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View Full Version : In arrivo una rivoluzione per le batterie agli ioni di litio


Redazione di Hardware Upg
14-03-2009, 09:10
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/sistemi/in-arrivo-una-rivoluzione-per-le-batterie-agli-ioni-di-litio_28361.html

Sviluppata una nuova struttura che permette alle batterie li-ion di caricarsi e scaricarsi velocemente, aprendo la strada a nuove possibilità di impiego

Click sul link per visualizzare la notizia.

Doraneko
14-03-2009, 09:27
Mi suona strana la storia dell'auto elettrica che fa fatica ad accelerare a causa delle batterie al litio.Tempo fa ho visto un filmato di un auto elettrica mossa da batterie di laptop.Il bello e' che batteva una Viper in accelerazione!

Notturnia
14-03-2009, 09:30
siccome la quantità di energia immagazzinata è sempre la stessa.. se è sufficiente un alimentatore da 4W per caricare una batteria una batteria in 5 ore vuol dire che ha immesso circa 20Wh .. se la stessa energia la si introduce in 20 secondi, ovvero un tempo 900 volte minore vorrà dire che servirà anche una potenza 900 volte superiore..

quindi per caricare il cellulare di prima basterà un'alimentatore da soli 3,6 kW per fare lo stesso lavoro in 20 secondi..

geniale.. -.-

forse è meglio restare sui 5 minuti.. almeno basteranno alimentatori da 240W per un cellulare :-DDDDD

tuzzolo
14-03-2009, 09:38
x notturnia
il tempo non diminuisce da 5 ore a venti secondi ma da 6 minuti a venti secondi, quindi solo 18 volte minore non 900...

Vincent17
14-03-2009, 09:42
x notturnia
il tempo non diminuisce da 5 ore a venti secondi ma da 6 minuti a venti secondi, quindi solo 18 volte minore non 900...

e un alimentatore da 70-100 watt non è che sia questo gran problema soprattutto se iniziano, come dicono, a utilizzare attacchi standard invece dei soliti proprietari...

amagriva
14-03-2009, 10:43
(Senza alcun intento polemico) Sono proprio ignorante...
Quote Vincent17:
e un alimentatore da 70-100 watt non è che sia questo gran problema soprattutto se iniziano, come dicono, a utilizzare attacchi standard invece dei soliti proprietari...

Cosa c'entra il formato proprietario con la potenza dell'ali? Invece del barilotto lo attacco all'ali del pc?
Ciau

Notturnia
14-03-2009, 10:45
beh.. non sarebbe un problema.. trovarsi a portarsi dietro un alim da 100W al posto di quello attuale da 5W voglio proprio vedere..

e quello di una telecamera ? che ha 20W .. diventa da 400W .. non sarà grande come quello di un pc.. ma..

a me pare che in molti campi questa cosa sia inutile.. anche perchè.. io facevo l'esempio del cellulare perchè avevo quello li in mano.. ma.. se riportiamo il tutto all'automobile.. il discorso si fa imbarazzante..

se oggi un'auto elettrica si carica in 5-6 ore con qualche kW di potenza.. pensare anche solo di ridurre il tempo di carica di 6 volte vorrebbe dire avere 10 kW solo per la macchina .. e in casa raramente li abbiamo..

certo si potrà obbiettare che queste batterie si potranno caricare sia in modo veloce (10 minuti in una stazione di rifornimento ?) che in 8 ore la sera a casa.. ma ho i miei dubbi.. ho visto che una batteria ha solo un ciclo di carica corretto per mantenerla efficiente e duratura.. e quando si modifica il processo di carica continuamente non si fa altro che ridurne la vita..

sono contento se inventano batteie al litio più performanti.. per l'hobbistica (elicotteri) va benissimo.. forse anche per altri settori.. ma ricaricare un notebook che usa alim da 75W e sostituirli con alim da 1kW per ricaricarli in pochi minuti non mi pare utile.. 2 kg di notebook e 5 kg di alim ?

che sulle batterie ci sia molto da cercare è vero.. che questo sia potenzialmetne utile è vero.. ma continuo a preferire che il cell si carichi in 4 ore e che l'alim pesi 10 grammi..

Immortal
14-03-2009, 10:57
scusate..ma a me pare che la scoperta, di per sé, sia estremamente interessante... perché dovete sempre lamentarvi di tutto?
qualche giorno fa ci si lamentava che i 20 SSD in raid 0 andassero troppo, ora ci si lamenta che caricare una batteria in 1/18 del tempo porti svantaggi, ma scommetto che se quella batteria si caricasse 18 volte più LENTAMENTE starebbero tutti a dire "inutile" e nessuno starebbe qui a dire "eh però se si carica più lentamente avrò un alimentatore molto più piccolo" :rolleyes:

Fx
14-03-2009, 11:00
mi sembra che vi stiano indicando la luna col dito e voi guardiate il dito

è ovvio che se una batteria ha la CAPACITA' di esser ricaricata in 10 secondi non è detto che PER FORZA vada ricaricata in 10 secondi

come dire che no, su una macchina che va a 200 all'ora non ci vuoi mettere il sedere perchè non vuoi andare in giro a 200 all'ora in città :D

a me l'idea di poter ricaricare il cellulare in non dico 10 secondi ma anche solo in un paio di minuti non mi fa schifo affatto

poi è ovvio che se lo attacchi alla usb si mangia lo sputo di watt che è in grado di erogare la porta del pc / l'alimentatore e ci mette il tempo conseguente

pensa però la stessa cosa in altri ambiti, ad esempio quello automobilistico. l'auto elettrica risolverebbe il problema più grande che ha: il tempo di ricarica. ti fermi al distributore e in un tempo paragonabile a quello che impieghi per fare il pieno di benzina fai il pieno di carica elettrica.

e in ogni caso essere in giro con il laptop e fermarti a un distributore automatico di carica, eseguire la ricarica completa in 2 minuti non mi fa poi così schifo, anzi... apre tantissimi nuovi scenari. in altri termini soppianta sul nascere le celle a combustibile, il cui concetto è quanto meno discutibile (perchè in pratica fai il pieno con una ricarica di... combustibile, con tutto quello che ne consegue).

la cosa è molto figa, spero poi prenda davvero piede, non come tutte le altre invenzioni di questo tipo.

dema86
14-03-2009, 11:02
Notturnia, ragioniamo un attimo sul caso limite, se noi avessimo una batteria in grado di ricaricarsi istantaneamente, saremmo in grado di immagazzinare l'energia dei fulmini, montando un parafulmine e collegandolo ad un opportuno dispositivo di carica della batteria.
Sto parlando di caso limite irreale (al momento e penso anche che non lo vedremo mai), ma è giusto per farti capire cosa intendo.
Avere a disposizione delle batterie in grado di accettare in ingresso una carica molto veloce (e quindi potente) in taluni casi può essere un grande passo avanti. La possibilità, inoltre, che la stessa energia della batteria sia disponibile in modo molto più veloce (potenza di uscita maggiore) fa si che magari con batterie meno ingombranti sia possibile sviluppare la stessa potenza di uscita.
Esistono molti casi di apparecchiature che utilizzano batterie molto sovradimensionate a livello di capacità, soltanto perché altrimenti non riescono a raggiungere la potenza di picco richiesta in alcuni rari casi dallo strumento.
Quindi quando commentiamo una nuova tecnologia, pensiamo anche ai suoi possibili campi di applicazione, che non sono necessariamente quelli di mass-market.

Micene.1
14-03-2009, 11:05
ottimo..la ricerca premia sempre...peccato che come al solito prima di vedere queste innovazioni passeranno anni...

blackshard
14-03-2009, 11:06
scusate..ma a me pare che la scoperta, di per sé, sia estremamente interessante... perché dovete sempre lamentarvi di tutto?
qualche giorno fa ci si lamentava che i 20 SSD in raid 0 andassero troppo, ora ci si lamenta che caricare una batteria in 1/18 del tempo porti svantaggi, ma scommetto che se quella batteria si caricasse 18 volte più LENTAMENTE starebbero tutti a dire "inutile" e nessuno starebbe qui a dire "eh però se si carica più lentamente avrò un alimentatore molto più piccolo" :rolleyes:

Quando si fa il punto di qualcosa vuoi o non vuoi vengono fuori anche i difetti.
E' il vantaggio di avere occhio critico verso le cose, proprio perchè non è tutto oro quello che luccica (leggi: magari la batteria funziona così, ma non ti hanno detto che una batteria siffatta non dura più di 50 cicli...)
L'alimentatore magari è un non-problema: avendo la possibilità di caricarla in 20 secondi, si farà in modo che invece di 5 minuti la batteria ci impieghi 1 minuto per essere caricata, così da trovare un compromesso con la potenza dell'ali.

Pts.Mac
14-03-2009, 11:07
siccome la quantità di energia immagazzinata è sempre la stessa.. se è sufficiente un alimentatore da 4W per caricare una batteria una batteria in 5 ore vuol dire che ha immesso circa 20Wh .. se la stessa energia la si introduce in 20 secondi, ovvero un tempo 900 volte minore vorrà dire che servirà anche una potenza 900 volte superiore..

quindi per caricare il cellulare di prima basterà un'alimentatore da soli 3,6 kW per fare lo stesso lavoro in 20 secondi..

geniale.. -.-

forse è meglio restare sui 5 minuti.. almeno basteranno alimentatori da 240W per un cellulare :-DDDDD

Wow hai proprio ragione, vaglielo a dire tu all'intero MIT che sono dei pirla e che ci pensi tu. :doh: :doh:

mi sembra che vi stiano indicando la luna col dito e voi guardiate il dito

è ovvio che se una batteria ha la CAPACITA' di esser ricaricata in 10 secondi non è detto che PER FORZA vada ricaricata in 10 secondi

come dire che no, su una macchina che va a 200 all'ora non ci vuoi mettere il sedere perchè non vuoi andare in giro a 200 all'ora in città :D

a me l'idea di poter ricaricare il cellulare in non dico 10 secondi ma anche solo in un paio di minuti non mi fa schifo affatto

poi è ovvio che se lo attacchi alla usb si mangia lo sputo di watt che è in grado di erogare la porta del pc / l'alimentatore e ci mette il tempo conseguente

pensa però la stessa cosa in altri ambiti, ad esempio quello automobilistico. l'auto elettrica risolverebbe il problema più grande che ha: il tempo di ricarica. ti fermi al distributore e in un tempo paragonabile a quello che impieghi per fare il pieno di benzina fai il pieno di carica elettrica.

e in ogni caso essere in giro con il laptop e fermarti a un distributore automatico di carica, eseguire la ricarica completa in 2 minuti non mi fa poi così schifo, anzi... apre tantissimi nuovi scenari. in altri termini soppianta sul nascere le celle a combustibile, il cui concetto è quanto meno discutibile (perchè in pratica fai il pieno con una ricarica di... combustibile, con tutto quello che ne consegue).

la cosa è molto figa, spero poi prenda davvero piede, non come tutte le altre invenzioni di questo tipo.


Amen

drakend
14-03-2009, 11:11
Articolo interessante, peccato che a muoversi sono gli elettroni e non gli ioni, che altro non sono che atomi con un numero di elettroni diverso da quello dei protoni nel nucleo!!!

mau.c
14-03-2009, 11:11
mi sembra che vi stiano indicando la luna col dito e voi guardiate il dito

è ovvio che se una batteria ha la CAPACITA' di esser ricaricata in 10 secondi non è detto che PER FORZA vada ricaricata in 10 secondi

come dire che no, su una macchina che va a 200 all'ora non ci vuoi mettere il sedere perchè non vuoi andare in giro a 200 all'ora in città :D

a me l'idea di poter ricaricare il cellulare in non dico 10 secondi ma anche solo in un paio di minuti non mi fa schifo affatto

poi è ovvio che se lo attacchi alla usb si mangia lo sputo di watt che è in grado di erogare la porta del pc / l'alimentatore e ci mette il tempo conseguente

pensa però la stessa cosa in altri ambiti, ad esempio quello automobilistico. l'auto elettrica risolverebbe il problema più grande che ha: il tempo di ricarica. ti fermi al distributore e in un tempo paragonabile a quello che impieghi per fare il pieno di benzina fai il pieno di carica elettrica.

e in ogni caso essere in giro con il laptop e fermarti a un distributore automatico di carica, eseguire la ricarica completa in 2 minuti non mi fa poi così schifo, anzi... apre tantissimi nuovi scenari. in altri termini soppianta sul nascere le celle a combustibile, il cui concetto è quanto meno discutibile (perchè in pratica fai il pieno con una ricarica di... combustibile, con tutto quello che ne consegue).

la cosa è molto figa, spero poi prenda davvero piede, non come tutte le altre invenzioni di questo tipo.

bhe sai, se fai un cellulare che si ricarica in 10 secondi anche se lo vendi con una base da montare a casa enorme per ricaricarla in quel modo, la gente penso che apprezzi, "si ricarica subito!!".

per le macchine è chiaro che sarebbe meglio ricaricare mettendoci un po' di più, ma è chiaro che l'unico modo per fare sta cosa sarebbe che alla stazione di servizio ti cambiano la batteria... e loro in automatico ricaricano, perciò il tempo di ricarica è relativamente poco importante, anche se a livello nazionale inciderebbe molto sul numero di batterie necessarie per alimentare questo sistema, e quindi sull'inquinamento.

