PDA

View Full Version : Una soluzione per la crisi.........


Bastian UMTS
28-02-2009, 23:54
FEBBRE DA GIOCO
Il parlamento rilancia: nove nuovi casinò
Schifani: "I tempi adesso sono maturi"

Nove proposte di legge per l'apertura di case da gioco in Piemonte, Lombardia, Toscana, nel Lazio, in Puglia e in Sicilia. il presidente del Senato: "Risorsa turistica da promuovere"


Roma, 28 febbraio 2009 - Il 2009 potrebbe portare in regalo agli aficionados della roulette e del black jack nuove case da gioco in Piemonte, Lombardia, Toscana, nel Lazio, in Puglia e in Sicilia. Nove, infatti, sono le proposte di legge presentate in Parlamento per l’apertura di nuovi casinò che si andrebbero ad affiancare ai quattro già esistenti: Venezia, Campione, Sanremo e Saint Vincent.

Da Torino, il presidente del Senato Renato Schifani ha osservato oggi che i tempi per aprire nuovi casinò sono maturi. "Oggi - ha osservato Schifani - l’Italia gode degli effetti positivi di un complessivo sistema anticrimine che la rende più forte che in passato. È ormai possibile, quindi, scegliere di realizzare un progetto che da decenni non trova attuazione, la creazione, cioè di una nuova risorsa turistica da promuovere nei territori che ne sono ancora sprovvisti".

A questo proposito Schifani ha sottolineato appunto che "i tempi sono maturi, nel Centro e nel Sud Italia, potranno sorgere nuovi casinò che costituiranno una ulteriore attrattiva per i tradizionali flussi turistici e ne susciteranno di nuovi e interessanti per l’economia di settore. Inoltre aumenteremo la risposta italiani alla concorrenza degli altri paesi del Mediterraneo. Essere contrari oggi non si giustifica più - ha concluso il presidente di Palazzo Madama - e se è vero che taluni degli attuali casinò italiani mostrano qualche segno di crisi è altrettanto vero che le ragioni vanno ricercate al di fuori del venir meno di un specifico interesse degli utenti".

D’accordo con Schifani si è detta anche il sottosegretario al Turismo Michela Brambilla. "Sono d’accordo con il presidente Schifani sulla realizzazione dei casinò, non solo nel centro e nel sud d’Italia, ma ovunque - sottolinea Brambilla, nel corso della quinta Conferenza nazionale degli assessori alla Cultura e al Turismo in corso a Torino - e questo per un motivo semplice: basta uscire dai nostri confini, andare in Francia, in Spagna, ovunque perchè si trovino i casino. Il presidente Schifani dunque ha ragione - ribadisce il sottosegretario - e a questo proposito potrebbe essere importante cominciare dai nostri hotel a cinque stelle che potrebbero dotarsi di case da gioco al loro interno riservate ai clienti. Potrebbe essere - ha concluso Brambilla - una forma importante per garantire alle nostre strutture ricettive di poter competere con quelle degli altri paesi europei".

La parola al Parlamento. Sette le località prescelte dai firmatari delle proposte di legge per l’apertura di nuove case da gioco: Stresa, Gardone Riviera, San Pellegrino Terme, Viareggio, Fiuggi, Ostuni e Taormina. E proprio Taormina potrebbe essere la prima ad aprire i battenti del casinò. O, per meglio dire, a riaprirli, dal momento che la città siciliana che ospita l’omonimo festival del cinema e dell’arte una casa da gioco l’ha già avuta dal 1961 al 1965.

Nel luglio scorso la Camera ha approvato un ordine del giorno presentato dal Mpa che impegnava il governo a prevedere un provvedimento legislativo per autorizzare la riapertura della casa da gioco di Taormina e a "valutare l’opportunità di aprirne altre in altri luoghi". Sempre a Montecitorio e sempre per iniziativa del Mpa, è arrivata anche la proposta di legge per l’istituzione di una casa da gioco a Taormina che attribuisce alla Regione siciliana il compito di autorizzare l’apertura del casinò, su richiesta del sindaco, sostenuta da una delibera del Consiglio comunale.

Stavolta la battaglia del Mpa non è però solitaria perchè accanto alla sua proposta c’è anche quella del deputato del Pdl Carmelo Briguglio. Ma se le forze politiche tornano alla carica anche in questa legislatura per l’apertura di nuove case da gioco, un ‘nò secco viene dalla Federgioco, l’associazione tra le quattro Spa che gestiscono i casinò italiani pubblici. "La situazione tra domanda e offerta è equlibrata, e dunque un aumento di numero ci sembra inutile", ha avuto modo di spiegare il presidente di Federgioco Mauro Pizzigati.

