anikanakka
11-03-2009, 09:36
Salve a tutti, come da titolo mi ritrovo una multa assurda presa il 17/11/2008 alle 11.55 a Genova passando col semaforo rosso e con ammenda di 150 euro e decurtazione di 6 punti dalla patente. Il fatto é che in quella data verificando era un lunedì mattina giorno in cui lavoravo in negozio e facendo i seguenti orari 9-12.30 e 16.00-19.30, fra parentesi il mio esercizio dista circa 20/25 km dall'infrazione e il mezzo riportato risulta essere uno schooter yamaha majesty mentre io possiedo una moto yamaha Fazer 600, quindi i due mezzi sono visibilmente diversi a un'ausiliare del traffico che ha rilevato l'infrazione. A questo punto ho pensato a diverse ipotesi: errore di trascrizione della targa magari un numero o una lettera oppure possibile clonazione della targa. Parlando con la sede centrale di genova della polizia municipale mi hanno detto che il modello e la marca sono irrilevanti ed é da cosiderarsi attendibile la targa e il proprietario che combacino e che oltre tutto il vigile non è tenuto a conoscere i modelli, allora gli ho chiesto perché era stato scritto il modello sul verbale visto che non serviva, a quel un punto vuoto di risposta e hanno cominciato a conciliare dicendomi di mandare una fotocopia del libretto magari anche con una foto della moto per evidenziare l'errore. Tutto questo mi lascia abbastanza perplesso, come al solito in italia le leggi ognuno le interpreta come gli conviene e anche in questo caso dove l'errore é evidente e sono sicuro di non essere mai andato a genova quel giorno, mi é stato anche detto che avrei potuto prestare il mezzo a qualcun'altro, a un'amico, un parente, cosa sicuramente possibilissima, anche se con i "se" e con i "ma" non si può tirare giù un verbale con decurtazione dei punti senza aver fermato il conducente e avendo perfino confuso un triciclo con una bicicletta, anche perché fino prova contraria al PRA corrispondono i dati della mia targa e il modello, di conseguenza potrebberò già da soli tirar giù le loro conclusioni. Da più parti sento che probabilmente dovrò fare ricorso al giudice di pace (sull'esito della vittoria mi astengo, ma del resto perché devo dargliela vinta e subire come un misero tapino sapendo in mia coscenza di avere totalmente ragione), ma prima di procedere contatterò la sezione che ha emesso il verbale e possibilmente il vigile che l'ha eseguito per vedere di risolvere il tutto magari con un accertamento sull'errore e un'annullamento della multa stessa. Se così non fosse procederò subito a una denuncia di clonazione della mia targa ai carabinieri, susseguentemente adirò le vie legali con lettera raccomandata alla polizia municipale di Genova, e poi farò il ricorso. Spero vivamente che tutta sta menata si concluda con "abbiamo sbagliato noi caro signore, ci scusi, provvederemo noi all'annullamento del verbale" perché le alternative a questo punto proposte dal mio avvocato sarebbero quelle di pagare il doppio della multa ed evitare la decurtazione dei punti :doh: