PDA

View Full Version : Le promesse del governo e Eurallumina


Haden80
24-02-2009, 21:13
12/02/09

Eurallumina, intervento di Berlusconi presso Autorità russe

A seguito dell’intervento presso le Autorità russe del Presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, il Consiglio di Amministrazione della U.C.RUSAL si è impegnato ad un nuovo esame della situazione della EURALLUMINA spa.

In tale prospettiva il Governo sta operando con i rappresentanti della Società per giungere in tempi brevi ad un accordo, che vedrà coinvolte le autorità regionali per le materie di competenza, volto a delineare un programma di ristrutturazione e riqualificazione del sito.

Tale accordo intende riportare l’azienda in condizione di competitività per mantenere attiva l’intera filiera produttiva dell’alluminio, strategica per il nostro Paese.

fonte (http://www.governo.it/GovernoInforma/Comunicati/dettaglio.asp?d=41951)


24/02/09

"L'UNIONE SARDA - Economia: Sfuma l'accordo, Eurallumina chiude
24.02.2009
Sabotati durante la notte i nastri trasportatori dell'Alcoa
Un sabotaggio nello stabilimento dell'Eurallumina mentre sfuma l'incontro romano tra Governo e Rusal e si allontanano le prospettive di evitare il blocco della fabbrica: è il dramma di Portovesme. Il sabotaggio notturno del nastro trasportatore dell'Alcoa è sembrato anticipare le pessime notizie in arrivo a Portovesme. Durante la notte qualcuno ha tagliato in due punti il nastro che convoglia l'allumina dall'Eurallumina direttamente allo stabilimento Alcoa. Questo alla vigilia del vertice tra Rusal e Governo. Un vertice annunciato ma svanito nel nulla. Visto che non c'è stato quell'incontro tra Governo e dirigenti Rusal per definire l'accordo di programma che avrebbe dovuto salvare l'Eurallumina dalla chiusura. È stato rinviato? Oppure era una falsa notizia? Mistero. In compenso la società ha comunicato ai sindacati che mercoledì saranno convocati nella sede della Confindustria, a Cagliari per discutere di cassa integrazione. Quanti? Se gli impianti dovessero fermarsi si i sindacati temono che più della metà dei 400 dipendenti diretti verrebbero parcheggiati a stipendio ridotto. Senza considerare i dipendenti delle imprese d'appalto. VERSO LO STOP L'Eurallumina, dunque, precipita verso la fermata degli impianti, fissata dalla Rusal per il primo marzo. Il Governo ha offerto alla multinazionale russa un accordo di programma con tutte le agevolazioni e le condizioni richieste in un primo momento dall'azienda, ma da Mosca avrebbero risposto picche scegliendo di non rivedere la decisione di fermare gli impianti per un anno. Anche sulla durata della fermata c'è un grosso punto interrogativo perché, a prescindere dalle intenzioni della Rusal, non c'è unanimità di vedute tra i tecnici sulla possibilità di riavvio degli impianti, una volta che dovessero restare fermi per tanti mesi. Insomma, si sta materializzando l'eventualità che gli operai nell'ultimo mese hanno cercato di impedire in ogni modo. CASSA INTEGRAZIONE «Purtroppo le richieste fatte da Governo e organizzazioni sindacali alla Rusal non hanno avuto esito - dice Fabio Enne, segretario della Femca Cisl - e la società sta per fermare gli impianti. A questo punto bisogna avere la forza di mettere con le spalle al muro l'azienda sul contratto di programma; cose che andavano fatte con gli impianti in marcia ma la Rusal ha accelerato i tempi». Una fermata che ormai è inevitabile. «Si va verso quell'epilogo, la Rusal evidentemente non ha cambiato idea - dice Mario Crò - possiamo solo cercare di rendere meno traumatico possibile questo disastro per il territorio». Ieri sera si sono riunite le segreterie confederali di Cgil, Cisl e Uil, con le segreterie dei chimici e dei metalmeccanici, proprio per discutere dell'emergenza Eurallumina. SABOTAGGIO Intanto, ieri mattina, brutta sorpresa nel nastro che trasporta l'allumina dall'Euralumina all'Alcoa: gli addetti di quest'ultima società hanno scoperto che era stato tagliato con un coltello. Una manomissione in piena regola che di fatto ha messo fuori uso l'impianto. Il gesto è stato condannato da più parti, in primo luogo dalla Rsu dell'Eurallumina: «È un gesto che non aiuta nessuno e che aggrava solo la situazione», hanno detto i delegati. L'attentato al nastro è stato deprecato anche dall'assemblea dei lavoratori degli appalti dell'Eurallumina, che si è svolta ieri mattina in fabbrica. Alla luce di quanto è avvenuto oggi, le segreterie di Cgil, Cisl e Uil hanno deciso di proclamare lo scioperio generale del territorio. Mercoledì, inoltre, i sindaci del Sulcis torneranno a Roma per un nuovo sit-in di protesta davanti alla sede del Governo. ANTONELLA PANI"

fonte (http://www.regione.sardegna.it/j/v/492?s=107738&v=2&c=1489&t=1)

a chi ha creduto al governo e magari ha pure scommesso, con un voto, su queste false promesse, complimenti per il coraggio :muro:

ma quanto siamo scemi in Sardegna :muro: :muro: :muro:
io non l'ho certamente votato, ma è anche colpa mia se non sono riuscito a convincere, almeno i miei stretti parenti, ad andare a votare per silurare mister B.
argh :mad:

edit: comunque spero che la situazione venga recuperata da chicchessia, almeno per salvare quei tantissimi posti di lavoro, anche se ci credo poco..

Solertes
24-02-2009, 22:04
Ci sono state persone che votavano da una vita Comunista che sperando di salvare il proprio posto di lavoro ha votato cdx...ecco la moneta con cui è stato ripagato, l'insegnamento dell'abruzzo poteva servire a qualcosa, invece noi tonti ci siamo cascati....ma - come diceva Mike Buongiorno - "non finisce qui!!"...aspetta quando metteranno mano al PPR, alla legge urbanistica...alla SANITA'...:rolleyes:

Solertes
24-02-2009, 22:17
.........Promette: «La prima cosa che farò è arginare la crisi dell’Eurallumina: lo devo a quell’operaio, rimasto disoccupato, che ho incontrato durante la campagna elettorale». E qui Berlusconi c’entra eccome: aveva promesso di parlare con Putin per convincere i padroni della fabbrica di Portovesme a non liquidare la megastruttura. Cappellacci fa capire che il premier manterrà l’impegno intervenendo subito: «Noi siamo la Sardegna reale, loro erano quella virtuale e forse proprio per questo pensavano fino all’ultimo momento di avere vinto». Allora è vero che ora in Sardegna chi conta è soprattutto Berlusconi? «Certo, lui è una grande risorsa per l’isola. Ma io—assicura Cappellacci—mi metterò subito al lavoro e vedrete di cosa sarò capace».......

Estratto da: http://www.corriere.it/politica/09_febbraio_17/roberto_zuccolini_il_vincitore_si_smarca_6b581260-fcc5-11dd-b299-00144f02aabc.shtml

Solertes
24-02-2009, 22:23
Tra gli operai che votano il Cavaliere: «La Sardegna muore, solo lui ci aiuta» (http://www.ilgiornale.it/a.pic1?ID=330154&START=0&2col=)

Cosi potete leggere tutta la propaganda....in cui han pensato bene di mettere in mezzo un tizio che si è fatto un capanno per gli attrezzi da 30 mq...ne ha di attrezzi il tipo :asd:

Haden80
24-02-2009, 22:27
Ci sono state persone che votavano da una vita Comunista che sperando di salvare il proprio posto di lavoro ha votato cdx...ecco la moneta con cui è stato ripagato, l'insegnamento dell'abruzzo poteva servire a qualcosa, invece noi tonti ci siamo cascati....ma - come diceva Mike Buongiorno - "non finisce qui!!"...aspetta quando metteranno mano al PPR, alla legge urbanistica...alla SANITA'...:rolleyes:

mamma mia i brividi!!! :cry:

Estratto da: http://www.corriere.it/politica/09_febbraio_17/roberto_zuccolini_il_vincitore_si_smarca_6b581260-fcc5-11dd-b299-00144f02aabc.shtml

grazie per aver completato ;-), senza farlo apposta avevo proprio tralasciato l'oscura figura di Cappellacci.

La gente pur di poter sperare, anche vanamente, alla risoluzione dei propri problemi, è disposta a votare uno sconosciuto con trascorsi discutibili(vedi il caso dell'oro in marmilla) proprio nella nostra regione, che in pochi purtroppo conoscono o hanno "messo a fuoco".

Amu_rg550
26-02-2009, 10:22
riportiamo la discussione un pò su va...:rolleyes: La soluzione Eurallumina del Cavaliere, spot elettorali per con-fondere gli operai.
Presi i voti, Sulcis addio: sotto a chi tocca

di Cinzia Isola

La speranza sarà pure l'ultima a morire, ma non saranno le promesse elettorali di Silvio Berlusconi a salvare l'Eurallumina, gli operai e le loro famiglie che, per disperazione, si erano aggrappati alle sceneggiate telefoniche del premier con l'amico Putin. Improvvisamente, a urne chiuse, si riaffaccia la crisi internazionale che in occasione della tornata elettorale aveva subito un black-out. Tutto si sarebbe risolto perché lui, il Cavaliere, vede e provvede: ci avrebbe pensato lui a soverchiare l'ineluttabile destino delle industrie in crisi. Era scritto nel cielo: migliaia di posti di lavoro rischiano di polverizzarsi sotto lo tsunami della crisi mondiale. Ma allora, e mica tanto tempo fa, per estorcere sorrisi si parlava addirittura di centomila nuovi posti di lavoro in Sardegna: numeri che facevano ridere gli economisti e piangere il buon senso.

