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View Full Version : OBAMA IL ROSSO: la destra Usa scatenata


FabioGreggio
11-03-2009, 08:05
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Obama socialista, Obama “Robin Hood”, Obama l’estremista. A un solo mese e mezzo dal suo ingresso alla Casa Bianca, Obama riscuote critiche durissime da parte dei suoi rivali politici.

La resistenza dell’opposizione si deve al fatto che il giovane presidente sta cercando di mettere le fondamenta delle riforme che aveva promesso durante la campagna elettorale, e la fretta con cui agisce - dettata dal bisogno di sfruttare la sua popolarità ancora molto alta - genera reazioni altrettante veloci.

Obama si è già impegnato a ritirare le truppe dall’Iraq, a chiudere la prigione di Guantanamo, a riaprire il dialogo con i Paesi arabi, a riformare il sistema sanitario, a rilanciare la ricerca biotecnologica e la liberalizzazione dell’uso delle cellule staminali.
Con grave disappunto del Vaticano che ha definito «immorale» la ricerca sugli embrioni staminali. E tutto ciò avviene mentre vengono approvati giganteschi pacchetti di stimolo economico, si dibatte un nuovo bilancio e vengono condotti negoziati con le banche e le società automobilistiche per riparare alla crisi con l’imposizione di nuove regole più severe e una crescente partecipazione statale.

La destra e gli esponenti del movimento neo-liberista guardano a tutto ciò con sincero terrore. Vari commentatori hanno sfogato le loro paure in fondi in cui si accusa Obama di aver avviato «una rivoluzione che cambierà la società americana avvicinandola al socialismo di stampo europeo», come sostiene Newt Gingrich, uno dei leader storici del partito repubblicano, che si è detto tanto allarmato dalle tendenze di Obama da essere pronto a tornare nell’arena politica e a candidarsi alla presidenza fra quattro anni.


L’agguerrito commentatore radiofonico Rush Limbaugh, l’eroe della destra, è arrivato a dichiarare senza mezzi termini: «Spero che Obama non ce la faccia».
L’opinionista economico Jim Cramer ha sostenuto che Obama «sta cancellando i patrimoni degli americani». E sul Wall Street Journal l’ex consigliere economico di George Bush senior, Michael Boskin, dice che i provvedimenti economici di Obama sono «vaghi» e «mal concepiti» e contribuiscono al precipitare sempre più veloce di Wall Street.


Per ora, tuttavia, Barack Obama gode di alcuni solidi punti di vantaggio: il Paese sa che la crisi è nata negli otto anni di gestione repubblicana ed è pronto a dargli tempo per trovare una soluzione.
Alla gente comune, inoltre, le politiche “socialiste” per il momento piacciono, perché promettono di portare un po’ di sollievo in una situazione di drammatica crisi. Per di più, il partito repubblicano è senza veri leader, e le critiche che gli opinionisti inanellano in tv e sulle pagine dei giornali non trovano un interprete popolare che le spieghi al grande pubblico.


Così Obama continua a galoppare a livelli di popolarità straordinari, con un 72 per cento di americani che dice di avere un’opinione favorevole di lui, mentre i repubblicani a mala pena superano quota 30 per cento.

Ma anche da queste vette di popolarità, Obama - che è un giocatore di poker di «bravura leggendaria» dicono i suoi amici - sa che la ”luna di miele” con il Paese può finire da un momento all’altro, e pigia il pedale dell’acceleratore.

Gli stessi sondaggi che lo pongono al 72 per cento, rivelano infatti che le sue scelte economiche riscuotono l’approvazione di un più ridotto 59 per cento. Obama cioé è personalmente popolare, ma le sue politiche lo sono meno. Se queste dovessero fallire, o arrivare troppo tardi, sarà inevitabile che anche la sua popolarità personale cominci a scendere.

http://www.radicalsocialismo.it/index.php?option=com_content&task=view&id=722&Itemid=1

fg

Lagun85
11-03-2009, 08:10
Dov'è il problema?
Datecelo a noi se non lo volete più!

Xile
11-03-2009, 08:24
Quei repubblicani non si rendono conto che se sono cone le gambe quasi all'aria è anche per politiche troopo liberiste e che otto anni di Bush hanno inciso?!

ilratman
11-03-2009, 08:26
Dov'è il problema?
Datecelo a noi se non lo volete più!

magari!

ConteZero
11-03-2009, 08:28
I repubblicani sono così incazzati per la sconfitta da andar dietro anche ad improponibili come Rush Limbaugh.
Meglio così, più il loro partito s'appiattisce sugli estremisti meno voti prendono.

Comunque è evidente che l'RNP è allo sbando.

ferste
11-03-2009, 08:35
I Repubblicani sono cotti e stracotti....vaneggiano......mi sembrano i politicanti nostrani che gridano attenti al lupo comunista o attenti al lupo fascista.......chiaro segno di disperazione

nomeutente
11-03-2009, 08:36
c o r t e s e m e n t e

non ci vuole molto a leggere almeno i titoli dei thread in prima pagina

http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1937456