c.m.g
09-03-2009, 18:43
9 marzo, 2009 – 12:01 pm
http://www.anti-phishing.it/wp-content/uploads/2009/03/dhl-300x175.jpg
La Trend Micro, società operante nel settore della sicurezza informatica, riporta nel suo blog la notizia di aver rilevato un tentativo di phishing ai danni della nota compagnia di spedizioni internazionali DHL. Non si tratta del primo caso di phishing ai danni di una società di spedizioni, in passato era capitato alla FedEx e UPS alle quali si aggiunge anche la Western Union.
Lo scopo del finto sito è quello di richiedere all’utente di fornire in proprio indirizzo e-mail (utilizzato per il login), la password insieme al proprio codice DHL, la cui funzione - «Con un codice DHL godrete di sconti negoziati e di una comoda fatturazione mensile e avrete accesso immediato agli strumenti più aggiornati e innovativi per la gestione delle vostre spedizioni.
Strumenti come DHL Connect e Web Shipping che vi supportano nella gestione e nel controllo della vostra spedizione direttamente dal vostro PC. Dalla prenotazione online dei ritiri fino alla ricerca di una spedizione.»
Tuttavia esistono delle differenze sostanziali tra i tentativi di phishing classico ed il caso corrente, visto che non consente di sottrarre denaro o entrare in possesso di account bancari, l’unica spiegazione almeno per il momento secondo la Trend Micro è che i truffatori abbiano intenzione di utilizzare le informazione rubate per spedizioni illegali, facendole così risultare sotto il nome di impensabili cittadini.
Il sito clone:
http://www.anti-phishing.it/wp-content/uploads/2009/03/dhl_screenshot_1.jpg
Ulteriori informazioni: Phishing Delivery Services (http://blog.trendmicro.com/phishing-delivery-services/)
Fonte: Anti-Phishing Italia (http://www.anti-phishing.it/phishing/2009/03/09/506)
http://www.anti-phishing.it/wp-content/uploads/2009/03/dhl-300x175.jpg
La Trend Micro, società operante nel settore della sicurezza informatica, riporta nel suo blog la notizia di aver rilevato un tentativo di phishing ai danni della nota compagnia di spedizioni internazionali DHL. Non si tratta del primo caso di phishing ai danni di una società di spedizioni, in passato era capitato alla FedEx e UPS alle quali si aggiunge anche la Western Union.
Lo scopo del finto sito è quello di richiedere all’utente di fornire in proprio indirizzo e-mail (utilizzato per il login), la password insieme al proprio codice DHL, la cui funzione - «Con un codice DHL godrete di sconti negoziati e di una comoda fatturazione mensile e avrete accesso immediato agli strumenti più aggiornati e innovativi per la gestione delle vostre spedizioni.
Strumenti come DHL Connect e Web Shipping che vi supportano nella gestione e nel controllo della vostra spedizione direttamente dal vostro PC. Dalla prenotazione online dei ritiri fino alla ricerca di una spedizione.»
Tuttavia esistono delle differenze sostanziali tra i tentativi di phishing classico ed il caso corrente, visto che non consente di sottrarre denaro o entrare in possesso di account bancari, l’unica spiegazione almeno per il momento secondo la Trend Micro è che i truffatori abbiano intenzione di utilizzare le informazione rubate per spedizioni illegali, facendole così risultare sotto il nome di impensabili cittadini.
Il sito clone:
http://www.anti-phishing.it/wp-content/uploads/2009/03/dhl_screenshot_1.jpg
Ulteriori informazioni: Phishing Delivery Services (http://blog.trendmicro.com/phishing-delivery-services/)
Fonte: Anti-Phishing Italia (http://www.anti-phishing.it/phishing/2009/03/09/506)