View Full Version : Riaprire le case chiuse?
yggdrasil
03-03-2009, 11:33
come dall'appena chiuso thread.
siete favorevoli o no alla riapertura delle case chiuse?
sicuramente si
case chiuse per uomini, per donne, per trans, per ogni tipo e gusto.
basta che paghino le tasse e siano in regola con le leggi e sottoposti a controlli sanitari.
Piu' che favorevole, ma sotto determinate condizioni, ad esempio che si possa mantenere l'anonimato dei frequentatori, che altrimenti tornerebbero a rifornirsi per strada, che si imponga un test per malattie sessualmente trasmissibili ai clienti, sempre in forma anonima, e che sia vietato aprirne una a chi ha avuto condanne per sfruttamento della prostituzione o maltrattamenti. Le aprirei ai maggiori di 14 o al massimo 16 anni, trombare riduce l'aggressivita', non si sa mai che quelli propensi a violentare le coetanee non ripieghino sull'andare a mignotte consenzienti :p
Sarebbe un bel colpo alle organizzazioni criminali che sfruttano la prostituzione ed una manna per le casse dello stato, oltretutto ridurrebbe i casi dei deficienti che vanno a puttane e poi infettano la moglie incinta, se uno deve proprio tradire la moglie, che almeno non le attacchi malattie.
sicuramente si
case chiuse per uomini, per donne, per trans, per ogni tipo e gusto.
basta che paghino le tasse e siano in regola con le leggi e sottoposti a controlli sanitari.Non l'ho neanche scritto perche' mi sembra scontato, non deve esserci nessuna limitazione omofoba.
cdimauro
03-03-2009, 12:21
Assolutamente favorevole. E che paghino le tasse, soprattutto.
Kharonte85
03-03-2009, 12:24
come dall'appena chiuso thread.
siete favorevoli o no alla riapertura delle case chiuse?
Favorevole se controllata e regolarizzata seriamente.
Assolutamente favorevole. E che paghino le tasse, soprattutto.
quoto.
Strafavorevole, l'importante è che le case siano ubicate in zone lontane dai centri abitati, in modo che non ci sia svalutazione delle abitazioni contigue.
Non so perchè ci si ostini a non volerne, avvallando così la prostituzione illegale con annessi e connessi, senza dimenticare l'immenso introito per le casse dello stato.
Bisognerebbe poi aprire dei nuovi Casinò in tutto il territorio nazionale, soprattutto in quelle zone molto frequentate dal turismo, anche qui denaro fresco per le casse statali e comunali.
Certo, bisognerebbe capire che lo stato italiano e quello vaticano sono due entità ben distinte.
E' imperativo! e con tasse al 65%!:D
Occhio! Le case chiuse di una volta erano dei luoghi di segregazione per le prostitute. Lì esercitavano e lì' dovevano anche vivere.
Io vedrei più con favore degli uffici o studi, tipo centri benessere. Una cosa non ghettizzante, insomma.
carcaroff
03-03-2009, 12:46
C'è una domanda. C'è un'offerta. Se non si rende legale questo lavoro si perdono opportunità economiche vantaggiose per tutti.
Quindi, dal punto di vista economico, nulla da eccepire.
Inoltre, non mi sembra questo pericolo sociale, anzi: ci sarebbero meno sfruttamento e degrado urbano.
Quindi ovviamente sì.
Ma col "parlamento" di adesso..............:banned: una proposta del genere verrebbe derisa e il proponente irriso.
C'è una domanda. C'è un'offerta. Se non si rende legale questo lavoro si perdono opportunità economiche vantaggiose per tutti.
Quindi, dal punto di vista economico, nulla da eccepire.
Inoltre, non mi sembra questo pericolo sociale, anzi: ci sarebbero meno sfruttamento e degrado urbano.
Quindi ovviamente sì.
Ma col "parlamento" di adesso..............:banned: una proposta del genere verrebbe derisa e il proponente irriso.
Istituendo una catena lungo i cofini da ovest ad est e garandendo un servizio di qualità certificata, si potrebbero riempire le casse dello stato con denaro fresco. I vantaggi sarebbero colossali.
dave4mame
03-03-2009, 12:55
thread periodico...
quasi tutti favorevoli (bella forza, in un forum di maschietti), ma tanto non se ne farà nulla.
come dall'appena chiuso thread.
siete favorevoli o no alla riapertura delle case chiuse?
Assolutamente contraria alla riapertura delle case chiuse.
Le ragioni del mio no, le ho già scritte nel thread appena chiuso :
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1937532
in particolare:
Il fatto che non vi sia un a regolamentazione statale sulla prostituzione, come avviene nei paesi moderni, no è altro che uno dei tanti segnali che identificano l'italia come un paesotto arretrato.Non mi pare si possa asserire che la Svezia sia un paesotto arretrato, almeno non senza timore di venire smentiti.
E visto che secondo qualcuno, chi è contrario alla riapertura dei bordelli sarebbe moralista, perbenista e bigotto, andiamo pure a dire agli Svedesi che sono un popolo di moralisti, perbenisti, bigotti e che naturalmente vivono in un paesotto arretrato e retrogrado, facciamo pure questa ennesima bella figura.
Della Svezia e degli Svedesi, direi esattamente il contrario, eppure, sulla prostituzione hanno una linea che è fra le più dure in assoluto in Europa.
Volere la riapertura dei bordelli -a mio modo di vedere- è solo infinita ed inaccettabile ipocrisia.
La solita "doppia facciata di comodo", questa volta non solo tutta italiana, visto che fa comodo a molti, e non soltanto in Italia.
Nei bordelli -naturalmente- coloro che tanto si affannano a chiederne la riapertura, si immaginano che andrebbero "a lavorare" solo le madri/mogli/compagne/fidanzate/sorelle/figlie di altri, ma la propria madre/moglie/compagna/fidanzata/sorella/figlia dubito fortemente che ce le vorrebbero mai e poi mai vedere.
in effetti ormai è il caso di rassegnarsi... tanto vale legalizzare e controllare, come prima della legge Merlin...
anzi, nell'ottica de guadagno statalizzerei i bordelli
Ci sono infiniti lavori che gli esseri umani -tanto le donne quanto gli uomini- possono svolgere nella vita per guadagnarsi il pane.
Statalizzare i bordelli potrebbe portare a dire :
"non hai di che mantenerti ? non sai come sbarcare il lunario ?
per guadagnarti il pane, puoi pure prostituirti, sì, puoi anche andare a lavorare in un bordello, in fondo, i bordelli sono controllati dallo Stato".
Una volta che si fossero statalizzati i bordelli, nel momento in cui ci si trovasse di fronte a persone che vivono situazioni di gravi difficoltà e forte disagio economico, non trovo assolutamente accettabile si possa pensare di arrivare a dire a chi versasse in tale difficoltà e disagio che "prostituirsi è uno dei tanti possibili lavori che vanno presi in considerazione."
Un lavoro non può e non deve offendere la dignità di chi lo esercita.
Ricordo a chi vorrebbe definire il prostituirsi "un lavoro come ogni altro" quanto è scritto nell' Articolo 41 della nostra Costituzione, ed in particolar modo, nel comma 2 :
Articolo 41
L'iniziativa economica privata è libera.
Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.
Se fossi un uomo, infine, l'idea che devo pagare una donna per ottenere da lei prestazioni sessuali mi farebbe semplicemente schifo.
Non esiste -per me- che si possa anche solo pensare di "usare un altro essere umano per svuotarsi i coglioni".
No
Se possibile, mi piacerebbe leggere le ragioni del tuo no.
Grazie.
thread periodico...
quasi tutti favorevoli (bella forza, in un forum di maschietti), ma tanto non se ne farà nulla.
a voler pensar male, stai dando del puttaniere ai tutti noi :O
postilla: non sono favorevole alla riapertura delle case di tolleranza che, come hanno scritto sopra, erano fondamentalmente luogo di aggregazione. sono favorevole ad una regolamentazione della prostituzione (maschile/femminile/trans) volto a considerarlo un "lavoro" quindi soggetto a controlli, adempimenti (soprattutto sanitari) e relativa tassazione.
Che poi uno voglia esercitarlo come libero professionista o in studi associati, sono cose secondarie.
ConteZero
03-03-2009, 13:17
Se fossi un uomo, infine, l'idea che devo pagare una donna per ottenere da lei prestazioni sessuali mi farebbe semplicemente schifo.
Non esiste -per me- che si possa anche solo pensare di "usare un altro essere umano per svuotarsi i coglioni".
"Se fossi donna passerei le giornate a toccarmi le tette".
Chi sei tu per decidere cosa dovrebbe essere giusto per il prossimo ?
Tra l'altro nessuno obbligherebbe le donne a fare da host per svuotamento coglioni: starebbe a loro decidere SE farlo.
Cos'è, il nuovo femminismo ? Una donna decide cos'è giusto e fattibile per tutte le altre donne ?
Assolutamente contraria alla riapertura dei bordelli.
Non mi pare si possa asserire che la Svezia sia un paesotto arretrato, almeno non senza timore di venire smentiti.
E visto che secondo qualcuno, chi è contrario alla riapertura dei bordelli sarebbe moralista, perbenista e bigotto, andiamo pure a dire agli Svedesi che sono un popolo di moralisti, perbenisti, bigotti e che naturalmente vivono in un paesotto arretrato e retrogrado, facciamo pure questa ennesima bella figura.
Della Svezia e degli Svedesi, direi esattamente il contrario, eppure, sulla prostituzione hanno una linea che è fra le più dure in assoluto in Europa.
La stessa Svezia che fino agli anni '70 (dagli anni '40) ha sterilizzato forzatamente oltre 60.000 donne?
in tal caso mi ritengo fortunato a vivere in un "paesotto arretrato" :)
Favorevole se controllata e regolarizzata seriamente.
quoto
Jammed_Death
03-03-2009, 13:23
sicuramente si
cas echiuse per uomini, per donne, per trans, per ogni tipo e gusto.
basta ceh paghino le tasse e siano in regola con lle leggi e sottoposti a controlli sanitari.
/thread
"Se fossi donna passerei le giornate a toccarmi le tette".
Chi sei tu per decidere cosa dovrebbe essere giusto per il prossimo ?
Tra l'altro nessuno obbligherebbe le donne a fare da host per svuotamento coglioni: starebbe a loro decidere SE farlo.
Cos'è, il nuovo femminismo ? Una donna decide cos'è giusto e fattibile per tutte le altre donne ?Sono un essere umano che esprime le proprie opinioni su di un forum di discussione, esattamente come fai tu.
Dopo avere fatto di tutto per ributtare le donne dentro i bordelli, il passo successivo immagino sia zittirle, impedire loro di studiare, laurearsi, costringerle a non essere competitive sul mercato dal lavoro, così da sperare di vederne più di qualcuna ridotta persino a fare la puttana.
Se possibile, mi piacerebbe leggere le ragioni del tuo no.
Grazie.
Le ho già scritte altre volte.
Trovo la pratica della prostituzione, maschile, femminile o di altro genere che sia, lesiva della morale umana e della propria dignità personale.
Questo anche qualora si svolga su base volontaria.
E lo stesso penso dei clienti di questo mercato.
Regolarizzare la prostituzione renderebbe lo stato, e quindi me, come cittadino, complice di una pratica che reputo amorale.
Dico ciò conscio che.... il libero arbitrio, la libertà di disporre del proprio corpo, la prostituzione nelle strade non calerà, la prostituzione così è un business della malavita, le malattie, e chi si prostituisce per lavoro ecc.ecc.
Però è quello che penso.
Idealmente la cancellerei dalla faccia della terra e dalla memoria collettiva, non posso farci nulla.
LuVi
yggdrasil
03-03-2009, 13:38
Dopo avere fatto di tutto per ributtare le donne dentro i bordelli, il passo successivo immagino sia zittirle, impedire loro di studiare, laurearsi, e costringerle a non essere competitive sul mercato dal lavoro, tanto da godersi il vederle ridotte a fare le puttane.
già che ci siamo le leghiamo tutte quante in un carcere di massima sicurezza e quando ci viene voglia di ciulare ne scegliamo una in un catalogo? :rolleyes:
è una cosa volontaria, nessun uomo normale si sognerebbe mai di obbligare le donne a prostituirsi.
tra l'altro vorrei sapere che cosa reputi il farsi offrire la cenao il farsi fare regali? e non mi dire che sono gli uomini che lo fanno di loro iniziativa :asd:
dantes76
03-03-2009, 13:42
E' imperativo! e con tasse al 65%!:D
tanto per creare la categoria delle puttane e puttanieri evasori
già che ci siamo le leghiamo tutte quante in un carcere di massima sicurezza e quando ci viene voglia di ciulare ne scegliamo una in un catalogo? :rolleyes:
è una cosa volontaria, nessun uomo normale si sognerebbe mai di obbligare le donne a prostituirsi.
tra l'altro vorrei sapere che cosa reputi il farsi offrire la cenao il farsi fare regali? e non mi dire che sono gli uomini che lo fanno di loro iniziativa :asd:
Già risposto a queste domande nel thread che è stato chiuso ed anche tu hai letto e menzionato in apertura di questo thread.
Sempre pagato la mia parte.
Sempre odiato "i regali materiali e che potrebbero essere monetizzati".
Il dono vero e ciò che per me ha sempre avuto significato e valore, l'unica cosa che conta è "esserci".
Si trova ciò di cui si va in cerca.
Se cercate persone che pretendono che sia offerta loro la cena o regali per darvi in cambio una scopata, è esattamente questo ciò che troverete.
Sono un essere umano che esprime le proprie opinioni su di un forum di discussione, esattamente come fai tu.
Dopo avere fatto di tutto per ributtare le donne dentro i bordelli, il passo successivo immagino sia zittirle, impedire loro di studiare, laurearsi, costringerle a non essere competitive sul mercato dal lavoro, così da sperare di vederne più di qualcuna ridotta persino a fare la puttana.
http://www.linux.it/~della/fallacies/pendio-scivoloso.html
_Magellano_
03-03-2009, 13:56
Copio il mio post pari pari dall'altro thread.
Adesso vorrei mettere punto per punto i motivi per cui sarebbe giusto permettere le case chiuse.
1)Eliminazione dello sfruttamento della donna e di tutte le sue modalità dalla riduzione in schiavitù al ricatto per le immigrate.
2)Grave danneggiamento economico alla criminalità organizzata che con i proventi derivati dalla prostituzione e a seguito di riciclaggio aumenta il suo potere economico.
3)Le case chiuse se ben gestite permettono di guadagnare allo stato tramite le tasse interi tesori,tali da permettere di alleggerire la pressione fiscale sulle fasce meno abbienti(e in questo periodo di crisi sarebbe una manna) o al limite investire in infrastrutture e servizi.
4)Motivi etici rilevanti dal momento che un uomo/donna povero e brutto o incapace che non è in grado di trovare un partner non ha meno diritto alla sessualità(come bisogno naturale)dei suoi simili piu belli,ricchi o socialmente più capaci.
5)Sicurezza medica e forte limite alla diffusione di malattie infettive tramite controlli regolari e visite alle operatrici del settore.
motivi per non aprirle: perbenismo,moralismo e religione.
Di questi ultimi tre francamente me ne infischio.
ConteZero
03-03-2009, 14:09
Sempre pagato la mia parte.
Sempre odiato "i regali materiali e che potrebbero essere monetizzati".
Il dono vero e ciò che per me ha sempre avuto significato e valore, l'unica cosa che conta è "esserci".
E tu sei tutte le donne, le rappresenti tutte e sai cosa tutte vogliono e cosa disgusta tutte.
Il parere unico personificato...
Si trova ciò di cui si va in cerca.
Se cercate persone che pretendono che sia offerta loro la cena o regali per darvi in cambio una scopata, è esattamente questo ciò che troverete.
Fermo restando che ho fatto sesso con due sole donne in vita mia, la mia prima ragazza e la mia compagna (che m'ha dato due figli): ma saranno un po'c***i di chi cerca ?
dantes76
03-03-2009, 14:12
SI
ps: ma perche' il sondaggio anonimo???
yggdrasil
03-03-2009, 14:34
SI
ps: ma perche' il sondaggio anonimo???
perchè mi sono dimenticato di metterlo pubblico :doh:
cdimauro
03-03-2009, 14:43
http://www.youtube.com/watch?v=kv2ihOqlKsU&feature=related
dr-omega
03-03-2009, 15:08
Assolutamente a favore; la penso come tutti quelli che vogliono legalizzare sia la prostituzione (perchè a Roma e altrove non è più legale), sia lo sfruttamento.
Che c'è di male ad avere ad es. un bell'ambiente pulito dove delle persone adulte praticano un po' di sano SESSO con altri adulti consenzienti e muniti di regolare contratto di lavoro?
Tra l'altro non si avrebbero nemmeno casi come quello degli scambisti contagiati dall'Aids di alcuni giorni fa.
Abbasso i sessofobici! :D
Ovviamente nessun politico permetterà che si esca dal pantano, vuoi perchè politici-religiosi-vips sarebbero puntualmente beccati con le mani...nella marmellata, vuoi perchè per qualcuno è meglio mantenere quelle entrate in nero...
Non credo che la legalizzazione della prostituzione porti alla scomparsa delle prostitute sfruttate per strada, per il semplice fatto che queste, proprio per il fatto che sono in condizioni di schiavitù, saranno sempre economicamente concorrenziali rispetto alle colleghe libere (esattamente come i prodotti importati da paesi in cui non esistono diritti civili costeranno sempre di meno rispetto agli altri).
Probabilmente, però, alla prostituzione legalizzata toccherebbe una bella fetta di un mercato che ora è tutto nero.
Il vero motivo, secondo me, per legalizzare la prostituzione è che non c'è nessuna ragione per cui debba essere illegale. Non ti piace come lavoro? Non lo fai! Ti piace? Dovresti essere libero di farlo, dato che non rechi danno a nessuno.
Mi sembra un concetto molto semplice.
luckyluke5
03-03-2009, 15:17
a favore, ma solo perchè (sembra, si dice) è una schifezza che non si riesce ad eliminare
se poi qualcuno riesce a considerare la prostituzione un lavoro normale ... :(
first register
03-03-2009, 15:22
come dall'appena chiuso thread.
siete favorevoli o no alla riapertura delle case chiuse?
NO, perchè non si può LEGALIZZARE un attività come la PROSTITUZIONE .
Sono un essere umano che esprime le proprie opinioni su di un forum di discussione, esattamente come fai tu.
Dopo avere fatto di tutto per ributtare le donne dentro i bordelli, il passo successivo immagino sia zittirle, impedire loro di studiare, laurearsi, costringerle a non essere competitive sul mercato dal lavoro, così da sperare di vederne più di qualcuna ridotta persino a fare la puttana.
Ahahaahah ma cosa c'entrano tutte queste cose!
Io preferirei rubarti soldi piùttosto che limitare la tua libertà!Fosse per me aumenterei gli spazi per le donne rendendole più emancipate!ma consentirle,secondo coscienza,di lavorare in un ambiente sicuro,pulito e regolamentato,senza la paura di venire aggredita o stuprata per strada bè,rientra proprio in quelle libertà personali che le persone meritano!
Senza contare che finalmente cesserebbe la tratta dalle schiave,da donna puoi accettarla?
first register
03-03-2009, 15:23
Le ho già scritte altre volte.
Trovo la pratica della prostituzione, maschile, femminile o di altro genere che sia, lesiva della morale umana e della propria dignità personale.
Questo anche qualora si svolga su base volontaria.
E lo stesso penso dei clienti di questo mercato.
Regolarizzare la prostituzione renderebbe lo stato, e quindi me, come cittadino, complice di una pratica che reputo amorale.
Dico ciò conscio che.... il libero arbitrio, la libertà di disporre del proprio corpo, la prostituzione nelle strade non calerà, la prostituzione così è un business della malavita, le malattie, e chi si prostituisce per lavoro ecc.ecc.
Però è quello che penso.
Idealmente la cancellerei dalla faccia della terra e dalla memoria collettiva, non posso farci nulla.
LuVi
*
:mano:
Favorevole.
La prostituzione mi fa senso, e i clienti sarebbero quelli da punire (brutalmente), visto che sono loro che alimentano il giro.
Ma tant'è, non è qualcosa che potrà mai accadere.
E le case chiuse sono probabilmente più sicure di un marciapiede e dell'auto di chissà chi. Bisognerebbe chiedere alle prostitute.
Riguardo alla statalizzazione: assolutamente no. Controlli sanitari gratuiti e obbligatori sì.
Marco83_an
03-03-2009, 16:21
http://www.linux.it/~della/fallacies/pendio-scivoloso.html
:mc:
:D :D
NO, perchè non si può LEGALIZZARE un attività come la PROSTITUZIONE .
ah.....e perchè non si può ??? :confused:
Anche io considero la prostituzione una pratica immorale, tuttavia non si puo sempre imporre la propia morale per legge, come viene sbandierato spesso anche qui dentro.
La prostituzione volontaria regolarizzata, non essendo una pratica violenta che lede i diritti umani, per quanto amorale puo essere per noi, ha i seguenti vantaggi oggetivi, per lo piu favorevoli alla figura stessa della donna:
1)Eliminazione dello sfruttamento della donna e di tutte le sue modalità dalla riduzione in schiavitù al ricatto per le immigrate.
2)Grave danneggiamento economico alla criminalità organizzata che con i proventi derivati dalla prostituzione e a seguito di riciclaggio aumenta il suo potere economico.
3)Le case chiuse se ben gestite permettono di guadagnare allo stato tramite le tasse interi tesori,tali da permettere di alleggerire la pressione fiscale sulle fasce meno abbienti(e in questo periodo di crisi sarebbe una manna) o al limite investire in infrastrutture e servizi.
4)Motivi etici rilevanti dal momento che un uomo/donna povero e brutto o incapace che non è in grado di trovare un partner non ha meno diritto alla sessualità(come bisogno naturale)dei suoi simili piu belli,ricchi o socialmente più capaci.
5)Sicurezza medica e forte limite alla diffusione di malattie infettive tramite controlli regolari e visite alle operatrici del settore.
Inoltre aggiungo che non è una novita ma è praticata con successo da numerosi paesi, i punti piu importanti sono 3
1)danneggiamento della criminalita organizzata
2)conseguente liberazione della schiavitù sessuale femminile
3)introiti fiscali
Ahahaahah ma cosa c'entrano tutte queste cose!
Io preferirei rubarti soldi piùttosto che limitare la tua libertà!Fosse per me aumenterei gli spazi per le donne rendendole più emancipate!ma consentirle,secondo coscienza,di lavorare in un ambiente sicuro,pulito e regolamentato,senza la paura di venire aggredita o stuprata per strada bè,rientra proprio in quelle libertà personali che le persone meritano!
Senza contare che finalmente cesserebbe la tratta dalle schiave,da donna puoi accettarla?Secondo me, l'unico modo per eliminare veramente la tratta delle schiave è quello adottato in Svezia.
Per il resto, tutto quello che penso sulla prostituzione l'ho già scritto nel primo post.
http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/esteri/prostituzione-svezia/prostituzione-svezia/prostituzione-svezia.html
Prostituzione, la ricetta svedese
"Si vince colpendo il compratore"
Le ragazze coinvolte nel traffico sono appena cinquecento
contro le 5-7.000 di altri Paesi. "La legge da sola non basta"
La normativa è un esempio per tutta Europa: funziona anche grazie al consenso
"Da noi pagare per avere sesso è diventata una vergogna profonda"
di RANIERI SALVADORINI
STOCCOLMA - "La prostituzione è una violenza dell'uomo contro la donna". Sembra uno slogan femminista degli anni Settanta la legge svedese varata nel 1999, l'unica in Europa che, ad oggi, si sia dimostrata capace di contrastare il crimine organizzato legato al mercato del sesso. Colpendo duro il cliente. Le donne trafficate nel paese scandinavo ogni anno sono 400-500, a fronte delle 5-7.000 di altri paesi nord-europei come Norvegia o Danimarca. Una norma che funziona, dicono le autorità, perché ha il consenso dell'80% della popolazione.
