View Full Version : Da Mengle a los angeles eccovi un po di eugenetica
_Magellano_
02-03-2009, 23:25
http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_903668813.html
ROMA - L'incubo dei bambini su misura, da embrioni selezionati sulla base di tratti fisici, sembra materializzarsi: secondo la BBC una clinica per la fecondazione assistita statunitense offre la possibilità di selezionare i tratti fisici del bebé, dal colore degli occhi a quello dei capelli. Atteso per il prossimo anno il primo bebé su misura. Si tratta dei Fertility Institutes di Los Angeles diretti da Jeff Steinberg.
http://www.ansa.it/webimages/mida/medium/20/979ad455f188adbe8c1564692a69ee68.jpg
"Non direi che è una strada pericolosa - è la dichiarazione di Steinberg su BBC online - ma piuttosto una strada irregolare", quella di selezionare gli embrioni per motivi non solamente di salute ma puramente estetici. Delle coppie potrebbero volere un figlio dalla carnagione più scura per evitargli il rischio melanoma, ha aggiunto Steinberg, o più semplicemente potrebbero preferire un colore di capelli piuttosto che un altro. La clinica Usa già permette alla coppia di scegliere il sesso del nascituro. Questo annuncio sembra essere un'accelerazione ancora più forte verso i bambini su misura e rischia di gettare il discredito sulle tecniche per la fecondazione assistita cui invece ricorrono coppie che non possono avere un bambino naturalmente o portatori sani di malattie ereditarie.
La clinica statunitense dice di poter selezionare alcuni tratti somatici tramite la diagnosi preimpianto usata proprio per prevenire la nascita di bebé gravemente malati. Oggi la clinica offre già un 'servizio' per la scelta del sesso del nascituro. E assicura che con una batteria di test genetici potrà permettere la selezione di un bebé con un certo colore di capelli o occhi o con una precisa carnagione. "Ma non tutte le coppie saranno considerate adatte a questo tipo di test", né la clinica dà garanzia assoluta di successo, si legge in un comunicato pubblicato di recente sul sito della clinica.
A me sembra eugenetica bella e buona degna di Mengle e dei suoi esperimenti per schiarire gli occhi dei bambini brasiliani...
Immagino già le coppie a chiedere i loro figli su misura.
dave4mame
02-03-2009, 23:47
se ben ci pensi, l'aborto dei feti "imperfetti" (anche con imperfezioni non "letali") è una forma di eugenetica.
ben più cruenta che non la scelta della figurini (ops) più bella...
http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_903668813.html
A me sembra eugenetica bella e buona degna di Mengle e dei suoi esperimenti per schiarire gli occhi dei bambini brasiliani...
Immagino già le coppie a chiedere i loro figli su misura.
no
è solo semplice idiozia, perché non ha senso spendere migliaia di dollari per avere un figlio con i capelli biondi quando basta tingerli con un po' di acqua ossigenata per ottenere il medesimo risultato.
stesso discorso per quanto riguarda gli occhi azzurri o la pelle chiara ( es. Michael Jackson :asd: )
l'eugenetica è una cosa un pochino più seria .
tipo mettere al mondo un figlio con un quoziente di intelligenza molto elevato , cosa ancora impossibile da ottenere e di esito incognito dato che non sempre una spiccata intelligenza è indice di successo nella vita .
oppure mettere al mondo figli immuni al cancro (e questo sarebbe già una cosa più seria considerando i costi delle cure mediche e le sofferenze della malattia )
insomma , sono idiozie buone solo per diffondere lo spauracchio delle manipolazioni genetiche.
Ci vorrà qualcosa di molto forte per fermare questo assurdo e insensato delirio di onnipotenza umano...
ConteZero
03-03-2009, 09:20
http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_903668813.html
A me sembra eugenetica bella e buona degna di Mengle e dei suoi esperimenti per schiarire gli occhi dei bambini brasiliani...
Immagino già le coppie a chiedere i loro figli su misura.
Menghele (comunque si scriva) è stato perseguitato per le torture inflitte a madri e figli nei campi di concentramento, non per aver fatto nascere gemelli alti e biondi in Brasile.
Ci vorrà qualcosa di molto forte per fermare questo assurdo e insensato delirio di onnipotenza umano...
Magari iniziando a non parlare in modo altrettanto delirante.
ConteZero
03-03-2009, 09:22
Ci vorrà qualcosa di molto forte per fermare questo assurdo e insensato delirio di onnipotenza umano...
Prima di qusto assurdo ed insensato delirio d'onnipotenza nascevano il triplo di bambini down, con malformazioni genetiche e con malattie incurabili (e spesso nascevano per morire poco dopo).
Nessuno obbliga i genitori a ricorrere a tali metodi, chi è contrario potrà continuare a fare quel che gli pare.
speriamo non clonino B. :O
Gemma ti quoto qua, che l'altro thread è doppio, quindi forse lo chiuderanno.
Complimenti vivissimi alla scienza e alla ricerca. :rolleyes:
-1- Non ci credo, è una sparata pubblicitaria/giornalistica. Attualmente non è tecnicamente possibile.
Ma soprattutto:
-2- Cosa c'entra la scienza e la ricerca?
Sarebbe come se un milione di anni fa, dopo aver accoltellato il primo Homo Sapiens si lamentassero "Complimenti vivissimi alla scienza e alla ricerca. :rolleyes: per aver inventato i coltelli! Si stava così bene quando c'erano solo le pietre e le clave...".
E' un atteggiamento che non sopporto. La scienza e la ricerca sono mezzi. Mezzi necessari e fondamentali per poter vivere meglio e progredire. Se poi se ne fa un uso distorto e irresponsabile ve la dovete prendere con chi la usa male, non co la scienza.
Tu cosa proponi, chiudiamoci gli occhi e smettiamola di cercare di capire come funziona l'universo, altrimenti qualcuno può fare un uso che riteniamo improprio di ciò che conosciamo?
Concordo pienamente con DOS.
Comunque, prima di guardare ciò che fanno altri, rifletterei su come stiamo messi noi.
Non mi pare si possa pretendere di dare grandi lezioni.
http://www.molecularlab.it/fecondazione_assistita/legge_40/index.asp
http://www.molecularlab.it/fecondazione_assistita/quesiti/1_ricerca.asp
http://www.molecularlab.it/fecondazione_assistita/quesiti/2_tutela.asp
http://www.molecularlab.it/fecondazione_assistita/quesiti/3_autodeterminazione.asp
http://www.molecularlab.it/fecondazione_assistita/quesiti/4_fecondazione.asp
A mio modo di vedere, davvero una vergogna. :Puke:
:read:
http://www.molecularlab.it/fecondazione_assistita/dichiarazioni/appello_100_scienziati.asp
http://www.molecularlab.it/fecondazione_assistita/dichiarazioni/dulbecco.asp
http://www.molecularlab.it/fecondazione_assistita/dichiarazioni/veronesi.asp
http://www.molecularlab.it/fecondazione_assistita/dichiarazioni/montalcini.asp
http://www.molecularlab.it/fecondazione_assistita/dichiarazioni/hack.asp
http://www.molecularlab.it/fecondazione_assistita/dichiarazioni/vattimo.asp
http://www.molecularlab.it/fecondazione_assistita/dichiarazioni/berlinguer.asp
E poi rifletterei sul fenomeno di turismo procreativo che naturalmente solo le coppie più abbienti possono permettersi e che è conseguenza di questa legge oscurantista, ingiusta, inumana ed antiscientifica.
