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View Full Version : Bimbo di 8 anni punta un temperino alla gola di una compgna


Kivron
05-03-2009, 20:43
http://www.corriere.it/cronache/09_marzo_05/bullo_genova_protesta_d006c79a-0997-11de-84bf-00144f02aabc.shtml

Clamorosa decisione contro il bullismo in scuola elementare di Genova
Bullo di 8 anni minaccia i compagni
I genitori ritirano i figli dalla scuola
Ha puntato un temperino alla gola di una compagna. Una protesta esagerata secondo la preside dell’istituto

GENOVA - Ha puntato un temperino alla gola di una compagna di scuola e i genitori degli altri alunni, per protesta, hanno deciso di tenere i propri figli a casa per un’intera settimana. Protagonista dell’episodio, un bimbo di otto anni, con gravi problemi caratteriali e una difficile situazione familiare alle spalle, iscritto alla terza elementare dell’Istituto Salgari nel quartiere genovese di Sampierdarena.

IL PRECEDENTE - Secondo alcune indiscrezioni, il bambino, già in passato, avrebbe aggredito e minacciato i compagni, lanciando contro di loro vari oggetti. Da qui la decisione dei genitori degli altri compagni di classe di ritirare i figli da scuola. Una protesta esagerata, secondo la preside dell’istituto, che sottolinea come questo atteggiamento rischi di aggravare i problemi comportamentali dell’alunno che da lunedì sta frequentando da solo le lezioni. Del caso si sta occupando anche l’ufficio scolastico regionale.


http://www.agi.it/genova/notizie/200903051819-cro-r012706-art.html

(AGI) - Genova, 5 mar. - Il compagno di classe e' troppo violento e gli alunni entrano in 'sciopero'. Succede nella scuola elemenetare Salgari di vico San Barborino di Genova Sampierdarena, nel ponente della citta', dove un bimbo di 8 anni, considerato troppo manesco e aggressivo dalle mamme degli altri bambini, viene isolato con una forma di protesta plateale: tutti gli alunni della classe, tranne lui, per una settimana resteranno a casa dalle lezioni.
Lo 'sciopero' e' iniziato lunedi', dopo che il piccolo bullo aveva puntato un coltellino al collo di una compagna, apice di una serie di episodi che erano gia' stati condannati dai genitori degli altri bambini. La notizia e' stata anticipata stamani dal quotidiano genovese "Corriere Mercantile". Secondo quanto si legge, il bambino avrebbe alle spalle una situazione familiare molto difficile che ne avrebbe determinato i comportamenti violenti. "Non vogliamo criminalizzare quel bimbo - dicono i genitori - Anzi, deve essere aiutato a crescere nel migliore dei modi. Ma dopo l'ennesima aggressione ai danni di un compagno avevamo il diritto e il dovere di fare qualcosa di concreto per difendere i nostri figli".

windsofchange
05-03-2009, 21:32
:stordita: Fortuna che a 8 anni è ancora recuperabile; speriamo qualcuno se ne occupi di questo ragazzino.

_Magellano_
05-03-2009, 21:56
Insomma alla fine i colpevoli sono i genitori che preferirebbero non far correre rischi ai proprio figli e farli vivere spensierati?
Son sicuro i colpevoli saranno fatti tutti tranne chi è responsabile (non colpevole che è diverso)della situazione.

icoborg
05-03-2009, 22:25
ma figurati sono i genitori i primi a fare porcate.

jan
05-03-2009, 22:50
ma figurati sono i genitori i primi a fare porcate.

i genitori di chi? del piccolo hannibal o dei poveri bambini minacciati?
per me è un ottimo esempio di dimostrazione di civiltà e lotta contro la società malata .
ps. kivron proprio non ce la fai nemmeno a nominare COMPAGNO e la femmina compagna :D

Dream_River
05-03-2009, 22:57
Il bimbo sicuramente ha fatto una cosa grave, però la protesta dei genitori la trovo sbagliata, per quanto comprensibile

Isolare un bambino che ha dei problemi è il modo migliore per progettare un futuro in cui sarò protagonista di atti peggiori.
Speravo che almeno verso i bambini fosse rimasto un senso comunitario di responsabilità, ma a quanto pare mi sbagliavo

