In nome di quale diritto dira' che e' suo? E se arriva qualcuno di piu' forte a prenderselo con la forza con chi si lamentera'?

Franco2
16-03-2009, 11:57
Mi rassicurano le vostre stime sul fatto che:
a) la crisi non raggiungerà mai questo livello, e
b) riusciremmo a produrre abbastanza cibo per tutti.

C'è qualche agronomo, in modo da poter fare anche due calcoli in proposito?
Tipo: posto che ad ogni persona servano 100 g di farina al giorno in pasta e pane, quanti ettari di terreno servono per produrre grano sufficiente per avere i 36,5kg di farina che servono ogni anno per ogni persona?

Fradetti
16-03-2009, 12:10
la fantascienza non mi piace, perchè fondamentalmente di fantascienza si parla, di certo non è una possibilità reale quindi l'utilità è zero

potrei riportare il topic al tuo interesse parlando di riserve strategiche statali di grano e riso?

gugoXX
16-03-2009, 12:19
C'è qualche agronomo, in modo da poter fare anche due calcoli in proposito?
Tipo: posto che ad ogni persona servano 100 g di farina al giorno in pasta e pane, quanti ettari di terreno servono per produrre grano sufficiente per avere i 36,5kg di farina che servono ogni anno per ogni persona?

E se a causa della crisi, della mancanza di energia (petrolio o energia elettrica) della mancanza di diserbanti si tornasse molto probabilmente al rendimento che si aveva nel 1500? Cosa anche probabile in assenza dello stato come da ipotesi del thread.
Un conto di un agronomo dovrebbe tenerne conto. Forse meglio uno storico.

Diciamo che ci sarebbe posto per 10-20 milioni di persone nel territorio che ora e' Italia, che dovrebbero fare di nuovo i conti con le malattie (per fortuna che la pennicillina si puo' quasi coltivare in casa) e con le solite vecchie guerre per il territorio migliore.

gugoXX
16-03-2009, 13:25
La differenza e' che io non credo proprio che arriveramo a tanto, o almeno non lo arriveremo a breve.
Ci arriveremo, forse, se non troveremo un modo per spostarci alternativo al petrolio, prima che questo assuma prezzi troppo alti.
Poiche' una previsione non vale nulla senza una data mi sbliancio. Secondo me siamo ancora sicuri per i prossimi 100 anni.

Fritz!
16-03-2009, 13:44
Senza gasolio per i trattori non é che col pezzo di terra si fa molto.

Scalor
16-03-2009, 14:41
Senza gasolio per i trattori non é che col pezzo di terra si fa molto.

mangiare..... si, e se altre persone ... vogliono mangiare... quando hanno fame il prezzo aumenta!
http://www.canino.info/inserti/antropologia/solco_dritto/img/aratro_buoi.jpg

http://mariomasi.files.wordpress.com/2008/02/amish2.jpg

http://www.brunswicktours.com/AmishFarm.jpg

http://www.philipslumileds.com/gallery/images/amish3.jpg

dave4mame
16-03-2009, 15:14
il problema secondo me non è banale.
60 milioni di persone l'italia, con la produzione "autarchica" non le ha mai sfamate.
e questo senza considerare che, se deve essere autarchica, non si possono usare idrocarburi.

se ce la si dovesse fare (se) di sicuro ci si potrà scordare il filetto.
ma anche la carne in generale.

Quetzal
16-03-2009, 15:51
se ce la si dovesse fare (se) di sicuro ci si potrà scordare il filetto.
ma anche la carne in generale.

Ma anche la michetta e la pasta...
Oggi come oggi siamo QUASI autosufficienti per la produzione di grano tenero (quello che si usa, generalmente, per pane, pasta all' uovo e dolciumi) ma dipendiamo quasi completamente dall' estero (in particolare da Ucraina e Russia) per il grano duro. L' 80-90 % del grano duro lavorato in Italia è importato. Vero che una percentuale consistente della pasta prodotta in Italia viene esportata, ma sarebbero davvero volatili per diabetici.
Aggiungiamo che, nell' ipotesi dell' agricoltura "autarchica" i trattori dovrebbero venire sostituiti dai buoi, con conseguente aumento dei tempi di aratura e diminuzione del rendimento....