Fecondazione, cresce il turismo "low cost"
Su Internet è boom di siti in lingua italiana di centri esteri
ROMA
Tanti italiani, per aggirare i limiti imposti dalla legge 40, cercano la cicogna fuori dall’Italia, anche quando i budget familiari non sono floridi.
E se la Spagna continua a fare la parte del leone - è infatti la Penisola iberica la meta più gettonata dagli italiani - tra i Paesi scelti dai nostri connazionali si fanno spazio anche i Paesi dell’Est, dove i costi sono sensibilmente più bassi.
A denunciare il fenomeno, che completa il «quadro dei "viaggi della speranza" iniziati con la legge 40 e irti di incognite e difficoltà psicologiche per i pazienti», è Andrea Borini, presidente di Cecos Italia e dell’Osservatorio turismo procreativo.
Ma non è questa l’unica novità emersa dal rapporto sulla Pma illustrato oggi da Borini nel corso di un convegno sul tema, organizzato dalla Provincia di Milano.
I centri esteri si attrezzano di fronte alla domanda crescente dei nostri connazionali alla ricerca di un figlio: proliferano, sulla rete, i siti web in lingua italiana di centri stranieri.
In poco più di due anni oltre 40 hanno optato per la nostra lingua, segno che «le limitazioni della nostra legge - assicura Borini - continuano ad incrementare il business nel resto d’Europa, e mandano i pazienti allo sbaraglio».
Secondo il presidente dell’Osservatorio turismo procreativo, si tratta di «una tendenza preoccupante, diretta conseguenza di una legge che, al di là dei contenuti evidentemente discutibili, non tiene neppure presente che viviamo in una Europa ormai senza frontiere».
«Le troppe limitazioni italiane - incalza Borini - spingono molte coppie con problemi di sterilità ad espatriare per cercare all’estero una soluzione al proprio problema, costringendole a ’viaggi della speranzà irti di incognite e difficoltà psicologiche, in paesi in cui non sempre vengono attuati seri controlli».
«L’apertura di un così considerevole numero di siti web in italiano da parte di Centri esteri è significativo - prosegue l’esperto - questo fenomeno esiste solo per i trattamenti di odontoiatria in Ungheria. Le coppie che espatriano alla ricerca di un figlio, infatti, sono anche costrette ad affrontare elevati costi economici».
Non a caso accanto a Paesi quali la Spagna, la Svizzera, il Belgio e la Gran Bretagna, nonchè gli Usa per i pazienti più facoltosi, iniziano a farsi spazio anche i Paesi dell’Est o quelli considerati economicamente pi accessibili, dove non a caso la presenza di italiani alla ricerca della cicogna è cresciuto sensibilmente.
Nella Repubblica Ceca, ad esempio, c’è un centro che effettua la fecondazione eterologa, possibilità negata in Italia dalla legge 40.
In Turchia, dove la Pma si effettua presso l’ospedale pubblico di Istanbul, le coppie italiane rappresentato il 10-20% del totale.
E ancora in Slovenia, con i suoi centri di Lubiana, Maribor e Postojna, gli italiani sono presenti da sempre, ma dopo la legge 40 il loro arrivo si è consolidato innegabilmente.
Nel solo centro di Lubiana rappresentano ormai il 10% del totale.
17-02-2008
La Stampa
ConteZero
03-03-2009, 09:38
Tra l'altro a meno che non riescano a far nascere un ariano biondo con gli occhi azzurri partendo da una coppia di senegalesi tutto questo "progresso" io non lo vedo.
Ci vorrà qualcosa di molto forte per fermare questo assurdo e insensato delirio di onnipotenza umano...
Ma che dici?
Allora se sei coerente rinuncia a qualsiasi cura figlia della ricerca e della scienza (praticamente tutte).
Se si può evitare di avere un bambino down ben venga.
come sempre non e' lo strumento in se (manipolazione genetica) a dover preoccupare, ma l'utilizzo che se ne fa.
mi piacerebbe sperare che i progressi fatti in questo campo fossero sfruttati per migliorare la qualità di vita dell'uomo (ad esempio eliminando malattie) e non per soddisfare il capriccio dei soliti 4 ricconi che sono disposti a spendere milionate per avere il figlio gnocco.
ConteZero
03-03-2009, 09:46
come sempre non e' lo strumento in se (manipolazione genetica) a dover preoccupare, ma l'utilizzo che se ne fa.
mi piacerebbe sperare che i progressi fatti in questo campo fossero sfruttati per migliorare la qualità di vita dell'uomo (ad esempio eliminando malattie) e non per soddisfare il capriccio dei soliti 4 ricconi che sono disposti a spendere milionate per avere il figlio gnocco.
Io, avendo figli "gnocchi" "naturali" comprendo il loro desiderio.
Certo la bruttezza non è malattia, però alla fine non si fa danno a nessuno ed ognuno è libero è libero di farci quel che gli pare col suo corredo genetico.
a me sembra l'anticamera dell' eugenetica.... ma finchè si limita a "scartare" embrioni con difetti fisici palesi e certi imho va più ceh bene ...
certo son conscio che fatto questo sicuramente qualcuno se non molti si farà prendere la mano ...
poi ci trovo anceh un possibile preoccupante mezzo di ingegneria sociale:
tipo solo embrioni "sani & sottomessi" ...
una bella società di robottini sani efficienti ed obbidienti...
e qua iniziano gli incubi...
son convinto che son cose ceh si fanno da tempo, ora le sista sdoganando alla morale comune.
vc'è una cosa però che secondo me spiega quanto "scimmie che giocano a dio" siamo:
noi consideriamo il 95% del DNA come "spazzatura" ...
eggià... la natura spreca il 95% delle risorse... e noi ce ne siamo accorti in solo un trent'ennio abbiamo capito ceh milioni di anni di evoluzione passati e milioni futuri son basati sul 95% di spazzatura ...
...
LucaTortuga
03-03-2009, 09:51
Saluto con piacere ogni progresso scientifico che aumenti le possibilità di manipolazione della "natura".
Non entro nel dibattito etico/morale sulla questione, perchè non lo ritengo di alcuna utilità.
ConteZero
03-03-2009, 09:52
Quanto agli scenari da "fantapolitica" ci andrei piano.
Già solo una cavolo d'amniocentesi (operazione abbastanza "semplice") ha dei costi non irrisori per cui aspettarsi una futura implementazione "di massa" della selezione genetica, magari per fare "eugenetica sociale" è un qualcosa da peperonata serale.
Peraltro il farmaco primario (quello che stimola la produzione di ovuli, necessario per fare qualsiasi tipo di "selezione") è decisamente caro (il Gonal costa 600 euro senza ricetta medica) ed è ricavato (e qui è come fare un evocazione) dalle ovaie dei criceti (per altro geneticamente modificati).
Una fiala contiene 150 UI di follitropina alfa, ormone follicolostimolante ricombinante umano (FSH). La soluzione ricostituita contiene 150 UI/ml. Follitropina alfa è prodotta da cellule Ovariche di Hamster Cinese (CHO) geneticamente modificate.
whistler
03-03-2009, 09:54
Saluto con piacere ogni progresso scientifico che aumenti le possibilità di manipolazione della "natura".
Non entro nel dibattito etico/morale sulla questione, perchè non lo ritengo di alcuna utilità.
*
Io, avendo figli "gnocchi" "naturali" comprendo il loro desiderio.
Certo la bruttezza non è malattia, però alla fine non si fa danno a nessuno ed ognuno è libero è libero di farci quel che gli pare col suo corredo genetico.esplicito meglio quello che volevo dire:
quello che mi preoccupa e' che i progressi scientifici-tecnologici vengano usati a mò di "giocattolo" per chi puo' permetterselo e non a beneficio dell'umanità tutta.
poi uno e' liberissimo di volere il figlio biondo piuttosto che castano, nonostante non lo condivida.