È facile però immaginare che, nonostante questo parere negativo, già dai prossimi mesi del nuovo anno le proposte di legge proseguiranno il loro cammino nelle aule parlamentari, forti anche del fatto che l’Italia è tra i Paesi che, pur destinando ingenti risorse al gioco tra lotto, superenalotto, gratta e vinci, lotterie e scommesse sportive, hanno meno case da gioco sul proprio territorio.

I casino in Italia, infatti, solo quattro contro i 188 della Francia, i 150 della Repubblica Ceca, i 131 della Gran Bretagna, i 125 dell’Estonia, i 70 della Germania, i 35 della Spagna, i 20 della Croazia , i 17 della Svizzera, i 12 dell’ Austria, gli 11 dell’Olanda, i 10 della Slovenia, i 9 della Grecia e gli 8 di Portogallo e Belgio. "Impedimenti pseudomoralistici hanno ignorato deliberatamente forme di presunto gioco d’azzardo istituzionalizzate, mentre nulla impediva l’apertura e il funzionamento di quattro case da gioco a Sanremo, Campione d’Italia, Saint Vincent e Venezia. Strutture producono utili per milioni di euro, danno lavoro a migliaia di persone e favoriscono l’incremento del reddito e l’attrazione turistica in tali località" , sottolinea il parlamentare del Pdl Luigi Vitali, primo firmatario della proposta di legge per l’apertura di una casa da gioco a Ostuni.

Un casinò anche nella città per antonomasia delle acque termali, Fiuggi, propone la deputata dell’Udc Anna Teresa Formisano: "L'apertura di una casa da gioco - spiega - garantirebbe nuovi orizzonti sotto il profilo turistico e occupazionale, divenendo un volano per lo sviluppo del territorio".

"È ormai evidente - argomenta il senatore Pdl Valerio Carrara che chiede l’apertura di una casa da gioco a San Pellegrino Terme - che i divieti del codice penale non possono più essere considerati collegati al disvalore del gioco d’azzardo sotto il profilo sociale altrimenti si dovrebbe constatare che il primo soggetto che abitualmente compie un’attività considerata moralmente illecita è proprio lo Stato con i vari giochi e lotterie. Le case da gioco devono essere considerate, come lo sono in tutto il mondo, attività ludiche e ricreative spesso collegate a periodi di vacanza".

http://quotidianonet.ilsole24ore.com/2009/02/28/154746-parlamento_rilancia_nove_nuovi_casino.shtml

Queste sono le vere priorità :asd:
In effetti la gente è piena di soldi, in qualche modo deve spenderli :muro:

dantes76
01-03-2009, 00:10
Il sud ha rialzato la testa!!! LA TESTA!!!!
Il Federalismo Sia solidale!! SOLIDALE!!!
[Schifani Cit.]

Gianluca99
01-03-2009, 00:21
bè, se i tempi sono maturi...




:muro: :muro:

Jammed_Death
01-03-2009, 00:42
la foca mi ha annoiato

http://f.imagehost.org/0166/1231386618071jz3.jpg

Crazy rider89
01-03-2009, 10:37
"Risorsa turistica da promuovere"
si in effetti...



:doh:


"Oggi - ha osservato Schifani - l’Italia gode degli effetti positivi di un complessivo sistema anticrimine che la rende più forte che in passato....."

:rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:

dave4mame
02-03-2009, 08:11
secondo me, se tengono il profilo "basso" (slot machine e niente obbligo di giacca e cravatta) è una buona idea.
i babbei che buttano quattrini sono una risorsa.

Froze
02-03-2009, 08:22
secondo me, se tengono il profilo "basso" (slot machine e niente obbligo di giacca e cravatta)

a venezia ci sono 2 casinò. a quello in centro devi avere la giacca obbligatoriamente, ma nell'altro vicino a tessera puoi andarci vestito come ti pare (anzi, si vedono certi soggetti :asd: )

dave4mame
02-03-2009, 08:29
a venezia ci sono 2 casinò. a quello in centro devi avere la giacca obbligatoriamente, ma nell'altro vicino a tessera puoi andarci vestito come ti pare (anzi, si vedono certi soggetti :asd: )

infatti.
ma il secondo l'hanno aperto dopo che quello "figo" cominciava a perdere clientela per la concorrenza di quelli "easy" oltreconfine...