View Full Version : In contrazione il mercato PC per il 2009
Redazione di Hardware Upg
06-03-2009, 16:07
Link alla notizia: http://www.hwupgrade.it/news/business/in-contrazione-il-mercato-pc-per-il-2009_28279.html
IDC e Gartner, con proporzioni differenti, tratteggiano un 2009 difficoltoso per il mercato PC
Click sul link per visualizzare la notizia.
Nemesis2
06-03-2009, 16:22
Notizia importante, ma abbastanza prevedibile in periodo di crisi.
Però per risollevarci abbiamo bisogno che questa tempesta di informazioni negative, cessi anche se son vere.
Perchè non cominciate voi, limitando questo genere di news? E' possibile?
Kharonte85
06-03-2009, 16:23
Previsione abbastanza scontata data la situazione economica globale difficile :fagiano:
rmarango
06-03-2009, 16:35
Non capisco perche' dovremmo fare come gli struzzi...anche perche' ci sono mercati tecnologici che vanno ancora alla grande nonostante la crisi.
Per esempio nel settore p.c. , il mercato e' decisamente in flessione sui desktop mentre per i laptop o notebook mi risulta ci sia ancora una buona tenuta di vendite.
DeeP BlacK
06-03-2009, 16:44
Questo cosa dovrebbe comportare a livelli prezzi?
la crisi e' totale, non si campa piu'.
medicina
06-03-2009, 17:05
Però per risollevarci abbiamo bisogno che questa tempesta di informazioni negative, cessi anche se son vere.
Perchè non cominciate voi, limitando questo genere di news? E' possibile?
Provare a fare finta di nulla, come vorrebbe qualcuno... non aiuta affatto a risolvere la situazione.
Stargazer
06-03-2009, 17:25
Questo cosa dovrebbe comportare a livelli prezzi?
Che il venditore con la scusa della crisi alza il prezzo e guadagna uguale a prima
Dopotutto fan così anche le banche da noi, con la scusa della crisi ti diminuiscono più che volentieri il tasso di interesse nel tuo conto corrente spedendoti poi per posta un foglietto che dice che è un aggiornamento necessario causa momento di crisi finanziaria mondiale e bla bla bla
Il problema è sempre il solito; chi ha rovinato il mercato non si prende le sue responsabilità e i furbi ne approfittano nel frattempo, rovinando quelli onesti perchè risucchiati
E il peggio deve ancora succedere... Che Dio abbia pieta' di noi!
Provare a fare finta di nulla, come vorrebbe qualcuno... non aiuta affatto a risolvere la situazione.
Vero, ma anche continuare ad urlare "pentitevi peccatori la fine del mondo è vicina" non aiuta molto.
Per intenderci: uno dice che le vendite caleranno dell'11,9%, l'altro del 4,5%.
Se pensi a quanto è pesante il mercato dei PC, quella differenza non è come dire "venderai 8 o 9 pere invece di 10": tra i due ci sono qualcosa come 20 MILIARDI di dollari di differenza (calcolati a spanna). Cosa vuol dire? Vuol dire che se si da retta al primo ed ha ragione il secondo, un sacco di investimenti in meno verranno fatti nel settore col risultato che molte realtà si troveranno in seria difficoltà, quanod in realtà il mercato avrebbe potuto sostenere tutti.
Se si dà retta al secondo ed ha ragione il primo, magari verranno tolti investimenti da altri settori che avrebbero potuto beneficiarne maggiormente e portare ad un ritorno migliore.
Insomma, va bene sottolineare la situazione di crisi, ma certe affermazioni andrebbero anche pesate e valutate attentamente, altrimenti si rischia di complicare ulteriormente la situazione.
@Stargazer
inoltre se sei sfigato quella bellissima lettera te la fanno anche pagare 2€.... benedetta trasparenza li mortacci!!!
medicina
06-03-2009, 17:33
Che il venditore con la scusa della crisi alza il prezzo e guadagna uguale a prima
No se ci sono altri nella sua stessa situazione costretti a vendere per guadagnare qualcosa, anche se è un bene indispensabile...
share_it
06-03-2009, 17:39
Mai sentito parlare di decrescita felice?
medicina
06-03-2009, 17:40
Insomma, va bene sottolineare la situazione di crisi, ma certe affermazioni andrebbero anche pesate e valutate attentamente, altrimenti si rischia di complicare ulteriormente la situazione.
Quindi riportare entrambe le stime non è sbagliato. Poi eventualmente, se ci sono delle scelte importanti da fare, varrà la pena di andare a consultare in dettaglio questi studi e validarne l'attendibilità...
SwatMaster
06-03-2009, 17:42
Non capisco perche' dovremmo fare come gli struzzi...anche perche' ci sono mercati tecnologici che vanno ancora alla grande nonostante la crisi.