ConteZero
03-03-2009, 09:57
esplicito meglio quello che volevo dire:
quello che mi preoccupa e' che i progressi scientifici-tecnologici vengano usati a mò di "giocattolo" per chi puo' permetterselo e non a beneficio dell'umanità tutta.
poi uno e' liberissimo di volere il figlio biondo piuttosto che castano, nonostante non lo condivida.
Come dimostra il libero mercato chi usa i progressi scientifico-tecnologici a mo'di giocattolo finisce per finanziarli, contribuendo alla ricerca ed al futuro sviluppo in quei settori.
LucaTortuga
03-03-2009, 09:58
esplicito meglio quello che volevo dire:
quello che mi preoccupa e' che i progressi scientifici-tecnologici vengano usati a mò di "giocattolo" per chi puo' permetterselo e non a beneficio dell'umanità tutta.
poi uno e' liberissimo di volere il figlio biondo piuttosto che castano, nonostante non lo condivida.
Non mi sembra che una cosa escluda l'altra.
ConteZero
03-03-2009, 10:02
Detto con un esempio...
...non ci fossero stati i computer per i videogiochi (giocattoli in scala XXL) non ci sarebbero computer abbastanza evoluti da funzionare milioni di apparecchiature in campo energetico/scientifico/industriale/medicale.
L'industria ludica è stata il volano che ha permesso uno sviluppo estremamente rapido delle tecnologie legate ai computer.
Qui la cosa è simile, e dovremmo chiederci se i progressi in ambito medico siano spinti più dalle sovvenzioni pubbliche o dalle rino e mastoplastiche...
Come dimostra il libero mercato chi usa i progressi scientifico-tecnologici a mo'di giocattolo finisce per finanziarli, contribuendo alla ricerca ed al futuro sviluppo in quei settori.
Non mi sembra che una cosa escluda l'altra.
rispondo ad entrambi.
una non esclude certamente l'altra, si tratta solo di rendere prioritario un aspetto rispetto ad un altro.
ragionando in termini di libero mercato, le ricerche e i finanziamenti saranno indirizzate a cio' che il "cliente" vuole.
se il cliente e' interessato ad avere un figlio biondo, paghera' per avere il figlio biondo, non per averlo immune dal cancro.
Gemma ti quoto qua, che l'altro thread è doppio, quindi forse lo chiuderanno.
-1- Non ci credo, è una sparata pubblicitaria/giornalistica. Attualmente non è tecnicamente possibile.
Ma soprattutto:
-2- Cosa c'entra la scienza e la ricerca?
Sarebbe come se un milione di anni fa, dopo aver accoltellato il primo Homo Sapiens si lamentassero "Complimenti vivissimi alla scienza e alla ricerca. :rolleyes: per aver inventato i coltelli! Si stava così bene quando c'erano solo le pietre e le clave...".
E' un atteggiamento che non sopporto. La scienza e la ricerca sono mezzi. Mezzi necessari e fondamentali per poter vivere meglio e progredire. Se poi se ne fa un uso distorto e irresponsabile ve la dovete prendere con chi la usa male, non co la scienza.
Tu cosa proponi, chiudiamoci gli occhi e smettiamola di cercare di capire come funziona l'universo, altrimenti qualcuno può fare un uso che riteniamo improprio di ciò che conosciamo?
capire è una cosa, manipolare un'altra.
ConteZero
03-03-2009, 10:11
rispondo ad entrambi.
una non esclude certamente l'altra, si tratta solo di rendere prioritario un aspetto rispetto ad un altro.
ragionando in termini di libero mercato, le ricerche e i finanziamenti saranno indirizzate a cio' che il "cliente" vuole.
se il cliente e' interessato ad avere un figlio biondo, paghera' per avere il figlio biondo, non per averlo immune dal cancro.
La ricerca che serve a fissare il gene "biondo" nel genoma umano può essere applicata per fissare il gene "anticancro".
E'un esempio, ma non è detto che non esista una cosa del genere... e poi ricordiamoci che molte grosse scoperte sono venute per serendipidità.
Da wikipedia le scoperte casuali nel campo della medicina...
* Bioelectricity, by Luigi Galvani. He was dissecting a frog at a table where he had been conducting experiments with static electricity. His assistant touched an exposed sciatic nerve of the frog with a metal scalpel which had picked up a charge, provoking a muscle contraction.
* Neural control of blood vessels, by Claude Bernard
* Anaphylaxis, by Charles Robert Richet. When he tried to reuse dogs that had previously shown allergic reactions to sea anemone toxin, the reactions developed much faster and were more severe the second time.
* The role of the pancreas in glucose metabolism, by Oskar Minkowski. Dogs that had their pancreas removed for an unrelated physiological investigation urinated profusely; the urine also attracted flies, signaling its high glucose content.
* Coronary catheterization was discovered as a method when a cardiologist at the Cleveland Clinic accidentally injected radiocontrast into the coronary artery instead of the left ventricle.
* The mydriatic effects of belladonna extracts, by Friedrich Ferdinand Runge
* Vaccination, discovered by English physician Edward Jenner, after he observed that milkmaids did not catch smallpox after exposure to benign cowpox.
* Interferon, an antiviral factor, was discovered accidentally by two Japanese virologists, Yasu-ichi Nagano and Yasuhiko Kojima while trying to develop an improved vaccine for smallpox.
http://www.molecularlab.it/news/view.asp?n=5092
Boom del turismo procreativo
Il numero di coppie che va all'estero è in crescita del 200% dopo l'introduzione in Italia della legge 40
Il centro Artes (Assisted Reproduction Tecnique and Endoscopic Surgery) di Torino, una struttura medica specializzata nella diagnosi e nel trattamento della sterilità, nella riproduzione assistita e nella chirurgia endoscopica, ha lanciato l'allarme sul boom di quello che ormai viene definito il "turismo procreativo".
Sempre più frequentemente, infatti, le coppie italiane con problemi di sterilità vanno all'estero con la speranza di concepire un figlio tramite tecniche riproduttive, quelle tecniche proibite in Italia dalla legge 40 sulla procreazione assistita del 19 febbraio 2004.
I dati vengono dalle ultime ricerche effettuate dall'Osservatorio sul Turismo Procreativo, CECOS e dal Centro Studi Conservazione Ovociti e Sperma umani, Eurispes.
Secondo le stime il turismo procreativo è in crescita del 200%: prima della legge 40 erano le coppie che si rivolgevano a centri specialistici all'estero erano 1066 ed oggi sono 4137.
La legge 40 stabilisce tra le altre cose, il divieto del congelamento degli embrioni, la fecondazione di un numero illimitato di ovociti, la fecondazione eterologa e la diagnosi preimpianto.
Alessandro Di Gregorio, direttore del Centro Artes, specialista in Ostetricia e Ginecologia ed esperto di diagnosi e trattamento della sterilità di coppia, spiega: "si tratta di dati preoccupanti ma è l'inevitabile epilogo di una situazione degenerata alla base.
La legge 40 blocca lo sviluppo della medicina ed impedisce alle coppie in difficoltà di sperare ancora.
Allora emigrano all'estero, spendendo molti soldi e rischiando di finire in centri poco professionali".
Le Nazioni preferite dalle coppie italiane sono la Spagna (60 coppie prima della legge 40, passate poi a 1.365).
Il 32% sceglie la Svizzera per la vicinanza e il vantaggio della lingua uguale alla nostra, si recano soprattutto nel Canton Ticino, più raramente nella zona francese e tedesca.
In Svizzera non è permessa l'ovodonazione e i donatori di sperma sono sempre meno disponibili perchè vi è l'obbligo della rintracciabilità; rimane però il mito delle cliniche svizzere.
Altre mete sono la Francia, a Nizza, dove il numero delle coppie italiane (quasi esclusivamente liguri) è stazionario al 5%; mentre in Belgio le coppie sono passate da 204 a 775 dopo l'approvazione della legge.
Un minor numero di coppie di reca in Gran Bretagna, anche a causa del cambio sfavorevole con la sterlina, tuttavia il numero di coppie sono aumentate.
Oltreoceano, negli Usa, da sempre si recano alla Cornell University in media 3 coppie italiane al mese.
Ad Harvard invece il numero è raddoppiato.
In Grecia in un noto centro di Salonicco le coppie italiane, assenti prima della Legge 40, ora sono il 12% del totale.
Anche i Paesi dell'Est Europa stanno diventando nuove mete procreative, soprattutto per chi ha minore disponibilità economica. In Repubblica Ceca gli italiani sono aumentati: da 22 a 500 coppie.
Il 10% delle coppie va invece in Slovenia soprattutto per la vicina area di Trieste.
A Salisburgo, in Austria, si è registrato un aumento del 20% di coppie italiane; qua funziona un nuovo centro che partecipa a un network formato da vari paesi europei e per la diagnosi preimpianto si appoggia ad una struttura di Chicago; qua si attua la fecondazione eterologa (donazione di ovociti e seme). In un ospedale a Istanbul, in Turchia, le coppie italiane sono quasi il 20% del totale e il paese permette la diagnosi preimpianto.
Persino a Cipro stanno arrivando le prime coppie italiane.
"Il tema della fecondazione assistita rimane escluso dai più importanti confronti politici.
Eppure le dimensioni del fenomeno sono importanti - continua Alessandro Di Gregorio - Il registro nazionale ha calcolato all’incirca 30.000 nuove coppie ogni anno che si rivolgono alle tecniche di fecondazione assistita di II livello. Oggi, grazie alla legge 40, almeno 15.000-16.000 coppie si rivolgono all’estero, con una spesa media di 8000 euro per ciclo”.
I trattamenti più richiesti dalle coppie italiane sono, al primo posto, le ovodonazioni per 7.000 euro, seguite dalla fecondazione in vitro ed embryo transfer (Fivet).
La tecnica Fivet prevede la fecondazione in vitro tramite il contatto tra alcuni ovociti e gli spermatozoi.
La legge 40 ha stabilito che non devono essere più di tre e gli embrioni devono essere tutti trasferiti.
Una Fivet semplice in Europa costa circa 5.000 euro, negli Usa si arrivano a spenderne 30.000 per una Fivet con donazione.
Per quanto riguarda l’inseminazione intracitoplasmatica dello sperma (Icsi), tecnica con la quale lo spermatozoo è iniettato direttamente nell’ovocita sempre in vitro, servono dai 5.500 euro in Europa ai 10.000 negli USA.
La diagnosi genetica preimpianto è una tecnica che serve per individuare la presenza di malattie genetiche dell'embrione creato in vitro da coppie a rischio, prima che avvenga l'impianto in utero.
I costi vanno dai 1.500 euro in Europa alle 7.500 sterline in Gran Bretagna.
In Italia i costi sono paragonabili ma all'estero bisogna aggiungere le spese per i farmaci, il viaggio, il soggiorno, e vari costi per servizi aggiuntivi non necessari e non rischiesti.
Di Gregorio conclude: "Succede con la diagnosi preimpianto che spesso viene consigliata senza che le coppie capiscano bene quale sia l’utilità.
Il rischio di andare all’estero è che la scelta cada, per chi ha limitazioni economiche, sui centri più economici che non offrono garanzie tecniche e non sono sottoposte a controlli.
Ci vorrebbero una volontà e un impegno politico maggiori per modificare una legge del tutto dannosa".
Redazione MolecularLab.it
(23/04/2007)
LucaTortuga
03-03-2009, 10:15
capire è una cosa, manipolare un'altra.
Se capire porta a poter manipolare, ben venga la manipolazione.
Sono millenni che manipoliamo la "natura" in tutti i modi possibili, perchè dovremmo fermarci proprio ora?
A parte che a quanto pare per il momento si tratta di una scelta fra più embrioni per cui non si tratta di ingegneria genetica, non vedo perchè nel caso sia possibile scegliere fra diversi embrioni sani quello che presenta le caratteristiche migliori, se tanto la scelta va fatta, che la si faccia nel migliore dei modi.
nomeutente
03-03-2009, 10:27
E poi rifletterei sul fenomeno di turismo procreativo che naturalmente solo le coppie più abbienti possono permettersi e che è conseguenza di questa legge oscurantista, ingiusta, inumana ed antiscientifica.
Quoto, salvo che per la parte che ho grassettato: anche le coppie con un reddito normale si rivolgono all'estero. Invece di cambiare l'auto o i mobili, si stanziano migliaia di euro per l'intervento di procreazione assistita. In alcuni casi non c'è alternativa, visto che in Italia è vietata la diagnosi preimpianto e visto che il numero di embrioni da impiantare e predeterminato dalla legge (mentre nei paesi più laici è il medico a decidere, sulla base di parametri scientifici, quanti embrioni devono essere impiantati per ottenere il risultato atteso).
In molti casi la fuga dall'Italia è l'unico modo, quindi si affronta la spesa anche se significa fare sacrifici.
Quoto, salvo che per la parte che ho grassettato: anche le coppie con un reddito normale si rivolgono all'estero. Invece di cambiare l'auto o i mobili, si stanziano migliaia di euro per l'intervento di procreazione assistita. In alcuni casi non c'è alternativa, visto che in Italia è vietata la diagnosi preimpianto e visto che il numero di embrioni da impiantare e predeterminato dalla legge (mentre nei paesi più laici è il medico a decidere, sulla base di parametri scientifici, quanti embrioni devono essere impiantati per ottenere il risultato atteso).
In molti casi la fuga dall'Italia è l'unico modo, quindi si affronta la spesa anche se significa fare sacrifici.
QUOTO, questo è il risultato della nostra inetta classe dirigente che per prendere i soldi dalle nostre tasche è sempre pronta anche con i DDL e provvedimenti d'urgenza, quando poi deve legiferare seriamente su materie delicate si tira indietro e si nasconde dietro lo strumento del referendum......INETTI.
ConteZero
03-03-2009, 10:39
Inutile che facciate le pulci alla classe dirigente.
Sulla legge 40 c'è stato un referendum.
Io sono andato a votare, voi e chi conoscete ?
Quoto, salvo che per la parte che ho grassettato: anche le coppie con un reddito normale si rivolgono all'estero. Invece di cambiare l'auto o i mobili, si stanziano migliaia di euro per l'intervento di procreazione assistita. In alcuni casi non c'è alternativa, visto che in Italia è vietata la diagnosi preimpianto e visto che il numero di embrioni da impiantare e predeterminato dalla legge (mentre nei paesi più laici è il medico a decidere, sulla base di parametri scientifici, quanti embrioni devono essere impiantati per ottenere il risultato atteso).
In molti casi la fuga dall'Italia è l'unico modo, quindi si affronta la spesa anche se significa fare sacrifici.
Fanno bene.
Lo farei assolutamente anche io se necessario.
Effetti paradossali d' una cattiva legge
IL TURISMO PROCREATIVO
Se una legge la si deve giudicare dalle sue implicazioni etico-politiche e dai suoi effetti pratici, quella sulla procreazione assistita andrebbe riformata.
E con una certa urgenza.
Sotto il profilo pratico, è già partito il treno del «turismo procreativo» dal binario morto degli articoli che:
1) proibiscono il ricorso alla procreazione assistita eterologa, con seme «terzo», ovvero con ovulo «terzo» rispetto alla coppia;
2) vietano il congelamento degli embrioni non utilizzati;
3) limitano a tre gli ovuli da fecondare.
Chi può permetterselo economicamente, va all' estero nei Paesi in cui tali impedimenti non ci sono.
La procreazione assistita è, da noi, una «cosa da ricchi».
Poiché, inoltre, alla sterilità maschile è più facile porre rimedio medicalmente, sono le donne a essere ancor più danneggiate dalla legge.
Che assume un carattere ulteriormente discriminatorio.
La diseguaglianza delle opportunità fra «chi può» e «chi non può», quando attiene alle sole capacità individuali di spesa del cittadino-consumatore sul mercato di beni e di servizi voluttuari, è una peculiarità fisiologicamente incontestabile delle democrazie liberali e capitalistiche.
Nel caso della procreazione assistita, la disuguaglianza delle opportunità finisce, però, con essere politicamente illiberale - perché addirittura sanzionata dalla legge - e moralmente ingiusta, perché non impedisce tanto un consumo, quanto mortifica il soddisfacimento dell' impulso naturale alla maternità (e alla paternità) che un servizio pubblico, quale è la sanità, potrebbe invece soddisfare.
Per intenderci: un figlio non è «un consumo».
E' una conquista, diventata raggiungibile grazie al progresso scientifico, contro una limitazione della natura.
E che la legge non dovrebbe impedire per ragioni attinenti a una concezione pre-politica della convivenza civile.
Un altro effetto distorsivo della legge sulla procreazione assistita, con implicazioni etico-politiche e pratiche non meno negativamente rilevanti, è rappresentato dal divieto di utilizzare gli embrioni a scopo scientifico e, di conseguenza, dall' imposizione di impiegare solo, ai fini della ricerca, cellule staminali adulte (prelevate, cioè, da un essere umano).
E' già stato rilevato, pressoché dall' intera comunità scientifica nazionale, quanto questa ulteriore limitazione contenuta nella legge danneggi il Paese, collocandolo in fatto e in diritto nella retroguardia dei Paesi più avanzati nello studio della cura di molte affezioni degenerative, dal Parkinson all' Alzheimer al diabete ad altre ancora.
Ciò che ci si chiede, in buona sostanza, è se sia lecito continuare a rallentare il cammino della Scienza e i benefici risultati che esso può produrre per gli uomini in carne e ossa, in nome e sulla base, ancora una volta, di una definizione meta-scientifica dell' embrione.
Persino riduttivo sembra, a questo punto, continuare a collocare la questione all' interno del tradizionale conflitto fra laicismo e clericalismo.
Più pertinente a me pare fare appello a un sano pragmatismo, inteso come il modo di «guardare ai problemi concretamente, sperimentalmente, senza illusioni, con la piena consapevolezza dei limiti della ragione umana (...), della irraggiungibilità della Verità, della conseguente importanza di tenere aperte più strade di indagine (...) e, soprattutto, con la convinzione che la teoria e l' azione sociali sono uno strumento per valorizzare i fini dell' uomo piuttosto che un fine in se stessi» (Richard Posner, giudice americano). postellino@corriere.it
Ostellino Piero
Pagina 1
(12 maggio 2004) - Corriere della Sera
I dati presentati dall'Osservatorio sul turismo procreativo
Bimbi in provetta, boom dopo la legge 40
Quadruplicato il numero delle coppie italiane infertili che vanno all'estero. La Spagna è la meta principale
Vanno soprattutto in Spagna, perché lì ci sono strutture organizzate con tanto di interpreti al servizio dei pazienti, medici italiani o bilingue. Oppure scelgono il Belgio o la Svizzera. Il dato certo è che negli ultimi tre anni i viaggi delle coppie italiane infertili all'estero in cerca di un bambino «in provetta» si sono quadruplicati, passando da 1.066 a 4.173. Questi i dati presentati a Roma dall'Osservatorio sul turismo procreativo, che hanno confrontato la situazione precedente all'approvazione della legge 40 sulla fecondazione artificiale e quella attuale. Nei 27 centri di 10 Paesi considerati nell'indagine si è rilevato «un aumento significativo della presenza di italiani», afferma Andrea Borini, presidente dell'Osservatorio e dei Cecos (Centro Studi e Conservazione Ovociti e Sperma Umani) Italia.
METE - La Spagna, come detto, è la meta più ambita: ai centri spagnoli che si rivolgono ormai oltre 1.300 coppie italiane infertili, incoraggiate da una rete di servizi sempre più efficiente, completa di interpreti e di medici che parlano italiano, e attratte dalla legislazione, che ammette la donazione di ovociti e spermatozoi e alla possibilità di praticare la diagnosi genetica pre-impianto. Numerose anche le coppie che vanno in Belgio (775) e in Svizzera (740). Alti costi e difficoltà linguistiche ostacolano, invece, il turismo procreativo verso la Gran Bretagna e gli Stati Uniti. In aumento anche l'affluenza di coppie italiani verso Austria e Repubblica Ceca, Slovenia e Grecia.
Questa la situazione nel dettaglio:
- SPAGNA: è la meta preferita dalle coppie italiane, aumentate da 60 a 1.365 in tre anni; nei 7 centri spagnoli di riferimento considerati nell'indagine gli italiani rappresentano fra il 10% e il 50% dei pazienti. Il fenomeno è in deciso aumento, anche grazie all'ottima organizzazione spagnola al servizio del turismo procreativo, con tanto di interpreti al servizio dei pazienti, medici italiani o bilingue. Ad attrarre, secondo l'indagine, sono anche le ampie possibilità previste dalla legge spagnola. Tra queste, la diagnosi pre-impianto e la selezione del sesso del nascituro (quest'ultima, però, consentita solo nel caso di malattie legate ai cromosomi sessuali). Una delle tecniche più richieste dalle coppie italiane è la donazione di ovociti, che prevede un rimborso per le donatrici (spesso studentesse o comunque donne molto giovani) compreso fra 2.000 e 3.000 euro. In Spagna c'è infatti un fiorente mercato di gameti.
- BELGIO: ogni anno almeno 775 italiani si rivolgono al Belgio per la fecondazione artificiale e Bruxelles si conferma tra le principali mete in Europa. Ad attrarre è soprattutto la Free University, il maggiore centro europeo specializzato, con 3.500 cicli l'anno. Qui dopo la legge 40 le coppie italiane sono raddoppiate (dal 5 all'11% del totale dei pazienti). La diagnosi pre-impianto è la tecnica più richiesta.
- SVIZZERA: alta (almeno 740 coppie) la presenza delle coppie italiane (molte provenienti dalla Lombardia) soprattutto a Lugano. Ad attirare le coppie è la possibilità di congelare gli embrioni, mentre è vietata la donazione di ovuli e la diagnosi pre-impianto è permessa solo sul globulo polare, il corpuscolo che viene espulso dall'ovocita appena fecondato.
- GRAN BRETAGNA: alti costi e difficoltà linguistiche sono un deterrente per la coppie italiane, che si rivolgono soprattutto a centri con medici che parlano italiano. Nonostante ciò il numero delle coppie italiane è quadruplicato, passando da 25 a 100, concentrate essenzialmente a Londra. Tra le tecniche più richieste dai pazienti, la diagnosi genetica pre-impianto.
- STATI UNITI: come la Gran Bretagna, sono un riferimento solo per chi ha elevate possibilità economiche e conosce la lingua. Le coppie italiane si rivolgono soprattutto alla Cornell University di New York, American Fertility Services e università di Harvard. Ma solo in quest'ultima il numero delle coppie italiane è aumentato, passando dallo 0,5-1% all'1-2% del totale.
- AUSTRIA E REPUBBLICA CECA: l'affluenza di italiani è aumentata sensibilmente, passando da 22 a 500 coppie. -
- SLOVENIA: serve soprattutto l'area di Trieste. A Lubiana, dopo la legge 40, gli italiani sono diventati il 10% dei pazienti.
- GRECIA: le coppie italiane si concentrano a Salonicco e sono attualmente il 12-15% del totale dei pazienti.
30 novembre 2006
http://www.repubblica.it/2009/01/sezioni/cronaca/fecondazione-artificiale/rapporto-censis/rapporto-censis.html
Infertilità, per l'80 per cento
la legge 40 è una barriera
Ricerca del Censis con la Fondazione Serono: la quasi totalità delle coppie in difficoltà si dice penalizzata dalla normativa.
Oltre la metà pronta ad andare all'estero
Più svantaggiate le persone che hanno situazione economica e culturale debole
La difficoltà di avere figli rimane un tabù: uno su tre non ne parla con nessuno
ROMA - In Italia avere un bambino con le tecniche di procreazione assistita è sempre più difficile. La legge 40, che regolamenta la materia da cinque anni, è un ostacolo per la maggior parte delle coppie che cercano di avere un figlio, ma soprattutto per chi deve già affrontare difficoltà economiche ed è meno "attrezzato" culturalmente. E' quello che rileva una ricerca promossa dal Censis insieme alla Fondazione Serono, secondo cui l'80,5% delle coppie italiane con problemi di fertilità si sente sfavorita dalla norma. Ma nel rapporto del Censis emerge anche la permanenza di un tabù sull'infertilità: una coppia su tre non ne parla con nessuno e, quando lo fa, trova scarsa comprensione. Non solo: alcuni si ritrovano a subire pesanti ripercussioni sulla vita sociale e su quella sessuale.
Legge-ostacolo. Il rapporto Il desiderio di diventare genitori, problemi e speranze di chi combatte l'infertilità, rileva in modo netto l'inadeguatezza della norma attuale: per il 77,4% delle coppie intervistate la legge 40 di fatto riduce le possibilità di diventare genitori. La ricerca, presentata oggi a Roma, è stata effettuata su 606 coppie prese in carico dai centri di procreazione medicalmente assistita (l'età media degli uomini è pari a 37,7 anni, quella delle donne a 35,3). La normativa è criticata soprattutto perché "si preoccupa troppo degli aspetti etici" (71%), mentre solo il 37,7% pensa che metta al centro la salute delle donne.
Il turismo della procreazione. I numeri delle persone che hanno problemi ad avere figli sono in crescita. "L'infertilità è un problema diffuso che in Italia riguarda 1 coppia su 5 di quelle in età fertile", spiega Giovanni Scacchi, presidente della Fondazione Cesare Serono. Di fronte alle difficoltà legali, molti sono disposti a "emigrare" per avere un figlio (il 55,5%). Più bassa ma comunque consistente (32,5%), la percentuale di chi dice di non avere problemi a sottoporsi a fecondazione eterologa (ovvero con seme o ovuli di donatori e donatrici), una tecnica vietata nel nostro Paese.
I più svantaggiati. Il 77,4% del campione è convinto che le famiglie con minori possibilità economiche siano le prime vittime della legge. In effetti, i dati mostrano che il tempo che intercorre tra la presa di coscienza del problema e le prime terapie lievita per le coppie meno abbienti e con basso livello di scolarizzazione: in questi casi si arriva a 20,1 mesi, contro gli 8,5 impiegati da persone con un livello culturale più alto. Concetta Vaccaro, responsabile del settore welfare del Censis, spiega: "Il percorso è tendenzialmente più facile per chi ha un livello culturale e socioeconomico più elevato. Queste coppie individuano prima il problema e riescono in tempi brevi ad avviare gli interventi più appropriati, senza perdersi nei meandri di un sistema frammentato e pieno di ostacoli".
I centri specialistici. Il quadro italiano si caratterizza per una fortissima presenza del privato (il 55% del totale), specialmente al Centro e al Sud. Il primo medico a cui le coppie fanno riferimento (nel 74,8% dei casi) è il ginecologo, che nella maggioranza dei casi avvia il percorso diagnostico (50% circa dei casi), ma a volte invita alla pazienza (il 23,4% delle coppie ha ricevuto questa indicazione dal primo medico cui si sono rivolte), rallentando quindi il ricorso a terapie specialistiche.
Argomento tabù. Il rapporto rivela inoltre che gli italiani patiscono molto a livello psicologico quando non riescono ad avere figli: una coppia su tre non ha confidato a nessuno di soffrire del problema, né di essere in cura; il 20% circa non si sente compreso da amici e parenti; quasi il 30% lamenta un peggioramento della qualità della vita sessuale. La genitorialità mancata congela l'esistenza: l'87,3% vive questa condizione come un disagio, quasi la metà, il 44,5%, soffre per il sentimento di "diversità". Però la speranza è l'ultima a morire: il 65% delle coppie afferma che, se la terapia che sta seguendo non avrà successo, ci riproverà e il 70% è convinto che, prima o poi, riuscirà ad avere un bambino.
(11 febbraio 2009)
Inutile che facciate le pulci alla classe dirigente.
Sulla legge 40 c'è stato un referendum.
Io sono andato a votare, voi e chi conoscete ?
Io faccio le pulci a chi mi pare, visto che sono in un paese libero, se ti senti superiore a qualcuno è un problema tutto tuo.
Detto con un esempio...
...non ci fossero stati i computer per i videogiochi (giocattoli in scala XXL) non ci sarebbero computer abbastanza evoluti da funzionare milioni di apparecchiature in campo energetico/scientifico/industriale/medicale.
L'industria ludica è stata il volano che ha permesso uno sviluppo estremamente rapido delle tecnologie legate ai computer.
Qui la cosa è simile, e dovremmo chiederci se i progressi in ambito medico siano spinti più dalle sovvenzioni pubbliche o dalle rino e mastoplastiche...
...per lo sviluppo dei personal computer non è certo stato l'esplosione del settore video ludico avvenuto negli anni fine '70/'80.
Tutto è derivato da altro, con scopi molto meno indirizzati e volti al "benessere" del genere umano.
In ogni paese di questo pianeta il vero motore della innovazione in campo quantomeno elettronico viene da tutto ciò che gravita attorno al settore militare (con una infinità di diramazioni).
Un piccolo ed "innocuo" processore come una famosa c.p.u della Zilog, venne utilizzato molto prima che negli home computer Sinclair, come unità di controllo di un sistema di navigazione inerziale di una nota famiglia di missili.
E questo è solo un esempio.
Grazie.
Marco71.
cdimauro
03-03-2009, 10:58
capire è una cosa, manipolare un'altra.
In tal caso puoi benissimo tornare a vivere nelle caverne evitando accuratamente di manipolare qualunque cosa e procurandoti il cibo cacciando a mani nude.
Mi raccomando: niente frecce, lance, tanto meno coltelli che sono figli di quella aberrante tecnica che tanto ti disgusta.
nomeutente
03-03-2009, 11:00
Inutile che facciate le pulci alla classe dirigente.
Sulla legge 40 c'è stato un referendum.
Io sono andato a votare, voi e chi conoscete ?
Sono andato a votare e ho invitato a farlo, naturalmente.
Il problema è che lo strumento referendario è abusato e la materia, pur essendo inerente l'etica, era anche un po' troppo tecnica.
Ma siamo ot e non è il caso di farla lunga.
La colpa è di chi ha chiesto di NON partecipare per NON raggiungere il quorum, pratica ai limiti dell'etico (soprattutto per chi afferma altrove "Dì sì se sì, no se no", BUONGIORNO ETICA! :D)
La colpa è di chi ha chiesto di NON partecipare per NON raggiungere il quorum, pratica ai limiti dell'etico (soprattutto per chi afferma altrove "Dì sì se sì, no se no", BUONGIORNO ETICA! :D)La colpa è anche di chi rinuncia alla propria autonomia intellettuale ed alla propria coscienza critica.
Ma forse non si tratta di una rinuncia, è semplicemente qualcosa che certa gente non ha mai avuto la capacità e/o la volontà di sviluppare.
Si manipola e strumentalizza chi si presta a farsi manipolare e strumentalizzare.
C'è parecchia gente che proprio non si è nemmeno resa conto di ciò che era in gioco.
ConteZero
03-03-2009, 13:10
Vabé, che certa gente (parlo di S&V) sia priva di morale si sapeva, e lo si deduce dal fatto che sulla legge 40 campavano sullo slogan "sulla vita non si vota" e per il caso Englaro invece si sono messi a fare pressing politico perché passasse una legge il più restrittiva possibile.
Avessero avuto la morale di cui si fanno araldi avrebbero almeno tentato di mantenere una linea d'azione coerente, invece s'attaccano a qualsiasi cosa pur di veder trionfare le proprie ragioni anche a scapito del prossimo.
...manco a farlo apposta l'ex leader di S&V è la Binetti, fiera ostentatrice del "sulla vita non si vota" nel 2004 e fiera sostenitrice del DDL "salva-Eluana" l'altro ieri...
Io non ci vedo nulla di cosi tragico in tutto ciò.
Senza Fili
03-03-2009, 14:21
In tal caso puoi benissimo tornare a vivere nelle caverne evitando accuratamente di manipolare qualunque cosa e procurandoti il cibo cacciando a mani nude.
Mi raccomando: niente frecce, lance, tanto meno coltelli che sono figli di quella aberrante tecnica che tanto ti disgusta.
Io non ci vedo nulla di cosi tragico in tutto ciò.
Prima di qusto assurdo ed insensato delirio d'onnipotenza nascevano il triplo di bambini down, con malformazioni genetiche e con malattie incurabili (e spesso nascevano per morire poco dopo).
Nessuno obbliga i genitori a ricorrere a tali metodi, chi è contrario potrà continuare a fare quel che gli pare.
Tra l'altro a meno che non riescano a far nascere un ariano biondo con gli occhi azzurri partendo da una coppia di senegalesi tutto questo "progresso" io non lo vedo.
Ma che dici?
Allora se sei coerente rinuncia a qualsiasi cura figlia della ricerca e della scienza (praticamente tutte).
Se si può evitare di avere un bambino down ben venga.
Quoto tutti questi passaggi, in particolare quelli dedicati a chi fa il disgustato a comando, dalla serie quando la ricerca gli fa comodo in prima persona allora è favorevole, quando invece tocca temi che non condivide/non gli interessano urla allo scandalo senza motivo :rolleyes:
dantes76
03-03-2009, 14:29
http://www.ansa.it/opencms/export/site/visualizza_fdg.html_903668813.html
A me sembra eugenetica bella e buona degna di Mengle e dei suoi esperimenti per schiarire gli occhi dei bambini brasiliani...
Immagino già le coppie a chiedere i loro figli su misura.
Il fine dell'eugenitica praticata dai nazisti era?
cosi' per chiarire di cosa si stia parlando...
ps: mengel volove solo schiarire gli occhi o altro?
Senza Fili
03-03-2009, 14:37
Il fine dell'eugenitica praticata dai nazisti era?
cosi' per chiarire di cosa si stia parlando...
ps: mengel volove solo schiarire gli occhi o altro?
ESATTO ;)
_Magellano_
03-03-2009, 15:17
Il fine dell'eugenitica praticata dai nazisti era?
cosi' per chiarire di cosa si stia parlando...
ps: mengel volove solo schiarire gli occhi o altro?
Il fine dell'eugenetica loro era selezionare soggetti tali da essere ricondotti tutti all'archetipo di quella che loro ritenevano la razza superiore,quindi i vari parametri precedentemente indicati.
E questo processo comprendeva la non riproduzione di tutti quei soggetti non riconducibili a quell'archetipo.
Mi sembra questo fosse chiaro.
Ora che cosa stanno inziando con questo trend dei bambini selezionati non solo per sanità ma anche per caratteristiche? probabilmente qualcosa di analogo anche se non cosi violento.
Sembra quasi che il film gattaca sia una previsione più che un film,almeno a me.
Riferito a mengle o come si scrive ho parlato di uno dei suoi tanti esperimenti fatti in Brasile dopo essere fuggito dalla germnia,questo in particolare(visto anche nel film i bambini venuti dal brasile)prevedeva inoculazione di determinate sostanze al fine di modificare il colore dell'iride.
Il fine dell'eugenitica praticata dai nazisti era?
cosi' per chiarire di cosa si stia parlando...
ps: mengel volove solo schiarire gli occhi o altro?
ESATTO ;)
L'eugenetica dei nazisti era un obbligo di legge. Questa cosa è una OPPORTUNITA', è facoltativa, non è obbligatoria, e nel caso la si faccia, non fa del male, anzi può far del bene, visto che ormai anche chi ha il DNA pieno di difetti genetici arriva all'età procreativa e fa figli, peggiorando di generazione in generazione la specie umana. Almeno così la percentuale di persone senza difetti genetici sale...
Senza Fili
03-03-2009, 15:32
L'eugenetica dei nazisti era un obbligo di legge. Questa cosa è una OPPORTUNITA', è facoltativa, non è obbligatoria, e nel caso la si faccia, non fa del male, anzi può far del bene, visto che ormai anche chi ha il DNA pieno di difetti genetici arriva all'età procreativa e fa figli, peggiorando di generazione in generazione la specie umana. Almeno così la percentuale di persone senza difetti genetici sale...
Esatto, per cui non capisco lo stracciamento di vesti da parte di alcuni.
Inoltre molti confondono il mezzo con il fine, il fine di mengele era abominevole e sappiamo tutti il perchè, ma il mezzo (le manipolazioni genetiche) può essere adoperato per tanti casi che hanno un fine "neutro" (esempio della clinica sopra) o positivo, come ad esempio nel cercare di eliminare malattie genetiche.
Anche un coltello è un mmezzo che può essere usato per fini negativi, allora che facciamo, eliminiamo i coltelli perchè qualcuno può usarli "male"?
dantes76
03-03-2009, 15:37
Il fine dell'eugenetica loro era selezionare soggetti tali da essere ricondotti tutti all'archetipo di quella che loro ritenevano la razza superiore,quindi i vari parametri precedentemente indicati.
E questo processo comprendeva la non riproduzione di tutti quei soggetti non riconducibili a quell'archetipo.
Mi sembra questo fosse chiaro.
Ora che cosa stanno inziando con questo trend dei bambini selezionati non solo per sanità ma anche per caratteristiche? probabilmente qualcosa di analogo anche se non cosi violento.
Sembra quasi che il film gattaca sia una previsione più che un film,almeno a me.
Riferito a mengle o come si scrive ho parlato di uno dei suoi tanti esperimenti fatti in Brasile dopo essere fuggito dalla germnia,questo in particolare(visto anche nel film i bambini venuti dal brasile)prevedeva inoculazione di determinate sostanze al fine di modificare il colore dell'iride.
il fine di mengel era la ricostruzione della razza superiore, di una razza selezionata, ma come obbligo.. e la nascita di piccoli hitler... fargli vivere gli stessi traumi, la perdita del padre, ecc ecc ecc.. cosi' da poter ricreare non solo una copia,
e dopo non era tanto la fiscita' dell'azione degli occhi chiari...
percio' evitiamo patragoni pour indiretti fra l'eugenetica nazista, e quella cazzata fatta a los angeles..
ConteZero
03-03-2009, 16:01
Il colore dell'iride è il risultato dell'interazione di TRE diversi caratteri genetici (x2, tre della madre e tre del padre).
Non credo basti iniettare qualche sostanza nella madre per provocare il cambio di ben TRE punti del corredo cromosomico dell'embrione.
Tra l'altro il "colore degli occhi" dipende dalla quantità di pigmento nelle due parti dell'iride, quella superiore e quella inferiore.
Oh, questo ve lo può dire un qualsiasi genetista da strapazzo...
_Magellano_
03-03-2009, 17:38
il fine di mengel era la ricostruzione della razza superiore, di una razza selezionata, ma come obbligo.. e la nascita di piccoli hitler... fargli vivere gli stessi traumi, la perdita del padre, ecc ecc ecc.. cosi' da poter ricreare non solo una copia,
e dopo non era tanto la fiscita' dell'azione degli occhi chiari...
percio' evitiamo patragoni pour indiretti fra l'eugenetica nazista, e quella cazzata fatta a los angeles..Si ma io non sto parlando di lui in Brasile,gli esperimenti ha iniziato a farli ben prima.
Mo perchè hai centrato l'attenzione su questo? Non è che l'eugenetica abbiano iniziato dopo la seconda guerra mondiale a farla.
Il piano era quello sopracitato,iniziato appena hanno preso il potere ed attuato tramite centri di natalità dove venivano mandati determinati soldati ad ingravidare determinate donne e nel frattempo vedevano che si poteva fare a livello "artificiale" e facevano esperimenti,mengle e soci.
Qui invece l'idea è prendere determinati caratteri e far si che si ripresentino nei figli cosi come vogliono i genitori,se per i nazi era il biondo con gli occhi azzurri per i genitori sarà questo o altro ma la differenza non la vedo.
Vedo solo una forzatura innaturale per far nascere qualcuno non come natura vuole ma con caratteristiche fisse preselezionate.
_Magellano_
03-03-2009, 17:40
Il colore dell'iride è il risultato dell'interazione di TRE diversi caratteri genetici (x2, tre della madre e tre del padre).
Non credo basti iniettare qualche sostanza nella madre per provocare il cambio di ben TRE punti del corredo cromosomico dell'embrione.
Tra l'altro il "colore degli occhi" dipende dalla quantità di pigmento nelle due parti dell'iride, quella superiore e quella inferiore.
Oh, questo ve lo può dire un qualsiasi genetista da strapazzo...Si vede che a lui interessava più l'apparenza che la sostanza,poi non ho mai detto che faccesse bene o che fosse un genio,sul fatto che avesse qualcosa di sballato in testa penso siamo d'accordo tutti. :asd:
e la nascita di piccoli hitler... fargli vivere gli stessi traumi, la perdita del padre, ecc ecc ecc.. cosi' da poter ricreare non solo una copia,
Io pensavo che questa "parte" fosse pura invenzione tratta dal libro "i ragazzi venuti dal Brasile" della Levin :what:
ConteZero
03-03-2009, 17:56
Si vede che a lui interessava più l'apparenza che la sostanza,poi non ho mai detto che faccesse bene o che fosse un genio,sul fatto che avesse qualcosa di sballato in testa penso siamo d'accordo tutti. :asd:
Si, ma la cosa ridimensiona grandemente le sparate su Menghele & Brasile.
l'eugenetica è una cosa un pochino più seria .
tipo mettere al mondo un figlio con un quoziente di intelligenza molto elevato , cosa ancora impossibile da ottenere e di esito incognito dato che non sempre una spiccata intelligenza è indice di successo nella vita .
Magari fosse possibile... :cry:
Io voglio lei come figlia:
http://i136.photobucket.com/albums/q182/InuYasha23Youkai/g_04.jpg
Anche se, ovviamente, non mi comporterei con lei come i genitori di Urumi si sono comportati. :cool:
ConteZero
03-03-2009, 18:47
Io voglio lei come figlia:
http://i136.photobucket.com/albums/q182/InuYasha23Youkai/g_04.jpg
Anche se, ovviamente, non mi comporterei con lei come i genitori di Urumi si sono comportati. :cool:
Urumi Kanzaki è una psicopatica.
E'anche la dimostrazione che troppa intelligenza ti rovina la vita.
Urumi Kanzaki è una psicopatica.
E'anche la dimostrazione che troppa intelligenza ti rovina la vita.
È psicopatica perché la madre l'ha creata solo ed esclusivamente per avere un genio( basti pensare che il padre era un famosissimo scienziato, che lei non amava minimamente), e non le ha mai dato amore, trattandola sempre come un oggetto.
Infatti, se ci pensi, Urumi con la professoressa si era comportata benissimo da ragazzina, almeno finché quella non l'ha tradita.
Sono quasi certo che se le fosse stato dato un pò di amore dai genitori non sarebbe finita per diventare una psicopatica.
_Magellano_
03-03-2009, 19:37
Si, ma la cosa ridimensiona grandemente le sparate su Menghele & Brasile.
Ma hai letto la parte dove gli esperimenti fatti in Brasile sono soltanto un puntino rispetto a quello che ha fatto in Germana fra cuciture di gemelli da vivi e somministrazioni di ormoni e simili?
Non ridimensiona un bel nulla quello e i suoi compari "medici" facevano esperimenti da film fantahorror con la chimica e qualsiasi cosa gli venisse in mente.
Ma hai letto la parte dove gli esperimenti fatti in Brasile sono soltanto un puntino rispetto a quello che ha fatto in Germana fra cuciture di gemelli da vivi e somministrazioni di ormoni e simili?
Non ridimensiona un bel nulla quello e i suoi compari "medici" facevano esperimenti da film fantahorror con la chimica e qualsiasi cosa gli venisse in mente.
Eppure, nonostante ciò, non puoi negare che le maggiori scoperte nel campo della medicina sono state fatte proprio in quel periodo...
ConteZero
03-03-2009, 20:03
Ma hai letto la parte dove gli esperimenti fatti in Brasile sono soltanto un puntino rispetto a quello che ha fatto in Germana fra cuciture di gemelli da vivi e somministrazioni di ormoni e simili?
Non ridimensiona un bel nulla quello e i suoi compari "medici" facevano esperimenti da film fantahorror con la chimica e qualsiasi cosa gli venisse in mente.
Sono stato frainteso.
Io mettevo solo in dubbio il presunto "successo" (tutto da dimostrare) di Menghele in Brasile.
paulus69
03-03-2009, 21:29
mengele!
cazzarola....:O
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