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View Full Version : Il grande buco dei conti di Palermo


k|o
26-02-2009, 08:30
Il grande buco dei conti di Palermo
Il 72 per cento del bilancio va via in stipendi ai dipendenti, uno ogni 30 abitanti

Chi deve occuparsi delle piante comunali? Dipende, a Palermo: fino a 249 centimetri di altezza tocca ai giardinieri della Gesip, dai 250 in su a quelli del settore ville e giardini. Non si sgarra, sui centimetri. E a chi toccherà tappare l'enorme buco nei conti municipali che richiederebbe una toppa immediata di almeno 200 milioni di euro? La risposta è assai più complessa. E rischia di aprire nella destra italiana una frattura dagli esiti imprevedibili. Certo, il sindaco azzurro Diego Cammarata dispensa sorrisoni.

E anche se la Corte dei Conti gli ha appena chiesto chiarimenti su un mucchio di cose, dai 26 milioni di debiti fuori bilancio nel 2007 all'abnorme versamento di 247 milioni alle società partecipate fino ai dati allucinanti delle riscossioni delle multe stradali al 23%, ha spiegato al Giornale di Sicilia di avere già messo le mani avanti. «Entro un paio di settimane al massimo risolveremo la questione», ha assicurato: «Il Comune ha i conti a posto e un bilancio sano ma se poi non siamo in grado di riparare il tetto di una scuola o una strada dissestata che senso ha? Il governo deve farsi carico di un problema che non è solo del sindaco. Il precariato è stato un colpo al cuore di questa città perpetrato in anni precedenti all'insediamento di questa amministrazione e ne paghiamo le conseguenze anche in termini finanziari».

In soldoni? Presto detto: su 866 milioni l'anno di spese correnti, il Municipio di Palermo ne scuce 623 (il 72%) per pagare 21.895 dipendenti. Ottomila più di dieci anni fa. Un po' diretti, un po' precari stabilizzati nelle aziende partecipate. Media: un dipendente comunale ogni 30 abitanti. Un carico insostenibile. E ogni giorno più gravoso. Basti dire che alla catastrofica azienda della nettezza urbana, quell'Amia appena salvata dal governo Berlusconi col regalo di 80 milioni di euro nel decreto «milleproroghe» che ha tolto il sonno a tanti sindaci leghisti, c'era fino a poco fa un accordo: un padre poteva lasciare il posto di lavoro al figlio. Col risultato, accusa Maurizio Pellegrino, un consigliere dell'opposizione autore di un esposto micidiale alla Corte dei Conti, «che nel 2008, nonostante il bilancio disastroso e il forte esubero di personale, sono state fatte oltre 400 assunzioni. E che prima d'andarsene, a dicembre, il vecchio Cda ha assorbito altri 80 lavoratori di una ditta privata». Indispensabili? Risponde una tabella che confronta i dati della nettezza urbana di Palermo, Genova e Torino: con la metà degli abitanti, il capoluogo siciliano ha circa mezzo migliaio di dipendenti in più di quello piemontese. Uno ogni 259 abitanti sotto il monte Pellegrino, uno ogni 577 sotto la Mole Antonelliana. Totale dei rifiuti raccolti in un anno per dipendente: 164 tonnellate a Palermo, 220 a Genova, 491 a Torino.

Per non dire della raccolta differenziata: 21 chili l'anno per abitante a Palermo, 74 a Genova, 236 a Torino. Fatto sta che, nonostante trabocchi di addetti (uno spazzino ogni due chilometri di strada da pulire: primato planetario), l'azienda si muove come non bastassero mai. Ed ecco gli appalti esterni per la pulizia dei propri locali, gli appalti esterni per pulizia degli automezzi, gli appalti esterni per la pulizia dei cassonetti. Girano storie leggendarie, sull'Amia. Una è di pochi mesi fa: i poliziotti fanno visita a un sorvegliato speciale, vengono informati che l'uomo «non è a casa perché è al lavoro, all'Amia», si spostano là dove dovrebbe stare e non solo non trovano lui ma scoprono che su 37 dipendenti in quel settore quelli presenti sono 2. E gli altri 35? Boh... Sugli amministratori della società c'è un'inchiesta aperta. In pratica, stando alle accuse, avevano costituito aziende satelliti alle quali vendevano partecipazioni virtuali, per un totale di circa 50 milioni di euro, facendo così risultare in attivo i conti della capogruppo. Cosa che consentiva loro, tra l'altro, di auto-riconoscersi un premio di produttività.

