View Full Version : Non ha due euro, aggredito 16enne
naitsirhC
28-02-2009, 20:01
(ANSA) - TORINO, 28 FEB - Picchiato da tre nomadi alla fermata dell'autobus perche' non aveva due euro da dare in elemosina: è successo a un sedicenne a Torino. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, il ragazzo stava aspettando il bus quando è stato avvicinato dai nomadi, residenti in un campo vicino, che lo hanno accerchiato, chiedendogli due euro. Alla sua risposta negativa lo hanno aggredito a calci e pugni, fino a che è riuscito a divincolarsi e a chiamare i carabinieri, che hanno arrestato i nomadi.
http://www.ansa.it/site/notizie/awnplus/topnews/news/2009-02-28_128324034.html
Viva l'integrazione :) l'elemosina non è reato.
naitsirhC
28-02-2009, 20:06
Per chi ha voglia e capacità di leggere, aggiungo questo articolo apparso sul gazzettino:
Dall’inchiesta di Trieste sul traffico di bimbi rom spunta la drammatica storia di una ragazzina di 14 anni che ha denunciato la famiglia.
A quattordici anni e mezzo, G. ha trovato la forza di denunciare il proprio passato - ancora acerbo, ma già vissuto fino in fondo - e con esso la sua stessa identità, la visione di un mondo rovesciato a cui è stata educata, la schiavitù a cui è stata indotta dalle figure - la mamma, la nonna - che avrebbero dovuto essere le rassicuranti compagne della sua giovinezza. Lo ha fatto riempiendo un verbale, davanti a un magistrato e a una pedagogista. A Trieste il sostituto Raffaele Tito conduce un'istruttoria su un fenomeno che - come ha scritto il gip Raffaele Morvay - «sembra essere stato confinato nella penombra delle grandi indagini criminali». È la tratta di centinaia di piccoli schiavi, ragazzini comperati, affittati, asserviti con l'assenso delle proprie famiglie in Bulgaria e utilizzati in giro per l'Europa in un taccheggio smisurato, in una rete che fa dello scippo la propria ragion d'essere e una fonte elevatissima di guadagno. Gli autori non sono punibili, perchè poco più che bambini. Le strutture sono collaudate e capaci di una mobilità sorprendente. La ragnatela per liberare i fermati è capace di ogni dissimulazione, con documenti falsi e una legione di finti-padri e finti-zii, pronti a riprendersi i ladruncoli.
È un mondo sconosciuto, dove il linguaggio è una barriera, le tradizioni culturali un enigma. E tale sarebbe rimasto se i carabinieri del Ros non avessero approntato un'indagine straordinaria, con metodiche degne del contrasto alla mafia. Il confine friulano non è solo la porta d'ingresso per la tratta delle donne, è anche la frontiera di un'altra schiavitù, meno visibile, ma più crudele, senza ancore di salvezza in un fiume di umanità dolente. La lunga confessione di G. è il racconto di tutto questo. Visto dall'interno, con gli occhi di una bambina che non ha mai avuto il tempo di sognare. È la storia di una piccola ladra, simile a tanti altri piccoli ladri senza identità, ridotti in servitù dai genitori, dai clan familiari, dal perpetuarsi di consuetudini aberranti. È il dramma degli "argati" incarnato in una sola esistenza, rivissuto con parole semplici, ma di una forza evocativa struggente.
«A 4 ANNI LA NONNA MI PORTÒ A RUBARE ». «Sono nata a Pieven in Bulgaria e ho vissuto in un paesino vicino, con mia madre e mio padre che ora hanno trent'anni, e i miei due fratelli più piccoli. A Trestenik vivevo in una casa fatta come un castello. La mia famiglia è molto ricca. In Bulgaria non ho mai frequentato una scuola, perchè le femmine rom non possono andarci. L'istruzione è consentita solo ai maschi». Una vita già segnata. «Da piccolissima rimanevo a casa a tenere i fratellini perchè mia madre andava a rubare . Quello era il suo lavoro. Andare a rubare veniva imposto sia a mia madre che a me dalla nonna paterna. Mia nonna mi ha portato a rubare la prima volta a 4 anni. Rubavo piccoli oggetti per far pratica, voleva vedere come me la cavavo, come accade per tutte le bimbe rom».
«A SCUOLA DI FURTO».Non voleva farlo. G. lo confessa senza finzioni. «Mi costingevano, minacciando di picchiarmi a sangue, ma già da allora avevo paura di rubare , ho sempre avuto paura di rubare . Dopo il periodo di prova mi hanno mandata a fare una specie di scuola, nella quale le donne più mature mi insegnavano a rubare . Non avevo attrezzi, dovevo farlo solo con le mani». Ce la possiamo immaginare questa bambina che invece di giocare con le bambole si addestra ad aprire borsette, infilare le mani nelle giacche, sfilare portafogli. «Il gruppo al quale appartiene la mia famiglia ruba nei mercati, nelle piazze, nelle stazioni, ma non va negli appartamenti. In Bulgaria c'è una scuola per rubare anche in appartamento. Solo tre anni fa sono diventata brava a rubare , contro la mia volontà». E chi non ruba? «Esistono due specie di rom: i "zozomana", i rom sporchi, che lavorano, e i rom che rubano».
«PORTAVO I SOLDI IN ALBERGO».La vera iniziazione avviene in Svizzera, non ci sono frontiere per l'internazionale dello scippo. «Tutto veniva deciso da mia nonna. Lei la sera aveva in tasca tutti i soldi della giornata, che le dovevamo consegnare. Era lei che portava i pantaloni in casa. L'ho sempre fatto con i miei familiari, spesso con mia mamma e mia cugina. Alcune volte c'era un uomo estraneo alla famiglia, pagato per accompagnarci, un vero autista che sapeva quello che facevamo». I gruppi si aiutano, se serve. «Tutti i gruppi si conoscono e quando c'erano dei problemi, come il caso in cui una veniva presa dalla polizia, si aiutavano nel trovare un avvocato o dei soldi. Mio nonno dice di essere il presidente dei rom in Bulgarria».
«AVEVAMO SEMPRE MENO DI 14 ANNI».In giro per l'Europa, con in tasca documenti falsi. «Mia nonna ha sempre avuto i passaporti veri, mentre le altre avevano passaporti falsi. Per fare un nuovo passaporto ad una bambina che verrà mandata all'estero a rubare , so che viene scelta, nelle famiglie dei vari paesi, la faccia di un'altra bambina che le assomigli molto. La famiglia che dà la foto della bambina, dà anche nome, cognome e data di nascita, che è sempre inferiore ai 14 anni, ricevendo in cambio soldi». Le bambine vengono istruite. «Le persone più anziane facevano imparare a memoria nome, cognome, data di nascita dei passaporti, così da non far venire dubbi alla Polizia se venivano fermate» Per girare più tranquile, le bambine avevano anche un atto notarile, utile agli adulti per presentarsi in una comunità a richiedere la minorenne fermata. «So che dal 2000 o 2001 è meglio farsi rilasciare un documento da un notaio. È firmato dai genitori, dicono che la bambina può viaggiare con queste persone. Sono veri e vi sono controlli molto severi».
«HO GIRATO TUTTA L'EUROPA».La vita rubata di G. ha percorso ogni strada d'Europa. Dalla Bulgaria passava per Romania o Serbia, fino all'Austria. «Ho girato sia in macchina che in aereo, che in nave come in Svezia, partendo dalla Polonia. Sono stata a rubare tante volte in Germania, Francia, Spagna, Grecia, Repubblica Ceca e Slovacca. E naturalmente in Italia: a Torino, Milano, Ferrara, Bologna, Vicenza, Verona, Padova, Udine, Roma, Napoli, Palermo, Lecce, Cagliari...».