Fx
14-03-2009, 11:18
blackshard: se hai letto l'articolo mi pare ci sia scritto proprio che i cicli di carica e scarica AUMENTANO al posto di diminuire

mau.c: forse ti sei perso il pezzo in cui dicevo per l'appunto che se hai la possibilità poi SE TI SERVE la sfrutti

e poi gli scenari cambiano. mi spiego. oggi siamo abituati che con la batteria ricaricabile ti danno l'alimentatore. un domani potrebbe benissimo essere che tu compri l'alimentatore, UNO, con n prese che vanno bene per il cellulare così come per il laptop e così via, e lo prendi della potenza che vuoi. se hai un ali da 100 watt (che poi non ha tutto questo ingombro, è come quello di un laptop un po' grosso), sai che è in grado di ricaricarti il cellulare in 1 minuto, se prendi quello da 200 (ovvero come quello dell'xbox 360) sai che ci mette 30 secondi, e così via.

se invece vuoi ricaricare il cell con la presa USB sai che ci mette 2 ore.

non capisco davvero dove sia il problema?

per quanto riguarda le auto non ho mica capito... se vai al distributore e ti ricaricano l'auto in 1 minuto (anche se servono 150 kW chettefrega, è il distributore che deve attrezzarsi) dove sta il problema?

ilratman
14-03-2009, 11:47
Mi suona strana la storia dell'auto elettrica che fa fatica ad accelerare a causa delle batterie al litio.Tempo fa ho visto un filmato di un auto elettrica mossa da batterie di laptop.Il bello e' che batteva una Viper in accelerazione!

Normalmene nelle auto puramente elettriche per ovviare a questo problema si mette un pacco di ni-mh che possono fornire lo spunto e poi vengono ricaricate dalle litio o dalle frenate!




per quanto riguarda le auto non ho mica capito... se vai al distributore e ti ricaricano l'auto in 1 minuto (anche se servono 150 kW chettefrega, è il distributore che deve attrezzarsi) dove sta il problema?

Questa è la soluzione

Sei in giro e vai dal distributore a fare il pieno in pochi minuti o almeno un 50% della carica e poi torni a casa e lasci la macchina la notte per la carica completa.

danyroma80
14-03-2009, 11:52
Comunque, tempi di ricarica a parte, la notizia sottolinea anche un secono punto importantissimo e che sembra vi sia sfuggito:

"Secondo quanto si apprende, inoltre, il nuovo materiale ha mostrato una degradazione notevolmente inferiore nei cicli di carica/scarica rispetto a quanto avviene con le attuali batterie convenzionali. Tale caratteristica consentirà di impiegare meno materiale e costruire batterie più piccole e leggere che potrebbero trovare applicazioni in ambiti fino ad oggi impensabili, come ad esempio quello dell'automobile elettrica che abbiamo esemplificato sopra."

Quindi, anche se impiegassero lo stesso tempo di carica (utilizzando gli alimentatori di cui siamo già in possesso) sarebbero cmq una rivoluzione non indifferente.

ARARARARARARA
14-03-2009, 12:09
(Senza alcun intento polemico) Sono proprio ignorante...
Quote Vincent17:
e un alimentatore da 70-100 watt non è che sia questo gran problema soprattutto se iniziano, come dicono, a utilizzare attacchi standard invece dei soliti proprietari...

Cosa c'entra il formato proprietario con la potenza dell'ali? Invece del barilotto lo attacco all'ali del pc?
Ciau

come cosa centra? se gli alimentatori sono tutti uguali non ne hai 2000 mila ne hai uno e ci carichi tutto... in qualche minuto.

Per la potenza... bhè ma loro dicono che queste nuove batterie si possono caricare in fretta, non è che si DEVONO caricare in fretta. Poi dubito che saranno messe nei telefoni è ben poco utile, molto molto più utile in un portatile ad esempio all'uni a volte trovi la presa ma dopo 10 min la passi a uqalcuno più scarico, con queste batterie il problema non si pone in pochissimo sono cariche. Cmq gli alimentatori attuali sono abbastanza piccoli e leggere, l'alimentatore 90W del mio latitude E6400 è sottile leggero e molto efficiente (non si scalda quasi per nulla) ma dubito che sia il massimo della tecnologia... si può fare di meglio... basta vedere i cellulari prima avevamo un caricatore grande e pesante vedi immagini:

prima...
http://puhelinkauppa.com/shopimages/products/normal/nACP7.jpg

dopo
http://www.nonsologsm.it/catalog/images/a5fe9f526844761063cb80257c9a395d_medium.jpg

ARARARARARARA
14-03-2009, 12:17
Mi suona strana la storia dell'auto elettrica che fa fatica ad accelerare a causa delle batterie al litio.Tempo fa ho visto un filmato di un auto elettrica mossa da batterie di laptop.Il bello e' che batteva una Viper in accelerazione!

bhè la viper non eccelle certo in accellerazione è una macchina del cavolo, brutta pesante e poco performante in rapporto alla assurda cilindrata, ma non è questo il punto. I motori elettrici hanno un'accellerazione assurda a parità di potenza di quelli a benzina o diesel o qualsivoglia materiale, più corrente gli dai e prima accellerano, sulle auto elettriche batterie che si ricaricano e scaricano in fretta non servono certo per l'accellerazione per quella basta mettere le batterie in parallelo e hai tutti gli amper che ti servono, serve invece ed è utilissimo poter immagazzinare in tempo zero l'energia delle frenate sia su atuo elettriche che ibride, avere a costo modesto batterie in grado di caricarsi molto in fretta significa riuscire a immagazzinare l'energia delle frenate per usarla poi per ripartire o ri-accellerare, se riuscissero ad immagazzinare tutta l'energia delle frenate sfruttando i motori come alternatori si abbatterebbero i consumi delle auto in maniera drastica, inoltre un sistema ibrido benzina/elettrico così efficiente porterebbe vantaggi anche per quanto riguarda la guida sportiva.

Notturnia
14-03-2009, 12:44
dema86.. stai parlando di condensatori.. con i condensatori si cattura l'energia dei fulmini.. che però è pochetta..

cmq come ricerca per il futuro è carina..

ma per la vita normale non la vedo fattibile a breve..

se poi ci saranno questi nuovi sistemi ben venga.. si tratterà solo di avere molte più centrali per gli spunti di potenza.. alla peggio metteremo batterie ovunque :-D sarà contenta la Duracell :-DDD (battuta)

marchigiano
14-03-2009, 14:07
mi sembra ovvio che l'applicazione principale per queste batterie sarà nelle auto ibride, infatti in queste auto il pacco batterie di solito è piccolo e deve solo servire a recuperare energia durante le frenate e rilasciarla durante le accelerazioni, quindi serve poca capacità ma molto spunto e assorbimento, diciamo anche fino a 500kw per recuperare in pieno una frenata

l'auto totalmente elettrica invece ne trarrebbe poco beneficio perchè i pacchi batterie dovrebbero durare almeno 1 oretta alla massima velocità... e una ricarica veloce sarebbe impensabile con gli attuali materiali, ci vorrebbero dei superconduttori o quasi, altrimenti bisognerebbe mettere tutto a bagno d'olio per non far surriscaldare i cavi...

che poi l'auto elettrica al litio non potrà mai diffondersi su larga scala perchè al mondo non c'è abbastanza litio :cry: forse useremo lo zinco sulle auto economiche e il litio sulle più costose

per quanto riguarda le auto non ho mica capito... se vai al distributore e ti ricaricano l'auto in 1 minuto (anche se servono 150 kW chettefrega, è il distributore che deve attrezzarsi) dove sta il problema?

con 150kw ci carichi la batteria della tesla in 3 ore... per caricarla in 1 minuto ci vorrebbero 2.7GW... ;) ora già è enorme la presa e tutta la circuiteria per far passare 150kw, pensa come bisognerebbe dimensionare il tutto per far passare qualche GW...

per il discorso cellulari notebook mp3 navigatori ecc... la cosa che conta di più è la densità per kg e per litro, molto probabilmente queste batterie hanno densità inferiori
chi di voi, per avere una carica rapida, sacrificherebbe spazio e peso? cioè cellulari più grossi e pesanti.. idem i notebook ecc...

Notturnia
14-03-2009, 14:49
sul fatto di "chettefrega" .. beh.. facile.. più potenza = più centrali.. = più costi.. = meno benefici..

se avere questi distributori che oggi consumano 30 kW domani servono cabine di media tensione per far ricaricare le automobili allora l'energia elettrica aumenterebbe il suo costo di un 20% .. su tutto..

e visto che in italia più corrente si consuma e più costa perchè non siamo autosufficienti questo vuol dire aumentare il costo del 100% dell'energia di un buon x% ..

quindi tutti pagherebbero di più per fare in modo che alcuni abbiano le macchine elettriche ricaricate in pochi minuti..

bel vantaggio ..

in italia ci sono 10 mila distributori ? quindi servono 120kWx10.000 = 1.200 MW .. una centrale nuova di zecca da almeno 800 MW.. non male.. se sono 10 mila distributori e bastano 150 kW ..

io credo che avranno altri scopi queste batterie..

calabar
14-03-2009, 14:54
@marchigiano
L'articolo, nella sua conclusione, parla di possibilità di realizzare batterie più piccole e leggere.
Quindi almeno da quel punto di vista pare ci sarà un vantaggio e non uno svantaggio.

g.luca86x
14-03-2009, 14:56
scoperta molto importante. Ci tenevo comunque a chiarire alcune cose agli altri utenti che vedo piuttosto scettici:

Il sistema della ricerca universitaria americano è radicalmente a quello dei papponi dell'università italiana dove alla sapienza di roma fanno gli studi sulla durata del deodorante sotto le ascelle. Negli USA le università e tutte le loro attività di ricerca sono pesantemente finanziate, oltre che dai fondi pubblici, da società ed enti privati che, specie in ambito medico e tecnologico, vogliono ricavare dei profitti da invenzioni appunto di questo tipo. Quando le aziende decidono chi finanziare valutano con estrema attenzione i risvolti di ritorno economico, perchè nessuno è così demente da finanziare ricerche inutili (mi viene voglia quasi disputare in faccia a tutti quei laureati in filosofia o scienze della comunicazione che dicono di fare i ricercatori, ma che cerchi?) Detto questo penso che l'uso reale di tali batterie non è certo al 100% ma almeno al 99%.

L'applicazione di tali soluzioni in campo automobilistico non crediate sia così fantascientifica! Vi nomino solo un esempio reale che vedrete tra quindici giorni esatti in azione: il kers sulle formula1. Per chi è digiuno della nuova F1 (e dai commenti che vedo direi che lo sono in parecchi) faccio un riassunto sul dispositivo. Durante OGNI GIRO IL SISTEMA RECUPERA L'ENERGIA DISSIPATA DALLA MONOPOSTO IN FASE DI FRENATA (CHE DI SOLITO DURA POCHI SECONDI) CONVERTENDO L'ENERGIA CINETICA IN ENERGIA ELETTRICA IMMAGAZZINATA IN BATTERIE AL LITIO POSTE SOTTO IL SERBATORIO. TALE ENERGIA PUO' ESSERE RILASCIATA PER OGNI GIRO IN ADDIZIONE A QUELLA PROVENIENTE AL MOTORE A SCOPPIO. A CHI PENSA CHE L'ENERGIA SIA UNO SPUTO DICO SOLO CHE E' LIMITATA PER REGOLAMENTO A 80 CV PER MASSIMO 6.6 SECONDI. SIGNIFICA CHE LE BATTERIE IN 6,6 SECONDI SCARICANO SULLE RUOTE 58,8 KW DI POTENZA, IN AGGIUNTA A TUTTA QUELLA DEL MOTORE A BENZINA. ORA, NON MI RISULTA CHE LE FORMULA1 GIRINO CON UN TRALICCIO DELL'ALTA TENSIONE ATTACCATO ALL'ALA POSTERIORE. E questo con le batterie di ora che quindi secondo alcuni dovrebbero impiegare secoli a caricarsi, Considerando che mediamente un giro di pista si compie in un minuto e 20, dipende dal tracciato, e che in fase di accelerazione e cambio il kers non è ovviamente usato per caricare le batterie, tenendo inoltre conto che mediamente su un tracciato di formula uno l'acceleratore è spalancato per un 35-60% del tempo sul giro le batterie si ricaricano in 30-50 secondi circa...