Per esempio nel settore p.c. , il mercato e' decisamente in flessione sui desktop mentre per i laptop o notebook mi risulta ci sia ancora una buona tenuta di vendite.
Cosa che non capisco, tra l'altro, visto che con 300€ ti fai un signor desktop.
Quindi riportare entrambe le stime non è sbagliato. Poi eventualmente, se ci sono delle scelte importanti da fare, varrà la pena di andare a consultare in dettaglio questi studi e validarne l'attendibilità...
:) Giustissimo.
Riportare entrambe le stime non è sbagliato. Ma una delle due stime sicuramente lo è (O magari tutte e due ;) )
Il problema è che le "scelte importanti da fare" non sempre vengono fatte da chi ha la capacità di "consultare in dettaglio questi studi e validarne l'attendibilità". Il mercato è grande ed i protagonisti non sono solo le grandi società finanziare che quando decidono dove investire hanno fior di mezzi per prendere una decisione. Ci sono anche i piccoli risparmiatori che magari vendono le azioni di Intel / AMD / NVidia .... per comprarsi altro e poi magari restano fregati.
Comunque sono d'accordo con te che tra non avere informazione e d averne troppa, meglio comunque la seconda opzione.
Nemesis2
06-03-2009, 18:16
Io intendevo solo dire che, nella realtà che conosco, la sfiducia dettata dal clima generale stà facendo sì che anche chi potrebbe permettersi di investire e crescere, dando lavoro perchè alla fine questo è quello che conta per la ricchezza complessiva della società, non lo fa perchè spaventato.
Certo, và detto che c'è crisi e che c'è difficoltà, ma se non stessimo sempre lì a fustigarci moralmente con un pò di orgoglio e un pò di sacrifici qualcosa per tirarci fuori potremmo farlo. Chi ha stipendo fisso pubblico o stipendio elevato e mette in banca perchè il momento è di crisi, stà nuocendo al mercato... questo nel piccolo quello che volevo dire.
Un pò di speranza, altrimenti domani o ci fuciliamo tutti o facciamo una rivolta.
Stargazer
06-03-2009, 19:09
CUT
Insomma, va bene sottolineare la situazione di crisi, ma certe affermazioni andrebbero anche pesate e valutate attentamente, altrimenti si rischia di complicare ulteriormente la situazione.
E' la solita tattica della paura solo che se in eccesso è più controproducente che altro
ad esempio i giornali ci vanno pesante nei titoli
http://finanza.repubblica.it/News_Dettaglio.aspx?del=20090306&fonte=RPB&codnews=207428
analizzando la frase però ha poco senso dire chi fallirà per primo
l'islanda è già fallita, il messico non è lontano, l'ungheria idem se non erro
risultato la gente poco informata (per no ndire ehm ignorante) ha paura e l'effetto è dirompente
Notturnia
06-03-2009, 20:02
si dovrebbe smettere di dire che stiamo morendo tutti.. perchè dirlo ogni giorno non fa altro che peggiorare il tutto..
la crisi c'è perchè ci hanno detto che c'è la crisi.. e fino a che si insisterà sulla cosa non se ne vedrà la fine..
lavoro ci sarebbe se le banche non avessero paura di presare i soldi etc..
ho già assisitito alla liquidazione di 2 ditte e il fallimento di altre 3 in un mese per colpa delle banche che hanno tolto i fidi..
la paura della crisi sta facendo fallire le ditte.. quindi sempre più gente ha meno soldi da spendere.. e questo riduce i consumi.. e fa fallire altre ditte.. etc..
se i giornali e i tg la smettessero per un po' di martellare su questa cosa sarebbe meglio..
per assurdo ho clienti che hanno lavoro ma non hanno i finanziamenti delle banche per comprare la materia prima e stanno andando in cassa integrazione aspettando che gli si dia due soldi per produrre merce venduta...
alex nod
06-03-2009, 22:51
"se non parliamo più della peste, nessuno morirà più di peste"- Venezia, 1628
3 anni dopo la popolazione morta era il 35%...
pensate che le enormi masse di denaro in questione o l'inclinazione a investire daparte dei grandi gruppi dipenda dai titoli dei giornali? veramente? secondo voi la general motors, un colosso che ha un fatturato comparabile a una nazione, fallirà perchè i tg sono pessimisti? siete un po troppo ottimisti, ragazzi belli...
medicina
06-03-2009, 23:19
Il problema è che le "scelte importanti da fare" non sempre vengono fatte da chi ha la capacità di "consultare in dettaglio questi studi e validarne l'attendibilità". Il mercato è grande ed i protagonisti non sono solo le grandi società finanziare che quando decidono dove investire hanno fior di mezzi per prendere una decisione. Ci sono anche i piccoli risparmiatori che magari vendono le azioni di Intel / AMD / NVidia .... per comprarsi altro e poi magari restano fregati.