Il poliziotto e il politico.
Jonas Trolle, l'ispettore criminale a capo della squadra anti-racket più grande di Stoccolma e Kajsa Wahlberg, membro dell'Intelligence e responsabile dei rapporti con il Parlamento svedese sullo stato del traffico in Svezia, ci hanno spiegato il meccanismo di contrasto. Una ricetta che funziona, considerando che secondo le rilevazioni delle autorità ha visto calare la prostituzione nelle strade di Stoccolma fino alle 10-15 ragazze per notte, stimate in circa 50-60 prima dell'entrata in vigore della legge. I siti internet a Stoccolma sono ormai soltanto 3-4 e controllano un centinaio di ragazze, contro le circa 2.000 di capitali di dimensioni analoghe come Copenaghen o Oslo. Non mancano le intercettazioni in cui i trafficanti i trafficanti si lamentano dicendo che il mercato svedese è "troppo sfavorevole". E la gente? Gli svedesi interpellati non hanno dubbi: stiamo con le ragazze, contro chi compra.
"E' la cultura dell'eguaglianza di genere che può combattere la prostituzione", dice Jonas Trolle dalla piccola stanza dalla quale dirige le operazioni della fase di "pre-investigazione": infiltrazioni, pedinamenti, intercettazioni. Parola di poliziotto: "Se la società non prova a capire i meccanismi di discriminazione tra i sessi e se non riflette sul perché è importante aiutare queste donne e non le vede come vittime allora è ovvio che la legge non funzionerebbe".
In Svezia questa legge è stata sostenuta con forza: dal 1999, anno del varo, è stato verificato in 5 consultazioni popolari un consenso che oscilla tra il 75% e l'85%. "Sono loro, le persone - prosegue l'ispettore - la nostra prima fonte, perché se c'è qualche movimento sospetto in 5 minuti la società lo sa, quindi anche la polizia lo sa. La gente sa che le ragazze sono vittime".
E la "libertà di vendersi?"
"Io stesso, nel 1999, ero contrario a questa legge", rivela l'ispettore, "perché non ne capivo il meccanismo e pensavo che se qualcuno vuol comprare e qualcun altro vendersi, in fin dei conti sono affari suoi. Ma oggi, dopo 10 anni di esperienza e di conoscenza diretta del fenomeno capisco che non è mai questione di libera scelta: dove c'è prostituzione, dietro c'è sempre il crimine organizzato, sempre".
Una legge che ha ben 30 anni di studi alle spalle. Kajsa Wahlberg, membro dell'Intelligence della polizia nazionale e incaricata dal Parlamento di un report annuale sulla prostituzione in Svezia, spiega che "moltissimi studi e ricerche condotte in Svezia tra i primi anni Settanta e fine degli anni Novanta hanno portato allo stesso risultato: tutte le donne svedesi che finivano per prostituirsi avevano subito abusi sessuali infantili da parte di padri, parenti o amici". E conclude: "Quando i ricercatori non hanno più avuto dubbi sulle correlazioni tra gli abusi sessuali e la prostituzione si è deciso di fare una scelta radicale, ed è nata la legge."
Perché funziona punire la domanda di sesso.
"Il cliente è solo il primo anello di una lunga catena criminale e poiché, come prevede la legge, chiedere sesso è già un reato in sé - spiega l'ispettore Trolle - prendere i clienti è semplice e consente di costruire una prova solida contro il trafficante". Basta che i clienti siano in aula, insomma, e sei a metà dell'opera. "Per il tribunale - prosegue l'ispettore - la sola presenza dei clienti in aula è sufficiente a provare che è stato commesso un reato e questo è determinante per stabilire la connessione con il trafficante o lo sfruttatore".
"Sei un criminale".
Il senso della legge è quello di includere il compratore nella filiera criminale. Spiega Trolle: "Noi informiamo i clienti che stanno aiutando il crimine organizzato e distruggendo una giovane vita. Poi gli inviamo a casa una lettera della polizia in cui si informa del reato commesso, la moglie chiederà spiegazioni: in Svezia essere qualificati come compratori di sesso è una vergogna profonda, e questo è molto efficace". E per il "compratore" è solo l'inizio. "Li pediniamo, li intercettiamo, facciamo fotografie e prendiamo le loro targhe, dopo circa 6 mesi li chiamiamo in Tribunale a testimoniare e li facciamo sedere accanto agli sfruttatori e ai trafficanti: solo così possono rendersi conto di far parte di una rete criminale".
Parlano le prostitute.
"Non si può più lavorare! Se qualcuno si ferma a chiedere l'ora, si fa due ore in centrale, maledetta polizia!". E' livida di rabbia Hulda, una prostituta svedese che ha passato i 50, che si lamenta: "Ormai tutti, clienti e ragazze, sono emigrati nei paesi vicini, soprattutto in Norvegia, qui è diventato troppo complicato, io non lavoro quasi più!". Sara è ungherese e ha vent'anni, almeno così dice: "I poliziotti sono sempre gentili, mi chiedono se va tutto bene, se qualcuno mi da fastidio". Certo, fa freddo e si lavora poco, ammette Sara. Ma almeno non è come in Italia, dove ha lavorato per tre mesi in un piccolo paese vicino Roma: "In Italia ogni sera mi chiedevano i documenti e mi dicevano 'vattene, torna a casa tua'".
Le critiche al modello svedese.
Forse non le vedi, ma si sono spostate nelle case, e ci arrivi tramite internet. Favorire lo spostamento al chiuso, dove è meno controllabile: è la critica che è sempre stata mossa agli svedesi. Ma "se il cliente può, allora la polizia può" - ribatte Trolle. "Abbiamo scelto di colpire il marketing, arrivare al compratore è facile, se il modo lo trova lui, figuriamoci se non lo troviamo noi". Internet è la nuova frontiere della compra-vendita di sesso. "Certo, ammette l'investigatore, non possiamo controllare tutti i siti né bloccare i server che si trovano all'estero, ma adesso ci risulta che a Stoccolma sono rimasti solo 3-4 siti che gestiscono un centinaio di ragazze". Poca roba in confronto alle altre capitali europee, come Oslo o Copenaghen, dove si torna a parlare di migliaia di ragazze e un numero di siti di cui le polizie hanno perso il controllo.
A scuola dai vichinghi.
"I colleghi tedeschi ci dicevano che eravamo dei pazzi", racconta Wahlberg, "oggi vengono da noi per cercare di capire come lavoriamo, siamo pieni di fascicoli di registrazioni in cui i trafficanti ammettono che quello svedese è un mercato troppo sfavorevole". Infatti prostitute e clienti sono emigrati verso la vicina Norvegia, mandando in tilt la polizia locale, che ha registrato più di 600 nuove entrate nel solo mese di settembre, come spiega Esohe Agathise, giurista e consulente per le nazioni Unite: "Entro la fine del 2008 il Parlamento norvegese voterà una legge analoga a quella che c'è adesso in Svezia, le due polizie collaborano da ormai oltre due anni e c'è un clima di grande aspettativa, anche chi era contrario si è convinto: è quasi scontato che la legge passerà".
Gunilla Ekberg ha curato il disegno di legge svedese nel 1999 per il Parlamento e ora dirige il Catw (The Coalition Against Trafficking in Women International), la più grande Ong al mondo contro la tratta: "Me lo lasci dire, sono letteralmente sconvolta e spaventata dalla direzione presa dall'Italia: punire le ragazze le farà scappare dalla polizia, non collaboreranno più, per voi prendere i criminali diventerà impossibile".
(14 novembre 2008)
ConteZero
03-03-2009, 16:45
Lo svedese dice "da noi pagare per avere sesso è diventata una vergogna profonda" e l'italiano risponde "da noi oramai non si vergognano manco i mafiosi".
Ma visto che di rimettere in piedi il paese iniziando dalla testa degli italiani non frega niente a nessuno (al di là del fatto se, nello specifico, sia messo peggio lo svedese o l'italiano) direi di cercare soluzioni plausibili per il bel paese.
Insert coin
03-03-2009, 16:49
Favorevole, secondo la stessa logica di chi promuove la regolamentazione delle droghe leggere...
Lo stato che guadagna dalle marchette è uno stato "pappone?"
Allora lo stato che ti vende la marijuana "spaccia", in questi casi però vedo che sui paragoni verbali si glissa, curiosamente...
"La prostituzione è una violenza dell'uomo sulla donna"
Ma non è affatto vero se le persone sono consenzienti e lo fanno di loro sponte, inoltre vallo a dire alle prostitute e di alto borgo con 15 appartamenti :D .
Le donne con un mercato del sesso re golare, non sono piu trafficate, vi opereranno solo chi vuole.
Mi spiegate dovè questa violenza che io propio non vedo?
ConteZero
03-03-2009, 16:53
Ma poi perché proprio "dell'uomo sulla donna" ?
Ma perché, i gigolò non sono mai esistiti ?
Senza Fili
03-03-2009, 16:55
Le ho già scritte altre volte.
Trovo la pratica della prostituzione, maschile, femminile o di altro genere che sia, lesiva della morale umana e della propria dignità personale.
Questo anche qualora si svolga su base volontaria.
E lo stesso penso dei clienti di questo mercato.
Regolarizzare la prostituzione renderebbe lo stato, e quindi me, come cittadino, complice di una pratica che reputo amorale.
Dico ciò conscio che.... il libero arbitrio, la libertà di disporre del proprio corpo, la prostituzione nelle strade non calerà, la prostituzione così è un business della malavita, le malattie, e chi si prostituisce per lavoro ecc.ecc.
Però è quello che penso.
Idealmente la cancellerei dalla faccia della terra e dalla memoria collettiva, non posso farci nulla.
LuVi
Se fosse obbligatorio prostituirsi o fruire di tali "servizi" avresti ragione.
Ma, visto che così non è, fai come quei fasci che si dichiarano contrari a qualunque cosa che a loro non interessi, vedi pacs, econdazione assitita, ecc., anche se il fatto non li sfiora.
E parlo da persona che non è interessata a fruire di servizi di prostituzione, nè ha mai pensato di prostituirsi, ma da persona conscia del fatto che ognuno col proprio corpo è libero di fare ciò che vuole, se non danneggia il prossimo.
Insert coin
03-03-2009, 16:55
"La prostituzione è una violenza dell'uomo sulla donna"
Ma non è affatto vero se le persone sono consenzienti e lo fanno di loro sponte, inoltre vallo a dire alle prostitute e di alto borgo con 15 appartamenti :D .
Le donne con un mercato del sesso re golare, non sono piu trafficate, vi opereranno solo chi vuole.
Mi spiegate dovè questa violenza che io propio non vedo?
Video interessante:
http://www.youtube.com/watch?v=0yEHt8K_Rek
StateCity
03-03-2009, 16:57
come dall'appena chiuso thread.
siete favorevoli o no alla riapertura delle case chiuse?
Siiiiiiiiiii :cry: :cry: :cry: :cry: :cry:
Piu' pulizia,
Piu' controlli
Meno sfruttamento
nulla a che spartire con gli squallidi night promisqui di adesso..
Senza Fili
03-03-2009, 16:57
Ma poi perché proprio "dell'uomo sulla donna" ?
Ma perché, i gigolò non sono mai esistiti ?
e gli escort maschi per altri maschi?
il web ne è pieno
StateCity
03-03-2009, 17:00
voi aprite questi 3d quando nn ci sono.. :mad:
mandatemi almeno un email, un pvt :cry: :cry:
StateCity
03-03-2009, 17:05
Secondo me, l'unico modo per eliminare veramente la tratta delle schiave è quello adottato in Svezia.
Per il resto, tutto quello che penso sulla prostituzione l'ho già scritto nel primo post.
http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/esteri/prostituzione-svezia/prostituzione-svezia/prostituzione-svezia.html
-cut-
Se continuano cosi' perderanno pure la Volvo :D
Ecco perche' gli svedesi fanno molti viaggi all' estero, paesi ex sovietici in primis... :sofico:
Esportazione di capitali, contenti loro.. :asd:
Assolutamente favorevole per più motivi, innanzitutto per il vantaggio economico alla nazione e per togliere alla mafia ed alla delinquenza la possibilità di arricchirsi sfruttando questo mercato.
Inoltre dal punto di vista morale sono pienamente d'accordo sul fatto che persone adulte e libere di scegliere possano decidere di fare sesso pagando o ricevendo denaro.
Anche io considero la prostituzione una pratica immorale, tuttavia non si puo sempre imporre la propia morale per legge, e lo dico da uomo di destra.
La prostituzione volontaria regolarizzata, non essendo una pratica violenta che lede i diritti umani, per quanto amorale puo essere per noi, ha i seguenti vantaggi oggetivi, per lo piu favorevoli alla figura stessa della donna:
1)Eliminazione dello sfruttamento della donna e di tutte le sue modalità dalla riduzione in schiavitù al ricatto per le immigrate.
2)Grave danneggiamento economico alla criminalità organizzata che con i proventi derivati dalla prostituzione e a seguito di riciclaggio aumenta il suo potere economico.
3)Le case chiuse se ben gestite permettono di guadagnare allo stato tramite le tasse interi tesori,tali da permettere di alleggerire la pressione fiscale sulle fasce meno abbienti(e in questo periodo di crisi sarebbe una manna) o al limite investire in infrastrutture e servizi.
4)Motivi etici rilevanti dal momento che un uomo/donna povero e brutto o incapace che non è in grado di trovare un partner non ha meno diritto alla sessualità(come bisogno naturale)dei suoi simili piu belli,ricchi o socialmente più capaci.
5)Sicurezza medica e forte limite alla diffusione di malattie infettive tramite controlli regolari e visite alle operatrici del settore.
Inoltre aggiungo che non è una novita ma è praticata con successo da numerosi paesi, i punti piu importanti sono 3
1)danneggiamento della criminalita organizzata
2)conseguente liberazione della schiavitù sessuale femminile
3)introiti fiscali
mi riquoto
Secondo me, l'unico modo per eliminare veramente la tratta delle schiave è quello adottato in Svezia.
Hanno solo spostato il problema.
http://www.corriere.it/esteri/08_giugno_21/ponte_prostituzione_4b555f16-3f8f-11dd-aa0d-00144f02aabc.shtml
Il «ponte della prostituzione» divide Svezia e Danimarca
Migrazione di lucciole e clienti verso la più tollerante capitale danese: sono raddoppiate
COPENAGHEN (DANIMARCA) - Nel 2000, quando fu inaugurato, la stampa scandinava lo salutò come l'ultima avveniristica infrastruttura che avrebbe unito ancora di più il popolo danese a quello svedese. Ma a distanza di quasi due lustri il ponte di Öresund, costruzione di oltre 15 km, costata più di 3 miliardi di dollari che collega la capitale danese con Mälmoe, in Svezia, sta creando notevoli dissidi tra i due paesi scandinavi. Copenaghen, infatti, è invasa quotidianamente da numerosi cittadini svedesi: essi attraversano il ponte per incontrarsi con le lucciole locali e aggirare le severe norme in materia di prostituzione che vigono nel loro paese.
INVASIONE - Questa quotidiana invasione ha fatto aumentare a dismisura il numero di lucciole che vivono a Copenaghen: secondo recenti statistiche negli ultimi anni il numero delle prostitute che vivono nella capitale danese è raddoppiato e oggi si contano più di 6000 squillo. Il Times di Londra, che dedica un ampio articolo ai viaggi dei giovani svedesi alla ricerca di sesso a pagamento, sostiene che questo aumento vertiginoso di lucciole è stato causato dall’opposta legislazione in materia di prostituzione che vige nei due paesi scandinavi: in Svezia, sebbene la prostituzione sia legale, la legge punisce severamente chi frequenta le prostitute (si rischia fino a 6 mesi di galera), in Danimarca, invece, la prostituzione è completamente depenalizzata e chi va con le lucciole non rischia nulla.
MARIJUANA E SESSO - Per attraversare il ponte bisogna pagare 30 euro, ma la somma non scoraggia i giovani scandinavi che, stimolati anche dalla possibilità di comprare liberamente marijuana nel quartiere di Christiana (territorio parzialmente autogovernato di Copenaghen) partono in massa verso la capitale danese. Carl, uno dei tanti cittadini svedesi che attraversano il ponte per «comprare sesso in Danimarca è molto critico verso la legge che punisce i clienti delle prostitute: «Qui, a Copenaghen, mi sento davvero libero. Finalmente posso respirare».
LE CIFRE - Tuttavia le autorità svedesi rispondono alle critiche dei cittadini mostrando dati eloquenti. Secondo le statistiche diffuse dalla polizia scandinava, le leggi ferree che puniscono i clienti delle prostitute hanno portato a una sensibile diminuzione del numero di lucciole in Svezia: se nel 1998 si contavano 2500 ragazze di strada, nel 2003 erano già scese a 1500 e il loro numero è diminuito ancora di più negli ultimi anni. Probabilmente molte di queste ragazze hanno attraversato il ponte di Öresund e hanno cominciato a lavorare nella più tollerante Copenaghen. Secondo Kajsa Wahlberg, ispettore della polizia svedese che lavora nell'unità addetta alla lotta al traffico della prostituzione, è giusto punire chi sfrutta le donne: «Non abbiamo un problema con le prostitute» taglia corto Wahlberg. «Noi ce la prendiamo con gli uomini che comprano sesso».
Francesco Tortora
Tra l'altro, il poliziotto che dice:
E la "libertà di vendersi?"
"Io stesso, nel 1999, ero contrario a questa legge", rivela l'ispettore, "perché non ne capivo il meccanismo e pensavo che se qualcuno vuol comprare e qualcun altro vendersi, in fin dei conti sono affari suoi. Ma oggi, dopo 10 anni di esperienza e di conoscenza diretta del fenomeno capisco che non è mai questione di libera scelta: dove c'è prostituzione, dietro c'è sempre il crimine organizzato, sempre".
esprime un'opinione maturata nell'ambito della legge che proibisce la prostituzione. Ed è quindi ovvio che in ogni storia vi trovi il crimine.
gabi.2437
03-03-2009, 17:29
Si ma la parte più interessante è che mentre noi ci scanniamo si no, puniamo il compratore etc... apparte che in italia la prostituzione E' legale (mi spiace ania, il compratore non lo puniamo stavolta :asd: ) emmeno male, un pò di libertà c'è... vabbè... quelle sfruttate continuano a soffrire :asd:
_Magellano_
03-03-2009, 17:32
Hanno solo spostato il problema.
http://www.corriere.it/esteri/08_giugno_21/ponte_prostituzione_4b555f16-3f8f-11dd-aa0d-00144f02aabc.shtml
Tra l'altro, il poliziotto che dice:
esprime un'opinione maturata nell'ambito della legge che proibisce la prostituzione. Ed è quindi ovvio che in ogni storia vi trovi il crimine.Intervento interessante che mi sento di quotare,infine aggiungo una mezzabattuta.
Ovvero che se il sesso "normale" ti costa uno sproloquio di per sè,è pure "elitario" e manco sicuro non c'è da stupirsi che ci sia la necessità di prostitute per molti(poveri,brutti,incapaci socialmente ecc),questo riguardo agli svedesi che vanno in danimarca per le prostitute...poi vorrei sapere come starebbero questi stessi a stare in Italia anzichè in Svezia,si sparerebbero probabilmente.
Edit: la mezza battuta è scritta in modo arcano,il messaggio è "se hanno bisogno di andare a prostitute abitando in Svezia,pensa quanto salirebbe il tasso di suicidi se abitassero in Italia."
StateCity
03-03-2009, 17:40
Moralita' ?
Questa non e'moralita' ma utopia..
La svezia mi sembra la Chicago proibizionista delgi anni venti,
ha solo posizioni anacronistiche e intolleranti.
http://en.wikipedia.org/wiki/Prohibition_in_the_United_States
Si tratta solo di legalizzare il mestiere piu' antico del mondo (vox populi vox dei) !
Allo stato attuale, e' uno scandalo vedere prostitute per strada
e transessuali che si offrono alla vista di tutti,
creando pericolo e intralcio di traffico, nella migliore delle ipotesi.
Colpire i clienti non serve a nulla..
Inutili anche le retate della polizzia, che non possono costringere
in alcun modo le operatrici del sesso a non esercitare.
Le case chiuse a controllo statale, sono la via migliore,
sotto tutti i punti di vista, Liberiamoci di quelle 4 sgallettate
della sinistra che con le loro utopie inutili hanno distrutto il paese.
Il casino e' anche uguaglianza, (possono esercitare anche i giggioloni),
e rispetto delle leggi, in un campo dove finora la legge non e' mai esistita.
Imho.
StateCity
03-03-2009, 17:45
(poveri,brutti,incapaci socialmente ecc)
Insomma.. :asd:
http://www.corriere.it/cronache/08_marzo_30/mosley_scandalo_orgia_nazista_7a940e22-fe61-11dc-a6ac-00144f486ba6.shtml
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/07_Luglio/29/festino_reazioni.shtml
non mi sembrano proprio disadattati sociali... anzi.. :sofico:
e' come il camionista, che sta' 5 giorni fuori casa e ha bisogno di "svuotarsi.."
ConteZero
03-03-2009, 17:47
Se andiamo avanti così ci toccherà accordare l'indipendenza alla sardegna, insegnargli a coltivare la ganja ed esportarci un po'di fija.
Insomma.. :asd:
http://www.corriere.it/cronache/08_marzo_30/mosley_scandalo_orgia_nazista_7a940e22-fe61-11dc-a6ac-00144f486ba6.shtml
http://www.corriere.it/Primo_Piano/Cronache/2007/07_Luglio/29/festino_reazioni.shtml
non mi sembrano proprio disadattati sociali... anzi.. :sofico:
Eh già...proprio gente da prendere ad esempio.
e' come il camionista, che sta' 5 giorni fuori casa e ha bisogno di "svuotarsi.."Eh certo, in fondo è questo che molti pensano, che le donne servano solo a far sì che gli uomini possano "svuotarsi".
Se fosse obbligatorio prostituirsi o fruire di tali "servizi" avresti ragione.
Ma, visto che così non è, fai come quei fasci che si dichiarano contrari a qualunque cosa che a loro non interessi, vedi pacs, econdazione assitita, ecc., anche se il fatto non li sfiora.
E parlo da persona che non è interessata a fruire di servizi di prostituzione, nè ha mai pensato di prostituirsi, ma da persona conscia del fatto che ognuno col proprio corpo è libero di fare ciò che vuole, se non danneggia il prossimo.
Fascio?
A ME FASCIO?!?!?!
FASCIO A MEEEEEEEEEEE?!?!!?!?!?!
http://blog-static.excite.eu/it/blogs/dissentfactory/share/img/brega_big.jpg
AHO' IO NON SO COMUNISTA COSI' SO' COMUNISTA COSIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
:asd:
Lungi da me il voler imporre la mia morale.
Dico solo che in uno stato che trae anche il minimo lucro da una attività che giudico amorale non vorrei vivere.
Ma mi rendo conto di fronte allo schifo a cui siamo ormai abituati sarebbe ben poca cosa.
LuVi
Intanto oggi, uscendo da lavoro, su una strada dove si rifiuterebbero persino di fare la Parigi-Dakar per quanto è devastata (ci cadono le AUTO DENTRO, letteralmente, nelle buche) c'erano DUE pattuglie di VVUU che, invece di fare rilievi sulla strada, costellata di gomme distrutte e pezzi di macchina ovunque non avevano altro da fare che rompere i coglioni a due prostitute, fra l'altro copertissime, per poter giocare, appunto, sul fraintendimento.
Mah, resto perplesso su questo tipo di repressione; dovrebbero colpire i clienti.