Se l'uso che se ne farà sarà anche per l'automotive, oltre che gli ovvi cellulari, pc e alimentazioni per satelliti, potrebbe davvero essere l'alternativa a quella presa in giro che è l'idrogeno (per produrlo bisogna scindere elettricamente l'acqua, impiegando quindi la stessa energia che si ricava dalla sua combustione nelle celle di platino, oppure scindere il metano ottenendo comunque la stessa anidride carbonica di scarto che si ottiene semplicemente bruciando il metano cucinando o nei motori delle auto e bus. Inoltre, considerando che l'idrogeno andrebbe distribuito a temperature molto inferiori a quelle dell'azoto liquido che è a -195 °C, cioè l'idrogeno è liquido a 20 Kelvin che sarebbero -250°C) giudicate voi tutto lo spreco energetico derivante dalla necessità di stoccaggio di tale combustibile. E' molto più comodo, visto che non siamo in un deserto, collegarsi con l'auto alla rete elettrica attraverso strutture tutto sommato semplici da realizzare che avere idrogeno liquido a disposizione attraverso distributori decisamente costosi e complicati da fare, logisticamente ed energeticamente...

ma qui sto sforando troppo per una semplice notizia su delle nuove celle di litio...

WarDuck
14-03-2009, 14:59
Non vorrei dire una fesseria, ma se hanno generato dei "canali" per far andare più veloci gli elettroni, potrebbe voler dire che ci sono meno collisioni con il reticolo cristallino, giusto?

Quindi in teoria ci vorrebbe MENO energia (o cmq meno spreco di energia utile sottoforma di calore), e non di più come qualcuno ha detto.

Poi credo che nell'articolo si facciano questi confronti "a parità di energia spesa".

Ilbaama
14-03-2009, 15:06
[...]
se avere questi distributori che oggi consumano 30 kW domani servono cabine di media tensione per far ricaricare le automobili allora l'energia elettrica aumenterebbe il suo costo di un 20% .. su tutto..
e visto che in italia più corrente si consuma e più costa perchè non siamo autosufficienti questo vuol dire aumentare il costo del 100% dell'energia di un buon x% ..
quindi tutti pagherebbero di più per fare in modo che alcuni abbiano le macchine elettriche ricaricate in pochi minuti..[...]
Aumenterebbe il costo per l'energia elettrica ma diminuirebbe la spesa per il carburante(benzina,diesel) perché utilizzeremmo quella elettrica e il costo del carburante potrebbe diminuire vista la minore richiesta (poiché appunto useremmo l'energia elettrica).

[...]
L'applicazione di tali soluzioni in campo automobilistico non crediate sia così fantascientifica! Vi nomino solo un esempio reale che vedrete tra quindici giorni esatti in azione: il kers sulle formula1. Per chi è digiuno della nuova F1 (e dai commenti che vedo direi che lo sono in parecchi) faccio un riassunto sul dispositivo. Durante OGNI GIRO IL SISTEMA RECUPERA L'ENERGIA DISSIPATA DALLA MONOPOSTO IN FASE DI FRENATA (CHE DI SOLITO DURA POCHI SECONDI) CONVERTENDO L'ENERGIA CINETICA IN ENERGIA ELETTRICA IMMAGAZZINATA IN BATTERIE AL LITIO POSTE SOTTO IL SERBATORIO. TALE ENERGIA PUO' ESSERE RILASCIATA PER OGNI GIRO IN ADDIZIONE A QUELLA PROVENIENTE AL MOTORE A SCOPPIO. A CHI PENSA CHE L'ENERGIA SIA UNO SPUTO DICO SOLO CHE E' LIMITATA PER REGOLAMENTO A 80 CV PER MASSIMO 6.6 SECONDI. SIGNIFICA CHE LE BATTERIE IN 6,6 SECONDI SCARICANO SULLE RUOTE 58,8 KW DI POTENZA, IN AGGIUNTA A TUTTA QUELLA DEL MOTORE A BENZINA. ORA, NON MI RISULTA CHE LE FORMULA1 GIRINO CON UN TRALICCIO DELL'ALTA TENSIONE ATTACCATO ALL'ALA POSTERIORE. E questo con le batterie di ora che quindi secondo alcuni dovrebbero impiegare secoli a caricarsi, Considerando che mediamente un giro di pista si compie in un minuto e 20, dipende dal tracciato, e che in fase di accelerazione e cambio il kers non è ovviamente usato per caricare le batterie, tenendo inoltre conto che mediamente su un tracciato di formula uno l'acceleratore è spalancato per un 35-60% del tempo sul giro le batterie si ricaricano in 30-50 secondi circa...
[...]
Non hai considerato che sono costretti a portarsi un peso in più (mi sembra circa 30Kg), infatti non tutte le scuderie sono favorevoli al kers.
Magari per le F1 non è il massimo, ma penso che per le auto di tutti i giorni sia un cosa positiva (vedi Toyota Prius).

bjt2
14-03-2009, 15:37
mi sembra ovvio che l'applicazione principale per queste batterie sarà nelle auto ibride, infatti in queste auto il pacco batterie di solito è piccolo e deve solo servire a recuperare energia durante le frenate e rilasciarla durante le accelerazioni, quindi serve poca capacità ma molto spunto e assorbimento, diciamo anche fino a 500kw per recuperare in pieno una frenata

l'auto totalmente elettrica invece ne trarrebbe poco beneficio perchè i pacchi batterie dovrebbero durare almeno 1 oretta alla massima velocità... e una ricarica veloce sarebbe impensabile con gli attuali materiali, ci vorrebbero dei superconduttori o quasi, altrimenti bisognerebbe mettere tutto a bagno d'olio per non far surriscaldare i cavi...

che poi l'auto elettrica al litio non potrà mai diffondersi su larga scala perchè al mondo non c'è abbastanza litio :cry: forse useremo lo zinco sulle auto economiche e il litio sulle più costose



con 150kw ci carichi la batteria della tesla in 3 ore... per caricarla in 1 minuto ci vorrebbero 2.7GW... ;) ora già è enorme la presa e tutta la circuiteria per far passare 150kw, pensa come bisognerebbe dimensionare il tutto per far passare qualche GW...

per il discorso cellulari notebook mp3 navigatori ecc... la cosa che conta di più è la densità per kg e per litro, molto probabilmente queste batterie hanno densità inferiori
chi di voi, per avere una carica rapida, sacrificherebbe spazio e peso? cioè cellulari più grossi e pesanti.. idem i notebook ecc...

L'auto elettrica con il pacco batterie più grosso ha 35KWh, che sono oltre 300Kg di batterie. Per fare un pacco batterie da 150x3=450KWh, ci vorrebbero oltre 4 tonnellate di batterie. Per ricaricare 35KWh in un minuto ci vorrebbero circa 2MW. Non so quanto sia fattibile, comunque sono 5000A a 400V. E comunque ci si può accontentare di meno velocità.

scoperta molto importante. Ci tenevo comunque a chiarire alcune cose agli altri utenti che vedo piuttosto scettici:

Il sistema della ricerca universitaria americano è radicalmente a quello dei papponi dell'università italiana dove alla sapienza di roma fanno gli studi sulla durata del deodorante sotto le ascelle. Negli USA le università e tutte le loro attività di ricerca sono pesantemente finanziate, oltre che dai fondi pubblici, da società ed enti privati che, specie in ambito medico e tecnologico, vogliono ricavare dei profitti da invenzioni appunto di questo tipo. Quando le aziende decidono chi finanziare valutano con estrema attenzione i risvolti di ritorno economico, perchè nessuno è così demente da finanziare ricerche inutili (mi viene voglia quasi disputare in faccia a tutti quei laureati in filosofia o scienze della comunicazione che dicono di fare i ricercatori, ma che cerchi?) Detto questo penso che l'uso reale di tali batterie non è certo al 100% ma almeno al 99%.

L'applicazione di tali soluzioni in campo automobilistico non crediate sia così fantascientifica! Vi nomino solo un esempio reale che vedrete tra quindici giorni esatti in azione: il kers sulle formula1. Per chi è digiuno della nuova F1 (e dai commenti che vedo direi che lo sono in parecchi) faccio un riassunto sul dispositivo. Durante OGNI GIRO IL SISTEMA RECUPERA L'ENERGIA DISSIPATA DALLA MONOPOSTO IN FASE DI FRENATA (CHE DI SOLITO DURA POCHI SECONDI) CONVERTENDO L'ENERGIA CINETICA IN ENERGIA ELETTRICA IMMAGAZZINATA IN BATTERIE AL LITIO POSTE SOTTO IL SERBATORIO. TALE ENERGIA PUO' ESSERE RILASCIATA PER OGNI GIRO IN ADDIZIONE A QUELLA PROVENIENTE AL MOTORE A SCOPPIO. A CHI PENSA CHE L'ENERGIA SIA UNO SPUTO DICO SOLO CHE E' LIMITATA PER REGOLAMENTO A 80 CV PER MASSIMO 6.6 SECONDI. SIGNIFICA CHE LE BATTERIE IN 6,6 SECONDI SCARICANO SULLE RUOTE 58,8 KW DI POTENZA, IN AGGIUNTA A TUTTA QUELLA DEL MOTORE A BENZINA. ORA, NON MI RISULTA CHE LE FORMULA1 GIRINO CON UN TRALICCIO DELL'ALTA TENSIONE ATTACCATO ALL'ALA POSTERIORE. E questo con le batterie di ora che quindi secondo alcuni dovrebbero impiegare secoli a caricarsi, Considerando che mediamente un giro di pista si compie in un minuto e 20, dipende dal tracciato, e che in fase di accelerazione e cambio il kers non è ovviamente usato per caricare le batterie, tenendo inoltre conto che mediamente su un tracciato di formula uno l'acceleratore è spalancato per un 35-60% del tempo sul giro le batterie si ricaricano in 30-50 secondi circa...

Se l'uso che se ne farà sarà anche per l'automotive, oltre che gli ovvi cellulari, pc e alimentazioni per satelliti, potrebbe davvero essere l'alternativa a quella presa in giro che è l'idrogeno (per produrlo bisogna scindere elettricamente l'acqua, impiegando quindi la stessa energia che si ricava dalla sua combustione nelle celle di platino, oppure scindere il metano ottenendo comunque la stessa anidride carbonica di scarto che si ottiene semplicemente bruciando il metano cucinando o nei motori delle auto e bus. Inoltre, considerando che l'idrogeno andrebbe distribuito a temperature molto inferiori a quelle dell'azoto liquido che è a -195 °C, cioè l'idrogeno è liquido a 20 Kelvin che sarebbero -250°C) giudicate voi tutto lo spreco energetico derivante dalla necessità di stoccaggio di tale combustibile. E' molto più comodo, visto che non siamo in un deserto, collegarsi con l'auto alla rete elettrica attraverso strutture tutto sommato semplici da realizzare che avere idrogeno liquido a disposizione attraverso distributori decisamente costosi e complicati da fare, logisticamente ed energeticamente...

ma qui sto sforando troppo per una semplice notizia su delle nuove celle di litio...

Aumenterebbe il costo per l'energia elettrica ma diminuirebbe la spesa per il carburante(benzina,diesel) perché utilizzeremmo quella elettrica e il costo del carburante potrebbe diminuire vista la minore richiesta (poiché appunto useremmo l'energia elettrica).


Non hai considerato che sono costretti a portarsi un peso in più (mi sembra circa 30Kg), infatti non tutte le scuderie sono favorevoli al kers.
Magari per le F1 non è il massimo, ma penso che per le auto di tutti i giorni sia un cosa positiva (vedi Toyota Prius).

Le auto elettriche (e probabilmente il kers), hanno degli ultracapacitori come buffer. Non esiste nessuna batteria al litio (fino ad ora) che può assorbire l'energia della frenata in pochi secondi. Per una macchina normale sono anche 500KW. Fguriamoci una formula 1. Gli ultracapacitori sono dei condensatori ad alta capacità e bassa resistenza. A parità di peso una batteria al litio ha circa 5-10 volte la capacità, ma un ultracapacitore può caricarsi e scaricarsi a oltre 200C. Ossia se l'ultracapacitore è 1KWh, può erogare (e assorbire) oltre 200KW, ovviamente per 1/200 di ora.

Queste batterie avranno:
- Minore resistenza interna (altrimenti non si possono caricare e scaricare così velocemente)
- Quindi avranno minori perdite interne -> maggior rendimento energetico
- Maggiori cicli di carica e scarica -> più ecologiche, perchè dureranno di più
- Probabilmente anche una capacità specifica maggiore, visto che dice che ci vuole meno materiale per produrle (immagino per unità di capacità )

Gyanko
14-03-2009, 16:04
vedo che molti sono interessati alle macchine elettriche.. mi fa piacere, significa che magari le nuove generazioni porteranno il mondo in una direzione diversa appena questi dinosauri lasceranno le loro poltrone.

cmq vi posto il link ad una notizia che mi ha colpito molto qualke giorno fa, ma che è passata inosservata alla maggior parte dei media (so troppo impegnati a far vedere tette e culi)

NLV Quant (http://www.motori.it/ecoauto/564/koenigsegg-nlv-quant-lelettrico-che-sara.html)

questo gioiellino si ke è roba seria :read:
è stata presentata al salone di ginevra qualche giorno fa lasciando tutti basiti per le caratteristiche che promette :eek:

foto NLV Quant (http://cache.gawker.com/assets/images/jalopnik/2009/03/Koenigsegg_Quant-topshot.jpg)

g.luca86x
14-03-2009, 16:05
Le auto elettriche (e probabilmente il kers), hanno degli ultracapacitori come buffer. Non esiste nessuna batteria al litio (fino ad ora) che può assorbire l'energia della frenata in pochi secondi. Per una macchina normale sono anche 500KW. Fguriamoci una formula 1. Gli ultracapacitori sono dei condensatori ad alta capacità e bassa resistenza. A parità di peso una batteria al litio ha circa 5-10 volte la capacità, ma un ultracapacitore può caricarsi e scaricarsi a oltre 200C. Ossia se l'ultracapacitore è 1KWh, può erogare (e assorbire) oltre 200KW, ovviamente per 1/200 di ora.


ok ma l'energia immagazzinata dal kers non è usata subito dopo l'immagazzinamento. Il sistema è fatto per poter decidere quando erogare il surplus cumulativo delle frenate. Se sono dei condensatori, anche cazzuti, avrebbero il problema della conservazione dell'energia perchè tutte le capacità tendono a scaricare la carica elettrica accumulata anche solo per via dei contatti ohmici. Invece il pilota accumula l'energia in giro per la pista durante un giro e poi al giro successivo, magari sul rettilineo principale, scarica l'energia accumulata già dalla prima frenata del giro precedente. Dovrebbero essere condensatori eccezionali per conservare la carica per un minuto.

eventualmente continuamo la discussione in mp, qui siamo in off topic...

ps. caspita. interessante il tuo link, gyanko...

Fx
14-03-2009, 16:10
L'auto elettrica con il pacco batterie più grosso ha 35KWh, che sono oltre 300Kg di batterie. Per fare un pacco batterie da 150x3=450KWh, ci vorrebbero oltre 4 tonnellate di batterie. Per ricaricare 35KWh in un minuto ci vorrebbero circa 2MW. Non so quanto sia fattibile, comunque sono 5000A a 400V. E comunque ci si può accontentare di meno velocità.

ok, hai risposto tu =)

aggiungo due parametri:
1) 5000A di primo acchito possono sembrare tanti; ricordiamoci che in una CPU se ne infilano quasi 100; e in ogni caso puoi aumentare quanto vuoi il voltaggio di lavoro - ricordiamoci che i treni sono elettrici
2) 2 MW possono sembrare tanti se pensiamo di avere un cavo dell'ENEL che ci porta 2 MW... ma in realtà un distributore potrebbe avere un grande pacco batterie opportunamente dimensionato che potrebbe fare da "serbatoio": in pratica i 2 MW potrebbero essere attinti dalle batterie del distributore, che poi verrebbero ricaricate (con la dovuta calma) dal cavozzo di rete da 50 kW

per chi ricorda che l'Italia non è autosufficiente dal punto di vista energetico: è molto meno autosufficiente dal punto di vista petrolifero, pertanto tra importare elettricità e petrolio preferirei ancora la prima

per non parlare della questione ambientale: l'elettricità in parte viene prodotta con sistemi puliti (idroelettrico, ad es.), il petrolio che bruci nelle auto è tutto inquinamento

il problema attuale delle auto elettriche è proprio l'efficienza delle batterie, per cui a conti fatti inquinano di più delle altre; con delle batterie al litio risolveresti anche questo

Fx
14-03-2009, 16:20
NLV Quant (http://www.motori.it/ecoauto/564/koenigsegg-nlv-quant-lelettrico-che-sara.html)

questo gioiellino si ke è roba seria :read:

mah, considerato che i pannelli solari attuali hanno un'efficienza del 15% nel miglior caso dubito che una vernice per una macchina arrivi al 50%

g.luca86x
14-03-2009, 16:29
veramente i classici pannelli al silicio hanno un'efficienza tra il 25-30% non 15 al max... E poi sono in fase di studio diversi progetti per pannelli a base polimera con efficienze del 50%. Quella vernice sarà dello stesso tipo... Siamo ancora in fase sperimentale...

poaret
14-03-2009, 17:00
se li definisci "classici" fidati che hanno il 15%.Volevo far notare che sta vernice c'è già da tempo a livello sperimentale su alcune navi e che si potrà applicare anche sui muri di casa nostra , magari con efficienze più basse ma comunque attorno a quelle " standard "dei pannelli . Non scordate comunque che avendo maggiori spunti queste batterie potranno essere applicate in numero inferiore alleggerendo l'automobile e abbassando i suoi consumi. Ho solo un dubbio : con tutti quegli A erogabili in poco tempo non sono potenzialmente pericolose..?

marchigiano
14-03-2009, 17:06
in italia ci sono 10 mila distributori ? quindi servono 120kWx10.000 = 1.200 MW .. una centrale nuova di zecca da almeno 800 MW.. non male.. se sono 10 mila distributori e bastano 150 kW ..

considera che un pieno di un'auto elettrica sta mediamente sui 50-70kwh vedi te se un distributore fa 2 pieni al giorno ;)

@marchigiano
L'articolo, nella sua conclusione, parla di possibilità di realizzare batterie più piccole e leggere.
Quindi almeno da quel punto di vista pare ci sarà un vantaggio e non uno svantaggio.

più piccole e leggere a pari capacità di spunto, non capacità totale, è una cosa ben diversa. se era come dicevi te avrebbero scritto chiaramente "maggiore densità"

A CHI PENSA CHE L'ENERGIA SIA UNO SPUTO DICO SOLO CHE E' LIMITATA PER REGOLAMENTO A 80 CV PER MASSIMO 6.6 SECONDI. SIGNIFICA CHE LE BATTERIE IN 6,6 SECONDI SCARICANO SULLE RUOTE 58,8 KW DI POTENZA, IN AGGIUNTA A TUTTA QUELLA DEL MOTORE A BENZINA. ORA, NON MI RISULTA CHE LE FORMULA1 GIRINO CON UN TRALICCIO DELL'ALTA TENSIONE ATTACCATO ALL'ALA POSTERIORE. E questo con le batterie di ora che quindi secondo alcuni dovrebbero impiegare secoli a caricarsi, Considerando che mediamente un giro di pista si compie in un minuto e 20, dipende dal tracciato, e che in fase di accelerazione e cambio il kers non è ovviamente usato per caricare le batterie, tenendo inoltre conto che mediamente su un tracciato di formula uno l'acceleratore è spalancato per un 35-60% del tempo sul giro le batterie si ricaricano in 30-50 secondi circa...

ci sono già oggi batterie litio capaci di ricaricarsi in 10 minuti e scaricarsi in 3, sulle F1 avranno ulteriormente ridotto questi tempi a discapito della durata, in fondo a loro che gliene frega di cambiare batterie a ogni gara? ma su un auto di serie le batterie devono durare per lo meno 7-10 anni...

comunque quoto tutto il resto che hai detto

Quindi in teoria ci vorrebbe MENO energia (o cmq meno spreco di energia utile sottoforma di calore), e non di più come qualcuno ha detto.

meno in che senso? già le odierne litio hanno efficienze di carica molto elevate... non è quello il problema

L'auto elettrica con il pacco batterie più grosso ha 35KWh, che sono oltre 300Kg di batterie. Per fare un pacco batterie da 150x3=450KWh, ci vorrebbero oltre 4 tonnellate di batterie. Per ricaricare 35KWh in un minuto ci vorrebbero circa 2MW. Non so quanto sia fattibile, comunque sono 5000A a 400V. E comunque ci si può accontentare di meno velocità.

2 mw non gw mi sono sbagliato scusate, ho fatto i conti a caiser :D comunque sono tanti e un cavo da 5000A è assurdamente grosso



Non esiste nessuna batteria al litio (fino ad ora) che può assorbire l'energia della frenata in pochi secondi

ci sono ma hanno densità inferiori e comunque esagerando calano i cicli di carica

- Probabilmente anche una capacità specifica maggiore, visto che dice che ci vuole meno materiale per produrle (immagino per unità di capacità )

non c'è scritto però... quindi ne dubito


1) 5000A di primo acchito possono sembrare tanti; ricordiamoci che in una CPU se ne infilano quasi 100; e in ogni caso puoi aumentare quanto vuoi il voltaggio di lavoro - ricordiamoci che i treni sono elettrici

si ma più ampere vuol dire più inefficienza e più peso dei cavi, più voltaggio significa più pericolo e più peso degli isolanti, vai a sbattere con un auto che ha parti a 1000-2000 volts... voglio vedere che succede...

2) 2 MW possono sembrare tanti se pensiamo di avere un cavo dell'ENEL che ci porta 2 MW... ma in realtà un distributore potrebbe avere un grande pacco batterie opportunamente dimensionato che potrebbe fare da "serbatoio": in pratica i 2 MW potrebbero essere attinti dalle batterie del distributore, che poi verrebbero ricaricate (con la dovuta calma) dal cavozzo di rete da 50 kW


soluzione "leggermente" cervellotica e inefficiente... tra l'altro le batterie da 2mwh le ricarichi in 40 ore a 50kw ;) sempre che quel distributore non faccia più di un pieno ogni 40 ore :D

il problema attuale delle auto elettriche è proprio l'efficienza delle batterie, per cui a conti fatti inquinano di più delle altre; con delle batterie al litio risolveresti anche questo

però non c'è tanto litio al mondo quindi dovremo trovare anche altre alternative

marchigiano
14-03-2009, 17:13
Non scordate comunque che avendo maggiori spunti queste batterie potranno essere applicate in numero inferiore alleggerendo l'automobile e abbassando i suoi consumi. Ho solo un dubbio : con tutti quegli A erogabili in poco tempo non sono potenzialmente pericolose..?


più pericolose di sicuro... ma in fondo anche 50 litri di benzina sono pericolosi

però non confondete la capacità con lo spunto, queste hanno più spunto ok, ma per percorrere quei 3-400km con un pieno ci vuole capacità... e un pacco dimensionato per percorrere 3-400km ha già lo spunto necessario per motori di potenza medio-alta (vedi la tesla)

ripeto queste batterie saranno veramente utili sulle ibride, a meno che non viene fuori che hanno anche una maggiore densità, ma non vedo dati a riguardo quindi do per scontato che abbiano una densità pari a quelle odierne a spunto elevato che a loro volta hanno meno densità delle litio che usiamo per es sui cellulari, notebook ecc...

nell'uso automotive poi è anche fondamentale la temperatura di funzionamento, bisogna vedere come si comportano queste

Fx
14-03-2009, 17:21
si ma più ampere vuol dire più inefficienza e più peso dei cavi, più voltaggio significa più pericolo e più peso degli isolanti, vai a sbattere con un auto che ha parti a 1000-2000 volts... voglio vedere che succede...

ah beh invece se hanno parti a 10 volt e 5000 ampere non succede niente :D

soluzione "leggermente" cervellotica e inefficiente... tra l'altro le batterie da 2mwh le ricarichi in 40 ore a 50kw ;) sempre che quel distributore non faccia più di un pieno ogni 40 ore :D

non mi sembra particolarmente cervellotica nè inefficiente, mi sembra molto semplice invece e ricalca quello che già accade oggi: il distributore si chiama per l'appunto così perchè DISTRIBUISCE ciò che immagazzina in... serbatoi. l'unica differenza qui è che il serbatoio è fatto di batterie.

