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View Full Version : Segni dei tempi...


ConteZero
06-03-2009, 17:33
(Via Malvino)

La Cappella Musicale Pontificia ha appena redatto un “invito alle famiglie cristiane” a dare il loro contributo, rammentando quanto sia difficile riempire il coro, ai nostri giorni, “sia per la crescita più rapida dei giovani, sia per altri fattori”.

(Gli "altri fattori" sono in larga parte legati al fatto che oggi non è più granché tollerata la castrazione dei ragazzini come mezzo per assicurarsi voci bianche a lungo termine)

lowenz
06-03-2009, 17:52
(Gli "altri fattori" sono in larga parte legati al fatto che oggi non è più granché tollerata la castrazione dei ragazzini come mezzo per assicurarsi voci bianche a lungo termine)
Che pratica assurda (quando veniva praticata) :muro:

StateCity
06-03-2009, 17:53
chi diceva castrazione chimica ? :rolleyes:

StateCity
06-03-2009, 17:54
ma veramente oggi c'e' qualcuno che si fa' castrare x entrare nel coro delle voci vergini ? :D
non ci posso credere.. LOL :sofico:

StateCity
06-03-2009, 17:59
La castrazione "per la musica" era una pratica quasi esclusivamente italiana e, teoricamente, secondo il diritto canonico, illegale: si trattava infatti di una mutilazione e in quanto tale punibile con la scomunica.

altro che canzoni, qui' sarebbe da ripristinare l'uso della cintura di castita' :asd:

ConteZero
06-03-2009, 18:22
Differenze fra Wikipedia e Wikipedia Italia...
...alla voce "castrato", paragrafo "I castrati nella tradizione musicale occidentale":

I primi castrati, la maggior parte dei quali con nomi spagnoli, iniziarono a comparire in Italia alla metà del XVI secolo: il duca di Ferrara Alfonso II d'Este fu uno dei primi entusiasti di questo nuovo tipo di cantanti. Heinrich Schütz, maestro di cappella di corte a Monaco nel 1574, disponeva di castrati nel coro ed è probabile che anche il suo collega, Giovanni Pierluigi da Palestrina, direttore del coro della Basilica di San Pietro in Roma dal 1576 al 1594, abbia seguito il suo esempio. Nel 1589, con la bolla Cum pro nostri temporali munere, papa Sisto V riorganizzò il coro di S. Pietro allo scopo di ammettere castrati nelle sue fila, e nel 1599 i primi due, Pietro Paolo Folignato e Girolamo Rossini, vennero ammessi nel coro della Cappella Sistina, la cappella privata del papa (sebbene non sia da escludere che già da prima, dietro l'eufemismo di "falsettisti", si celassero dei castrati, come Padre Soto, ammesso nel 1562).
L'impiego dei castrati rimpiazzava quello delle voci bianche (che rimanevano tali solo per pochi anni) e dei falsettisti, dalle voci più deboli e meno affidabili; le donne non erano ammesse a cantare in chiesa, secondo anche quanto afferma il detto paolino mulier taceat in ecclesia ("la donna taccia in chiesa") (1 Cor, 14, 34).

In inglese...