LuVi
non so voi ma a me sti moralisti, perbenisti ecc hanno proprio rotto i coglioni!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!perchè nessuno fa un referendum su quella schifosa legge Merlin che, ne sono sicuro, stravincerebbe?
non so voi ma a me sti moralisti, perbenisti ecc hanno proprio rotto i coglioni!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!perchè nessuno fa un referendum su quella schifosa legge Merlin che, ne sono sicuro, stravincerebbe?
Proponilo te, invece di postare in questo modo maleducato.
Favorevole
Il fenomeno diminuisce, si tolgono dalla strada, si tassano e versono contributi
ConteZero
03-03-2009, 18:50
non so voi ma a me sti moralisti, perbenisti ecc hanno proprio rotto i coglioni!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!perchè nessuno fa un referendum su quella schifosa legge Merlin che, ne sono sicuro, stravincerebbe?
S&V titolerebbe "sulla figa non si vota".
e un altra cosa che trovo schifosa e ipocrita è quello di volere colpire solo i clienti:
passi che un cliente sia passibile di prostituzione , ma la prostituta perchè no? non è forse adescamento il suo? oppure i soliti perbenisti inetti che dicono " ma poverina, è stata costretta dalla sua condizione " e altre amenità simili.
non se ne può piùùùùùùùùùùùùùùùùùùù: vogliamo le case chiuse!
Eh già...proprio gente da prendere ad esempio.
Eh certo, in fondo è questo che molti pensano, che le donne servano solo a far sì che gli uomini possano "svuotarsi".
Darling, trovate agli uomini un modo per sfogare l'istinto sessuale o per disabilitarlo( ovviamente senza effetti collaterali) e ti assicuro che la prostituzione scomparirà completamente, e tutte le donne saranno liberissime di non vendere più il proprio corpo.
Il paradiso delle femministe.
Ovviamente poi non lamentatevi se nessuno vi fila. :asd:
Davvero non ci arrivi che l'istinto sessuale è l'unico ascendente che le donne hanno sugli uomini?
Comunque favorevole, ovviamente.
wolfnyght
03-03-2009, 18:56
Assolutamente favorevole. E che paghino le tasse, soprattutto.
quoto
piano pensionistico come lavoro indipendente
ricevuta fiscale
e controlli medici sopratutto
S&V titolerebbe "sulla figa non si vota".
scusa ma chi è "S&V" ?
ConteZero
03-03-2009, 19:04
scusa ma chi è "S&V" ?
Scienza e Vita, quelli di "Sulla vita non si vota"... non s'era capita la battuta ?
Se fossi un uomo, infine, l'idea che devo pagare una donna per ottenere da lei prestazioni sessuali mi farebbe semplicemente schifo.
Non esiste -per me- che si possa anche solo pensare di "usare un altro essere umano per svuotarsi i coglioni".
Eh certo, in fondo è questo che molti pensano, che le donne servano solo a far sì che gli uomini possano "svuotarsi".
Questa affermazione, peraltro biasimevole per la pochezza e per il linguaggio usato, può essere giustificata solo se uno non ha mai messo il naso fuori dal proprio giardino e si chiude in un mondo tutto suo, pensando poi di capire le motivazioni degli altri e di dirgli come devono agire e pensare.
E le donne che vanno con i prostituti, che si devono "svuotare"?
Ma fammi il piacere. Questa è solo sessuofobia.
Storicamente la prostituzione è stata praticata principalmente dalle donne perchè gli uomini hanno avuto una maggiore disponibilità economica.
Ma oggi questo non è più vero, e visto che il naso l'ho messo un pò fuori dal mio giardino, ti informo che di donne che pagano per fare sesso ce ne sono quante ne vuoi.
Anzi, più soldi hanno e più usufruiscono.
E non stiamo parlando di vecchie racchie che non se le filava nessuno, ho visto giovani professioniste affermate, avvocatesse e notaie (si dice così? boh) sui 35 anni e pure bone che andavano a caccia del big bamboo senza problemi, e loro amiche meno abbienti che le invidiavano perchè non potevano permetterselo.
Le motivazioni per cui le donne vanno a "puttani" sono le stesse per cui ci vanno gli uomini, e possono essere le più disparate, dal puro e semplice farsi una sana trombata senza problemi godendo di un corpo giovane e ben fatto, ad altre più profondamente psicologiche o addirittura di status symbol.
Pensare di ridurre il tutto al concetto di "svuotamento" è solo un atteggiamento di intolleranza, chiusura mentale, e un tentativo di imporre ad altri una propria visione (intollerante e sessuofobica) di un argomento complesso e personale come la sessualità.
L'altro concetto che riconoscere la prostituzione sia un modo subdolo per relegare le donne ad uno status di inferiorità sociale ed economica è del tutto insensato.
La prostituzione è praticata da moltissime donne apparentemente comuni, che non lo fanno per necessità di sopravvivenza.
Lo fanno perchè vogliono acquisire beni di LUSSO, case automobili gioielli abiti firmati vacanze all'estero e così via.
E guadagnano in un mese quello che io vedo in un anno, il tutto esentasse :muro:
Se una donna è capace negli studi e poi nell'attività lavorativa, avrà sicuramente le sue possibilità di emergere e salire di livello sociale, e poi quando sarà affermata avrà abbastanza soldi da spenderseli anche per puttani se vuole :asd:
Sul tema della Svezia e del perseguire i clienti.
Nei paesi nordici la prostituzione cìè sempre stata, le ragazze in vetrina si vedevano nei filmetti di serie B degli anni '60 che arrivavano in un'Italia bigotta e moralista destando scalpore.
Il problema è nato solo negli ultimi anni, quando con l'apertura delle frontiere le mafie dell'est europeo hanno monopolizzato delle attività da sempre praticate dalle locali.
Il problema che hanno non è combattere la prostituzione, ma la malavita che ne ha preso il controllo e che sfrutta le prostitute schiavizzandole.
La soluzione di perseguire i clienti è quella più comoda e meno onerosa, e condivisibile dal mio punto di vista in quanto in questo caso il fine giustifica i mezzi.
Però è un pò come se, per colpire un'organizzazione criminale che ricicla cibi avariati reimmettendoli sugli scaffali dei supermercati, si multassero i clienti che a loro insaputa li hanno comprati.
Quindi un provvedimento sbagliato in linea di principio, ma condivisibile in quanto volto a colpire delle organizzazioni mafiose.
E per questo motivo non sono del tutto favorevole ad una apertura di eventuali case chiuse, perchè questo potrebbe generare un nuovo problema da gestire per le FdO e l'apparato giudiziario, se non anche possibili connivenze ed intrallazzi.
Però questo crea fondamentalmente una nuova disparità sociale, per cui la prostituzione continuerà ad esistere - e toglietevi dalla testa i falsi moralismi, è e sarà così - per chi dispone di redditi alti che gli consentono di sborsare 1.000 euro a botta senza problemi, vuoi per una bella gnocca o per un big bamboo, mentre per altri diventerà inaccessibile.
Come se di discriminazioni non ce ne fossero già abbastanza.
Intanto oggi, uscendo da lavoro, su una strada dove si rifiuterebbero persino di fare la Parigi-Dakar per quanto è devastata (ci cadono le AUTO DENTRO, letteralmente, nelle buche) c'erano DUE pattuglie di VVUU che, invece di fare rilievi sulla strada, costellata di gomme distrutte e pezzi di macchina ovunque non avevano altro da fare che rompere i coglioni a due prostitute, fra l'altro copertissime, per poter giocare, appunto, sul fraintendimento.
Mah, resto perplesso su questo tipo di repressione; dovrebbero colpire i clienti.
LuVi
Se la prostituzione si considera illegale anche l'adescamento va represso, così come la clientela.
Se invece si ritiene che si possa regolarizzare la cosa in maniera legale non va punito nessuno dei due comportamenti.
Sic et simpliciter
Ho votato si perché non ci vedo niente di male per pagari e fare sesso, quante volte le persone si trovano frustrati con desideri che i propri partner non vogliono soddisfare?! Questa è una soluzione.
Chi vuole solo fare un pò di ginnastica non deve andare in certe viuzze avendo paura che qualcuno lo possa vedere e possa essere giudicato, il povero Nerd che nessuna vuole può anche lui sfogarsi un pò e non diventare un nevrotico da grande.
Il sesso è un buon modo di rilassarsi...penso che se si facesse un pò di più avremo qualche problema in meno e non vedremo certe donne tirarsela solo perché hanno il buco nel posto giusto!!!
Questa affermazione, peraltro biasimevole per la pochezza e per il linguaggio usato, può essere giustificata solo se uno non ha mai messo il naso fuori dal proprio giardino e si chiude in un mondo tutto suo, pensando poi di capire le motivazioni degli altri e di dirgli come devono agire e pensare.
E le donne che vanno con i prostituti, che si devono "svuotare"?
Ma fammi il piacere. Questa è solo sessuofobia.
Storicamente la prostituzione è stata praticata principalmente dalle donne perchè gli uomini hanno avuto una maggiore disponibilità economica.
Ma oggi questo non è più vero, e visto che il naso l'ho messo un pò fuori dal mio giardino, ti informo che di donne che pagano per fare sesso ce ne sono quante ne vuoi.
Anzi, più soldi hanno e più usufruiscono.
E non stiamo parlando di vecchie racchie che non se le filava nessuno, ho visto giovani professioniste affermate, avvocatesse e notaie (si dice così? boh) sui 35 anni e pure bone che andavano a caccia del big bamboo senza problemi, e loro amiche meno abbienti che le invidiavano perchè non potevano permetterselo.
Le motivazioni per cui le donne vanno a "puttani" sono le stesse per cui ci vanno gli uomini, e possono essere le più disparate, dal puro e semplice farsi una sana trombata senza problemi godendo di un corpo giovane e ben fatto, ad altre più profondamente psicologiche o addirittura di status symbol.
Pensare di ridurre il tutto al concetto di "svuotamento" è solo un atteggiamento di intolleranza, chiusura mentale, e un tentativo di imporre ad altri una propria visione di un argomento complesso e personale come la sessualità.
L'altro concetto che riconoscere la prostituzione sia un modo subdolo per relegare le donne ad uno status di inferiorità sociale ed economica è del tutto insensato.
La prostituzione è praticata da moltissime donne apparentemente comuni, che non lo fanno per necessità di sopravvivenza.
Lo fanno perchè vogliono acquisire beni di LUSSO, case automobili gioielli abiti firmati vacanze all'estero e così via.
E guadagnano in un mese quello che io vedo in un anno, il tutto esentasse :muro:
Se una donna è capace negli studi e poi nell'attività lavorativa, avrà sicuramente le sue possibilità di emergere e salire di livello sociale, e poi quando sarà affermata avrà abbastanza soldi da spenderseli anche per puttani se vuole :asd:
Sul tema della Svezia e del perseguire i clienti.
Nei paesi nordici la prostituzione cìè sempre stata, le ragazze in vetrina si vedevano nei filmetti di serie B degli anni '60 che arrivavano in un'Italia bigotta e moralista destando scalpore.
Il problema è nato solo negli ultimi anni, quando con l'apertura delle frontiere le mafie dell'est europeo hanno monopolizzato delle attività da sempre praticate dalle locali.
Il problema che hanno non è combattere la prostituzione, ma la malavita che ne ha preso il controllo e che sfrutta le prostitute schiavizzandole.
La soluzione di perseguire i clienti è quella più comoda e meno onerosa, e condivisibile dal mio punto di vista in quanto in questo caso il fine giustifica i mezzi.
Però è un pò come se, per colpire un'organizzazione criminale che ricicla cibi avariati reimmettendoli sugli scaffali dei supermercati, si multassero i clienti che a loro insaputa li hanno comprati.
Quindi un provvedimento sbagliato in linea di principio, ma condivisibile in quanto volto a colpire delle organizzazioni mafiose.
E per questo motivo non sono favorevole ad una apertura di eventuali case chiuse, perchè questo genererebbe un nuovo problema da gestire per le FdO e l'apparato giudiziario, se non anche possibili connivenze ed intrallazzi.
Però questo crea fondamentalmente una nuova disparità sociale, per cui la prostituzione continuerà ad esistere - e toglietevi dalla testa i falsi moralismi, è e sarà così - per chi dispone di redditi alti che gli consentono di sborsare 1.000 euro a botta senza problemi, mentre per altri diventerà inaccessibile.
Come se di discriminazioni non ce ne fossero già abbastanza.
finalmente uno che è contrario alle case chiuse ma non utilizza un moralismo deficiente per avvallare le sue idee!!!!!!!!!
Grazie all'articolo (http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=News&file=article&sid=5639) di MIGUEL MARTINEZ, Kelebek, ho trovato questo "approfondimento (http://www.milenacavalli.com/)".
Darling, trovate agli uomini un modo per sfogare l'istinto sessuale o per disabilitarlo( ovviamente senza effetti collaterali)
Quel modo esiste da un bel po'. :p
Cercate jackinexpert. :read:
finalmente uno che è contrario alle case chiuse ma non utilizza un moralismo deficiente per avvallare le sue idee!!!!!!!!!
Aspè che ho editato, il concetto è che sarei favorevole, se fossimo in un paese in grado di gestire una cosa del genere in modo serio, ma noi non siamo in grado di gestire niente in modo serio purtroppo ...
Questa affermazione, peraltro biasimevole per la pochezza e per il linguaggio usato, può essere giustificata solo se uno non ha mai messo il naso fuori dal proprio giardino e si chiude in un mondo tutto suo, pensando poi di capire le motivazioni degli altri e di dirgli come devono agire e pensare.
Affermazione che descrive esattamente la funzione che per molti uomini hanno le donne, come essi stessi ammettono.
E le donne che vanno con i prostituti, che si devono "svuotare"?Io non ne conosco.
Ma fammi il piacere. Questa è solo sessuofobia.
Invece, a mio parere, il tuo è maschilismo e misoginia.
Ed intento di denigrare le donne.
Storicamente la prostituzione è stata praticata principalmente dalle donne perchè gli uomini hanno avuto una maggiore disponibilità economica.
Ma oggi questo non è più vero, e visto che il naso l'ho messo un pò fuori dal mio giardino, ti informo che di donne che pagano per fare sesso ce ne sono quante ne vuoi.
Anzi, più soldi hanno e più usufruiscono.
E non stiamo parlando di vecchie racchie che non se le filava nessuno, ho visto giovani professioniste affermate, avvocatesse e notaie (si dice così? boh) sui 35 anni e pure bone che andavano a caccia del big bamboo senza problemi, e loro amiche meno abbienti che le invidiavano perchè non potevano permetterselo.
Eh sì, tu sì che sei uomo di mondo.
Chissà che percentuale di diffusione ha "questo fenomeno".
Le motivazioni per cui le donne vanno a "puttani" sono le stesse per cui ci vanno gli uomini, e possono essere le più disparate, dal puro e semplice farsi una sana trombata senza problemi godendo di un corpo giovane e ben fatto, ad altre più profondamente psicologiche o addirittura di status symbol.
Secondo me, hai visto troppi film.
Pensare di ridurre il tutto al concetto di "svuotamento" è solo un atteggiamento di intolleranza, chiusura mentale, e un tentativo di imporre ad altri una propria visione (intollerante e sessuofobica) di un argomento complesso e personale come la sessualità.
Su di un forum ciascuno è libero di esprimere la propria opinione, impara ad accettare che ci sia gente che ha opinioni diverse dalle tue.
O rassegnati.
Esistono anche quelli che la pensano diversamente da te.
L'altro concetto che riconoscere la prostituzione sia un modo subdolo per relegare le donne ad uno status di inferiorità sociale ed economica è del tutto insensato.
La prostituzione è praticata da moltissime donne apparentemente comuni, che non lo fanno per necessità di sopravvivenza.
Lo fanno perchè vogliono acquisire beni di LUSSO, case automobili gioielli abiti firmati vacanze all'estero e così via.
E guadagnano in un mese quello che io vedo in un anno, il tutto esentasse :muro:
Se una donna è capace negli studi e poi nell'attività lavorativa, avrà sicuramente le sue possibilità di emergere e salire di livello sociale, e poi quando sarà affermata avrà abbastanza soldi da spenderseli anche per puttani se vuole :asd:
Sei un pò ripetitivo sulle donne che andrebbero a "puttani".
Sul tema della Svezia e del perseguire i clienti.
Nei paesi nordici la prostituzione cìè sempre stata, le ragazze in vetrina si vedevano nei filmetti di serie B degli anni '60 che arrivavano in un'Italia bigotta e moralista destando scalpore.
Il problema è nato solo negli ultimi anni, quando con l'apertura delle frontiere le mafie dell'est europeo hanno monopolizzato delle attività da sempre praticate dalle locali.
Il problema che hanno non è combattere la prostituzione, ma la malavita che ne ha preso il controllo e che sfrutta le prostitute schiavizzandole.
La soluzione di perseguire i clienti è quella più comoda e meno onerosa, e condivisibile dal mio punto di vista in quanto in questo caso il fine giustifica i mezzi.
Però è un pò come se, per colpire un'organizzazione criminale che ricicla cibi avariati reimmettendoli sugli scaffali dei supermercati, si multassero i clienti che a loro insaputa li hanno comprati.
Quindi un provvedimento sbagliato in linea di principio, ma condivisibile in quanto volto a colpire delle organizzazioni mafiose.
E per questo motivo non sono del tutto favorevole ad una apertura di eventuali case chiuse, perchè questo potrebbe generare un nuovo problema da gestire per le FdO e l'apparato giudiziario, se non anche possibili connivenze ed intrallazzi.
Però questo crea fondamentalmente una nuova disparità sociale, per cui la prostituzione continuerà ad esistere - e toglietevi dalla testa i falsi moralismi, è e sarà così - per chi dispone di redditi alti che gli consentono di sborsare 1.000 euro a botta senza problemi, vuoi per una bella gnocca o per un big bamboo, mentre per altri diventerà inaccessibile.
Come se di discriminazioni non ce ne fossero già abbastanza.
La prostituzione continuerà ad esistere soprattutto se si riapriranno le case chiuse, perchè dentro ci finiranno soprattutto ragazze importate dai paesi più poveri del mondo, e che invece che ricevere aiuti seri per trovare un lavoro dignitoso, si troveranno a fare le puttane dentro quei bordelli che lo Stato avrà legalizzato, visto con quale solerzia e d impegno molti si affannano a chiedere.
Ma per chi non gliela fa proprio, na bella pippa no? :rolleyes:
Ma per chi non gliela fa proprio, na bella pippa no? :rolleyes:
:D volgarone
Ad ogni modo, io ho sentito legittimare cose molto piu amorali del sesso a pagamento fra adulti entrambi consenzienti e liberi
_Magellano_
03-03-2009, 19:45
Io vorrei fare una domanda a chiunque se la senta di rispondere ovvero:
Un nerd brufoloso,socialmente incapace e timido che è totalmente incapace di attirare l'attenzione di qualsivoglia donna oppure una donna vecchiarella e grassoccia hanno meno diritto di soddisfare un bisogno primario e martellante meno dei loro simili più dotati da madre natura,se il soddisfacimento di questo desiderio non danneggia nessuno ma è fra due parti interessate allo stesso accordo?
Io vorrei fare una domanda a chiunque se la senta di rispondere ovvero:
Un nerd brufoloso,socialmente incapace e timido che è totalmente incapace di attirare l'attenzione di qualsivoglia donna oppure una donna vecchiarella e grassoccia hanno meno diritto di soddisfare un bisogno primario e martellante meno dei loro simili più dotati da madre natura,se il soddisfacimento di questo desiderio non danneggia nessuno ma è fra due parti interessate allo stesso accordo?
In effetti non ci vedo nulla di scandaloso.
La prostituzione continuerà ad esistere soprattutto se si riapriranno le case chiuse, perchè dentro ci finiranno soprattutto ragazze importate dai paesi più poveri del mondo, e che invece che ricevere aiuti seri per trovare un lavoro dignitoso, si troveranno a fare le puttane dentro quei bordelli che lo Stato avrà legalizzato, visto con quale solerzia e d impegno molti si affannano a chiedere.
ma fammi il piacere, esci la sera e vai nei viali di una qualunque città e continua a pensare che è meglio che non ci siano i bordelli!
e poi una piccola nota, perchè cavolo le prostitute di colore vestono spesso di scuro? se ogni tanto non sorridessero non li si vedrebbe proprio! io le obbligherei a mettere dei catarafringenti! voglio dire che c'è il rischio di metterle sotto!
sommojames
03-03-2009, 19:50
Io sono contrario ed a favore della repressione totale del fenomeno prostituzione. Provo ribrezzo nei confronti delle prostitute (fossero almeno fighe :asd:, al 99% sono dei cessi inguardabili) e non mi piace averle nella nostra società civile.
e poi una piccola nota, perchè cavolo le prostitute di colore vestono spesso di scuro? se ogni tanto non sorridessero non li si vedrebbe proprio! io le obbligherei a mettere dei catarafringenti! voglio dire che c'è il rischio di metterle sotto!
Eh eh, in effetti hai ragione, c'è un mio amico che me lo ripete sempre.
Quel modo esiste da un bel po'. :p
Cercate jackinexpert. :read:
Essì vabbé, ma le seghe non valgono, però... :asd:
ConteZero
03-03-2009, 19:57
ma fammi il piacere, esci la sera e vai nei viali di una qualunque città e continua a pensare che è meglio che non ci siano i bordelli!
e poi una piccola nota, perchè cavolo le prostitute di colore vestono spesso di scuro? se ogni tanto non sorridessero non li si vedrebbe proprio! io le obbligherei a mettere dei catarafringenti! voglio dire che c'è il rischio di metterle sotto!
E'per quello che girano la sera...
wolverine
03-03-2009, 19:58
Bonjour finesse! :fagiano:
Un nerd brufoloso,socialmente incapace e timido che è totalmente incapace di attirare l'attenzione di qualsivoglia donna oppure una donna vecchiarella e grassoccia hanno meno diritto di soddisfare un bisogno primario e martellante meno dei loro simili più dotati da madre natura,se il soddisfacimento di questo desiderio non danneggia nessuno ma è fra due parti interessate allo stesso accordo?
IMHO È inutile tirare fuori il caso limite del paria sociale. Un diritto è valido per tutti i cittadini e le cittadine.
Essì vabbé, ma le seghe non valgono, però... :asd:
Se fatte bene valgono doppio. :sofico:
_Magellano_
03-03-2009, 20:10
IMHO È inutile tirare fuori il caso limite del paria sociale. Un diritto è valido per tutti i cittadini e le cittadine.Appunto.
ConteZero
03-03-2009, 20:12
IMHO È inutile tirare fuori il caso limite del paria sociale. Un diritto è valido per tutti i cittadini e le cittadine.
Senza contare il loro indubbio valore sociale nello "svegliare" gli ancora vergini troppo spaventati dal sesso.
Infatti un tempo s'usava pagare ai figli (appena maggiorenni) "la prima volta" ed anche dalle mie parti molti sono andati danne "navi scuola".
Sono un essere umano che esprime le proprie opinioni su di un forum di discussione, esattamente come fai tu.
Dopo avere fatto di tutto per ributtare le donne dentro i bordelli
scusami ania , ma non sono per nulla d'accordo con questa affermazione , anche perchè pare che la prostituzione sia solo condizione di schiavitù della donna , che pur esiste in diversi casi da condannare ma va anche ricordato che ci sono molte prostitute che DECIDONO di esserlo .
Donne che per svariati motivi decidono che il loro corpo può essere oggetto di scambio e decidon cosi di entrare in quel amplissimo mondo della domanda e della offerta.
La prostituzione regolamentata non sarebbe altro che la fine di una grande ipocrisia che vuole relegare il sesso e le sue varianti tra le cose marce di questo mondo .
Dimenticando che si tratta di una fondamentale attività del genere umano
Fascio?
A ME FASCIO?!?!?!
