View Full Version : Nuove repressioni in Tibet
Ecco le ultime notizie dalla Cina
http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/esteri/tibet/tibet/tibet.html
Secondo me fanno male a ribellarsi pur essendo privi di una guerriglia organizzata: i loro diventano solo coraggiosi quanto inutili atti dimostrativi, poi chè l'Ocidente in questo periodo di crisi dipende troppo dalla Cina per alzare anche solo un dito.
apahualca
09-03-2009, 14:22
Ecco le ultime notizie dalla Cina
http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/esteri/tibet/tibet/tibet.html
Secondo me fanno male a ribellarsi pur essendo privi di una guerriglia organizzata: i loro diventano solo coraggiosi quanto inutili atti dimostrativi, poi chè l'Ocidente in questo periodo di crisi dipende troppo dalla Cina per alzare anche solo un dito.
Io nel mio piccolo cerco di boicottare la Cina, cercando per quanto possibile di NON comprare prodotti "made in China".
dantes76
09-03-2009, 14:23
terroristi nel nome di una superstizione....
apahualca
09-03-2009, 14:25
terroristi nel nome di una superstizione....
??
Io nel mio piccolo cerco di boicottare la Cina, cercando per quanto possibile di NON comprare prodotti "made in China".
Purtroppo non dipendiamo solo dal punto di vista commerciale, la Cina è la maggior creditrice degli Stati Uniti.
dantes76
09-03-2009, 14:28
??
i tibetani, anzi no, i buddisti,
apahualca
09-03-2009, 14:32
i tibetani, anzi no, i buddisti,
Questo cosa c'entra ?
E' innegabile che la Cina ha invaso con il carrarmati il Tibet e che la popolazione è fortemente insofferente nei confronti dell'autotità cinese
dantes76
09-03-2009, 14:35
Questo cosa c'entra ?
E' innegabile che la Cina ha invaso con il carrarmati il Tibet e che la popolazione è fortemente insofferente nei confronti dell'autotità cinese
veramente il tibet e' stato invaso da fondamentalisti religiosi, e la cina fa bene a tenerli a cuccia
ci sono i tibetani e i tibetani buddisti, che non sono tibetani ma buddisti, ovvero antepongono il loro credo a qualsiasi forma di stato, ovvero, terroristi.
apahualca
09-03-2009, 14:36
veramente il tibet e' stato invaso da fondamentalisti religiosi, e la cina fa bene a tenerli a cuccia
ci sono i tibetani e i tibetani buddisti, che non sono tibetani ma buddisti, ovvero antepongono il loro credo a qualsiasi forma di stato, ovvero, terroristi.
Cioè esportano la democrazia come gli U.S.A. in Iraq ?
dantes76
09-03-2009, 14:48
Cioè esportano la democrazia come gli U.S.A. in Iraq ?
la vuoi vedere cosi'? il tibet e' cinese, l'iraq no.
jpjcssource
09-03-2009, 16:34
Ecco le ultime notizie dalla Cina
http://www.repubblica.it/2009/03/sezioni/esteri/tibet/tibet/tibet.html
Secondo me fanno male a ribellarsi pur essendo privi di una guerriglia organizzata: i loro diventano solo coraggiosi quanto inutili atti dimostrativi, poi chè l'Ocidente in questo periodo di crisi dipende troppo dalla Cina per alzare anche solo un dito.
Se anche l'occidente non fosse in crisi ed indipendente dalla Cina, dubito che si prenderebbe la briga di andare ad aiutare 6 milioni di montanari di una regione da sempre facente parte del territorio cinese (a parte due periodi in cui fu indipendente per la mancanza di un governo centrale in Cina).
Il gioco non varrebbe la candela.
Un Tibet indipendente che importanza avrebbe per l'occidente? Sicuramente non un'importanza tale da prendersi la briga di scontrarsi con Pechino.
Al massimo continuerebbero a fare pressioni per i diritti umani, ma i tibetani che protestano, lo fanno per ottenere qualche cosa di molto più ampio che il rispetto dei diritti umani.
apahualca
09-03-2009, 16:35
la vuoi vedere cosi'? il tibet e' cinese, l'iraq no.