anche perchè l'alternativa è cretina, ovvero far tirare all'enel un cavo da 2 MW quando per il 99% del tempo durante la giornata hai una richiesta pari a 0

in ogni caso mi sembra tu abbia fatto un po' di confusione, dato che dici che il distributore dovrebbe avere delle batterie da 2 MW/h... il distributore dovrebbe avere delle batterie in grado di erogare 2 MW per un minuto, il che vuol dire che devono essere di 33 KW/h (ovvero la quantità di energia erogata) o più (ipotizzando un'efficienza del 100%, per semplicità). con 33 KW/h eroghi una singola carica e poi devi aspettare la completa ricarica della batteria prima di poterne erogare una seconda. con 100 puoi ricaricare 3 automobili da 33, con 1000 invece ne puoi caricare 30; nel mentre però hai il cavozzo che ricarica, lentamente, il "serbatoio" centrale... basta semplicemente dimensionare le batterie e il cavozzo a seconda di quanto viene usato il distributore.

però non c'è tanto litio al mondo quindi dovremo trovare anche altre alternative

dov'è che l'hai letto? a me risulta che il litio non abbia particolari problemi di disponibilità

calabar
14-03-2009, 18:04
più piccole e leggere a pari capacità di spunto, non capacità totale, è una cosa ben diversa. se era come dicevi te avrebbero scritto chiaramente "maggiore densità"
Rileggendo l'articolo, non vedo scritto nulla di tutto questo, ma l'affermazione si mantiene sul generico: dice che grazie alla minore degradazione sarà possibile costruire batterie più piccole e leggere.
Nella mia ignoranza non vedo neppure il nesso, quindi fino a prova contraria... mi fido! :D

ripeto queste batterie saranno veramente utili sulle ibride, a meno che non viene fuori che hanno anche una maggiore densità, ma non vedo dati a riguardo quindi do per scontato che abbiano una densità pari a quelle odierne a spunto elevato che a loro volta hanno meno densità delle litio che usiamo per es sui cellulari, notebook ecc...
Qui sei tu a supporre. Ma non mi pare ci siano dati neppure per questo.
Insomma, se fosse così, non ci sarebbe nulla di davvero innovativo, hanno semplicemente fatto ciò che già si sapeva fare, ridurre la densità per aumentare la velocità (mi baso per quest'affermazione su quanto hai detto in precedenza).

Per questo, io sono invece più "ottimista". Il fatto che la tecnologia sia nuova e promettente, e che sul fondo dell'articolo ci sia scritto che dovrebbe permettere di produrre batterie più piccole e leggere, mi fa ben sperare.
Questo naturalmente dal mio punto di vista di "ignorante in materia".

Pashark
14-03-2009, 18:43
Mi piacerebbe dire che me ne intendo di questa materia, ma non è vero. Mi li mito a capire il funzionamento, anche se mi pare un po' rosea come aspettativa.

Vas.ko!
14-03-2009, 18:49
L'utilizzo in ambito automotive è comunque decisamente interessante: si possono fare batterie più piccole e leggere "estraibili" che poi tu cambi al distributore con altre cariche.

Le batterie al litio attuali (parlo di celle litio-mangano), o almeno quelle che usiamo noi (con il nostro politecnico a Zurigo stiamo costruendo un auto da corsa Formula Student ibrida) sono in grado di erogare 25 A come corrente massima, ma di essere caricate solo da 10 A. Ne abbiamo esattamente mille, organizzate 10P100S in modo da poter avere 400 V e 250 A di picco, e spingerci fino a 100 kW di potenza (grosso modo 130 cavalli). Sono 40 kg di batterie.
Il motore elettrico è nettamente superiore, ma ha due grossi problemi rispetto al termico: costo e sorgente energetica. Quindi ogni miglioria in questo senso è la benvenuta!

Toy586
14-03-2009, 18:56
Sinceramente mi sembra che l'esempio dell'articolo non sia molto azzeccato...per il semplice fatto che le batterie agli ioni di litio non sono uguali a quelle ai polimeri di litio che (sempre se non sbaglio) sono quelle che si sta tentando di usare sulle automobili, perchè sono più leggere e perchè...tanto per fare un esempio...ci sono Li-Po da 200gr in grado di erogare picchi di corrente anche a 160-200A. Detto questo....che i tempi di ricarica delle Li-Po e delle Li-Ion siano lunghi non lo nega nessuno.

alabasta
14-03-2009, 19:00
Raga avrò capito male...
Utilizzando questa nuova struttura, i ricercatori hanno realizzato una piccola batteria in grado di caricarsi o scaricarsi completamente in un tempo dai 10 ai 20 secondi.
Questo significa che avrò un cellularare che si carica in un 5 minuti e si scarica in 5 minuti? mmm utilissimo :D

lory23283
14-03-2009, 19:16
quoto il commento di warduck, penso che per come sia esposto l'articolo possa da luogo a fraintendimenti.

Secondo me si pone l'accento sul fatto di esere riusciti ad ottimizzare il trasporto di carica, in altri termini, secondo l'interpretazione che do io, si è lavorato sull'efficienza con cui la corrente di carica riesce a invertire il processo chimico. Ciò che si otteneva con una corrente di carica X in 6 min lo si riesce ad ottenere con la stessa corrente (occhio, supposizione mia!!!) in 10 sec...
In questo senso non sarebbe quindi corretto fare un bilancio energetico paritario, in quanto con la nuova tecnologia si sarebbe spesa una minor quantità di energia erogata dall'alimentatore per ottenere la medesima quantità di energia immagazzinata nelle celle.

Se fosse corretta questa ipotesi ne deriverebbe che in pratica hanno abbassato notevolmente la resistenza interna della batteria e che quindi si potrebbero avere correnti di carica e scarica molto maggiori. Normalmente, infatti, la corrente di carica nominale di una batteria al litio, come per le Pb, è di 1/10 rispetto alla capacità della batt stessa: una batteria da 1000mAH non dovrebbe avere una carica non superiore ai 100mA per non "surriscaldarla".

Qui vedo qualche dato che potrebbe essere a conferma della mia tesi ma naturalmente sono aperto a qualsiasi tipo di contraddittorio o smentita, trovo che sia un'argomento molto interessante da approfondire :D

http://stor.altervista.org/4c/4c.php?p=c002&t=Caricabatterie%20Li-Poly

(riquadrino gialo nella pagina)

!fazz
14-03-2009, 19:23
scoperta molto importante. Ci tenevo comunque a chiarire alcune cose agli altri utenti che vedo piuttosto scettici:

Il sistema della ricerca universitaria americano è radicalmente a quello dei papponi dell'università italiana dove alla sapienza di roma fanno gli studi sulla durata del deodorante sotto le ascelle. Negli USA le università e tutte le loro attività di ricerca sono pesantemente finanziate, oltre che dai fondi pubblici, da società ed enti privati che, specie in ambito medico e tecnologico, vogliono ricavare dei profitti da invenzioni appunto di questo tipo. Quando le aziende decidono chi finanziare valutano con estrema attenzione i risvolti di ritorno economico, perchè nessuno è così demente da finanziare ricerche inutili (mi viene voglia quasi disputare in faccia a tutti quei laureati in filosofia o scienze della comunicazione che dicono di fare i ricercatori, ma che cerchi?) Detto questo penso che l'uso reale di tali batterie non è certo al 100% ma almeno al 99%.

L'applicazione di tali soluzioni in campo automobilistico non crediate sia così fantascientifica! Vi nomino solo un esempio reale che vedrete tra quindici giorni esatti in azione: il kers sulle formula1. Per chi è digiuno della nuova F1 (e dai commenti che vedo direi che lo sono in parecchi) faccio un riassunto sul dispositivo. Durante OGNI GIRO IL SISTEMA RECUPERA L'ENERGIA DISSIPATA DALLA MONOPOSTO IN FASE DI FRENATA (CHE DI SOLITO DURA POCHI SECONDI) CONVERTENDO L'ENERGIA CINETICA IN ENERGIA ELETTRICA IMMAGAZZINATA IN BATTERIE AL LITIO POSTE SOTTO IL SERBATORIO. TALE ENERGIA PUO' ESSERE RILASCIATA PER OGNI GIRO IN ADDIZIONE A QUELLA PROVENIENTE AL MOTORE A SCOPPIO. A CHI PENSA CHE L'ENERGIA SIA UNO SPUTO DICO SOLO CHE E' LIMITATA PER REGOLAMENTO A 80 CV PER MASSIMO 6.6 SECONDI. SIGNIFICA CHE LE BATTERIE IN 6,6 SECONDI SCARICANO SULLE RUOTE 58,8 KW DI POTENZA, IN AGGIUNTA A TUTTA QUELLA DEL MOTORE A BENZINA. ORA, NON MI RISULTA CHE LE FORMULA1 GIRINO CON UN TRALICCIO DELL'ALTA TENSIONE ATTACCATO ALL'ALA POSTERIORE. E questo con le batterie di ora che quindi secondo alcuni dovrebbero impiegare secoli a caricarsi, Considerando che mediamente un giro di pista si compie in un minuto e 20, dipende dal tracciato, e che in fase di accelerazione e cambio il kers non è ovviamente usato per caricare le batterie, tenendo inoltre conto che mediamente su un tracciato di formula uno l'acceleratore è spalancato per un 35-60% del tempo sul giro le batterie si ricaricano in 30-50 secondi circa...

Se l'uso che se ne farà sarà anche per l'automotive, oltre che gli ovvi cellulari, pc e alimentazioni per satelliti, potrebbe davvero essere l'alternativa a quella presa in giro che è l'idrogeno (per produrlo bisogna scindere elettricamente l'acqua, impiegando quindi la stessa energia che si ricava dalla sua combustione nelle celle di platino, oppure scindere il metano ottenendo comunque la stessa anidride carbonica di scarto che si ottiene semplicemente bruciando il metano cucinando o nei motori delle auto e bus. Inoltre, considerando che l'idrogeno andrebbe distribuito a temperature molto inferiori a quelle dell'azoto liquido che è a -195 °C, cioè l'idrogeno è liquido a 20 Kelvin che sarebbero -250°C) giudicate voi tutto lo spreco energetico derivante dalla necessità di stoccaggio di tale combustibile. E' molto più comodo, visto che non siamo in un deserto, collegarsi con l'auto alla rete elettrica attraverso strutture tutto sommato semplici da realizzare che avere idrogeno liquido a disposizione attraverso distributori decisamente costosi e complicati da fare, logisticamente ed energeticamente...

ma qui sto sforando troppo per una semplice notizia su delle nuove celle di litio...

da quanto sapevo io il kers non usa batterie al litio ma un volano e/o dei condensatori

marchigiano
14-03-2009, 21:56
ah beh invece se hanno parti a 10 volt e 5000 ampere non succede niente :D

di sicuro non ti da la scossa, tocca un 400V poi raccontami come è andata (ovviamente so che è impossibile usare 10v su un auto elettrica, 3-400v saranno il minimo)

non mi sembra particolarmente cervellotica nè inefficiente, mi sembra molto semplice invece e ricalca quello che già accade oggi: il distributore si chiama per l'appunto così perchè DISTRIBUISCE ciò che immagazzina in... serbatoi. l'unica differenza qui è che il serbatoio è fatto di batterie.

si ma le batterie inquinano molto di più di un serbatoio, possono essere riempite e svuotate molte meno volte e in queste fasi disperdono una certa percentuale di energia, mentre in un serbatoio se metti 1000 litri ne tiri fuori sempre 1000

in ogni caso mi sembra tu abbia fatto un po' di confusione, dato che dici che il distributore dovrebbe avere delle batterie da 2 MW/h... il distributore dovrebbe avere delle batterie in grado di erogare 2 MW per un minuto, il che vuol dire che devono essere di 33 KW/h (ovvero la quantità di energia erogata) o più (ipotizzando un'efficienza del 100%, per semplicità). con 33 KW/h eroghi una singola carica e poi devi aspettare la completa ricarica della batteria prima di poterne erogare una seconda. con 100 puoi ricaricare 3 automobili da 33, con 1000 invece ne puoi caricare 30; nel mentre però hai il cavozzo che ricarica, lentamente, il "serbatoio" centrale... basta semplicemente dimensionare le batterie e il cavozzo a seconda di quanto viene usato il distributore.


a parte che con questo metodo metti batterie ovunque... nelle auto nei distributori... all'anima dell'inquinamento :D poi guarda quanti pieni fa in un giorno un distributore di medie dimensioni e considera che specie le auto diesel fanno tipo 800-1000km con un pieno mentre le elettriche per ora arrivano per miracolo a 300... quanta energia deve passare?

anzi facciamo presto a capirlo, un distributore medio eroga circa 5 milioni di litri di benzina e gasolio all'anno, tieni conto che di media ogni litro ha una energia di circa 9kwh che però data l'inefficienza del motore termico corrisponde a circa 3.5kwh di elettricità. quindi in un anno questo distributore dovrebbe erogare 17.5gwh :eek: che in un ipotetico consumo perfetto cioè le auto in fila 24h su 24 significherebbe 2mw costanti...

dov'è che l'hai letto? a me risulta che il litio non abbia particolari problemi di disponibilità

http://petrolio.blogosfere.it/2007/03/auto-elettriche-scordatevele-ce-il-picco-del-litio.html

uno dei tanti articoli basta cercare


Se fosse corretta questa ipotesi ne deriverebbe che in pratica hanno abbassato notevolmente la resistenza interna della batteria e che quindi si potrebbero avere correnti di carica e scarica molto maggiori.

esatto, ma non si sa se questo nuovo procedimento occupa più spazio e quindi fa diminuire la densità, il fatto che venga paragonata ad una batteria già esistente che si carica e scarica in 6 minuti mi fa dedurre che la densità sia bassa...