FASCIO A MEEEEEEEEEEE?!?!!?!?!?!
http://blog-static.excite.eu/it/blogs/dissentfactory/share/img/brega_big.jpg
AHO' IO NON SO COMUNISTA COSI' SO' COMUNISTA COSIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
:asd:
Lungi da me il voler imporre la mia morale.
Dico solo che in uno stato che trae anche il minimo lucro da una attività che giudico amorale non vorrei vivere.
Ma mi rendo conto di fronte allo schifo a cui siamo ormai abituati sarebbe ben poca cosa.
LuVi
scusami luvi ,ma come la mettiamo con le sigarette o l'alchol?
è morale che lo stato lucri sulla salute della gente?
ps. ma la vuoi liberà sta casella dei pm. :)
più in generale , la morale è e deve rimanere soggettiva alle proprie azioni , e non limitante le azioni altrui.
scusami luvi ,ma come la mettiamo con le sigarette o l'alchol?
è morale che lo stato lucri sulla salute della gente?
ps. ma la vuoi liberà sta casella dei pm. :)
più in generale , la morale è e deve rimanere soggettiva alle proprie azioni , e non limitante le azioni altrui.
No, non è morale, esattamente allo stesso modo. ;)
LuVi
Allora cominciamo da questa:
Affermazione che descrive esattamente la funzione che per molti uomini hanno le donne, come essi stessi ammettono.
Che viene seguita da questa:
Invece, a mio parere, il tuo è maschilismo e misoginia.
Ed intento di denigrare le donne.
Quindi, tu affermi che "molti uomini" considerano le donne come oggetti per "svuotarsi", e poi dai del denigratore a me, quando dico che ci sono anche donne che vanno a "puttani"?
Ma fammi il piacere, almeno un minimo di coerenza in quello che si scrive :doh:
E poi mi devi trovare dove avrei espresso un giudizio negativo sulle donne che vanno a puttani.
Liberissime di farlo, non sta a me discutere delle loro scelte ne intromettermi nelle loro motivazioni.
Io non ne conosco.
Hai detto bene, TU non ne conosci.
Quindi se TU non ne conosci, non esistono.
Eh sì, tu sì che sei uomo di mondo.
Chissà che percentuale di diffusione ha "questo fenomeno".
...
Secondo me, hai visto troppi film.
No, ho semplicemente messo un pò il naso fuori dal mio giardinetto e ho visto quello che tu non hai visto e/o ti rifiuti di vedere.
Su di un forum ciascuno è libero di esprimere la propria opinione, impara ad accettare che ci sia gente che ha opinioni diverse dalle tue.
O rassegnati.
Esistono anche quelli che la pensano diversamente da te.
Questo vale innanzitutto per te, visto il modo in cui rispondi.
E visto che sei su un forum, impara anche ad accettare le critiche. O rassegnati.
La prostituzione continuerà ad esistere soprattutto se si riapriranno le case chiuse, perchè dentro ci finiranno soprattutto ragazze importate dai paesi più poveri del mondo, e che invece che ricevere aiuti seri per trovare un lavoro dignitoso, si troveranno a fare le puttane dentro quei bordelli che lo Stato avrà legalizzato, visto con quale solerzia e d impegno molti si affannano a chiedere.
Ripeto, è solo un problema legato al fatto che saremmo incapaci di gestire una cosa del genere.
E' una scelta di opportunità legata alla lotta alle organizzazioni criminali, che sfruttano le ragazze così come gli uomini.
E non solo per la prostituzione, ma anche -non dimentichiamolo- per fornire manodopera a buon mercato ad altri sfruttatori dalle "mani pulite".
@Trabant
A me non interessa portare uno dei moderatori dello staff ad intervenire in questo thrwead per stabilire che si è in faida.
Sono libera di esprimere il mio pensiero in questa sede allo stesso modo in cui lo sei tu, ed ognuno si assume le responsabilità di quanto scrive.
La mia opinione sulla prostituzione l'ho espressa nel modo che ho ritenuto opportuno.
La tua opinione su quanto ho scritto mi è chiara, ed ho espresso quanto ritenuto opportuno su ciò che penso della tua risposta.
Niente altro da aggiungere.
Saluti.
@ Ania
Il tuo post è condivisibile, e ci mancherebbe visto che sono le regole essenziali di un forum di discussione, a parte le prima frase, alla quale personalmente non credo.
StateCity
03-03-2009, 21:11
scusami luvi ,ma come la mettiamo con le sigarette o l'alchol?
è morale che lo stato lucri sulla salute della gente?
ps. ma la vuoi liberà sta casella dei pm. :)
più in generale , la morale è e deve rimanere soggettiva alle proprie azioni , e non limitante le azioni altrui.
ma almeno una bella s..... non nuoce gravemente alla salute, anzi.. :sofico:
Senza Fili
03-03-2009, 21:16
Fascio?
A ME FASCIO?!?!?!
FASCIO A MEEEEEEEEEEE?!?!!?!?!?!
http://blog-static.excite.eu/it/blogs/dissentfactory/share/img/brega_big.jpg
AHO' IO NON SO COMUNISTA COSI' SO' COMUNISTA COSIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII
:asd:
Lungi da me il voler imporre la mia morale.
Dico solo che in uno stato che trae anche il minimo lucro da una attività che giudico amorale non vorrei vivere.
Ma mi rendo conto di fronte allo schifo a cui siamo ormai abituati sarebbe ben poca cosa.
LuVi
mitico Mario Brega :sofico:
Comunque cosa ci vedi di amorale nel fatto che alcune persone decidano di prostituirsi?
Ognuno sarà libero di fare col proprio corpo quello che vuole, o no?
Allora è molto più paradossale (e comunque non amorale) che lo stato faccia campagne contro il fumo ma guadagni con i monopoli, ma anche in quel caso nessuno obbliga a fumare me che non fumo, quindi il problema non si pone, esattamente come nel caso prostituzione, visto che nessuno ci oblbiga a battere o ad andare a scopare a pagamento.
Affermazione che descrive esattamente la funzione che per molti uomini hanno le donne, come essi stessi ammettono.
Io non ne conosco.
Invece, a mio parere, il tuo è maschilismo e misoginia.
Ed intento di denigrare le donne.
Eh sì, tu sì che sei uomo di mondo.
Chissà che percentuale di diffusione ha "questo fenomeno".
Secondo me, hai visto troppi film.
Su di un forum ciascuno è libero di esprimere la propria opinione, impara ad accettare che ci sia gente che ha opinioni diverse dalle tue.
O rassegnati.
Esistono anche quelli che la pensano diversamente da te.
Sei un pò ripetitivo sulle donne che andrebbero a "puttani".
La prostituzione continuerà ad esistere soprattutto se si riapriranno le case chiuse, perchè dentro ci finiranno soprattutto ragazze importate dai paesi più poveri del mondo, e che invece che ricevere aiuti seri per trovare un lavoro dignitoso, si troveranno a fare le puttane dentro quei bordelli che lo Stato avrà legalizzato, visto con quale solerzia e d impegno molti si affannano a chiedere.
premesso che nessuno finisce dentro niente se non lo vuole, conosco tante donne dell'est che si fanno il mazzo a fare le pulizie o a pulire il culo ai vecchi, quando con meno sforzo, vendendo il proprio corpo, avrebbero potuto guadafnare meglio, e ciò dovrebbe farti capire che per fortuna non esistono solo nigeriane schiavizzate... ma dimmi un pò,
cosa ne pensi dei taaaaaaanti escort uomini per uomini?
Misoginia anche in quel caso?? :fagiano:
mitico Mario Brega :sofico:
Comunque cosa ci vedi di amorale nel fatto che alcune persone decidano di prostituirsi?
Ognuno sarà libero di fare col proprio corpo quello che vuole, o no?
Seguimi...
IO lo trovo AMORALE, ma non per questo mi arrogo il diritto di decidere per chi spontaneamente vuole prostituirsi.
PERO' non posso tollerare che uno stato percepisca tasse da una pratica che io reputo amorale.
E' una cosa che mi farebbe troppo schifo. ;)
LuVi
Seguimi...
IO lo trovo AMORALE, ma non per questo mi arrogo il diritto di decidere per chi spontaneamente vuole prostituirsi.
PERO' non posso tollerare che uno stato percepisca tasse da una pratica che io reputo amorale.
E' una cosa che mi farebbe troppo schifo. ;)
LuVi
Troppe ce ne sono luvi :(
Seguimi...
IO lo trovo AMORALE, ma non per questo mi arrogo il diritto di decidere per chi spontaneamente vuole prostituirsi.
PERO' non posso tollerare che uno stato percepisca tasse da una pratica che io reputo amorale.
E' una cosa che mi farebbe troppo schifo. ;)
LuVi
C'é solo un piccolo problema: lo stato i soldi che percepisce da questa "attività amorale" li usa per costruirti le strade, i parchi, i lampioni, ecc..
I criminali i soldi li usano per vivere nel lusso e per finanziare la droga.
Cosa preferisci?
C'é solo un piccolo problema: lo stato i soldi che percepisce da questa "attività amorale" li usa per costruirti le strade, i parchi, i lampioni, ecc..
I criminali i soldi li usano per vivere nel lusso e per finanziare la droga.
Cosa preferisci?
quoto
C'é solo un piccolo problema: lo stato i soldi che percepisce da questa "attività amorale" li usa per costruirti le strade, i parchi, i lampioni, ecc..
I criminali i soldi li usano per vivere nel lusso e per finanziare la droga.
Cosa preferisci?
Nessuna delle due cose.
Uno stato che annoveri fra le sue entrate la prostituzione mi farebbe vomitare.
E che i soldi facciano la fine che dici tu, e non vadano COMUNQUE alla criminalità organizzata, E' TUTTO DA DIMOSTRARE... fra le altre cose...
Si combattano i crimini che si celano, quando si celano, dietro la prostituzione, anche ostacolando i clienti.
LuVi
first register
03-03-2009, 21:37
Seguimi...
IO lo trovo AMORALE, ma non per questo mi arrogo il diritto di decidere per chi spontaneamente vuole prostituirsi.
PERO' non posso tollerare che uno stato percepisca tasse da una pratica che io reputo amorale.
E' una cosa che mi farebbe troppo schifo. ;)
LuVi
C'é solo un piccolo problema: lo stato i soldi che percepisce da questa "attività amorale" li usa per costruirti le strade, i parchi, i lampioni, ecc..
I criminali i soldi li usano per vivere nel lusso e per finanziare la droga.
Cosa preferisci?
Nessuna delle due cose.
Uno stato che annoveri fra le sue entrate la prostituzione mi farebbe vomitare.
E che i soldi facciano la fine che dici tu, e non vadano COMUNQUE alla criminalità organizzata, E' TUTTO DA DIMOSTRARE... fra le altre cose...
Si combattano i crimini che si celano, quando si celano, dietro la prostituzione, anche ostacolando i clienti.
LuVi
Luvi continui a scrivere esattamente quello che avrei scritto io. mi fa piacere, trovare qualcuno che una volta tanto la pensa come me.
Anch'io trovo la prostituzione un Delitto.
Uno stato che prende soldi dalle prostitute è uno stato PAPPONE. questa è la verità.
.
Nessuna delle due cose.
Uno stato che annoveri fra le sue entrate la prostituzione mi farebbe vomitare.
E che i soldi facciano la fine che dici tu, e non vadano COMUNQUE alla criminalità organizzata, E' TUTTO DA DIMOSTRARE... fra le altre cose...
Si combattano i crimini che si celano, quando si celano, dietro la prostituzione, anche ostacolando i clienti.
LuVi
Come è tutto da dimostrare?
La prostituzione su strada è tutta na roba di mafia, papponi, criminali della peggior specie.
Luvi continui a scrivere esattamente quello che avrei scritto io. mi fa piacere, trovare qualcuno che una volta tanto la pensa come me.
Anch'io trovo la prostituzione un Delitto.
Uno stato che prende soldi dalle prostitute è uno stato PAPPONE. questa è la verità.
.
Esatto, ed è come uno stato che ammette la propria incapacità nel prevenire il crimine e si affida alle "ronde" di volontari.
Ammette di non saper controllare la prostituzione ed i crimini ad essa collegata, e allora se ne appropria. E io, sinceramente, non vorrei mai essere considerato complice di un pappone.
Forse la prostituzione non è un "delitto" nel senso esatto del termine, comunque ;)
LuVi
Come è tutto da dimostrare?
La prostituzione su strada è tutta na roba di mafia, papponi, criminali della peggior specie.
Quello che è DA DIMOSTRARE è che i soldi che entrerebbero nello STATO non andrebbero COMUNQUE a finire ad organizzazioni criminali... proprio parlando di grandi opere... e su, non mi fare aggiungere altro dai...
LuVi
@ Ania
Il tuo post è condivisibile, e ci mancherebbe visto che sono le regole essenziali di un forum di discussione, a parte le prima frase, alla quale personalmente non credo.Credi quel che vuoi, ci mancherebbe.
Non ha senso arrivare in faida quando è così semplice ignorare.
premesso che nessuno finisce dentro niente se non lo vuole, conosco tante donne dell'est che si fanno il mazzo a fare le pulizie o a pulire il culo ai vecchi, quando con meno sforzo, vendendo il proprio corpo, avrebbero potuto guadafnare meglio, e ciò dovrebbe farti capire che per fortuna non esistono solo nigeriane schiavizzate... Ho scritto del rischio che a mio parere ci sarebbe se venissero riaperte le case chiuse.
Che poi ci siano tante persone sia italiane che provenienti da altri paesi che lavorano nel settore dell'assistenza anziani, lo so benissimo.
ma dimmi un pò,
cosa ne pensi dei taaaaaaanti escort uomini per uomini?
Misoginia anche in quel caso?? :fagiano:
Sono contraria alla riapertura delle case chiuse per i motivi che ho elencato nel primo post scritto in questo thread, non faccio distinzione di sesso di chi andrebbe a prostituirsi.
Ovvio che il termine misoginia era in relazione ad un post di altro utente, post sul quale non intendo tornare, e pensavo che la cosa fosse chiara, ma se non lo era, adesso dovrei essere riuscita a toglierti ogni dubbio.
gabi.2437
03-03-2009, 21:53
Non vedo perchè per colpa tua uno non debba aver un posto adatto dove prostituirsi in maniera regolare e protetta
Si ma gg con le libertà eh...
Tanto più che ora si prostituiscono lo stesso ma con molti più pericoli, sfruttamento etc... e tutti i danni che comporta un'attività in NERO
_Magellano_
03-03-2009, 21:58
Non vedo perchè per colpa tua uno non debba aver un posto adatto dove prostituirsi in maniera regolare e protetta
Si ma gg con le libertà eh...
Tanto più che ora si prostituiscono lo stesso ma con molti più pericoli, sfruttamento etc... e tutti i danni che comporta un'attività in NEROEsatto,dai vari killer seriali che prendono le prostitute come bersagli ai clienti che anzichè pagare le picchiano e simili.
Le più fortunate si son fatte il loro circolo di professionisti ed esercitano a casa con il rischio solo di irruzione della finanza ma il più di queste davvero rischia la vita per strada.
Resta chiaro che qualora la cosa si facesse andrebbe vista bene e regolata,non credo che fra i favorevoli ci sia qualcuno che dice "ma si gli diamo un capannone poi facessero quello che vogliono li'".
Quello che è DA DIMOSTRARE è che i soldi che entrerebbero nello STATO non andrebbero COMUNQUE a finire ad organizzazioni criminali... proprio parlando di grandi opere... e su, non mi fare aggiungere altro dai...
LuVi
argh, dai non esagerare ^^ siamo tutti criminali noi contribuenti allora :(
Non vedo perchè per colpa tua uno non debba aver un posto adatto dove prostituirsi in maniera regolare e protetta
Si ma gg con le libertà eh...
Tanto più che ora si prostituiscono lo stesso ma con molti più pericoli, sfruttamento etc... e tutti i danni che comporta un'attività in NEROInvece di attribuire colpe ad utenti di un forum che semplicemente esprimono un parere su di un argomento, dai il tuo voto ad un partito politico che porti avanti quella che ritieni un'istanza valida.
Nessuna delle due cose.
Uno stato che annoveri fra le sue entrate la prostituzione mi farebbe vomitare.
E che i soldi facciano la fine che dici tu, e non vadano COMUNQUE alla criminalità organizzata, E' TUTTO DA DIMOSTRARE... fra le altre cose...
Si combattano i crimini che si celano, quando si celano, dietro la prostituzione, anche ostacolando i clienti.
LuVi
Queste sono le uniche due scelte che hai, in quanto l'uomo ha bisogno di sesso, e lo cercherà sempre, anche a pagamento se incapace di procurarselo in altro modo.
Quindi ripeto la domanda: preferisci che i soldi vadano per opere pubbliche, scuola compresa, o per case extralusso per criminali patentati o per foraggiare il mercato della droga, che uccide ogni anno decine di migliaia di giovani?
Non posso mettere in dubbio che con il governo attuale una parte dei soldi andrebbe comunque ai criminali, ma almeno le donne coinvolte non verrebbero più sfruttate e obbligate a prostituirsi, ma lo farebbero di propria volontà.
E, visto che ami così tanto i tuoi figli, preferiresti che tua figlia si prostituisse per strada, obbligata, picchiata e costantemente a rischio, o in una casa chiusa, di propria volontà, in un ambiente confortevole e con una relativa sicurezza di non essere stuprata, rapita, uccisa, infettata?
Senza Fili
03-03-2009, 22:27
C'é solo un piccolo problema: lo stato i soldi che percepisce da questa "attività amorale" li usa per costruirti le strade, i parchi, i lampioni, ecc..
I criminali i soldi li usano per vivere nel lusso e per finanziare la droga.
ESATTO
Cosa preferisci?
Nessuna delle due cose.
Uno stato che annoveri fra le sue entrate la prostituzione mi farebbe vomitare.
E che i soldi facciano la fine che dici tu, e non vadano COMUNQUE alla criminalità organizzata, E' TUTTO DA DIMOSTRARE... fra le altre cose...
Si combattano i crimini che si celano, quando si celano, dietro la prostituzione, anche ostacolando i clienti.
LuVi
preso atto che la prostituzione c'è e ci sarà sempre, finchè ci sarà chi è invogliato da guadagni facili con sforzo limitato, capisci che se dai partita iva e fai esercitare come liberi profesisonisti le prostitute/i in strutture statali, di certo il rischio che si facciano schiavizzare dalla malavita, che ingrassino la mafia, che vengano aggredite/maltrattate, lo azzeri.
Ho scritto del rischio che a mio parere ci sarebbe se venissero riaperte le case chiuse.
Che poi ci siano tante persone sia italiane che provenienti da altri paesi che lavorano nel settore dell'assistenza anziani, lo so benissimo.
Sono contraria alla riapertura delle case chiuse per i motivi che ho elencato nel primo post scritto in questo thread, non faccio distinzione di sesso di chi andrebbe a prostituirsi.
Ovvio che il termine misoginia era in relazione ad un post di altro utente, post sul quale non intendo tornare, e pensavo che la cosa fosse chiara, ma se non lo era, adesso dovrei essere riuscita a toglierti ogni dubbio.
Non è un rischi che ci sarebbe, il rischio che alcune prostitute vengano sfruttate già essite e, come detto sopra, la riapertura di case apposite limiterebbe tali rischi anche per loro, togliendole dalla strada.
Comunque ripeto, c'è tanta gente, uomini e donne, che si spacca la schiena per due spicci e non si prostituisce, ma se altri preferiscono battere e guadagnare sforzandosi meno noi non siamo nessuno per dire loro cosa devono fare e cosa no col loro corpo, ed il fatto che anche gli annunci di prostituti per uomini pullulino confermano che tanti intraprendono questa strada per libera scelta, solo perchè è la più "comoda" per guadagnare facile.
Senza Fili
03-03-2009, 22:29
Queste sono le uniche due scelte che hai, in quanto l'uomo ha bisogno di sesso, e lo cercherà sempre, anche a pagamento se incapace di procurarselo in altro modo.
Quindi ripeto la domanda: preferisci che i soldi vadano per opere pubbliche, scuola compresa, o per case extralusso per criminali patentati o per foraggiare il mercato della droga, che uccide ogni anno decine di migliaia di giovani?
Non posso mettere in dubbio che con il governo attuale una parte dei soldi andrebbe comunque ai criminali, ma almeno le donne coinvolte non verrebbero più sfruttate e obbligate a prostituirsi, ma lo farebbero di propria volontà.
E, visto che ami così tanto i tuoi figli, preferiresti che tua figlia si prostituisse per strada, obbligata, picchiata e costantemente a rischio, o in una casa chiusa, di propria volontà, in un ambiente confortevole e con una relativa sicurezza di non essere stuprata, rapita, uccisa, infettata?
Quoto.
Queste sono le uniche due scelte che hai, in quanto l'uomo ha bisogno di sesso, e lo cercherà sempre, anche a pagamento se incapace di procurarselo in altro modo.
Quindi ripeto la domanda: preferisci che i soldi vadano per opere pubbliche, scuola compresa, o per case extralusso per criminali patentati o per foraggiare il mercato della droga, che uccide ogni anno decine di migliaia di giovani?
Non posso mettere in dubbio che con il governo attuale una parte dei soldi andrebbe comunque ai criminali, ma almeno le donne coinvolte non verrebbero più sfruttate e obbligate a prostituirsi, ma lo farebbero di propria volontà.
E, visto che ami così tanto i tuoi figli, preferiresti che tua figlia si prostituisse per strada, obbligata, picchiata e costantemente a rischio, o in una casa chiusa, di propria volontà, in un ambiente confortevole e con una relativa sicurezza di non essere stuprata, rapita, uccisa, infettata?
Concordo
Uno stato che annoveri fra le sue entrate la prostituzione mi farebbe vomitare.
Uno stato che prende soldi dalle prostitute è uno stato PAPPONE
http://www.4yougratis.it/bandiera/img/Olanda.png
Non ho letto tutto il 3D, se è già stato fatto notare che in Olanda è permesso, chiedo venia.
no :)
Se possibile, mi piacerebbe leggere le ragioni per cui anche tu hai votato "no", così come pure mi piacerebbe leggere le ragioni di tutti gli altri che hanno semplicemente flaggato l'opzione "no" nel sondaggio, ma non sono ancora intervenuti in questo thread.
Grazie
preso atto che la prostituzione c'è e ci sarà sempre, finchè ci sarà chi è invogliato da guadagni facili con sforzo limitato, capisci che se dai partita iva e fai esercitare come liberi profesisonisti le prostitute/i in strutture statali, di certo il rischio che si facciano schiavizzare dalla malavita, che ingrassino la mafia, che vengano aggredite/maltrattate, lo azzeri.Lo sfruttamento della prostituzione è reato.
Le prostitute oggi possono denunciare i propri sfruttatori e possono usufruire di progetti di reinserimento sociale.
E non di rado accade che le prostitute denuncino i propri sfruttatori.
Per me, non sarebbe accettabile che fosse lo Stato italiano a trarre profitto ed intascare un obolo che derivasse dalla prostituzione.
Mi farebbe schifo, esattamente come ad altri che l'hanno già scritto, vivere in uno stato che esercita il lenocinio.
Non è un rischi che ci sarebbe, il rischio che alcune prostitute vengano sfruttate già essite e, come detto sopra, la riapertura di case apposite limiterebbe tali rischi anche per loro, togliendole dalla strada.
Comunque ripeto, c'è tanta gente, uomini e donne, che si spacca la schiena per due spicci e non si prostituisce, ma se altri preferiscono battere e guadagnare sforzandosi meno noi non siamo nessuno per dire loro cosa devono fare e cosa no col loro corpo, ed il fatto che anche gli annunci di prostituti per uomini pullulino confermano che tanti intraprendono questa strada per libera scelta, solo perchè è la più "comoda" per guadagnare facile.Non è che se ci mettiamo a ripetere come dischi rotti sempre le solite frasi facciamo cambiare opinione a chi la pensa diversamente.