E' cinese perchè lo dicono i cinesi.
jpjcssource
09-03-2009, 16:45
la vuoi vedere cosi'? il tibet e' cinese, l'iraq no.
Anche l'Irlanda era inglese ed è stata tale per svariati secoli, ma questo non era un motivo valido perchè un'etnia diversa da quella governante, non possa chiedere l'indipendenza o perlomeno un'ampia autonomia.
Avresti avuto ragione se il tibet fosse abitato da cinesi che si sono rivoltati contro il governo centrale solo per motivi religiosi.
Qui invece c'è una minoranza etnica che viene maltrattata.
apahualca
09-03-2009, 17:14
Anche l'Irlanda era inglese ed è stata tale per svariati secoli, ma questo non era un motivo valido perchè un'etnia diversa da quella governante, non possa chiedere l'indipendenza o perlomeno un'ampia autonomia.
Avresti avuto ragione se il tibet fosse abitato da cinesi che si sono rivoltati contro il governo centrale solo per motivi religiosi.
Qui invece c'è una minoranza etnica che viene maltrattata.
Non solo maltrattata: con la cosidetta rivoluzione culturale, hanno iniziato in maniera metodica, la cancellazione della cultura tibetana (per fortuna senza riuscirci o quasi).
jpjcssource
09-03-2009, 17:27
Non solo maltrattata: con la cosidetta rivoluzione culturale, hanno iniziato in maniera metodica, la cancellazione della cultura tibetana (per fortuna senza riuscirci o quasi).
Anche ;)
ConteZero
09-03-2009, 17:43
Se anche l'occidente non fosse in crisi ed indipendente dalla Cina, dubito che si prenderebbe la briga di andare ad aiutare 6 milioni di montanari di una regione da sempre facente parte del territorio cinese (a parte due periodi in cui fu indipendente per la mancanza di un governo centrale in Cina).
Il gioco non varrebbe la candela.
Un Tibet indipendente che importanza avrebbe per l'occidente? Sicuramente non un'importanza tale da prendersi la briga di scontrarsi con Pechino.
Al massimo continuerebbero a fare pressioni per i diritti umani, ma i tibetani che protestano, lo fanno per ottenere qualche cosa di molto più ampio che il rispetto dei diritti umani.
*
Non solo maltrattata: con la cosidetta rivoluzione culturale, hanno iniziato in maniera metodica, la cancellazione della cultura tibetana (per fortuna senza riuscirci o quasi).
Attualmente la rivoluzione culturale era un tentativo di appunto rivoluzionare intera Cina, non solo il tibet, la verità è che e stato praticamente una guerra civile(o comunque di conflitto fra i vari leader), le sofferenze, i danni sociali e culturali che la cosa a provocato va oltre al tibet, non a caso anche in viene considerato un errore dal stesso governo cinese.
dantes76
09-03-2009, 18:22
Anche l'Irlanda era inglese ed è stata tale per svariati secoli, ma questo non era un motivo valido perchè un'etnia diversa da quella governante, non possa chiedere l'indipendenza o perlomeno un'ampia autonomia.
Avresti avuto ragione se il tibet fosse abitato da cinesi che si sono rivoltati contro il governo centrale solo per motivi religiosi.
Qui invece c'è una minoranza etnica che viene maltrattata.
e' religiosa quella minoranza, e si aprla di buddisti, e non tibetani, il tibet non e' cinese? ma manco dei buddisti...
jpjcssource
09-03-2009, 19:00
e' religiosa quella minoranza, e si aprla di buddisti, e non tibetani, il tibet non e' cinese? ma manco dei buddisti...
Pure io non sono favorevole ad una teocrazia buddista con a capo il Dalai Lama visto che sono un convinto sotenitore dello Stato laico, ma quello che si vuole dire in questo thread è che la Cina dovrebbe per lo meno evitare di trattare i tibetani, buddisti e non, come cittadini di serie b e cancellare la loro cultura.
Un comportamento del genere di un governo verso una parte dei cittadini non è in alcun modo giustificabile in nessuna parte del mondo.
Poi non credere che molti dei buddisti agiscano solo per estremismo religioso, spesso hanno il dente avvelenato dopo decenni di regime comunista che vuole imporre l'ateismo di stato.
Per un Tibetano non è necessario essere buddista per essere terribilmente frustrato dalla politica del governo.
Per un Tibetano non è necessario essere buddista per essere terribilmente frustrato dalla politica del governo.
già, visto che ai loro danni avviene un quotidiano annientamento culturale.
blade9722
10-03-2009, 16:57
terroristi nel nome di una superstizione....
i tibetani, anzi no, i buddisti,
veramente il tibet e' stato invaso da fondamentalisti religiosi, e la cina fa bene a tenerli a cuccia
ci sono i tibetani e i tibetani buddisti, che non sono tibetani ma buddisti, ovvero antepongono il loro credo a qualsiasi forma di stato, ovvero, terroristi.
Innanzitutto, se escludi qualche protesta accesa, magari con lancio di molotov, non mi risulta che ci siano mai stati attentati da parte dei tibetani, quindi non li definirei terroristi.
Poi, non e' che il Tibet sia stato invaso da fondamentalisti religiosi, nei secoli ha subito a piu' riprese l'invasione della mongolia e della Cina, ma il buddismo tibetano si e' affermato lentamente nel tempo. Sarebbe come a dire che l'Italia sia stata invasa dal Cristianesimo: non e' cosi', sono stati gli stessi cittadini romani ad abbracciare la religione a scapito del paganesimo.
Infine, il fatto che tu non veda di buon occhio chi e' profondamente religioso non ti autorizza a giustificare atti di violenza e repressione (mi ricordo il filmato in cui guardie di confine Cinesi sparavano ai monaci come se fosse il tiro al piattello) nei confronti di una intera popolazione. Una teocrazia che cerca di imporsi con la carta bollata e' comunque meno pericolosa di una tirannia che usa il piombo.
Quando si parla di Tibet mi viene sempre in mente quanto aiuti non essere figli di un dio minore ed avere qualche amico attore. Ai Ceceni staranno fischiando le orecchie , così comq ai curdi e a quei pochi nativi americani ed australiani rimasti...
Pure io non sono favorevole ad una teocrazia buddista con a capo il Dalai Lama visto che sono un convinto sotenitore dello Stato laico, ma quello che si vuole dire in questo thread è che la Cina dovrebbe per lo meno evitare di trattare i tibetani, buddisti e non, come cittadini di serie b e cancellare la loro cultura.
Un comportamento del genere di un governo verso una parte dei cittadini non è in alcun modo giustificabile in nessuna parte del mondo.
Poi non credere che molti dei buddisti agiscano solo per estremismo religioso, spesso hanno il dente avvelenato dopo decenni di regime comunista che vuole imporre l'ateismo di stato.
Per un Tibetano non è necessario essere buddista per essere terribilmente frustrato dalla politica del governo.
bel post ;)
blade9722
10-03-2009, 17:29
Quando si parla di Tibet mi viene sempre in mente quanto aiuti non essere figli di un dio minore ed avere qualche amico attore. Ai Ceceni staranno fischiando le orecchie , così comq ai curdi e a quei pochi nativi americani ed australiani rimasti...
bel post ;)
Tenendo comunque conto che il caso dei nativi americani e australiani (ma, volendo, anche i Maya, gli Aztechi, nonche' i Sumeri e gli antichi Greci e Egizi) sono, per i tempi in cui e' avvenuta l'occupazione, emblematici del comportamento dell'umana specie.
Tenendo comunque conto che il caso dei nativi americani e australiani (ma, volendo, anche i Maya, gli Aztechi, nonche' i Sumeri e gli antichi Greci e Egizi) sono, per i tempi in cui e' avvenuta l'occupazione, emblematici del comportamento dell'umana specie.
Da questo tuo post prendo spunto per fare una osservazione.