_Magellano_
05-03-2009, 23:08
Il bimbo sicuramente ha fatto una cosa grave, però la protesta dei genitori la trovo sbagliata, per quanto comprensibile

Isolare un bambino che ha dei problemi è il modo migliore per progettare un futuro in cui sarò protagonista di atti peggiori.
Speravo che almeno verso i bambini fosse rimasto un senso comunitario di responsabilità, ma a quanto pare mi sbagliavoQuello che tu dici torna tutto però devi anche capire che con quel taglierino un cm in piu e tagli la gola,ora che un bambino di 8 anni non gestisca bene una cosa cosi non è tanto remota.
Quei genitori hanno ben ragione di essere preoccupati/inca**ati per l'accaduto secondo me,non è certo che possono fare finta di nulla e rischiare la vita dei loro figli per non aumentare nel piccolo "hannibal" un fenomeno già presente. :boh:

jan
05-03-2009, 23:30
Il bimbo sicuramente ha fatto una cosa grave, però la protesta dei genitori la trovo sbagliata, per quanto comprensibile

Isolare un bambino che ha dei problemi è il modo migliore per progettare un futuro in cui sarò protagonista di atti peggiori.
Speravo che almeno verso i bambini fosse rimasto un senso comunitario di responsabilità, ma a quanto pare mi sbagliavo
nei miei ricordi scolastici , i bulli sono comunque diventati poi in grande percentuale dei criminali , perchè provenivano da famiglie poco oneste ( due di questi sono in carcere per droga ed associazione mafiosa)
non voglio dire che sia l'unica via , ma senzaltro segnala un disagio dei genitori che potrebbe giustamente richiamare l'attenzione degli assistenti sociali della amministrazione e della polizia in ultimo.
non credo comunque sia giusto escluderlo per sempre , ma fargli capire che ha sbagliato ed i suoi compagni lo evitano perchè violento , se è solo un caso capirà e cambierà , se si tratta di un possibile piccolo criminale è giusto che venga indirizzato anche in altri modi che non siano la semplice accondiscendenza

Dream_River
05-03-2009, 23:32
Quello che tu dici torna tutto però devi anche capire che con quel taglierino un cm in piu e tagli la gola,ora che un bambino di 8 anni non gestisca bene una cosa cosi non è tanto remota.
Quei genitori hanno ben ragione di essere preoccupati/inca**ati per l'accaduto secondo me,non è certo che possono fare finta di nulla e rischiare la vita dei loro figli per non aumentare nel piccolo "hannibal" un fenomeno già presente. :boh:

Ma infatti ho detto che comprendo la decisione dei genitori, sicuramente anche io se avessi un figlio sarei tentato di fare tale scelta.
Però, sarà per le esperienze che ho avuto come animatore proprio per bambini di quella fascia d'età, mi sono sentito di esprimere anche un opinione meno "emotiva" (o forse emotiva in senso opposto e non me ne rendo conto)

Comunque, ma come cavolo sono veniti in contatto un bambino di 8 anni è un taglierino? Un bambino con genitori con un minimo di senso di responsabilità e una scuola elementare con educatori con la testa sulle spalle non dovrebbe mai toccarlo un taglierino!

Dream_River
05-03-2009, 23:37
nei miei ricordi scolastici , i bulli sono comunque diventati poi in grande percentuale dei criminali , perchè provenivano da famiglie poco oneste ( due di questi sono in carcere per droga ed associazione mafiosa)
non voglio dire che sia l'unica via , ma senzaltro segnala un disagio dei genitori che potrebbe giustamente richiamare l'attenzione degli assistenti sociali della amministrazione e della polizia in ultimo.
non credo comunque sia giusto escluderlo per sempre , ma fargli capire che ha sbagliato ed i suoi compagni lo evitano perchè violento , se è solo un caso capirà e cambierà , se si tratta di un possibile piccolo criminale è giusto che venga indirizzato anche in altri modi che non siano la semplice accondiscendenza

Non ho mai parlato di accondiscendenza, ne tantomeno che un educatore possa risolvere tutti i problemi della vita di un bambino che possono spingerlo ad atti del genere.
Però di certo avrei preferito che in quella scuola lo si fosse tenuto più d'occhio e magari i suoi compagni avessero potuto dimostrare la loro indignazione verso di lui per ciò che ha fatto, come punizione sociale diciamo, per poi arrivare a una riappacificazione con la presenza di un buon educatore.
L'isolamento tenderà semmai a farlo sentire ancora più solo e a vedere gli altri come avversari

jan
05-03-2009, 23:42
Non ho mai parlato di accondiscendenza, ne tantomeno che un educatore possa risolvere tutti i problemi della vita di un bambino che possono spingerlo ad atti del genere.
Però di certo avrei preferito che in quella scuola lo si fosse tenuto più d'occhio e magari i suoi compagni avessero potuto dimostrare la loro indignazione verso di lui per ciò che ha fatto, come punizione sociale diciamo, per poi arrivare a una riappacificazione con la presenza di un buon educatore.
L'isolamento tenderà semmai a farlo sentire ancora più solo e a vedere gli altri come avversari
beh dovremmo essere dentro quella classe per conoscerne la storia prima di giudicare , magari quello che dici è già avvenuto e questa è la conseguenza della esasperazione

Doraneko
05-03-2009, 23:53
La protesta non e' contro il bambino violento, bensi' contro preside e insegnanti che non fanno nulla per cambiare la situazione, mi pare di capire.

Red_Star
06-03-2009, 00:02
Il bullo sarà sempre più bullo, c'è ben poco da fare.
O viene mazzuolato subito o diventa difficile recuperarlo.
Vai a spiegare ad un bimbo di 8 anni perchè il padre può picchiare la madre e lui invece non può fare lo stesso con i suoi compagni.

Kivron
06-03-2009, 04:40
ps. kivron proprio non ce la fai nemmeno a nominare COMPAGNO e la femmina compagna :D
Assolutamente non voluto :D
(ma lo lascio così :lamer: )

Kivron
06-03-2009, 04:42
Comunque, ma come cavolo sono veniti in contatto un bambino di 8 anni è un taglierino? Un bambino con genitori con un minimo di senso di responsabilità e una scuola elementare con educatori con la testa sulle spalle non dovrebbe mai toccarlo un taglierino!
Li parla di temperino. Io però non ricordo assolutamente se a quell'età mi facevano usare il temperino, o meno.

Insert coin
06-03-2009, 06:35
:stordita: Fortuna che a 8 anni è ancora recuperabile; speriamo qualcuno se ne occupi di questo ragazzino.

Bambino, non ragazzino.

sider
06-03-2009, 07:40
Recuperabile? Ragazzi, ha 8 anni!! E' un bimbo!

Ma che bullismo, sti giornalisti dovrebbero tirare l'acqua dopo aver scritto certe cose!

Fil9998
06-03-2009, 07:47
Il bullo sarà sempre più bullo, c'è ben poco da fare.
O viene mazzuolato subito o diventa difficile recuperarlo.
Vai a spiegare ad un bimbo di 8 anni perchè il padre può picchiare la madre e lui invece non può fare lo stesso con i suoi compagni.

il punto è esattamente questo.
il bambino imita i comportamenti che vede a casa e in TV.



detto questo sono come sempre favorevolissimo ai correttivi "fisici" .

altro che genitore-fratello ...
:muro: :muro: :muro:

cocis
06-03-2009, 08:05
la colpa è degli altri genitori che non hanno lasciato tagliare la gola ai loro figli :asd:

Una protesta esagerata secondo la preside dell’istituto

sider
06-03-2009, 08:08
IL bambino deve essere seguito ed aiutato. Punto. Non certo emarginato.
Un insegnante di sostegno deve stargli attaccato durante le lezioni.

Gemma
06-03-2009, 08:15
Il bimbo sicuramente ha fatto una cosa grave, però la protesta dei genitori la trovo sbagliata, per quanto comprensibile

Isolare un bambino che ha dei problemi è il modo migliore per progettare un futuro in cui sarò protagonista di atti peggiori.
Speravo che almeno verso i bambini fosse rimasto un senso comunitario di responsabilità, ma a quanto pare mi sbagliavo

Sono d'accordo con la linea comprensiva, visto che anche in questo caso, come sempre del resto, l'atteggiamento del bambino è originato da una situazione grave alle spalle.