Lo so bene che c'è chi sostiene che la propria scelta di prostituirsi sia volontaria, a me non starebbe bene che lo Stato intascasse denaro che proviene dall'attività del prostituirsi di un essere umano, di qualsiasi sesso sia chi si prostituisce.
Voglio dire, a me pare di essere al paradosso:
lo Stato non riesce a contrastare efficaciemente lo sfruttamento della prostituzione da parte della malavita, e la soluzione è che lo Stato stesso subentra nell'esercizio dello sfruttamento ?
cdimauro
04-03-2009, 00:34
OK, ma mettiamo il caso che la prostituzione non sia un reato e che, quindi, la si possa esercitare volontariamente come lavoro: perché lo stato non dovrebbe tassarlo, mentre tassa il mio di lavoro?
Senza contare il fatto che lo stato trae già guadagno da: vendita di alcol e sigarette, lotterie e casinò. Tutte cose che sono moralmente discutibili quanto la prostituzione.
OK, ma mettiamo il caso che la prostituzione non sia un reato e che, quindi, la si possa esercitare volontariamente come lavoro: perché lo stato non dovrebbe tassarlo, mentre tassa il mio di lavoro?
Senza contare il fatto che lo stato trae già guadagno da: vendita di alcol e sigarette, lotterie e casinò. Tutte cose che sono moralmente discutibili quanto la prostituzione.
Reato è lo sfruttamento della prostituzione.
A mio modo di vedere, però, non è giusto pensare di definire il prostituirsi "lavoro" perchè il lavoro non può e non deve essere lesivo della dignità umana.
Un lavoro non può offendere la dignità di chi lo esercita, come è pure scritto anche nell'art.41 al comma 2 della Costituzione
Articolo 41
L'iniziativa economica privata è libera.
Non può svolgersi in contrasto con l'utilità sociale o in modo da recare danno alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana.
La legge determina i programmi e i controlli opportuni perché l'attività economica pubblica e privata possa essere indirizzata e coordinata a fini sociali.
Sono convinto che le prostitute che lo fanno volontariamente, intascando anche bei soldoni, non considerino la loro dignità lesa.
La dignità umana è un concetto elastico. Un po' come la morale, che è privata: ognuno ha la propria. La legge, invece, è pubblica.
StefAno Giammarco
04-03-2009, 01:46
non so voi ma a me sti moralisti, perbenisti ecc hanno proprio rotto i coglioni!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!perchè nessuno fa un referendum su quella schifosa legge Merlin che, ne sono sicuro, stravincerebbe?
Anche io mi irrito leggendo certi modi di postare ma lo faccio notare senza sbracare e regalando vacanze premio (dal forum) di tre giorni, senza spesa alcuna per l'utente.
cdimauro
04-03-2009, 05:49
Reato è lo sfruttamento della prostituzione.
Questo per me era scontato. Ho anche parlato di "volontarietà", non di "costrizione", nell'atto di prostituirsi.
A mio modo di vedere, però, non è giusto pensare di definire il prostituirsi "lavoro" perchè il lavoro non può e non deve essere lesivo della dignità umana.
Un lavoro non può offendere la dignità di chi lo esercita, come è pure scritto anche nell'art.41 al comma 2 della Costituzione
Il problema, come hanno detto anche gli altri, è che la "dignità" è un concetto abbastanza variabile.
Se per una donna prostituirsi non è "indegno" ma, anzi, lo trova molto utile per avere soldi con poco sforzo e farsi una vita agiata, perché glielo vogliamo impedire?
Non v'è dubbio che ognuno di noi abbia una coscienza e dei valori per cui un atto del genere lo può ritenere deprecabile (per non dire ripugnante), ma questo giudizio riguarda esclusivamente la nostra sfera personale.
Possiamo imporre la nostra morale anche a chi la pensa diversamente e vorrebbe poter disporre liberamente del proprio corpo?
Penso che la questione prostituzione sì / no dovrebbe essere messa in questa termini di discussione, altrimenti col semplice affermare "sono d'accordo oppure no" a titolo puramente personale questo sondaggio e i messaggi che ci stiamo scambiando si banalizzano.
Sull'argomento permetto di ricordare un slogan di una quarantina d'anni fa:
"il corpo è mio, e lo gestisco io!"
Questo per me era scontato. Ho anche parlato di "volontarietà", non di "costrizione", nell'atto di prostituirsi.
Il problema, come hanno detto anche gli altri, è che la "dignità" è un concetto abbastanza variabile.
Se per una donna prostituirsi non è "indegno" ma, anzi, lo trova molto utile per avere soldi con poco sforzo e farsi una vita agiata, perché glielo vogliamo impedire?
Non v'è dubbio che ognuno di noi abbia una coscienza e dei valori per cui un atto del genere lo può ritenere deprecabile (per non dire ripugnante), ma questo giudizio riguarda esclusivamente la nostra sfera personale.
Possiamo imporre la nostra morale anche a chi la pensa diversamente e vorrebbe poter disporre liberamente del proprio corpo?
Penso che la questione prostituzione sì / no dovrebbe essere messa in questa termini di discussione, altrimenti col semplice affermare "sono d'accordo oppure no" a titolo puramente personale questo sondaggio e i messaggi che ci stiamo scambiando si banalizzano.
Sull'argomento permetto di ricordare un slogan di una quarantina d'anni fa:
"il corpo è mio, e lo gestisco io!"Per me, essere contrari alla riapertura delle case chiuse non significa affatto voler imporre la propria morale agli altri.
Siginfica esprimere il proprio forte dissenso di fronte alla prospettiva di uno Stato italiano che scelga di tornare ad essere uno Stato lenone come lo è stato prima della legge Merlin, uno Stato che specula/pretende di trarre profitto/intascarsi dei soldi che dericano dal prostituirsi di un essere umano.
Ed anche se a qualcuno la frase non è piaciuta, "pagare una donna per ottenere le sue prestazioni sessuali equivale esattamente a trattarla come un mero oggetto con cui ci si svuota i coglioni, nè più nè meno", frase cruda ma assolutamente realistica, come molti uomini affermano essi stessi.
Inutile indorare le pillole ed eprimersi per eufemismi e tante auree parole false ed ipocrite.
A me, farebbe davvero un infinito schifo il vivere in uno Stato che storicamente, prima ha deciso di eliminare i bordelli, poi ha cercato di contrastare lo sfruttamento della prostituzione da parte della malavita, e poi, sceglie di riaprire i bordelli, valutando che non essendo stato capace di contrastare adeguatamente [aka stroncare in toto] lo sfruttamento della prostituzione da parte della malavita, allora, decide di volere la sua fetta di guadagno, sceglie di partecipare allo sfruttamento e prendere soldi che derivano dal fatto che ci sono esseri umani che si prostituiscono.
cdimauro
04-03-2009, 07:28
Ania, questo l'avevo già capito. Qui il punto, IMHO, è un altro.
Intanto penso sia pacifico accettare il fatto che il problema della prostituzione c'è sempre stato e ci sarà, con "buona pace" di qualunque politica uno stato decida di attuare in merito.
Dovremmo cambiare la razza umana per eliminarlo del tutto, e non mi pare una soluzione fattibile.
Preso atto di ciò, rimane questa mia affermazione:
Se per una donna prostituirsi non è "indegno" ma, anzi, lo trova molto utile per avere soldi con poco sforzo e farsi una vita agiata, perché glielo vogliamo impedire?
Mettendo un attimo da parte la propria morale, e mettendosi nei panni di chi vuol liberamente e con piena consapevolezza praticare questo mestiere, glielo vogliamo impedire a tutti i costi oppure no?
Se sì, allora ritieniamo accettabile anche questo:
Senza contare il fatto che lo stato trae già guadagno da: vendita di alcol e sigarette, lotterie e casinò. Tutte cose che sono moralmente discutibili quanto la prostituzione.
?
Ania, questo l'avevo già capito. Qui il punto, IMHO, è un altro.
Intanto penso sia pacifico accettare il fatto che il problema della prostituzione c'è sempre stato e ci sarà, con "buona pace" di qualunque politica uno stato decida di attuare in merito.
Dovremmo cambiare la razza umana per eliminarlo del tutto, e non mi pare una soluzione fattibile.
Preso atto di ciò, rimane questa mia affermazione:
Se per una donna prostituirsi non è "indegno" ma, anzi, lo trova molto utile per avere soldi con poco sforzo e farsi una vita agiata, perché glielo vogliamo impedire?
Mettendo un attimo da parte la propria morale, e mettendosi nei panni di chi vuol liberamente e con piena consapevolezza praticare questo mestiere, glielo vogliamo impedire a tutti i costi oppure no?
Se sì, allora ritieniamo accettabile anche questo:
Senza contare il fatto che lo stato trae già guadagno da: vendita di alcol e sigarette, lotterie e casinò. Tutte cose che sono moralmente discutibili quanto la prostituzione.
?Il fatto che lo Stato al momento tragga guadagno dalla vendita di alcol, sigarette, dalle lotterie e dai casinò, a mio parere, non è valido motivo perchè possa pretendere di trarre guadagno anche dalla prostituzione.
Come ho già scritto, sono completamente favorevole a ciò che si è fatto in Svezia per contrastare la prostituzione.
Insert coin
04-03-2009, 07:55
Il fatto che lo Stato al momento tragga guadagno dalla vendita di alcol, sigarette, dalle lotterie e dai casinò, a mio parere, non è valido motivo perchè possa pretendere di trarre guadagno anche dalla prostituzione.
Come ho già scritto, sono completamente favorevole a ciò che si è fatto in Svezia per contrastare la prostituzione.
Vallo a dire a Pia Covre ed alle dirette interessate...
http://www.lucciole.org/
http://www.lucciole.org/content/view/20/11/
dr-omega
04-03-2009, 07:56
Se possibile, mi piacerebbe leggere le ragioni per cui anche tu hai votato "no", così come pure mi piacerebbe leggere le ragioni di tutti gli altri che hanno semplicemente flaggato l'opzione "no" nel sondaggio, ma non sono ancora intervenuti in questo thread.
Grazie
Al momento attuale 14 utenti contro 106 hanno votato no, quindi credo che mancano qui dentro le ragioni del "NO" di 1/2 persone al max.;)
cdimauro
04-03-2009, 07:59
Il fatto che lo Stato al momento tragga guadagno dalla vendita di alcol, sigarette, dalle lotterie e dai casinò, a mio parere, non è valido motivo perchè possa pretendere di trarre guadagno anche dalla prostituzione.
Come ho già scritto, sono completamente favorevole a ciò che si è fatto in Svezia per contrastare la prostituzione.
Lasciando perdere il guadagno dello stato per qualunque di queste pratiche, che ne pensi della mia prima domanda del precedente messaggio?
Lasciando perdere il guadagno dello stato per qualunque di queste pratiche, che ne pensi della mia prima domanda del precedente messaggio?
Sono convinta che se anche in Italia si facesse -con la medesima serietà- una ricerca analoga a quella svolta in Svezia , e di cui si legge nell'articolo che ho precedentemente linkato, di cui stralcio le righe che mi interessano:
Una legge che ha ben 30 anni di studi alle spalle. Kajsa Wahlberg, membro dell'Intelligence della polizia nazionale e incaricata dal Parlamento di un report annuale sulla prostituzione in Svezia, spiega che "moltissimi studi e ricerche condotte in Svezia tra i primi anni Settanta e fine degli anni Novanta hanno portato allo stesso risultato: tutte le donne svedesi che finivano per prostituirsi avevano subito abusi sessuali infantili da parte di padri, parenti o amici". E conclude: "Quando i ricercatori non hanno più avuto dubbi sulle correlazioni tra gli abusi sessuali e la prostituzione si è deciso di fare una scelta radicale, ed è nata la legge."
si perverrebbe a trovare gli stessi dati e risposte.
Quindi non perseguirei le prostitute.
ConteZero
04-03-2009, 08:11
Impedire la prostituzione è come impedire l'aborto, in ambedue i casi chi vorrebbe "vietare" usa la sua morale per giustificare limiti che vorrebbe imporre al corpo altrui.
La prostituzione continuerà ad esistere soprattutto se si riapriranno le case chiuse, perchè dentro ci finiranno soprattutto ragazze importate dai paesi più poveri del mondo, e che invece che ricevere aiuti seri per trovare un lavoro dignitoso, si troveranno a fare le puttane dentro quei bordelli che lo Stato avrà legalizzato, visto con quale solerzia e d impegno molti si affannano a chiedere.
Il fatto che lo Stato al momento tragga guadagno dalla vendita di alcol, sigarette, dalle lotterie e dai casinò, a mio parere, non è valido motivo perchè possa pretendere di trarre guadagno anche dalla prostituzione.
come avevo scritto diverso tempo addietro in un altro thread, posso dirti che qui a padova (ma suppongo sia cosi' anche in tante altre città), ci sono diverse studentesse che per mantenersi agli studi non vanno a fare la cameriera in un pub la sera o in un ristorante o la baby sitter, ma preferiscono esercitare l'antica professione nel proprio appartamento.
senza nessun pappone, senza nessun coinvolgimento della malavita.
appurato questo, o le stronchi (ma devi spiegarmi come fai dato che non le trovi certo per strada e agli occhi della "società" sono ragazze "perbene") oppure regolamenti la cosa. perche' francamente a me girano un po' le scatole sapere che evadono bellamente le tasse e non c'e' nessun modo per beccarle/i.
si perverrebbe a trovare gli stessi dati e risposte.
Quindi non perseguirei le prostitute.
per coerenza allora si dovrebbe perseguire chi si droga e non lo spacciatore...
ConteZero
04-03-2009, 08:19
per coerenza allora si dovrebbe perseguire chi si droga e non lo spacciatore...
...o chi guarda Rete4 e non Mediaset...
^TiGeRShArK^
04-03-2009, 08:24
Favorevole, secondo la stessa logica di chi promuove la regolamentazione delle droghe leggere...
Lo stato che guadagna dalle marchette è uno stato "pappone?"
Allora lo stato che ti vende la marijuana "spaccia", in questi casi però vedo che sui paragoni verbali si glissa, curiosamente...
ma + che altro sarebbe MOLTO meglio se lo stato guadagnasse dalla prostituzione anzichè vendendo la MORTE tramite le sigarette.
e lo dico da fumatore tra l'altro. :rolleyes:
Sondaggio dall'esito scontato...Anche io sarei favorevole alla riapertura ma pernso che il passo più importante da fare sia quello di educare alla sessualità gli adolescenti. Una educazione che in primis andrebbe data dai genitori e poi eventualmente integrata dalla scuola.
Poi sarebbe anche ora che la smettessero di somministrarci quotidianamente "tette e culi" in tv per fare ascolti...penso che tutto questo "bombardamento" di immagini (alcune delle quali anche un po' subliminali) nonchè l'utilizzo della donna come mero oggetto del desiderio non possa che peggiorare la situazione...non so se mi sono spiegato!
come avevo scritto diverso tempo addietro in un altro thread, posso dirti che qui a padova (ma suppongo sia cosi' anche in tante altre città), ci sono diverse studentesse che per mantenersi agli studi non vanno a fare la cameriera in un pub la sera o in un ristorante o la baby sitter, ma preferiscono esercitare l'antica professione nel proprio appartamento.
senza nessun pappone, senza nessun coinvolgimento della malavita.Ammesso e non concesso che ciò sia vero, e francamente ho dei dubbi, visto quanti incentivi ci sono allo studio, la mia opinione è che se anche si riaprissero le case chiuse, ad esercitarvi non ci troveremmo quelle che "dicono di essere studentesse ed invece fanno la vita", e meno che meno troveremmo nelle case chiuse le escort, queste continuerebbero tranquillamente ad esercitare in proprio.
Il rischio -a mio modo di vedere- del riaprire le case chiuse è quello che dentro ci troveresti ragazze provenienti dai paesi più poveri del mondo, ed io trovo semplicemente vomitevole che lo Stato italiano possa anche solo pensare di riaprire le case chiuse, e trarre un guadagno dallo sfruttamento della prostituzione di esseri umani.
ConteZero
04-03-2009, 08:47
Ammesso e non concesso che ciò sia vero, e francamente ho dei dubbi, visto quanti incentivi ci sono allo studio, la mia opinione è che se anche si riaprissero le case chiuse, ad esercitarvi non ci troveremmo quelle che "dicono di essere studentesse ed invece fanno la vita", e meno che meno troveremmo nelle case chiuse le escort, queste continuerebbero tranquillamente ad esercitare in proprio.
Il rischio -a mio modo di vedere- del riaprire le case chiuse è quello che dentro ci troveresti ragazze provenienti dai paesi più poveri del mondo, ed io trovo semplicemente vomitevole che lo Stato italiano possa anche solo pensare di riaprire le case chiuse, e trarre un guadagno dallo sfruttamento della prostituzione di esseri umani.
Discorso pressocché identico sarebbe fattibile relativamente alla pillola abortiva, al testamento biologico e così via.
Lo stato ha i mezzi (dicesi LEGGI e REGOLAMENTI) per impedire che ci sia uno sfruttamento e che comunque chiunque abbia il diritto di fare col suo corpo quel che gli pare.
Ma se io volessi vendermi per far soldi mi spieghi per quale motivo mi dovrebbe venir impedito ?
Lede alla mia morale ? No, la mia morale stà bene, grazie.
Altro ?
Per quel che riguarda "trarre un guadagno dallo sfruttamento" avrei il mio bel da dire, anche perché una persona che guadagna cinquemila euro al mese (e c'è chi ci arriva) non sarebbe male se:
1. desse un contributo allo Stato Italiano (in cambio della tutela e della salute medica, che comunque dovremmo offrire)
2. facesse molti più controlli relativi alle STD (e quelli li si possono imporre solo per legge, e solo se esiste un "anagrafe" ed un controllo statale)
Poi ania, io non ho grossi problemi, qui siamo tutti strettamente monogami, però se tuo figlio/a a vent'anni decide di fare il "puttantour" (come lo chiamavano nel torinese) o tuo marito "vuole provare" e l'indomani tu ti ritrovi un sieropositivo in famiglia perché non vuoi che lo Stato tragga guadagno dallo sfruttamento della prostituzione allora saranno ca**i tuoi (nel senso che te la sarai cercata).
Impedire la prostituzione è come impedire l'aborto, in ambedue i casi chi vorrebbe "vietare" usa la sua morale per giustificare limiti che vorrebbe imporre al corpo altrui.
Questa cosa mi fa pensare, e mi colpisce.
Però le opposizioni principali all'aborto provengono da voci non laiche, che non dovrebbero avere il peso che hanno, nelle cose dello stato.
MA, così come lo stato NON LUCRA sulle pratiche abortive e, anzi, in determinate condizioni, le agevola, così' lo stato NON DEVE LUCRARE sulla prostituzione, e vigilare sulllo sfruttamento della stessa, così come vigila sulla pratica degli aborti clandestini.
Temo che l'esempio che hai portato si presti ad essere utilizzato per confermare le mie tesi ;)
LuVi
Ammesso e non concesso che ciò sia vero, e francamente ho dei dubbi, visto quanti incentivi ci sono allo studio, la mia opinione è che se anche si riaprissero le case chiuse, ad esercitarvi non ci troveremmo quelle che "dicono di essere studentesse ed invece fanno la vita", e meno che meno troveremmo nelle case chiuse le escort, queste continuerebbero tranquillamente ad esercitare in proprio.
Il rischio -a mio modo di vedere- del riaprire le case chiuse è quello che dentro ci troveresti ragazze provenienti dai paesi più poveri del mondo, ed io trovo semplicemente vomitevole che lo Stato italiano possa anche solo pensare di riaprire le case chiuse, e trarre un guadagno dallo sfruttamento della prostituzione di esseri umani.
Io non parlo di riaprire necessariamente le case chiuse e rendere la prostituzione un'attività di stato.
Mi "accontenterei" di una ferrea regolamentazione della materia dal punto di vista fiscale, sanitario e penale per chi trasgredisce.
Vuoi prostituirti? bene, fallo ma: versi le tasse come tutti, ti devi sottoporre a controlli periodici, per esercitare devi essere in possesso di un contratto d'affitto o di un immobile di proprietà e devi fornire disponibilità a ricevere ispezioni random.
Esattamente come accade con qualsiasi altro lavoro, con particolare attenzione all'aspetto sanitario e alle possibili derive/infiltrazioni criminali.
Fatto questo, si punisce pesantemente chi svolge la prostituzione clandestina e chi ne usufruisce. Andando sul penale pero', non fermandosi a delle multe...
ConteZero
04-03-2009, 09:17
Questa cosa mi fa pensare, e mi colpisce.
Però le opposizioni principali all'aborto provengono da voci non laiche, che non dovrebbero avere il peso che hanno, nelle cose dello stato.
MA, così come lo stato NON LUCRA sulle pratiche abortive e, anzi, in determinate condizioni, le agevola, così' lo stato NON DEVE LUCRARE sulla prostituzione, e vigilare sulllo sfruttamento della stessa, così come vigila sulla pratica degli aborti clandestini.
Temo che l'esempio che hai portato si presti ad essere utilizzato per confermare le mie tesi ;)
LuVi
No, guarda, il problema è diverso e stà tutto nel "quanto" ci guadagna.
Io ritengo che lo stato debba gestire i locali (anche se di privati, e questo per mantenere gli standard igienici), far fare (gratuitamente) il test a tutti i prostituti e verificare (con un anagrafe) i test dei clienti (perché se non hai tutti i test sulle STD "freschi" di almeno 3 mesi NON ENTRI), tenere un anagrafe dei clienti "violenti" ed assicurare un servizio d'ordine (magari privato, ma obbligatorio).
Questo oltre ad effettuare continui controlli sanitari.
E tutto questo costa.
Alla fine lo Stato deve "prendere" quel che gli serve per mantenere "in funzione" le strutture, per il resto l'extra si può anche solo "conservare" in un fondo TFR (oddio, battutaccia involontaria) o per una pensione (anche perché a sessant'anni non è che puoi continuare ad esercitare).
No, guarda, il problema è diverso e stà tutto nel "quanto" ci guadagna.
Io ritengo che lo stato debba gestire i locali (anche se di privati, e questo per mantenere gli standard igienici), far fare (gratuitamente) il test a tutti i prostituti e verificare (con un anagrafe) i test dei clienti (perché se non hai tutti i test sulle STD "freschi" di almeno 3 mesi NON ENTRI), tenere un anagrafe dei clienti "violenti" ed assicurare un servizio d'ordine (magari privato, ma obbligatorio).
Questo oltre ad effettuare continui controlli sanitari.
E tutto questo costa.
Allora, più che tassare, si potrebbe pensare ad un autofinanziamento per coprire i costi di gestione, no?
E continuare a fornire, a richiesta, per clienti e prostitute, test hiv ed altre malattie, come già avviene.
LuVi
ConteZero
04-03-2009, 09:25
Allora, più che tassare, si potrebbe pensare ad un autofinanziamento per coprire i costi di gestione, no?
E continuare a fornire, a richiesta, per clienti e prostitute, test hiv ed altre malattie, come già avviene.
LuVi
No, a richiesta un cacchio.
Ci sarà un gestore, con un sistema telematico di schedatura (segreta), che sarà responsabile e dovrà fornire un servizio d'ordine.
Ci sarà l'obbligo di una "tessera sanitaria" (rilasciata dalle strutture stesse, che fanno fare anonimamente i test con prelievi fatti in loco) da rinnovare ogni tre mesi, in modo che chi ha una qualsiasi malattia sessuale NON ENTRA.
Ci sarà un medico che, una volta a settimana, farà i prelievi per chi vuole la tessera (ed i soldi per gli esami saranno in toto a spese del "cliente") ed una volta al mese farà i test ai prostituti.