Astenendomi da ogni giudizio morale, (e d'altra parte volendoci mettere i sentimenti di mezzo la benevolenza non potrebbe che rivolgersi a quella infinitamente più debole delle 2 parti) mi chiedo : quanto è lecito da parte dell'occidente pretendere che una popolazione di oltre un miliardo di persone non ne schiacci una infinitamente più piccola?
Del resto, come già dicevamo, la storia è un ciclo che si ripete : noi in prima persona, siamo o no il risultato delle violenze perpretate dall'impero romano??
dantes76
10-03-2009, 17:45
Innanzitutto, se escludi qualche protesta accesa, magari con lancio di molotov, non mi risulta che ci siano mai stati attentati da parte dei tibetani, quindi non li definirei terroristi.
Poi, non e' che il Tibet sia stato invaso da fondamentalisti religiosi, nei secoli ha subito a piu' riprese l'invasione della mongolia e della Cina, ma il buddismo tibetano si e' affermato lentamente nel tempo. Sarebbe come a dire che l'Italia sia stata invasa dal Cristianesimo: non e' cosi', sono stati gli stessi cittadini romani ad abbracciare la religione a scapito del paganesimo.
Infine, il fatto che tu non veda di buon occhio chi e' profondamente religioso non ti autorizza a giustificare atti di violenza e repressione (mi ricordo il filmato in cui guardie di confine Cinesi sparavano ai monaci come se fosse il tiro al piattello) nei confronti di una intera popolazione. Una teocrazia che cerca di imporsi con la carta bollata e' comunque meno pericolosa di una tirannia che usa il piombo.
irrilevante, cosa tirino e cosa rompono, sono eversevi e terroristi, e' il governo cinese[ leggittimo] fa bene a reptrimere questi moti che non hanno nulla di politico, e dopo vuoi stracciarti le vesti, preoccupati pure delle repressioni piu' sanguinose che il gov cinese fa ai musulmani....
mettiti l'anima in pace sia tu e sia gli altri, la cina non e' la russia, e la russia non crollo certo per i viaggi dell'omino vestito di bianco.. ma per il crollo interno dato da una ideologia perdente..e non per motivi religiosi.
dantes76
10-03-2009, 17:46
Da questo tuo post prendo spunto per fare una osservazione.
Astenendomi da ogni giudizio morale, (e d'altra parte volendoci mettere i sentimenti di mezzo la benevolenza non potrebbe che rivolgersi a quella infinitamente più debole delle 2 parti) mi chiedo : quanto è lecito da parte dell'occidente pretendere che una popolazione di oltre un miliardo di persone non ne schiacci una infinitamente più piccola?
Del resto, come già dicevamo, la storia è un ciclo che si ripete : noi in prima persona, siamo o no il risultato delle violenze perpretate dall'impero romano??
ti sei dimenticato di dire: perche' l'occidente paraculo non si strappa le vesti per la repressione contro i muzzulmani?
dantes76
10-03-2009, 17:48
Pure io non sono favorevole ad una teocrazia buddista con a capo il Dalai Lama visto che sono un convinto sotenitore dello Stato laico, ma quello che si vuole dire in questo thread è che la Cina dovrebbe per lo meno evitare di trattare i tibetani, buddisti e non, come cittadini di serie b e cancellare la loro cultura.
Un comportamento del genere di un governo verso una parte dei cittadini non è in alcun modo giustificabile in nessuna parte del mondo.
Poi non credere che molti dei buddisti agiscano solo per estremismo religioso, spesso hanno il dente avvelenato dopo decenni di regime comunista che vuole imporre l'ateismo di stato.
Per un Tibetano non è necessario essere buddista per essere terribilmente frustrato dalla politica del governo.
ma in questo caso le due cose sono divise... tibetani e buddisti, i buddistini vogliono instaurare una specie di teocrazia in nome della loro superstizione
non esiste liberta' quando questa e fondata su una religione..
e le proteste in tibet vogliono eliminare una forma di stato per instaurarne un'altra
blade9722
10-03-2009, 18:31
Da questo tuo post prendo spunto per fare una osservazione.