Ma la soluzione non sta certo nel ridistribuire il carico della sua disgrazia sulle altre famiglie.

Io non capisco perchè di questo bambino non si stiano prendendo cura i servizi sociali, per esempio.

La verità è che conosco una ragazza che ha lavorato a lungo per i servizi sociali, proprio presso famiglie nelle quali il problema veniva "espiato" dal comportamento della prole.
A contatto tutti i santi giorni con ragazzi che dire allo sbando è poco, in situazioni in cui alla fine nessuno faceva veramente nulla, i servizi sociali si limitavano a mandare qualcuno che mettesse un po' una pezza con sti ragazzi senza nessuna intenzione di voler risolvere il problema.

A me ste cose fanno una rabbia tremenda.

Quando mi raccontava delle realtà con cui veniva a contatto, e del fatto che non si praticassero soluzioni di alcun tipo, ma semplicemente ci si limitava a "tener botta" mi saliva una carogna... E ogni volta le chiedevo "ma come fai a resistere?".
Alla fine infatti anche lei ha mollato.

drakend
06-03-2009, 09:30
Una protesta esagerata secondo la preside dell’istituto

E allora mandaci i tuoi figli/nipoti con questo simpatico bimbetto pacifico! :read:
Come al solito si fa presto a farsi belli sulla pelle altrui...

LucaTortuga
06-03-2009, 09:33
Ci sarebbe anche da capire quanto di vero ci sia nella descrizione dell'episodio.

Ai tempi delle elementari, era successo che, semplicemente giocando con gli altri bimbi nell'intervallo e lanciando un astuccio a mo' di "football" americano, un mio compagno colpisse fortuitamente una bambina nell'occhio con il temperino metallico (quello con i buchi, non un coltello) fuoriuscito dal suddetto astuccio.

Non vi dico il putiferio che si è scatenato non appena la madre della bambina arrivò a scuola a prenderla (non aveva subito nessun danno serio, se non una "sbucciatura" sul sopracciglio): il "lanciatore" è stato immediatamente bollato come "soggetto pericoloso" e il gesto, del tutto casuale, trasformato in un crudele attentato volontario all'incolumità della vittima.

Tra i genitori, fuori da scuola, si è subito scatenato un clima allucinante: il "violento" doveva essere severamente punito, magari anche allontanato da scuola, il tutto prendendo acriticamente per buona la versione "dolosa" del fatto diffusa dalla madre.

Una bambina di 8 anni, fa presto a riassumere la vicenda con la semplice frase "mi ha tirato il temperino nell'occhio"; non è un avvocato nè un pm, e non le interessa, giustamente, ricostruire la verità dei fatti, ma solo segnalare il proprio disagio.

La domanda che mi pongo sempre in questi casi è: i genitori che protestano, sanno davvero cosa succede in quella classe, o lo fanno sulla base del racconto (magari un po' troppo fantasioso) dei propri figli?
Questo mio dubbio, tra l'altro, trova una sponda nella dichiarazione della Preside (probabilmente meglio informata dei genitori) che definito "esagerata" tale protesta.

lishi
06-03-2009, 09:47
è capitato una volta nelle mie superiori, uno voleva fare uno scherzetto per far prendere uno spavento mettendo il cutter da dietro alla gola, il tizio si è spaventato, si è mosso, si è tagliato la gola.

Nessuna arteria recisa, quindi oltre al taglio non si è fatto nulla pero il tizio si è beccato solo una sospensione...

Gemma
06-03-2009, 09:49
Ci sarebbe anche da capire quanto di vero ci sia nella descrizione dell'episodio.

Ai tempi delle elementari, era successo che, semplicemente giocando con gli altri bimbi nell'intervallo e lanciando un astuccio a mo' di "football" americano, un mio compagno colpisse fortuitamente una bambina nell'occhio con il temperino metallico (quello con i buchi, non un coltello) fuoriuscito dal suddetto astuccio.

