PDA

View Full Version : Lega e governo buttano 400 Mil per boicottare il referendum elettorale. Fermiamoli !


toms
04-03-2009, 09:07
Lega e governo buttano 400 milioni per boicottare il referendum elettorale. Proviamo a fermarli? Aderisci alla campagna di Schegge di Vetro

Con 400 milioni di euro ci si possono fare un sacco di cose. Si può dare un bonus di 500 euro a 800 mila persone. Oppure si può dare uno stipendio di 700 euro al mese, per un anno, a quasi 50 mila persone.

Il governo invece ha deciso di spendere 400 milioni di euro per boicottare il referendum elettorale (http://www.lavoce.info/articoli/pagina1000964.html)che si terrà a Giugno. Il referendum (http://www.referendumelettorale.org/) è quello che si doveva tenere l'anno scorso, prima della caduta del governo Prodi. In caso di successo verrebbe cancellato il porcellum (http://www.ilsole24ore.com/art/SoleOnLine4/Italia/2008/02/verso-elezioni-porcellum.shtml?uuid=65effcbe-d969-11dc-864a-00000e251029&DocRulesView=Libero), la legge elettorale votata dal centro destra e così definita dal suo stesso creatore, l'ex ministro Calderoli.

Ma come si fa a boicottare il referendum (http://www.corriere.it/politica/09_febbraio_25/referendum_stella_12716f0a-0307-11de-a752-00144f02aabc.shtml)? Semplice, lo si fissa in una data diversa rispetto a quello in cui si andrà a votare per amministrative e europee, così gli elettori, stufi di andare alle urne, se ne stanno a casa e il referendum non si riesce a raggiungere il quorum. Peccato che questo giochino ci costi 400 milioni di euro.

Proviamo a fermarli?

http://scheggedivetro.blogosfere.it/images/Banner%20Buono%202.GIF

<p><a href="http://scheggedivetro.blogosfere.it/images/Banner%20Buono%202.GIF"><img src="http://scheggedivetro.blogosfere.it/images/Banner%20Buono%202-thumb.GIF" border="0" alt="Banner%20Buono%202.GIF" width="200" height="142" align="left" /></a></p>

Qui sopra trovate un banner e il codice per incorporarlo nel vostro blog, oppure potete inviare a tutti i vostri contatti mail, a tutti i vostri amici su facebook, il link a questo post.

Proponiamo a tutti di inviare al ministro Maroni (maroni_r@camera.it) e al sito di Repubblica (repubblicawww@repubblica.it) una mail dal titolo: Europee + Referendum per risparmiare 400 milioni per chiedere al ministro di non rubarci questi 400 milioni di euro. Potete scrivergli quello che volete, oppure potete copiare quello che c'è nella seconda parte del post.

Ministro Maroni,

Con 400 milioni di euro si possono fare un sacco di cose. Si può dare un bonus di 500 euro a 800 mila persone. Oppure si può dare uno stipendio di 700 euro al mese, per un anno, a quasi 50 mila persone. Tutte cose per aiutare, in questo momento di crisi, i cittadini meno abbienti. Avete invece deciso di sprecare questi fondi per motivi di mera sopravvivenza politica, per aiutare la casta e per assicurare la sopravvivenza dei piccoli partiti.

Ministro Maroni, le chiedo di ripensarci e di accorpare il referendum alle elezioni amministrative ed europee. Le assicuro che questa cosa non mi causerà nessuna confusione, visto che è questo il motivo per cui il suo governo dice di non voler accorpare le varie elezioni. Lo stesso giorno potrebbe annunciare di aver destinato quei 400 milioni per aiutare i più poveri. Sarebbe un ottimo spot politico, che potrebbe portare al governo e alla Lega forti consensi.

Non ha però senso, in questi mesi di crisi, buttare 400 milioni.

Cordiali saluti.

Detto questo, cerchiamo di fare un po' di chiarezza: non sapete che a Giugno andremo a votare anche per il referendum? Strano, sarà che giornali e telegiornali non ne stanno parlando per nulla? Il referendum è quello sulla legge elettorale, si sarebbe dovuto celebrare l'anno scorso, ma la caduta del governo Prodi l'ha fermato.

Ricordo soltanto che per circa un anno il parlamento si era affannato per trovare un accordo tra le varie forze politiche proprio per scongiurare il referendum (e il governo Prodi, probabilmente, è caduto anche per questo (http://referendumelettorale.ilcannocchiale.it/post/1762462.html)).

Ora si recupera il referendum e visto che a Giugno si vota già, nello stesso giorno, per amministrative e europee, si potrebbe contemporaneamente votare anche per il referendum. Questo però aiuterebbe il raggiungimento del quorum. Basta spostare il referendum alla settimana dopo per rendere molto più difficile il successo del referendum.

Chi se ne frega, starete magari pensando voi. Certo, peccato che questo giochino ci costerà 400 milioni di euro.

