dantes76
28-02-2009, 20:51
IL PRESIDENTE DEL SENATO AL CONGRESSO DELL'MPA
Schifani: «Il sud si è ribellato alla mafia»
Sul federalismo occorre arrivare a quello «solidale»: «Non è concepibile l'Italia a due velocità»
MILANO - «La classe politica meridionale, il suo ceto imprenditoriale, tutta la società devono fare la propria parte e hanno cominciato a farla». Lo ha detto il presidente del Senato, Renato Schifani, intervenendo al congresso Mpa all'hotel Marriott a Roma. «La Sicilia e il Mezzogiorno - ha aggiunto - hanno dimostrato in questi ultimi anni di possedere gli anticorpi, dando luogo a fenomeni di buon governo e di efficienza amministrativa, e dimostrando, inoltre, come saper contrastare il fenomeno della criminalità organizzata. Siamo noi stessi - ha rivendicato Schifani - gente del Sud che ci siamo ribellati e abbiamo alzato la testa». Parlando della criminalità mafiosa, il presidente del Senato ha aggiunto: «La Sicilia non si è piegata alla mafia, ma anzi, ha saputo reagire con fermezza, dignità e decisione. Infatti ogni giorno ci sono imprenditori coraggiosi e valorosi che con le loro scelte si sono ribellati ai soprusi mafiosi».
FEDERALISMO TENGA CONTO DELLE DIVERSITA' - Toccando il tema del federalismo, il presidente del Senato auspica che si arrivi a un federalismo «solidale» perché «non può esserci crescita dell'Italia se verranno lasciate indietro alcune aree del Paese». «Oggi più che mai -incalza Schifani- non è più concepibile un'Italia a due velocità». «Se il federalismo terrà conto delle diverse realtà del nostro Paese e interverrà per armonizzarne le esigenze, non creando freni allo sviluppo delle aree forti e sostenendo la crescita di quelle più fragili, potremo offrire all'Italia l'opportunità di continuare ad essere un grande Paese, prospero, libero e sicuro».
D'ALEMA: «SE FATTO MALE PUO' ESSERE DANNOSO» - «Il federalismo - ha osservato D'Alema, anche lui presente al congresso Mpa - non sarà la medicina che cura tutti i mali: se lo facciamo male può aggravare i mali del Paese, come in parte sta già avvenendo. Tutto dipende da come viene fatto, garantendo l'eguaglianza e i diritti di tutti i cittadini».
PRESTO I LAVORI PER IL PONTE SULLO STRETTO - Sul ponte di Messina Schifani ha poi detto che i cantieri saranno riaperti tra breve: «In questo periodo di instabilità economica il Sud può contribuire a sostenere l'economia delle nostre imprese. Il Ponte sullo Stretto si inserisce in questo contesto. E il Cipe tra qualche giorno confermerà lo stanziamento dei fondi promessi e quindi si passerà a breve all'apertura dei cantieri».
IL GOVERNO DEVE ASCOLTARE L'OPPOSIZIONE - Parlando poi dell'azione del governo Schifani ha aggiunto che «l'interesse collettivo deve stimolare ogni azione non soltanto ad operare perché il programma elettorale per cui si è stati eletti venga realizzato in un contesto unitario dalla coalizione premiata dalle urne, ma anche in un clima sensibile alle proposte dell'opposizione». «Le proposte dell'opposizione - spiega - sono da valutare senza pregiudizi e logiche di prevenzione politica che rendono difficile ogni forma di quel confronto costruttivo che invece arricchisce la democrazia parlamentare».
28 febbraio 2009
http://www.corriere.it/politica/09_febbraio_28/schifani_sud_intervento_d59af8c2-05bc-11de-b310-00144f02aabc.shtml
Schifani: «Il sud si è ribellato alla mafia»
Sul federalismo occorre arrivare a quello «solidale»: «Non è concepibile l'Italia a due velocità»
MILANO - «La classe politica meridionale, il suo ceto imprenditoriale, tutta la società devono fare la propria parte e hanno cominciato a farla». Lo ha detto il presidente del Senato, Renato Schifani, intervenendo al congresso Mpa all'hotel Marriott a Roma. «La Sicilia e il Mezzogiorno - ha aggiunto - hanno dimostrato in questi ultimi anni di possedere gli anticorpi, dando luogo a fenomeni di buon governo e di efficienza amministrativa, e dimostrando, inoltre, come saper contrastare il fenomeno della criminalità organizzata. Siamo noi stessi - ha rivendicato Schifani - gente del Sud che ci siamo ribellati e abbiamo alzato la testa». Parlando della criminalità mafiosa, il presidente del Senato ha aggiunto: «La Sicilia non si è piegata alla mafia, ma anzi, ha saputo reagire con fermezza, dignità e decisione. Infatti ogni giorno ci sono imprenditori coraggiosi e valorosi che con le loro scelte si sono ribellati ai soprusi mafiosi».
FEDERALISMO TENGA CONTO DELLE DIVERSITA' - Toccando il tema del federalismo, il presidente del Senato auspica che si arrivi a un federalismo «solidale» perché «non può esserci crescita dell'Italia se verranno lasciate indietro alcune aree del Paese». «Oggi più che mai -incalza Schifani- non è più concepibile un'Italia a due velocità». «Se il federalismo terrà conto delle diverse realtà del nostro Paese e interverrà per armonizzarne le esigenze, non creando freni allo sviluppo delle aree forti e sostenendo la crescita di quelle più fragili, potremo offrire all'Italia l'opportunità di continuare ad essere un grande Paese, prospero, libero e sicuro».
D'ALEMA: «SE FATTO MALE PUO' ESSERE DANNOSO» - «Il federalismo - ha osservato D'Alema, anche lui presente al congresso Mpa - non sarà la medicina che cura tutti i mali: se lo facciamo male può aggravare i mali del Paese, come in parte sta già avvenendo. Tutto dipende da come viene fatto, garantendo l'eguaglianza e i diritti di tutti i cittadini».
PRESTO I LAVORI PER IL PONTE SULLO STRETTO - Sul ponte di Messina Schifani ha poi detto che i cantieri saranno riaperti tra breve: «In questo periodo di instabilità economica il Sud può contribuire a sostenere l'economia delle nostre imprese. Il Ponte sullo Stretto si inserisce in questo contesto. E il Cipe tra qualche giorno confermerà lo stanziamento dei fondi promessi e quindi si passerà a breve all'apertura dei cantieri».
IL GOVERNO DEVE ASCOLTARE L'OPPOSIZIONE - Parlando poi dell'azione del governo Schifani ha aggiunto che «l'interesse collettivo deve stimolare ogni azione non soltanto ad operare perché il programma elettorale per cui si è stati eletti venga realizzato in un contesto unitario dalla coalizione premiata dalle urne, ma anche in un clima sensibile alle proposte dell'opposizione». «Le proposte dell'opposizione - spiega - sono da valutare senza pregiudizi e logiche di prevenzione politica che rendono difficile ogni forma di quel confronto costruttivo che invece arricchisce la democrazia parlamentare».
28 febbraio 2009
http://www.corriere.it/politica/09_febbraio_28/schifani_sud_intervento_d59af8c2-05bc-11de-b310-00144f02aabc.shtml