Normalmente, infatti, la corrente di carica nominale di una batteria al litio, come per le Pb, è di 1/10 rispetto alla capacità della batt stessa: una batteria da 1000mAH non dovrebbe avere una carica non superiore ai 100mA per non "surriscaldarla".


no no... le normali litio si caricano a 1C di solito e si scaricano a 2C, poi quelle a spunto elevato arrivano a 3-6C in ricarica e fino a 90C in scarica... a discapito della densità ovviamente

marchigiano
14-03-2009, 22:04
http://www.a123systems.com/products

in pratica hanno migliorato la velocità di carica e scarica di queste, che già non sono per niente malaccio

leptone
15-03-2009, 00:19
Se non capite una mazza astenetevi da commenti inutili, ma che credete che tutti sono cretini e gli ingegneri e ricercatori non pensano alle ovvietà dette da voi (che magari non avete anbcora il diploma o la laurea)

lucusta
15-03-2009, 00:38
Sinceramente mi sembra che l'esempio dell'articolo non sia molto azzeccato...per il semplice fatto che le batterie agli ioni di litio non sono uguali a quelle ai polimeri di litio che (sempre se non sbaglio) sono quelle che si sta tentando di usare sulle automobili, perchè sono più leggere e perchè...tanto per fare un esempio...ci sono Li-Po da 200gr in grado di erogare picchi di corrente anche a 160-200A. Detto questo....che i tempi di ricarica delle Li-Po e delle Li-Ion siano lunghi non lo nega nessuno.

errato, sono preferibili le Li-PFe (che sono comunque agli ioni di litio) che le Li-ion pure, perche' piu' resistenti e capaci di una scarica specifica maggiore; oltre al fatto che per un'auto elettrica conta la capacita' dell'elemento in cognuganza con la sua costruzione; difficile che trovi delle Li-Po o Li-ion che abbiano piu' di 50AH ad elemento (3.2-3.7v), che su un'auto sono ben poco, e mettere in serie e parallelo troppi elementi e' sempre poco consigliabile (il peso totale dei collegamenti in un pacco batteria riduce la capacita' specifica, in quanto si aggiunge a quella degli elementi, oltre al fatto che e' difficile ricaricarli bene).
un paio di anni fa' abbiamo aperto questo thread (http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1462866), sulle auto ZEV; magari a qualcuno interessa...

a parita' di carica tra' i due esempi fatti significa che la nuova batteria ha 18 volte l'energia di scarica della prima, e contando che una li-po arriva a un fattore di 2C massimo (riesce ad erogare il doppio dell'energia della sua capacita' nominale in un tempo teorico della meta' della sua capacita', ma tempo pratico molto inferiore, quindi si avra' una resa inferiore della capacita' nominale.. il resto e' calore), significa che queste batterie hanno un fattore di scarica 2Cx18, ossia 36C, mentre ne hanno uno di carica di 72C.
sono splendide batterie tampone per il recupero, e rilascio, rapido dell'energia in esubero, come quella che si sviluppa frenando, ma credo che siano troppo costose per farci un pacco batterie normale (che si aggira sui 250-350Kg per un'autonomia di circa 200Km su un'utilitaria); quindi e' probabile che si possano usare congiuntamente a queste (20 Kg di queste e 230 di "normali"), aiutando non poco l'autonomia totale del mezzo; sono migliori rispetto ai supercondensatori perche' questi ultimi non hanno una elevata capacita' nominale, ma solo un'elevatissima capacita di scarica.
contate che un pacco standard di Li-PFe da 250Kg costa su per giu' 10.000 euro, queste costeranno molto di piu', quindi prima che si possa fare un pacco solo con questa tecnologia....

jined
15-03-2009, 08:47
beh.. non sarebbe un problema.. trovarsi a portarsi dietro un alim da 100W al posto di quello attuale da 5W voglio proprio vedere..

e quello di una telecamera ? che ha 20W .. diventa da 400W .. non sarà grande come quello di un pc.. ma..

a me pare che in molti campi questa cosa sia inutile.. anche perchè.. io facevo l'esempio del cellulare perchè avevo quello li in mano.. ma.. se riportiamo il tutto all'automobile.. il discorso si fa imbarazzante..

se oggi un'auto elettrica si carica in 5-6 ore con qualche kW di potenza.. pensare anche solo di ridurre il tempo di carica di 6 volte vorrebbe dire avere 10 kW solo per la macchina .. e in casa raramente li abbiamo..

certo si potrà obbiettare che queste batterie si potranno caricare sia in modo veloce (10 minuti in una stazione di rifornimento ?) che in 8 ore la sera a casa.. ma ho i miei dubbi.. ho visto che una batteria ha solo un ciclo di carica corretto per mantenerla efficiente e duratura.. e quando si modifica il processo di carica continuamente non si fa altro che ridurne la vita..

sono contento se inventano batteie al litio più performanti.. per l'hobbistica (elicotteri) va benissimo.. forse anche per altri settori.. ma ricaricare un notebook che usa alim da 75W e sostituirli con alim da 1kW per ricaricarli in pochi minuti non mi pare utile.. 2 kg di notebook e 5 kg di alim ?

che sulle batterie ci sia molto da cercare è vero.. che questo sia potenzialmetne utile è vero.. ma continuo a preferire che il cell si carichi in 4 ore e che l'alim pesi 10 grammi..

Le tue preoccupazioni a riguardo sono abbastanza vane, i cinesi hanno presentato all'ultimo Cebit un alimentatore con condensatori di nuova concezione.

Circa 645W di potenza delle dimensioni di un mouse, a seguito della presentazione di 2 anni fa circa di uno da 265w grande come una moneta circa, ed è anche stato classificato come "l'alimentatore più piccolo del mondo", se ricordi, l'articolo uscì anche qui su hwupgrade.. :read: mentre, uno da 120w, sempre come due monete circa, ha già raggiunto il commercio a circa 50 euro.

http://www.gadgetblog.it/post/1187/lalimentatore-piu-piccolo-al-mondo-psu-fanless-mini

E parliamo di un alimentatore multiwattaggio da PC, non credo che ci sia nessunissimo problema nel fare alimentatori monowattaggio delle dimensioni di quelli attuali (forse qualche cm/3 in più) che eroghino 6/700w e permettano ad un cellulare di ricaricarsi in pochi minuti.

..che poi aumenti il rischio d'incendio in caso di cortocircuito o di malaprogettazione, è un altro discorso.. se un tempo le batterie a seguito di surriscaldamento potevano pigliar fuoco, queste nuove, se non schermate a dovere, potrebbero diventare vere e proprie "bombette".

calabar
15-03-2009, 10:30
esatto, ma non si sa se questo nuovo procedimento occupa più spazio e quindi fa diminuire la densità, il fatto che venga paragonata ad una batteria già esistente che si carica e scarica in 6 minuti mi fa dedurre che la densità sia bassa...
Io continuo a non capire la tua posizione riguardo questo punto.
Dal mio punto di vista, non vedo motivo per cui dovrebbe esserci una diminuzione della densità, soprattutto in virtù del fatto che si parla nell'articolo della possibilità, come "effetto collaterale" dei benefici portati da questa tecnologia, di creare batterie di dimensioni più ridotte.
Il fatto che in generale si possano ottenere processi di carica/scarica più veloci diminuendo la densità non è di per se una motivazione, dato che qui si parla di una "nuova" tecnologia, altrimenti dove starebbe la novità di questa ricerca?
Chiariamoci, il mio non è ne un rimprovero ne una contestazione, non può esserlo anche perché non ho le conoscenze in materia per fare nulla di tutto questo. Mi chiedevo solamente cosa ti porti a pensare ad una diminuzione della densità. Argomentato per "profani", naturalmente! :p

Se non capite una mazza astenetevi da commenti inutili, ma che credete che tutti sono cretini e gli ingegneri e ricercatori non pensano alle ovvietà dette da voi (che magari non avete anbcora il diploma o la laurea)
scusami, ma da quando sei tu che decidi il livello culturale di approccio ad una notizia?
Mi pare che in un forum di discussione sia diritto di tutti gli utenti commentare, chiedere e trarre conclusioni, se vuoi vedere solamente commenti di laureati in materia, esistono forum più tecnici di questo in relazione alla materia in discussione.

marchigiano
15-03-2009, 12:39
E parliamo di un alimentatore multiwattaggio da PC, non credo che ci sia nessunissimo problema nel fare alimentatori monowattaggio delle dimensioni di quelli attuali (forse qualche cm/3 in più) che eroghino 6/700w e permettano ad un cellulare di ricaricarsi in pochi minuti.

be bisogna vedere anche se sono efficienti a farli così piccoli... inoltre pensa solo alle dimensioni del cavo che va dal caricatore al cellulare e le dimensioni del connettore se ci devono passare dentro 50 ampere...

Mi chiedevo solamente cosa ti porti a pensare ad una diminuzione della densità. Argomentato per "profani", naturalmente! :p

le mie sono solo deduzioni logiche, se c'era anche una densità superiore l'avrebbero dichiarato no?

la vera notizia per me è questa: prima non si spiegavano perchè il litio si muoveva più lentamente del previsto, lo hanno capito e hanno costruito un materiale apposito per farlo scorrere molto più velocemente. quindi il resto della batteria rimane inalterato

quando dichiarano che le batterie potranno essere più piccole e quindi leggere, si riferiscono al fatto che attualmente le batterie devono sovradimensionarle a causa appunto della limitata capacità di carica e scarica

prendi l'esempio della prossima chevrolev volt (opel ampera), ha un pacco batterie da 16kwh ma ne vengono utilizzati circa 9 per non eccedere nelle fasi di carica e scarica... con queste nuove batterie basterebbe un pacco da 9kwh ed ecco il risparmio di spazio, peso e costo

Notturnia
15-03-2009, 12:57
@marchigiano..

vedo che fai un po' di confusione con le unità di misura..

io ho parlato di distributori da 150kW .. non che consumano 150 kWh in un giorno..

un ditributore da 150 kW puo' fare il rifornimento di due veicoli contemporaneamente.. e vedendo quante macchine mediamente ci sono ai distributori in 24 ore credo sia fattibile..

con 150 kW in 12 ore di funzionamento parliamo di 1800 kWh al giorno..

una centrale nucleare da 800 MW produce 7 TWh l'anno.. e quindi puo' permettersi di alimentare 10.654 distributori l'anno senza problemi..

p.s. mw = milliwatt.. MW = Mega Watt... gw = ?? GW = GigaWatt TW = TeraWatt.. e si parla di potenza..

se ci aggiungi la h in fondo si parla di Energia..

quindi.. non facciamo casino..