Ma chi è che non vuole la consultazione popolare? La Lega, perchè se passasse il referendum il premio di maggioranza sarebbe accordato non alla coalizione che prende il maggior numero di voti, ma il partito che prende più voti. Questo costringerebbe la Lega a confluire nel Pdl, facendole perdendo la sua principale ricchezza: la diversità da An e Forza Italia, caratteristica che la premia alle urne.

Possiamo permetterci di pagare 400 milioni per fare un favore alla Lega?

P.s. Se dopo aver mandato la mail a Maroni e al La Repubblica volete anche lasciare il vostro nome nei commenti, così almeno sappiamo in quanti l'abbiamo fatto.

http://scheggedivetro.blogosfere.it/2009/03/lega-e-governo-buttano-400-milioni-per-boicottare-il-referendum-elettorale-proviamo-a-fermarli-aderi.html#more

MARCA
04-03-2009, 09:09
Dovrebbe esserci una discussione già aperta al riguardo.

toms
04-03-2009, 15:11
Questo l'attacco del comitato referendario (http://www.politichiamo.it/), che proprio in questi giorni ha lanciato una campagna sul web per informare i cittadini di questo scippo e ha già raccolto più di 7000 adesioni su Facebook (http://www.facebook.com/home.php#/group.php?sid=1cf25a885fe3fa7e0a36fe20c928b5ee&gid=137188630025) in pochi giorni.

Fil9998
04-03-2009, 15:20
face book cos'è ??

non abbiamo mica obama per presidente noi, eh ...

questi non mostrano ravvedimento manco dopo esser passati per il terzo grado di giudizio ...
non cagano di pezza le raccolte firme per i referendum
figuriamoci se si cagano di pezza facebook ...

al massimo capiscono che bisogna censurare i blog e far mazziare i dimostranti... questo è il top che capoisconodi democrazia diretta e contatto con gli elettori.

il contatto miglior con l'elettore lo si ha attraverso un tonfa...

first register
04-03-2009, 15:45
:blah: :rotfl:

La cosa più divertente è che qualcuno possa credere di riuscire a fermarli.



:O

gabi.2437
04-03-2009, 15:47
Eh ma no, crisi, anticrisi, taglio agli sprechi!!!!!! Lavoratori fannulloni, KOMUNISTI

400milioni? :eek: :eek: E chissà come mai li usano per i loro scopi piuttosto che per il bene comune...non dicevano che c'è crisi e bisogna fare dei sacrifici???

T3d
04-03-2009, 16:13
praticamente il costo della pezzent card :asd:

dantes76
04-03-2009, 16:26
“L’elettore te lo devi conquistare”

Intervista a GIORGIO STRACQUADANIO*

Giorgio Stracquadanio, se avesse potuto, il referendum sulla legge elettorale “lo avrebbe messo anche più in là”. Perchè lui, uno dei consiglieri più fidati di Berlusconi, di Guzzetta e Segni non ne può più e soprattutto si sente “molto più referendario di loro”, visto che l’ultimo referendum che ha avuto il quorum è stato quello del 1995 “dove io sono stato il responsabile del fronte del ’no’ ed abbiamo vinto”. Da lì in poi solo flop referendari, perchè “Guzzetta e Segni devono rendersi conto che gli italiani non vivono nei meandri delle università a parlare di legge elettorale”.

Messa così, però, sembra quasi che Lei si disinteressi del fatto che “scorporando” le Europee dal Referendum si spendano circa 600 milioni di euro in più. Non una cifra piccolissima soprattutto in un periodo di crisi come questo.

Non possiamo farne una questione economica, perché qui è in ballo la libertà dell’elettore, che tra le varie ipotesi può scegliere anche quella di non votare. Se io accorpo le due elezioni, invece, lo costringo a votare. E’ vero che una persona che si reca alle urne può anche rifiutare la scheda elettorale, ma in tal caso gli scrutinatori devono compilare un verbale; mettiamo che vadano alle urne il 70% degli aventi diritto per le Europee e solo la metà voglia votare anche per il referendum, la macchina elettorale si paralizzerebbe.

Oppure, ipotesi ancora peggiore, i presidenti di seggio – per non stendere i verbali – potrebbero consigliare di votare scheda bianca. In questo caso però l’elettore verrebbe ingannato perchè, non volendo, aiuterebbe ad arrivare al quorum. Quando si è dato vita al referendum, il legislatore ha predisposto un meccanismo che controbilanci il fatto che una piccola parte (solo 500mila persone a fronte di 40 milioni di elettori) lo può convocare: nella testa del legislatore questo controbilanciamento è dato dal fatto che devono andare a votare la metà degli aventi diritto. Facendolo nello stesso giorno delle Europee si viene meno allo spirito del referendum: lo puoi proporre, ma poi devi conquistarti l’elettore.