Astenendomi da ogni giudizio morale, (e d'altra parte volendoci mettere i sentimenti di mezzo la benevolenza non potrebbe che rivolgersi a quella infinitamente più debole delle 2 parti) mi chiedo : quanto è lecito da parte dell'occidente pretendere che una popolazione di oltre un miliardo di persone non ne schiacci una infinitamente più piccola?
Del resto, come già dicevamo, la storia è un ciclo che si ripete : noi in prima persona, siamo o no il risultato delle violenze perpretate dall'impero romano??
Ma, il principio per cui il popolo piu' forte non debba schiacciare quello piu' debole si e' affermato dopo la seconda guerra mondiale, con la fondazione dell'ONU e il primo processo di Norimberga (che considero in parte un processo politico, ma andrei OT). Prima di allora era considerata una azione legittima, operata sistematicamente dall'intera umanita'. E le "vittime" che hai citato (tranne forse gli antichi Egizi) sono stati a loro volta carnefici. Volendo fissare un momento in cui e' nato il "diritto internazionale", io sceglierei proprio la fine della seconda guerra mondiale.
Agli occhi di oggi molte delle usanze del passato appaiono barbare e crudeli, e lo erano. Pero' andrebbero giudicate sempre con l'ottica del tempo. Con l'ottica attuale sparare ai monaci inermi e' un'azione barbara.
dantes76
10-03-2009, 18:39
Ma, il principio per cui il popolo piu' forte non debba schiacciare quello piu' debole .
questo principio vale per i poveri palestinesi? secondo te si, poiche io manco mi pongo la questione..
i tibetani, anzi i buddisti, sono eversivi, e dopo strappati le vesti per gli Uiguri.. o no? ah sono musulmani... io non faccio differenza fra terroristi, e manco il governo cinese, invece l'occidente si, ecco perche' e decadente.
Uiguri....
blade9722
10-03-2009, 18:58
questo principio vale per i poveri palestinesi? secondo te si, poiche io manco mi pongo la questione..
Ma cosa c'entrano i palestinesi con il thread in questione? E ho mai detto che un popolo, qualunque esso sia, merita di essere maltrattato? Se rileggi i miei post noterai che ho scritto:
Infine, il fatto che tu non veda di buon occhio chi e' profondamente religioso non ti autorizza a giustificare atti di violenza e repressione (mi ricordo il filmato in cui guardie di confine Cinesi sparavano ai monaci come se fosse il tiro al piattello) nei confronti di una intera popolazione. Una teocrazia che cerca di imporsi con la carta bollata e' comunque meno pericolosa di una tirannia che usa il piombo.
cioe' l'esatto contrario
i tibetani, anzi i buddisti, sono eversivi, e dopo strappati le vesti per gli Uiguri.. o no? ah sono musulmani... io non faccio differenza fra terroristi, e manco il governo cinese, invece l'occidente si, ecco perche' e decadente.
Uiguri....
Tu invece continui a considerarli eversivi e "terroristi", parola che presuppone atti di violenza che non hanno mai compiuto, solo perche' religiosi.
E la parola che continui a ripetere, Uiguri, che significa?
Ma, il principio per cui il popolo piu' forte non debba schiacciare quello piu' debole si e' affermato dopo la seconda guerra mondiale, con la fondazione dell'ONU e il primo processo di Norimberga (che considero in parte un processo politico, ma andrei OT). Prima di allora era considerata una azione legittima, operata sistematicamente dall'intera umanita'. E le "vittime" che hai citato (tranne forse gli antichi Egizi) sono stati a loro volta carnefici. Volendo fissare un momento in cui e' nato il "diritto internazionale", io sceglierei proprio la fine della seconda guerra mondiale.
Agli occhi di oggi molte delle usanze del passato appaiono barbare e crudeli, e lo erano. Pero' andrebbero giudicate sempre con l'ottica del tempo. Con l'ottica attuale sparare ai monaci inermi e' un'azione barbara.
Che i monaci siano trattati con una ottica diversa dalla polizia non c'è dubbio(in questo caso la polizia può usare la scusa che di solito le rivolte hanno in un modo o altro loro coinvolti a loro malgrado o meno) e certamente ci sono arresti, con relativi retroscena inquietanti, ma non mi pare che sparare sui monaci sia una azione quotidiana.
