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View Full Version : Obama: nessuno scambio iran-scudo con Russia


_Magellano_
03-03-2009, 23:50
http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_903727436.html
Dunque in prima pagina come titolo dava :
OBAMA: RINUNCIAMO A SCUDO, MA BISOGNA FERMARE L'IRAN
anche perchč quello messo nell'articolo(quello che leggete nel titolo) chissą che cavolo vuol dire,in ogni caso:
OBAMA: NESSUNO SCAMBIO IRAN-SCUDO CON RUSSIA
WASHINGTON - Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama e' pronto a rinunciare allo scudo antimissile progettato dal suo predecessore George W. Bush in Europa orientale, ma solo se la minaccia iraniana contro la quale e' programmato diminuira', grazie anche all'aiuto della Russia. Se non e' uno scambio ci assomiglia, nonostante Obama lo abbia negato incontrando i giornalisti insieme con il premier britannico Gordon Brown nello Studio ovale della Casa Bianca. Il primo a rivelare la proposta di Washington e' stato il New York Times, parlando di una lettera segreta consegnata il mese scorso al Cremlino, in cui Obama si dice ''pronto a fermare la costruzione di un sistema di difesa antimissile in Europa Orientale se Mosca e' pronta a fornire aiuto per impedire all'Iran di sviluppare i missili a lungo raggio''. L'inquilino della Casa Bianca ha definito ''imprecisa'' la notizia del Nyt, non trattandosi affatto di ''una sorta di scambio'' proposto al Cremlino, ma della ''conferma di qualcosa che ho detto prima e cioe' che il programma di difesa missilistico, se verra' un giorno costruito, e' concepito per arginare una minaccia iraniana, non una minaccia russa''. ''Ovviamente -ha aggiunto Obama- se diminuira' l'interesse iraniano per le armi nucleari, la pressione calera' come anche la necessita' di un sistema di difesa missilistico''. Il presidente ha tenuto a rassicurare gli europei, e in particolare la repubblica Ceca (dove e' atteso il 5 aprile, e dove e' progettato il nuovo sistema radar) e la Polonia (dove sono previsti 10 missili intercettatori). Obama ha spiegato che ''in nessun modo cio' diminuisce il mio impegno a garantire che la Polonia, la repubblica Ceca e gli altri membri della Nato godano della piena partecipazione all'Alleanza oltre all' appoggio statunitense per quanto riguarda la sicurezza''. Obama definendo la lettera ''molto lunga'' ha detto che ''affronta una serie di argomenti, dalla proliferazione nucleare a come risolvere una serie di preoccupazioni comuni sulla sicurezza lungo la frontiera aghana, e il terrorismo''. La prima reazione di Medvedev, oggi in visita ufficiale in Spagna, e prima che Obama prendesse la parola, e' stata un po' fredda, dato che per la Russia e' ridicolo parlare di scambio tra scudo spaziale e nucleare iraniano. Il presidente russo, salutando pero' l'apertura Usa, ha ricordato che Mosca ha sempre collaborato con la comunita' internazionale sull'Iran, avendo in particolare votato tutte le risoluzioni del Consiglio di Sicurezza dell'Onu, anche quelle che prevedono sanzioni. Rispondendo ad una domanda oggi a Gerusalemme, il segretario di Stato Usa Hillary Clinton ha anticipato le parole di Obama, ricordando che agli occhi di Washington lo scudo antimissile ''e' stato concepito per rispondere ad eventuali missili iraniani. E' e rimane la nostra posizione e lo abbiamo gia' spiegato ai russi in passato''. La Clinton ne parlera' di nuovo con il suo collega degli esteri russo Serghei Lavrov, che incontrera' per la prima volta venerdi' a Ginevra. Per la stampa israeliana, Obama ha inviato un messaggio al premier designato Benjamin Netanyahu, nel timore che possa reagire alle provocazioni iraniane, rendendo piu' difficile il tentativo statunitense ed internazionale (c'e' accordo in seno ai 'Sei',i permanenti del Consiglio di Sicurezza Onu piu' la Germania) di isolare l'Iran per portarlo al tavolo negoziale. Sull'ipotesi di avviare negoziati diretti, gli Stati Uniti hanno organizzato in questi giorni una sorta di crescendo, in base alla filosofia ''piu' bastone e piu' carota''. Ha aperto il tiro domenica il capo di Stato maggiore delle Forze Armate Mike Mullen, dicendosi sicuro che Teheran sia in grado di costruire l'atomica. Ma poco dopo il segretario alla Difesa Bob Gates ha grosso modo detto il contrario, lasciando intendere che c'e' ancora spazio per la diplomazia. Ieri ha parlato la Clinton, da Sharm el Sheikh, dubitando che l'offerta statunitense verra' accolta dall'Iran. E soprattutto annunciando aperture nei confronti della Siria, il principale alleato dell'Iran in Medio Oriente. Se hai pochi soldi puoi fare una guerra sola e ad un paese medio non certo due fra cui quella ad un paese grande e potente. :asd: