Tefnut
03-03-2009, 09:51
Non ho visto la notizia, quindi la riporto
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/09_febbraio_4/ville_abusive_assessore-150967863673.shtml
Una č intestata alla moglie, nell'altra ci vivono il cognato e la suocera
Via le ville abusive dell'assessore
L'assessore regionale all'Ambiente Ponzoni (FI) dovrą rimuovere due edifici realizzati su terreno agricolo
MILANO - Il Tar della Lombardia ha condannato la moglie, il cognato e la suocera dell'assessore all'ambiente della Regione, Massimo Ponzoni, ad abbattere due villette abusive perchč costruite su un terreno agricolo non edificabile a Cesano Maderno, in Brianza. Lo riferisce stamattina il quotidiano la Repubblica. La prima casa sarebbe intestata alla moglie del trentacinquenne esponente di Forza Italia, Annamaria Cocozza, la seconda alla madre e al fratello di lei, Argenio Cocozza e Maria Cacioppo.
Il sindaco di Cesano Maderno, Paolo Vaghi, il 28 ottobre 2008 aveva firmato un'ordinanza per la demolizione degli immobili. I familiari di Ponzoni hanno richiesto una sospensiva, rifiutata dal Tar, che ha sancito che le due villette vadano abbattute e ha condannato moglie, cognato e suocera dell'assessore al pagamento delle spese processuali. Il Tar, spiegando che «la domanda dei ricorrenti č stata correttamente rigettata in quanto dolosamente infedeli in ordine alla data di ultimazione dei lavori», ha inoltre deciso - secondo quanto riferisce il quotidiano - di trasmettere gli atti alla procura della Repubblica di Monza. Ieri, i familiari di Ponzoni - aggiunge La Repubblica - hanno informato il sindaco di Cesano Maderno di aver iniziato la demolizione. Sulla vicenda, l'assessore Ponzoni, da parte sua, ha fatto sapere di essere «sconcertato perchč nč io nč la mia famiglia abbiamo mai risieduto lģ nč siamo proprietari. E non ho fatto alcun ricorso al Tar».
04 febbraio 2009
Bho tentano di fare sempre quel che gli pare.. e da dire che bene o male in tuttii comuni č cosģ.. sarą che la vita dei primi cittadini č sicuramente pił spettegolata, ma il tutto mi lascia sempre un tantinello incazzato
http://milano.corriere.it/milano/notizie/cronaca/09_febbraio_4/ville_abusive_assessore-150967863673.shtml
Una č intestata alla moglie, nell'altra ci vivono il cognato e la suocera
Via le ville abusive dell'assessore
L'assessore regionale all'Ambiente Ponzoni (FI) dovrą rimuovere due edifici realizzati su terreno agricolo
MILANO - Il Tar della Lombardia ha condannato la moglie, il cognato e la suocera dell'assessore all'ambiente della Regione, Massimo Ponzoni, ad abbattere due villette abusive perchč costruite su un terreno agricolo non edificabile a Cesano Maderno, in Brianza. Lo riferisce stamattina il quotidiano la Repubblica. La prima casa sarebbe intestata alla moglie del trentacinquenne esponente di Forza Italia, Annamaria Cocozza, la seconda alla madre e al fratello di lei, Argenio Cocozza e Maria Cacioppo.
Il sindaco di Cesano Maderno, Paolo Vaghi, il 28 ottobre 2008 aveva firmato un'ordinanza per la demolizione degli immobili. I familiari di Ponzoni hanno richiesto una sospensiva, rifiutata dal Tar, che ha sancito che le due villette vadano abbattute e ha condannato moglie, cognato e suocera dell'assessore al pagamento delle spese processuali. Il Tar, spiegando che «la domanda dei ricorrenti č stata correttamente rigettata in quanto dolosamente infedeli in ordine alla data di ultimazione dei lavori», ha inoltre deciso - secondo quanto riferisce il quotidiano - di trasmettere gli atti alla procura della Repubblica di Monza. Ieri, i familiari di Ponzoni - aggiunge La Repubblica - hanno informato il sindaco di Cesano Maderno di aver iniziato la demolizione. Sulla vicenda, l'assessore Ponzoni, da parte sua, ha fatto sapere di essere «sconcertato perchč nč io nč la mia famiglia abbiamo mai risieduto lģ nč siamo proprietari. E non ho fatto alcun ricorso al Tar».
04 febbraio 2009
Bho tentano di fare sempre quel che gli pare.. e da dire che bene o male in tuttii comuni č cosģ.. sarą che la vita dei primi cittadini č sicuramente pił spettegolata, ma il tutto mi lascia sempre un tantinello incazzato