La procura, per andare avanti, avrebbe fatto sapere che il sindaco dovrebbe presentare querela impedendo così la prescrizione. Risposta: stiamo esaminando la questione. Che la faccenda imbarazzi è ovvio: come ha fatto il Municipio, per anni, ad approvare come azionista unico il bilancio delle partecipate senza inserire nel bilancio proprio il debito corrispondente? Com'è noto, quel mucchio di soldi dati per evitare il crac dell'Amia, soldi che Cammarata vorrebbe fossero solo un antipasto d'un più sostanzioso aiuto di duecento milioni, hanno fatto venire il mal di pancia a molti, nella destra. La quale, proprio adesso che la sinistra è in pezzi dopo le sconfitte a ripetizione, rischia sulla questione Nord-Sud di andare alla rissa intestina. «II governo voleva premiare i virtuosi punendo i lazzaroni, invece sta andando in direzione opposta», si è sfogato con Libero il sindaco di Varese, Attilio Fontana. «Il Comune di Palermo dovrebbe essere immediatamente commissariato. Già quello di Catania non era un bell'esempio, ma questo è più grave: Cammarata guida il Comune da più di sette anni, quindi non ha la scusante d'essersi ritrovato buchi di bilancio delle amministrazioni precedenti», ha insistito col Corriere del Veneto il suo collega veronese Flavio Tosi.

Eppure quello dell'Amia, presieduta fino a poco tempo fa dal segretario cittadino di Forza Italia e oggi senatore del Pdl Enzo Galioto e bollata dal Sole 24 ore come «un covo d'interessi clientelari», è solo una parte del disastro amministrativo palermitano. Sprofonda la società dei trasporti urbani Amat, che ha visto i passeggeri crollare da 24 a 19 milioni, che copre con gli incassi dei biglietti poco più del 18% delle spese, che su 598 autobus in dotazione è arrivata a utilizzarne in realtà solo 235 con gli altri guasti nelle rimesse, che un anno e mezzo fa arrivò ad assumere (alla vigilia delle elezioni) 110 autisti d'autobus tutti 110 senza la patente per l'autobus. Sprofonda la Gesip, che si occupa di un sacco di cose, dai disabili ai giardini, e di cui Antonio Fraschilla ha raccontato, sulle pagine locali di Repubblica, storie surreali. Come appunto le tignose precisazioni contrattuali sulla competenza della cura degli alberi più alti o più bassi di due metri e mezzo o sulla irrigazione «affidata alla Gesip, ma solo se nei terreni ci sono impianti automatici, in caso contrario intervengono i giardinieri comunali» o sull'erba che «se cresce dentro un'aiuola sotto un albero deve pulirla l'operaio Gesip, ma se cresce qualche centimetro più in là, sul marciapiede, allora la pulizia diventa compito dell'Amia Essemme». Col risultato finale che per tenere in ordine una quota di verde urbano simile, poco più di duemila ettari, Torino spende 12 milioni di euro e Palermo (385 mila euro a ettaro l'anno) addirittura 27.

Potrà il federalismo, se passerà davvero («Ho passato la cinquantina e non credo che lo vedrò mai», si è sfogato Giancarlo Galan) mettere ordine in questo caos? Eccolo, il dubbio che turba, nel profondo Nord, la destra trionfante. Anche perché Dio sa quanto sarebbe necessaria, di questi tempi, una svolta virtuosa. Diranno: ma le cose vanno già meglio. Mica tanto: basti dire che, col bisogno che ha di denaro, Palermo incassa oggi dai suoi cittadini ancora meno di ieri. Sapete in quanti pagavano la Tarsu tre anni fa? Il 32%. E oggi? Due punti in meno: poco più del 29. Per non dire dei soldi incassati con la Tosap per l'occupazione temporanea di suolo pubblico: 16,2% del dovuto. O con l'imposta comunale sulla pubblicità: 10,9%. Non sarà davvero facile davanti a questi numeri, per Giulio Tremonti, accontentare insieme tutti gli alleati, da Vipiteno a Capo Passero. Magari il problema fosse solo la sinistra...

fonte corriere

ConteZero
26-02-2009, 08:37
Ricordo, per chi non lo sapesse, che la Sicilia nel suo insieme è da sempre in mano al centrodestra (no, giusto per evitare che si torni a dire che i "comunisti" hanno fatto uno sfacelo).

red.hell
26-02-2009, 08:50
Ricordo, per chi non lo sapesse, che la Sicilia nel suo insieme è da sempre in mano al centrodestra (no, giusto per evitare che si torni a dire che i "comunisti" hanno fatto uno sfacelo).

oltre che è una regione a statuto speciale, per cui, più o meno, con federalismo fiscale

fabioleroy
26-02-2009, 08:51
Ricordo, per chi non lo sapesse, che la Sicilia nel suo insieme è da sempre in mano al centrodestra (no, giusto per evitare che si torni a dire che i "comunisti" hanno fatto uno sfacelo).

Oltre che è in mano alla mafia...

ConteZero
26-02-2009, 08:52
oltre che è una regione a statuto speciale, per cui, più o meno, con federalismo fiscale

Nonché una regione dov'esiste un partito simile alla lega al comando.

whistler
26-02-2009, 08:52
il federalismo fiscale?
se provano a toglierli il magna magna ai motorini azzurri siciliani?
no no bossi inghiottirà altri rospi e pure belli grossi..

Red_Star
26-02-2009, 10:54
Secondo il sindaco Diego Cammarata servono subito duecento milioni

Il grande buco dei conti di Palermo

Il 72 per cento del bilancio va via in stipendi ai dipendenti, uno ogni 30 abitanti

Chi deve occuparsi delle piante comunali? Dipende, a Palermo: fino a 249 centimetri di altezza tocca ai giardinieri della Gesip, dai 250 in su a quelli del settore ville e giardini. Non si sgarra, sui centimetri. E a chi toccherà tappare l'enorme buco nei conti municipali che richiederebbe una toppa immediata di almeno 200 milioni di euro? La risposta è assai più complessa. E rischia di aprire nella destra italiana una frattura dagli esiti imprevedibili. Certo, il sindaco azzurro Diego Cammarata dispensa sorrisoni.

E anche se la Corte dei Conti gli ha appena chiesto chiarimenti su un mucchio di cose, dai 26 milioni di debiti fuori bilancio nel 2007 all'abnorme versamento di 247 milioni alle società partecipate fino ai dati allucinanti delle riscossioni delle multe stradali al 23%, ha spiegato al Giornale di Sicilia di avere già messo le mani avanti. «Entro un paio di settimane al massimo risolveremo la questione», ha assicurato: «Il Comune ha i conti a posto e un bilancio sano ma se poi non siamo in grado di riparare il tetto di una scuola o una strada dissestata che senso ha? Il governo deve farsi carico di un problema che non è solo del sindaco. Il precariato è stato un colpo al cuore di questa città perpetrato in anni precedenti all'insediamento di questa amministrazione e ne paghiamo le conseguenze anche in termini finanziari».

In soldoni? Presto detto: su 866 milioni l'anno di spese correnti, il Municipio di Palermo ne scuce 623 (il 72%) per pagare 21.895 dipendenti. Ottomila più di dieci anni fa. Un po' diretti, un po' precari stabilizzati nelle aziende partecipate. Media: un dipendente comunale ogni 30 abitanti. Un carico insostenibile. E ogni giorno più gravoso. Basti dire che alla catastrofica azienda della nettezza urbana, quell'Amia appena salvata dal governo Berlusconi col regalo di 80 milioni di euro nel decreto «milleproroghe» che ha tolto il sonno a tanti sindaci leghisti, c'era fino a poco fa un accordo: un padre poteva lasciare il posto di lavoro al figlio. Col risultato, accusa Maurizio Pellegrino, un consigliere dell'opposizione autore di un esposto micidiale alla Corte dei Conti, «che nel 2008, nonostante il bilancio disastroso e il forte esubero di personale, sono state fatte oltre 400 assunzioni. E che prima d'andarsene, a dicembre, il vecchio Cda ha assorbito altri 80 lavoratori di una ditta privata». Indispensabili? Risponde una tabella che confronta i dati della nettezza urbana di Palermo, Genova e Torino: con la metà degli abitanti, il capoluogo siciliano ha circa mezzo migliaio di dipendenti in più di quello piemontese. Uno ogni 259 abitanti sotto il monte Pellegrino, uno ogni 577 sotto la Mole Antonelliana. Totale dei rifiuti raccolti in un anno per dipendente: 164 tonnellate a Palermo, 220 a Genova, 491 a Torino.

Per non dire della raccolta differenziata: 21 chili l'anno per abitante a Palermo, 74 a Genova, 236 a Torino. Fatto sta che, nonostante trabocchi di addetti (uno spazzino ogni due chilometri di strada da pulire: primato planetario), l'azienda si muove come non bastassero mai. Ed ecco gli appalti esterni per la pulizia dei propri locali, gli appalti esterni per pulizia degli automezzi, gli appalti esterni per la pulizia dei cassonetti. Girano storie leggendarie, sull'Amia. Una è di pochi mesi fa: i poliziotti fanno visita a un sorvegliato speciale, vengono informati che l'uomo «non è a casa perché è al lavoro, all'Amia», si spostano là dove dovrebbe stare e non solo non trovano lui ma scoprono che su 37 dipendenti in quel settore quelli presenti sono 2. E gli altri 35? Boh... Sugli amministratori della società c'è un'inchiesta aperta. In pratica, stando alle accuse, avevano costituito aziende satelliti alle quali vendevano partecipazioni virtuali, per un totale di circa 50 milioni di euro, facendo così risultare in attivo i conti della capogruppo. Cosa che consentiva loro, tra l'altro, di auto-riconoscersi un premio di produttività.

La procura, per andare avanti, avrebbe fatto sapere che il sindaco dovrebbe presentare querela impedendo così la prescrizione. Risposta: stiamo esaminando la questione. Che la faccenda imbarazzi è ovvio: come ha fatto il Municipio, per anni, ad approvare come azionista unico il bilancio delle partecipate senza inserire nel bilancio proprio il debito corrispondente? Com'è noto, quel mucchio di soldi dati per evitare il crac dell'Amia, soldi che Cammarata vorrebbe fossero solo un antipasto d'un più sostanzioso aiuto di duecento milioni, hanno fatto venire il mal di pancia a molti, nella destra. La quale, proprio adesso che la sinistra è in pezzi dopo le sconfitte a ripetizione, rischia sulla questione Nord-Sud di andare alla rissa intestina. «II governo voleva premiare i virtuosi punendo i lazzaroni, invece sta andando in direzione opposta», si è sfogato con Libero il sindaco di Varese, Attilio Fontana. «Il Comune di Palermo dovrebbe essere immediatamente commissariato. Già quello di Catania non era un bell'esempio, ma questo è più grave: Cammarata guida il Comune da più di sette anni, quindi non ha la scusante d'essersi ritrovato buchi di bilancio delle amministrazioni precedenti», ha insistito col Corriere del Veneto il suo collega veronese Flavio Tosi.

