View Full Version : parliamo un po di rabbia
Jammed_Death
04-03-2009, 10:22
dunque dunque, come detto nell'altro topic mi sono perso un megaconcerto (è il secondo bello che mi perdo) con 2 band che difficilmente torneranno in italia ma vabbè...ora sarà che sono strafatto di medicine perchè sto male però non sono arrabbiato...anzi sono contento perchè ho organizzato tutto e i miei amici sono riusciti ad andarci, compreso un mio amico che era indeciso e poi l'ho convinto...
in genere sarei stato in paranoia, arrabbiato o altro, invece sono tranquillo, sento un po di fastidio, ma niente di che...
ora secondo voi è possibile lasciar perdere le cose e rimanere tranquilli oppure rimangono sempre dentro e poi si sclera? Sto sempre a vedere le reazioni delle persone che mi circondano...c'è chi dice di lasciar perdere, poi però ha una settimana di sclero e paranoia perchè gli sale tutto addosso di colpo...altri invece passano a sbronzarsi\drogarsi e vanno in depressione quando sono "lucidi"
non approvo nessuno di questi 2 metodi, mi sono accorto che stare così tranquilli è bello, però non vorrei finire a sclerare pure io stile "un giorno di ordinaria follia"
voi come vi comportate? siete persone rabbiose, che sclerano, siete tranquilli e non vi arrabbiate mai...insomma che rapporto avete con la rabbia?
scrivete molto perchè non riesco a fare nulla se non leggere, quindi aiutatemi a passare il tempo :O
Sono tranquillo ma se mi incazzo, mi incazzo.
Io ho perso il live dei Tool nel 2004 a roma e dei DT prima di train of trought quindi ti capisco :O
La cosa migliore effettivamente è non pensarci, peccato che poi io sono uno di quelli che incamera moooooolto :rolleyes:
Jammed_Death
04-03-2009, 10:31
La cosa migliore effettivamente è non pensarci, peccato che poi io sono uno di quelli che incamera moooooolto :rolleyes:
ecco poi non ci stai male? cioè come sfoghi? io ho notato che incamerando senza mai scaricare si finisce per stare sempre tristi o comunque male...
La cosiddetta "gestione della rabbia" è una pratica nella quale ci si deve applicare a lungo, se si ha un animo facilmente infiammabile.
La mancata reazione istantanea può significare sia che ci si trattenga, soffocando la rabbia ma non estinguendola, sia che lo si faccia per poi elaborarla e superarla.
Consideriamo però che ci sono anche persone che "lavorano" per fare in modo che gli eventi non costituiscano un fiammifero per il proprio sentire, per fare in modo cioè che anche gli eventi più avversi non arrivino nemmeno a generare la rabbia, evitando a monte il problema di smaltimento successivo.
E in ultimo ci sono i sereni e gli impermeabili, quelli che, naturalmente, di indole propria, non si fanno scaldare fino al punto di ebollizione.
Jammed_Death
04-03-2009, 11:18
Consideriamo però che ci sono anche persone che "lavorano" per fare in modo che gli eventi non costituiscano un fiammifero per il proprio sentire, per fare in modo cioè che anche gli eventi più avversi non arrivino nemmeno a generare la rabbia, evitando a monte il problema di smaltimento successivo.
puoi approfondire questa parte, magari con esempi?
cioè se uno ad esempio perde il lavoro, come fa a rimanere calmo e non incazzarsi? insomma una persona così, come fa a non far generare rabbbia? perchè è davvero una bella cosa :D
Non credo che la cosa sia gestibile in modo razionale, decidendolo.
E' una questione di carattere, che quindi nasce da una componente innata e da una componente frutto delle esperienze e delle abitudini.
C'è chi "lascia perdere" per sua natura, e chi invece ci arriva dopo una serie di esperienze di vita in cui ha dovuto abituarsi a lasciar perdere. Oppure c'è chi proprio non ci riesce e non ci riuscirà mai (a meno di farlo forzatamente per poi sfogarsi in altro modo).
voi come vi comportate? siete persone rabbiose, che sclerano, siete tranquilli e non vi arrabbiate mai...insomma che rapporto avete con la rabbia?
scrivete molto perchè non riesco a fare nulla se non leggere, quindi aiutatemi a passare il tempo :Ofino ad un po' di anni fa m'infiammavo abbastanza facilmente. ora riesco a gestirla, non incassando passivamente per poi esplodere, ma cercando di avere un approccio abbastanza razionale alle situazioni senza aspettare che queste mi capitino tra capo e collo.
puoi approfondire questa parte, magari con esempi?
cioè se uno ad esempio perde il lavoro, come fa a rimanere calmo e non incazzarsi? insomma una persona così, come fa a non far generare rabbbia? perchè è davvero una bella cosa :D
Ogni evento nella vita in realtà non ha valore negativo o positivo.