Castrati, many of them having Spanish names, first appeared in Italy in the mid-sixteenth century, though at first the terms describing them were not always clear. The phrase Soprano maschio (male soprano), which could also mean falsettist, occurs in the Due Dialoghi della Musica of Luigi Dentini, an Oratorian priest, published in Rome in 1553. On 9 November 1555 Cardinal Ippolito II d'Este (famed as the builder of the Villa d'Este at Tivoli), wrote to Guglielmo Gonzaga, Duke of Mantua (1538-1587), that he has heard that His Grace is interested in his cantoretti, and offering to send him two, so that he could choose one for his own service. This is a rare term, but probably does equate to castrato.[2] The Cardinal's brother, Alfonso II d'Este, Duke of Ferrara, was another early enthusiast, enquiring about castrati in 1556. There were certainly castrati in the Sistine Chapel choir in 1558, although not described as such: on 27 April of that year, Hernando Bustamante, a Spaniard from Palencia, was admitted (the first castrati so termed who joined the Sistine choir were Pietro Paolo Folignato and Girolamo Rossini, admitted in 1599).[2] Surprisingly, considering the later French distaste for castrati they certainly existed in France at this time also, being known of in Paris, Orléans, Picardy and Normandy, though they were not abundant, the King of France himself having difficulty in obtaining them.[2] By 1574 there were castrati in the Imperial court chapel at Munich, where the Kapellmeister (music director) was Orlando di Lasso. In 1589, by the bull Cum pro nostri temporali munere, Pope Sixtus V re-organised the choir of St Peter's, Rome specifically to include castrati. Thus the castrati came to supplant both boys (whose voices broke after only a few years) and falsettists (whose voices were weaker and less reliable) from the top line in such choirs. Women were banned by the Pauline dictum mulieres in ecclesiis taceant ("let women keep silent in church"; see I Corinthians, ch 14, v 34).

...non ci sono grosse differenze, ma stranamente la versione italiana (tratta probabilmente da quella inglese, vedasi le similitudini) manca di alcuni pezzi.

jan
06-03-2009, 18:54
che pratica orrenda per gratificare i padiglioni di potenti di turno giovani venivano rovinati per la vita intera .
è molto edificante a proposito il film su Farinelli

wingman87
06-03-2009, 19:02
Gli eunuchi sono di origini ben più antiche: http://it.wikipedia.org/wiki/Eunuco

PS: che atrocità

entanglement
07-03-2009, 09:35
calo delle vocazioni ?
preti farfalloni e non insensibili al richiamo della carne ?


castriamo i preti, tanto non dovrebbe servirgli

Xile
07-03-2009, 11:01
che pratica orrenda per gratificare i padiglioni di potenti di turno giovani venivano rovinati per la vita intera .
è molto edificante a proposito il film su Farinelli

Ai tempi si faceva anche per assicurare un futuro al figlio, magari non poteva avere figli ma almeno non moriva di fame e si faceva una posizione che poi sarebeb servita alla famiglia, tanto se ne faceva di figli a quei tempi.

Kharonte85
07-03-2009, 11:11
(Via Malvino)

La Cappella Musicale Pontificia ha appena redatto un “invito alle famiglie cristiane” a dare il loro contributo, rammentando quanto sia difficile riempire il coro, ai nostri giorni, “sia per la crescita più rapida dei giovani, sia per altri fattori”.

(Gli "altri fattori" sono in larga parte legati al fatto che oggi non è più granché tollerata la castrazione dei ragazzini come mezzo per assicurarsi voci bianche a lungo termine)

Contribuiro' senz'altro: :tie:

blade9722
07-03-2009, 11:25
(Via Malvino)

La Cappella Musicale Pontificia ha appena redatto un “invito alle famiglie cristiane” a dare il loro contributo, rammentando quanto sia difficile riempire il coro, ai nostri giorni, “sia per la crescita più rapida dei giovani, sia per altri fattori”.

(Gli "altri fattori" sono in larga parte legati al fatto che oggi non è più granché tollerata la castrazione dei ragazzini come mezzo per assicurarsi voci bianche a lungo termine)

Scusa, a me sembra che tu stia facendo passare la tua interpretazione personale del termine "altri fattori" come un dato di fatto. Siccome non mi irsulta che negli ultimi anni ci sia stata una accelerazione della crescita biologica dei ragazzini, con "crescita più rapida dei giovani" credo che intendano una maggiore emancipazione che li porta a "sentirsi grandi" più presto e ad abbandonare il "coro dei bambini". Gli "altri fattori" potrebbero essere qualsiasi cosa, per esempio che ormai non è più usanza per i ragazzi ambire all'entrata nel coro.