Eppure quello dell'Amia, presieduta fino a poco tempo fa dal segretario cittadino di Forza Italia e oggi senatore del Pdl Enzo Galioto e bollata dal Sole 24 ore come «un covo d'interessi clientelari», è solo una parte del disastro amministrativo palermitano. Sprofonda la società dei trasporti urbani Amat, che ha visto i passeggeri crollare da 24 a 19 milioni, che copre con gli incassi dei biglietti poco più del 18% delle spese, che su 598 autobus in dotazione è arrivata a utilizzarne in realtà solo 235 con gli altri guasti nelle rimesse, che un anno e mezzo fa arrivò ad assumere (alla vigilia delle elezioni) 110 autisti d'autobus tutti 110 senza la patente per l'autobus. Sprofonda la Gesip, che si occupa di un sacco di cose, dai disabili ai giardini, e di cui Antonio Fraschilla ha raccontato, sulle pagine locali di Repubblica, storie surreali. Come appunto le tignose precisazioni contrattuali sulla competenza della cura degli alberi più alti o più bassi di due metri e mezzo o sulla irrigazione «affidata alla Gesip, ma solo se nei terreni ci sono impianti automatici, in caso contrario intervengono i giardinieri comunali» o sull'erba che «se cresce dentro un'aiuola sotto un albero deve pulirla l'operaio Gesip, ma se cresce qualche centimetro più in là, sul marciapiede, allora la pulizia diventa compito dell'Amia Essemme». Col risultato finale che per tenere in ordine una quota di verde urbano simile, poco più di duemila ettari, Torino spende 12 milioni di euro e Palermo (385 mila euro a ettaro l'anno) addirittura 27.

Potrà il federalismo, se passerà davvero («Ho passato la cinquantina e non credo che lo vedrò mai», si è sfogato Giancarlo Galan) mettere ordine in questo caos? Eccolo, il dubbio che turba, nel profondo Nord, la destra trionfante. Anche perché Dio sa quanto sarebbe necessaria, di questi tempi, una svolta virtuosa. Diranno: ma le cose vanno già meglio. Mica tanto: basti dire che, col bisogno che ha di denaro, Palermo incassa oggi dai suoi cittadini ancora meno di ieri. Sapete in quanti pagavano la Tarsu tre anni fa? Il 32%. E oggi? Due punti in meno: poco più del 29. Per non dire dei soldi incassati con la Tosap per l'occupazione temporanea di suolo pubblico: 16,2% del dovuto. O con l'imposta comunale sulla pubblicità: 10,9%. Non sarà davvero facile davanti a questi numeri, per Giulio Tremonti, accontentare insieme tutti gli alleati, da Vipiteno a Capo Passero. Magari il problema fosse solo la sinistra...

Gian Antonio Stella

AntonioBO
26-02-2009, 11:21
Chi vince in Sicilia? Chi li vota?? Il problema è che i soldi delle tasse vanno in mano a questi furfanti. E lo psiconano continua a sorridere......

Gos
26-02-2009, 11:29
che affondino! mi spiace dirlo ma ormai la penso così....
Sicuramente certe situazioni sono determinate dalla presenza della mafia, ma il tipico atteggiamento mentale dell'italiano medio, che porta anche a queste situazioni, al sud è la regola....(con numerose eccezioni, ma pur sempre regola).

red.hell
26-02-2009, 11:39
:read: http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1935833

entanglement
26-02-2009, 11:49
oltre che è una regione a statuto speciale, per cui, più o meno, con federalismo fiscale

ok allora affari loro
e che i siculi pensino meglio a chi votano. cuffaro è un personaggio "discretamente losco" (sono stato appena sospeso :D) eppure ha vinto

frankytop
26-02-2009, 11:52
Non c'è problema,il Nord paga,come sempre,e se qualcuno si ribella a questo
andazzo...no problem si tira fuori il jolly di turno:la solidarietà!
Non basta?Allora si tira fuori il jolly del razzismo.
Poi qualcuno si chiede con stupore come mai la lega avanza......

Fil9998
26-02-2009, 12:08
Non c'è problema,il Nord paga,come sempre,e se qualcuno si ribella a questo
andazzo...no problem si tira fuori il jolly di turno:la solidarietà!
Non basta?Allora si tira fuori il jolly del razzismo.
Poi qualcuno si chiede con stupore come mai la lega avanza......