Ci sarà il controllo dei documenti, per impedire l'accesso a chi è segnalato (violenze e simili).
E lo stato percepirà una cifra sul totale delle prestazioni (es 40%), il resto andrà ai prostituti.
Questo 40%, tolti gli stipendi al personale di servizio, andrà in fondi per il TFR e/o pensione sociale (anche perché non si chiamano "lucciole" per nulla).
Discorso pressocché identico sarebbe fattibile relativamente alla pillola abortiva, al testamento biologico e così via.
Lo stato ha i mezzi (dicesi LEGGI e REGOLAMENTI) per impedire che ci sia uno sfruttamento e che comunque chiunque abbia il diritto di fare col suo corpo quel che gli pare.
Ma se io volessi vendermi per far soldi mi spieghi per quale motivo mi dovrebbe venir impedito ?
Lede alla mia morale ? No, la mia morale stà bene, grazie.
Altro ?
Per quel che riguarda "trarre un guadagno dallo sfruttamento" avrei il mio bel da dire, anche perché una persona che guadagna cinquemila euro al mese (e c'è chi ci arriva) non sarebbe male se:
1. desse un contributo allo Stato Italiano (in cambio della tutela e della salute medica, che comunque dovremmo offrire)
2. facesse molti più controlli relativi alle STD (e quelli li si possono imporre solo per legge, e solo se esiste un "anagrafe" ed un controllo statale)
Poi ania, io non ho grossi problemi, qui siamo tutti strettamente monogami, però se tuo figlio/a a vent'anni decide di fare il "puttantour" (come lo chiamavano nel torinese) o tuo marito "vuole provare" e l'indomani tu ti ritrovi un sieropositivo in famiglia perché non vuoi che lo Stato tragga guadagno dallo sfruttamento della prostituzione allora saranno ca**i tuoi (nel senso che te la sarai cercata).Ai miei figli cercherò di insegnare che qualsiasi rapporto sessuale va protetto con il preservativo, ad iniziare dal primo rapporto con la prima morosa/o e così deve essere sempre, almeno finchè non si sia accertato che nessuno dei due è portatore di MST, e non si sia assolutamente decisi a volere un rapporto assolutamente monogamo, perchè questo è funzionale a proteggere la propria vita/incolumità/salute.
E se mi ritroverò con un figlio che riuscirà anche solo a pensare di poter usare un altro essere umano per svuotarsi i coglioni, mi riterrò persona completamente fallita sia come donna sia come madre, perchè significherebbe che non avrei saputo educare mio figlio al rispetto per un altro essere umano, ad avere rispetto della dignità di un altro essere umano.
Le persone non si usano mai ed in nessun modo.
Stesso discorso se dovessi trovarmi con una figlia che facesse la puttana.
Sul discorso "marito", per quanto concerne la mia vita, sono da sempre assolutamente contraria al matrimonio, sono estremamente favorevole solo ed esclusivamente alla convivenza, e ciò proprio perchè non vorrei mai e poi mai ritrovarmi al fianco un uomo che non mi ama più ma resta con me solo perchè "è economicamente svantaggioso divorziare", e così, resta sposato, ma mi tradisce.
Preferisco un rapporto di convivenza in cui se il mio compagno non prova più alcun sentimento per me, e "vuole altro", possa prendere la propria strada liberamente.
Preferisco restare sola che non avere un marito che mi tradisce.
Infine, ti faccio notare che un uomo così come una donna possono ritrovarsi sieropositivi se hanno rapporti non protetti al di fuori del proprio rapporto di monogamia o se questi rapporti li ha il partner, perchè sieropositiva potrebbe esserlo la prostituta ma potrebbe pure esserlo la collega di lavoro con cui il proprio compagno potrebbe avere una relazione extraconiugale.
Comunque, a me, sembra che le posizioni di quei pochi che hanno scritto le ragioni per cui sono contrari alla riapertura delle case chiuse siano state espresse, spero ci saranno altri interventi da parte dei sostenitori del no, perchè francamente non credo di avere altro da dire.
Ho già scritto tutto ciò che penso, e ripetersi è inutile e noioso per tutti.
Oltre che una perdita di tempo.
Nessuno convincerà qualcun altro di alcunchè.
Come è giusto sia.
StateCity
04-03-2009, 09:35
Esistono due tipi di femmine...
* - Quelle che hanno capito bene come funziona la fisiologia maschile... :asd:
* - e quelle che non l'hanno mai capito... :rolleyes:
le prime ne ricavano un utile, le seconde si sprecano in moralismi inutili.. :D
Boff.
Io tutto quello che dovevo dire sull'argomento l'ho detto ;)
Non mi sembra di dover puntualizzare oltre ;)
LuVi
LucaTortuga
04-03-2009, 09:53
Voglio solo porti due domande, per capire meglio.
E se mi ritroverò con un figlio che riuscirà anche solo a pensare di poter usare un altro essere umano per svuotarsi i coglioni, mi riterrò persona completamente fallita sia come donna sia come madre, perchè significherebbe che non avrei saputo educare mio figlio al rispetto per un altro essere umano, ad avere rispetto della dignità di un altro essere umano.
Se dovesse capitare (ti auguro di no, ma non possiamo escluderlo), non preferiresti essere "completamente fallita" ma con un figlio sano?
Le persone non si usano.
In generale o solo per quanto riguarda la prestazione sessuale?
ConteZero
04-03-2009, 09:59
E'il pericoloso clive imposto dal cattolicesimo già visto nel caso Englaro (e nel caso Welby)...
"Il corpo non è della persona, il corpo è di Dio" (e/o dello stato, se qualcuno usa il metodo intellettualmente disonesto di usare lo stato come marionetta di Dio) e quindi la persona non può usufruirne come crede.
Quando nella testa degli italiani entrerà che una persona ed il suo corpo sono un tuttuno indivisibile e che quindi la persona ha il diritto di farci quel che gli pare col suo corpo (droghe, suicidio, vendersi) forse potranno definirsi "civili".
PS: Tra l'altro perché un figlio/a prenda un STD basta che la sua ragazza/o vada a prostitute una volta.
Marco83_an
04-03-2009, 10:17
Esistono due tipi di femmine...
* - Quelle che hanno capito bene come funziona la fisiologia maschile... :asd:
* - e quelle che non l'hanno mai capito... :rolleyes:
le prime ne ricavano un utile, le seconde si sprecano in moralismi inutili.. :D
QUOTO !
ed aggiungo che , dopo essermi letto tutto il thread ed aver letto 100 volte la frase :"...l'uomo sfrutta la donna x svuotarsi i coglioni" sono si consapevole del fatto che non si può far cambiare idea ad una persona , ma sicuro del fatto che allora non si ha ben chiaro il concetto di sesso come "pratica fine a se stessa" e si è incastonati in un'obbligo di relazione "sesso-amore" che ormai sinceramente (parere mio personale) andava bene tra le dame dell' 800 (che poi di facciata erano così e dietro ne facevano di cotte e crude).
Voglio provare a spostare il discorso proprio sul concepire il sesso come un divertimenti (oltre che un BISOGNO) e non come un tabù che degrada il soggetto e lo avvicina agli animali (anticipo certe risposte ;) ) .
Trattasi di istinti , certo , istinti che però non ledono nessuna persona , che non fanno del male al prossimo e che provocano (INDUBBIAMENTE) piacere ad entrambe le persone.
Secondo me il problema di base tra i votanti NO-SI è anche questo , visto e considerato che il punto finale dei sostenitori del NO è :" aborro questa pratica xchè ritengo vomitevole che lo stato tragga profitto dal sesso " ; ma bisogna capire come si vede il sesso e secondo me il distinguo è qui.
:stordita:
PS: Tra l'altro perché un figlio/a prenda un STD basta che la sua ragazza/o vada a prostitute una volta.Per ammalarsi di una MST basta che una persona abbia un rapporto sessuale non protetto con un 'altra -che potrebbe pure essere la collega di lavoro o il collega di lavoro- che già sia portatore di una MST.
E'il pericoloso clive imposto dal cattolicesimo già visto nel caso Englaro (e nel caso Welby)...
"Il corpo non è della persona, il corpo è di Dio" (e/o dello stato, se qualcuno usa il metodo intellettualmente disonesto di usare lo stato come marionetta di Dio) e quindi la persona non può usufruirne come crede.
Quando nella testa degli italiani entrerà che una persona ed il suo corpo sono un tuttuno indivisibile e che quindi la persona ha il diritto di farci quel che gli pare col suo corpo (droghe, suicidio, vendersi) forse potranno definirsi "civili".
Per quanto mi riguarda sono atea.
Che poi ci sia gente che pensa di poter scrivere su di un forum dando l'etichetta di "incivili" ad altri, mi fa capire che non ho più motivo di continuare a scrivere qui.
ConteZero
04-03-2009, 10:29
Per ammalarsi di una MST basta che una persona abbia un rapporto sessuale non protetto con un 'altra -che potrebbe pure essere la collega di lavoro o il collega di lavoro- che già sia portatore di una MST.
Per quanto mi riguarda sono atea.
Che poi ci sia gente che pensa di poter scrivere su di un forum dando l'etichetta di "incivili" ad altri, mi fa capire che non ho più motivo di continuare a scrivere qui.
Intanto continui a scrivere ed a rispondere... :rolleyes:
Per il resto voler imporre la propria morale ad altri è incivile.
Questa cosa mi fa pensare, e mi colpisce.
Però le opposizioni principali all'aborto provengono da voci non laiche, che non dovrebbero avere il peso che hanno, nelle cose dello stato.
MA, così come lo stato NON LUCRA sulle pratiche abortive e, anzi, in determinate condizioni, le agevola, così' lo stato NON DEVE LUCRARE sulla prostituzione, e vigilare sulllo sfruttamento della stessa, così come vigila sulla pratica degli aborti clandestini.
Temo che l'esempio che hai portato si presti ad essere utilizzato per confermare le mie tesi ;)
LuVi
Io son d'accordo che lo Stato non deve sostituirsi al pappone. I bordelli statali sono una idea assurda.
Personalmente preferirei il metodo tedesco nonché neozelandese.
Una professione fatta da libere professioniste che possono anche unirsi in cooperative. Tasse pagate come qualunque altro lavoratore, non sovrattasse speciali che configurerebbero davvero il ruolo pubblico come quello di un magnaccia.
A queste condizioni é sbagliato reprimere e considerare reato. Perché si tratta di un reato senza vittime, dove l'unica vittima é la morale.
ed aggiungo che , dopo essermi letto tutto il thread ed aver letto 100 volte la frase :"...l'uomo sfrutta la donna x svuotarsi i coglioni" sono si consapevole del fatto che non si può far cambiare idea ad una persona , ma sicuro del fatto che allora non si ha ben chiaro il concetto di sesso come "pratica fine a se stessa" e si è incastonati in un'obbligo di relazione "sesso-amore" che ormai sinceramente (parere mio personale) andava bene tra le dame dell' 800 (che poi di facciata erano così e dietro ne facevano di cotte e crude).
Voglio provare a spostare il discorso proprio sul concepire il sesso come un divertimento (oltre che un BISOGNO) e non come un tabù che degrada il soggetto e lo avvicina agli animali (anticipo certe risposte ;) ) .
...
Secondo me il problema di base tra i votanti NO-SI è anche questo , visto e considerato che il punto finale dei sostenitori del NO è :" aborro questa pratica xchè ritengo vomitevole che lo stato tragga profitto dal sesso " ; ma bisogna capire come si vede il sesso e secondo me il distinguo è qui.
:stordita:
Hai centrato il problema.
L'espressione "svuotarsi i coglioni" è usata con uno specifico intento denigratorio dell'atto, per negare il fatto che possa esistere il piacere di godere esclusivamente del corpo un'altra persona, presumibilmente bello e giovane, e che per questo si possa anche pagare.
A parte l'infondatezza medica (il liquido seminale maschile non si trova nei testicoli) e il fatto che una donna che ha un rapporto con un "gigolò" non ha niente da svuotare (ah già, ma l'utente non ne conosce, quindi non esistono), è una di:
"quelle parolacce che ti lasci scappare, che servono a condire il tuo discorso d'autore" (cit.)
usata a proposito per cercare di connotare negativamente il fatto che qualcuno possa semplicemente voler GODERE della bellezza di un corpo e dell'atto sessuale in se.
E allora si tirano in ballo delle belle espressioni tanto forti e ad effetto quanto vuote di significato, come "atto amorale" "degradazione" "offesa alla dignità della persona" e la più insulsa di tutte: "sfruttamento di un essere umano" :O
Quella dello "sfruttamento" è grande :D
Ma mettiamoci dalla parte della prostituta/o, che alza 30.000€ e passa al mese facendo leva sul desiderio delle persone che vanno da lei/lui di poter godere, anche se solo per qualche ora o frazione, della bellezza di un corpo attraente e desiderabile.
Chi è che "sfrutta", e in questo caso non il corpo ma la mente?
Io ribadisco il fatto che sono per motivi pratici contrario all'apertura di case chiuse per via della nostra incapacità di gestire QUALUNQUE cosa, anche la più banale, figuriamoci una complessa come questa.
Ma sono assolutamente favorevole al riconoscimento della prostituzione come attività lavorativa, a pari dignità di qualunque altra attività economica, e di conseguenza ad applicare ad essa tutte le regole che valgono per le altre forme di lavoro.
Mi girano "quei cosi che ogni tanto vanno svuotati" al solo pensare che una/uno alzi decine di migliaia di euro al mese - perchè queste sono le cifre di certe "consulenti" :asd: , e possa liberamente esercitare senza controlli igienici ne versare un centesimo al fisco.
Vorrei vedere se io volessi aprirmi un baracchino a Piazza di Spagna, e mettermi a vendere cibo e bevande senza nessun controllo igienico e senza scontrino.
Dopo 5 minuti arriverebbe qualcuno a farmi un :ciapet: così, come è giusto che sia. Non vedo perchè questo non dovrebbe valere per la prostituzione.
LucaTortuga
04-03-2009, 11:58
Quoto Trabant in toto :)
Quoto te che quoti Trabant! :D
Marco83_an
04-03-2009, 12:14
Hai centrato il problema.
L'espressione "svuotarsi i coglioni" è usata con uno specifico intento denigratorio dell'atto, per negare il fatto che possa esistere il piacere di godere esclusivamente del corpo un'altra persona, presumibilmente bello e giovane, e che per questo si possa anche pagare.
A parte l'infondatezza medica (il liquido seminale maschile non si trova nei testicoli) e il fatto che una donna che ha un rapporto con un "gigolò" non ha niente da svuotare (ah già, ma l'utente non ne conosce, quindi non esistono), è una di:
"quelle parolacce che ti lasci scappare, che servono a condire il tuo discorso d'autore" (cit.)
usata a proposito per cercare di connotare negativamente il fatto che qualcuno possa semplicemente voler GODERE della bellezza di un corpo e dell'atto sessuale in se.
E allora si tirano in ballo delle belle espressioni tanto forti e ad effetto quanto vuote di significato, come "atto amorale" "degradazione" "offesa alla dignità della persona" e la più insulsa di tutte: "sfruttamento di un essere umano" :O
Quella dello "sfruttamento" è grande :D
Ma mettiamoci dalla parte della prostituta/o, che alza 30.000€ e passa al mese facendo leva sul desiderio delle persone che vanno da lei/lui di poter godere, anche se solo per qualche ora o frazione, della bellezza di un corpo attraente e desiderabile.
Chi è che "sfrutta", e in questo caso non il corpo ma la mente?
Io ribadisco il fatto che sono per motivi pratici contrario all'apertura di case chiuse per via della nostra incapacità di gestire QUALUNQUE cosa, anche la più banale, figuriamoci una complessa come questa.
Ma sono assolutamente favorevole al riconoscimento della prostituzione come attività lavorativa, a pari dignità di qualunque altra attività economica, e di conseguenza ad applicare ad essa tutte le regole che valgono per le altre forme di lavoro.
Mi girano "quei cosi che ogni tanto vanno svuotati" al solo pensare che una/uno alzi decine di migliaia di euro al mese - perchè queste sono le cifre di certe "consulenti" :asd: , e possa liberamente esercitare senza controlli igienici ne versare un centesimo al fisco.
Vorrei vedere se io volessi aprirmi un baracchino a Piazza di Spagna, e mettermi a vendere cibo e bevande senza nessun controllo igienico e senza scontrino.
Dopo 5 minuti arriverebbe qualcuno a farmi un :ciapet: così, come è giusto che sia. Non vedo perchè questo non dovrebbe valere per la prostituzione.
;)
Io contesto fortemente quest'associazione
"tasse sull'attività di prostituzione" = "Stato magnaccia"
Un magnaccia è uno che
a) Va a prendere le donne e le costringe alla prostituzione con la violenza.
b) Vende e compra le prostitute da altri magnaccia.
c) Decide lui le tariffe, gli orari e i luoghi di esercizio delle sue prostitute.
d) Si prende gran parte degli introiti da ogni singola prostituta lasciandole giusto quello che le serve per mangiare.
e) Se una prostituta non raggiunge la sua quota di soldi ogni giorno, la còrca di botte.
Non capisco come questo sia per voi uguale alla normale tassazione sugli introiti derivati da una libera professione.
Io contesto fortemente quest'associazione
"tasse sull'attività di prostituzione" = "Stato magnaccia"
Un magnaccia è uno che
a) Va a prendere le donne e le costringe alla prostituzione con la violenza.
b) Vende e compra le prostitute da altri magnaccia.
c) Decide lui le tariffe, gli orari e i luoghi di esercizio delle sue prostitute.
d) Si prende gran parte degli introiti da ogni singola prostituta lasciandole giusto quello che le serve per mangiare.
e) Se una prostituta non raggiunge la sua quota di soldi ogni giorno, la còrca di botte.
Non capisco come questo sia per voi uguale alla normale tassazione sugli introiti derivati da una libera professione.
Dipende cosa si intende per "tasse".
Se tasse = imposta sul reddito da lavoro come qualunque altro libero professionista é un conto.
Se si intende la creazione di bordelli statali con introiti gestiti dallo stato, tipo casinò, come é stato ipotizzato nel 3d, in quel caso lo Stato si fa magnaccia. L'idea di statalizzare la prostituzione é assurda imho.
thread periodico...
quasi tutti favorevoli (bella forza, in un forum di maschietti), ma tanto non se ne farà nulla.
quello che dici è un pò tendenzioso, visto che la domanda
non è "sei d'accordo con la prostituzione" ma sulla
legalizzazione di questa.
credo anche che milioni di donne sarebbero contente
di non vedere in giro prostitute e magnacci annessi,
sopratutto molte madri che ci tengono al decoro.
Inoltre sono d'accordo sul fatto che non si debba usare
il pretesto delle case chiuse per ghettizzare le prostitute,
anzi, questo deve costituire una garanzia anche per loro
Mi limito a dire che gradirei decidere autonomamente cosa lede la mia dignità, grazie.
Come ho già scritto sono convinta che se anche in Italia si facesse -con la medesima serietà- una ricerca analoga a quella svolta in Svezia:
Una legge che ha ben 30 anni di studi alle spalle. Kajsa Wahlberg, membro dell'Intelligence della polizia nazionale e incaricata dal Parlamento di un report annuale sulla prostituzione in Svezia, spiega che "moltissimi studi e ricerche condotte in Svezia tra i primi anni Settanta e fine degli anni Novanta hanno portato allo stesso risultato: tutte le donne svedesi che finivano per prostituirsi avevano subito abusi sessuali infantili da parte di padri, parenti o amici". E conclude: "Quando i ricercatori non hanno più avuto dubbi sulle correlazioni tra gli abusi sessuali e la prostituzione si è deciso di fare una scelta radicale, ed è nata la legge."
si perverrebbe a trovare gli stessi dati e risposte.
Il fatto che prostituirsi leda la dignità di una persona per te potrà essere oggetto di discussione, per me invece è un dato incontrovertibile.
Non posso impedire ad una persona di fare qualcosa che lede la sua dignità, ma non vorrei che lo Stato lucrasse/traesse guadagno su di un'attività che nel suo svolgimento determina lesione della dignità di un essere umano, non vorrei vivere in uno Stato che sfrutta persone che si prostituiscono.
Certo, ma o deve decidere l'interessato quando ciò accade, oppure si tratta di dover definire una "morale di Stato". Se concordi con il secondo punto, che tu sia atea o meno, non sei per uno stato laico e liberale, quindi per me (e molti altri mi auguro) sei un "nemico" esattamente come Ratzinger. Tutto qua.
In generale, i discorsi vari sul "mi farebbe schifo uno Stato in cui..." fatti da persone che solitamente bollano come intolleranti coloro che, solitamente i "cattolici" praticanti del forum, usano tale argomentazione per difendere il fatto che lo stato italiano non sia laico ma faccia propria la loro morale, mi lascia senza parole.Non si tratta, a mio modo di vedere, di definire una "morale di Stato", semplicemente mi farebbe davvero un infinito schifo il vivere in uno Stato che storicamente, prima ha deciso di eliminare i bordelli, poi ha cercato di contrastare lo sfruttamento della prostituzione da parte della malavita, e poi, sceglie di riaprire i bordelli, valutando che non essendo stato capace di contrastare adeguatamente [aka stroncare in toto] lo sfruttamento della prostituzione da parte della malavita, allora, decide di volere la sua fetta di guadagno, sceglie di partecipare allo sfruttamento e prendere soldi che derivano dal fatto che ci sono esseri umani che si prostituiscono.
Ciò detto, ognuno è libero di considerare "nemico" chi vuole, per quanto mi riguarda, uno può avere le idee che vuole, ma non considero "nemici" le persone che semplicemente si limitano a esprimere le proprie idee su di un forum di discussione, anche se esprimono idee diametralmente opposte alle mie.
Invece, l'atmosfera che fin troppo spesso si respira in questo forum è proprio quella di discussioni che sfociano in scontri personali e toni accesi, [tanto da richiedere l'intervento di moderatori di sezione per sospendere persone adulte che non sanno moderarsi], esattamente perchè l'interlocutore è vissuto come "nemico".
Quindi, dopo avere espresso per l'ultima volta le idee che ho ritenuto di difendere, preferisco abbandonare la partecipazione con questo post ed in questo thread, al forum di Hardware Upgrade.
Dipende cosa si intende per "tasse".
Se tasse = imposta sul reddito da lavoro come qualunque altro libero professionista é un conto.
Questa. Per me la prostituzione potrebbe essere benissimo un'attività assimilabile ai centri benessere, per fare un esempio.
ConteZero
04-03-2009, 12:34
Io ritengo che lo Stato debba farsi pagare per:
1. offrire IN ESCLUSIVA (anche se in appalto a privati) i locali
2. garantire la sicurezza igienica dei clienti e dei prostituti
3. garantire la sicurezza fisica dei prostituti
4. garantire l'indipendenza dei prostituti da protettori ed affini
5. offrire un servizio previdenziale ai prostituti
Se non si vuole che lo Stato "ci guadagni" per quel che mi riguarda quanto tolto dai compensi ai prostituti può essere girato sui fondi previdenziali dei prostituti stessi e/o sul TFR.
Come ho già scritto sono convinta che se anche in Italia si facesse -con la medesima serietà- una ricerca analoga a quella svolta in Svezia:
si perverrebbe a trovare gli stessi dati e risposte.
Il fatto che prostituirsi leda la dignità di una persona per te potrà essere oggetto di discussione, per me invece è un dato incontrovertibile.
Non posso impedire ad una persona di fare qualcosa che lede la sua dignità, ma non vorrei che lo Stato lucrasse/traesse gudagno su di un'attività che nel suo svolgimento determina lesione della dignità di un essere umano, non vorrei vivere in uno Stato che sfrutta persone che si prostituiscono.