:-D

marchigiano
15-03-2009, 14:13
@marchigiano..

vedo che fai un po' di confusione con le unità di misura..

hai ragione cercherò di scrivere con più attenzione

un ditributore da 150 kW puo' fare il rifornimento di due veicoli contemporaneamente.. e vedendo quante macchine mediamente ci sono ai distributori in 24 ore credo sia fattibile..


con 150kW una tesla la ricarichi in 20 minuti (ipotizzando batterie capaci di tale carica)... non è comodissimo specie se c'è una fila di 2-3 auto... peggio che fare il metano. considera che un pieno della tesla dura molto meno di un auto diesel per es. quindi i rifornimenti saranno più frequenti

con 150 kW in 12 ore di funzionamento parliamo di 1800 kWh al giorno..


mi rendo conto che 150kW sono anche pochi... in 12 ore ci ricarichi 36 tesla...

una centrale nucleare da 800 MW produce 7 TWh l'anno.. e quindi puo' permettersi di alimentare 10.654 distributori l'anno senza problemi..


di nuovo sono pochi... considerando un pieno alla settimana di media alimenti un parco circolante di 2,5 milioni di auto

LMCH
15-03-2009, 15:10
mi sembra ovvio che l'applicazione principale per queste batterie sarà nelle auto ibride

E' la mia stessa opinione, ma piu come batterie buffer.
Ma un altra applicazione dove torneranno maledettamene utili sono i notebook: maggior durata delle batterie perche a parita di corrente di carica rispetto a quelle "vecchie" si logorerano molto meno, inoltre reggerano meglio le variazioni di carico dovute alle fluttuazioni di consumo di cpu e gpu.


l'auto totalmente elettrica invece ne trarrebbe poco beneficio perchè i pacchi batterie dovrebbero durare almeno 1 oretta alla massima velocità... e una ricarica veloce sarebbe impensabile con gli attuali materiali, ci vorrebbero dei superconduttori o quasi, altrimenti bisognerebbe mettere tutto a bagno d'olio per non far surriscaldare i cavi...

che poi l'auto elettrica al litio non potrà mai diffondersi su larga scala perchè al mondo non c'è abbastanza litio :cry: forse useremo lo zinco sulle auto economiche e il litio sulle più costose

Credo che per auto "tutte elettriche" e per altra roba di potenza invece si utilizzerano queste:
http://www.technologyreview.com/read_article.aspx?id=22116&ch=specialsections&sc=tr10&pg=2

Oltre a reggere correnti molto piu elevate (nella prima pagina dell'articolo parlano di 10 volte di piu rispetto alle altre batterie preesistenti), visto che in caso di danni da vibrazioni e/o da surriscaldamento possono rigenerare gli elettrodi per decantazione, sono perfette per essere installate su auto o abbinate a circuiteria di controllo "grezza" (ma economica e con elevata vita operativa).
Inoltre, gia quelle sperimentali usano materiali relativamente economici e non sono vincolate ad un materiale in particolare.

II ARROWS
15-03-2009, 15:31
Marchigiano, a Los Angeles stanno impiantando delle "torrette" ai parcheggi appunto per ricaricare le batterie delle auto elettriche ad ogni sosta.
Al momento fino al 2010 saranno gratuite e utilizzabili da chiunque, poi diventeranno a pagamento.

Questo per incentivare l'acquisto di auto elettriche.

Pensa quindi che un sistema del genere, vedrebbe sparire le code ai distributori che tu prevedi, perchè ricarichi semplicemente ad ogni parcheggio.

giorusso
15-03-2009, 16:01
Marchigiano, a Los Angeles stanno impiantando delle "torrette" ai parcheggi appunto per ricaricare le batterie delle auto elettriche ad ogni sosta.
Al momento fino al 2010 saranno gratuite e utilizzabili da chiunque, poi diventeranno a pagamento.

Questo per incentivare l'acquisto di auto elettriche.

Pensa quindi che un sistema del genere, vedrebbe sparire le code ai distributori che tu prevedi, perchè ricarichi semplicemente ad ogni parcheggio.
...io sono fiducioso che le auto elettriche ed a idrogeno saranno il futuro imminente come si vede già proprio in L.A. già in circolazione
(http://www.pc-facile.com/news/usa_los_angeles_prima_auto_honda_idrogeno_a_famiglia/33386.htm) e da quello che ho visto in un reportage francese con 120 pompe (idrogeno) nella sola metropoli californiana...un pieno di 5 kg di idrogeno 2,5€ x 400km :D
Per quel che mi riguarda ho già prenotato una BlueCar (http://www.bluecar.fr/it/pages-accueil/default.aspx) che i miei pannelli fotovoltaici (2Kw) saranno ben felici di ricaricare a costo zero e x il gran rompimento di palle dei petrolieri :ciapet: :Prrr:
E certo che se in + con questa tecnologia si potranno ricaricare anche in 2-3 min., l'auto a "petrolio" ha i "giorni" contati...che io sappia i "grandi" (Renault, BMW, Mercedes, ect...) hanno dato già delle date x il 2011/2012, dunque si spera l'attesa non sarà poi tanto lunga ancora...;)

Notturnia
15-03-2009, 17:59
@marchigiano

quindi.. vuol dire che le nostre economie peggioreranno ancora di più..

perchè se non basterà una sola centrale vorrà dire che per molti anni il costo del kWh aumenterà di molto..

il mio era un caso ottimistico.. so che sarebbe molto peggio..

Notturnia
15-03-2009, 18:37
@giorusso

scusa ma.. in quanti giorni credi di caricare la tua bluecar con i 2 kWe dei tuoi pannelli elettrici ?.. 2 giorni ?.. o anche 3 ?

-.-

sob..

la bluecar ha un motore da 50kW .. una batteria che immagazzina 30 kWh e che quindi.. con la potenza media gironaliera dei tuoi 2 kWe equivale ad un buon 2 giorni.. 2 giorni e mezzo.. in estate e con il sole..

se è velato o piove credo che ti basti una settimana.. non usi spesso la macchina vero ? :-DD

antarex
15-03-2009, 21:23
Mi spiace contraddire notturnia e sopratutto deludere giorusso, ma con i pannelli fotovoltaici non ricarichi le batterie nemmeno lasciandola un mese sotto il sole di agosto...

come indicato sul sito "Le cellule fotovoltaiche presenti sul tetto e sulla calandra contribuiscono all'alimentazione degli equipaggiamenti elettrici. "

Quindi solo per la strumentazione di bordo (le ventole di areazione e qualche lucina) un po come sulla nuova toyota prius.

L'efficienza dei pannelli fotovoltaici è ancora limitata, inoltre la siperfice di dell'auto è limitatissima.

antarex
15-03-2009, 21:28
P.S. anche io ho preprenotato la bluecar.

Sono del parere che si debbano sostenere tali iniziative, se mai si comincia non ci sarà mai speranza di leberarsi dalla dipendenza del petrolio.

le prime generazioni auto ibride-elettriche hanno sicuramente tanti lati negativi ma con lo sviluppo, con l'alternarsi delle generazioni (di auto) si migliora sempre.

marchigiano
15-03-2009, 21:42
come indicato sul sito "Le cellule fotovoltaiche presenti sul tetto e sulla calandra contribuiscono all'alimentazione degli equipaggiamenti elettrici. "

mi sa che lui ha i pannelli a casa con 2kW di picco, comunque sia ci vorrebbero 25 ore di sole a picco d'agosto per una ricarica... però vabbè meglio di niente no? pagherà meno enel

(io per ora preferisco evitare queste elettriche e puntare a qualcosa con il generatore interno come la chevy volt o opel ampera)

giorusso
16-03-2009, 00:22
@Notturnia
tu forse è di calcolatrice che non sei tanto pratico...se la ricarica completa della BlueCar prende 5 ore di un'impianto casalingo, non capisco perchè mai con l'ausilio di due Kw dei pannelli fotovoltaici dovrebbe essere altrimenti (noi tutti non abbiamo con l'Enel contratti standard da 3KWh ? O sbaglio ?)...non tutti sono capaci di aspettare ebetamente l'arrivo di centrali nucleari del 2020 (si faranno ? Ci arriveremo al 2020 di questo passo e coi governi che ci ritroviamo ? C'è largamente da dubitarne...), c'è chi magari prende altre strade + sensate prima.
E se x la BluCar non sarà così, vorrà dire che sarà un buco nell'acqua...è anche x questo che la via dell'affitto mensile è un'ottimo spunto di partenza: vedremo come và e se non và si passerà ad altro.
Ciao.

@Marchigiano però vabbè meglio di niente no? pagherà meno enel...in effetti pago la metà di enel di prima e in + sono anche pagato dalla stessa Enel l'energia prodotta dai pannelli grazie all'incentivo statale (0,49€/kWh)... link (http://www.enel.it/enelsi/offerta/casa_risp_energetico/imp_fotovoltaici/)

PS: le Volt e Ampera sono ancora allo studio, la BlueCar (o anche la Tesla) dovrebbe già essere operativa...perciò incominciamo a parlare (e sperare) di quello che già c'è...perchè a fare i denigratori della domenica rischiamo di restare presto a secco (di benzina e gasolio): le nostre Ferrari, Maserati o altri accricchi a petrolio di uso + quotidiano sono a corto termine nient'altro che rottami...anche di lusso ma rottami ;)

PPSS: non sono un'esperto di elettricità, ma in questo caso non sono i 30kW da prendere in considerazione x la ricarica ma bensì i 75Amp della batteria della BlueCar...o no ? Boohh

lucusta
16-03-2009, 03:24
@marchigiano
la Volt-Ampera ha un pacco da 16KWh e ne sfrutta solo 9 perche' le litio non si possono portare a totale esaurimento. di solito si parla dell'80% di carica utile, con 2000-3000 cicli di ricarica, mentre se si va' oltre, al 90% i cicli di vita utile si riducono a 500.
la vera preoccupazione per l'industrializzazione delle auto elettriche, ivi compresa la BlueCar, e' appunto l'uso inappropriato delle batterie, e la loro scarsa capacita' specifica in peso (oltre che, per le litio in genere, la loro capacita' specifica in volume, essendo decisamente molto voluminose!).
un pacco da 16KWh all'80% di scarica permette a quelle auto di muoversi per 100Km a 100Km/h, non di piu' ( ma considerando che la percorrenza media europea e' di 30Km, sono piu' che sufficenti); 2000 cicli utili di vita (o 10 anni, dopo di che, anche se non ha fatto nemmeno 1 ciclo, si deve comunque buttare per deterioramento degli elettrodi) sono circa 200.000Km, piu' che adeguati, in 10 anni, per un'auto.
se pero' le batterie vengono trattate male (e qui entra in gioco l'elettronica a controllarne l'uso), basta una sola operazione di carica sbagliata, per danneggiarle.

ad esempio e' meglio che si metta in conto che, se dopo una scarica all'80% la si attacca al contatore di casa, uno shock elettrico come un fulmine (ma l'elettronica qui puo' intervenire), o un piu' comune scatto del salvavita, con interruzione di carica il tempo necessario al raffreddamento degli elementi, danneggia irreparabbilmente le batterie, e non e' che possono cambiatri 8000 euro di pacco batterie ogni volta che ti salta il salvavita!
la soluzione e' di fornire un gruppo di continuita' (costituito da Pb-gel), per sopperire agli sbalzi, ma il costo? e soprattutto, la possibilita' di ricaricare da qualsiasi presa?

interessante e' comunque anche la dichiarazione di questi giorni di Jacoby, dirigente VW America, che prefigura una latenza dell'entrata nel commercio di massa dell'auto elettrica di almeno 35 anni... e questo non perche' non c'e' la tecnologia per produrle, ma perche' non c'e' un'adeguata rete per rifornire la massa.
le sue parole:
«Cosa succederebbe se cinquanta milioni di utenti “rifornissero” le rispettive auto allo stesso momento? – si interroga il dirigente –. La verità è semplice: nessuno stato, di nessuno paese, può - almeno nel breve termine - pensare a questa tecnologia. Prima della sperimentazione bisogna risolvere i problemi logistici»
ed effettivamente non sembrano assolutamente parole di parte, ma con una certa logica oggettiva.

@LMCH
non vorrei essere in un'auto con quelle batterie, almeno finche' la tecnologia e' come quella illustrata!
una pila alcalina AA ha la potenza sufficente a far alzare un'auto da 1 tonnellata di 1 metro, se esplodesse in un infinitesimo; ora, visto che anodo e catodo sono liquidi, in quella cella, e che l'auto e' semovente, quando i liquidi si mischiano cosa potrebbe succedere?

@giorusso
la bluecar usa delle LMP (litio-MetalPolimery batteries), che saranno presto sotto a quasi tutti i portatili.
sono batterie ad alta capacita' e buona capacita' di scarica, come le LiFePO4, e come queste sono adatte all'autotrazione, soprattutto perche' hanno la possibilita' di sopportare temperature superiori ai classici 65° delle altre Li-ion; ricordate il caso delle batterie sony che potevano esplodere perche' inquinate?
erano LiCoO2 e, in rari casi LiMn2O4 o LiNiO2 (litio- cobalto, manganese e nikel ossido) , che mal sopportano le temperature alte, e soprattutto che sono difficili da purificare e granulare, creando picchi di calore che forano il separatore degli elettrodi, causando corto.
ad oggi le LMP e le LFP sono l'unica possibilita' effettivamente commerciabile, ma hanno il difetto che non possono essere scaricate che all'80% e ricaricate in una sola soluzione, fino a piena capacita, un bell'handycap, se si considerano i biberonaggi intermedi che si potevano fare con le classiche batterie al piombo : arrivo in centro, attacco la presa, vado in giro un paio d'orette, e torno che ho guadagnato la carica di unaltra mezz'ora di percorrenza; con le litio devi aspettare la carica completa.