***


:muro: :muro:


tanto la lega s'è romanizzata per bene e alla vacca grassa delle prebende e delle poltrone s'è attaccata a ciucciare alla grande da anni ...



al sud la mafia succhia la vita agli italiani al nord lo fanno i politici inciuciati con le lobbies...


la questione è sempre la stessa:

smettere di cercare la via pfacile mendicando un favore e rendendosi servi e schiavi a vita per u tozzo di pane e
pretendere invece che ognuno faccia la sua parte, TUTTI,


quan invece ognuno tira acqua al suo mulino e partecipa alla guerra fra poveri
... la gente comune non ha granchè di che ingrassare accattonando le briciole ceh cadono dal tavolo...

frankytop
26-02-2009, 12:28
***


:muro: :muro:


tanto la lega s'è romanizzata per bene e alla vacca grassa delle prebende e delle poltrone s'è attaccata a ciucciare alla grande da anni ...



al sud la mafia succhia la vita agli italiani al nord lo fanno i politici inciuciati con le lobbies...


la questione è sempre la stessa:

smettere di cercare la via pfacile mendicando un favore e rendendosi servi e schiavi a vita per u tozzo di pane e
pretendere invece che ognuno faccia la sua parte, TUTTI,


quan invece ognuno tira acqua al suo mulino e partecipa alla guerra fra poveri
... la gente comune non ha granchè di che ingrassare accattonando le briciole ceh cadono dal tavolo...

La tua è solo retorica:è un fatto che al Nord ne abbiamo le scatole piene di
ripianare ogni porcata finanziaria del sud.
Dagli ospedali del sud perennemente in deficit,mentre al nord si rispettano i bilanci e sono molto più efficienti,e si pretende tra l'altro di ridurre i trasferimenti agli ospedali del nord virtuosi,proprio per finanziare quelli del sud.
I comuni del sud sempre perennemente in deficit(non c'è solo Palermo,magari...),mentre al nord i bilanci vengono rispettati con offerte di
servizi decisamente migliori che al sud.

Per quanto riguarda la lega,quello che tu dici sono solo fregnacce qualunquiste del tipo:chi è al governo è comunque un ladro a prescindere.
Beh,noi al Nord siamo stufi della retorica e del sud(da decenni);i demagoghi che discettano sui massimi sistemi e sulla solidarietà si sfoghino pure a dare lezioni fino a che si congeli l'inferno per quello che mi riguarda......:muro:

entanglement
26-02-2009, 12:38
La tua è solo retorica:è un fatto che al Nord ne abbiamo le scatole piene di
ripianare ogni porcata finanziaria del sud.
Dagli ospedali del sud perennemente in deficit,mentre al nord si rispettano i bilanci e sono molto più efficienti,e si pretende tra l'altro di ridurre i trasferimenti agli ospedali del nord virtuosi,proprio per finanziare quelli del sud.
I comuni del sud sempre perennemente in deficit(non c'è solo Palermo,magari...),mentre al nord i bilanci vengono rispettati con offerte di
servizi decisamente migliori che al sud.

Per quanto riguarda la lega,quello che tu dici sono solo fregnacce qualunquiste del tipo:chi è al governo è comunque un ladro a prescindere.
Beh,noi al Nord siamo stufi della retorica e del sud(da decenni);i demagoghi che discettano sui massimi sistemi e sulla solidarietà si sfoghino pure a dare lezioni fino a che si congeli l'inferno per quello che mi riguarda......:muro:

e la cosa che più fa incazzare è che al sud i comuni virtuosi ci sono eccome !
guarda salerno... crisi della munnezza a napoli ? salerno è al livello di bergamo per la raccolta differenziata, e gli esempi potrebbero continuare ad libitum

ConteZero
26-02-2009, 12:50
La tua è solo retorica:è un fatto che al Nord ne abbiamo le scatole piene di
ripianare ogni porcata finanziaria del sud.
Dagli ospedali del sud perennemente in deficit,mentre al nord si rispettano i bilanci e sono molto più efficienti,e si pretende tra l'altro di ridurre i trasferimenti agli ospedali del nord virtuosi,proprio per finanziare quelli del sud.
I comuni del sud sempre perennemente in deficit(non c'è solo Palermo,magari...),mentre al nord i bilanci vengono rispettati con offerte di
servizi decisamente migliori che al sud.