«VENIVAMO SCELTE PER IL COLORE DELLA PELLE».I luoghi di lavoro? «Dove c'era tanta gente ed eravamo costrette a vestirci come le persone comuni nei vari paesi. Le bambine erano scelte anche per il colore della pelle per confonderle nella gente. In Germania le bambine era meglio se di pelle chiara o con i capelli biondi; in Italia, Spagna e Grecia avevano la pelle più scura». Il bottino? «Dovevamo darlo subito alla nonna, sennò ci picchiavano. Una volta sono andata in Grecia con mia suocera, anche lì ero costretta a rubare , ma i soldi li davo a mia nonna».
«MI SPOSARONO A 12 ANNI».Chi la interrogava ha avuto un sobbalzo quando ha sentito che esisteva una suocera. «Non dico una bugia, perchè a 12 anni sono stata sposata, o meglio quasi sposata perchè la mia famiglia mi aveva data in prova a questa donna, mia suocera, per vedere se rubavo bene come si diceva in giro. Però è successo che mia nonna si è accorta che la suocera non voleva farmi continuare a rubare per lei. Mio marito si chiama S. e quando mi hanno sposata aveva 16 anni, studiava ed era di fuori Pieven. Mia cugina si chiama I. ed era veramente brava a rubare , una professionista».
«I GENITORI COMPERANO UN'ALTRA FIGLIA».Il furto è il filo conduttore sociale. «Quando una bimba viene sposata ed entra a far parte di un'altra famiglia, i genitori vanno nei collegi dove mettono i bambini senza genitori, e scelgono un'altra bambina che adottano. È molto facile, basta fare dei documenti e pagare il collegio. Quando viene presa una nuova bambina le viene insegnato a rubare e poi viene di nuovo sposata. Se non è brava a rubare o scappa, i suoi genitori devono restituire i soldi alla famiglia a cui è stata venduta. Quando è brava, il pagamento si fa in soldi o in oro».
«IL MIO LAVORO DI LADRA».G. racconta con dovizia di particolari il suo lavoro di piccola ladra. «Mi venivano insegnati dei movimenti con le mani o con gli occhi che hanno dei significati. Per esempio, alzando gli occhi posso dire alla bambina che ruba con me o al palo, che la persona ha aperto la borsa o che ha aperto il portafoglio. Con altri segni posso dire che è meglio andare via, perchè ci guardano o siamo seguite». Cosa si arraffa? «Di solito portafogli, borse, cellulari, telefoni palmari che vengono rivenduti in Bulgaria. La cosa migliore sono i soldi, facili da nascondere nei capelli e nelle parti intime».
«COSTRETTA A FARE 2.000 EURO AL GIORNO».Vita disperata, sempre in strada. «Dormivano negli alberghi fuori città perchè in centro è pericoloso. Negli alberghi non si rubava mai. Non sempre potevo mangiare perchè mia nonna mi diceva che se non rubavo non potevo mangiare. Mi costringeva a rubare 1.000-2.000 euro al giorno e solo dopo mi faceva mangiare. Dopo che le avevo dato i soldi, era buona con me solo 5 minuti e spesso continuava a menarmi. Mi picchiava sempre. Se avessi dettto che non volevo rubare , sono sicura che mi avrebbe ucciso».
«ECCO I SEGNI DELLE VIOLENZE».Porta sul suo corpo i segni delle violenze, la piccola G. «Una volta mi ha picchiato con un bastone sul viso... Un'altra, mio zio ha lanciato un coltello verso di me che mi ha fatto un taglio sulla mano. Mi è uscito molto sangue... Quando venivo presa dalla polizia mio nonno veniva a riprendermi e mi picchiava per far finta che lui non sapeva niente e che io avevo combinato un guaio. Ingannava i poliziotti che mi riconsegnavano senza troppi problemi. Per picchiarmi usavano un bastone che avevano sempre con loro».
