View Full Version : Gap "vuoto" in attesa del rinnovo del contratto... bisogna essere presenti al lavoro?
Abadir_82
26-02-2009, 09:44
Ciao.
Ieri mi è sorta una curiosità... vediamo chi me la risolve.
Poniamo che ad un lavoratore il contratto scada il giorno 1 marzo, che sia stato contattato a febbraio dalla ditta per il rinnovo e che, causa lentezze burocratiche, venga invitato a firmare il nuovo contratto il 6 marzo.
I giorni dal 2 dal 5 marzo, il lavoratore dovrà essere al lavoro?
La domanda mi è sorta pensando alla copertura assicurativa di cui gode ogni lavoratore sul posto di lavoro. Teoricamente se tra il 2 ed il 5 succedesse qualcosa il lavoratore non sarebbe coperto. Inoltre, come sarebbero regolati da contratto quei giorni in mezzo? Verrebbero pagati lo stesso?
Grazie.
xcdegasp
26-02-2009, 09:56
dipende se è proprio una proroga del contrattoi attuale o se ne viene stilato uno exnovo con conseguente possibilità di rinegoziare livello di inquadramento e la quota economica :)
nel secondo caso possono anche non accettare le tue proposte e quindi non sottoscrivere nessun contratto quindi da lunedì saresti disoccupato, nel primo caso invece è una continuazione contrattuale quindi non c'è nessun loro abbligo a rinegoziare :)
Abadir_82
26-02-2009, 10:03
dipende se è proprio una proroga del contrattoi attuale o se ne viene stilato uno exnovo con conseguente possibilità di rinegoziare livello di inquadramento e la quota economica :)
nel secondo caso possono anche non accettare le tue proposte e quindi non sottoscrivere nessun contratto quindi da lunedì saresti disoccupato, nel primo caso invece è una continuazione contrattuale quindi non c'è nessun loro abbligo a rinegoziare :)
Quindi se fosse una mera proroga non ci sarebbero problemi (neanche di tipo assicurativo/medico/retributivo)?
Mentre in caso di rinegoziazione del contratto in quei giorni di gap il lavoraratore non sarebbe coperto?
E se le nuove condizioni contrattuali fossero già state concordate ma fosse necessario stilare un nuovo contratto (per passaggio da determinato ad indeterminato ad esempio)? Lo stesso i giorni di GAP in mezzo non sarebbero coperti da assicurazione e garanzie e obbligatori per il lavoratore?
Il fatto che l'appuntamento per la firma sia il 6 non implica che quella sia necessariamente la data di inizio del contratto... Possono datarlo retroattivamente: se lavoratore e datore di lavoro hanno già raggiunto un accordo sulle condizioni è una formalità.
Bisogna appunto accertarsene col datore di lavoro.
Attenzione invece ai casi in cui viene lasciato terminare un contratto a t.d. per poi stipularne un altro dello stesso tipo: in questo caso la sospensione è obbligata.
Abadir_82
26-02-2009, 11:04
Il fatto che l'appuntamento per la firma sia il 6 non implica che quella sia necessariamente la data di inizio del contratto... Possono datarlo retroattivamente: se lavoratore e datore di lavoro hanno già raggiunto un accordo sulle condizioni è una formalità.
Bisogna appunto accertarsene col datore di lavoro.
Attenzione invece ai casi in cui viene lasciato terminare un contratto a t.d. per poi stipularne un altro dello stesso tipo: in questo caso la sospensione è obbligata.
Ah, questo non lo sapevo. Quindi retrodatandolo tutto sarebbe a posto (eventuali coperture assicurative e retribuzioni incluse).
Mille grazie, curiosità risolta :D
xcdegasp
26-02-2009, 14:40
Quindi se fosse una mera proroga non ci sarebbero problemi (neanche di tipo assicurativo/medico/retributivo)?
Mentre in caso di rinegoziazione del contratto in quei giorni di gap il lavoraratore non sarebbe coperto?
E se le nuove condizioni contrattuali fossero già state concordate ma fosse necessario stilare un nuovo contratto (per passaggio da determinato ad indeterminato ad esempio)? Lo stesso i giorni di GAP in mezzo non sarebbero coperti da assicurazione e garanzie e obbligatori per il lavoratore?
in questo caso non si tratta di proroga bensì di cambio contratto e in questo caso, se il precedente aveva scadenza naturale con il 1° marzo, tu inizierai a lavorare solamente dal 6 marzo. :)
ovviamente io non ho considerato la possibilità che venga retrodato perchè nell'eventualità tu ti infortunassi sul posto di lavoro non saresti coperto da nessuna polza assicurativa come non saresti coperto da indennizzi di malattia o ancora peggio se ci fosse un controllo fiscale risulteresti un "visitatore" quindi senza mansioni lavorative :D
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