Per quanto riguarda la lega,quello che tu dici sono solo fregnacce qualunquiste del tipo:chi è al governo è comunque un ladro a prescindere.
Beh,noi al Nord siamo stufi della retorica e del sud(da decenni);i demagoghi che discettano sui massimi sistemi e sulla solidarietà si sfoghino pure a dare lezioni fino a che si congeli l'inferno per quello che mi riguarda......:muro:

Non ci vuole molto per vedere che i soldi che vengono dati al sud spesso e volentieri finiscono sempre per tornare al nord.
La FIAT di Termini Imerese, per fare un esempio...

frankytop
26-02-2009, 12:53
e la cosa che più fa incazzare è che al sud i comuni virtuosi ci sono eccome !
guarda salerno... crisi della munnezza a napoli ? salerno è al livello di bergamo per la raccolta differenziata, e gli esempi potrebbero continuare ad libitum

Lo so hai ragione,non volevo fare di tutte le erbe un fascio,io parlavo della situazione in generale nel meridione....poi è ovvio che ci sono delle eccellenze anche al sud.

frankytop
26-02-2009, 12:57
Non ci vuole molto per vedere che i soldi che vengono dati al sud spesso e volentieri finiscono sempre per tornare al nord.
La FIAT di Termini Imerese, per fare un esempio...

Io mi riferisco a buona amministrazione,senso del dovere,un po' di senso morale.
Non ci sembra di chiedere molto.....:mbe:

cocis
26-02-2009, 13:03
Secondo il sindaco Diego Cammarata servono subito duecento milioni

200.000.000 ci calci in culo gli vanno bene lo stesso ?? :stordita:

ConteZero
26-02-2009, 13:13
Io mi riferisco a buona amministrazione,senso del dovere,un po' di senso morale.
Non ci sembra di chiedere molto.....:mbe:

Ahahahah...

Mettiamola così, vent'anni fa c'era la mafia che ammazzava chi diceva "no".
In quegli anni la mafia s'è comprata TUTTO: ospedali, cliniche, fabbriche... chi voleva dire "no" era costretto a dire "si".
Oggi se ti devi ricoverare in clinica secondo te, in mano di chi finisci ?
Se devi costruire un palazzo chi ti vende il cemento armato ?
Di chi sono le scavatrici ?

Tre giorni fa (non vent'anni addietro) dietro casa mia (abito vicino al porto) hanno dato fuoco a due scavatrici "in transito" per l'entroterra... ed è il 2009.

Red_Star
26-02-2009, 13:28
Uno spazzino ogni due chilometri di strada ?

Un padre poteva lasciare il posto di lavoro al figlio ?

Non ci sono parole :D

Cammarata è sindaco dal 2001, è ha sempre preso più del 50 %.

E almeno che l'elezioni non siano truccare, a molti continua ad andare bene cosi.

k|o
26-02-2009, 13:30
http://www.hwupgrade.it/forum/showthread.php?t=1935833

doppio

jasonx74x
26-02-2009, 14:39
Un padre poteva lasciare il posto di lavoro al figlio ?

Non ci sono parole :D


e ti sorprendi?
qui a Napoli se vai nelle municipalizzate e nel parastato(Fs,Circumvesuviana,Ansaldo e persino in Fiat solo x citare qualke esempio)al 99% e' sempre cosi...e sono anni che va avanti sta storia...cioe' un povero cristo non entra mai in queste realta'

sider
26-02-2009, 15:18
Uno spazzino ogni due chilometri di strada ?

Un padre poteva lasciare il posto di lavoro al figlio ?

Non ci sono parole :D

Cammarata è sindaco dal 2001, è ha sempre preso più del 50 %.

E almeno che l'elezioni non siano truccare, a molti continua ad andare bene cosi.

Per forza che gli va bene. Non andrebbe più bene dal momento in cui decidesse di ridurre i dipendenti per tagliare i costi. Finchè fa così i voti se li prende eccome.