Fatta un po’ di chiarezza sulla battaglia delle date, rimangono comunque dei dubbi di altra natura. Sulla legge per le Europee, per esempio, si era paventato il rischio che i partiti che non rggiungessero la soglia del 4% potessero rientrare in gioco grazie al gioco dei “resti”.

Assolutamente no. Il calcolo è onestamente complesso, anche perchè i resti sono su base circoscrizionale e non nazionale, ma chi non raggiunge la soglia del 4% non va all’europarlamento. Il resto sono solo chiacchiere.
E’ stato un fatto, invece, la sua battaglia – vinta – per abbassare la soglia di accesso ai contributi elettorali, che il Senato aveva posto al 2% e un suo emendamento alla Camera ha riportato al 4%.

Non aveva senso avere un sistema elettorale a doppio regime. Anche perché se sai che c’è un’asticella più bassa c’è il rischio che partecipi alla tornata elettorale solamente per soldi. E poi una soglia differente avrebbe portato a mantenere in vita partiti che non hanno una legittimazione elettorale.
Referendum o non referendum, soglia o non soglia, rimane il fatto che le leggi elettorali andrebbero modificate.

Soprattutto ci vorrebbero dei filtri nelle presentazione delle liste: non basta una raccolta di firme, perchè queste vengono realmente controllate solo per i referendum ed è piuttosto frequente che, soprattutto a livello locale, un partito raccolga meno delle firme necessarie. La mia idea è quella di mettere una cauzione per ogni candidato che si presenta: verrà restituita solo in caso che la lista raggiunga almeno l’1%. In questo modo le liste fatte solo per disturbare e rubare spazio non si presenterebbero.
Francesco Blasilli
L'opinione



*

Giorgio Clelio Stracquadanio (Milano, 22 marzo 1959) è un politico e giornalista italiano.

Biografia [modifica]

Giornalista, viene eletto nel 2006 al Senato nelle liste di Forza Italia ma al fine di favorire il quorum minimo per la costituzione del gruppo parlamentare Democrazia Cristiana per le Autonomie vi aderisce lasciando il gruppo di Forza Italia al Senato. Continua tuttavia a far parte e a frequentare tutti gli appuntamenti politici del partito di Silvio Berlusconi, rimanendone virtualmente un esponente effettivo.

Si era già candidato alla Camera dei Deputati nel 1996 nel Polo per le Libertà ma non era stato eletto per pochi voti.

Ha ricoperto al Senato la carica di segretario della Commissione Bilancio, membro della Giunta per le Elezioni e del Comitato Parlamentare per i Procedimenti d'Accusa.

Ha redatto e curato numerosi volumi politici pubblicati dal quotidiano Libero diretto da Vittorio Feltri insieme alla Free Foundation presieduta da Renato Brunetta.

Nel 2006 è stato eletto membro del Consiglio Generale del Partito Radicale con la qualifica di "parlamentare supplente".

Dal 2007 è vicepresidente della Fondazione Italia USA.

Tra le sue azioni politiche più evidenti la denuncia dei vertici dell'UCOII (Unione Comunità Islamiche Italiane) alla Procura della Repubblica di Roma per aver posto sullo stesso piano le stragi naziste con le azioni militari israeliane in Libano. La denuncia ha portato ad indagare gli esponenti dell'associazione da parte della Procura e della Digos per incitazione alla violenza razziale[1].

È fra i senatori contrari alla proposta di dimezzare lo stipendio e le immunità dei parlamentari [2]

Alle elezioni politiche del 13 e 14 aprile 2008, è stato eletto alla Camera dei Deputati nella circoscrizione Lombardia 1 (province di Milano e Monza).

Editorialista del quotidiano Il Tempo, è consigliere politico del ministro Maria Stella Gelmini e viene qualificato sulla stampa come lo spin doctor e il ghostwriter del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi.


da Wikipedia

dantes76
04-03-2009, 20:25
.

matt22222
04-03-2009, 20:27
speriamo!! paga doppia per me scrutatore!! thanks iiiiiilvio!:D :D :D

k4ez4r
04-03-2009, 20:37
http://scheggedivetro.blogosfere.it/images/Banner%20Buono%202.GIF

LOL per come è disegnato
io leggo EUROPEE

:asd:

Hιtman04
04-03-2009, 21:57
edit

frankytop
04-03-2009, 22:08
Uff..che palle i referendum.
I 400 milioni li butta CHI indice referendum inutili che hanno solo intenti politici.:burp:

jan
04-03-2009, 22:36
:blah: :rotfl:

La cosa più divertente è che qualcuno possa credere di riuscire a fermarli.



:O
no , la cosa più divertente è vedere bocchino e quelli di AN dire che fare il referendum nella data delle elezioni sarebbe un vantaggio per i referendari , dimenticando che questo referendum è opera loro ....
siamo allo sdoppiamento della personalità ma collettivo però .. AN tutta :D