Per chi dice che la pianura padana è piena di spazio coltivabile, chiedo: ma dove ???
I terreni agricoli sono sempre meno (le case per i milanesi che scappano dalla città le costruiscono su terreni agricoli fino a ieri...), ed è praticamente impossibile trovare 100 mq tutti insieme di terreno incolto_ma_coltivabile.

Franco2
16-03-2009, 15:53
E se a causa della crisi, della mancanza di energia (petrolio o energia elettrica) della mancanza di diserbanti si tornasse molto probabilmente al rendimento che si aveva nel 1500? Cosa anche probabile in assenza dello stato come da ipotesi del thread.


Immaginavo proprio una cosa del genere, con la chiusura di tutte le industrie a causa del crollo dei consumi.
Ma magari una forma di organizzazione statale può esserci anche in questo caso. Dopotutto gli Stati sono sempre esistiti nella storia.

gabi.2437
16-03-2009, 16:01
http://www.silverbearcafe.com/private/10.08/tshtf1.html

..certo che pensare che la povertà non esista e non possa diffondersi in un mondo con il 50% della popolazione sotto la soglia di povertà significa davvero avere le "fette di salame", IMHO.


Notizie come questa (http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/cronaca/poverta-caritas/poverta-caritas/poverta-caritas.html) passano spesso in sordina nei media nazionali, ma ignorare queste percentuali come "fantascienza" in uno degli 8 paesi più industrializzati del mondo è davvero incredibile.

Per approfindire:
http://www.fondazionezancan.it/news/view/76
http://www.isae.it/nota_mensile_luglio_2007.pdf

Ma bisogna anche indagare su quelle cause di povertà :rolleyes:

E no, quella gente non muore di fame perchè non c'è cibo per loro, ma per altre cause...

LightIntoDarkness
16-03-2009, 16:29
Ma bisogna anche indagare su quelle cause di povertà :rolleyes:

E no, quella gente non muore di fame perchè non c'è cibo per loro, ma per altre cause...Appunto

apahualca
16-03-2009, 16:36
Se il commercio mondiale dovesse collassare, come stiamo a terre in Italia? Ci sono abbastanza terreni coltivabili per soddisfare il bisogno alimentare dei 60 milioni di persone che ci vivono o rischiamo la fame?

Madonna che pessimismo
Per quanto ci sia un sistema economico mondiale malato, non stiamo sprofondando in secondo medioevo.

cocis
16-03-2009, 17:00
se la crisi dovesse peggiorare .. "MORIREMO TUTTI" :asd:

D.O.S.
16-03-2009, 17:13
Se il commercio mondiale dovesse collassare, come stiamo a terre in Italia? Ci sono abbastanza terreni coltivabili per soddisfare il bisogno alimentare dei 60 milioni di persone che ci vivono o rischiamo la fame?

suvvia ...non essere così catastrofista , se il commercio collassasse ci rimarrebbe sempre l'allevamento e come ultima risorsa il cannibalismo......


dimenticavo .......

SPAM

http://psicopanadero.com/wp-content/uploads/2008/06/soylent-green-1.gif

/SPAM

dave4mame
16-03-2009, 17:20
Ma anche la michetta e la pasta...
Oggi come oggi siamo QUASI autosufficienti per la produzione di grano tenero (quello che si usa, generalmente, per pane, pasta all' uovo e dolciumi) ma dipendiamo quasi completamente dall' estero (in particolare da Ucraina e Russia) per il grano duro. L' 80-90 % del grano duro lavorato in Italia è importato. Vero che una percentuale consistente della pasta prodotta in Italia viene esportata, ma sarebbero davvero volatili per diabetici.
Aggiungiamo che, nell' ipotesi dell' agricoltura "autarchica" i trattori dovrebbero venire sostituiti dai buoi, con conseguente aumento dei tempi di aratura e diminuzione del rendimento....

Per chi dice che la pianura padana è piena di spazio coltivabile, chiedo: ma dove ???
I terreni agricoli sono sempre meno (le case per i milanesi che scappano dalla città le costruiscono su terreni agricoli fino a ieri...), ed è praticamente impossibile trovare 100 mq tutti insieme di terreno incolto_ma_coltivabile.

beh, è ovvio che ci sarebbe da rivoluzionare pesamentente le culture.
però se si ricominciasse a coltivare campi ormai abbandonati, a destinare all'agricoltura umana i campi "da fieno" forse ce la si potrebbe fare.
oppure, via di polenta...
rimarrebbero sempre passerotti senza zucchero, comunque.