Ora gli operai si disperano, il sindacato proclama lo sciopero generale e i sindaci sono in marcia. La disperazione rende ciechi, sordi, vulnerabili: una promessa è l'appiglio monodose per sfuggire alla realtà. Una triste realtà che non impietosisce le leggi del mercato. E che riaffiora nel messaggio di un lettore pubblicato, ieri, sul quotidiano Il Sardegna:: “Silvio, è veramente triste constatare col senno di poi, come anche questa volta abbia usato una tragedia umana per procacciarti voti delle povere persone coinvolte. Agli operai dell'Eurallumina li freghi una volta sola. Ma per te è stato sufficiente, vero? Povera Italia e povera Isola nostra…”.

Nessuno se ne abbia a male ma la sorpresa generale suona sgradevole e retorica. Va bene l'ottimismo: ma occorre essere attenti per essere padroni di se stessi. E quello che spesso viene spacciato come grigio, e di cattivo auspicio, pessimismo è solo realismo. Quello che esprime soprattutto la volontà di non prendere in giro chi, pur di sopravvivere, si affida alle promesse della politica last minute. Quella delle facili promesse: così facili da mettere e togliere dal menù della propaganda una volta consumata l'abbuffata elettorale.

«Siamo stati facili profeti, appena il santo è tornato a casa anche i miracoli a tempo determinato sono scaduti - ha commentato Piero Cossu, Cgil - Putin non ha chiamato il Cavaliere e il dramma dei lavoratori dell'Eurallumina e delle loro famiglie è diventato realtà». Se una bugia ha tirato l'altra a preoccupare non è solo l'Euroallumina:si teme per l'abbandono di Equipolimers da parte di Dow Chemical, l'annunciata fermata del petrolchimico di Porto Torres, l'incertezza di un accordo per la cessione dell'intera linea del cloro alla Safi: «Sono questioni che pongono con drammatica urgenza la necessità di un tavolo regionale - ha concluso Cossu - per affrontare le emergenze e costruire una piattaforma sulla quale aprire un serrato confronto con il Governo nazionale sulla politica industriale in Sardegna».

Dello stesso avviso Marco Greco, sindacalista Cgil del Sulcis, che però ammette: «Silvio Berlusconi ci ha presi in giro, ci ha raccontato solo barzellette: qui c'è in gioco una partita internazionale e c'erano delle aspettative. Il presidente del Consiglio ha millantato un rapporto privilegiato con Putin che invece non c'è». Ma davvero gli operai ci hanno creduto? «C'erano delle aspettative - ribadisce Greco - si sono fidati di Berlusconi. Ci sono state frange considerevoli che hanno votato il centrodestra: venivano in molti, senza dire la verità». Ovvero una ineluttabile crisi generale e, nello specifico, del settore.

Con cinico realismo il senatore Pdl Piergiorgio Massidda legge così le false promesse: «Nonostante l'intervento del Governo italiano e l'appassionata difesa che dell'Euralluminia hanno fatto lavoratori, parlamentari sardi, amministratori e sindacati, la Rusal ha deciso di chiudere. Va detto - scrive in un comunicato - che la crisi dell'alluminio in tutto il mondo ha trovato del tutto impreparato il passato governo sardo che in questa vicenda non ha giocato il suo ruolo importante. Naturalmente, io per la mia parte insieme ai parlamentari del Pdl (e mi auguro anche quelli dell'opposizione) faremo di tutto perché il governo Berlusconi si adoperi al massimo per convincere le autorità russe a premere sulla Rusal per una soluzione positiva della questione. E in questo nutro un moderato ottimismo». Al moderato ottimismo di Massidda, va riconosciuto tuttavia un sano e onesto realismo. Una presa d'atto coraggiosa.

Oggi, intanto, è previsto un incontro nella sede della Confindustria e per il 13 marzo è previsto lo sciopero generale. La manifestazione si svolgerà a Carbonia o Iglesias, ma i sindacati sono intenzionati a portare avanti la vertenza sul tavolo del ministero del Lavoro e dello Sviluppo economico. Sullo stesso campo si stanno muovendo i sindaci dei comuni del Sulcis Iglesiente: oggi saranno a Roma per cercare di avere risposte sulla drammatica situazione del settore industria di Portovesme. I 23 sindaci hanno inviato la richiesta al presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, e al ministro dello Sviluppo Economico, Claudio Scajola, oltre che ai parlamentari sardi.«Considerata l'allarmante situazione economico-sociale e l'emergenza nel settore industriale - scrivono gli amministratori del Sulcis Iglesiente - e considerato che è in atto la procedura di fermata degli impianti dell'Eurallumina, chiediamo un incontro urgente al Governo in ordine all'attuazione degli impegni assunti in sede di incontri con il ministro e con il presidente del Consiglio».

http://www.altravoce.net/img/20090225-portovesme.jpg

http://www.altravoce.net/2009/02/25/euroallumina.html

cocis
26-02-2009, 10:39
100.000 posti di lavoro in + ?? :asd:

nekromantik
26-02-2009, 10:43
Vendere fumo è stata una cosa che gli è riuscita sempre bene.

ConteZero
26-02-2009, 10:52
Ve lo siete votato ? Si vede che vi piace.

Froze
26-02-2009, 10:53
Vendere fumo è stata una cosa che gli è riuscita sempre bene.

se non l'hanno mai arrestato per spaccio, sicuramente :O