"...PPSS: non sono un'esperto di elettricità, ma in questo caso non sono i 30kW da prendere in considerazione x la ricarica ma bensì i 75Amp della batteria della BlueCar...o no ? Boohh..."

75A senza dichiarare il voltaggio e' come dire nulla...
se carica ad 1mV per 12 ore non hai l'energia nemmeno per accendere un LED per 5 minuti..
i 75A che hai letto saranno la capacita' di erogazione della batteria, ossia puo' scaricare 75A continuati (dato che comunque mi sembra alquanto basso, se l'auto non ha un circuito interno da almeno 600V, visto che dichiara 50KW)...

e' per questo che l'auto elettrica non e' ancora pronta per essere commercializzata:
in un'auto moderna non c'e' bisogno di sapere come funziona il motore endotermico, perche' la tecnologia e' talmente avanzata che la rende abbastanza robusta per chiunque;
con un'auto elettrica, almeno per quello che si e' visto fin'ora, i sistemi di protezione sono ancora allo stadio embrionale, e quindi richiedono un'attento utilizzo del mezzo, per farlo rendere secondo le specifiche e non danneggiarlo, oltre al fatto che la maggior parte delle auto elettriche che si vedono partono minimo da 200V, e non sono potenziali da poter maneggiare senza la giusta capacita' e conoscenza...

comunque il discorso e' un po' troppo lungo ed impegnativo per proseguire su un commento news...

lucusta
16-03-2009, 03:30
..a, giorusso, ti auguro che la prenotazione vada a buon fine, ma non ci contare troppo...
i 600 milioni di debito della pininfarina pesano come un macigno anche su questo progetto, e soprattutto con questa crisi.

AleLinuxBSD
16-03-2009, 07:25
Ne approfitto per fare alcune domande ai fini di un chiarimento.

Sapendo che la riduzione totale del tempo massimo di ricarica è di circa 18 volte.

Dato che queste batterie risulterebbero più "reattive" perché viene dato per scontato che gli alimentatori debbano necessariamente essere 18 volte più potenti per consentire una ricarica in tempi minori?

Non potrebbero richiedere potenza maggiori soltanto di 2 o 3 volte gli attuali considerando che dispongono di tempi di reazione migliori?
Del tipo che si ricaricano pure prima, con quasi gli stessi alimentatori, senza richiedere grosse potenze aggiuntive?

Il concetto fisico mi sfugge :mc: , magari non è possibile, ma dato che non mi è chiaro chiedo. :confused:

Nota:
In particolare mi riferiscono all'uso di queste batterie in dispositivi mobili, al massimo fino ai pc portabili.

II ARROWS
16-03-2009, 08:58
Per quel che mi riguarda ho già prenotato una BlueCar (http://www.bluecar.frit/pages-accueil/default.aspx)"la Pininfarina BLUECAR è dotata, oltre al consueto clacson, di un pulsante "Soft Sound" che emette un suono delicato e armonioso."
La prima cosa che farò sarà cercare il chip che memorizza questo suono e lo sostituisco con una canzone Heavy Metal! :D

II ARROWS
16-03-2009, 09:06
non vorrei essere in un'auto con quelle batterie, almeno finche' la tecnologia e' come quella illustrata!
una pila alcalina AA ha la potenza sufficente a far alzare un'auto da 1 tonnellata di 1 metro, se esplodesse in un infinitesimo; ora, visto che anodo e catodo sono liquidi, in quella cella, e che l'auto e' semovente, quando i liquidi si mischiano cosa potrebbe succedere?Quante Duracell hai visto esplodere nella tua vita?

Comunque c'è una soluzione che testerà la sicurezza delle batterie, assicurerà un rapidosviluppo della rete e in caso di effettiva pericolosità risolverà comunque un problema:

Le auto dei politici devono essere obbligatoriamente elettriche.

PPSS: non sono un'esperto di elettricità, ma in questo caso non sono i 30kW da prendere in considerazione x la ricarica ma bensì i 75Amp della batteria della BlueCar...o no ? Boohh...75A senza dichiarare il voltaggio e' come dire nulla...
se carica ad 1mV per 12 ore non hai l'energia nemmeno per accendere un LED per 5 minuti..
i 75A che hai letto saranno la capacita' di erogazione della batteria, ossia puo' scaricare 75A continuati (dato che comunque mi sembra alquanto basso, se l'auto non ha un circuito interno da almeno 600V, visto che dichiara 50KW)...
http://www.bluecar.fr/it/pages-innovation/batterie-lmp.aspx

Caratteristiche elettriche
Energia: 30 kWh
Tensione nominale: 410 V
Potenza di picco: 45 kW (30 s)
Tensione batterie: min/max 300/435 V
Capacità a C/4: 75 Ah
Energia per unità di massa: 100 Wh/kg
Energia per unità di volume: 100 Wh/l

Baboo85
16-03-2009, 09:15
Be' contiamo ad esempio sul lato portatili: col pc acceso la batteria si carica un tot entro i limiti dell'alimentatore. Ma a pc spento tutta la potenza dell'ali sarebbe utilizzata per la ricarica, diminuendone il tempo necessario... Idem per gli altri dispositivi.

"Numero 5" sarebbe contento di questo :D

Ultravincent
16-03-2009, 09:32
io non so come fate a criticare scoperte del genere...
è una scoperta fantastica!

II ARROWS
16-03-2009, 10:04
Non è che si critica, si discute sui problemi e sui risvolti che ha.

LMCH
16-03-2009, 11:55
@LMCH
non vorrei essere in un'auto con quelle batterie, almeno finche' la tecnologia e' come quella illustrata!
una pila alcalina AA ha la potenza sufficente a far alzare un'auto da 1 tonnellata di 1 metro, se esplodesse in un infinitesimo; ora, visto che anodo e catodo sono liquidi, in quella cella, e che l'auto e' semovente, quando i liquidi si mischiano cosa potrebbe succedere?


Non vedo dove sia il problema, anche nelle batterie piombo-acido si usano
dei separatori per impedire che si formino dendriti di ossido di piombo
tra gli anodi ed i catodi.
Con questo nuovo tipo di batterie la soluzione ideale consisterebbe nell' utilizzare un separatore permeabile al solo elettrolita, quella "accettabile"
nell' uso di una matrice porosa che rallenti moltissimo il rimescolamento
in caso peggiore (rovesciamento con batteria che resta rovesciata).
Non e' un caso se nell'articolo non ne parlano, visto che e' uno degli elementi chiave per passare da un prototipo ad un prodotto commerciabile (come non e' un caso che l'unico elettrolita che citano e' il solfuro di sodio e che dicano esplicitamente che e' pessimo e che ne stanno ricercando un altro con caratteristiche migliori).

bjt2
16-03-2009, 12:11
ad oggi le LMP e le LFP sono l'unica possibilita' effettivamente commerciabile, ma hanno il difetto che non possono essere scaricate che all'80% e ricaricate in una sola soluzione, fino a piena capacita

Ecco perchè su PC professionale del mese scorso consigliavano di ricaricare le batterie dei portatili tutte in una volta... :stordita:
Non mi sapevo spiegare il perchè, visto che nel mio Nokia 8310 ho ancora la batteria originale (ottobre 2003) che carico ogni sera (e quindi con approssimativamente il 15-20% di scarica, ossia l'80-85% di autonomia residua) e funziona ancora benissimo... Quanti cicli di carica e scarica potrò fare con il 15-20%?

marchigiano
16-03-2009, 14:00
Dato che queste batterie risulterebbero più "reattive" perché viene dato per scontato che gli alimentatori debbano necessariamente essere 18 volte più potenti per consentire una ricarica in tempi minori?

Non potrebbero richiedere potenza maggiori soltanto di 2 o 3 volte gli attuali considerando che dispongono di tempi di reazione migliori?
Del tipo che si ricaricano pure prima, con quasi gli stessi alimentatori, senza richiedere grosse potenze aggiuntive?

:mbe:
se una un serbatoio (batteria) da 2000 litri con un buco per riempirlo (tempo di ricarica) che fa passare 2 litri al secondo e un rubinetto (caricatore) che eroga 2 litri al secondo, per fare il pieno impieghi 1000 secondi

ora questi del mit hanno allargato il buco del serbatoio, ma te se vuoi riempirlo più velocemente devi anche cambiare rubinetto con uno più grosso



Le auto dei politici devono essere obbligatoriamente elettriche.


i politici devono girare con queste

http://nuke.maurizioecinzia.it/Portals/0/apecar.jpg

marchigiano
16-03-2009, 14:02
Ecco perchè su PC professionale del mese scorso consigliavano di ricaricare le batterie dei portatili tutte in una volta... :stordita:
Non mi sapevo spiegare il perchè, visto che nel mio Nokia 8310 ho ancora la batteria originale (ottobre 2003) che carico ogni sera (e quindi con approssimativamente il 15-20% di scarica, ossia l'80-85% di autonomia residua) e funziona ancora benissimo... Quanti cicli di carica e scarica potrò fare con il 15-20%?

si perchè il tuo nokia ha quelle batterie... ;) hai le normali li-poly, caricale e scaricale come ti pare tranquillo, anche sui portatili

II ARROWS
16-03-2009, 14:23
i politici devono girare con queste

http://nuke.maurizioecinzia.it/Portals/0/apecar.jpgPerò con quella bombatteria.

AleLinuxBSD
16-03-2009, 21:51
Ok marchigiano ma io mi domando se i tempi di reazione sono aumentati non è possibile che pure la carica avvenga in "latenze di tempo" più rapide e, di conseguenza, non sia richiesto un surplus di potenza eccessivo per una ricarica veloce?

Se la potenza è 10 e per ricaricare impiega 1 ad un flusso costante X.
La stessa potenza 10 potrebbe impiegare meno tempo con un flusso più veloce?

In sostanza il fatto che per ricaricare un certo quantitativo impieghi ad es. 1 minuto dipende pure dalla reattività del materiale oppure è un tempo costante?

Non so se mi sono spiegato bene.

E' una cosa fisicamente possibile oppure no? :confused:

II ARROWS
16-03-2009, 23:19
Visto che questa è il fulcro della notizia... il punto è che in gioco entrano delle resistenze interne, diminuendo questa resistenza del materiale è possibile che possa impiegare meno tempo.

marchigiano
17-03-2009, 00:53
pensavo che l'esempio del rubinetto era chiaro...

se hai una batteria da 50Wh e un caricatore da 50W la ricarica avviene in un ora (sto semplificando per essere chiaro)

se prendo un caricatore da 500W la batteria la carico in 6 minuti

ora se questa batteria può sopportare una carica così veloce bene, altrimenti si brucia

ma se può sopportare la carica in 6 minuti e uso il caricatore da 50W la carica avviene comunque in un ora, perchè il limite è il caricatore, non la batteria

un caricatore se è tarato per erogare 50W non può certo erogarne 500...

II ARROWS
17-03-2009, 09:57
Ma se la batteria non può sopportarne 50, come pensi che ne possa sopportare 500? :rolleyes:

Tu non consideri la batteria, stai considerando solo la potenza erogabile del rubinetto senza contare che se il buco lo hai fatto con una penna non puoi far passare tutta l'acqua che passa per l'acquedotto.

marchigiano
17-03-2009, 14:48
Ma se la batteria non può sopportarne 50, come pensi che ne possa sopportare 500? :rolleyes:

Tu non consideri la batteria, stai considerando solo la potenza erogabile del rubinetto senza contare che se il buco lo hai fatto con una penna non puoi far passare tutta l'acqua che passa per l'acquedotto.

dove ho scritto che si può caricare una batteria dichiarata per 50W con un caricatore da 500W?

allora:

batteria odierna 50Wh ricarica massima a 50W
batterie del mit 50Wh ricarica massima 500W

chiaro ora cosa hanno scoperto?

caricando la vecchia a 500W la bruci, la nuova se la carichi con un caricatore da 50W sicuramente ci impieghi un ora... per andare più veloce hai bisogno di quello da 500W

II ARROWS
17-03-2009, 18:57
OK, ho capito cosa intendi... avevo capito che volevi riempire il serbatoio con un bocchettone più grande del buco.

g.luca86x
22-03-2009, 23:39
http://www.formula1.com/news/features/2009/1/8887.html

in formula 1 per il kers confermo che sono batterie al litio! e si parla della formula 1 che inizia tra una settimana...

mau.c
23-03-2009, 12:01
il kers diventa sempre più controverso a mio avviso...

trovo comunque dubbia l'utilità di caricare 50 chili tra batterie e sistema in macchina da dover trainare tutto il tempo con il motore normale, per poi caricare la batteria usando anche la massa della stessa batteria e sistema... sarà comunque un decimo del peso della vettura, ma è comunque troppo perchè sia proficuo IMHO...