Non vi dico il putiferio che si è scatenato non appena la madre della bambina arrivò a scuola a prenderla (non aveva subito nessun danno serio, se non una "sbucciatura" sul sopracciglio): il "lanciatore" è stato immediatamente bollato come "soggetto pericoloso" e il gesto, del tutto casuale, trasformato in un crudele attentato volontario all'incolumità della vittima.

Tra i genitori, fuori da scuola, si è subito scatenato un clima allucinante: il "violento" doveva essere severamente punito, magari anche allontanato da scuola, il tutto prendendo acriticamente per buona la versione "dolosa" del fatto diffusa dalla madre.

Una bambina di 8 anni, fa presto a riassumere la vicenda con la semplice frase "mi ha tirato il temperino nell'occhio"; non è un avvocato nè un pm, e non le interessa, giustamente, ricostruire la verità dei fatti, ma solo segnalare il proprio disagio.

La domanda che mi pongo sempre in questi casi è: i genitori che protestano, sanno davvero cosa succede in quella classe, o lo fanno sulla base del racconto (magari un po' troppo fantasioso) dei propri figli?
Questo mio dubbio, tra l'altro, trova una sponda nella dichiarazione della Preside (probabilmente meglio informata dei genitori) che definito "esagerata" tale protesta.

La scuola tende sempre a minimizzare.

A volte ci sono situazioni drammatiche che vengono minimizzate semplicemente per coprire il fatto che nessuno prende provvedimenti in merito.
In classe con mio figlio alle medie c'era una ragazzina con una situazione familiare a dir poco disastrosa alle spalle.
Voci dicevano che la sera andasse in giro per locali (12 anni...).
Certo, non faceva del male a nessuno se non a se stessa, ma quando in consiglio di classe ho detto che per il rendimento che stava avendo avrebbero dovuto bocciarla e mi hanno spiegato la situazione, ho risposto "e perchè non fate intervenire i servizi sociali, invece che aspettarvi che i compagni di classe si dividano l'incarico?". la risposta è stata "eh, ma , sa, sono ragazzi... sa com'è... cosa ci vuol fare..." :mad:
E mi incazzavo ancora di più non solo perchè aveva una pessima influenza in classe, ma soprattutto perchè nessuno se ne stava prendendo cura.
Certi casi vengono semplicemente lasciati lì, a se stessi.

Gemma
06-03-2009, 09:50
è capitato una volta nelle mie superiori, uno voleva fare uno scherzetto per far prendere uno spavento mettendo il cutter da dietro alla gola, il tizio si è spaventato, si è mosso, si è tagliato la gola.

Nessuna arteria recisa, quindi oltre al taglio non si è fatto nulla pero il tizio si è beccato solo una sospensione...

bello scherzo di merda.
E brillante e geniale la mente che lo ha partorito :rolleyes:

sider
06-03-2009, 09:51
Ripeto...8 [otto] anni.

drakend
06-03-2009, 09:58
Ripeto...8 [otto] anni.
Ripeto: mandateci i figli vostri a scuola con un elemento simile! :fagiano:

Scalor
06-03-2009, 10:00
Bambino, non ragazzino.

io lo chiamerei teppistello ! e non diciamo che è un bambino vivace !

IL bambino deve essere seguito ed aiutato. Punto. Non certo emarginato.
Un insegnante di sostegno deve stargli attaccato durante le lezioni.

qui forse ci dimentichiamo che quel bambino ha 2 genitori cioè una famiglia, l'educazione viene prima di tutto dalla famiglia , tutto il resto è fuffa, un bambino di 8 anni non va lasciato andare a scuola con temperini vari ! non è che gli insegnanti perquisiscono i bambini prima di entrare in classe, al massimo possono evitare il peggio ma fino ad un certo punto.
gli unici responsabili del gesto sono i due genitori che hanno permesso che suo figlio girasse con un temperino a 8 anni, e .... gli hanno pure insegnato a come fare ad usarlo ! fanno benissimo i genitori a non mandare i propri figli a scuola finchè questo teppistello rimane in classe.

sider
06-03-2009, 10:04
io lo chiamerei teppistello ! e no diciamo che è un bambino vivace !



qui forse ci dimentichiamo che quel bambino ha 2 genitori cioè una famiglia, l'educazione viene prima di tutto dalla famiglia , tutto il resto è fuffa, un bambino di 8 anni non va lasciato andare a scuola con temperini vari ! non è che gli insegnanti perquisiscono i bambini prima di entrare in classe, al massimo possono evitare il peggio ma fino ad un certo punto.
gli unici responsabili del gesto sono i due genitori che hanno permesso che suo figlio girasse con un temperino a 8 anni, e .... gli hanno pure insegnato a come fare ad usarlo ! fanno benissimo i genitori a non mandare i propri figli a scuola finchè questo teppistello rimane in classe.