E' semplicemente la nostra percezione a farcelo vivere in questo modo.
Guardando indietro nella nostra vita sono certa che ognuno di noi riuscirà a trovare un episodio per il quale, a distanza di anni, può dire "alla fine è stato meglio così".
Non ci è dato di sapere lì per lì che cosa un evento produrrà nel futuro della nostra vita.
Lavorandoci si può arrivare a considerare gli eventi come un passaggio, nè buono nè cattivo, magari doloroso, magari difficile, ma frutto della strada da cui veniamo per portarci verso quella a cui siamo diretti.
Detto così è prettamente mentale. In realtà è un processo che va interiorizzato.
E anche lavorandoci molto non è garantito il successo.
Il temperamento è materia complessa...
Soprattutto perchè bisogna considerare quanta parte sia "innata", cioè data dalla nascita, e quanta sia invece frutto delle esperienze della vita. Sulla seconda è già più facile agire, perchè basta (vabbè, non che sia poco...) tornare sugli eventi e lavorarci per "risolverli" in modo che smettano di generare il meccanismo di distorsione.
Per la prima occorre andare molto più in là ed effettivamente a volte ci si rende conto che rimuovere non è alla nostra portata. In questo caso meglio provare a "limitare".
Solitamente gli episodi che generano in noi una visione negativa sono quelli in cui si verifichi una perdita o un mancato arrivo.
Premesso che il "lavoro" di cui parlo è molto di più che un semplice esercizio mentale, proprio perchè va interiorizzato, si può cominciare con degli esercizi di fiducia. Avere fiducia ad esempio che ciò che sta accadendo, per quanto spiacevole o doloroso, abbia un senso ultimo che verrà rivelato solo in un futuro, che serva cioè alla costruzione di qualcosa che ancora non riusciamo a figurarci.
In questo modo si possono utilizzare gli eventi in maniera costruttiva e non distruttiva.
Non so se continuare perchè l'argomento è molto lungo e complesso, mi limito a dire l'ultima circa il "limitare" di cui parlavo prima.
Se si sa di avere un temperamento infiammabile si può provare a razionalizzare, esercitandosi ad avere un maggior controllo (che non significa reprimere e cacciar giù!), oppure a trovare sfoghi sicuri, un po' come si fa con la pentola a pressione.
Ad esempio io, che so di essere una persona che si surriscalda per certi temi, quando capita mi concedo uno sfogo verbale, al quale faccio seguire una riflessione sui meccanismi inconsapevoli. In questo modo riesco di solito a smaltire in tempi piuttosto brevi.
ah, una formula molto semplice:
il livello di rabbia è sempre inversamente proporzionale al livello di comprensione (dove comprensione non sia il capire con la mente, però)
generalmente sono una persona molto calma, cerco sempre di capire, quasi giustificare il prossimo.
quando mi trovo in situazioni del genere ne discuto in modo pacato.. però dipende anche dalla gravità della cosa.
se comunque mi resta l'amaro, cerco di elaborarlo da sola, come ho sempre fatto.
magari impiego un pò ma poi passa.
il problema è che a volte questo elaborare mi porta a stare male fisicamente, magari non mangio o non dormo o sono nervosa, mal di testa, cose del genere.
c'è pure da dire che se arrivo a sbroccare poi mi arrabbio così tanto che mi viene addirittura l'affanno.. per fortuna succede molto raramente:)
TheDonzo
04-03-2009, 13:35
dipende dalle situazioni.
la maggior parte delle volte cerco di non tenermi dentro niente per evitare appunto di buttare fuori tutto in un colpo e fare una mega sclerata.
se ho qualche problema con un mio amico cerco subito di parlargli, in maniera tranquilla.
il problema è quando cerco di parlare tranquillamente con qualcuno e mi sembra di essere preso per il c**o, li è inevitabile, divento pazzo.
la cosa positiva è che ti liberi di tutto, però ci sono anche molti aspetti negativi :muro:
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