«I SOLDI LI SPEDIVANO NELLE SCATOLE DI CIBO».Ma dove finiva il bottino? G. lo spiega in modo preciso. «I soldi, i telefoni e tutto quello che rubavo lo consegnavo a mia nonna che spesso li nascondeva sotto terra, fuori della città. Poi andava a riprenderli e li spediva in Bulgaria con i pullmann. In questi pacchi, ma anche in valigie e sacchi, metteva cose da mangiare, detersivi e altre cose che compravamo in Italia come scarpe e vestiti. I soldi o i telefonini li nascondeva dentro le scatole delle cose da mangiare o dei detersivi che poi richiudeva così che sembravano nuovi». Un trucco che funzionava. «Alla dogana ti fanno aprire la borsa però non ti guardano dentro le scatole che sono chiuse come nuove. Ho visto mandare tanti soldi, anche 30 mila euro, comunque si tenevano cinquemila euro per le spese». Il furto continua.
articolo di Giuseppe Pietrobelli
dantes76
28-02-2009, 20:08
li potevano chiedere a me 2 euro...
li potevano chiedere a me 2 euro...
immagino la tua reazione :Prrr:
dantes76
28-02-2009, 20:09
Viva l'integrazione :) l'elemosina non è reato.
guarda che il pacco sicurezza prevede il reato, pero' si sono dimenticati di specificare che l'incapacita' d'intendere e di volere, doveva essere elimnata.. altrimenti i minorenni si fanno una prugnetta..
ah per fortuna che il legislatore provvede.[ come per i cornetti a roma... ]
dantes76
28-02-2009, 20:10
immagino la tua reazione :Prrr:
ma, figurati gliel'avrei dati, due euro a pezzi di uno:)
gia' mi sono fatto 5 giorni di ferie...
guarda che il pacco sicurezza prevede il reato, pero' si sono dimenticati di specificare che l'incapacita' d'intendere e di volere, doveva essere elimnata.. altrimenti i minorenni si fanno una prugnetta..
ah per fortuna che il legislatore provvede.
il pacco sicurezza... è un pacco :(
entanglement
28-02-2009, 20:25
inserimento ? li inserirei io sti qua ...
(ANSA) - TORINO, 28 FEB - Picchiato da tre nomadi alla fermata dell'autobus perche' non aveva due euro da dare in elemosina: è successo a un sedicenne a Torino. Secondo la ricostruzione dei carabinieri, il ragazzo stava aspettando il bus quando è stato avvicinato dai nomadi, residenti in un campo vicino, che lo hanno accerchiato, chiedendogli due euro. Alla sua risposta negativa lo hanno aggredito a calci e pugni, fino a che è riuscito a divincolarsi e a chiamare i carabinieri, che hanno arrestato i nomadi.
e che quando leggerete ste righe saranno di nuovo fuori :)
dantes76
28-02-2009, 20:32
e che quando leggerete ste righe saranno di nuovo fuori :)
a emilio fede interessavano solo quelli della stazione di milano.. risolto il problema a milano.. e stato risolto vero?
a emilio fede interessavano solo quelli della stazione di milano.. risolto il problema a milano.. e stato risolto vero?
e come no, risoltissimo
dantes76
28-02-2009, 20:34
e come no, risoltissimo
Emilio Fede, non sfracella piu' i coglioni con i bambini, ops mini rom, che rubavano alla stazione di milano, percio' chiedevo..
una volta anni fa uno di sti tizzi alla fermata dell' autobus mi chiese se poteva usare il mio cellulare :asd:
Facevo prima a dargli 200 euro
posso scelgiere come dare a loro i 2€ ?? :stordita: :cool:
_Magellano_
01-03-2009, 09:55
Usciranno prima loro di galera che lui dall'ospedale,tanto valeva tenere in caldo(marchese del grillo docet) quei due euro e darglieli.