Mi sa che stai facendo un pò di confusione.
E' ovvio che i responsabili sono i genitori, non ci piove. E quindi è altrettanto ovvio che il bambino ne è la vittima. Il bambino deve essere aiutato, come ho detto seguito a vista da un insegnante di sostegno, ma assolutamente non va emarginato e ulteriormente colpevolizzato.
Avete un modo di ragionare che mi da i brividi.

dave4mame
06-03-2009, 10:12
se i genitori avessero i coglioni (coglioni, non c*glioni) lo avrebbero già rimpieto di sberle.

è capitata una cosa del genere a scuola di mia moglie (che, non è esattamente a scampia o zona disagiata del genere).

ragazzino delle elementari appena arrivato dal sud e FIGLIO DI UN SOTTUFFICIALE DEI CARABINIERI.
intervallo, cortile, solite rissetta da bambini, sola maestra che arriva a dividerli.
se non che il ragazzino se ne esce sibilando con qualcosa del tipo "quello mi ha mancato di rispetto, io gliela faccio pagare".

cosa ovviamente arrivata all'orecchio della preside, che è nota per essere più rigida di un feldmaresciallo della gestapo.
ovviamente tutto "calmato".

tempo una settimana il simpatico soggetto ha aggredito alle spalle (fortunamente a mani nude) l'altro ragazzino.

LucaTortuga
06-03-2009, 10:24
La scuola tende sempre a minimizzare.

A volte ci sono situazioni drammatiche che vengono minimizzate semplicemente per coprire il fatto che nessuno prende provvedimenti in merito.
In classe con mio figlio alle medie c'era una ragazzina con una situazione familiare a dir poco disastrosa alle spalle.
Voci dicevano che la sera andasse in giro per locali (12 anni...).
Certo, non faceva del male a nessuno se non a se stessa, ma quando in consiglio di classe ho detto che per il rendimento che stava avendo avrebbero dovuto bocciarla e mi hanno spiegato la situazione, ho risposto "e perchè non fate intervenire i servizi sociali, invece che aspettarvi che i compagni di classe si dividano l'incarico?". la risposta è stata "eh, ma , sa, sono ragazzi... sa com'è... cosa ci vuol fare..." :mad:
E mi incazzavo ancora di più non solo perchè aveva una pessima influenza in classe, ma soprattutto perchè nessuno se ne stava prendendo cura.
Certi casi vengono semplicemente lasciati lì, a se stessi.

Non lo metto in dubbio, hai assolutamente ragione.

Ma queste indubbie "mancanze" del sistema scuola, non hanno nulla a che vedere con il fatto che volevo mettere in evidenza.

Ossia la facilità con la quale alcuni i genitori, a volte, travisano (in negativo) la portata di eventi che vedono protagonisti i figli.

Se è sbagliatissimo "minimizzare", lo è altrettanto "ingigantire" in modo umorale, senza preoccuparsi di verificare il racconto di un bambino (mia madre ha insegnato alle elementari per 40 anni, e le sono capitati molti casi di ragazzini "difficili" ai quali i compagni, anche per il solo fatto della loro "non integrazione", attribuivano comportamenti violenti senza che questi corrispondessero alla realtà dei fatti).

Gemma
06-03-2009, 10:35
Mi piacciono poi tutti i commenti del tipo "gli unici responsabili del gesto sono i due genitori che lo hanno permesso" o "se i genitori avessero i coglioni".

Commenti simili mi fanno pensare che non abbiate mai visto situazioni di degrado.

la scuola è aperta a tutti: fra i tutti ci sono quelli che magari a casa le prendono da un padre violento, quelli che i genitori sono dei poco di buono, quelli che... mille altre situazioni.