Non si tratta, a mio modo di vedere, di definire una "morale di Stato", semplicemente mi farebbe davvero un infinito schifo il vivere in uno Stato che storicamente, prima ha deciso di eliminare i bordelli, poi ha cercato di contrastare lo sfruttamento della prostituzione da parte della malavita, e poi, sceglie di riaprire i bordelli, valutando che non essendo stato capace di contrastare adeguatamente [aka stroncare in toto] lo sfruttamento della prostituzione da parte della malavita, allora, decide di volere la sua fetta di guadagno, sceglie di partecipare allo sfruttamento e prendere soldi che derivano dal fatto che ci sono esseri umani che si prostituiscono.
Ciò detto, ognuno è libero di considerare "nemico" chi vuole, per quanto mi riguarda, uno può avere le idee che vuole, ma non considero "nemici" le persone che semplicemente si limitano a esprimere le proprie idee su di un forum di discussione, anche se esprimono idee diametralmente opposte alle mie.
Invece, l'atmosfera che fin troppo spesso si respira in questo forum è proprio quella di discussioni che sfociano in scontri personali e toni accesi, [tanto da richiedere l'intervento di moderatori di sezione per sospendere persone adulte che non sanno moderarsi], esattamente perchè l'interlocutore è vissuto come "nemico".
Quindi, dopo avere espresso per l'ultima volta le idee che ho ritenuto di difendere, preferisco abbandonare la partecipazione con questo post ed in questo thread, al forum di Hardware Upgrade.
La legge in sevzia é risaputo che non funziona.
Chiedere alle colonne di turisti del sesso del WE che emigrano in massa a copenaghen
LA STRUTTURA, LUNGA 15 CHILOMETRI, COLLEGA MALMOE CON COPENAGHEN
Il «ponte della prostituzione» divide Svezia e Danimarca
Migrazione di lucciole e clienti verso la più tollerante capitale danese: sono raddoppiate
http://www.corriere.it/esteri/08_giugno_21/ponte_prostituzione_4b555f16-3f8f-11dd-aa0d-00144f02aabc.shtml
Seguimi...
PERO' non posso tollerare che uno stato percepisca tasse da una pratica che io reputo amorale.
E' una cosa che mi farebbe troppo schifo. ;)
LuVi
A me pare più amorale che uno stato faccia le trattenute in busta paga ad es. a un poveraccio che lavora con il catrame d'estate a 40° sotto il sole.
Per me si fa più il c**o lui che una prostituta, anche se tecnicamente è la seconda ad averlo realmente usato.
StateCity
04-03-2009, 13:25
A me pare più amorale che uno stato faccia le trattenute in busta paga ad es. a un poveraccio che lavora con il catrame d'estate a 40° sotto il sole.
Per me si fa più il c**o lui che una prostituta, anche se tecnicamente è la seconda ad averlo realmente usato.
Il 90% degli utenti di questo forum lo sforzo piu' grosso della loro vita e' pigiare i tasti della tastiera... :asd:
e girare il volante dell' auto (servoassistito, naturalmente)
Del lavoro duro non ne hanno visto neanche l'ombra.. :D
Fradetti
04-03-2009, 13:33
La legge in sevzia é risaputo che non funziona.
Chiedere alle colonne di turisti del sesso del WE che emigrano in massa a copenaghen
LA STRUTTURA, LUNGA 15 CHILOMETRI, COLLEGA MALMOE CON COPENAGHEN
Il «ponte della prostituzione» divide Svezia e Danimarca
Migrazione di lucciole e clienti verso la più tollerante capitale danese: sono raddoppiate
http://www.corriere.it/esteri/08_giugno_21/ponte_prostituzione_4b555f16-3f8f-11dd-aa0d-00144f02aabc.shtml
quindi in italia potrebbero legalizzare la prostituzione solo in sicilia e il premier si ritroverebbe un intesa bipartisan per il ponte sullo stretto :O
Non diteglielo a Silvio che poi lo fa veramente
ConteZero
04-03-2009, 13:38
quindi in italia potrebbero legalizzare la prostituzione solo in sicilia e il premier si ritroverebbe un intesa bipartisan per il ponte sullo stretto :O
Non diteglielo a Silvio che poi lo fa veramente
No, guarda, qui in sicilia sono decenni che ci si prostituisce (elettoralmente) per due soldi.
Senza Fili
04-03-2009, 13:53
Il fatto che prostituirsi leda la dignità di una persona per te potrà essere oggetto di discussione, per me invece è un dato incontrovertibile.
Non posso impedire ad una persona di fare qualcosa che lede la sua dignità, ma non vorrei che lo Stato lucrasse/traesse guadagno su di un'attività che nel suo svolgimento determina lesione della dignità di un essere umano, non vorrei vivere in uno Stato che sfrutta persone che si prostituiscono.
1) non è un dato incontrovertibile, ma un tuo parere, parere che peraltro non ha base oggettiva, visto che se per te prostituirsi è lesivo della dignità magari per il tuo vicino on lo è
2)come sopra: ma se per altri non c'è nessuna lesione saranno liberi ddi fare quello che vogliono col proprio corpo, e sarà libero lo stati di legittimare la loro attività lavorativa, visto che, aldilà di inutili e soggettivi moralismi, di ciò si tratta?
3) secondo questo ragionamento allora lo stato sfrutta tutti i liberi professionisti ai quali fa pagare le tasse... per quelli va bene?
cdimauro
04-03-2009, 13:55
Quale "dignità" ha una ragazzina che si prostituisce per avere l'ultima borsa firmata Gucci?
ConteZero
04-03-2009, 14:01
Quale "dignità" ha una ragazzina che si prostituisce per avere l'ultima borsa firmata Gucci?
A prostituirsi ovviamente potranno andare solo le maggiorenni.
Quanto alla "dignità" parliamo della dignità che una donna da a sé stessa.
Senza Fili
04-03-2009, 14:05
Quale "dignità" ha una ragazzina che si prostituisce per avere l'ultima borsa firmata Gucci?
Buongiorno eh! Stiamo parlando di eventuali strutture ufficiali in cui chi volesse prostituirsi potrebbe lavorare in regola e con controlli, e del considerare la prostituzione come una qualunque prestazione di servizi, con relativa partita iva e pagamento delle tasse.
Conosci minorenni che, in qualunque settore, esercitino come liberi professionisti? :fagiano:
Quale "dignità" ha una ragazzina che si prostituisce per avere l'ultima borsa firmata Gucci?
Ora, non per dire, ma casi di enjo kosai in italia ancora non ne ho visti... :stordita:
cdimauro
04-03-2009, 14:27
A prostituirsi ovviamente potranno andare solo le maggiorenni.
Quanto alla "dignità" parliamo della dignità che una donna da a sé stessa.
Buongiorno eh! Stiamo parlando di eventuali strutture ufficiali in cui chi volesse prostituirsi potrebbe lavorare in regola e con controlli, e del considerare la prostituzione come una qualunque prestazione di servizi, con relativa partita iva e pagamento delle tasse.
Conosci minorenni che, in qualunque settore, esercitino come liberi professionisti? :fagiano:
Ora, non per dire, ma casi di enjo kosai in italia ancora non ne ho visti... :stordita:
Sia chiaro: non volevo minimamente pensare alla legalizzazione della prostituzione minorile. Semplicemente far riflettere sul concetto di "dignità" di una donna. ;)
Fradetti
04-03-2009, 14:48
Sia chiaro: non volevo minimamente pensare alla legalizzazione della prostituzione minorile. Semplicemente far riflettere sul concetto di "dignità" di una donna. ;)
lo stato ha tra i suoi doveri quello di mantenere la dignità dei cittadini? Quali sono i limiti di questo compito e chi stabilisce cosa è e cosa non è la dignità?
cdimauro
04-03-2009, 15:03
lo stato ha tra i suoi doveri quello di mantenere la dignità dei cittadini? Quali sono i limiti di questo compito e chi stabilisce cosa è e cosa non è la dignità?
Dovrebbe essere esclusivamente la persione interessata a farlo. ;)
Marco83_an
04-03-2009, 15:42
Questo sono il primo a pensarlo ed a metterlo in pratica quotidianamente anche sul forum, ma stona con:
Come vedi non stai esprimendo un'idea da confrontare, ma elargendo "dati incontrovertibili". E' la differenza tra il lasciar che faccia ciò che voglio col mio corpo, discutendo del fatto che secondo te ho dei problemi se lo "affitto", al cercare di impedire per via legislativa che la mia attività sia riconosciuta in quanto tale dallo stato, in nome di una visione soggettiva sulla questione eletta a "Verità". Nel primo caso ben venga la discussione, con la tolleranza alla base, nel secondo invece la parola "nemico" è più che giustificata e sei tu stessa ad affermare che la questione "non potrà essere oggetto d idiscussione".
quoto !
hai espresso in pieno il mio pensiero !
....io attendo ancora una risposta dai difensori del NO , sul mio post precedente ;) :
ed aggiungo che , dopo essermi letto tutto il thread ed aver letto 100 volte la frase :"...l'uomo sfrutta la donna x svuotarsi i coglioni" sono si consapevole del fatto che non si può far cambiare idea ad una persona , ma sicuro del fatto che allora non si ha ben chiaro il concetto di sesso come "pratica fine a se stessa" e si è incastonati in un'obbligo di relazione "sesso-amore" che ormai sinceramente (parere mio personale) andava bene tra le dame dell' 800 (che poi di facciata erano così e dietro ne facevano di cotte e crude).
Voglio provare a spostare il discorso proprio sul concepire il sesso come un divertimenti (oltre che un BISOGNO) e non come un tabù che degrada il soggetto e lo avvicina agli animali (anticipo certe risposte ) .
Trattasi di istinti , certo , istinti che però non ledono nessuna persona , che non fanno del male al prossimo e che provocano (INDUBBIAMENTE) piacere ad entrambe le persone.
Secondo me il problema di base tra i votanti NO-SI è anche questo , visto e considerato che il punto finale dei sostenitori del NO è :" aborro questa pratica xchè ritengo vomitevole che lo stato tragga profitto dal sesso " ; ma bisogna capire come si vede il sesso e secondo me il distinguo è qui.
Senza Fili
04-03-2009, 15:56
Sia chiaro: non volevo minimamente pensare alla legalizzazione della prostituzione minorile. Semplicemente far riflettere sul concetto di "dignità" di una donna. ;)
Che è qualcosa di soggettivo.
Per una donna può essere degradante e non dignitoso vendersi, per un alltra può non esserlo, anche perchè altrimenti non lo avrebbe fatto.
E poi non capisco perchèsi parla sempre di dignità delle donne, e si ignora l'enorme fenomeno degli escort, sia per donne che per uomini.
lo stato ha tra i suoi doveri quello di mantenere la dignità dei cittadini? Quali sono i limiti di questo compito e chi stabilisce cosa è e cosa non è la dignità?
Infatti sarebbe assurdo
Questo sono il primo a pensarlo ed a metterlo in pratica quotidianamente anche sul forum, ma stona con:
Come vedi non stai esprimendo un'idea da confrontare, ma elargendo "dati incontrovertibili". E' la differenza tra il lasciar che faccia ciò che voglio col mio corpo, discutendo del fatto che secondo te ho dei problemi se lo "affitto", al cercare di impedire per via legislativa che la mia attività sia riconosciuta in quanto tale dallo stato, in nome di una visione soggettiva sulla questione eletta a "Verità". Nel primo caso ben venga la discussione, con la tolleranza alla base, nel secondo invece la parola "nemico" è più che giustificata e sei tu stessa ad affermare che la questione "non potrà essere oggetto d idiscussione".
ineccepibile
Dovrebbe essere esclusivamente la persione interessata a farlo. ;)
Appunto. se ad uno7a va bene darla/lo via, perchè dobbiamo dire che per lui farlo debba essere per forza cosa non dignitosa o degradante?
Se la avessero considerata tale avrebbero preferito fare la badante o il manovale, no?
cdimauro
05-03-2009, 07:27
D'accordissimo.
P.S. Ovviamente vale tanto per le donne quanto per uomini, anche se abbiamo parlato quasi esclusivamente delle prime finora. ;)
Stormblast
05-03-2009, 08:38
favorevolissimo.
è utopistico secondo voi pensare ad un referendum su questo argomento?
Insert coin
05-03-2009, 09:11
C'era anche chi aveva ipotizzato una soluzione "intermedia" fra la prostituzione così come viene regolamentata oggi, e cioè libera a livello "individuale" ma con tutte le zone d'ombra all'italiana, dalle escort di livello, alle studentesse, ai centri "massaggi", e quella invece "vecchia maniera" legata alla figura delle case di appuntamento che si vorrebbero riproporre oggi, se non erro si era parlato di case "autogestite" dalle donne stesse, praticamente "cooperative" che pagano le tasse allo stato ma che statali di fatto non sono, se non ricordo male era la posizione anche di Pia Covre.
favorevolissimo.
è utopistico secondo voi pensare ad un referendum su questo argomento?
No, certo, raccogli le firme, e poi lo facciamo fare dopo le altre consultazioni elettorali, pensavo alla quarta domenica di luglio.
Costo 400 milioni di Euro :)
No problem.
LuVi
entanglement
05-03-2009, 10:01
Hai centrato il problema.
L'espressione "svuotarsi i coglioni" è usata con uno specifico intento denigratorio dell'atto, per negare il fatto che possa esistere il piacere di godere esclusivamente del corpo un'altra persona, presumibilmente bello e giovane, e che per questo si possa anche pagare.
A parte l'infondatezza medica (il liquido seminale maschile non si trova nei testicoli) e il fatto che una donna che ha un rapporto con un "gigolò" non ha niente da svuotare (ah già, ma l'utente non ne conosce, quindi non esistono), è una di:
"quelle parolacce che ti lasci scappare, che servono a condire il tuo discorso d'autore" (cit.)
usata a proposito per cercare di connotare negativamente il fatto che qualcuno possa semplicemente voler GODERE della bellezza di un corpo e dell'atto sessuale in se.
E allora si tirano in ballo delle belle espressioni tanto forti e ad effetto quanto vuote di significato, come "atto amorale" "degradazione" "offesa alla dignità della persona" e la più insulsa di tutte: "sfruttamento di un essere umano" :O
Quella dello "sfruttamento" è grande :D
Ma mettiamoci dalla parte della prostituta/o, che alza 30.000€ e passa al mese facendo leva sul desiderio delle persone che vanno da lei/lui di poter godere, anche se solo per qualche ora o frazione, della bellezza di un corpo attraente e desiderabile.
Chi è che "sfrutta", e in questo caso non il corpo ma la mente?
Io ribadisco il fatto che sono per motivi pratici contrario all'apertura di case chiuse per via della nostra incapacità di gestire QUALUNQUE cosa, anche la più banale, figuriamoci una complessa come questa.
Ma sono assolutamente favorevole al riconoscimento della prostituzione come attività lavorativa, a pari dignità di qualunque altra attività economica, e di conseguenza ad applicare ad essa tutte le regole che valgono per le altre forme di lavoro.
Mi girano "quei cosi che ogni tanto vanno svuotati" al solo pensare che una/uno alzi decine di migliaia di euro al mese - perchè queste sono le cifre di certe "consulenti" :asd: , e possa liberamente esercitare senza controlli igienici ne versare un centesimo al fisco.
Vorrei vedere se io volessi aprirmi un baracchino a Piazza di Spagna, e mettermi a vendere cibo e bevande senza nessun controllo igienico e senza scontrino.
Dopo 5 minuti arriverebbe qualcuno a farmi un :ciapet: così, come è giusto che sia. Non vedo perchè questo non dovrebbe valere per la prostituzione.
quoto e aggiungo:
1° il concetto di dignità è personale
2° esistono donne che non sanno fare altro così come esistono uomini che senza questo servizio restano a bocca asciutta.
3° così come l'istinto spinge la donna a selezionare più o meno accuratamente il partner per accoppiarsi, l'istinto spinge l'uomo a cercare di accoppiarsi il più possibile. questo capita in ogni mammifero e non solo
4° questo mercato esiste da prima della scrittura. non è forse un do ut des "io ti do caverna protezione e sicurezza ma poi si ciula" ? oggi l'unità di misura è il denaro
5° ania cita spesso la svezia, nazione civilissima, ok, perchè non cita svizzera, germania, olanda ? non sono paesi meno civili ma l'atteggiamento nei confronti del fenomeno è RADICALMENTE diverso.
6° il discorso di regolamentare o meno un mercato che comunque esisterà nonostante religioni e governi dovrebbe essere approcciato pragmaticamente: se continuerà comunque ad esistere e ORA è in mano a criminali senza scrupoli che costringono le ragazze ad entrarci perchè tanto di domanda ce ne sarà sempre, allora è un discorso di sfruttamento del DISAGIO o della persona ? non sarebbe più logico considerare le prostitute come libere professioniste, magari con un'associazione di categoria ed una partita iva ? non usano forse risorse loro nel lavoro che fanno ?
TBC
http://www.repubblica.it/2008/11/sezioni/esteri/prostituzione-svezia/prostituzione-svezia/prostituzione-svezia.html
Una legge che ha ben 30 anni di studi alle spalle. Kajsa Wahlberg, membro dell'Intelligence della polizia nazionale e incaricata dal Parlamento di un report annuale sulla prostituzione in Svezia, spiega che "moltissimi studi e ricerche condotte in Svezia tra i primi anni Settanta e fine degli anni Novanta hanno portato allo stesso risultato: tutte le donne svedesi che finivano per prostituirsi avevano subito abusi sessuali infantili da parte di padri, parenti o amici". E conclude: "Quando i ricercatori non hanno più avuto dubbi sulle correlazioni tra gli abusi sessuali e la prostituzione si è deciso di fare una scelta radicale, ed è nata la legge."
Mi era sfuggito un passaggio veramente paradossale di questo articolo :rolleyes:
Vorrei capire la logica:
1. alcune donne svedesi subiscono violenze sessuali da parte di padri, parenti o amici;
2. di queste, una parte diventa prostituta, anzi ogni elemento dell'insieme delle prostitute svedesi gode della proprietà di aver subito violenza;
3. ergo, bisogna combattere la prostituzione, perchè ha a che fare con la violenza sessuale :eek: :muro:
Cioè questi che pensano di fare, combattere la violenza sessuale eliminando la prostituzione?
Ma se, come dicono loro stessi, una donna svedese viene PRIMA violentata, e POI diventa prostituta, che logica applicano?
Forse pensano che gli stupratori facciano un ragionamento del tipo "beh se la violento, poi non c'è più posto tra le prostitute, allora rinuncio".
:muro:
E' molto più sensato dire che la prostituzione la vogliono combattere perchè ormai è al 100% nelle mani delle mafie dell'est europeo, piuttosto che ricorrere a motivazioni umanitarie solo di facciata e dai risvolti discutibili (e potenzialmente addirittura controproducenti).:rolleyes:
naitsirhC
06-03-2009, 20:28
come dall'appena chiuso thread.
siete favorevoli o no alla riapertura delle case chiuse?
C'è chi considera il lavoro dignitoso solo quando riceve un elevato introito economico.
Quando tale "elevatura" economica è raggiungibile tramite compromessi, non son pochi quelli che si "adeguano" svendendo se stessi, i loro ideali (se li hanno) e tutto il resto pur di "arrivare" o di "avere".
Non fanno "la puttana" anche loro?
Per me si, ed in modo cosciente si privano da soli della loro dignità.
C'è chi riesce a dare un prezzo a qualsiasi cosa...
Tutto è insito nella differente "visione" che ognuno di noi ha quando interpreta dove sta il guadagno e dove sta la perdita.
Stessa cosa per le puttane di professione non sottoposte a costrizione o a minaccia.
Per me sono persone che si privano volontariamente della loro dignità di persona cedendo la proprietà (alcuni affermano la sacralità) del loro corpo per ottenere un ritorno economico.
Il mestiere più antico del mondo ancor oggi molto in voga e che ci fa capire quanto sia stata l'evoluzione nel frattempo...
è perciò una pia illusione pensare che la prostituzione si possa in qualche modo debellare e per questo credo che una regolamentazione in materia da parte dello stato sarebbe auspicabile per diminuire lo sfruttamento da parte di delinquenti senza scrupoli, fornire controlli periodici di carattere medico, tassare i lauti guadagni ed i relativi introiti utilizzarli per aiutare chi si prostituisce per necessità o sotto costrizione fornendo loro il necessario aiuto per uscire da quella situazione.
naitsirhC
06-03-2009, 20:44
Piccola considerazione sulla morale... vero che ognuno può avere un parere ed un sentire differente in uqesto ambito però, pur se nei decenni è cambiata di molto la "visione" in questo ambito, ci sono dei capisaldi che nessuna opera di "sofisticazione" potrà mai cancellare:
fare ciò che più aggrada non è permesso quando direttamente od indirettamente si vìolano i diritti di qualsiasi altro individuo o soggetto tutelato.
naitsirhC
06-03-2009, 21:00
Questo sono il primo a pensarlo ed a metterlo in pratica quotidianamente anche sul forum, ma stona con:
Come vedi non stai esprimendo un'idea da confrontare, ma elargendo "dati incontrovertibili". E' la differenza tra il lasciar che faccia ciò che voglio col mio corpo, discutendo del fatto che secondo te ho dei problemi se lo "affitto", al cercare di impedire per via legislativa che la mia attività sia riconosciuta in quanto tale dallo stato, in nome di una visione soggettiva sulla questione eletta a "Verità". Nel primo caso ben venga la discussione, con la tolleranza alla base, nel secondo invece la parola "nemico" è più che giustificata e sei tu stessa ad affermare che la questione "non potrà essere oggetto d idiscussione".
Aridaje co sto nemico da combattere... :nono:
Adesso ho capito come mai leggendo lepramente il tuo nick, il mio inconscio a volte lo "storpiava" in Mort Khāmene’i.
Ho notato in 2-3 thread degli interventi poco consoni (a mio avviso) da parte di chi ricopre la "carica" di moderatore, ma la tua presa di posizione così estremista è la più inaspettata perchè ti facevo dotato di capacità nel confronto dialettico.
Con un pizzico di dispiacere devo ammettere di essermi sbagliato.
Visto l'argomento al centro della discussione, è ovvio che ci siano prese di posizione arroccate sui due estremi, ma visto l'astio che tu hai mostrato, usando una terminologia che denota chiaramente disprezzo verso chi esplica pareri non confacenti ai tuoi ed essendo io abbastanza refrattario alle ideologie, provo ribrezzo quando comprendo di aver a che fare con chi vaneggia nel definire nemico da combattere uno o più interlocutori che stanno solamente esponendo le proprie idee per di più prive di qualsiasi appunto di offesa o di minaccia verso la tua persona.
Preso atto di come arrivi a "giustificare" quelle parole da te usate, ai miei occhi (per quel che vale), non sei adatto a ricoprire il ruolo di moderatore perchè hai dimostrato di non essere moderato nei termini e, ancor peggio, hai denotato con tali esternazioni di voler annichilire le persone che non sono schierate dalla tua parte.
Sarebbe auspicabile almeno che tu non perseverassi con questo atteggiamento di totale mancanza di rispetto verso chi espone considerazioni e punti di vista difformi dai tuoi.
Confidavo in una tua parvenza di maturità intellettuale nel comprendere che, per quanto tu possa essere schierato ideologicamente, definire una persona un nemico da combattere è da personaggi che adottano "ragionamenti" e "metodi" di "confronto" come gli aderenti alle "idee" di mpon, br et similia.
Mi auguro che sia stato un tuo attimo di delirio anche se propendo più per l'opzione che tu sia così "inquadrato" da credere fermamente in quella tua uscita così poco edificante per la tua persona e per il ruolo che ricopri all'interno di questo forum.
Fairbanks
06-03-2009, 21:49
Una curiosità:
ma le prostitute che offrono solo prestazioni sadomaso?
In che maniera sono inquadrabili nel fenomeno della prostituzione se non compiono un vero e proprio atto sessuale?