Le repressioni che sono avvenute anno scorso sono avvenute in seguito una una rivolta provocati dalla popolazione tibetana in generale che relativi disordini e folle riottose che invadevano le strade. Non esattamente monaci inermi.
Per il principio del popolo più forte che sopprime quello debole(anche se in questo caso parlerei più che altro di assorbimento) bisogna vedere anche altra lato della medaglia. Da una parte ci sono zone della Cina sovrappopolate, mentre la regione del Tibet(che fra parentesi nonostante mi sembra che sia più grande di quello che viene considerato il Tibet storico) è grandissimo (a naso 4 volte italia) con meno di 2 milioni di abitanti. Viene naturale assottigliare il divario, si può criticare il modo in cui avviene il processo, ma difficilmente il processo stesso.
jpjcssource
10-03-2009, 19:15
ma in questo caso le due cose sono divise... tibetani e buddisti, i buddistini vogliono instaurare una specie di teocrazia in nome della loro superstizione
non esiste liberta' quando questa e fondata su una religione..
e le proteste in tibet vogliono eliminare una forma di stato per instaurarne un'altra
Quindi secondo te quelli che protestano sono solo estremisti religiosi che lo fanno esclusivamente per instaurare una teocrazia (lo stesso Dalai Lama, che dovrebbe essere il più interessato a tutto ciò perchè acquisterebbe un potere praticamente assoluto, ha ribadito pure oggi che chiede l'autonomia vera e non quella ridicola concessa da Pechino e non l'indipendenza).
Allora il resto dei tibetani saranno tutti dei brocchi a farsi maltrattare senza dire nulla, anche perchè il governo cinese, mica punisce e reprime solo i fondamentalisti, ma tutta la popolazione della regione che non sia di etnia cinese (ed oramai la popolazione di etnia cinese in tibet stà superando quella tibetana grazie agli incentivi del governo ai cinesi che vogliono trasferirsi in quel luogo).
Perchè il governo cinese opprime tutti i tibetani e non si occupa solo di questi fondamentalisti eversivi? Poi i fondamentalisti buddisti fanno ridere i polli rispetto a quelli delle religioni monoteiste ed i fatti parlano chiaro.
Da una parte ci sono zone della Cina sovrappopolate, mentre la regione del Tibet(che fra parentesi nonostante mi sembra che sia più grande di quello che viene considerato il Tibet storico) è grandissimo (a naso 4 volte italia) con meno di 2 milioni di abitanti. Viene naturale assottigliare il divario, si può criticare il modo in cui avviene il processo, ma difficilmente il processo stesso.
Al che mi pongo il dubbio (non sono ironico , io le domande le pongo veramente :D ) : se davvero il governo cinese volesse far sparire la cultura tibetana (??) perchè per una decina danni non la dichiara Free Trade Zone come le zone del sud est? in 2 anni ci si fionderebbero talmente tanti milioni di persone da far diventare "cultura tibetana" meno di una parola....
Al che mi pongo il dubbio (non sono ironico , io le domande le pongo veramente :D ) : se davvero il governo cinese volesse far sparire la cultura tibetana (??) perchè per una decina danni non la dichiara Free Trade Zone come le zone del sud est? in 2 anni ci si fionderebbero talmente tanti milioni di persone da far diventare "cultura tibetana" meno di una parola....
già adesso si organizzano piani di immigrazione di massa da parte della popolazione cinese.
Al che mi pongo il dubbio (non sono ironico , io le domande le pongo veramente :D ) : se davvero il governo cinese volesse far sparire la cultura tibetana (??) perchè per una decina danni non la dichiara Free Trade Zone come le zone del sud est? in 2 anni ci si fionderebbero talmente tanti milioni di persone da far diventare "cultura tibetana" meno di una parola....
Immagino perché si ha paura, fondata o meno, che appunto aumentando la libertà ci sia il rischio di avere un vero è proprio atto di defezione.
Considerando che questa potrebbe creare un effetto domino rafforzando le altre spinte indipendentistiche che ci sono.
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