Usciranno prima loro di galera che lui dall'ospedale,tanto valeva tenere in caldo(marchese del grillo docet) quei due euro e darglieli.
sì certo, e poi?
dantes76
01-03-2009, 10:57
Usciranno prima loro di galera che lui dall'ospedale,tanto valeva tenere in caldo(marchese del grillo docet) quei due euro e darglieli.
se fossero minorenni manco lo vedono il carcere...
userpercaso
01-03-2009, 11:07
Ma dai su, saranno già in quelle fogne a cielo aperto ( per i zelanti mod, nel senso non umano...ma letterale del termine) che tanto accettiamo e ammiriamo nelle periferie ma anche NON delle città italiane...
Non è colpa loro, è loro natura essere nomadi...è colpa di chi ha aperto le frontiere perchè siamo in EU tutti felici, tutti solidali, tutti amici....
Fra poco, oltre che l'America a tirarci giù, saranno anche i default ormai prossimi di numerosi paesi...e pregate IDDIO che non salti anche l'italia in quel senso.
Ma dai su, saranno già in quelle fogne a cielo aperto ( per i zelanti mod, nel senso non umano...ma letterale del termine) che tanto accettiamo e ammiriamo nelle periferie ma anche NON delle città italiane...
Non è colpa loro, è loro natura essere nomadi...è colpa di chi ha aperto le frontiere perchè siamo in EU tutti felici, tutti solidali, tutti amici....
Fra poco, oltre che l'America a tirarci giù, saranno anche i default ormai prossimi di numerosi paesi...e pregate IDDIO che non salti anche l'italia in quel senso.
difatti le banche già frignano perchè si sono scoperte in est europa... ma chi stracazzo ha deciso di farli entrare questi... :rolleyes:
roba da prendere chi ha votato e appenderli a testa in giù per la via appia...
_Magellano_
01-03-2009, 13:09
sì certo, e poi?Deduco tu non abbia visto il marchese del grillo e la scena delle monete. :asd:
Deduco tu non abbia visto il marchese del grillo e la scena delle monete. :asd:
no :confused:
wolfnyght
01-03-2009, 13:25
galera e via
2 anni di carcere e via
ma dato che siamo in italia
questi son già fuori prima che l'ambulanza porti il giovane pestato all'ospedale
galera e via
2 anni di carcere e via
si in italia :rotfl: :rotfl: :rotfl: :rotfl:
dantes76
01-03-2009, 13:40
no :confused:
male male !!:O
http://www.youtube.com/watch?v=edokG9l1XGg
ci sarebbe pure quella delle pigne :asd:
http://www.youtube.com/watch?v=kQNMeGA5NVo
_Magellano_
01-03-2009, 14:00
male male !!:O
http://www.youtube.com/watch?v=edokG9l1XGg
ci sarebbe pure quella delle pigne :asd:
http://www.youtube.com/watch?v=kQNMeGA5NVoEcco intendevo proprio questo con il tenerlo in caldo. :asd:
shambler1
01-03-2009, 14:11
galera e via
2 anni di carcere e via
ma dato che siamo in italia
questi son già fuori prima che l'ambulanza porti il giovane pestato all'ospedale
Arrestano il giovane pestato per rassismorassismo.
quando vado a torino per lavoro me ne becco sempre di mentecatti di probabile provenienza rumena che elemosinano in giro, o suonano.
e pare che le fdo non facciano nulla per toglierli di mezzo, continuano ad esserci e a dar fastidio alle persone, e a me che .. sono giovane e non proprio gracile, anche perchè se rompono piu di tanto... finiscono in ortopedia, insistono fino ad un certo punto, mentre se c'è un anziano o una donna sono piu insistenti e sempre piu di uno e penso che tentino pure di fregargli qualcosa mentre uno chiede l'elemosina e distrae la eprsona l'altro..... , ma come detto in precedenza anche se ci sono le fdo non li allontanano o arrestano, perchè vedo semrpe le stessa facce.
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