Comunque sono d'accordo con te che tra non avere informazione e d averne troppa, meglio comunque la seconda opzione.
Io non ho bisogno di andare ad approfondire quegli studi, ma se chi ha qualcosa di cui curarsi prendesse delle decisioni di rilievo solo dopo aver letto due numeri in una notizia così marginale, potrebbe trarre da ciò le conseguenze della sua incompetenza. Bisogna sempre cercare di verificare le informazioni che si ricevono, vale per tutti e per qualsiasi cosa.
medicina
06-03-2009, 23:31
Io intendevo solo dire che, nella realtà che conosco, la sfiducia dettata dal clima generale stà facendo sì che anche chi potrebbe permettersi di investire e crescere, dando lavoro perchè alla fine questo è quello che conta per la ricchezza complessiva della società, non lo fa perchè spaventato.
Certo, và detto che c'è crisi e che c'è difficoltà, ma se non stessimo sempre lì a fustigarci moralmente con un pò di orgoglio e un pò di sacrifici qualcosa per tirarci fuori potremmo farlo. Chi ha stipendo fisso pubblico o stipendio elevato e mette in banca perchè il momento è di crisi, stà nuocendo al mercato... questo nel piccolo quello che volevo dire.
Un pò di speranza, altrimenti domani o ci fuciliamo tutti o facciamo una rivolta.
Spero che non basti così poco per toglierci la speranza. Comunque non credo sia vero che chi mette i soldi in banca nuocia al mercato, visto che si tratta sempre di soldi che entrano a far parte del capitale della banca, che, in buona parte, li adopera nel mercato.
Come anche non ritengo che ci sia da credere a chi dice che bisogna spendere, spendere e spendere... Mi dà l'idea che sia una persona che vuole semplicemente vendere, vendere e vendere; che bada solo a questo aspetto e non realmente alle esigenze altrui.
Nemesis2
07-03-2009, 00:04
Medicina rispetto il tuo pensiero e mi piacerebbe anche a me non dover stavolta dar ragione a chi dici spendi spendi spendi, anche a seguito del mio rapporto con il denaro... cmq dovresti informarti sulla difficoltà che le banche hanno nell'erogare credito. Credito che per le imprese è ossigeno, è denaro con cui pagare le materie prime per produrre quello che potrebbero in realtà già aver venduto, credito per scommettere su altre imprese.
Questa è una situazione simile in tutto il mondo attualmente, le banche che solitamente non sono quelle che corrono rischi, ora li hanno corsi e quindi si stanno sottraendo a mio avviso e in alcuni casi al loro compito costituzionale, finanziare le attività economiche. Se poi ci mettiamo che in Italia i 2 fondatori di Google non avrebbero avuto i 750.000 dollari per fondare la società, ma nemmeno 750 euro dato che non erano i rappresentanti di nessuno o non avevano alle spalle alcuna grande impresa... capisci che mettere i soldi in banca significa tagliare le gambe alle piccole e medie imprese che per come è fatto il nostro Paese trascinerà giù ora la grande impresa e presto purtroppo tutto il terziario. Da qui a Giugno o cambiano gli atteggiamenti o ad autunno finite le CIG non sò cosa accadrà. Per questo ci vuole meno pessimismo e meno notizie catastrofiche.
Oggi ho parlato con un collega in una ditta, volevano cambiare i pc, 20 pc per cad, avevano i soldi ma mi han detto che data la crisi anche se loro non ne risentono molto per ora, avrebbero atteso. Questo è quello che intendo dire. Poi ovviamente anche tu hai ragione, io non nego il diritto all'informazione dico che qualcuno, non questa testata si intende, ma in generale nella stampa, dovrebbe smettere di farne una notizia di attrazione.
alex nod
07-03-2009, 09:25
le banche italiane nel 90% dei casi non han alcun limite interno a investire, anzi visto che si tratta di banche piccole che spesso non operano neanche all'estero (leggasi le varie "cassadi risparmio di") sono sane e stan facendo al momento utili non da poco
"se non parliamo più della peste, nessuno morirà più di peste"- Venezia, 1628
3 anni dopo la popolazione morta era il 35%...
pensate che le enormi masse di denaro in questione o l'inclinazione a investire daparte dei grandi gruppi dipenda dai titoli dei giornali? veramente? secondo voi la general motors, un colosso che ha un fatturato comparabile a una nazione, fallirà perchè i tg sono pessimisti? siete un po troppo ottimisti, ragazzi belli...
Tu sottovaluti la potenza dei media.
La general motors su cosa campa?
Sulla vendita dei suoi prodotti ovvero veicoli, se in tv e sui giornali si urla in continuazione dell'arrivo dell'Armageddon è ovvio che la gente non andrà a spendere 20000 euro per una fottuta automobile :D , sopratutto in un momento dove le bache non fanno prestiti.