Nessuno dice che il bambino vada colpevolizzato tout-cour: la protesta dei genitori però la trovo giustificata nel momento in cui ha attirato l'attenzione su una situazione problematica ed è servita a mandare alla scuola il messaggio che alcuni non ci stanno al gioco del limitarsi a minimizzare.

Di tutte le entità coinvolte credo che le altre famiglie della scuola debbano essere proprio le ultime a farsi carico dei problemi di quel bambino e di quella famiglia.

sider
06-03-2009, 10:37
Ho sentito alla radio che è stato assegnato un sostegno al bimbo. Questo doveva fare la scuola e questo ha fatto. Non deve certo accanirsi contro un bimbo che di problemi ne ha già a bizzeffe.

Gemma
06-03-2009, 10:40
Ho sentito alla radio che è stato assegnato un sostegno al bimbo. Questo doveva fare la scuola e questo ha fatto. Non deve certo accanirsi contro un bimbo che di problemi ne ha già a bizzeffe.

CVD:
ci voleva una protesta roboante per arrivare alla estrema decisione di assegnare un sostegno al ragazzo... :rolleyes:

Ed ora che hanno messo una pezza al problema in ambito scolastico ci scommetto le mutande che per il degrado in cui comunque quel ragazzino torna tutti i giorni nessuno muoverà un dito :mad:

DUDA
06-03-2009, 11:44
Ci sarebbe anche da capire quanto di vero ci sia nella descrizione dell'episodio...CUTT1

Non pensavo che ti avrei mai quotato...invece... :D :mano:

Cacchio, noi facevamo Highlander con le righe in metallo e ci decapitavamo...che dovremmo dire...non ti dico a sparare i tocchi di carta ripiegati con l'elastico delle cartellette, a momenti fischiavano da tanto erano letali...

xcdegasp
06-03-2009, 12:06
io alle elementari avevo in classe una compagna che aveva evidenti problemi sociali oltre che pschiatrici e lei dava calci a chiunque.. senza un motivo apparente picchiava chiunque, che fosse il preside o l'insegnante di sostegno o un altro ragazzino/a lei comunque sferrava i suoi colpi.

tornavo a casa sempre pieno di lividi, una volta mi aveva pure dato un morso che mi fece uscire sangue il tutto durante una lezione pomeridiana di matematica :rolleyes:
ovviamente presi una nota sul diario per le proteste colorite :fiufiu:

però all'epoca nessun genitore prese posizioni così forti come quelle descritte nell'articolo, si sapeva che questa ragazzina aveva problemi e si cercava di convivere. certo, tra un calcio e un taglierino puntato alla gola c'è una bella differenza, ma il taglierino dovrebbe essere uno di quei oggetti banditi dagli astucci (pure le forbici erano un'esclusiva degli insegnanti) :)

Gemma
06-03-2009, 12:10
io alle elementari avevo in classe una compagna che aveva evidenti problemi sociali oltre che pschiatrici e lei dava calci a chiunque.. senza un motivo apparente picchiava chiunque, che fosse il preside o l'insegnante di sostegno o un altro ragazzino/a lei comunque sferrava i suoi colpi.

tornavo a casa sempre pieno di lividi, una volta mi aveva pure dato un morso che mi fece uscire sangue il tutto durante una lezione pomeridiana di matematica :rolleyes:
ovviamente presi una nota sul diario per le proteste colorite :fiufiu:

però all'epoca nessun genitore prese posizioni così forti come quelle descritte nell'articolo, si sapeva che questa ragazzina aveva problemi e si cercava di convivere. certo, tra un calcio e un taglierino puntato alla gola c'è una bella differenza, ma il taglierino dovrebbe essere uno di quei oggetti banditi dagli astucci (pure le forbici erano un'esclusiva degli insegnanti) :)

Si ma vedi, la stortura sta nel fatto che si costringano gli altri a convivere con queste situazioni perchè nessuno si muove per risolverle.

E' questo che non va bene.
Perchè la ragazzina in questione non era seguita da un terapeuta?
Perchè mio figlio si deve far prendere a calci da chicchessia per compensare il fatto che non ci si spreca ad aiutarla in qualche modo?