Dream_River
07-03-2009, 12:01
Se non vedi una minaccia alla tua persona di fronte ad interlocutori che in nome di "Verità incontrovertibili" (tali nella loro mente) richiedono che lo Stato mi privi di alcune libertà personali (io potrei fare o pensare di fare il gigolò nella vita) non atte a danneggiare il prossimo in alcun modo...non so cosa dirti. Se mi viene detto che su tali dati incontrovertibili "non c'è possibilità di discussione" mi ritrovo con un interlocutore che si arroga il diritto di determinare quali miei comportamenti ledono alla MIA dignità, già questo allucinante, e per di più, trovandosi a disagio in uno Stato che permette che sia lesa la dignità di chicchessia, richiede che sia fatto il possibile per non avvallare la liceità dei miei comportamenti! A questo punto sono attaccato eccome e non intendendo osservare la mia libertà personale soccombere di fronte ai continui attacchi subiti in questo paese, mi difendo (contro chi si è qualificato da solo, con l'atto ostile, un "nemico") in modo attivo...non vedo come ciò possa causare scandalo, se il tutto si svolge usando la buona educazione e le regole del forum.
Quoto e Sottoscrivo
SI .. e propongo un intero quartiere di case rosse attorno al vaticano .. :sofico: :oink:
_Magellano_
07-03-2009, 18:31
Se non vedi una minaccia alla tua persona di fronte ad interlocutori che in nome di "Verità incontrovertibili" (tali nella loro mente) richiedono che lo Stato mi privi di alcune libertà personali (io potrei fare o pensare di fare il gigolò nella vita) non atte a danneggiare il prossimo in alcun modo...non so cosa dirti. Se mi viene detto che su tali dati incontrovertibili "non c'è possibilità di discussione" mi ritrovo con un interlocutore che si arroga il diritto di determinare quali miei comportamenti ledono alla MIA dignità, già questo allucinante, e per di più, trovandosi a disagio in uno Stato che permette che sia lesa la dignità di chicchessia, richiede che sia fatto il possibile per non avvallare la liceità dei miei comportamenti! A questo punto sono attaccato eccome e non intendendo osservare la mia libertà personale soccombere di fronte ai continui attacchi subiti in questo paese, mi difendo (contro chi si è qualificato da solo, con l'atto ostile, un "nemico") in modo attivo...non vedo come ciò possa causare scandalo, se il tutto si svolge usando la buona educazione e le regole del forum.
Quoto anche io,sacrosanto.
La prossima quale sarà allora? niente carne rossa perchè fa male? niente sport di potenza perchè sono cose da cavernicoli che ledono la dignità umana? niente sesso tranne per chi è sposato in quanto il sesso ricreativo svilisce questo o quello?
Cosi tanta gente che sa cosa è giusto per me senza neanche interpellarmi non è meno pericolosa di chi va a fare spedizioni punitive contro gli omosessuali,perchè anzichè dare una manganellata e scappare sarebbe capace di minacciare la galera.
Quoto e Sottoscrivo
e io riquoto
gabi.2437
07-03-2009, 20:17
Quoto anche io :O
ConteZero
07-03-2009, 20:57
Straquoto.
Ciò detto, ognuno è libero di considerare "nemico" chi vuole, per quanto mi riguarda, uno può avere le idee che vuole, ma non considero "nemici" le persone che semplicemente si limitano a esprimere le proprie idee su di un forum di discussione, anche se esprimono idee diametralmente opposte alle mie.
Questo sono il primo a pensarlo ed a metterlo in pratica quotidianamente anche sul forum, ma stona con:
Il fatto che prostituirsi leda la dignità di una persona per te potrà essere oggetto di discussione, per me invece è un dato incontrovertibile.
Come vedi non stai esprimendo un'idea da confrontare, ma elargendo "dati incontrovertibili".
No, non ti sto elargendo un dato incontrovertibile, ti sto solo dicendo che anche se stessimo a discutere per decenni, non riuscirei a vedere il prostituirsi come un'attività che non lede la dignità umana.
Semplicemente mi rifiuto di essere ipocrita e dire che posso contrattare su "quanta dignità ci posso vedere nel prostituirsi".
Per me, il prostituirsi lede la dignità umana, e semplicemente ti dico che non sono disposta a contrattare su questo.
E' la differenza tra il lasciar che faccia ciò che voglio col mio corpo, discutendo del fatto che secondo te ho dei problemi se lo "affitto", al cercare di impedire per via legislativa che la mia attività sia riconosciuta in quanto tale dallo stato, in nome di una visione soggettiva sulla questione eletta a "Verità". Nel primo caso ben venga la discussione, con la tolleranza alla base, nel secondo invece la parola "nemico" è più che giustificata e sei tu stessa ad affermare che la questione "non potrà essere oggetto d idiscussione".Semplicemente, siamo al muro contro muro, perchè io apprezzo il modo in cui la Svezia ha affrontato la questione prostituzione e suo sfruttamento, e tu no.
E ribadisco:
Non posso impedire ad una persona di fare qualcosa che lede la sua dignità, ma non vorrei che lo Stato lucrasse/traesse gudagno su di un'attività che nel suo svolgimento determina lesione della dignità di un essere umano, non vorrei vivere in uno Stato che sfrutta persone che si prostituiscono.
Non si tratta, a mio modo di vedere, di definire una "morale di Stato", semplicemente mi farebbe davvero un infinito schifo il vivere in uno Stato che storicamente, prima ha deciso di eliminare i bordelli, poi ha cercato di contrastare lo sfruttamento della prostituzione da parte della malavita, e poi, sceglie di riaprire i bordelli, valutando che non essendo stato capace di contrastare adeguatamente [aka stroncare in toto] lo sfruttamento della prostituzione da parte della malavita, allora, decide di volere la sua fetta di guadagno, sceglie di partecipare allo sfruttamento e prendere soldi che derivano dal fatto che ci sono esseri umani che si prostituiscono.
Ma per quanto mi riguarda, anche quando sono perfettamente cosciente di trovarmi muro contro muro, non mi passa nemmeno per l'anticamera del cervello di definire chi ha idee diametralmente opposte alle mie "nemico".
E trovo molto più pericolose le persone che vedono dei "nemici" in quegli interlocutori che semplicemente si limitano a sostenere idee diverse dalle proprie, che non chi semplicemente ti dice che c'è qualcosa su cui ha un'idea ben precisa e che non ritiene di poter contrattare su di essa.
Ciò detto, ti lascio a confrontarti su questo forum con coloro cui sta bene di essere definiti "nemici" sulla base di una divergenza di opinioni.
Io francamente ne ho avuto abbastanza.
Con questo discorso, in particolare la conclusione grassettata, dimostri di non aver compreso quanto scritto e ribadito più volte. Non mi sognerei mai di definire "nemico" chi ha opinioni diverse, ma solamente chi in base a tali opinioni commette atti ostili nei miei confronti.
Se affermi che un lavoro per te lede la dignità della persona e per me no, se ne discute, se uno di noi è convinto che non cambierà mai e poi mai idea (già discutibile, ma passabile) dopo una prima esposizione si lascia perdere, ma c'è cmq stato rispetto reciproco.
Se invece a partire dalla tua convinzione affermi di cercare di far di tutto affinchè lo Stato in cui viviamo abbracci la tua tesi, discriminando di fatto chi non la pensa come te costringendolo a non veder riconosciuta la sua attività dalla Stato senza che essa oggettivamente danneggi qualcuno, il tuo comportamento è chiaramente e platealmente ostile e tale sarà la reazione.
Secondo te, io non avrei compreso quanto hai scritto e ribadito più volte.
Secondo me, nemmeno tu hai capito nulla di quanto da me espresso.
Ma visto che non mi riesce di spiegarmi meglio per farmi comprendere, preferisco lasciare una discussione ed un forum in cui non riesco a non farmi trattare come "un nemico", perchè a me, la cosa non sta bene.
naitsirhC
13-03-2009, 20:07
Libero di pensarlo e di farmeli notare in pvt, su centinaia di 3D a cui ho partecipato è possibile senz'altro. Oppure puoi segnalare i post ai mod della sezione.
Perchè dovrei fartelo notare in pvt?
Le scelte in ambito di moderazione possono essere benissimo intese "insindacabili" in chiaro, ma non vedo motivo per cui tale regola debba valere anche per le esternazioni espresse dai mod. sugli argomenti dei vari thread.
Per inciso, non mi sembra di aver scritto che gli interventi presenti in altri thread riguardassero la tua persona.
Mi spiace averti "deluso", ma non ricordo nemmeno di aver mai dialogato con te, per cui non so a cosa ti riferisci nè in "positivo" nè in "negativo", a parte un concetto espresso in questa discussione, probabilmente mal interpretato.
Non ricordi perchè non potresti rammentarti di dialoghi che è probabile non siano mai avvenuti. :p
Neanche a me sovviene episodi in cui io abbia interloquito con te, però non è mica necessario un dialogo diretto per osservare come si pone una persona con i vari interlocutori.
Sul concetto di "nemico" che tu consideri mal interpretato, semplicemente io lo considero usato a sproposito.
Uhm, primo problema: "nemico" per me, e non solo, non c'entra molto con il "disprezzo":
nemico
[ne-mì-co]
ant. nimico
(pl. m. -ci; f. -ca, pl. -che)
A agg.
1 Che è radicalmente ostile, avverso a qualcuno e intenzionato a fargli del male: non ti fa onore l'essergli n.
‖ raro Che dimostra avversione, rifiuto verso qualcosa: atteggiamento n.
2 Che appartiene al gruppo o schieramento ideologico, politico o militare opposto: l'esercito, il partito n.
‖ SIN. avversario
| CON. alleato
Se non c'entra molto secondo te, allora in che percentuale c'entra visto che non lo escludi?
Spero sia chiaro che con me certi modi di porsi in modo "sofisticato", non hanno seguito.
Un avversario in una partita di calcio è un nemico? :mbe:
E' la scelta di quella terminologia che proprio denota, sempre dal mio modo di vedere, un tuo atteggiamento estremista e questo te lo dico pur essendo anch'io favorevole ad una regolamentazione della prostituzione.
Non sei il solo...
Sarò contento di sbagliarmi. Però mi tocca dar ragione a Rousseau :fagiano: dato che questa volta ai "miei occhi" hai "mostrato" e/o io ho "visto" ben altro.
Se non vedi una minaccia alla tua persona di fronte ad interlocutori che in nome di "Verità incontrovertibili" (tali nella loro mente) richiedono che lo Stato mi privi di alcune libertà personali (io potrei fare o pensare di fare il gigolò nella vita) non atte a danneggiare il prossimo in alcun modo...non so cosa dirti. Se mi viene detto che su tali dati incontrovertibili "non c'è possibilità di discussione" mi ritrovo con un interlocutore che si arroga il diritto di determinare quali miei comportamenti ledono alla MIA dignità, già questo allucinante, e per di più, trovandosi a disagio in uno Stato che permette che sia lesa la dignità di chicchessia, richiede che sia fatto il possibile per non avvallare la liceità dei miei comportamenti! A questo punto sono attaccato eccome e non intendendo osservare la mia libertà personale soccombere di fronte ai continui attacchi subiti in questo paese, mi difendo (contro chi si è qualificato da solo, con l'atto ostile, un "nemico") in modo attivo...non vedo come ciò possa causare scandalo, se il tutto si svolge usando la buona educazione e le regole del forum.
Mi sembra che uno degli intelocutori a cui hai "affibbiato" quel termine si sia spiegato in modo ampio e comprensibile per cui evito di ripetere le stesse cose.
Soccombere? :mbe:
Si sono qualificati loro stessi come nemici?!
Mi perplimi...
C'è una leeeeeeeggera differenza tra il dare una opinione e fare una dichiarazione di intenti.
Dai su, la buona educazione si esplica anche nell'usare terminologia adatta al contesto.
Per te quel termine è consono, me me no.
Tutto dipende da dove e come si osserva la discussione.
Per te in questo frangente sembrerò io il maleducato mentre per me lo sei stato tu.
Possiamo discuterne fino allo sfinimento, ma tanto nessuno dei due cambierà la propria opinione e questo è un dato incontrovertibile sempre che tu non abbia intenzione di smussare il tuo punto di vista a riguardo. :p
Qualcosa mi dice che non modificherai la posizione di una virgola :fagiano: per cui come hai detto te, "non c'è possibilità di discussione".
Ci ritroviamo ad essere due interlocutori trincerati su posizioni contrapposte per quanto concerne sia il contesto adatto ove sbizzarrirsi con la qualifica di nemico sia sul peso specifico da dare a questo termine.
Vuoi perciò inserirmi nella tua top ten di nemici o "nemici" oppure ""nemici""?
Fai pure.
Io non lo farò perchè tale termine, come detto poc'anzi, per me ha una valenza ben diversa.
Se proprio proprio, in futuro dovesse capitare di notare altre tue uscite che a mio avviso sono inquadrabili come estremiste, cercherò di ignorarti.
Di questo ha poco senso parlare qui nel 3D, contatta pure moderatori, amministratori in pvt se pensi che le cose stiano così.
Lo penso si. Ma punto e basta. E' un mio parere che non ho espresso con l'intento di influire su chi a riguardo ha fatto tale scelta.
Ti stai confondendo di nuovo tra opinione e dichiarazione di intenti.
Non avendo mai detto che farò il possibile per fare in modo che tu venga sostituito, non vedo e non c'è motivo per cui io debba sentire chichessia tra gli altri mod. o gli admin.
Inoltre so che è difficile farsi intendere usando una tastiera o comprendere appieno sempre e comunque ciò che viene scritto.
Ovvio che poi, ognuno di noi si fa un'idea sugli utenti che si incontra qua dentro... simpatici, antipatici, ecc. e tale idea a volte può variare con il tempo mentre altre volte invece Crono la fa diventare una radicata convinzione.
Convinzione saturnina che ho maturato per esempio verso una personcina che ha modificato il suo modo di porsi con gli altri utenti, con faccine mielose, aiutino di qui-aiutino di là... puntando (a mio avviso) ad arrivare alla moderazione mentre la sua indole non è cambiata minimamente. Beh, in quel caso, stanne certo che non darò solo un'opinione... ma sarà una vera e propria dichiarazione di intenti facendo quanto mi sarà possibile per evitare che ricopra la posizione di mod. Non ho mai sopportato chi usa gli altri per avere un tornaconto personale. Quel genere di personaggi, per me sono dei nemici.
E per loro, il mio massimo disprezzo.
Forse è bene che tu rilegga i miei post...
Ho letto e considerato anche il contesto.
Continuo a credere che l'uso di quel termine sia ampiamente fuori luogo.
Ho avuto a che fare con decine di persone e il fatto che tu, senza che io abbia mai avuto a che fare particolarmente con te, sia l'unico a pensarla in questo modo dovrebbe farti riflettere.
L'unico e gli altri? :stordita:
Ci rifletterò :D ma perchè mai dovrei pensarla come tu pensi e/o credi che tutti gli altri la pensano a riguardo?
Ho già spiegato "nemico" in che senso, non mi dilungo, evidentemente abbiamo un dizionario diverso. Ti faccio però notare che cominci a metterla pesantemente sul personale e questo sì, è scorretto e sanzionabile. ;)
Mi sa che entrambi dovrem portare le nostre bilance a farle tarare. :O
Azzeruola, la prima volta che ti capiterà di aver a che fare con un vero nemico, come reagirai?!
Comunque se noti che ci sono gli estremi per sanzionarmi (secondo il significato del tuo dizionario o di quello del forum), è opportuno che tu provveda.
Non mi aspetto e non voglio nessun "buonismo".
Prendo atto. Ora sarebbe bene che se intedi continuare la discussione tu ti sofferma sul contenuto dei miei post e non sul ruolo che ricopro, dato che nel 3D ho postato evidentemente come "utente". Grazie
Mi sono soffermato sia sul contenuto sia su chi lo ha esplicato, perchè non sono stati interventi fatti da un semplice utente per cui il mio parere indubbiamente è andato a ricadere anche sulla "carica" che hai proprio perchè è auspicabile aspettarsi da un mod. qualcosina in più rispetto agli altri iscritti del forum visto e considerato il ruolo di mediatore che dovresti mostrare di avere.
Per me la questione può quantrillamente finire qui.
ps: non c'è niente di cui tu mi debba ringraziare. :p
Ops, forse tu hai dato un altro significato a quel "grazie". :asd:
Thunderfox
13-03-2009, 20:23
Assolutamente si, basta prostitute per le strade !!!
Controlliamo la prostituzione e la mafia che c'è intorno.
naitsirhC
18-03-2009, 20:09
Certo, ma a volte capita che utenti molto attivi e moderatori siano considerati un po' come dei "conoscenti" da chi legge continuamente i loro post e capita di rimanere stupiti dal modo in cui tali utenti si riferiscono a te come se ti conoscessero. Volevo solo appurare se si trattava di una mia dimenticanza o effettivamente non ci conoscevamo forumisticamente parlando, tutto qua ;)
Fino a qui c'ero arrivato senza l'aiutino. :p
Ok, accetto il tuo punto di vista, spero sia chiaro il mio. Apprezzo un po' meno il tuo modo di attaccarmi anche per la carica che ricopro, senza prima chiederti se era possibile utilizzare un altro significato del termine. Mi stupisce a maggior ragione se pensavi che fossi una persona ragionevole, non ti pare?
No, non mi pare.
Una persona ragionevole non sceglie una parola a seconda se suona bene o meno.
Che domanda è che dovevo pormi?
Se per te nemico indica nemico, oppure avversario... e se casomai tu avessi usato il termine avversario, se lo indicavi come avversario o come nemico?! :doh: Queste sono seghe mentali...
Se leggo avversario, io lo interpreto come avversario. Se leggo nemico, lo interpreto nemico.
Credo sia la metodologia più logica ed ovvia.
Sinceramente penso che siano ben pochi quelli che equiparano questi 2 termini dandone il medesimo significato.
Non sapevo che tu fossi tra quelli. Colpa mia che ho inteso come lampante la differenza intrinseca nei due termini.
Anche perchè se il significato fosse il medesimo, non ci sarebbe un uso espressivo chiaramente differente.
Lo escludo del tutto: trovo difficoltà a disprezzare un "nemico". Per avere tale status significa che riconosco in tale persona delle idee valide, coerenti e "pericolose" per il sottoscritto, solitamente per la libertà del sottoscritto, perchè se non è così non mi sognerei mai di considerare "nemico" semplicemente chi ha u'idea diversa dalla mia ma manifesta tolleranza per le mie idee. Il disprezzo lo lascio per gli stupidi, i superficiali etc. non per i nemici o gli avversari.
Le idee possono essere pericolose indipendentemente dalla loro validità.
La tolleranza è accettare le idee degli altri ma questo non implica il dover mettere in discussione le proprie convinzioni.
Chi la pensa così, sta in una posizione estrema, ma non estremista.
Disprezzi gli stupidi ed i superficiali? E perchè mai se la loro "posizione" è dovuta ad una mancanza di conoscenza o ad una ignoranza di fatto oppure ad un limite intrinseco nella loro capacità di comprendere certi fatti, concetti, ecc.?
Si :) Anche per molti dizionari :p Credo che ci siamo capiti ora e che il mio discorso abbia più senso per te sostituendo la parola nemico con avversario.
Si vede proprio che diamo un diverso status al termine "nemico".
Come detto: se mi dai dell'avversario, penso una cosa; se mi dai del nemico, ne penso un'altra.
Se io dovessi giocare a calcio con qualcuno che mi considera suo nemico e non suo avversario, gli direi chiaramente che non sta apposto con le rotelle.
Non ho mai sentito nemmeno un singolo un commentatore usare il termine nemico al posto di avversario durante un incontro calcistico trasmesso per tv o per radio. Come te lo spieghi questo?
Sei propenso a regalare il dizionario ad ogni radio-telecronista, oppure provi a tenere in considerazione anche il contesto, l'uso espressivo e di stile?
Se ti dico che ho scelto nemico perchè mi piace di + come suona, ma avrei potuto scegliere avversario, le cose tornano a posto? :p
Azz... che suono stridulo. :fagiano:
Scelta che non hai fatto perchè ti andava bene così.
Cose apposto o non apposto, non è quello il punto.
Tu hai esplicato il tuo pensiero ed io il mio.
Tale resta il tuo, per cui tale resta il mio.
Si, ma per me è una terminologia adatta e ne sono certo anche per il forum. Mi fa strano che frequentandolo da tanti anni tu non sia d'accordo. Cmq per me, "amici" come prima.
Chi è "il forum"?
Quelli che ti hanno quotato?
Che statistica...
Proprio perchè lo frequento da tanti anni ho dovuto imparare a dare significato preciso anche alle virgole...
Poi ognuno si fa un'idea a seconda della sua radice.
A volte alcuni mi hanno inquadrato come un prode sinistro figuro mentre altri mi han aggiunto nella loro personale lista dei destrieri con il paraocchi verso il lato in cui siede il "messia". A me non tange minimamente visto che non riescono ad andare oltre la contrapposizione politico/ideologica.
Comunque, per me, posso dirti che di sicuro nemmeno il termine "amici" lo uso a caso per cui non avertene troppo a male se evito di utilizzarlo in riferimento alla tua persona.
Non posso cambiare opinione su un significato che do ad un termine, dal momento in cui i dizionari mi danno ragione, abbi pazienza :D Posso spiegarmi meglio e comprendere il tuo punto di vista, ma finisce lì ;)
Non ho mai preteso che tu cambi opinione. Ti ho fatto presente che il tuo punto di vista sull'eguaglianza dei due termini è comunque opinabile.
Sulla tua citazione relativa alla "ragione" che ti vien supportata dai dizionari, mi sono espresso poco sopra.
Fai come vuoi, secondo me è sempre costruttivo discutere.;)
E' costruttivo discutere quando si parla la stessa "lingua". :p
E tu stai confondendo il regolamento ;) Se la tua opinione, per quanto tale, è che qualcuno non svolga bene il suo compito dovresti segnalare la questione in pvt, se pensi che sia ragionevole direttamente all'interessato oppure bypassandolo, ma non pubblicamente. Per cui se il problema sono io in quanto utente nessun problema, ma se metti in dubbio altro, beh non puoi farlo. Non che mi abbia creato problemi, te lo dico perchè in futuro potrebbe crearne a te. Per me possiamo chiudere questo aspetto, ti ho solo avvisato su come funziona il regolamento al riguardo, dato che è anche mio compito ;)
Non me ne sto zitto ove vedo che (dal mio punto di vista) anche un mod. è andato, volente o non volente, sopra le righe.
Costi quel che costi il diritto di critica.
Così mi creo dei problemi?
Se sto "rischiando" è perchè credo che ne valga la pena.
Abbiamo davvero un modo diverso di porci: a me fanno pena e per questo li disprezzo. :p Ma "nemici" è come dar loro una certa importanza e statura intellettuale, per me.
Provar pena e provar disprezzo mi sembrano chiaramente due sentimenti molto differenti e discordanti tra di loro.
Che dire... hai ragione nel dire che abbiamo un modo diverso di porci.
Le persone che si ingegnano in macchinazioni, sotterfugi e qualt'altro per fare del male non sono di certo prive di intelletto... solo che lo usano per i propri tornaconti e per ledere il prossimo.
:D Va bene farsi le seghe mentali, ma mi pare che ci siamo capiti. ;)
Deve essere stato un grande onanista quel tipaccio che si chiamava Jean jacques Rousseau :asd:
Se tutti facessero così immagina il macello in sezione ;) E' un comportamento che è meglio evitare, tutto qua.
Effettivamente... :stordita:
Credimi però che quella tua uscita mi ha stupito molto... sennò non mi sarei espresso in questo modo.
Ok:)
Ma fino a che, continuerai a replicare ai miei post in chiaro, mi sentirò in dovere di farlo anch'io.
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