L'italiano medio concepisce la crisi come:
"C'è la crisi devo risparmiare."
Non comprende il fatto che se non spende è uguale perchè tanto in caso di crack finanziario i soldi diverranno carta straccia.
Immagina la metà di una nazione che fa questo ragionamento, la general motors andrà a vendere la metà dei veicoli, e così sarà per tutte le aziende che vendono beni che non sono di prima necessità.
E' giusta l'informazione ma non è giusto paragonare quello che sta avvenendo al giorno del giudizio, le persone vanno tranquillizzate, la gente non deve smettere di comprare.
Questo continuo bombardamento invece fa si che anche chi può farlo smette di comprare.
dAViL::PWN3D
07-03-2009, 15:23
E' la solita tattica della paura solo che se in eccesso è più controproducente che altro
ad esempio i giornali ci vanno pesante nei titoli
http://finanza.repubblica.it/News_Dettaglio.aspx?del=20090306&fonte=RPB&codnews=207428
analizzando la frase però ha poco senso dire chi fallirà per primo
l'islanda è già fallita, il messico non è lontano, l'ungheria idem se non erro
risultato la gente poco informata (per no ndire ehm ignorante) ha paura e l'effetto è dirompente
Quoto, cmq c'è crisi
genesi86
08-03-2009, 17:18
Mhà, non ho parole... ho letto cose del tipo "la crisi c'è solo xkè ci dicono ke c'è crisi". Insomma, informarsi non farebbe male. Mutui subprime, titoli tossici, dirivati, non sono cose immaginarie. Se vi è sfiducia nei mercati non è xkè tizio e caio si sn alzati una mattina dicendo "c'è crisi, moriremo di fame", ma xkè in giro ci sn ancora una marea di titoli tossici di cui non se ne conosce l'ammontare. Insomma, addirittura ci sn stati cittadini normali, operai, ke hanno investito i loro risparmi in titoli delle POSTE spa a basso rendimento (quindi in teoria anke basso riskio) al cui interno nascondevano credit derivatives e dopo poki anni si sn ritrovati con la metà dell'investimento iniziale. Questo può succedere anke a livello aziendale, bancario e xkè no, anke dei comuni (sn numerosi i comuni italiani ke hanno investito in questi titoli ed adesso si ritrovano con un pugno di moske in mano).
Attualmente le banche hanno ancora una marea di titoli tossici, nn sanno come sbarazzarsene e nel frattempo questi generano delle perdite... Questo significa ke le banche attualmente non concedono + prestiti. Non concedendo prestititi si riducono gli investimenti, cala la produttività, calano i salari e sale la disoccupazione. Questa perdita del potere d'acquisto fà calare la domanda, quindi la produzione ne risente, creando un circolo virtuoso al ribasso.
Alla faccia della "crisi c'è xkè dicono ke c'è crisi".
rmarango
08-03-2009, 21:10
Ritornando in topic...riporto un pezzo dell'articolo apparso sulla Stampa di oggi :
"Secondo Idc i laptop cresceranno (da 142,6 a 148,6 milioni di unità) mentre l’encefalogramma per i desktop si prevede piatto fino al 2013. Previsioni condivise tra le due aziende e condivisibili per le ragioni espresse. Sia in azienda che a casa il laptop è il tipo di computer da tenere d’occhio. Il desktop (nuovo) non serve più, se non in campi specifici.
[cut]
E gli utenti consumer? Il Pc desktop in casa da anni ha avuto solo uno scopo: il gioco. E ora con la crescita delle console rischia l’estinzione totale."
link :http://www.lastampa.it/_web/cmstp/tmplrubriche/tecnologia/gtecnologia.asp?ID_blog=87&ID_articolo=113&ID_sezione=158&sezione=
Ritornando in topic...riporto un pezzo dell'articolo apparso sulla Stampa di oggi :
E gli utenti consumer? Il Pc desktop in casa da anni ha avuto solo uno scopo: il gioco. E ora con la crescita delle console rischia l’estinzione totale."[/I]
In realtà il pc desktop non ha mai riguardato l'ambito consumer, visto che l'ambito consumer è: "il pc portatile è stiloso, è più bello quindi io che capisco poco di informatica mi faccio trascinare dal commesso che ovviamente ha tutto l'interesse ad appiopparmi un portatile da 1000 euro piuttosto che un desktop da 500 euro con le stesse caratteristiche."
Parlo comunque di esempi che vedo tutti i giorni, gente che compra pc portatili da mettere dentro casa per utilizzare messenger e facebook o addirittura "per copiarci su le foto della macchinetta digitale" vi giuro che ne ho sentite di bestemmie, cosa che non ha senso a mio avviso, mah vabbè, ognuno spende i soldi come vuole, se i desktop si venderanno di meno pagherò di meno l'hardware, meglio così.
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